7. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
8. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano
esclusivamente nell’emisfero boreale e da cui sono derivate
numerosissime varietà ornamentali; sono arbusti eretti o
rampicanti, muniti di spine con foglie normalmente caduche, fiori
disposti in racemi semplici o composti, petali
(bianchi, rosei, rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi
sono molti pistilli.
9. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano
esclusivamente nell’emisfero boreale e da cui sono derivate
numerosissime varietà ornamentali; sono arbusti eretti o
rampicanti, muniti di spine con foglie normalmente caduche, fiori
disposti in racemi semplici o composti, petali (bianchi, rosei,
rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro
vider gli occhi miei /allor allor da vergine man colte.
10. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano
esclusivamente nell’emisfero boreale e da cui sono derivate
numerosissime varietà ornamentali; sono arbusti eretti o
rampicanti, muniti di spine con foglie normalmente caduche, fiori
disposti in racemi semplici o composti, petali (bianchi, rosei,
rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro
vider gli occhi miei /allor allor da vergine man colte.
Boccaccio : avendo molte rosa bianche e vermiglie colte.
11. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano
esclusivamente nell’emisfero boreale e da cui sono derivate
numerosissime varietà ornamentali; sono arbusti eretti o
rampicanti, muniti di spine con foglie normalmente caduche, fiori
disposti in racemi semplici o composti, petali (bianchi, rosei,
rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro
vider gli occhi miei /allor allor da vergine man colte.
Boccaccio : avendo molte rosa bianche e vermiglie colte.
Marino : Rosa, riso d'Amor, del ciel fattura, [...], / pregio del
mondo e fregio di natura, / de la Terra e del Sol vergine figlia,
[...] / onor de l'odorifera famiglia, / tu tien d'ogni belta' le palme
prime, / sovra il vulgo de' fior Donna sublime.
12. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano
esclusivamente nell’emisfero boreale e da cui sono derivate
numerosissime varietà ornamentali; sono arbusti eretti o
rampicanti, muniti di spine con foglie normalmente caduche, fiori
disposti in racemi semplici o composti, petali (bianchi, rosei,
rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro
vider gli occhi miei /allor allor da vergine man colte.
Boccaccio : avendo molte rosa bianche e vermiglie colte.
Marino : Rosa, riso d'Amor, del ciel fattura, [...], / pregio del
mondo e fregio di natura, / de la Terra e del Sol vergine figlia,
[...] / onor de l'odorifera famiglia, / tu tien d'ogni belta' le palme
prime, / sovra il vulgo de' fior Donna sublime.
13. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano
esclusivamente nell’emisfero boreale e da cui sono derivate
numerosissime varietà ornamentali; sono arbusti eretti o
rampicanti, muniti di spine con foglie normalmente caduche, fiori
disposti in racemi semplici o composti, petali
(bianchi, rosei, rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi
sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro
vider gli occhi miei /allor allor da vergine man colte.
Boccaccio : avendo molte rosa bianche e vermiglie colte.
Marino : Rosa, riso d'Amor, del ciel fattura, [...], / pregio del
mondo e fregio di natura, / de la Terra e del Sol vergine
figlia, [...] / onor de l'odorifera famiglia, / tu tien d'ogni belta' le
palme prime, / sovra il vulgo de' fior Donna sublime.
Foscolo : tu fra le spine floride /ancor non spunti o rosa.
14. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano esclusivamente
nell’emisfero boreale e da cui sono derivate numerosissime varietà
ornamentali; sono arbusti eretti o rampicanti, muniti di spine con foglie
normalmente caduche, fiori disposti in racemi semplici o composti,
petali (bianchi, rosei, rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi
sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro vider gli
occhi miei /allor allor da vergine man colte.
Boccaccio : avendo molte rosa bianche e vermiglie colte.
Marino : Rosa, riso d'Amor, del ciel fattura, [...], / pregio del mondo e
fregio di natura, / de la Terra e del Sol vergine figlia, [...] / onor de
l'odorifera famiglia, / tu tien d'ogni belta' le palme prime, / sovra il
vulgo de' fior Donna sublime.
Foscolo : tu fra le spine floride /ancor non spunti o rosa.
Leopardi : la donzelletta vien dalla campagna /in sul calar del sole
/con suo fascio dell‟erba e reca in mano /un mazzolin di rose e viole.
15. 1-LA ROSA È UNA PIANTA DELLA FAMIGLIA
DELLE ROSACEE ROSOIDEE:
conta un centinaio di specie spontanee, che si trovano esclusivamente
nell’emisfero boreale e da cui sono derivate numerosissime varietà
ornamentali; sono arbusti eretti o rampicanti, muniti di spine con foglie
normalmente caduche, fiori disposti in racemi semplici o composti,
petali (bianchi, rosei, rossi o gialli), numerosi stami nel cui interno vi
sono molti pistilli.
