1. 1
Veglia di preghiera in memoria
di MONS. OSCAR ROMERO
e dei MISSIONARI MARTIRI
La carità
più grande
è dare la vita!
Basilica dei S.S. XII Apostoli
Roma, 24 marzo 2015
2. 2
GUIDA: Anche quest’anno ci raccogliamo in preghiera per ricordare i mis-
sionari e i tanti cristiani e uomini e donne di buona volontà che nel mon-
do hanno donato la vita per testimoniare l’amore.
Nell’anno 2014 sono stati uccisi 26 operatori pastorali ma assieme a loro
centinaia di cristiani hanno trovato la morte. Non possiamo e non voglia-
mo dimenticarli.
Questa sera siamo qui per lodare e ringraziare il Signore per il dono di
questi fratelli e sorelle che hanno testimoniato l’audacia della fede e la
passione della carità fino all’offerta della propria vita. Coraggiosi testi-
moni dell’amore, donne e uomini che hanno creduto nel dialogo che co-
struisce la pace nella verità e nella giustizia.
Ancora una volta e con rinnovato entusiasmo esprimiamo la nostra grati-
tudine al Signore per il dono che ha fatto alla Chiesa di Mons. Oscar Ar-
nulfo Romero, difensore dei poveri e costruttore di giustizia e di pace,
presto Beato!
Un mese prima della sua morte, sul quaderno degli esercizi spirituali, an-
notò: "Il nunzio di Costa Rica mi ha messo in guardia da un pericolo im-
minente proprio in questa settimana... Le circostanze impreviste si affron-
teranno con la grazia di Dio. Gesù Cristo aiutò i martiri e, se ce ne sarà
bisogno, lo sentirò molto vicino quando gli affiderò il mio ultimo respiro.
Ma, più dell'ultimo istante di vita, conta dargli tutta la vita e vivere per
lui... Accetto con fede la mia morte per quanto difficile essa sia. Né vo-
glio darle un'intenzione, come vorrei, per la pace del mio paese e per la
crescita della nostra chiesa... Perché il cuore di Cristo saprà darle il desti-
no che vuole. Mi basta, per essere felice e fiducioso, sapere con certezza
che in lui è la mia vita e la mia morte; che, nonostante i miei peccati, in
lui ho riposto la mia fiducia, e non resterò confuso, e altri proseguiranno
con più saggezza e santità il lavoro per la chiesa e per la patria".
19
Lucia Pulici, Olga Rachietti e Bernadette Boggia
P. Frans Van der Lugt
21 martiri Cristiani Copti
3. 18
A Roma dal 1984, su iniziativa del direttore della Caritas Mons. Luigi Di
Liegro, numerose associazioni e congregazione religiose coltivano la
tradizione di celebrare la memoria del martirio di mons. Oscar Rome-
ro, arcivescovo di San Salvador, icona e simbolo dei martiri per la Giu-
stizia e la Pace.
Il “Comitato romano celebrazione Oscar Romero”,
promosso dalla
Caritas Romana e dal
Centro per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese
della Diocesi di Roma
nel 2015 vede la partecipazione di:
Cappellania dei Latinoamericani a Roma, S. Maria della Luce
CIPAX - Centro interconfessionale per la pace
Commissione JPIC delle Unioni Internazionali delle/i Superiore/i Gene-
rali delle Congregazioni Religiose (USG / UISG)
Comunità dei Salvadoregni a Roma
Comunità di Base di San Paolo
Pax Christi Roma
Religiosi/e Brasiliani a Roma
Religiosi/e promotori di JPIC. Roma
S.A.L. (Solidarietà con l’America Latina)
3
Iniziamo la nostra preghiera accogliendo la Parola di Dio che farà il suo
ingresso accompagnata dal canto e dalla danza salvadoregna.
La Biblia es Palabra de Vida
la Biblia es Palabra de Dios,
y es la Palabra del Pueblo
que busca y construye
su liberación (x2)
La Biblia es candil que ilumina
en medio de la oscuridad
y es la Palabra que guía
a toda la comunidad.
RIT. La Biblia es..
La Biblia es como nuestra cuma,
con ella hay que chapodar,
toditas las amarguras
que hay en nuestra realidad.
RIT. La Biblia es..
La Biblia es como la lluvia
que hace crecer nuestras milpas
que hace crecer las semillas
del amor y la alegría.
RIT. La Biblia es..
