3. All along the watchtower
di Ferruccio Giromini
“There must be some kind of way out of here”, said the falsità. Ragionava da artista, precisamente, ossia per ele- ma perentori.
joker to the thief. “There’s too much confusion, I can’t get zione più libero di altri nei propri percorsi mentali, laddove L’arte di LDV, mestiere librato tra scientismo e umanesi-
no relief”. Bob Dylan, 1967 danzano al contempo testa e mano. mo, diventava pertanto un esercizio di integrazione lin-
Figlio vigile del proprio tempo, LDV meglio di altri poteva guistica con tanto altro: dalle matematiche, pitagoriche o
utilizzare e intrecciare linguaggi di diverse provenienze, meno, ai balletti infinitesimali e sublimi dei quark, a, perché
tirando da solo le fila del suo gioco. Percepiva i cambia- no?, ambienti musicali multiscalari, dove far incontrare e
Ormai i presupposti del pensiero erano mutati profon- menti in atto là fuori, nelle lande affumicate dove gli infiniti dialogare successioni di suoni e intervalli diversamente
damente. Le generazioni precedenti avevano anco- confini, vicini e lontani, si confondevano; ma sapeva an- strutturate. Comune denominatore, per il pubblico di LDV,
ra distinto tra scienza e fantascienza, come se questa che che gli essenziali non cambiano, mai. Guardare fuori restava la sensazione di trovarsi in presenza di un ordine
non fosse che una devianza eccentrica e soggettiva di è guardare dentro; nell’universo frattale ogni microcosmo governato dalla necessità, dietro l’apparente caso. Quelle
quella, invece oggettivamente granitica. All’uomo del- contiene un macrocosmo; qualsiasi macrocosmo è a im- luci vivaci, quelle sagome cangianti e sfuggenti, ipnotica-
la strada, senza dubbio ancora meglio preparato sulla magine e somiglianza di un microcosmo. In questa ruota mente accostate da LDV con cesello di bisturi non meno
normale fisica meccanica, neppure però era ignota la giriamo per cicli, sapeva LDV, nei cicli di questa ruota mi che con progettualità da designer, rimandavano così a
meccanica quantistica. Anche la moderata neobabe- piace girare consapevole. Perciò adottava volentieri una frequenze che s’indovinavano correttamente strutturate,
le linguistica rappresentava una novità epocale, a livello circolarità d’azione che rispettasse le sue aspirazioni di o a qualche eco inaudita, o all’eonico canto di balena
sociologico; infatti da sempre, per generazioni e gene- pienezza. Perciò amava frequentare la essenzialità dua- delle galassie.
razioni indietro, gli individui poliglotti avevano rappresen- le del bianconero, dove yin e yang bastano per infinite L’attitudine dolce di LDV, capace di incurvare la propria
tato una percentuale assolutamente esigua della popo- trasformazioni, a generare innumerevoli universi tra i due arte adattandola a diverse esigenze di una committenza
lazione, mentre negli ultimi decenni fasce sempre più estremi, ora netti e ora sfumati. Intravedere mondi, ovvero privata – nei settori dell’arredamento, dell’architettura, del-
estese dei vari popoli terrestri crescevano imparando a livelli di esistenza possibile: questo il programma. la decorazione di interni per grandi navi – non faceva che
esprimersi, sebbene non alla perfezione, in un numero Ma al mistero si attinge anche, l’Oriente insegna, con sottolineare la sua modernità di artista libero da precon-
sempre maggiore di linguaggi umani. La coscienza del la leggerezza. LDV maneggiava materiali e tecniche di- cetti e preclusioni. In un settore quanto mai caotico e in-
diverso da sé, in modo inevitabile e irrefrenabile, per versificate: metalli, carte, plexiglass, neon, led, video, classificabile come ormai era diventato nel Terzo Millennio
quanto in alcuni casi ancora lentamente, continuava a oli, inchiostri, aerografo, matite. L’importante è l’armo- questo dell’arte contemporanea, agone in cui chiunque
espandersi. Considerando l’aumento delle varianti che nia del risultato. Tuttavia al mistero ci si avvicina anche poteva gettarsi e bellamente proporsi al top senza provo-
seguitavano a entrare in gioco, adesso l’enormità delle con predisposizione ad accoglierlo. L’artista LDV, so- care scandalo, anzi, la sua correttezza di visionario pro-
possibilità evolutive in agguato, in qualunque campo, prattutto quando per dar vita alle sue forme stendeva duttore di visioni per conto terzi (leggi: pubblico ora preci-
sbigottiva. Solo l’economia globale, lo stanco e stizzito linee chiare su superfici oscure, quali traiettorie lumi- so e ora indefinito, ma non è detto che questo dia meno
liberalcapitalismo che rifiutava di guardarsi allo specchio, nose saettanti nel buio cosmico, diventava un tramite soddisfazione di quello) certamente ne ritagliava la figura
fungeva da freno a un’evoluzione complessiva che pa- per qualche insondabile tipo di energia che, attraver- in modo più nitido, davvero degna di essere storicizzata.