Petrarca : se mai candide rosa con vermiglie /in vasel d‟oro vider gli
occhi miei /allor allor da vergine man colte.
Boccaccio : avendo molte rosa bianche e vermiglie colte.
Marino : Rosa, riso d'Amor, del ciel fattura, [...], / pregio del mondo e
fregio di natura, / de la Terra e del Sol vergine figlia, [...] / onor de
l'odorifera famiglia, / tu tien d'ogni belta' le palme prime, / sovra il
vulgo de' fior Donna sublime.
Foscolo : tu fra le spine floride /ancor non spunti o rosa.
Leopardi : la donzelletta vien dalla campagna /in sul calar del sole
/con suo fascio dell‟erba e reca in mano /un mazzolin di rose e viole.
Ungaretti : morte muta parola /ti odo cantare come una cicala /nella
rosa abbrunata dei riflessi.
17. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
18. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
Giacomo da Lentini : Donna…/passate di bellezze ogni altra cosa /come la rosa passa
ogni altro fiori.
19. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
Giacomo da Lentini : Donna…/passate di bellezze ogni altra cosa /come la rosa passa
ogni altro fiori.
Cielo d'Alcamo : Rosa fresca aulentissima ch'apari inver' la state / le donne ti disiano,
pulzell'e maritate: / tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate; / per te non ajo abento notte
e dia, / penzando pur di voi, madonna mia.
20. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
Giacomo da Lentini : Donna…/passate di bellezze ogni altra cosa /come la rosa passa
ogni altro fiori.
Cielo d'Alcamo : Rosa fresca aulentissima ch'apari inver' la state / le donne ti disiano,
pulzell'e maritate: / tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate; / per te non ajo abento notte
e dia, / penzando pur di voi, madonna mia.
Ariosto : La verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola
e sicura si riposa, / né gregge né pastor se le avvicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: / gioveni vaghi e donne inamorate / amano averne e
seni e tempie ornate. // Ma non sì tosto dal materno stelo / rimossa viene e dal suo ceppo
verde, / che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza, tutto perde.
21. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
Giacomo da Lentini : Donna…/passate di bellezze ogni altra cosa /come la rosa passa
ogni altro fiori.
Cielo d'Alcamo : Rosa fresca aulentissima ch'apari inver' la state / le donne ti disiano,
pulzell'e maritate: / tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate; / per te non ajo abento notte
e dia, / penzando pur di voi, madonna mia.
Ariosto : La verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola
e sicura si riposa, / né gregge né pastor se le avvicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: / gioveni vaghi e donne inamorate / amano averne e
seni e tempie ornate. // Ma non sì tosto dal materno stelo / rimossa viene e dal suo ceppo
verde, / che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza, tutto perde.
D’annunzio : apparve su una loggia, d‟improvviso, la Ciccarina, la bella delle belle, la rosa
delle rose, la morosa pesca, colei che tutti han desiato .
22. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
Giacomo da Lentini : Donna…/passate di bellezze ogni altra cosa /come la rosa passa
ogni altro fiori.
Cielo d'Alcamo : Rosa fresca aulentissima ch'apari inver' la state / le donne ti disiano,
pulzell'e maritate: / tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate; / per te non ajo abento notte
e dia, / penzando pur di voi, madonna mia.
Ariosto : La verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola
e sicura si riposa, / né gregge né pastor se le avvicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: / gioveni vaghi e donne inamorate / amano averne e
seni e tempie ornate. // Ma non sì tosto dal materno stelo / rimossa viene e dal suo ceppo
verde, / che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza, tutto perde.
D’annunzio : apparve su una loggia, d‟improvviso, la Ciccarina, la bella delle belle, la rosa
delle rose, la morosa pesca, colei che tutti han desiato .
-con riferimento alla bellezza maschile
23. 2-IN SIMILITUDINI E IN ESPRESSIONI
METAFORICHE
esprime la bellezza femminile soprattutto nell'età e nella condizione di
verginità.
Giacomo da Lentini : Donna…/passate di bellezze ogni altra cosa /come la rosa passa
ogni altro fiori.
Cielo d'Alcamo : Rosa fresca aulentissima ch'apari inver' la state / le donne ti
disiano, pulzell'e maritate: / tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate; / per te non ajo
abento notte e dia, / penzando pur di voi, madonna mia.
