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La gestione efficace dei dati
e delle informazioni
Consigli e strumenti per risparmiare tempo
e lavorare meglio
Traccia analisi e soluzione di caso studioTraccia analisi e soluzione di caso studioTraccia analisi e soluzione di caso studioTraccia analisi e soluzione di caso studio
MassimoMassimoMassimoMassimo MarighellaMarighellaMarighellaMarighella
Torniamo al punto di partenza...
“…utilizzare un database per sapere quanti
pazienti passano al mese in un ambulatorio e
per calcolare la media giornaliera, (…)
considerando il numero degli ambulatori e le
caratteristiche dei pazienti.”
Leggere attentamente il “mandato”...
“…utilizzare un database per sapere quanti pazienti
passano al mese in un ambulatorio e per calcolare
la media giornaliera, (…) considerando il numero
degli ambulatori e le caratteristiche dei pazienti.”
1.Suddividere elenchi statici da elenchi dinamici.
(anagrafe vs evento) e descrivere una tabella per
ognuno degli oggetti identificati
2.Individuare i dati identificativi dei singoli oggetti
3.Rintracciare le relazioni tra le tabelle
Fase 1
Individuare le necessità di output, ovvero “cosa voglio
estrarre in conclusione da questa raccolta/registrazione di
dati?”
Sembra strano ma è bene partire… dalla fine!
La risposta è in prima battuta una rendicontazione giornaliera e
mensile delle visite, ma è probabile, ad esempio, che nasca
l’esigenza di controllare i passaggi della singola persona,
magari selezionandone le caratteristiche.
In questa fase devo progettare i cosiddetti report (elenchi
strutturati con totali) e le cosiddette tabelle di rendicontazione
(sintesi numeriche di eventi).
Cosa voglio ottenere dal sistema…
Fase 1 – Output - Esempio di report…
In questo caso otteniamo un
elenco contenente il numero delle
visite…
• ordinate per data
• raggruppate per ambulatorio
e il totale per ambulatorio
Naturalmente saremo in grado di
ottenere lo stesso report ad
esempio…
• selezionando un solo
ambulatorio
• selezionando un solo periodo di
tempo
Fase 1 – Output - Esempio di rendicontazione…
MESE aprile 2014
MEDICO Dermatologia Urologia Ginecologia Terapia Antalgica Chirurgia Endocrinologia Totale
Medico 1 1 1
Medico 2 1 1
Medico 3 1 1
Medico 4 1 1
Medico 5 1 1
Medico 6 1 1
Medico 7 1 1
Medico 8 1 1
Medico 9 1 1
Medico 10 1 1
Medico 11 1 1
Medico 12 3 3
Medico 13 2 2
Medico 14 1 1
Totale : 3 3 2 3 3 3 17
AMBULATORIO
Tabella “a doppia entrata”
Il numero di visite del MESE di aprile 2014 con in riga il dettaglio del MEDICO e in
colonna il dettaglio dell’AMBULATORIO.
La combinazione delle variabili può essere diversa a seconda delle esigenze purché
siano contenute nel database.
Fase 2
Individuare il livello dinamico della registrazione, ovvero
qual è l’evento che implica un aggiornamento quotidiano
dei dati.
Si tratta certamente dell’evento “visita”, che implica la registrazione di ciò
che è avvenuto.
• Durante la visita si consegnano presidi, si utilizzano strumenti, si
prescrivono farmaci, si vogliono registrare esiti.
• La visita ha una determinata durata.
• Oppure nasce l’esigenza di registrare qualcosa che “dovrà” avvenire,
ovvero la richiesta al paziente di tornare in una certa data.
Tutte queste informazioni dovranno essere restituite dal sistema
informativo.
Quali avvenimenti devo registrare …
Fase 2 – Strutturazione della tabella dinamica (1)
Tabella VISITE
Gli elementi minimi costitutivi della singola visita
dal punto di vista delle informazioni sono .
- La data in cui si svolge
- Se è stata effettuata (1) o prenotata (2)
- Chi è il paziente
- In quale ambulatorio si è svolta o si svolgerà
- Chi è stato o sarà il medico Notare la presenza di
codici identificativi che
“stanno per” il paziente,
l’ambulatorio e il
medico.
