1. NICCOLÒ
PAGANINI
(Genova, 27 ottobre 1782
– Nizza, 27 maggio 1840)
Un personaggio che
suscitò vero clamore nel
mondo musicale.
Grande violinista,
compositore, esecutore e
direttore d'orchestra.
Margarita Manrique
Cattiva reputazione dovuta
alla vita "irreligiosa": le
avventure amorose e la
passione per il gioco
d'azzardo.
2. NICCOLÒ
PAGANINI
Fra i maggiori violinisti
dell'Ottocento
La padronanza dello
strumento e le innovazioni
apportate alla musica.
Irrequieto ed appassionato
si dedicò interamente alla
musica
Un "divo" del violino in
un’epoca in cui le celebrità
erano i cantanti.
Uno dei cultori e promotori
dell’uso del pomodoro in
cucina.
3. NICCOLÒNICCOLÒ PAGANINIPAGANINI
Stile originale, la ricchezza delle sue sonorità, i concerti
per violino, influenzarono molti musicisti, fino ai giorni
nostri, la genialità i accordi di difficile impostazione.
Voleva essere l’unico in grado di suonare la musica che
scriveva. Consegnava la partitura al direttore d’orchestra
solo qualche ora prima dell'esecuzione.
I 24 Capricci sono la somma dell’arte. Una scuola di
tecnica violinistica. Una persona che non ha una
conoscenza specifica dello strumento non si rende conto
delle posizioni che le mani devono assumere per produrre
certi effetti.
LE SUE OPERE
4. NICCOLÒNICCOLÒ PAGANINIPAGANINI
Terzetto in re maggiore per violino, violoncello, chitarra
17 minuti
Quartetto in la maggiore n. 14 per violino, viola, chitarra,
violoncello
23 minuti
LE SUE OPERE
Grande Sonata in la maggiore per chitarra e violino
14 minuti
Sonata concertata in la maggiore per chitarra e violino
12 minuti
Quartetto in la minore n. 15 per violino, viola, chitarra,
violoncello
24 minuti
5. NICCOLÒNICCOLÒ PAGANINIPAGANINI
PREMIO PAGANINI
Per promuovere l'attività concertistica dei violinisti debuttanti, dal 1954
per 51 edizioni si è svolto annualmente a Genova, nel mese di ottobre,
presso il Teatro Carlo Felice.
PAGANINI NON RIPETE
Quando Carlo Felice, dopo aver assistito ad un concerto
di Paganini, fece pregare il maestro di ripetere un brano.
Paganini, che amava improvvisare molto di quello che
suonava, gli fece rispondere «Paganini non ripete».
Da allora la vulgata «Paganini non ripete» viene usata
per motivare il rifiuto di ripetere un gesto o una frase.