SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 36
Anno 2 - N. 39 (#46) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano - Supplemento al Corriere della Sera del 30 settembre 2012, non può essere distribuito separatamente




                                                                                  Joe Tilson
                                                          per il Corriere della Sera
                                                                                                                                                                                                                             #46
                                                                                                                                                                                                                 30 settembre 2012
                                                                                                                                                                                                                         Domenica
2 LA LETTURA CORRIERE DELLA SERA                                                                                                                                               DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012


                         Sommario
                                        Il dibattito delle idee
 RRR corriere.it/lalettura
         L’inserto continua online
       con il «Club della Lettura»:
                                                          La pubblicazione delle minute della Bce,
        una community esclusiva
   per condividere idee e opinioni
                                                          le promesse non mantenute di Obama
   4


                                        Trasparenza
       Il dibattito delle idee
       La vita mortale dei fatti
       di ANTONIO SGOBBA
   5   Le abitudini paralizzano
       la società e gli individui
       di CORRADO OCONE



       Orizzonti
   6
                                        L’ultima opportunità
       Il riscatto sociale in cucina
       di PAOLO VALENTINO
   8   Nuovi linguaggi
       L’illusione dell’arte
       finanziata dagli utenti

 10
       di EVGENY MOROZOV
       Società
       L’internazionale dei gesuiti
       di MARIA ANTONIETTA CALABRÒ
                                            della democrazia
       Caratteri                        Sorveglia l’economia e la politica
 13    Scenari
       2033, l’apocalisse condivisa
       di SEVERINO COLOMBO
                                        ma può opprimere gli individui
 14    Narrativa straniera              di DANILO TAINO
       Salman Rushdie:




                                        A                                                                                            i
       la fatwa e il gossip                              ttenti alla trasparenza. Può essere opaca. Ce                                         l’accesso a documenti pub-
                                                         n’è una pragmatica, che democratizza istitu-                                          blici, ma solo a quei cittadi-
       di ALESSANDRO PIPERNO                             zioni, apparati dello Stato, imprese, merca-                                          ni che possono dimostrare
       e YASMINA KHADRA                                  ti, che limita la corruzione e favorisce la par-                                      di avere un interesse legale
 17    Saggistica                                        tecipazione. È quella buona. E c’è una tra-
                                                         sparenza ideologica maligna, che sta diven-
                                                                                                                                               nel soddisfacimento della
                                                                                                                                               loro richiesta. Una modifica
       Polaroid dalla                                    tando norma culturale della nostra civiltà,                            Bibliografia   omeopatica del 2005 ha al-
       Prima Repubblica                 una «forza sistemica» che crea una «società pornografica,                Tra i libri sul tema della    largato l’accesso a chi dimo-
       di GIOVANNI BIANCONI             esibizionista e controllata», come ha denunciato il filosofo        trasparenza e del controllo        stri di agire con un interes-
                                        tedesco-coreano Byung-Chul Han in un libro uscito que-                   ricordiamo il saggio del      se pubblico. Ma le culture
 19    Le cinque pagine memorabili      st’anno in Germania (Transparenzgesellschaft, «Società
                                        della trasparenza», Matthes & Seitz Berlin). Sotto la stessa
                                                                                                              filosofo tedesco-coreano
                                                                                                                       uscito in Germania
                                                                                                                                               politica e giuridica italiane
                                                                                                                                               non hanno ancora ricono-
       Finestre                         divisa, due eserciti nemici: difficili da differenziare ma in       «Transparenzgesellschaft»          sciuto la prevalenza dell’in-
       le scelte di MARIAROSA MANCUSO   guerra tra loro.                                                        (Matthes & Seitz Berlin,       teresse del cittadino rispetto all’autodifesa corporativa de-
 20    Le classifiche dei libri            L’Era della Trasparenza — come si può forse chiamare
                                        quella che viviamo — è un fiume possente. Il flusso traspor-
                                                                                                              pagine 96, e 10); «Liquid
                                                                                                                   Surveillance» di David
                                                                                                                                               gli organi dello Stato. Lo scorso maggio, un gruppo di intel-
                                                                                                                                               lettuali ed alcune associazioni hanno lanciato una campa-
       La pagella                       ta la domanda di informazioni che può aiutare a prevenire             Lyon e Zygmunt Bauman            gna (Foia.it) per l’introduzione di un Freedom of Informa-
       di ANTONIO D’ORRICO              i «Batmangate» laziali, a frenare le evasioni fiscali globali,            in uscita (Polity Books,     tion Act anche in Italia. I partiti politici non sembrano fino-
                                        a mettere in difficoltà i regimi di rapina in Africa. Ma fa                 pagine 152, e 12,10);      ra averlo raccolto. Il caso italiano è estremo, ma illustra
                                        navigare anche la retorica imperativa che rende schiavi del-          «Oltre Wikileaks. Il futuro      una caratteristica fondamentale della complessa battaglia
                                        la visibilità: dove Internet è uno spazio di libertà che ri-                 del movimento per la      per la trasparenza: la politica e il potere ne parlano conti-
       Sguardi                          schia di trasformarsi — sempre secondo Han — in un «Pa-                    trasparenza» di Micah       nuamente, ma spesso preferiscono l’opacità; oppure la tra-
                                        nopticon digitale», una prigione costruita in modo che il            L. Sifry (Egea, pagine 192,       sparenza la intendono rovesciata, non dal basso verso l’al-
 22    Picasso: arte o brand?           guardiano possa sempre vedere tutti i detenuti senza esse-                  e 19); «La società dei     to, ma per controllare la società, in fondo non diversamen-
       di ARTURO CARLO QUINTAVALLE      re visto, un edificio capace di modificare la psicologia degli       dati» di Vincenzo Cosenza         te da come faceva la Stasi nella Germania dell’Est, chiusa in
       e VINCENZO TRIONE
                                        individui e il processo sociale. È un fiume che può essere                   (formato ebook, 40K       una fortezza impenetrabile mentre imponeva finestre spa-
                                        benefico o distruttivo, che può fare avanzare la democra-             Unofficial, 199 kb, e 0,99       lancate ai cittadini.
 24    Le mostre                        zia, ma può anche travolgere, in nome della democrazia, la
                                        libertà degli individui. La trasparenza è asimmetrica e im-
                                                                                                                su Amazon); «The perils
                                                                                                                    and promise of global
                                                                                                                                                  I casi peggiori di trasparenza rovesciata sono quelli in
                                                                                                                                               cui governi e autorità prendono la parola alla lettera. All’ini-
       Capogrossi, ritratto             pone sfide complicate.                                                     transparency. Why the       zio dell’anno, il capo del Dipartimento di polizia di New
       americano                                                                                                   information revolution      York, Raymond Kelly, ha detto che avrebbe montato sulle
       di SEBASTIANO GRASSO                                                                                    may not lead to security,       auto di pattuglia i cosiddetti T-Ray scanners, capaci di indi-
 26 Memorie                                Nel discorso politico e sociale della nostra epoca, l’idea
                                                                                                                    democracy, or peace»
                                                                                                                         di Kristin M. Lord
                                                                                                                                               viduare armi sul corpo delle persone senza perquisizione.
                                                                                                                                               Una forma di trasparenza fisica di massa che ha sollevato le
       All’asta le passioni             di trasparenza e di visibilità assume in genere un valore mo-                          (Suny Press,    proteste dei difensori dei diritti civili, Civil Liberties Union
       di Fruttero                      rale positivo. E, in effetti, la divulgazione di informazioni                   pagine 208, $ 65)      in testa. I tribunali spesso frenano queste iniziative del po-
       di CRISTINA TAGLIETTI            utili al pubblico è democratica e in più crea efficienza. È                                            tere: ma è una battaglia aperta di cui non si vede la fine. Più
                                        una domanda che cresce ogni giorno, vista come forma di                                                spesso, però, la trasparenza è semplice propaganda.
 27    Il protagonista                  controllo dal basso capace di svelare e quindi limitare gli                                               La prima iniziativa che Barack Obama prese entrando al-
       Juergen Teller, il romantico     abusi di potere e la corruzione (la maggiore organizzazione                                            la Casa Bianca nel gennaio 2009, per esempio, fu ordinare
       della fotografia di moda         non governativa in fatto di lotta alla corruzione si chiama                                            il massimo di apertura a decine di agenzie governative. E
                                        non per caso Transparency International). Già nel 1766, la                                             già durante la campagna elettorale promise di proteggere i
       di MATTEO PERSIVALE              Svezia votò una legge che garantiva l’accesso dei cittadini                                            cosiddetti whistleblowers, coloro che dall’interno dell’am-
                                        ai documenti ufficiali del governo: fu il primo Freedom of                                             ministrazione pubblica si prendono il rischio di lanciare
                                        Information Act. Da allora, più di 90 Paesi si sono dati, in                                           un fischio d’allarme per denunciare irregolarità, abusi, cor-
                                        forme diverse, leggi che impongono ai governi nazionali e                                              ruzione. «Questi atti di coraggio e di patriottismo — diceva
       Percorsi                         locali e alle amministrazioni pubbliche l’obbligo di mettere                                           un documento della sua Agenda di transizione (quando
 28    Graphic Novel                    a disposizione dei cittadini che lo richiedano qualsiasi do-
                                        cumento ufficiale (salvo eccezioni esplicitamente previste,
                                                                                                                                               cioè era già eletto ma aspettava di giurare) — dovrebbero
                                                                                                                                               essere incoraggiati anziché soffocati». Da quel momento è
       Questo non è il potere           come i segreti di Stato).                                                                              successo il contrario: utilizzando l’Espionage Act della Pri-
       di PERINI da MAGRITTE               Tra i 90, l’Italia non c’è. Una legge del 1990 garantisce                                           ma guerra mondiale — pensato allora per le spie — l’ammi-
                                                                                                                                               nistrazione americana ha messo sotto accusa sei whistle-
 31    La biografia                     RRR                                                                                                    blowers, più di qualsiasi altra presidenza nei tempi recenti.
                                                                                                                                               «Un chiaro messaggio di intimidazione», secondo Danielle
       Jeppson, l’oro di Napoli
       di CARLO VULPIO
                                        La mentalità diffusa in Italia tra politici e giuristi                                                 Brian del Project on Government Oversight. D’altra parte,
                                                                                                                                               anche la reazione dei governi a Wikileaks è stata isterica
 34    Controcopertina,                 non ha ancora riconosciuto la prevalenza                                                               più che mossa da desiderio di apertura.
       Haiku, la cura di Zanzotto       dell’interesse del cittadino a conoscere il
       di MARZIO BREDA
                                        contenuto dei documenti amministrativi rispetto                                                           La trasparenza positiva, insomma, è in genere il risultato
                                        all’autodifesa corporativa degli organi statali                                                        di uno scontro tra cittadini e potere. Non che manchino i
                                                                                                                                               casi di politici senza veli. I cittadini di Albuquerque, New
DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012                                                                                                                                                                      CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 3