La Biblia es como las tortillas
que hacemos en el comal,
porque es para compartirla
en calor de fraternidad.
RIT. La Biblia es..
Il Vescovo/ Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo
Ass/ Amen
La Bibbia è Parola di vita
la Bibbia è Parola di Dio
e Parola del popolo
che cerca e costruisce la sua libe-
razione (2)
La Bibbia è la lucerna che illumi-
na in mezzo all’oscurità
ed è Parola che guida
tutta la comunità.
RIT. la Bibbia è..
La Bibbia è come la nostra cesoia
con essa si possono potare
tutte le amarezze
della nostra realtà.
RIT. la Bibbia è..
La Bibbia è come la pioggia
che fa crescere il nostro grantur-
co che fa crescere i semi
dell’amore e dell’allegria.
RIT. la Bibbia è..
La Bibbia è come le “tortillas”
che facciamo sulla piastra
che facciamo per condividerle
nel calore della fraternità.
RIT. la Bibbia è..
4. 4
Il Vescovo/ La pace sia con voi
Ass/ E con il tuo spirito
Il Vescovo/ Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno,
che ai nostri fratelli e sorelle,
hai dato la forza di sostenere fino all’ultimo
la pacifica battaglia della fede
e la coerenza della carità e del servizio,
concedi anche a noi di affrontare, per tuo amore, ogni avversità,
e di camminare con entusiasmo incontro a te, che sei la vera vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Ass/ Amen
Ascoltiamo le parole di Mons. Oscar Arnulfo Romero
L/ Il 3 febbraio 2015, giorno della memoria di Sant’Oscar, Papa Francesco
ha firmato il Decreto di Beatificazione di Mons. Óscar Arnulfo Romero.
“Un primo martire dei nuovi martiri contemporanei”. Così mons. Vincenzo
Paglia, Procuratore della Causa, ha definito l’arcivescovo di San Salvador,
ucciso in odio alla fede il 24 marzo 1980.
E’ un dono straordinario a tutta la Chiesa di questo inizio di millennio vede-
re salire all’altare un pastore che ha dato la vita per il suo popolo; lo è anche
per tutti i cristiani, come mostra l’attenzione della Chiesa anglicana che ha
posto la statua di Romero nella facciata della cattedrale di Westmister; e lo è
anche per la stessa società umana che vede in lui un difensore dei poveri e
della pace.
Uomo di pace e dal cuore aperto per le vittime di qualsiasi schieramento,
Mons. Romero accettò la sua morte, prevista lucidamente, con fede. E il suo
sacrificio si compì celebrando la Messa.
Cantiamo insieme: “Monseñor Romero, mártir por tu pueblo”
“Monsignor Romero, martire per il tuo popolo”
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IN MEMORIA DEL VESCOVO ROMERO
In nome di Dio vi prego, vi scongiuro,
vi ordino: non uccidete!
Soldati, gettate le armi...
Chi ti ricorda ancora,
fratello Romero?
Ucciso infinite volte
dal loro piombo e dal nostro silenzio.
Ucciso per tutti gli uccisi;
neppure uomo,
sacerdozio che tutte le vittime
riassumi e consacri.
Ucciso perché fatto popolo:
ucciso perché facevi
cascare le braccia
ai poveri armati,
più poveri degli stessi uccisi:
per questo ancora e sempre ucciso.
Romero, tu sarai sempre ucciso,
e mai ci sarà un Etiope
che supplichi qualcuno
ad avere pietà.
Non ci sarà un potente, mai,
che abbia pietà
di queste turbe, Signore?
nessuno che non venga ucciso?
Sarà sempre così, Signore?
David Maria Turoldo
5. 16
Senhora estes povos tão sofridos,
Patrona dos pequenos e oprimidos,
Derrama sobre nós as tuas graças.
Derrama sobre os jovens tua luz.
Aos pobres vem a mostrar o teu Jesus.
Ao mundo inteiro traz o teu amor de mãe.
Ensina quem tem tudo a partilhar.
Ensina quem tem pouco a não cansar.
E faz o nosso povo caminhar em paz.
Derrama a esperança sobre nós
Ensina o povo a não calar a voz.
Desperta o coração de quem não acordou.
Ensina que a justiça è condição,
De construir um mundo mais irmão.
E faz o nosso povo conhecer Jesus.
Traduzione:
Signora dell’America Latina
Madre del Cielo negra
Dallo sguardo e carità tanto divina, dal colore uguale ai colori delle tante
razze.