Struttura della tabella VISITE (contenitore)
Dati della tabella VISITE (contenuto)
DATA EFFETTUATA_PRENOTATA IDPAZIENTE IDAMBULATORIO IDMEDICO
08/04/2014 1 15 1 1
08/04/2014 1 51 1 2
08/04/2014 1 27 1 3
10/04/2014 1 41 2 4
10/04/2014 1 79 2 5
10/04/2014 1 66 2 6
15/04/2014 1 40 3 7
15/04/2014 1 14 3 8
17/04/2014 1 23 4 9
17/04/2014 1 6 4 10
Fase 2 – Strutturazione della tabella dinamica (2)
In questa tabella sono presenti dati codificati.
Per la visita effettuata o prenotata è chiaro il codice 1 o il codice 2.
Invece la messa in chiaro (ovvero la decodifica) dei pazienti e dei medici
(attraverso il loro nome) e degli ambulatori (attraverso la denominazione)
deve essere presente in altre tabelle.
Possiamo definirle tabelle ANAGRAFICHE o “statiche”
DATA EFFETTUATA_PRENOTATA IDPAZIENTE IDAMBULATORIO IDMEDICO
08/04/2014 1 15 1 1
08/04/2014 1 51 1 2
08/04/2014 1 27 1 3
10/04/2014 1 41 2 4
10/04/2014 1 79 2 5
10/04/2014 1 66 2 6
15/04/2014 1 40 3 7
15/04/2014 1 14 3 8
17/04/2014 1 23 4 9
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Fase 3 – Strutturazione delle tabelle statiche (1)
Tabella PAZIENTE
Gli elementi anagrafici minimi del paziente dal
punto di vista delle informazioni sono :
- Il nominativo
- La data di nascita
- La tessera sanitaria
Struttura della tabella PAZIENTI (contenitore)
Dati della tabella PAZIENTI (contenuto)
IDPAZIENTE NOMINATIVO DATA_NASCITA TESSERA_SANITARIA
1 PAZIENTE 01 10/02/1966 38734476
2 PAZIENTE 02 22/06/1973 91748018
3 PAZIENTE 03 06/05/1945 48018506
4 PAZIENTE 04 03/07/1960 97707518
5 PAZIENTE 05 15/05/1966 70815013
6 PAZIENTE 06 30/07/1944 13854682
7 PAZIENTE 07 16/09/1948 19951044
8 PAZIENTE 08 14/06/1978 54056314
9 PAZIENTE 09 30/06/1960 49493435
10 PAZIENTE 10 20/03/1968 34971306
Fase 3 – Strutturazione delle tabelle statiche (2)
Tabella AMBULATORI
L’elemento anagrafico minimo
dell’ambulatorio dal punto di vista delle
informazioni è la denominazione.
Struttura della tabella AMBULATORI (contenitore)
Dati della tabella AMBULATORI (contenuto)
IDAMBULATORIO DENOMINAZIONE
1 Dermatologia
2 Urologia
3 Ginecologia
4 Terapia Antalgica
5 Chirurgia
6 Endocrinologia
7 Neurologia
Fase 3 – Strutturazione delle tabelle statiche (3)
Tabella MEDICI
Gli elementi anagrafici minimi del medico dal
punto di vista delle informazioni sono :
- Il titolo
- Il nominativo
- La matricola aziendale
Struttura della tabella MEDICI (contenitore)
Dati della tabella MEDICI (contenuto)
IDMEDICO TITOLO NOMINATIVO MATRICOLA AZIENDALE
1 Dr. MEDICO 01 22841
2 Dr.ssa MEDICO 02 79651
3 Dr.ssa MEDICO 03 69571
4 Dr. MEDICO 04 78236
5 Dr. MEDICO 05 68756
6 Prof. MEDICO 06 99777
7 Dr. MEDICO 07 97342
8 Dr.ssa MEDICO 08 81452
9 Dr.ssa MEDICO 09 91969
10 Dr. MEDICO 10 94962
Fase 4 – Riaggregazione del database (1)
Nelle fasi 2-3 abbiamo ragionato sulla disgregazione in
singoli elenchi degli eventi e delle anagrafiche, producendo
una tabella bidimensionale per ognuno di essi.