                                                                                                                                                                                                               ILLUSTRAZIONE
                                                                                                                                                                                                               DI PIERLUIGI LONGO




                                                                                                                                                                                                                che la trasparenza è positi-
                                                                                                                                                                                                                va per la reputazione delle
                                                                                                                                                                                                                banche centrali e «può por-
                                                                                                                                                                                                                tare a migliori risultati eco-
                                                                                                                                                                                                                nomici». Infatti, pare che
                                                                                                                                                                                                                Draghi e Weidmann siano
                                                                                                                                                                                                                d’accordo con il collega fin-
                                                                                                                                                                                                                landese. Segnale potente:
                                                                                                                                                                                                                se persino il mondo dei ban-
                                                                                                                                                                                                                chieri centrali le paga tribu-
                                                                                                                                                                                                                to, dobbiamo proprio esse-
                                                                                                                                                                                                                re entrati nell’Era della Tra-
                                                                                                                                                                                                                sparenza.
Mexico, possono per esempio aprire la pagina web del sin-                                                                                                                       I risultati della governance aperta, d’altra parte, sono cer-
daco Richard Berry e scoprire che lo scorso aprile ha speso                                                                                                                  te volte straordinari. Jakob Svensson, dell’Università di
26,75 dollari di telefono, pagati all’At&t con la carta di cre-
dito del comune: le transazioni sono online. Gli stipendi
                                                                  La caccia dei colossi del web ai dati personali                                                            Stoccolma, ha calcolato che l’avere rese pubbliche le perfor-
                                                                                                                                                                             mance del sistema sanitario dell’Uganda e l’avere aiutato i
del sindaco sono pubblici e così la lista dei 250 dipendenti                                                                                                                 cittadini a presentare reclami ha ridotto di un terzo il tasso
municipali più pagati e i contratti con i fornitori. E negli
Stati Uniti molte amministrazioni locali, anche di grandi
                                                                  La privacy è una ricchezza                                                                                 di mortalità dei bambini sotto i cinque anni. Un progetto
                                                                                                                                                                             effettuato in sei città del Congo ha provato che quando i
città come Chicago e San Diego, hanno iniziato a pubblica-                                                                                                                   cittadini vedono come vengono spesi i denari pubblici e
re informazioni sul modello di Albuquerque. Ma, pure qui,
il catalizzatore è stato uno scandalo clamoroso svelato dal-
                                                                  minacciata dalle aziende                                                                                   possono influenzare le scelte, la raccolta fiscale aumenta.
                                                                                                                                                                                Fin qui, il bello della trasparenza. È quando questa diven-
la stampa nel 2010 a Bell, cittadina di 35 mila abitanti non                                                                                                                 ta il vitello d’oro che le cose cambiano. Secondo Han — il
lontana da Los Angeles, dove l’amministrazione comunale              di SERENA DANNA                                                                                         filosofo tedesco-coreano che rifiuta di dare interviste in tv
si comportava come se fosse stata la Regione Lazio (il city                                                                                                                  — nella retorica corrente esiste un legame tra trasparenza,
manager guadagnava il doppio di Obama).
    È una lunga marcia, la ricerca di informazioni tenute na-
scoste. E certe volte scivola nel paradossale. Tarantula — al
secolo Bradley Birkenfeld — lavorava in America per la ban-
ca svizzera Ubs. Tre anni fa, fu condannato a 41 mesi di pri-
                                                                     S      e il mercato del XX secolo era rappresentato dal fascino e dalla potenza delle
                                                                            merci, quello del XXI secolo ruota intorno ai dati personali. Ciò che pensiamo,
                                                                            ascoltiamo, mangiamo, guardiamo o leggiamo è diventata materia prima per
                                                                     aziende che — tramortite dalla crisi economica — hanno margini di errore sempre più
                                                                     bassi. Bisogna conoscere gli utenti per realizzare prodotti destinati al successo
                                                                                                                                                                             disvelamento e sicurezza: qualcosa che ne fa un moloch to-
                                                                                                                                                                             talitario con una morale intrinsecamente positiva. Mettere
                                                                                                                                                                             tutto in pubblico — non solo gli atti di governi e istituzio-
                                                                                                                                                                             ni, ma anche se stessi, le proprie fotografie, i propri pensie-
                                                                                                                                                                             ri e gusti — e pretendere che tutti mettano tutto davanti
gione per avere aiutato un immobiliarista a evadere tasse            commerciale. E i vecchi questionari del secolo scorso, basati sulla volontarietà dei                    agli occhi del mondo crea in realtà, secondo Han, un appe-
per sette milioni di dollari. Nel frattempo, si trasformò pe-        consumatori, non bastano certo a indovinare il business giusto. I colossi del web, primi                tito insaziabile che ha bisogno di sempre più nudità e ri-
rò in un whistleblower e aiutò le autorità a scovare una se-         intermediari del rapporto tra cittadini e imprese, sono oggi più simili alle compagnie                  nuncia alla vergogna per appagarsi. Pornografia, appunto.
rie di operazioni che Ubs conduceva per i clienti che voleva-        petrolifere che decidono la geopolitica mondiale che alle brillanti start-up «da garage»                   Il risultato è la svalutazione dell’intimità; è la perdita di
no eludere il fisco. Il risultato è stata una multa di 780 mi-       che, negli anni Settanta, mostravano la strada dell’innovazione. «Data is new gold», i                  valore del concetto di fiducia, il quale presuppone la possi-
lioni di dollari per la banca svizzera e il recupero di cinque       dati sono il nuovo oro, ha dichiarato Márta Nagy-Rothengass, capo dell’unità                            bilità di non mettere tutto in piazza; è il consegnarsi volon-
miliardi da parte dell’agenzia delle entrate americana. Effet-       «Technologies for Information Management» della Commissione Europea. Ma se                              tariamente a una società del controllo incrociato. «Oggi i
to collaterale: il 10 settembre scorso al galeotto Tarantula il      istituzioni come la Ue e capitani d’azienda come Mark Zuckerberg (nella foto) hanno                     più piccoli dettagli delle nostre vite quotidiane sono trac-
governo di Washington ha versato un premio di 104 milio-             capito la lezione, non si può dire lo stesso di cittadini che ogni giorno «regalano»                    ciati da vicino come mai prima, e coloro che sono monito-
ni di dollari, perché le informazioni che ha fornito sono            informazioni personali a social network, siti e applicazioni affamate di dati. L’ingenuità              rati spesso cooperano volontariamente con chi li monito-
state «eccezionali in ampiezza e profondità».                                               degli utenti è il peccato veniale dell’era digitale. Le policy per la            ra», sostengono i sociologi Zygmunt Bauman e David Lyon
                                                                                               privacy di Google o Facebook sono spesso criptiche e tanti                    in un libro-conversazione che verrà pubblicato in novem-
                                                                                               preferiscono la promessa di maggiore informazione e                           bre (Liquid Surveillance, Polity Books).
                                                                                               condivisione allo scrupolo dell’approfondimento. Tutte le volte                  Sono le nuove tecnologie naturalmente — secondo que-
   Miracoli della ricerca della trasparenza che possono sol-                                   che Gmail, l’account di posta di Google, ci chiede il numero di               ste letture — i veicoli sui quali viaggia la «forza sistemica»
levare perplessità. Che in genere, però, moltiplicano anche                                    cellulare o quando pubblichiamo le nostre fotografie sulla                    della trasparenza. Ma — a parere di Han — esse e i social
l’efficienza. Nei giorni scorsi, il presidente della banca cen-                                bacheca di Facebook, dovremmo chiederci a cosa stiamo                         network non ne sono le fonti e i responsabili: la trasparen-
trale finlandese, Erkki Liikanen, ha proposto che la Bce                                        rinunciando per avere una gestione più comoda della nostra                   za nella forma etica e retorica è uno strumento del capitali-
pubblichi le minute delle sue riunioni nel giro di pochi                                             corrispondenza, nel primo caso, e un pizzico di gloria nel              smo moderno, un corollario del neoliberismo — sostiene
giorni da quando la discussione è avvenuta e non, come                                                  secondo. Le identità online non sono più gli avatar di               —, qualcosa finalizzato alla performance — e alla necessità
avviene ora, dopo 30 anni. Lo fanno già con buoni risultati                                              «Second Life», il mondo virtuale lanciato nel 2003                  di mostrarla. Il mito della produttività crescente che avreb-
la Federal Reserve americana e la Bank of England. Sape-                                                  dall’americana Linden Lab, a cui davamo l’aspetto, gli             be conquistato i cervelli. Discutibile, probabilmente: se
re oggi quali sono state le argomentazioni che Mario                                                       anni e le opinioni che vogliamo. L’illusione del                  non altro perché il potere che il web e i social network con-
Draghi ha portato per sostenere il programma di acqui-                                                     controllo dell’io digitale che ha accompagnato i primi            segnano all’individuo gli permette di controllare i livelli di
sto di titoli pubblici spagnoli e italiani da parte della                                                   decenni di Internet si è spezzata: la libertà degli              trasparenza e di accrescere gli spazi di libertà. Ma certa-
Banca centrale europea e sapere quali obiezioni ha sol-                                                     utenti ha lasciato il posto a quella delle aziende. La           mente una delle grandi questioni di questa era: perché il
levato il presidente della Bundesbank, Jens Weid-                                                            nostra difesa passa dall’educazione e da una nuova              totem della visibilità è qui per restare. Come dicevano po-
mann, fornirebbe elementi di chiarezza ai mercati,                                                           etica digitale: imparando (e insegnando, a                      chi giorni fa la principessa Kate e il principe William, il su-
renderebbe più credibili le decisioni di politica mo-                                                        cominciare dalle scuole) quali sono i diritti (e i              per-eroe del XXI secolo sarebbe l’Uomo Invisibile. Ma quel-
netaria e metterebbe in chiaro l’indipendenza intel-                                                         doveri) degli utenti.                                           lo è fantasia, i paparazzi la realtà.
lettuale della Bce. Uno studio della London School of                                                                                             © RIPRODUZIONE RISERVATA                                                    @danilotaino
Economics condotto da David Stasavage ha stabilito                                                                                                                                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 LA LETTURA CORRIERE DELLA SERA                                                                                                                                                                                                                                  DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012
                                                                                                                                               Se il prodigo va dai bisognosi