reva sempre sul punto di sbocciare – e non sbocciava. sandolo, originava quelle inattese proliferazioni cellulari. Una figura sincera che, dotata di caratteristiche formali
Superata la boa convenzionale del Terzo Millennio, sugli Lo stesso confine tra scienza e arte, sciogliendosi, per- indubitabilmente originali, riusciva in maniere acrobatiche
spalti dell’alta torre a osservare inquieto l’orizzonte dello metteva scambi di curiose permeabilità espressive. ad esemplificare con efficacia un’idea della cultura sincre-
Zeitgeist, accanto a ladri e buffoni e principi e servi, c’era Come in un laboratorio biologico, tra le mani intente del tista che ne aveva reso possibile la nascita e la crescita.
anche LDV. Artista non di primo pelo, dalla carriera già ricercatore LDV si sviluppavano esperimenti controllati, e In quel tempo, mentre LDV lavorava su di sé e per noi,
largamente avviata, lì andava a mettersi in discussione; a volte felicemente fuori controllo, che nel brodo di col- fuori il vento – quello che il bardo cantava con voce sem-
lungo pomeriggi che si arrossavano di sera, metteva a tura di un sospeso acquario lisergico analizzavano DNA pre più rauca e secca – ricominciava ad ululare. In cima
punto nuove domande e possibili risposte. Valutava la allogeni, studiavano inediti apparati riproduttori, ne valu- alla torre ora faceva freddo, molti si sentivano smarriti,
confusione circostante, cercava qualche sollievo, con- tavano le virtuali o reali potenze generatrici, osservavano e molte molte cose si sarebbero capite meglio solo in
siderava l’ora tarda, prendeva decisioni che evitassero l’affacciarsi di piccole vite vitalissime, dagli urli inaudibili seguito.
4. All along the watchtower
by Ferruccio Giromini
“There must be some kind of way out of here”, said the languages from different places, pulling the strings of his Pythagorean maths, to the sublime infinitesimal dance
joker to the thief. “There’s too much confusion, I can’t get own game. He could perceive the changes taking place of quarks, to multi-scale musical environments, where
no relief”. Bob Dylan, 1967 outside, in smoky lands when endless borders mingle diversely structured sequences of sounds and intervals
nearby and faraway. But he knew that the essentials won’t might meet and converse. LDV’s audience still had as
change – they never do. Looking outside is like looking in- a common denominator the feeling of being in the pres-
side – in a fractal universe each microcosm holds a mac- ence of an order governed by necessity, behind apparent
By then, the assumptions at the basis of thought had rocosm and any macrocosm is in the image and likeness arbitrariness. Those bright lights, elusive shifting shapes,
changed deeply. Previous generations still distinguished of a microcosm. We all spin our wheel – LDV was well hypnotically approached by LDV with chisel knife as well
between science and science-fiction, as if the latter was aware of it – I like to knowingly spin my wheel. Therefore as through his designer’s project, recalled naturally or-
nothing but an eccentric and subjective deviance of the he adopted a circularity of action that fulfilled his aspira- dered frequencies, or unheard echoes, or the aeonian
objectively adamant former. The man in the street, though tions towards fullness. Therefore he loved to frequent the whale song of the galaxies.
