Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 por
Messaggio della Consigliera per le Missioni - Sr. Alaide Deretti__14 luglio 2020 ita
1. Medellín, 14 luglio 2020
Carissime sorelle,
vi saluto dalla Colombia, precisamente
dall’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” (CMA) dove,
insieme a suor María Luisa Miranda e alle sorelle
colombiane, accompagniamo la realtà del mondo,
della Chiesa, dell’Istituto. Speriamo di trovare al più
presto un volo umanitario con cui tornare a Roma.
La nostra preghiera si fa insistente e intensa:
invochiamo la misericordia del Signore per
tutte le persone colpite dal Covid-19 e dalla
povertà che la pandemia sta facendo spuntare
con più forza, aumentando il divario sociale e
trasformando tanti fratelli e sorelle in
“materiale di scarto”, a causa della negligenza
di alcuni governi.
Nonostante la dura realtà che tocca la vita di tante
persone nelle diverse parti del mondo, il Vangelo continua a fare strada e arriva dove magari noi non
siamo in grado di arrivare e nel modo più impensabile, come il Signore ha voluto, pensato e
desiderato, con o senza la nostra collaborazione.
Con la pandemia abbiamo visto la Parola di Dio, la Celebrazione Eucaristica, la Chiesa…
arrivare a tante case, piantare la sua “tenda” in mezzo alle famiglie. Abbiamo visto crescere nella
gente il bisogno di spiritualità, la ricerca di Dio e abbiamo avvertito che la “Chiesa domestica” in
qualche modo è rinata!
Spesse volte, negli ultimi mesi, le parrocchie - e anche parecchie delle nostre comunità e/o
opere - sono “entrate” nelle case delle famiglie con un semplice “click”, tramite Internet, per la diretta
streaming di una celebrazione eucaristica, per la catechesi, per un incontro di formazione, un raduno,
una visita, per fare “scuola online” o per la preghiera del Rosario. Mi viene spontaneo ringraziare il
Signore per le tante opportunità che ci offre di annunciare e testimoniare il Vangelo con un linguaggio
comprensibile al nostro tempo, e anche perché la pandemia ci ha fatto cercare vie di uscita per
continuare ad attuare la nostra missione. Anzi, la pandemia ci ha fatto vivere con creatività un
atteggiamento tanto caro a Papa Francesco, pur rimanendo dentro i nostri ambienti: l’USCITA. Una
Chiesa in uscita, un Istituto in uscita, comunità educanti in uscita… questo è qualcosa di nuovo che sta
nascendo e già ne vediamo i germogli.
È importante, carissime sorelle, cercare sempre e dovunque il modo migliore per annunciare e
testimoniare il Vangelo e per farsi prossimi di chi è nel bisogno. Dico questo pensando a Santa Maria
Maddalena, la cui FESTA ricorre il prossimo 22 luglio. Lei, l’Apostola degli Apostoli, ci riempia di
coraggio e audacia nella nostra missione. Ci aiuti a vivere intensamente l’incontro con il Risorto, per
annunciare poi con gioia e franchezza: “Ho visto il Signore!” (Gv 20, 18).
Proseguendo nel cammino di ‘incontro’ con Madre Mazzarello tramite le sue lettere alle
missionarie, vorrei proporvi oggi la Lettera 25, scritta da Nizza proprio un 22 luglio… Era l’anno
1879. Madre Mazzarello si rivolge alla direttrice della casa di Montevideo – Villa Colón, suor Angela
Vallese, offre alcune norme pratiche per la formazione delle suore e trasmette notizie della casa-
1
2. madre. Vi invito a rileggere questa lettera e a meditare su alcune espressioni di Madre Mazzarello che
sono di grande attualità.
Proprio all’inizio della lettera, Madre Mazzarello scrive: “Non abbiate paura”. Certo, il
contesto è totalmente diverso dal nostro…: «non abbiate paura che le vostre lettere mi annoino…».
Intanto, se pensiamo alle grandi sfide dell’oggi, queste parole ci aiutano a porre tutta la nostra fiducia
nel Signore. Gesù stesso ha rassicurato i suoi discepoli, dicendo: “Non abbiate paura”. L’ha ripetuto
anche l’Angelo alle donne, quando sono andate a cercare Gesù nel sepolcro (Mt 28,5).
Riguardo alla situazione di suor Giovanna Borgna, «troppo giovane e non abbastanza posata
per far le veci della superiora», Madre Mazzarello ripete lo stesso ritornello, ma con un’altra melodia:
«Non bisogna però che vi spaventiate». E raccomanda di «rimediare tutto ciò che si può, ma con
calma e lasciare il resto nelle mani del Signore». Quanta saggezza in Madre Mazzarello!
E continua: «Certe volte per far conto di tante piccolezze, si lasciano poi passare le cose
grandi». Nel Vangelo di Matteo, Gesù dice qualcosa di molto simile: «Guai a voi, […] che pagate la
decima della menta, dell’aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la
giustizia, la misericordia e la fedeltà. […] Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il
cammello!» (Mt 23). La Madre non intende dire di non far caso alle piccole cose, ma di compatire e
usare carità con tutte. Ancora: «Bisogna inspirare confidenza». È questo il nostro “segreto
educativo”, che viene vissuto prima di tutto in comunità, per poi essere attuato con le ragazze, con i
giovani e i bambini. Lo confermano anche altre parole di Madre Mazzarello, sempre nella Lettera 25:
«Mi pare che se la saprete prendere riuscirà bene». Una meravigliosa pedagogia femminile che
insegna ad accompagnare per far crescere!
Vorrei sottolineare anche altre raccomandazioni di Madre Mazzarello che, a mio avviso, ci
possono aiutare molto in questo nostro tempo: la preghiera, la pazienza, la vigilanza e la
perseveranza. «Poco alla volta si riuscirà a tutto. Confidate in Gesù, […] lasciate far Lui, egli
aggiusterà tutto. State sempre allegra, sempre di buon animo».
Inoltre, la Lettera 25 suggerisce ancora altri spunti per la nostra riflessione, come ad esempio:
l’amore al lavoro, la cura della salute, «l’amore ai sacrifizi, il disprezzo di se stesse e un assoluto
distacco dalla propria volontà». Ma lascio a voi l’approfondimento e magari anche la condivisione in
comunità, cercando di scoprire i momenti della vita e della missione in cui queste parole sono luce,
risposta e conforto.
Carissime sorelle, in preparazione al CG XXIV e ricordando le nuove disposizioni di Papa
Francesco riguardo alle Litanie Lauretane, preghiamo insieme: Maria, Madre della Misericordia,
Madre della Speranza, Conforto dei migranti, riempi le nostre giare con il vino della fiducia, della
serenità di fronte alle avversità, della gratitudine verso il Creatore e verso le creature.
Buona festa di SANTA MARIA MADDALENA! E tanti auguri per la missione di
annunciare e testimoniare Gesù con più impegno e creatività in questo tempo di pandemia.
Un abbraccio grande e sempre in comunione fraterna nella preghiera reciproca.
Consigliera per le Missioni
2