Vergine tanto serena,
Signora di questi popoli tanto sofferenti,
Patrona dei piccoli e degli oppressi, fa scendere su di loro le tue grazie.
Fa scendere sui giovani la tua luce. Ai poveri vieni a mostrare il tuo Gesù.
Al mondo intero porta il tuo amore di madre
Insegna a quelli che hanno tutto a condividere.
Insegna a quelli che hanno poco a non stancarsi.
E fa che il nostro popolo conosca Gesù.
Fa scendere la speranza su di noi. Insegna al popolo a non tacere.
Risveglia il cuore di chi ancora dorme. Insegna che la giustizia è indispen-
sabile,
per costruire un mondo più fraterno e fa che il nostro popolo conosca Ge-
sù.
5
En la tierra de El Salvador
un profeta grande surgió
y llevado por Dios hablaba
la verdad y las cosas claras,
y a su pueblo lo vio sufrir
oprimido y sin dignidad
y escuchando a los más caídos
denunció toda la maldad.
Rit. Monseñor Romero
mártir por tu pueblo
voz de Dios que grita
la justicia y la verdad. (bis)
En su vida de buen pastor
en su trato lleno de Amor
se ganaba la simpatía
de la gente que lo seguía
pero el precio de su valor
fue la cruz de nuestro Señor
en aquella misa tardía
en que a Dios todo le ofreció.
Rit. Monseñor Romero…
Le mataron a Monseñor
y en el pueblo resucitó
y por eso lo recordamos,
le queremos como
a un hermano,
y otros muchos igual que él
son señal del amor de Dios
pues entregó su vida entera
por la gran liberación.
Rit. Monseñor Romero…
Nella terra di El Salvador
è sorto un grande profeta
che condotto da Dio diceva
la verità e le cose chiare,
e vide soffrire il suo popolo
oppresso e senza dignità
e ascoltando i più afflitti
denunciò tutta la cattiveria.
Rit. Monsignor Romero
martire per il tuo popolo
voce di Dio che grida
la giustizia e la verità. (bis)
Nella sua vita di buon pastore
nel suo tratto pieno d’amore
si guadagnava la simpatia
della gente che lo seguiva
però il prezzo del suo coraggio
è stata la croce di nostro Signore
in quella messa serale
nella quale si offrì tutto a Dio.
Rit. Monsignor Romero…
Hanno ucciso Monsignore
che nel suo popolo è risorto
e perciò lo ricordiamo,
come fratello lo amiamo,
insieme a molti altri che come lui
sono segno dell’amore di Dio
perché donò tutta la sua vita
per la grande liberazione.
Rit. Monsignor Romero…
6. 6
GUIDA: Facciamo ora memoria dei missionari uccisi nell’anno 2014, 26
sorelle e fratelli che si sono adoperati per il dialogo, la pace ed il servizio
gratuito ai più poveri. Per ciascun operatore pastorale ucciso accenderemo
un lumino, una nuova luce di fede e di speranza che brilla nella Chiesa.
DON ERIC FREED, Stati Uniti d'America. Missionario prima in Giappone e
poi in California dove è ricordato per la sua affabilità e la sua simpatia.
PADRE JESUS ERASMUS PLAXA SALESSI, ucciso a Guaparo in Venezuela.
Figlio di Don Bosco si è adoperato per l’educazione dei giovani. E’ stato
ucciso insieme al suo confratello
FRATEL LUIS EDILBERTO SANCHEX MORANTES da due minorenni a se-
guito di furto.
DON ROLANDO MARTINEZ LARA ucciso a Canaleja in Messico. Era par-
roco di Santa Maria de Guadalupe. Ordinato sacerdote nell'anno 2000, la-
vorava per la Commissione episcopale della Pastorale sociale.
DON LAZZARO LONGOBARDI, ucciso a Sibari in Italia. Parroco della par-
rocchia di san Raffaele Arcangelo, amato e benvoluto dall'intera comunità
parrocchiale, in favore della quale s'era impegnato nella promozione del
Vangelo, al fianco dei giovani, degli ultimi e degli emarginati, in particola-
re delle migliaia di immigrati che affollano quelle zone in cerca di lavoro.
DON JUAN FRANCISCO BLANDON MEZA, ucciso a Wiwilf in Nicaragua.
Era apprezzato per il suo impegno con i gruppi sociali e per la difesa dei
diritti umani.