Il dibattito delle idee
                                                                                                 Due parole in croce
                                                                                                                 di Luigi Accattoli
                                                                                                                                       {       Luigi Lusi, amministratore della Margherita,
                                                                                                                                               sceglie il Monastero di Santa Maria dei
                                                                                                                                               Bisognosi per gli arresti domiciliari, mentre
                                                                                                                                               Lele Mora fa il volontario nella comunità
                                                                                                                                               «Exodus» di don Mazzi. Come già Sergio
                                                                                                                                                                                                                                               Cusani e Francesco De Lorenzo che la
                                                                                                                                                                                                                                               bufera di Tangentopoli aveva portato prima
                                                                                                                                                                                                                                               in carcere e poi ai servizi sociali. In Italia la
                                                                                                                                                                                                                                               parabola del figliol prodigo ha ancora
                                                                                                                                                                                                                                               un’efficacia sociale.



Scienza Per gli esperti ogni 45 anni cambiano le nostre conoscenze del mondo
                                                                                                                                                                                                                             L’incursione
                                                                                                                                                                                                                             RRR

                                                                                                                                                                                                                             di Luca Molinari

                                                                                                                                                                                                                             ARCHITETTURA ITALIANA:
                                                                                                                                                                                                                             LA CRISI SI COMBATTE
                                                                                                                                                                                                                             (SOLO) CON IL CONFRONTO




                                                                                                                                                                                 SUNDIAL DI TONY NOVAK © IMAGES.COM/CORBIS
                                                                                                                                                                                                                             U
                                                                                                                                                                                                                                         n recente intervento polemico di Vittorio
                                                                                                                                                                                                                                         Gregotti apparso sul «Corriere della
                                                                                                                                                                                                                                         Sera» denunciava il rischio della
                                                                                                                                                                                                                                         colonizzazione culturale e progettuale
                                                                                                                                                                                                                                         delle nostre città: in quel caso l’architetto
                                                                                                                                                                                                                             milanese era stato duramente critico con il progetto
                                                                                                                                                                                                                             dello studio svizzero Herzog & de Meuron per la
                                                                                                                                                                                                                             nuova Fondazione Feltrinelli a Milano. Non è stato
                                                                                                                                                                                                                             un caso isolato, però: analoghe preoccupazioni
                                                                                                                                                                                                                             sono state avanzate da più parti quando ci si è resi
                                                                                                                                                                                                                             conto della «quasi» totale assenza di architetti



La vita mortale dei fatti
                                                                                                                                                                                                                             italiani nella sezione centrale della recente Biennale
                                                                                                                                                                                                                             d’Architettura a Venezia curata da David
                                                                                                                                                                                                                             Chipperfield. In questo ultimo anno, infatti, la
                                                                                                                                                                                                                             presenza di autori italiani invitati o vincitori nei
                                                                                                                                                                                                                             grandi concorsi internazionali d’architettura nel
                                                                                                                                                                                                                             nostro Paese è stata inconsistente. È giusto e
                                                     C’è una scadenza per tutto, anche senza data                                                                                                                            naturale, allora, domandarsi perché l’architettura
                                                                                                                                                                                                                             italiana sembra essere scomparsa dagli orizzonti

di ANTONIO SGOBBA                                    Nulla resta davvero assodato per sempre                                                                                                                                 della critica internazionale dopo decenni di
                                                                                                                                                                                                                             presenza forte e riconosciuta. Non dovrebbe essere,
                                                                                                                                                                                                                             però, la difesa campanilistica dei nostri territori




