1. ITIS «A. MEUCCI» DI CASTELFIDARDO
LA PROVA UNICA PER
L’ACCERTAMENTO DELLE
COMPETENZE
INDICAZIONI PRATICHE
Criteri per la realizzazione di una prova unitaria per
l’osservazione e la registrazione del livello di
competenza nelle classi del Biennio
Prof.ssa Raffaella De Sanctis
2. INDICAZIONI PRATICHE
Nel nostro Istituto si è tentato di fare il punto sulla
situazione delle prove di accertamento delle
competenze.
Dunque, dopo una rapida analisi dei dati positivi e
negativi emersi nel corso della somministrazione e
correzione della prima prova effettuata nel corso
dell’A.S. 2011-12, abbiamo dato delle indicazioni
per poterci organizzare al meglio nel secondo
Quadrimestre 2011-12 e nel corso dell’anno 2012-
13.
3. LE COMPETENZE
Tutti sappiamo cosa siano le competenze e per
questo motivo non ci soffermeremo in questa sede
sull’argomento in questione né sulla validità o meno
della loro introduzione nell’ambito della Riforma
Gelmini.
Le correnti di pensiero sono numerose ed
indicazioni precise a riguardo non esistono.
L’unica certezza, al momento, è che al termine del
Secondo anno, per Legge, siamo chiamati a
registrare le competenze sul modello Ministeriale.
4. IL VALORE FORMATIVO DELLA CERTIFICAZIONE
Oltre agli aspetti legali o di comunicazione, la certificazione assume anche un valore
formativo, quando svolge la funzione di descrizione di un percorso, di consapevolezza
dei progressi (in forma di autovalutazione), di posizionamento in una progressione di
apprendimenti.
Nel nostro attuale sistema scolastico è senz’altro opportuno procedere con priorità alla
certificazione in uscita dall’obbligo di istruzione (DM 9-2-2010), perché questa tappa
rappresenta uno snodo importante nella biografia degli allievi (ove non si rilascia, tra
l’altro, alcun titolo di studio). A 16 anni può terminare il percorso scolastico formale per la
scelta di inserimento nel mondo del lavoro, nell’apprendistato, nella formazione
professionale. E’ quindi importante che un ragazzo si presenti in questi nuovi scenari con
una propria “dotazione” di competenze, che possa essere riconosciuta ed utilizzata per
favorire l’inserimento. In caso di prosecuzione della scolarità all’interno del triennio
superiore o della scelta di un diverso indirizzo, la certificazione potrebbe assumere un
carattere formativo-informativo, per confermare e ri-orientare i percorsi.
Nel modello nazionale di certificazione delle competenze a 16 anni, si formalizzano tre
livelli che possono richiamare l’idea di una progressione delle competenze.
Livello di base: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali.
Livello intermedio: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
Livello avanzato: Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Noi abbiamo scelto di aggiungere anche il livello 0 con opportune motivazioni.
5. CLASSI DEL BIENNIO DELL’ANNO 2011-12
Le classi interessate sono le seguenti:
1 A LSA (22 allievi)
2 A LSA (13 allievi)
1 B LSA (22 allievi)
2 B LSA (14 allievi)
1 A ELE (25 allievi)
2 A ELE (23 allievi)
1 A INFO (20 allievi)
2 A INFO (19 allievi)
1 B INFO (21 allievi)
6. QUALI PROBLEMI ABBIAMO INCONTRATO NEL
CORSO DELLA PROVA UNIVOCA DEL 12/1/2012?
Lunghezza ed eccessiva articolazione delle prove.
Somministrazione da parte dei docenti di altre
classi.
Discussa scelta di tematiche comuni che non
trovavano immediato riscontro nella progettazione
delle varie discipline.
Scelta di dividere la classe in gruppi (fila A e fila B
alternate).
Difficoltà nel far rispettare le regole illustrate
(serietà, rigore, silenzio…) e nel mantenimento dei
tempi d’attenzione.
Scelta della distribuzione dell’ordine delle materie
all’interno del fascicolo.
7. QUALI PROBLEMI ABBIAMO INCONTRATO NEL
CORSO DELLA PROVA UNIVOCA DEL 12/1/2012?
Il ruolo del Docente di Sostegno.
Uso più o meno consentito del calcolatore.