undoubtedly better prepared in ordinary mechanics, was dual essentiality of black and white, where yin and yang LDV could bend his art to suit it to the different require-
certainly aware of the basics of quantum mechanics. alone are enough to enable endless transformations, to ments of his private clients, in the fields of furnishing, ar-
Even the moderate linguistic new-Babel represented generate innumerable universes between the two ends chitecture, interior design for great ships. His conciliatory
a new era, at sociological level. In fact, for generations – sometimes sharp and sometimes blurred. Catching a attitude did emphasise his artist modernity, his freedom
back, multilingual individuals had always been a very small glimpse of different worlds, or possible levels of existence from preconceptions or preclusions. The field of contem-
percentage of the population, while in recent decades in- – this was his plan. porary art had grown chaotic and nondescript in the Third
creasingly large segments of the various peoples of the But mystery can also be tapped into, as goes the gen- Millennium – a challenge anybody could take up and eas-
world had been growing up with a working knowledge of a tle lesson from the Orient. LDV handled diverse materials ily act as a top star without causing scandal. Here LDV
growing number of human languages Awareness of oth-
. and techniques: metals, paper, plexiglass, neon lights, stood out more neatly, as someone really worthy to be
ers was spreading inevitably and inexorably, though some- video, oils, inks, airbrush, pencils. What matters is the remembered, as an honest visionary producer of visions
times slowly. Considering the increase of the variants that harmony of the result. However, a mystery should be for third parties – i.e. for a sometimes defined and some-
kept coming into play, the amount of evolutionary possi- approached with a disposition to accept it. As he drew times undefined audience, and the former is not neces-
bilities lurking in any field was now bewildering. Only global bright lines onto dark surfaces to give life to his forms, sary more satisfactory than the latter. A truthful figure,
economy and a weary cantankerous capitalism refusing artist LDV would become a channel for some unfathom- gifted with unquestionably original formal features, who
to take a look in the mirror were still hindering a large-scale able kind of energy which flowed through him, originating acrobatically managed to effectively embody an idea of
evolution which was always on the verge of blossoming. those unexpected cellular proliferations. that syncretistic culture which enabled his own birth and
After the turn of the third millennium, all along the watch- The very boundary between science and art would dis- growth.
tower LDV kept the view over the troubled horizon of the solve, allowing the exchange of strange permeabilities of In those times, while LDV was working on himself and
Zeitgeist, alongside with thieves and jokers and princes expression. Controlled experiments took place between for us, the wind outside – the wind that the bard used to
and servants. Not a spring chicken, but an artist whose the industrious hands of researcher LDV, as in a biologi- sing about with his hoarse husky voice – began to howl.
career was already well underway, LDV would challenge cal laboratory, sometimes happily out of control. Alloge- It was cold, all along the watchtower, some felt lost, and
himself through long afternoons that reddened into eve- neic DNAs were analysed in the culture broth of a lysergic so many things would only be understood later.
nings, raising questions and investigating answers. He aquarium, unfamiliar reproductive systems studied, their
would evaluate the confusion surrounding him, seek for virtual or real generating power evaluated, the appearance
relief, consider the late hour, made decisions that would of small extremely lively lives observed, their screams in-
prevent falseness. He reasoned as an artist, in fact, audible but peremptory.
namely more freely in his mental paths, where mind and LDV’s art, a craft hovering between scientism and hu-
hand dance to the same music. manism, would therefore become an exercise of linguistic
A watchful son of his times, LDV could use and weave integration with much more – from Pythagorean and non-