«I
                l numero di cromosomi in una         dell’uranio. La half-life del titolo sta proprio                «superati». Conclusione della ricerca: il perio-                                                        dalle incursioni degli «stranieri» a tenerci occupati,
                cellula umana è 48. Ormai è un       per questo: è il termine usato in fisica per in-                do di decadimento dei fatti riguardanti le pa-                                                          quanto piuttosto la necessità di riflettere sulla
                fatto stabilito». Lo scriveva nel    dicare il tempo di dimezzamento, o emivita,                     tologie considerate era 45 anni. Risultati simi-                                                        perdita di centralità della nostra cultura
                1953 l’eminente biologo Leo Sa-      di un campione puro di un isotopo. Per capi-                    li a uno studio australiano condotto anni pri-                                                          architettonica, sulla sua difficoltà a produrre
                chs. Nel 1956 Joe Hin Tjio e Al-     re quando arriva non ci basta considerare un                    ma sulla chirurgia: in quel campo dopo 45 an-                                                           pensiero e visioni universali e condivisibili anche al
bert Levan, utilizzando una nuova tecnica di         singolo fatto, dobbiamo guardare al corpus                      ni gli studi perdevano di valore (Hall e Platell,                                                       di fuori dei confini nazionali, e sulla sua incapacità
osservazione delle cellule, contarono 46 cro-        di conoscenze che lo circonda.                                  Half-life of Truth in Surgical Literature, «The                                                         di diventare pensiero sociale aperto e diffuso.
mosomi. All’inizio pensarono di essersi sba-            I fatti sono materiale radioattivo, hanno un                 Lancet», volume 350).                                                                                   Domande che diventano tanto più urgenti se si
gliati. Ricontarono. I cromosomi erano anco-         tempo di dimezzamento. Un periodo dopo il                                                                                                                               considera in parallelo il fenomeno della dilagante, e
ra 46. Quello che fino al momento prima era          quale decadono, cessano di essere fatti. Per                                                                                                                            preoccupante, disoccupazione che travolge le
stato un fatto, cessò di esserlo. Da allora la co-   maneggiarli abbiamo bisogno di una scienza
munità scientifica concorda sul numero esat-         che misuri come cambiano le nostre cono-                            È la fine dei fatti? Niente di tutto ciò. Per
to: 46 e non 48.                                     scenze. Arbesman, studioso di Matematica ap-                    evitare equivoci il matematico chiarisce cosa                                                           RRR
    A un certo punto i fatti non sono più tali.      plicata e network theory dell’Institute for                     intende: «Uso "fatto" in un modo intuitivo,
Se si prendono le riviste scientifiche di anni       quantitative social science di Harvard, usa gli                 per indicare un pezzo della nostra conoscen-                                                                                          Prospettiva
(o secoli) fa si leggono cose come: il fumo fa       strumenti della scientometria, la scienza che                   za del mondo. Ci piace pensare ai fatti come                                                                     Nessuna difesa campanilistica
bene alla salute, in un’alimentazione sana           misura la scienza. Come altri prima di lui: tra                 una versione accurata delle realtà, una verità
non può mancare molta carne, Plutone è una           i primi a studiare il decadimento dei fatti                     oggettiva, ma non è sempre così. Soprattutto                                                                                     dalle preferenze
stella, la connessione Internet più veloce è a       scientifici l’équipe di Thierry Poynard al-                     in ambito scientifico». Un modo per aggirare                                                                                  per gli «stranieri»,
56k, il linguaggio della scienza è il latino, la     l’Ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi. In un ar-               tutto il dibattito epistemologico e metafisico
Terra ha 2 miliardi di abitanti. «Il nostro mon-     ticolo pubblicato negli «Annals of Internal                     in merito; in questa prospettiva i fatti sono
                                                                                                                                                                                                                                    dobbiamo riflettere sulla perdita
do è in flusso costante, le nostre conoscenze        Medicine» nel 2002 (volume 136) prese in                        «semplicemente le cose che sappiamo, come                                                                      di centralità della nostra cultura
cambiano di continuo, persino i più informa-         considerazione circa 500 paper pubblicati ne-                   individui o società». Abbiamo anche a dispo-
ti faticano a starci dietro», riconosce Sam Ar-      gli ultimi cinquant’anni su due argomenti spe-                  sizione un modo semplice per organizzarli,                                                              ultime generazioni d’architetti. Non sono pochi gli
besman all’inizio del suo libro The Half-life of     cifici: cirrosi ed epatite. Li sottopose all’esa-               senza farci sconcertare dai cambiamenti: in                                                             studi che, non riuscendo a sopravvivere alla
Fact: Why Everything We Know Has an Expi-            me di altri ricercatori esperti, chiedendo di                   base alla velocità con cui cambiano. «Immagi-                                                           situazione attuale, si trovano costretti a chiudere.
ration Date (Current/Penguin, uscito il 27 set-      definire i lavori esaminati come «fattuali» o                   niamo di avere tutti i fatti del mondo allineati                                                        Non solo: assistiamo in tempo reale alla fuga
tembre 2012). «Tutto quello che sappiamo ha                                                                          — continua Arbesman — ordinati a seconda                                                                all’estero di alcuni tra i nostri migliori giovani
una data di scadenza» è la sintesi di Arbe-                                                                          della frequenza con cui cambiano. A un’estre-                                                           progettisti, che scelgono altre città europee per
sman. Come gli yogurt? No, le cose non sono                                                                          mità avremo i fatti che cambiano velocemen-                                                             aprire le loro attività. Barcellona, Parigi, Londra,
così semplici. Il giorno in cui i fatti vanno a
male non è stampato sull’etichetta. Per que-
                                                     Pascal Bruckner                                                 te». Sono quelli che troviamo per esempio al-
                                                                                                                     lineati all’inizio del volume Politica in Italia.
                                                                                                                                                                                                                             Rotterdam stanno accogliendo alcuni tra i più
                                                                                                                                                                                                                             promettenti studi dell’architettura italiana
sto abbiamo la sensazione di rimanere schiac-                                                                        I fatti dell’anno e le interpretazioni, a cura di                                                       emergente evidenziando, da una parte, che l’Europa
ciati dal continuo mutamento. Lo studioso ci
invita a non scoraggiarci: «C’è un ordine nel
                                                      I pensatori                                                    Anna Bosco e Duncan McDonnell (Il Mulino,
                                                                                                                     2012). «A Vasto nasce la nuova alleanza di cen-
                                                                                                                                                                                                                             dell’Erasmus è diventata veramente un territorio
                                                                                                                                                                                                                             unitario in cui le nuove generazioni si muovono con
continuo cambiamento. Un ordine regolare e                                                                           trosinistra», «La Borsa di Milano perde il                                                              naturale semplicità, e che, dall’altra, l’Italia è
sistematico che può essere descritto dalla
scienza e dalla matematica».
                                                      neo-amorosi                                                    3,71%», «Marcegaglia, presidente di Confindu-
                                                                                                                     stria», «Il ministro dell’Agricoltura, Saverio