Come si vede però dalla fase 1 le esigenze di output
prevedono la riaggregazione dei dati stessi, facendo sparire
le codifiche e presentando esclusivamente le denominazioni
leggibili e comprensibili.
Si pone quindi il problema di mettere in relazione fra loro
tutte le tabelle, facendo sì che il database diventi una sola
struttura.
Fase 4 – Riaggregazione del database (2)
Come esplicitato in fase di analisi la tabella VISITE rappresenta il fulcro del nostro
database.
Sulla tabella VISITE convergono le altre tabelle che rappresentano la decodifica
delle voci PAZIENTE, AMBULATORIO, MEDICO.
Le relazioni sono in tutti tre i casi RELAZIONE “1 A MOLTI”.
Dove compare il segno “molti” significa che nella tabella il codice si può ripetere,
viceversa si tratta di codice univoco.
Fase 4 – Riaggregazione del database (3)
In altre parole otteniamo
l’elenco delle visite
acquisendo le quattro colonne
dalle quattro diverse tabelle
riaggregate grazie alla
correttezza delle relazioni.
Introduciamo informazioni aggiuntive… (1)
Si vogliono registrare eventi interni alla
visita.
Come per ambulatori, medici e pazienti,
produciamo un esempio di elenco di
prestazioni.
IDPRESTAZIONE DESCRIZIONE TARIFFA1 TARIFFA2 TARIFFA3
1 Anamnesi e valutazione 30 50 70
2 Applicazione presidio 40 60 80
3 Aspirazione endoscopica 50 70 90
4 Biopsia 30 50 70
5 Counselling 30 50 70
6 ECG 50 70 90
7 Ecografia - Ecodoppler 50 70 90
8 Medicazione 20 40 60
9 Rimozione chirurgica 45 65 85
10 RMN 60 80 100
11 RX 30 50 70
12 Scintigrafia 60 80 100
13 Stimolazione 25 45 65
14 Sutura o bendaggio 20 40 60
15 Visita generale 30 50 70
Un ulteriore attributo può
essere una tariffa, magari
differenziata su tre fasce
di reddito.
Introduciamo informazioni aggiuntive… (2)
La prestazione diventa quindi un ulteriore dato da inserire nella tabella
visite; è fondamentale però decidere subito se ogni visita prevede la
registrazione di una sola (SCELTA SINGOLA) o di più prestazioni
(SCELTA MULTIPLA).
Nel primo caso è sufficiente aggiungere un campo numerico
IDPRESTAZIONE trattando la relazione allo stesso modo di medici,
ambulatori e pazienti.
Nel secondo caso è invece necessario creare una ulteriore tabella
intermedia che mette in relazione la tabella VISITE con la tabella
PRESTAZIONI.
La caratteristica delle
relazioni fa sì che sia
possibile avere più
prestazioni per ogni visita
e ovviamente ogni tipo di
prestazione potrà ricorrere
in più visite.
Esercitiamoci a prevedere evoluzioni…
1. Abbiamo previsto tre diverse tariffe nella tabella PRESTAZIONI.
Non sappiamo però quale delle tre venga effettivamente
applicata nella visita oppure se il paziente sia esente.
In quale tabella è opportuno registrare l’informazione? Quali
caratteristiche avrà il campo?
2. La singola prestazione non è applicabile a tutti gli ambulatori
ma solo ad alcuni.
E’ sufficiente aggiungere l’informazione in una tabella (se sì in
quale?) o è necessario crearne una ulteriore?
3. Durante le visite vengono forniti ausili (es. stampelle).
Vogliamo registrare la dotazione di questi ausili da parte del
servizio nonché le consegne e le restituzioni.
Quali altre tabelle creare e quali campi eventualmente
aggiungere alle tabelle già presenti?