Mancanza di accordi preventivi per i criteri di
misurazione delle singole competenze (tra quelle
evidenziate nella tabella) e disaccordi ed
incongruenze nella stesura del correttore.
Tempi lunghi e perdita di tempo sia nel corso della
somministrazione della prova sia nello svolgimento
della prova stessa.
La difficoltà emersa nella correzione dei test.
Proposta dell’ordine di presentazione delle
discipline che, in effetti, potevano essere accorpate
in fascicoli distinti per assi.
8. QUALI PROBLEMI ABBIAMO INCONTRATO NEL CORSO
DELLA PROVA UNIVOCA DEL 12/1/2012?
In alcuni casi un ostacolo è stato quello di non
incontrare una univoca e coesa partecipazione di
tutto il corpo docente. Ciò ha contribuito, in alcuni
casi, al sovraccarico di altri.
Quindi, in sintesi,
vediamo i pro e i contro
della prova già effettuata.
9. ASPETTI POSITIVI
a) effettivo lavoro di confronto tra colleghi. La prova è stata preparata da
quasi tutti i docenti del biennio che hanno lavorato assieme
confrontandosi e non semplicemente dividendosi il lavoro. Tutti hanno
lavorato sia alla prova per le prime che a quella delle seconde, anche chi
in questo anno scolastico non aveva la classe coinvolta nella prova.
b) i ragazzi si abituano a lavori multidisciplinari. Ciò permetterà loro
risultati migliori nelle prove Invalsi e nelle terze prove d'esame ma anche
ai test d’ingresso universitari e alle prove di concorso.
c) preparare questo tipo di prove consente di chiarire le idee su come si
valuta per competenze.
d) consente un approfondimento di alcune tematiche che vengono svolte
in parallelo e non in sinergia in determinate discipline.
e) ha evidenziato il fatto che l’approccio laboratoriale sia più una «forma
mentis» che un fatto di laboratorio con attrezzature specifiche.
f) è il cogliere al volo le risorse offerte da qualsiasi attività per far
«ragionare» e «riflettere» gli allievi.
g) è un modo per rimettere in discussione la nostra didattica
(metacognizione e autocorrezione).
10. SINTESI DEGLI ASPETTI NEGATIVI
a) TEMPI LUNGHI.
b) DISPOSIZIONE IN FILE.
c) NON OMOGENEITA’ DI COMPORTAMENTO
TRA I DOCENTI.
d) FASCICOLI CON NUMEROSE PAGINE,
TROPPO ARTICOLATI E DI DIFFICILE
FRUIZIONE PER COLORO CHE, per una serie di
concause, NON HANNO PARTECIPATO
ATTIVAMENTE ALLA STESURA DEGLI
ELABORATI PROPOSTI E CHE, QUINDI, NON
HANNO A LORO VOLTA SAPUTO CHIARIRE LE
IDEE AI RAGAZZI.
11. QUALI PROBLEMI HANNO AVUTO GLI
ALLIEVI?
Difficoltà:
Scarsa concentrazione.
Non agevole e fluida lettura delle indicazione e
delle articolate consegne.
Stanchezza fisica.
Non comprensione dello sforzo fatto dai docenti e
della finalità ultima del collegamento degli esercizi
proposti alla finalità «pratica», al metodo
laboratoriale che avrebbe dovuto portare non alla
valutazione ma all’accertamento delle competenze
nelle singole discipline.
12. PROPOSTE PER RISOLVERE LE
PROBLEMATICHE OCCORSE
VEDIAMO ADESSO COME
LAVORARE IN FUTURO PER
CREARE DEI FASCICOLI PIU’
SNELLI E MENO
COMPLESSI.
13. QUALI NUCLEI DI LAVORO COMUNE
EVIDENZIARE?
Proposte fatte dai Coordinatori di Area (da
selezionare):
1 Globalizzazione (in prima)
2 Ecologia (in seconda)
3…
4…
14. COME FORMULARE I QUESITI E
IMPAGINARE LE PROVE?
La futura prova dovrebbe essere divisa in tre o
quattro fascicoli a seconda delle varie aree:
Asse dei Linguaggi
Asse Storico - Sociale
Asse Scientifico – Tecnologico
Asse Matematico
Ogni area sarà gestita dal coordinatore dei
dipartimenti che faranno capo alla sottoscritta.
Dunque i Docenti delle varie discipline
formuleranno delle prove (possibilmente strutturate)
unitarie e complete di agevoli correttori con
punteggi.