                                                                                                                                                                                                                             sempre meno un «Paese per giovani» e un territorio
                                                                                                                                                                                                                             in cui l’architettura viene considerata una risorsa su
    Più che agli yogurt dobbiamo pensare agli                                                                        Romano». Esattamente un anno fa erano fat-                                                              cui investire interesse e capitali. Senza attendere
isotopi. «La conoscenza è come la radioattivi-       di GUIDO VITIELLO                                               ti, ora non lo sono più.                                                                                cambiamenti che non avvengono, questi autori si
tà», scrive Arbesman. Se osserviamo un singo-                                                                            All’estremo opposto della linea abbiamo in-                                                         stanno già muovendo costruendo anticorpi
lo atomo di uranio, non siamo in grado di pre-
vedere quando avverrà il suo decadimento.
Possiamo sederci lì e aspettare, non cambia
molto, potrebbe avvenire nel secondo succes-
sivo o dopo milioni di anni. Non possiamo sa-
                                                     S       e intorno ai cinquant’anni dovessi
                                                             pubblicare un saggio affabile e garbato
                                                             sull’amore, vi autorizzo fin d’ora ad
                                                     abbattermi come un cavallo zoppo: rischierei, non
                                                     sia mai, di sopravvivere altri vent’anni e scrivere
                                                                                                                     vece i fatti che cambiano molto lentamente: il
                                                                                                                     numero di dita di una mano o il numero dei
                                                                                                                     continenti, per esempio. In mezzo c’è tutto il
                                                                                                                     resto: fatti che cambiano, ma non così in fret-
                                                                                                                     ta. Ci possono volere decenni o una vita inte-
                                                                                                                                                                                                                             resistenti e necessari per sopravvivere
                                                                                                                                                                                                                             all’indifferenza generalizzata. Assistiamo così alla
                                                                                                                                                                                                                             nascita di riviste scritte direttamente in inglese che
                                                                                                                                                                                                                             si appoggiano a network generazionali e
                                                                                                                                                                                                                             internazionali (San Rocco), oppure vediamo piccoli
perlo. Ma se prendiamo un pezzo di uranio,           un saggio affabile e garbato sulla senilità. Attenti            ra. Il numero degli abitanti della Terra, il nu-                                                        studi aprire analoghe consociate all’estero nelle
composto da trilioni e trilioni di atomi, ciò        ai libri sull’amore, sono spesso il campanello                  mero dei pianeti del Sistema solare. Arbe-                                                              regioni potenzialmente in crescita come la Polonia,
che era imprevedibile diventa prevedibile.           d’allarme di un imminente tracollo intellettuale.               sman li battezza mesofatti. Fatti di media du-                                                          l’India o il Sud America, o che investono risorse e
Sappiamo come gli atomi di uranio si com-            Meditate il caso di Erich Fromm, che dopo L’arte di             rata. Costituiscono il grosso della nostra cono-                                                        ricerca nei Paesi in via di sviluppo costruendo
portano quando sono aggregati. Presi a grup-         amare (aveva 55 anni) imboccò una china                         scenze. Per esempio tutta la conoscenza tec-                                                            nuove forme di professionalità (Tamassociati in
pi, gli atomi di uranio sono molto prevedibili.      chiacchierina da cui non sarebbe tornato indietro:              nologica è fatta di mesofatti: dalla durata del                                                         Centro Africa, Ma0 e 2 a + p in Afghanistan, Arcò in
Se siamo abbastanza pazienti, vedremo deca-          sembrava un saggista in pantofole. Jacques Attali               tragitto Milano-Roma in treno, al supporto                                                              Palestina). Tutti questi fenomeni allora dovrebbero
dere l’uranio in 704 milioni di anni. Una cifra      ha aspettato i 64 anni per dare alle stampe Amori,              più capiente per i nostri dati — dal floppy                                                             farci tornare a riflettere seriamente sul ruolo e il
definita e nota. È il periodo di decadimento         enciclopedico concentrato di cliché sulla coppia                disk al cloud. Un giorno da Rogoredo a Tibur-                                                           significato civile e politico dell’architettura italiana
                                                     dalla preistoria a oggi. Ora è la volta di Pascal               tina ci metteremo ancora meno di due ore e                                                              ed europea, interrogativi che ci potrebbero aiutare a
                                                     Bruckner, già pamphlettista agguerrito, che alle                45 minuti, e per i nostri file avremo qualcosa                                                          individuare strumenti e strade originali che ci
RRR                                                  soglie dei sessanta ci sta tempestando, appunto,                di meno ingombrante di una nuvola. Saperlo                                                              renderanno abbastanza forti e sereni da
                                                     di saggi affabili e garbati sull’amore (è appena                prima ci aiuta a prepararci a quel momento.                                                             «sopportare» la presenza di altri, bravi, architetti
                     Prospettive                     uscito da Guanda Il paradosso amoroso). Eppure,                 «I fatti ci danno un senso di controllo e di                                                            stranieri nelle nostre città.
      Il matematico Arbesman:                        quando era un giovanissimo nouveau philosophe,                  conforto, e quando scadono ci sentiamo per-                                                                                                                 © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                     Bruckner aveva esordito con un libro sull’amore                 si — riconosce Arbesman —, ma la scadenza
          «Il grosso della nostra                    ben più incisivo, Il nuovo disordine amoroso, scritto           non è arbitraria, se impariamo a riconoscere                                                            Luca Molinari (1966) Storico e critico, professore associato di Storia
  conoscenza è formata da fatti                      con Alain Finkielkraut. L’amore è stato l’alfa della            le regolarità saremo meglio preparati ad af-                                                            dell’architettura contemporanea alla Seconda Università degli Studi
                                                     sua opera. Che sia anche l’omega?                               frontare i rapidi cambiamenti che ci attendo-                                                           di Napoli, curatore del Padiglione Italia alla XII Biennale di Venezia.
  di media durata, che possono                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA   no».                                                                                                    Fa parte del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici.
cambiare nel corso di una vita»                                                                                                                       © RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012                                                                                                                                                                            CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 5
                                                                                                                                        La donazione e il senso di colpa