Norme del buon analista…
1.Dove è possibile restringere la possibilità di
inserimento dati (intervalli di numeri o date, elenchi
di opzioni, limite di lunghezza testi)
2.Dove vi sono elenchi di opzioni definire la scelta
singola o la scelta multipla
3.Non prevedere campi i cui dati possono essere
ricavati dalla elaborazione di dati già presenti
4.Non duplicare campi in tabelle diverse se non
strettamente necessario
5.Duplicare nello stesso campo soltanto codici
identificativi

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  • 1. La gestione efficace dei dati e delle informazioni Consigli e strumenti per risparmiare tempo e lavorare meglio Traccia analisi e soluzione di caso studioTraccia analisi e soluzione di caso studioTraccia analisi e soluzione di caso studioTraccia analisi e soluzione di caso studio MassimoMassimoMassimoMassimo MarighellaMarighellaMarighellaMarighella
  • 2. Torniamo al punto di partenza... “…utilizzare un database per sapere quanti pazienti passano al mese in un ambulatorio e per calcolare la media giornaliera, (…) considerando il numero degli ambulatori e le caratteristiche dei pazienti.”
  • 3. Leggere attentamente il “mandato”... “…utilizzare un database per sapere quanti pazienti passano al mese in un ambulatorio e per calcolare la media giornaliera, (…) considerando il numero degli ambulatori e le caratteristiche dei pazienti.” 1.Suddividere elenchi statici da elenchi dinamici. (anagrafe vs evento) e descrivere una tabella per ognuno degli oggetti identificati 2.Individuare i dati identificativi dei singoli oggetti 3.Rintracciare le relazioni tra le tabelle
  • 4. Fase 1 Individuare le necessità di output, ovvero “cosa voglio estrarre in conclusione da questa raccolta/registrazione di dati?” Sembra strano ma è bene partire… dalla fine! La risposta è in prima battuta una rendicontazione giornaliera e mensile delle visite, ma è probabile, ad esempio, che nasca l’esigenza di controllare i passaggi della singola persona, magari selezionandone le caratteristiche. In questa fase devo progettare i cosiddetti report (elenchi strutturati con totali) e le cosiddette tabelle di rendicontazione (sintesi numeriche di eventi). Cosa voglio ottenere dal sistema…
  • 5. Fase 1 – Output - Esempio di report… In questo caso otteniamo un elenco contenente il numero delle visite… • ordinate per data • raggruppate per ambulatorio e il totale per ambulatorio Naturalmente saremo in grado di ottenere lo stesso report ad esempio… • selezionando un solo ambulatorio • selezionando un solo periodo di tempo
  • 6. Fase 1 – Output - Esempio di rendicontazione… MESE aprile 2014 MEDICO Dermatologia Urologia Ginecologia Terapia Antalgica Chirurgia Endocrinologia Totale Medico 1 1 1 Medico 2 1 1 Medico 3 1 1 Medico 4 1 1 Medico 5 1 1 Medico 6 1 1 Medico 7 1 1 Medico 8 1 1 Medico 9 1 1 Medico 10 1 1 Medico 11 1 1 Medico 12 3 3 Medico 13 2 2 Medico 14 1 1 Totale : 3 3 2 3 3 3 17 AMBULATORIO Tabella “a doppia entrata” Il numero di visite del MESE di aprile 2014 con in riga il dettaglio del MEDICO e in colonna il dettaglio dell’AMBULATORIO. La combinazione delle variabili può essere diversa a seconda delle esigenze purché siano contenute nel database.