49. Biografia / biography
lino di vinci
Diplomato presso l’Accademia Ligustica Chika Gallery, Tokyo Documenti 2003
di Belle Arti di Genova. Vive e lavora a Genova Cill Realaig Project, Ballins Kelly, Irlanda Elvis - Elvis, a cura di Galleria Ellequadro, Genova
2002 Mostre collettive 2004
Mostre personali Tappeto Volante, Abitare il Tempo, Verona Sald Art la mercificazione dell’arte, a cura di Galleria
Night and Day… Fino a che morte non li separi 1992 Passo Blu, Genova
1992 con Loredana Galante, a cura di Viana Conti Libro e Segnalibro d’Artista, a cura di Caterina Gualco Riflessioni siderali, a cura di Galleria Artrè
Lineart ’92, Gent, Belgio Spazio della Volta, Genova Galleria Unimedia, Genova 2005
1993 2003 Segmenti, Galleria Orti Sauli, Genova Artefiera Genova, Galleria Artrè
Galleria Le Pietre, Arenzano, Genova Inventario, Fortezza di Castelfranco, Finale Ligure, 1994 2006
Artefiera Bologna ‘93 Savona Mi Art ‘94, a cura di Studio D’Ars, Milano Eccentriche Visioni, a cura di Bruna Solinas, Castello di
Galleria Spriano, Omegna, Novara Night and Day… Fino a che morte non li separi Tre Artisti per Villa Ghirlanda, Milano Apricale, Imperia
Lineart ‘93, Gent, Belgio con Loredana Galante, a cura di Viana Conti 1995 2007
1994 Galleria la Sette, Nizza, Francia Artefiera Bologna, Galleria Orti Sauli Out! Arte e sport, emozioni in movimento, a cura di
Galleria Orti Sauli 2004 Banca Popolare Milano, a cura di Studio D’Ars, Roma Fuoriarte, Oratorio dei Disciplinanti Chiostri di Santa
Decouvertes ‘94, Parigi Riflessioni Siderali, Galleria Passo Blu, Genova 1996 Caterina, Finalborgo, Savona
L’Art en Mouvement, Parigi 2005 Dieci Artisti del Premio Duchessa di Galliera, 2008
1995 Fundacion Valparaiso, Mojacar, Spagna a cura del Museo d’Arte Moderna Villa Croce, Genova Galleria Ristori, Albenga
Studio D’Ars, Banca Popolare di Milano 2006 80 Artisti Transnazionali, Villa Sparina, Alessandria Eroticamente, Castello di Lerici, La Spezia
Galleria Villa Gropallo, Nervi, Genova Arte nell’età dei conflitti ininterrotti, Generazioni - Galleria Rinaldo Rotta Arte Contemporanea, Genova Successi, Galleria Artre di Bruna Solinas, Genova
S.A.G.A. ‘95, Parigi Rigenerazioni 1997 I Biennale Artistica della Solidarietà, a cura di Roberto
1996 Premio del Golfo ‘06, Gamec, La Spezia Artefiera, Vicenza Guerrin, Istituto Chiossone, Genova
Tracce - Centro Civico Buranello, Genova 2007 Artefiera, Pordenone 2009
1998 Fiesta!, videoinstallazione nell’ambito dei Rolli Genovesi 1998 Piccola Galleria, Savona
Centro Culturale Satura, Genova Patrimonio UNESCO, Palazzo Dinegro 11 Artisti per il museo d’Arte Moderna di Villa Croce, Spazio Kryptos Materia Milano Arte e Design
1999 a cura di Galleria Artrè Genova Galleria Immagine Colore, Genova
Night and Day, con Loredana Galante 2008 1999 2012
Centro Culturale Di Sarro, Roma Più lontano possibile, Spazio Della Volta, Genova Night and day, con Loredana Galante Empatie, Galleria Artre, Genova
Galleria Bersani, Finale Ligure, Savona 2009 Spazio Contaminazioni, Genova Fuoricornice, Museo Diocesano, Genova
2000 The Invaders, Takt Kunstprojektraum, Berlino, Germania Night and day, con Loredana Galante LIGHTness, Collective Show 2012, Mya Lurgo Gallery,
Four, Chiostri di Santa Caterina, Finale Ligure, Savona 2010 in L’arte contemporanea per nuovi approdi costruttivi, Lugano
Mixed Media, a cura del Museo Arte Contemporanea Cosmopop, Galleria Civico 69, Firenze Foggia 1995-2007
di Genova Lifeforms, Genova 2001 Realizzazione opere pittoriche di grandi dimensioni
Plaza Gallery, Tokyo 2011 Galleria Artomat Pietrasanta, Lucca inserite all’interno delle navi Splendid, Excelsior,
2001 Illuminismo, Genova 2002 Fantastic, Excellent, Superba, Suprema e Coraggio,
Galleria Artomat Pietrasanta, Lucca 2012 Quadra, a cura di Galleria Arte Bersani, Chiostri di Santa eseguite su commissione per il Gruppo Armatoriale
Cosmit nuove proposte, Salone del Mobile di Milano Artour-O Firenze, Villa la Vedetta, Galleria Ellequadro Caterina, Finalborgo, Savona Grimaldi Grandi Navi Veloci
50. website
www.linodivinci.com
art&Design
www.lifeforms.org
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con la missione di incoraggiare accessibilità e dibattito. Mixura Art collabora con
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