Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 ita
Messaggio della Consigliera per le Missioni - Sr. Alaide Deretti
1. Obbedienza
Roma, 14 agosto 2016.
Carissime sorelle,
in questa cara vigilia della solennità di Maria Assunta in cielo vi raggiungo per il nostro solito
appuntamento. Il tempo passa e l’anno va avanti! Ringraziamo il Signore per le manifestazioni della
sua bontà e misericordia, per il bene vissuto e concretizzato nelle diverse realtà dell’Istituto, per i
giovani volontari che hanno fatto o ancora stanno portando avanti - durante le vacanze estive -
diverse esperienze missionarie. Tutto è motivo di gioia e di gratitudine, anche se la realtà a volte si
presenta dura, crudele, contro la vita!
Dando continuità alle nostre riflessioni mensili, vi ricordo le parole che finora sono scaturite
dall’acrostico della MISERICORDIA: MISSIONARIETÀ (gennaio), INCONTRO (febbraio),
SPERANZA (marzo), EUCARISTIA (aprile), RAPPORTO con Dio e con gli altri (maggio),
INTERCULTURALITÀ (giugno), CONVERSIONE MISSIONARIA (luglio). Oggi ci
soffermeremo sulla parola
bbedienza!
L’obbedienza è prima di tutto un atteggiamento di ascolto, di apertura di cuore nei
confronti di Dio, della realtà, della storia… per meglio discernere la volontà di Dio e
cogliere le sue chiamate nel nostro oggi.
Secondo il dizionario etimologico, la parola obbedienza deriva da OB (dinanzi) e UDIRE (prestare
ascolto). Per cui, obbedire, in pratica, significa ascoltare davvero una persona che ci sta dinanzi.
La Parola di Dio è piena di racconti che parlano sull’importanza dell’ascolto, di persone che lungo
la storia si sono lasciate coinvolgere in un dialogo di amore con Dio, per poi vivere la propria
vocazione come profezia, come segno visibile della misericordia divina.
È bello svegliarci al mattino e prima di qualunque cosa consacrare la giornata al Signore e dirgli:
«Parla, perché il tuo servo ti ascolta». (1Sam 3, 10). “Parla, Signore, perché oggi voglio obbedire
alla tua Parola”. “Parla, perché solo Tu hai parole di vita eterna”.
Le nostre Costituzioni, negli articoli 29 – 35, presentano l’obbedienza come offerta libera della
nostra volontà, come il modo di entrare nel mistero della disponibilità totale di Cristo. È
l’obbedienza che ci fa proclamare: Dio è il Signore. Richiede docilità di mente e di cuore, ci fa
riconoscere le mediazioni della volontà di Dio e la comunità come manifestazione privilegiata di
questa volontà d’amore. L’obbedienza è strettamente legata alla nostra missione apostolica e noi
FMA ci impegniamo a viverla con tutta la semplicità nell’atteggiamento salesiano del VADO IO.
In questo senso, vorrei ringraziare le Ispettorie che hanno reso possibile alle sorelle neo-missionarie
di rispondere “VADO IO” alla chiamata del Signore alla vocazione missionaria ad gentes. Sono 15
le neo-missionarie provenienti da 13 Ispettorie! Sicuramente tutte quante – Ispettorie e Neo-
missionarie – si sono messe in atteggiamento di ascolto e hanno obbedito alla Parola del Signore
che ancora oggi ci dice: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura». (Mc
16,15).
Nel prossimo mese di settembre, esattamente il giorno 18, celebreremmo il centenario della morte
di don GIUSEPPE FAGNANO SDB, una figura importante per la storia missionaria del nostro
2. Obbedienza
Istituto che ha prestato ascolto al Signore e ha risposto: “Eccomi, manda me!”. Come Ambito,
abbiamo pensato di offrirvi qualche sussidio per conoscere di più questo GRANDE e
INTRAPRENDENTE MISSIONARIO della PRIMA ORA. Inoltre, vogliamo ricordarlo in un
triduo, breve e semplice, nei giorni 15, 16 e 17 settembre. Perciò, vi chiediamo di motivare le
sorelle a vivere ed esprimere ancora una volta il MAGNIFICAT per le grandi cose che il Signore
ha realizzato nell’Istituto tramite la vita e l’opera di tanti missionari e missionarie ad gentes.
Accostare la vocazione missionaria all’obbedienza è qualcosa di stupendo e di molto concreto. Non
ci può essere vocazione missionaria ad gentes senza l’apertura e la docilità del cuore, senza
l’ascolto della chiamata del Signore e delle chiamate che vengono dalla realtà. La vocazione
missionaria ad gentes è indubbiamente la vocazione di chi sceglie di vivere la volontà di Dio!
Don Giacomo Costamagna, un altro grande missionario SDB partito nel 1877 per l’Uruguay con la
Prima Spedizione Missionaria FMA, in una lettera scritta a Madre Mazzarello (14.12.1877) così si
esprime: «Cara Madre, dite a tutte le figliuole che vengano volentieri in America, ma che prima si
spoglino affatto della propria volontà anche nelle piccole cose».
In altre parole: che si spoglino della propria volontà e dei propri progetti per abbracciare il volere di
Dio che si manifesta nel progetto Carismatico Salesiano!
Carissime sorelle,
vi invito a riprendere quanto dicono le nostre Costituzioni riguardo l’obbedienza per riscoprirne il
valore e la gioia che scaturisce dal cuore che prega: «Parla, Signore, perché la tua serva ti
ascolta». Ci auguriamo di poter vivere 24 su 24 ore secondo la logica dell’obbedienza, in ascolto
della Parola di Dio e dei segni presenti nei fratelli e nelle sorelle, nelle situazioni del momento
storico e della realtà quotidiana, per discernere la volontà di Dio e favorire «il coinvolgimento,
l’obbedienza di tutte al progetto di Dio e la corresponsabilità nella missione» (Atti CGXXIII, 31).
Con affetto di sorella, un forte abbraccio e il ricordo nella preghiera, specialmente il prossimo 16
agosto, quando ricorderemo il 201° compleanno di Don Bosco, nostro Padre e Fondatore.
Consigliera per le Missioni