  • 7. Fase 2 Individuare il livello dinamico della registrazione, ovvero qual è l’evento che implica un aggiornamento quotidiano dei dati. Si tratta certamente dell’evento “visita”, che implica la registrazione di ciò che è avvenuto. • Durante la visita si consegnano presidi, si utilizzano strumenti, si prescrivono farmaci, si vogliono registrare esiti. • La visita ha una determinata durata. • Oppure nasce l’esigenza di registrare qualcosa che “dovrà” avvenire, ovvero la richiesta al paziente di tornare in una certa data. Tutte queste informazioni dovranno essere restituite dal sistema informativo. Quali avvenimenti devo registrare …
  • 8. Fase 2 – Strutturazione della tabella dinamica (1) Tabella VISITE Gli elementi minimi costitutivi della singola visita dal punto di vista delle informazioni sono . - La data in cui si svolge - Se è stata effettuata (1) o prenotata (2) - Chi è il paziente - In quale ambulatorio si è svolta o si svolgerà - Chi è stato o sarà il medico Notare la presenza di codici identificativi che “stanno per” il paziente, l’ambulatorio e il medico. Struttura della tabella VISITE (contenitore) Dati della tabella VISITE (contenuto) DATA EFFETTUATA_PRENOTATA IDPAZIENTE IDAMBULATORIO IDMEDICO 08/04/2014 1 15 1 1 08/04/2014 1 51 1 2 08/04/2014 1 27 1 3 10/04/2014 1 41 2 4 10/04/2014 1 79 2 5 10/04/2014 1 66 2 6 15/04/2014 1 40 3 7 15/04/2014 1 14 3 8 17/04/2014 1 23 4 9 17/04/2014 1 6 4 10
  • 9. Fase 2 – Strutturazione della tabella dinamica (2) In questa tabella sono presenti dati codificati. Per la visita effettuata o prenotata è chiaro il codice 1 o il codice 2. Invece la messa in chiaro (ovvero la decodifica) dei pazienti e dei medici (attraverso il loro nome) e degli ambulatori (attraverso la denominazione) deve essere presente in altre tabelle. Possiamo definirle tabelle ANAGRAFICHE o “statiche” DATA EFFETTUATA_PRENOTATA IDPAZIENTE IDAMBULATORIO IDMEDICO 08/04/2014 1 15 1 1 08/04/2014 1 51 1 2 08/04/2014 1 27 1 3 10/04/2014 1 41 2 4 10/04/2014 1 79 2 5 10/04/2014 1 66 2 6 15/04/2014 1 40 3 7 15/04/2014 1 14 3 8 17/04/2014 1 23 4 9 17/04/2014 1 6 4 10
  • 10. Fase 3 – Strutturazione delle tabelle statiche (1) Tabella PAZIENTE Gli elementi anagrafici minimi del paziente dal punto di vista delle informazioni sono : - Il nominativo - La data di nascita - La tessera sanitaria Struttura della tabella PAZIENTI (contenitore) Dati della tabella PAZIENTI (contenuto) IDPAZIENTE NOMINATIVO DATA_NASCITA TESSERA_SANITARIA 1 PAZIENTE 01 10/02/1966 38734476 2 PAZIENTE 02 22/06/1973 91748018 3 PAZIENTE 03 06/05/1945 48018506 4 PAZIENTE 04 03/07/1960 97707518 5 PAZIENTE 05 15/05/1966 70815013 6 PAZIENTE 06 30/07/1944 13854682 7 PAZIENTE 07 16/09/1948 19951044 8 PAZIENTE 08 14/06/1978 54056314 9 PAZIENTE 09 30/06/1960 49493435 10 PAZIENTE 10 20/03/1968 34971306
  • 11. Fase 3 – Strutturazione delle tabelle statiche (2) Tabella AMBULATORI L’elemento anagrafico minimo dell’ambulatorio dal punto di vista delle informazioni è la denominazione. Struttura della tabella AMBULATORI (contenitore) Dati della tabella AMBULATORI (contenuto) IDAMBULATORIO DENOMINAZIONE 1 Dermatologia 2 Urologia 3 Ginecologia 4 Terapia Antalgica 5 Chirurgia 6 Endocrinologia 7 Neurologia
  • 12. Fase 3 – Strutturazione delle tabelle statiche (3) Tabella MEDICI Gli elementi anagrafici minimi del medico dal punto di vista delle informazioni sono : - Il titolo - Il nominativo - La matricola aziendale Struttura della tabella MEDICI (contenitore) Dati della tabella MEDICI (contenuto) IDMEDICO TITOLO NOMINATIVO MATRICOLA AZIENDALE 1 Dr. MEDICO 01 22841 2 Dr.ssa MEDICO 02 79651 3 Dr.ssa MEDICO 03 69571 4 Dr. MEDICO 04 78236 5 Dr. MEDICO 05 68756 6 Prof. MEDICO 06 99777 7 Dr. MEDICO 07 97342 8 Dr.ssa MEDICO 08 81452 9 Dr.ssa MEDICO 09 91969 10 Dr. MEDICO 10 94962
  • 13. Fase 4 – Riaggregazione del database (1) Nelle fasi 2-3 abbiamo ragionato sulla disgregazione in singoli elenchi degli eventi e delle anagrafiche, producendo una tabella bidimensionale per ognuno di essi. Come si vede però dalla fase 1 le esigenze di output prevedono la riaggregazione dei dati stessi, facendo sparire le codifiche e presentando esclusivamente le denominazioni leggibili e comprensibili. Si pone quindi il problema di mettere in relazione fra loro tutte le tabelle, facendo sì che il database diventi una sola struttura.