Ariosto : La verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola
e sicura si riposa, / né gregge né pastor se le avvicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, /
l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: / gioveni vaghi e donne inamorate / amano averne e
seni e tempie ornate. // Ma non sì tosto dal materno stelo / rimossa viene e dal suo ceppo
verde, / che quanto avea dagli uomini e dal cielo / favor, grazia e bellezza, tutto perde.
D’annunzio : apparve su una loggia, d‟improvviso, la Ciccarina, la bella delle belle, la rosa
delle rose, la morosa pesca, colei che tutti han desiato .
-con riferimento alla bellezza maschile
Boccaccio : aveva Pericone un fratello di età di venticinque anni, bello e fresco come una
rosa.
25. 3-FIGURATO. LA VERGINE MARIA –ROSA
MISTICA :
- appellativo della Madonna nelle litanie lauretane.
Dante : quivi è la rosa in che „l verbo divino/carne si fece.
26. 3-FIGURATO. LA VERGINE MARIA –ROSA
MISTICA :
- appellativo della Madonna nelle litanie lauretane.
Dante : quivi è la rosa in che „l verbo divino/carne si fece.
-Cristo
27. 3-FIGURATO. LA VERGINE MARIA –ROSA
MISTICA :
- appellativo della Madonna nelle litanie lauretane.
Dante : quivi è la rosa in che „l verbo divino/carne si fece.
-Cristo
- L’anima
28. 3-FIGURATO. LA VERGINE MARIA –ROSA
MISTICA :
- appellativo della Madonna nelle litanie lauretane.
Dante : quivi è la rosa in che „l verbo divino/carne si fece.
-Cristo
- L’anima
-La corte dei beati raccolta attorno a Dio nell’ Empireo quale rappresenta Dante
nella commedia .
29. 3-FIGURATO. LA VERGINE MARIA –ROSA
MISTICA :
- appellativo della Madonna nelle litanie lauretane.
Dante : quivi è la rosa in che „l verbo divino/carne si fece.
-Cristo
- L’anima
-La corte dei beati raccolta attorno a Dio nell’ Empireo quale rappresenta Dante
nella commedia .
Dante : nel giallo de la rosa sempiterna / che si digrada e dilata e redole / odor di
lode a sol che sempre verna ,/ mi trasse Beatrice, e disse:”mira /quanto è „ l con
vento de le bianche stole!”
31. 4- COLORITO ROSATO DELLA PELLE, DELLE
GUANCE, DEL VISO
Per simil. e per lo più al plurale. Colorito rosato della pelle, delle guance,
del viso, in particolare importata da vergogna o da timidezza, colore
rosso delle labbra.
32. 4- COLORITO ROSATO DELLA PELLE, DELLE
GUANCE, DEL VISO
Per simil. e per lo più al plurale. Colorito rosato della pelle, delle guance,
del viso, in particolare importata da vergogna o da timidezza, colore
rosso delle labbra.
Ariosto : spargeasi per la guancia delicata /misto color di rose e di
ligustri .
33. 4- COLORITO ROSATO DELLA PELLE, DELLE
GUANCE, DEL VISO
Per simil. e per lo più al plurale. Colorito rosato della pelle, delle guance,
del viso, in particolare importata da vergogna o da timidezza, colore
rosso delle labbra.
Ariosto : spargeasi per la guancia delicata /misto color di rose e di
ligustri .
Foscolo : la ho veduta addormentata : il sonno le tenea chiusi que‟grandi
occhi neri, ma le rose del suo sembiante si spargeano allora più vive che
mai su le sue guance rugiadose .
34. 4- COLORITO ROSATO DELLA PELLE, DELLE
GUANCE, DEL VISO
Per simil. e per lo più al plurale. Colorito rosato della pelle, delle guance,
del viso, in particolare importata da vergogna o da timidezza, colore
rosso delle labbra.
Ariosto : spargeasi per la guancia delicata /misto color di rose e di
ligustri .
Foscolo : la ho veduta addormentata : il sonno le tenea chiusi que‟grandi
occhi neri, ma le rose del suo sembiante si spargeano allora più vive che
mai su le sue guance rugiadose .
Verga : quando tornò a casa da suo marito, era tutt „altra, serena e colle
rose in volto .
38. 6-ASPETTO PARTICOLARMENTE PIACEVOLE
GAUDIOSO (MA PRECARIO) DELLA VITA
Aspetto particolarmente piacevole gaudioso (ma precario) della vita,
dell’età giovanile o di una situazione (spesso in contrapposizione
semantica a spina, per indicarne invece le pene e gli affanni).
39. 6-ASPETTO PARTICOLARMENTE PIACEVOLE
GAUDIOSO (MA PRECARIO) DELLA VITA
Aspetto particolarmente piacevole gaudioso (ma precario) della
vita, dell’età giovanile o di una situazione (spesso in contrapposizione
semantica a spina, per indicarne invece le pene e gli affanni).