P. FRANS VAN DER LUGT, ucciso ad Homs in Siria. Gesuita olandese
che viveva nella martoriata città di Homs è stato ucciso lunedì 7 aprile
2014. E’ stato sequestrato da uomini armati, che lo hanno picchiato e poi
ucciso con due pallottole alla testa, davanti alla residenza dei Gesuiti a
Homs e dinanzi alla gente. Padre Frans viveva in Siria dal 1966, sempre
molto impegnato per i poveri, e nel dialogo interreligioso. Aveva scelto di
rimanere ad Homs, nonostante i bombardamenti quotidiani e la mancanza
di cibo, anche dopo le operazioni di evacuazione della popolazione civile.
Era l'ultimo gesuita rimasto ad Homs.
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Bendita é a vida nascida de quem se arriscou - ô, ô, na luta pra ver
triunfar, neste mundo, o amor! REF. /
Il Vescovo/
Signore Gesù,
Ti abbiamo pregato
per tutti i nostri fratelli e sorelle
perseguitati, rapiti, imprigionati, torturati
e costretti a lasciare il proprio paese
a causa della fede.
Ti presentiamo, o Signore,
il loro dolore innocente;
le persecuzioni cui sono sottoposti.
A Te innalziamo la nostra supplica
per tutti i nostri fratelli e sorelle nella fede,
Colpevoli solo di essere fedeli al Vangelo
e di vivere la loro appartenenza alla Chiesa
con uno stile di edificante coraggio.
Per Cristo nostro Signore
Ass/ Amen
Il Vescovo/ Il Signore sia con voi
Ass/ E con il tuo spirito
Il Vescovo/ Vi benedica Dio Onnipotente, Padre + Figlio
e Spirito Santo.
Ass/ Amen
Concludiamo la preghiera con il canto: “Madre del Cielo negra”
Mãe do Céu Morena
Senhora da América Latina,
De olhar e caridade tão divina,
De cor igual à cor de tantas raças.
Virgen tão serena,
7. 14
sentimenti di pace e di conversione alla libertà e alla giustizia. Ci aiuti a
crescere nella fede. Preghiamo
Il Vescovo/ Signore Gesù Cristo ascolta le preghiere che ti abbia-
mo rivolto, quelle espresse con le parole ma anche quelle che portiamo
nel segreto del nostro cuore. Esaudiscici e benedici il tuo popolo con il
dono della pace. Per Cristo nostro Signore.
Ass/ Amen
Condividiamo il pane e cantiamo: “Pão em todas as mesas” -
coreografia-
A mesa tão grande e vazia de amor e de paz - de paz!
Aonde há luxo de alguns, alegria não há - jamais!
A mesa da Eucaristia nos quer ensinar - á, á
que a ordem de Deus, nosso Pai, é o pão partilhar.
Ref.: Pão em todas as mesas,
da Páscoa a nova certeza:
a festa haverá
e o povo a cantar, aleluia! (2x)
As forças da morte: a injustiça e a ganância de ter - de ter.
Agindo naqueles que impedem ao pobre a viver - viver.
Sem terra, trabalho e comida, a vida não há - não há.
Quem deixa assim e não age, a festa não vai celebrar. REF. /
Irmãos, companheiros na luta, vamos dar as mãos - as mãos.
Na grande corrente do amor, na feliz comunhão! - irmãos!
Unindo a peleja e a certeza, vamos construir - aqui
na terra o projeto de Deus:
todo o povo a sorrir! REF. /
Que em todas as mesas do pobre, haja festa de pão - de pão.
E as mesas dos ricos, vazias, sem concentração - de pão!
Busquemos aqui, nesta mesa do Pão redentor - do céu,
a força e a esperança que anima o povo de Deus! REF. /
Bendito o Ressuscitado, Jesus vencedor - ô, ô,
no pão partilhado, a esperança Ele nos deixou - deixou!
7
DON CHRIST FORMAN WILIBONA, ucciso a Bossangoa nella Repubblica
Centrafricana. Dedito al servizio della comunità locale e
all’evangelizzazione.
SAMUEL GUSTAVO GOMEZ VELETA, ucciso a Chihuahua in Messico.
Seminarista diocesano, si trovava nel comune di Aldama, nella comunità in
cui prestava il suo servizio missionario in occasione della Settimana Santa,
è stato rapito e ritrovato morto.