15. LE REGOLE COMUNI PER LA
SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA
I Professori delle singole materie (Lettere, Scienze,
Informatica, Diritto, Chimica, Fisica, Ed. Fisica,
Matematica, ecc.) si accorderanno a voce ed
individueranno un’esercitazione per la prima ed una
per la seconda che il loro coordinatore mi invierà
per e-mail (prof.desanctis@libero.it) e mi darà in
formato cartaceo.
Qualora, per qualche materia, gli agganci siano
impossibili, sarà sufficiente preparare un qualsiasi
elaborato per l’accertamento delle competenze che,
in ogni caso, mi sarà inviato entro il 23/4//2012 per
poter creare un fascicolo diviso in tre o quattro
sezioni (ASSI).
16. LE REGOLE COMUNI PER LA
SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA
L’osservazione e l’accertamento di tali competenze,
in ogni caso, sarà registrata dal singolo docente
nella propria disciplina ma sarà supportata dalla
seconda prova comune ufficiale da somministrare
prima della chiusura del secondo quadrimestre
(maggio).
Per omologare la grafica e per snellire il lavoro
d’impaginazione dei materiali inviati, si richiede
la cortesia di scegliere il carattere TIMES NEW
ROMAN corpo 12.
17. LE REGOLE COMUNI PER LA
SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA
Le prove saranno uniche perciò sarà necessario
specificare nell’intestazione le possibili variabili. Ad
esempio, nelle classi prime e seconde del Liceo S.A. è
previsto l’insegnamento della Geografia che non c’è nel
Tecnico. Allora si potrebbe scrivere “Verifica di
Geografia (Prova valida soltanto per il Liceo S.A.)”. La
stessa cosa avverrà per i Professori di Diritto e
d’Informatica che, in alcune classi, si alternano tra il I e il
II quadrimestre.
I docenti che lavoreranno in Laboratorio (Informatica,
Disegno…) si gestiranno a piacimento ma daranno alla
sottoscritta una scheda con gli elementi base per lo
svolgimento della loro esercitazione.
18. LE REGOLE COMUNI PER LA
SOMMINISTRAZIONE DELLA PROVA
La scala di livello sarà quella adottata (da 0 a 3) e
gli indicatori saranno quelli indicati nella scheda di
registrazione da noi elaborata lo scorso anno.
Cosa fare in poche battute?
1) Formulare gli esercizi.
2) Se possibile, nel caso di prove strutturate,
allegare una tabella vuota già predisposta sulla
quale gli allievi potrebbero segnare la risposta
esatta.
3) Allegare alla matrice anche il correttore della
prova (medesima tabella con risposte esatte già
evidenziate).
20. LA REGISTRAZIONE DEI LIVELLI DI
VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA…
Dovrà essere ultimata nel più breve tempo
possibile.
I Tutor delle classi del Biennio dovranno
organizzare un registro delle competenze degli
allievi della classe ed annotare i livelli, allievo per
allievo, nell’apposita scheda.
Il medesimo «registro» sarà utilizzato al termine del
secondo anno ed, infine, depositato nel registro dei
verbali del Consiglio di classe.
21. QUALI TEMATICHE COMUNI SCEGLIERE?
Per la classe prima e
per la classe seconda i
Colleghi sono invitati a
formulare delle
proposte…
22. CHI DEVE SOMMINISTRARE LE PROVE?
Per la prova delle seconde, prevista ad Aprile,
saranno rese note le date e le modalità di
somministrazione e ritiro dei fascicoli nelle varie
classi secondo un calendario prestabilito.
Altre informazioni saranno rese note tramite gli
ordini del giorno.
23. RIEPILOGO SCADENZE
SOMMINISTRAZIONE SCAGLIONATA DELLE
PROVE:
entro febbraio e aprile.
CORREZIONE FASCICOLI E REGISTRAZIONE
LIVELLI SULLE APPOSITE SCHEDE: entro la fine
di Maggio. Per le seconde classi, poi, in sede di
scrutinio, si compilerà il modello di certificazione
ministeriale.
La Referente
24. LE PIÙ RECENTI INDICAZIONI MINISTERIALI IN
MATERIA DI COMPETENZE
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/d
ettaglio-news/-
/dettaglioNews/viewDettaglio/24993/11210