Tasso : Cogliam la rosa in sul mattino adorno / Di questo dì, chè tosto il
seren perde: / Cogliam d‟Amor la rosa: amiamo or quando / Esser si
puote riamato amando.
40. 6-ASPETTO PARTICOLARMENTE PIACEVOLE
GAUDIOSO (MA PRECARIO) DELLA VITA
Aspetto particolarmente piacevole gaudioso (ma precario) della vita,
dell’età giovanile o di una situazione (spesso in contrapposizione
semantica a spina, per indicarne invece le pene e gli affanni).
Tasso : Cogliam la rosa in sul mattino adorno / Di questo dì, chè tosto il
seren perde: / Cogliam d‟Amor la rosa: amiamo or quando / Esser si
puote riamato amando.
Verga : non mi pento di avervi lasciato sfogliare pazzamente “le rose del
cammino” perché ce ne erano tante, e così belle, che sembravano
dovessero terminare giammai.
41. 7-ROSONE
Grande finestra rotonda con vetri policromi disposti a
raggiera a somiglianza della disposizione del fiore, che si
apre nella parte centrale della facciata principale delle
chiese romaniche e gotiche.
43. 8-GRUPPO
- di case raccolte attorno ad un centro:
Calvino : si distingue laggiù in fondo la rosa dell‟abitato :
dove è più densa di finestre, dove si dirada in viottoli appena
illuminati.
44. 8-GRUPPO
- di case raccolte attorno ad un centro:
Calvino : si distingue laggiù in fondo la rosa dell‟abitato :
dove è più densa di finestre, dove si dirada in viottoli appena
illuminati.
-di persone legate da consuetudine o da amicizia.
45. 8-GRUPPO
- di case raccolte attorno ad un centro:
Calvino : si distingue laggiù in fondo la rosa dell‟abitato :
dove è più densa di finestre, dove si dirada in viottoli appena
illuminati.
-di persone legate da consuetudine o da amicizia.
-di candidati ai quali, dopo una prima discussione ad esame,
è ristretta la scelta per l'elezione a una carica, per
l'assegnazione di un posto, per la vittoria in un concorso
pubblico o in un premio letterario .
47. 9- FIORE, FORMA DI UN FIORE
- Fiore di cinque petali con bottone al centro e normalmente
privo di gambo, di smalto rosso o di argento; è il fiore più
comune dopo il giglio e, nell’araldica inglese, serve di brisura
per il settimo figlio.
48. 9- FIORE, FORMA DI UN FIORE
- Fiore di cinque petali con bottone al centro e normalmente
privo di gambo, di smalto rosso o di argento; è il fiore più
comune dopo il giglio e, nell’araldica inglese, serve di brisura
per il settimo figlio.
- Rosa dei venti o nautica : raffigurazione del sistema dei
venti secondo i diversi punti cardinali da cui soffiano inscritta
in un cerchio.
50. 10- COLORE “ROSA”
Aggettivo invariantivo: indica un colore intermedio tra bianco
e rosso, secondo varie sfumature e intensità.
Pascoli : tutto il cielo è color rosa, /rosa e oro,e tutto il cielo
/sulla testa le riluce
51. 10- COLORE “ROSA”
Aggettivo invariantivo: indica un colore intermedio tra bianco
e rosso, secondo varie sfumature e intensità.
Pascoli : tutto il cielo è color rosa, /rosa e oro,e tutto il cielo
/sulla testa le riluce
-Maglia rosa: quella del corridore che è primo nella
classifica generale del giro ciclistico d’Italia.
52. 10- COLORE “ROSA”
Aggettivo invariantivo: indica un colore intermedio tra bianco
e rosso, secondo varie sfumature e intensità.
Pascoli : tutto il cielo è color rosa, /rosa e oro,e tutto il cielo
/sulla testa le riluce
-Maglia rosa: quella del corridore che è primo nella
classifica generale del giro ciclistico d’Italia.
-Romanzo rosa : narrazione di tono frivolo e leggero che
racconta vicende amorose passionali a lieto fine.
53. 10- COLORE “ROSA”
Aggettivo invariantivo: indica un colore intermedio tra bianco
e rosso, secondo varie sfumature e intensità.
Pascoli : tutto il cielo è color rosa, /rosa e oro,e tutto il cielo
/sulla testa le riluce
-Maglia rosa: quella del corridore che è primo nella
classifica generale del giro ciclistico d’Italia.
-Romanzo rosa : narrazione di tono frivolo e leggero che
racconta vicende amorose passionali a lieto fine.