DON GERRY MARIA LNAU, ucciso a Bereina in Papa Nuova Guinea insie-
me a
FR. BENEDICT, ministro straordinari della comunione.
Pur appartenendo a gruppi etnici diversi, i due lavoravano insieme dando
testimonianza di unità ed amicizia. P. Gerry era una vocazione adulta ed era
stato ordinato sacerdote solo nove mesi prima. Era una prete diligente e di
grande fede, molto sensibile alle necessità della sua gente.
P. GILBERT DASNA, della Congregazione dei Sons of Mary Mother of
Mercy, Camerunense, ucciso in Canada dove era da tre anni. È ricordato
come un sacerdote buono e generoso, che irradiava gioia e pace.
SUOR JULIANA LIM, uccisa a Seremban in Malesia. Della Congregazione
del Bambino Gesù. La religiosa malaysiana era stata aggredita insieme ad
una consorella, da un uomo a viso coperto,
mentre le due si trovavano nel complesso della chiesa della Visitazione.
L'uomo le ha ferocemente percosse, rubando pochi spiccioli e lasciandole
in fin di vita. Suor Juliana, condotta in ospedale, era in coma e ha lottato
per sette giorni tra la vita e la morte. C'è l'ipotesi dell'aggressione per moti-
vi religiosi.
D. PAUI-EMILE NZALE, ucciso a Bangui in Centrafrica, insieme ad almeno
altre 18 persone che avevano cercato rifugio dalle violenze presso la sua
parrocchia. Aveva 76 anni.
PADRE KENNETH WALKER, ucciso a Phoenix in Arizona della Fraternità
Sacerdotale di San Pietro. Padre Walker ordinato sacerdote nel 2012.
8. 8
SUOR MARY PAULE TACKE, nei pressi di Mthatha in Sudafrica. Religiosa
di 82 anni, della Congregazione delle Suore missionariedel Preziosissimo
Sangue (CPS). Mentre stava recandosi a visitare uno degli orfanotrofi da lei
fondato. Operava in Sudafrica fin dagli anni '50.
SUOR CLECENSIA KAPULI, uccisa a Dar es Salaam in Tanzania. Religiosa
di “Our Lady Queen of Apostols”. Aveva 50 anni.
SUOR LUCIA PULICI , SUOR OLGA RASCHIETTI, SUOR BERNADETTA BO-
GIAN, uccise a Bujumbura in Burundi. Missionarie di Maria –Saveriane.
Vittime di efferata violenza nel quartiere periferico di della città. Tutte e tre
le missionarie avevano trascorso la loro vita in Africa, e nonostante l'età a-
vanzata e i problemi di salute connessi, erano appena tornate in Burundi
perché desideravano tornare dalla loro gente, che le amava e rispettava. Per
loro volontà sono state sepolte in Congo.
DON JOSÉ ACUILA ASENCION OSORIO, ucciso nella diocesi di Ciudad Al-
tamirano in Messico. La causa della morte è stata una asfissia da annega-
mento. Nella zona non è il primo caso che si verifica, in quanto la tecnica di
tenere la testa delle persone sott'acqua fino all'asfissia è usata dalla crimina-
lità a scopo di estorsione. Aveva 42 anni.
DON REINALDO ALFONSO HERRERA LURES, della diocesi di La Guaira in
Venezuela. Era stato parroco e prestava servizio come cappellano militare e
cappellano del collegio Champagnat a Caracas.
PADRE ANDRÉS DUQUE ECHEVERRY, ucciso a Medellin in Colombia. Era
parroco di San Buenaventura a Medellin.
P. JOHN SSENYONDO, missionario comboniano di nazionalità ugandese. Il
suo corpo è stato ritrovato in una fossa comune vicino alla località di Chila-
pa (Messico) insieme ad altri cadaveri.
DON GREGORIO LOPEZ, ucciso nella regione della Tierra Caliente in Mes-
sico. Professore ed educatore di giovani e seminaristi.
DON ALFONSO COMINA, ucciso a Pisco in Perù. Parroco di Sant'Andrea è
stato picchiato a morte e ucciso nella casa canonica a lato della sua parroc-
chia, il 24 dicembre.
13
L/ "Ho pianto quando ho visto sui media” la notizia di “cristiani crocifissi”,
sono le parole di Papa Francesco.