  • 14. Fase 4 – Riaggregazione del database (2) Come esplicitato in fase di analisi la tabella VISITE rappresenta il fulcro del nostro database. Sulla tabella VISITE convergono le altre tabelle che rappresentano la decodifica delle voci PAZIENTE, AMBULATORIO, MEDICO. Le relazioni sono in tutti tre i casi RELAZIONE “1 A MOLTI”. Dove compare il segno “molti” significa che nella tabella il codice si può ripetere, viceversa si tratta di codice univoco.
  • 15. Fase 4 – Riaggregazione del database (3) In altre parole otteniamo l’elenco delle visite acquisendo le quattro colonne dalle quattro diverse tabelle riaggregate grazie alla correttezza delle relazioni.
  • 16. Introduciamo informazioni aggiuntive… (1) Si vogliono registrare eventi interni alla visita. Come per ambulatori, medici e pazienti, produciamo un esempio di elenco di prestazioni. IDPRESTAZIONE DESCRIZIONE TARIFFA1 TARIFFA2 TARIFFA3 1 Anamnesi e valutazione 30 50 70 2 Applicazione presidio 40 60 80 3 Aspirazione endoscopica 50 70 90 4 Biopsia 30 50 70 5 Counselling 30 50 70 6 ECG 50 70 90 7 Ecografia - Ecodoppler 50 70 90 8 Medicazione 20 40 60 9 Rimozione chirurgica 45 65 85 10 RMN 60 80 100 11 RX 30 50 70 12 Scintigrafia 60 80 100 13 Stimolazione 25 45 65 14 Sutura o bendaggio 20 40 60 15 Visita generale 30 50 70 Un ulteriore attributo può essere una tariffa, magari differenziata su tre fasce di reddito.
  • 17. Introduciamo informazioni aggiuntive… (2) La prestazione diventa quindi un ulteriore dato da inserire nella tabella visite; è fondamentale però decidere subito se ogni visita prevede la registrazione di una sola (SCELTA SINGOLA) o di più prestazioni (SCELTA MULTIPLA). Nel primo caso è sufficiente aggiungere un campo numerico IDPRESTAZIONE trattando la relazione allo stesso modo di medici, ambulatori e pazienti. Nel secondo caso è invece necessario creare una ulteriore tabella intermedia che mette in relazione la tabella VISITE con la tabella PRESTAZIONI. La caratteristica delle relazioni fa sì che sia possibile avere più prestazioni per ogni visita e ovviamente ogni tipo di prestazione potrà ricorrere in più visite.
  • 18. Esercitiamoci a prevedere evoluzioni… 1. Abbiamo previsto tre diverse tariffe nella tabella PRESTAZIONI. Non sappiamo però quale delle tre venga effettivamente applicata nella visita oppure se il paziente sia esente. In quale tabella è opportuno registrare l’informazione? Quali caratteristiche avrà il campo? 2. La singola prestazione non è applicabile a tutti gli ambulatori ma solo ad alcuni. E’ sufficiente aggiungere l’informazione in una tabella (se sì in quale?) o è necessario crearne una ulteriore? 3. Durante le visite vengono forniti ausili (es. stampelle). Vogliamo registrare la dotazione di questi ausili da parte del servizio nonché le consegne e le restituzioni. Quali altre tabelle creare e quali campi eventualmente aggiungere alle tabelle già presenti?
  • 19. Norme del buon analista… 1.Dove è possibile restringere la possibilità di inserimento dati (intervalli di numeri o date, elenchi di opzioni, limite di lunghezza testi) 2.Dove vi sono elenchi di opzioni definire la scelta singola o la scelta multipla 3.Non prevedere campi i cui dati possono essere ricavati dalla elaborazione di dati già presenti 4.Non duplicare campi in tabelle diverse se non strettamente necessario 5.Duplicare nello stesso campo soltanto codici identificativi