Il 12 marzo 2019 si è tenuto presso la Camera dei Deputati un evento dedicato al voto elettronico. La mia relazione si è incentrata sulla mitologia connessa, da un lato, al voto elettronico, dall'altra, all'uso della Blockchain in tale ambito.
1. BLOCKCHAIN E VOTO ELETTRONICO:
TRA MITO E REALTÀ
AVV. MARCO SCIALDONE, UNIVERSITÀ EUROPEA DI ROMA - INNOLAWLAB
ROMA, 12 MARZO 2019
2.
3.
4.
5. E-VOTING
Voto elettronico in cabina: la modalità di votazione è quella
tradizionale, cambia il supporto (non più la carta – o anche la
carta come conferma della registrazione elettronica del voto -,
ma ad esempio una voting machine posizionata in cabina
elettorale)
Remote Voting: il voto viene esercitato a distanza fuori dalla
tradizionale cabina elettorale attraverso smartphone, laptop
ecc.
6. E-VOTING NEL MONDO
1995
• L’Australia effettua una votazione online sul test nucleare francese
nel Pacifico
2000
• A settembre la Commissione Europea lancia il «cybervote project»
• Sperimentazioni avvengono in Svezia, Francia e Germania
2003
• In Canada le prime 12 municipalità (arriveranno ad essere 192)
consentono l’espressione del voto online
7. E-VOTING NEL MONDO
2005 • L’Estonia sperimenta l’internet voting in un’elezione locale
2007
• L’Estonia sperimenta l’internet voting in un’elezione nazionale. Si vota dal 26 al 28
febbraio. Votano 30.275 cittadini
2011
• Il Gujarat diventa il primo stato indiano a sperimentare l’Internet voting
• 110.000 cittadini svizzeri che vivono all’estero hanno potuto sperimentare l’opzione
del voto via internet. Nel 2014 la possibilità è stata estesa a tutti i cittadini svizzeri
espratriati.
10. E-VOTING CRITERIA*
System integrity
Data integrity and reliability
Voter anonymity and data confidentiality
Operator authentication
*Neuman, P.G. (1993), Security criteria for electroning voting. Baltimore, Mariland
11. E-VOTING CRITERIA AND BLOCKCHAIN*
System integrity
Data integrity and reliability
Voter anonymity and data confidentiality
Operator authentication
* Kibin Lee – Joshua I. James – Tekachew Gobena Ejeta – Hyoung Joong Kim, Electronic Voting Service using
Blockchain, Journal of Digital Forensics, Security and Law, V. 11, n. 2
13. BLOCKCHAIN-ENABLED-EVOTING (BEV):
3 POSSIBILI PUNTI DI DEBOLEZZA
Verifica degli aventi diritto al voto
Segretezza dell’andamento del voto durante le votazioni
Tempistica di registrazione dei singoli voti
15. BLOCKCHAIN-ENABLED-EVOTING (BEV): ULTERIORI
PUNTI DI DEBOLEZZA
Hacking del dispositivo ed effetti sulla registrazione del voto sulla
blockchain
Caratteristica fondamentale della blockchain è la
decentralizzazione mentre le elezioni sono un procedimento
centralizzato
Problema del consenso e potenziali effetti distorsivi
16. BLOCKCHAIN-ENABLED-EVOTING (BEV)
«The use of blockchains in an election scenario would
do little to address the major security requirements of
voting, such as voter verifiability. The security
contributions offered by blockchains are better obtained by
other means. In the particular case of Internet voting,
blockchain methods do not redress the security issues
associated with Internet voting»
19. CASE STUDY: WEST VIRGINIA (U.S.A.)
“Military and overseas voters in 24
West Virginia counties had, for the
first time, an easy and hassle-free
way to participate in this year’s
General Election. Approximately
144 military and overseas West
Virginians voted from 30 different
countries using a mobile voting
application”
22. CASE STUDY: IL PROGETTO DELL’UNIVERSITÀ DI CAGLIARI
Sviluppato con approccio Secure by
Design, Cripto-Voting è basato
sull’utilizzo di due blockchain
concatenate e di evolute tecnologie di
Data Encryption and Storage integrate
in grado di risolvere quelle che, ad
oggi, appaiono ancora come le
criticità più importanti in termini di
sicurezza, trasparenza, accessibilità
e funzionalità dell’e-voting
23. BLOCKCHAIN ED EVOTING: POSSIBILI AMBITI DI INTERESSE
NO VOTO POLITICO (se non per categorie circoscritte)
SI PROCESSI PARTECIPATIVI
SI PROCESSI DI VOTAZIONE INTERNI A PARTITI O
MOVIMENTI POLITICI
SI CONSULTAZIONI NON VINCOLANTI
24. «NON SONO CAMBIAMENTI SE NON SPAVENTANO»
«un’invenzione inutile, destinata
all’insuccesso e persino pericolosa
per la sicurezza nazionale
(l’assenza del funzionario pubblico,
presente invece nel telegrafo,
permetterebbe comunicazioni tra la
gente senza alcun controllo!»)
Storia delle telecomunicazioni, vol. I, pag. 109
a cura di V. Cantoni, G. Falciasecca, G. Pelosi