Il dibattito delle idee
                                                                                                                 Make up
                                                                                                    di Gianna Fregonara
                                                                                                                                {       Sensi di colpa. Quanto costa il biglietto per la
                                                                                                                                        mostra di Edvard Munch alla Tate Modern di
                                                                                                                                        Londra? Quattordici sterline, troverete sul
                                                                                                                                        sito. Ma alla biglietteria vi chiederanno 15,50
                                                                                                                                        sterline perché il biglietto comprende anche
                                                                                                                                                                                                    una donazione alla medesima galleria. Se non
                                                                                                                                                                                                    volete elargire il vostro contributo aggiuntivo,
                                                                                                                                                                                                    dovete precisare all’arcigna cassiera che non
                                                                                                                                                                                                    desiderate donare alcunché. Sempre che ve
                                                                                                                                                                                                    la sentiate.



                                                 Fenomeni Le riflessioni di Charles Duhigg sulla dinamica delle azioni individuali e collettive


Le abitudini paralizzano le società
                                                 I comportamenti ripetitivi rischiano di bloccare l’evoluzione di persone e Paesi
di CORRADO OCONE                                 «Ma capacità di innovare ed esercizio della libertà possono arginare il declino»




                                                                                                                                                                                                                                                               ILLUSTRAZIONE DI BEPPE GIACOBBE
C                                                                           i
           erto, il fatto che Charles                                                 versamente? Eppure, da questo non biso-           stessa nasce in qualche modo dalla libertà                  un ben definito modello che, benché sia il
           Duhigg sia un affermato repor-                                             gna dedurre, come sembra fare Duhigg,             umana, dalle scelte degli individui di ge-                  risultato di decisioni prese da un certo nu-
           ter del «New York Times» ha                                                che le abitudini siano sempre da estirpa-         nerazioni precedenti che noi ereditiamo                     mero di persone, non è stato cosciente-
           giocato la sua parte. Ma che il                                            re. Sarebbe impossibile. Vi immaginate            sotto forma di abitudini. Secondo Friedri-                  mente progettato da nessuna di esse».
           suo ultimo libro abbia conqui-                                             un individuo che agisca cambiando idee,           ch von Hayek, anzi, esse sono ascrivibili a                    Tuttavia, insegna Martin Heidegger, ci
stato le vette delle classifiche statuniten-                                          percorsi, luoghi, ogni momento? Ammes-            un ordine non programmato, come spie-                       sono anche i «sentieri interrotti», quelli
si dipende anche dal fatto che il tema ci                                             so che sia possibile, costui sarebbe un uo-       ga la metafora del sentiero di cui egli par-                che, contrariamente alle aspettative, non
tocca da vicino. Sempre più sentiamo                                                  mo senza identità, irriconoscibile da             la in L’abuso della ragione. «In principio,                 portano da nessuna parte. È a questo
che, nella società attuale, la nostra identi-                                         chiunque, incapace di rispettare promes-          ciascuno cerca per proprio conto quello                     punto che si impone un colpo d’ala, la
tà è come sopraffatta da meccanismi                                                   se e impegni. Una certa dose di routine è         che ritiene il tracciato migliore. Ma, per il               capacità di ripensare tutto daccapo e
standardizzati. È difficile uscire dai sen-                                           connessa al nostro essere. «Forme pietrifi-       semplice fatto di essere già stato percorso                 rompere con le abitudini acquisite. An-
tieri prestabiliti, esercitare in concreto la                                         cate e ormai irriconoscibili della nostra         una volta, un sentiero risulta, verosimil-                  che se a farlo saranno per primi solo i
libertà. Giustamente Duhigg parla di una                                              prima felicità, del nostro primo orrore —         mente, più facile da percorrere e, quindi,                  leader, i grandi innovatori. Mai credere
Dittatura delle abitudini, come suona il                                              queste sono le abitudini», scrive Walter          diventa più probabile l’ulteriore sua utiliz-               però che il nostro spettro di azione sia
titolo dell’edizione italiana del suo libro                                           Benjamin. Ma, a ben vedere, la stessa li-         zazione, e così, gradualmente, emergono                     bloccato: a volte basta un nonnulla per
in uscita per Corbaccio. L’autore ha com-                                             bertà di cambiare non avrebbe senso, se           percorsi dal tracciato sempre più netto,                    spezzare gli equilibri ereditati.
pulsato saggi, ascoltato testimoni, analiz-                                           non si stagliasse su un fondo di stabilità.       che finiscono con l’essere utilizzati in luo-                  Qui si evidenzia il limite di un altro
zato casi. E riflette con l’aiuto di vari stu-                            Il saggio      Il filosofo che in età moderna ha più          go di altri percorsi possibili. I movimenti                 grande autore: quel Montesquieu che, in
diosi. Per concludere che buona parte                 «The Power of Habit» di         ragionato sul tema è stato David Hume.            in quella zona tendono a conformarsi a                      pieno Settecento, aveva comparato le
della nostra gratificazione individuale di-       Charles Duhigg (nella foto)         Secondo lui, le abitudini sono il princi-                                                                     genti a partire dai loro costumi. Certo, la
pende dalla capacità che possediamo di                      è stato pubblicato da     pio base del nostro ragionare. Nel Tratta-                                                                    sua visione può sembrare ingenua, per-
cambiare o correggere le abitudini che           Random House nel febbraio            to sulla natura umana, dimostra come il                                                                       ché lega in modo rigido le abitudini di
abbiamo acquisito nel tempo. E ciò vale
anche per le società. Quando queste ulti-
                                                          di quest’anno: in Italia
                                                          il libro esce in ottobre
                                                                                      principio di causa, su cui fondiamo le no-
                                                                                      stre azioni, non abbia necessità raziona-
                                                                                                                                        Due studi sui giovani                                       un popolo al clima. Non c’è dubbio, tutta-
                                                                                                                                                                                                    via, che una moderna scienza della socie-
me non hanno più la capacità di modifi-              per le Edizioni Corbaccio,       le: il fatto che fino ad oggi abbiamo con-                                                                    tà deve tener conto delle sue riflessioni
care le proprie abitudini, adeguandosi ai
tempi, rischiano il declino (vi fa pensare
                                                     con il titolo «La dittatura
                                                        delle abitudini. Come si
                                                                                      statato che alla notte segue sempre l’al-
                                                                                      ba, ci fa inferire che ciò accadrà anche
                                                                                                                                         La cannabis                                                sul carattere delle diverse civiltà. Non è
                                                                                                                                                                                                    perciò un caso che sul pensatore france-
a qualche Paese in particolare?). Ma pro-                     formano. Quanto ci      domani. Non c’è però una necessità og-                                                                        se stiano uscendo tanti libri. A Domeni-
cediamo con ordine.                                          condizionano. Come
                                                        cambiarle» (traduzione
                                                                                      gettiva: «Se, dunque, chiamo abitudine
                                                                                      ciò che procede da un’antecedente ripeti-
                                                                                                                                         fa male                                                    co Felice, che curerà la nuova edizione
                                                                                                                                                                                                    Bompiani delle Opere, si deve per esem-
                                                                  di Marco Sartori,   zione, senza nessun nuovo ragionamen-                                                                         pio una dotta discussione sull’attualità
                                                               pagine 226, e 18)      to o inferenza, possiamo stabilire come           di SANDRO MODEO                                             di Montesquieu (Intelligenza politica
    Per quanto riguarda le abitudini degli                     Illustri precedenti    verità certa che ogni credenza, la quale                                                                      per il mondo contemporaneo) scritta con
individui, la prima cosa da dire è che esse
sono parte costitutiva dell’essere di ognu-
no, anche di chi è poco abitudinario. Ma
a volte, sottolinea Duhigg, sono irraziona-
li: perché per andare al lavoro spesso se-
                                                          Il più conosciuto testo
                                                    filosofico «Sull’abitudine»
                                                      venne scritto dal filosofo
                                                   spiritualista francese Felix
                                                             Ravaisson nel 1838
                                                                                      segua un’impressione presente, ha in
                                                                                      questa la sua unica origine».
                                                                                         Come è noto, Immanuel Kant mise in
                                                                                      scacco tale argomento, facendo del con-
                                                                                      cetto di causa una forma a priori della
                                                                                                                                        D        ue studi recenti lo confermano: la
                                                                                                                                                 cannabis (se assunta abitualmente a
                                                                                                                                                 partire dall’adolescenza) comporta
                                                                                                                                        danni permanenti. Il primo (Columbia
                                                                                                                                        University) ha sottoposto a Pet (Tomografia a
                                                                                                                                                                                                    Davide Monda e uscita da Liguori.
                                                                                                                                                                                                       In conclusione: è giusto o no farsi gui-
                                                                                                                                                                                                    dare dalle abitudini? È meglio seguire i
                                                                                                                                                                                                    sentieri già tracciati o le vie della libertà?
                                                                                                                                                                                                    La natura o la cultura? La consapevolezza
guiamo il solito tragitto, anche quando la           (l’ultima edizione italiana      mente umana: non c’è abitudine che ten-           emissione di positroni) 16 giovani consumatori,             contemporanea è che, in una prospettiva
radio ha informato che ci sono rallenta-                      è di Ananke, 2009).     ga di fronte alla forza universalizzante          individuando disfunzioni sia nel rilascio che               immanentistica, non si può mai spezzare
menti in corso e sarebbe preferibile sce-              Il «Trattato sulla natura      della ragione. Eppure egli, che ridimen-          nella ricezione di dopamina: quadro non                     il nesso che tiene unite le due dimensioni
gliere percorsi alternativi? E quante no-                umana» del pensatore         sionò le pretese dell’abitudine, sembra           dissimile da quello dei «giocatori» patologici,             dell’essere umano. Anzi, si può dire che,
stre azioni quotidiane sono quasi automa-               scozzese David Hume è         che fosse un tipo abitudinario fino al pa-        costretti ad alzare la soglia degli stimoli per             per sua natura, ciò che nasce come liber-
tiche (sedersi a tavola in quel posto, anno-             disponibile, con il testo    rossismo. La sua giornata tipo era così           provare piacere/paura. È la conferma di quanto              tà tende in seguito a contraddirsi, diven-
darsi in un certo modo la cravatta, legge-                 inglese a fronte, nelle    prevedibile che i cittadini di Königsberg         contino le «vie dopaminergiche» nello                       tando abitudine. L’importante è accorger-
re a letto o in poltrona…), tanto che ci           edizioni Bompiani (2001).          sembra regolassero i loro orologi in base         strutturarsi della personalità. Il secondo studio           sene in tempo e agire di conseguenza.
manda in crisi il solo pensiero di agire di-           «L’abuso della ragione»        agli spostamenti del filosofo.                    («Pnas») è andato oltre, scoprendo come il                                                  © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                         dell’austriaco Friedrich                                                       consumo precoce della sostanza (a differenza
                                                  August von Hayek è invece                                                             dell’assunzione in età adulta) affianchi a quelle
RRR                                              edito da Rubbettino (2009).                                                            affettivo-emotive alterazioni cognitive (su                 RRR
                                                             Molte ovviamente le          Duhigg si sofferma anche sulle «abitu-        memoria e attenzione) di fatto irreversibili. Il
            Ipotesi estrema                                edizioni italiane di un    dini nelle società», cioè sulla tradizione        monito etico che ne deriva è solo l’emanazione                       Andamento ciclico
     Un soggetto che agisse                         grande classico come «Lo          che limita le nostre azioni. E ricostruisce       di un dato tecnico: un malinteso maledettismo                Ciò che nasce come libertà
                                                          spirito delle leggi» del    la vicenda di Rosa Parks, che, rifiutandosi       può rovesciarsi in conformismo opaco, e
        senza alcuna regola                      filosofo illuminista francese        di alzarsi per far sedere un bianco, come         trasformare un aspirante Rimbaud (o Cobain)                      poi finisce sempre per
   sarebbe privo di identità,                            Montesquieu. Ottima è        era abitudine sugli autobus di Montgome-          in un socio a vita della vasta comunità dei                    contraddirsi, diventando
                                                   quella Bur, con prefazione         ry, generò un boicottaggio che fu nel 1955        «soliti idioti».
      incapace di rispettare                                 di Giovanni Macchia      l’inizio della lotta per i diritti civili degli                                    © RIPRODUZIONE RISERVATA
                                                                                                                                                                                                        abitudine. L’importante
       promesse e impegni                           (due volumi in cofanetto)         afroamericani. D’altronde la tradizione                                                                          è accorgersene in tempo
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012
La lettura  30.09.2012