Per quanti sono crocefissi dall’odio, dalla guerra, dalla persecuzione, dalla de-
risione e dall’indifferenza. Per chi è derubato della propria dignità, per chi è
ucciso a causa di Cristo e del Vangelo.
Preghiamo
L/ "La situazione è molto grave. I malati sono stati lasciati soli. Tutti, anche
all’ospedale di Liberia-Monrovia, sono andati via. Non c’è nessuno
all’ospedale. E’ la prima volta che ci troviamo di fronte a questa situazione
dolorosa, molto dolorosa. Pregate per noi!". Sono le parole di P. John Oppong
del Primo Consigliere dei Fatebenefratelli in Ghana.
Per quanti offrono la loro vita nella cura dei malati, per chi non scappa di fron-
te all’epidemie ma sa restare ai piedi della croce del fratello con la tenerezza e
l’audacia di Maria e l’amore fraterno di Giovanni.
Preghiamo
L/ “I cristiani attualmente sono il gruppo religioso maggiormente persegui-
tato al mondo. A causa della loro fede in Cristo, più di 100 milioni di credenti
subiscono discriminazioni, persecuzioni o atti di violenza da parte di adepti di
altre religioni o da parte di regimi totalitari. I cristiani sono trattati spesso co-
me cittadini di secondo rango, ai quali vengono negati persino i diritti umani
più elementari.” (da “Porte Aperte” ente di servizio ai cristiani perseguitati).
Per i fratelli e le sorelle, per i missionari e gli operatori pastorali, vescovi, sa-
cerdoti, religiosi e religiose, laici che nel mondo sono vittime della persecuzio-
ne e dell’ingiustizia sociale perché sentano la forza della presenza di Cristo e
della comunità cristiana.
Preghiamo
L/ Papa Francesco ha espresso tutto il suo dolore e il suo sdegno per
l’uccisione dei cristiani Copti in Egitto e per le atroci barbarie che subiscono i
cristiani in tutto il mondo. Ha detto che questi uomini «sono stati assassinati
per il solo fatto di essere cristiani. Il sangue dei nostri fratelli cristiani è una
testimonianza che grida. Siano cattolici, ortodossi, copti, luterani non importa:
sono cristiani! E il sangue è lo stesso. Il sangue testimonia Cristo. I martiri so-
no di tutti i cristiani».
Perché il Signore rafforzi i vincoli di fraternità ed unità tra i cristiani affinché
non sia vano il sangue versato dai nostri fratelli. Susciti nel cuore dei violenti
9. 12
Signore grande Dio ammirabile,
Onnipotente o Creatore
o Salvatore di misericordia.
Il Vescovo/ Con sentimenti di pace eleviamo al Padre le nostre
preghiere e le nostre invocazioni.
L/ Diciamo insieme: Per il sangue dei martiri ascoltaci o Signore.
L/ “Uno non deve mai amarsi al punto da evitare ogni possibile rischio di
morte che la storia gli pone davanti. Chi cerca in tutti i modi di evitare un
simile pericolo, ha già perso la propria vita”. (Mons. Oscar Romero)
Perché ognuno di noi sappia offrire la propria vita per la giustizia e la libertà,
il dialogo e la riconciliazione e sappia essere un segno luminoso di speranza
per tutti i popoli.
Preghiamo
L/ “Muore così un uomo di pace, che con grande coraggio ha voluto rimane-
re fedele in una situazione estremamente rischiosa e difficile a quel popolo
siriano a cui aveva dedicato da lungo tempo la sua vita e il suo servizio spiri-
tuale. Dove il popolo muore – sottolinea padre Lombardi - muoiono con lui
anche i suoi fedeli pastori. (Intervento di P. Federico Lombardi sulla morte
di P. Frans in Siria)
Perché la Chiesa sappia condividere fino alla morte le sofferenze e i dolori
del popolo che le è affidato compromettendosi profondamente con la sua
storia .
Preghiamo
L/ “El Salvador è un Paese piccolo, sofferente e lavoratore. Qui viviamo
grandi contrasti nell’aspetto sociale, emarginazione economica, politica, cul-
turale, eccetera. In una parola: ingiustizia. La Chiesa non può restare zitta
davanti a tanta miseria perché tradirebbe il Vangelo, sarebbe complice di
coloro che qui calpestano i diritti umani. È stata questa la causa della perse-
cuzione della Chiesa: la sua fedeltà al Vangelo»”. (Mons. Oscar Romero)
Perché la Chiesa sia sempre garante di giustizia e di verità. Sappia denuncia-
re il male e accompagnare il cammino dell’uomo in sentieri di riconciliazio-
ne e di pace.