Weitere ähnliche Inhalte

Ähnlich wie La lettura 30.09.2012

Press Clipping on Napoleone il Comunicatore
Press Clipping on Napoleone il ComunicatorePress Clipping on Napoleone il Comunicatore
Press Clipping on Napoleone il ComunicatoreTHE GHOST TEAM
 
Meridiana | Marzo - Aprile 2010
Meridiana | Marzo - Aprile 2010Meridiana | Marzo - Aprile 2010
Meridiana | Marzo - Aprile 2010MeridianaMagazine
 
Strategie di legittimazione fra old e new media
Strategie di legittimazione fra old e new mediaStrategie di legittimazione fra old e new media
Strategie di legittimazione fra old e new mediaLorenza Boninu
 
Ticonzero 25, novembre 2012
Ticonzero 25, novembre 2012Ticonzero 25, novembre 2012
Ticonzero 25, novembre 2012PierLuigi Albini
 
Tesi_Giorgio_Santini.pdf
Tesi_Giorgio_Santini.pdfTesi_Giorgio_Santini.pdf
Tesi_Giorgio_Santini.pdfGiorgio Santini
 
anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum
 anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum
anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorumiannumerosei
 
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015liceodonmilaniacquaviva
 
Comunicare la crisi
Comunicare la crisiComunicare la crisi
Comunicare la crisiNicolaBrocca
 
Postmarxismo, post marxismo, post marxismo
Postmarxismo, post marxismo, post marxismoPostmarxismo, post marxismo, post marxismo
Postmarxismo, post marxismo, post marxismoUNIVERSITY OF COIMBRA
 
Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...
Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...
Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...UNIVERSITY OF COIMBRA
 

Ähnlich wie La lettura 30.09.2012 (20)

Press Clipping on Napoleone il Comunicatore
Press Clipping on Napoleone il ComunicatorePress Clipping on Napoleone il Comunicatore
Press Clipping on Napoleone il Comunicatore
 
N 17 18 marzo 2012
N 17 18 marzo 2012N 17 18 marzo 2012
N 17 18 marzo 2012
 
Meridiana | Marzo - Aprile 2010
Meridiana | Marzo - Aprile 2010Meridiana | Marzo - Aprile 2010
Meridiana | Marzo - Aprile 2010
 
Aposublime now
Aposublime nowAposublime now
Aposublime now
 
Strategie di legittimazione fra old e new media
Strategie di legittimazione fra old e new mediaStrategie di legittimazione fra old e new media
Strategie di legittimazione fra old e new media
 
Ticonzero 25, novembre 2012
Ticonzero 25, novembre 2012Ticonzero 25, novembre 2012
Ticonzero 25, novembre 2012
 
N 23 settembre 2012
N 23 settembre 2012N 23 settembre 2012
N 23 settembre 2012
 
Crisi sinistra partito
Crisi sinistra partitoCrisi sinistra partito
Crisi sinistra partito
 
Tesi_Giorgio_Santini.pdf
Tesi_Giorgio_Santini.pdfTesi_Giorgio_Santini.pdf
Tesi_Giorgio_Santini.pdf
 
N 14 dicembre 2011
N 14 dicembre 2011N 14 dicembre 2011
N 14 dicembre 2011
 
Marketing ê politica
Marketing ê politicaMarketing ê politica
Marketing ê politica
 
anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum
 anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum
anteprima-del-libro-novus-ordo-seclorum
 
Grandi sorelle
Grandi sorelleGrandi sorelle
Grandi sorelle
 
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015
Seconda prova liceo economico sociale dal 2013 al 2015
 
Comunicare la crisi
Comunicare la crisiComunicare la crisi
Comunicare la crisi
 
Ticonzero news n. 79
Ticonzero news n. 79Ticonzero news n. 79
Ticonzero news n. 79
 
N 16 febbraio 2012
N 16 febbraio 2012N 16 febbraio 2012
N 16 febbraio 2012
 
N 16 febbraio 2012
N 16 febbraio 2012N 16 febbraio 2012
N 16 febbraio 2012
 
Postmarxismo, post marxismo, post marxismo
Postmarxismo, post marxismo, post marxismoPostmarxismo, post marxismo, post marxismo
Postmarxismo, post marxismo, post marxismo
 
Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...
Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...
Repubblicanesimo, republicanism, republikanismus, républicanisme, republicani...
 