Preghiamo
9
Cantiamo insieme: “Padre nostro dei martiri”
Padre Nuestro, del pobre y del marginado!
Padre nuestro, de mártires y torturados!
Tu nombre es santificado en aquel que muere
al defender la vida.
Tu nombre es glorificado
cuando la justicia es nuestra medida.
Tu Reino es de libertad, de fraternidad, paz y comunión.
Maldita toda violencia que devora al hombre
Por la represión.
Rit. Oh, oh, oh…
Hágase tu voluntad, eres el verdadero
Dios liberador.
No vamos a seguir doctrinas amañadas por el poder opresor.
Pedimos el pan de la vida,
pan de la esperanza,
el pan de los pobres.
El pan que trae humanidad y reconstruye
el hombre en vez de cañones
Rit. Oh, oh, oh…
Perdónanos cuando, por miedo, quedamos
callados delante la muerte.
Perdona y destruye el reino de la corrupción,
como ley del mas fuerte.
Protégenos de la maldad de los prepotentes
y los asesinos.
Dios padre revolucionario,
hermano del pobre,
Dios del oprimido (4 volte)
Traduzione
Padre nostro, del povero e dell’emarginato!
Padre nostro, dei martiri e dei torturati!
Il tuo nome è santificato in colui che muore difendendo la vita.
Il tuo nome è glorificato quando la giustizia è la nostra misura.
10. 10
Il tuo Regno è di libertà, fraternità, pace e comunione.
Maledetta tutta la violenza che divora l’uomo con la repressione.
Rit. Oh, oh, oh…
Sia fatta la tua volontà, sei il vero
Dio liberatore.
Non seguiremo le dottrine tramate dal potere oppressore.
Ti chiediamo il pane della vita,
il pane della speranza,
il pane dei poveri.
Il pane che ci porta l’umanità e ricostruisce l’uomo
invece di cannoni.
Rit. Oh, oh, oh…
Perdonaci quando, per paura, rimaniamo
zitti davanti alla morte.
Perdonaci e distruggi il regno della corruzione,
come legge del più forte.
Proteggici dalla cattiveria dei prepotenti
e degli assassini.
Dio padre rivoluzionario,
fratello dei poveri.
Saluto del TEOLOGO MUSULMANO SIG. ADNANE MOKRANI
Presidente del CIPAX
Ascoltiamo ora la Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 9, 22-25
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve sof-
frire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scri-
bi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qual-
cuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni
giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi per-
derà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un
uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
Parola del Signore
Ass/ Lode a te o Cristo
11
Meditazione della PASTORA BATTISTA SILVIA RAPISARDA
Canto ALTO E GLORIOSO DIO
Alto e glorioso Dio illumina il cuore mio,
dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta.
Dammi umiltà profonda, dammi senno e cognoscimento,
che io possa sempre servire con gioia i tuoi comandamenti.
Rapisca ti prego Signore, l’ardente e dolce forza del tuo amore,
la mente mia da tutte le cose, perché io muoia per amor tuo,
come tu moristi per amor dell’amor mio.
Alto e glorioso Dio illumina il cuore mio,
dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta.
Dammi umiltà profonda, dammi senno e cognoscimento,
che io possa sempre servire con gioia i tuoi comandamenti.
MEDITAZIONE DI SUA ECC.ZA MONS. MATTEO ZUPPI
Vescovo ausiliare di Roma
Incaricato per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese
Canto LODI ALL’ALTISSIMO
Tu sei Santo Signore Dio,
Tu sei forte, Tu sei grande,
Tu sei l’Altissimo l’Onnipotente,
Tu Padre Santo, Re del cielo.
Tu sei trino, uno Signore,
Tu sei il bene, tutto il bene,
Tu sei l’Amore, Tu sei il vero,
Tu sei umiltà, Tu sei sapienza.
Tu sei bellezza, Tu sei la pace,
la sicurezza il gaudio la letizia,
Tu sei speranza, Tu sei giustizia,
Tu temperanza e ogni ricchezza.
Tu sei il Custode, Tu sei mitezza,
Tu sei rifugio, Tu sei fortezza,
Tu carità, fede e speranza,
Tu sei tutta la nostra dolcezza.
Tu sei la Vita eterno gaudio