La lettura 30.09.2012

  • 1. Anno 2 - N. 39 (#46) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano - Supplemento al Corriere della Sera del 30 settembre 2012, non può essere distribuito separatamente Joe Tilson per il Corriere della Sera #46 30 settembre 2012 Domenica
  • 2. 2 LA LETTURA CORRIERE DELLA SERA DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012 Sommario Il dibattito delle idee RRR corriere.it/lalettura L’inserto continua online con il «Club della Lettura»: La pubblicazione delle minute della Bce, una community esclusiva per condividere idee e opinioni le promesse non mantenute di Obama 4 Trasparenza Il dibattito delle idee La vita mortale dei fatti di ANTONIO SGOBBA 5 Le abitudini paralizzano la società e gli individui di CORRADO OCONE Orizzonti 6 L’ultima opportunità Il riscatto sociale in cucina di PAOLO VALENTINO 8 Nuovi linguaggi L’illusione dell’arte finanziata dagli utenti 10 di EVGENY MOROZOV Società L’internazionale dei gesuiti di MARIA ANTONIETTA CALABRÒ della democrazia Caratteri Sorveglia l’economia e la politica 13 Scenari 2033, l’apocalisse condivisa di SEVERINO COLOMBO ma può opprimere gli individui 14 Narrativa straniera di DANILO TAINO Salman Rushdie: A i la fatwa e il gossip ttenti alla trasparenza. Può essere opaca. Ce l’accesso a documenti pub- n’è una pragmatica, che democratizza istitu- blici, ma solo a quei cittadi- di ALESSANDRO PIPERNO zioni, apparati dello Stato, imprese, merca- ni che possono dimostrare e YASMINA KHADRA ti, che limita la corruzione e favorisce la par- di avere un interesse legale 17 Saggistica tecipazione. È quella buona. E c’è una tra- sparenza ideologica maligna, che sta diven- nel soddisfacimento della loro richiesta. Una modifica Polaroid dalla tando norma culturale della nostra civiltà, Bibliografia omeopatica del 2005 ha al- Prima Repubblica una «forza sistemica» che crea una «società pornografica, Tra i libri sul tema della largato l’accesso a chi dimo- di GIOVANNI BIANCONI esibizionista e controllata», come ha denunciato il filosofo trasparenza e del controllo stri di agire con un interes- tedesco-coreano Byung-Chul Han in un libro uscito que- ricordiamo il saggio del se pubblico. Ma le culture 19 Le cinque pagine memorabili st’anno in Germania (Transparenzgesellschaft, «Società della trasparenza», Matthes & Seitz Berlin). Sotto la stessa filosofo tedesco-coreano uscito in Germania politica e giuridica italiane non hanno ancora ricono- Finestre divisa, due eserciti nemici: difficili da differenziare ma in «Transparenzgesellschaft» sciuto la prevalenza dell’in- le scelte di MARIAROSA MANCUSO guerra tra loro. (Matthes & Seitz Berlin, teresse del cittadino rispetto all’autodifesa corporativa de- 20 Le classifiche dei libri L’Era della Trasparenza — come si può forse chiamare quella che viviamo — è un fiume possente. Il flusso traspor- pagine 96, e 10); «Liquid Surveillance» di David gli organi dello Stato. Lo scorso maggio, un gruppo di intel- lettuali ed alcune associazioni hanno lanciato una campa- La pagella ta la domanda di informazioni che può aiutare a prevenire Lyon e Zygmunt Bauman gna (Foia.it) per l’introduzione di un Freedom of Informa- di ANTONIO D’ORRICO i «Batmangate» laziali, a frenare le evasioni fiscali globali, in uscita (Polity Books, tion Act anche in Italia. I partiti politici non sembrano fino- a mettere in difficoltà i regimi di rapina in Africa. Ma fa pagine 152, e 12,10); ra averlo raccolto. Il caso italiano è estremo, ma illustra navigare anche la retorica imperativa che rende schiavi del- «Oltre Wikileaks. Il futuro una caratteristica fondamentale della complessa battaglia la visibilità: dove Internet è uno spazio di libertà che ri- del movimento per la per la trasparenza: la politica e il potere ne parlano conti- Sguardi schia di trasformarsi — sempre secondo Han — in un «Pa- trasparenza» di Micah nuamente, ma spesso preferiscono l’opacità; oppure la tra- nopticon digitale», una prigione costruita in modo che il L. Sifry (Egea, pagine 192, sparenza la intendono rovesciata, non dal basso verso l’al- 22 Picasso: arte o brand? guardiano possa sempre vedere tutti i detenuti senza esse- e 19); «La società dei to, ma per controllare la società, in fondo non diversamen- di ARTURO CARLO QUINTAVALLE re visto, un edificio capace di modificare la psicologia degli dati» di Vincenzo Cosenza te da come faceva la Stasi nella Germania dell’Est, chiusa in e VINCENZO TRIONE individui e il processo sociale. È un fiume che può essere (formato ebook, 40K una fortezza impenetrabile mentre imponeva finestre spa- benefico o distruttivo, che può fare avanzare la democra- Unofficial, 199 kb, e 0,99 lancate ai cittadini. 24 Le mostre zia, ma può anche travolgere, in nome della democrazia, la libertà degli individui. La trasparenza è asimmetrica e im- su Amazon); «The perils and promise of global I casi peggiori di trasparenza rovesciata sono quelli in cui governi e autorità prendono la parola alla lettera. All’ini- Capogrossi, ritratto pone sfide complicate. transparency. Why the zio dell’anno, il capo del Dipartimento di polizia di New americano information revolution York, Raymond Kelly, ha detto che avrebbe montato sulle di SEBASTIANO GRASSO may not lead to security, auto di pattuglia i cosiddetti T-Ray scanners, capaci di indi- 26 Memorie Nel discorso politico e sociale della nostra epoca, l’idea democracy, or peace» di Kristin M. Lord viduare armi sul corpo delle persone senza perquisizione. Una forma di trasparenza fisica di massa che ha sollevato le All’asta le passioni di trasparenza e di visibilità assume in genere un valore mo- (Suny Press, proteste dei difensori dei diritti civili, Civil Liberties Union di Fruttero rale positivo. E, in effetti, la divulgazione di informazioni pagine 208, $ 65) in testa. I tribunali spesso frenano queste iniziative del po- di CRISTINA TAGLIETTI utili al pubblico è democratica e in più crea efficienza. È tere: ma è una battaglia aperta di cui non si vede la fine. Più una domanda che cresce ogni giorno, vista come forma di spesso, però, la trasparenza è semplice propaganda. 27 Il protagonista controllo dal basso capace di svelare e quindi limitare gli La prima iniziativa che Barack Obama prese entrando al- Juergen Teller, il romantico abusi di potere e la corruzione (la maggiore organizzazione la Casa Bianca nel gennaio 2009, per esempio, fu ordinare della fotografia di moda non governativa in fatto di lotta alla corruzione si chiama il massimo di apertura a decine di agenzie governative. E non per caso Transparency International). Già nel 1766, la già durante la campagna elettorale promise di proteggere i di MATTEO PERSIVALE Svezia votò una legge che garantiva l’accesso dei cittadini cosiddetti whistleblowers, coloro che dall’interno dell’am- ai documenti ufficiali del governo: fu il primo Freedom of ministrazione pubblica si prendono il rischio di lanciare Information Act. Da allora, più di 90 Paesi si sono dati, in un fischio d’allarme per denunciare irregolarità, abusi, cor- forme diverse, leggi che impongono ai governi nazionali e ruzione. «Questi atti di coraggio e di patriottismo — diceva Percorsi locali e alle amministrazioni pubbliche l’obbligo di mettere un documento della sua Agenda di transizione (quando 28 Graphic Novel a disposizione dei cittadini che lo richiedano qualsiasi do- cumento ufficiale (salvo eccezioni esplicitamente previste, cioè era già eletto ma aspettava di giurare) — dovrebbero essere incoraggiati anziché soffocati». Da quel momento è Questo non è il potere come i segreti di Stato). successo il contrario: utilizzando l’Espionage Act della Pri- di PERINI da MAGRITTE Tra i 90, l’Italia non c’è. Una legge del 1990 garantisce ma guerra mondiale — pensato allora per le spie — l’ammi- nistrazione americana ha messo sotto accusa sei whistle- 31 La biografia RRR blowers, più di qualsiasi altra presidenza nei tempi recenti. «Un chiaro messaggio di intimidazione», secondo Danielle Jeppson, l’oro di Napoli di CARLO VULPIO La mentalità diffusa in Italia tra politici e giuristi Brian del Project on Government Oversight. D’altra parte, anche la reazione dei governi a Wikileaks è stata isterica 34 Controcopertina, non ha ancora riconosciuto la prevalenza più che mossa da desiderio di apertura. Haiku, la cura di Zanzotto dell’interesse del cittadino a conoscere il di MARZIO BREDA contenuto dei documenti amministrativi rispetto La trasparenza positiva, insomma, è in genere il risultato all’autodifesa corporativa degli organi statali di uno scontro tra cittadini e potere. Non che manchino i casi di politici senza veli. I cittadini di Albuquerque, New
  • 3. DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012 CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 3 ILLUSTRAZIONE DI PIERLUIGI LONGO che la trasparenza è positi- va per la reputazione delle banche centrali e «può por- tare a migliori risultati eco- nomici». Infatti, pare che Draghi e Weidmann siano d’accordo con il collega fin- landese. Segnale potente: se persino il mondo dei ban- chieri centrali le paga tribu- to, dobbiamo proprio esse- re entrati nell’Era della Tra- sparenza. Mexico, possono per esempio aprire la pagina web del sin- I risultati della governance aperta, d’altra parte, sono cer- daco Richard Berry e scoprire che lo scorso aprile ha speso te volte straordinari. Jakob Svensson, dell’Università di 26,75 dollari di telefono, pagati all’At&t con la carta di cre- dito del comune: le transazioni sono online. Gli stipendi La caccia dei colossi del web ai dati personali Stoccolma, ha calcolato che l’avere rese pubbliche le perfor- mance del sistema sanitario dell’Uganda e l’avere aiutato i del sindaco sono pubblici e così la lista dei 250 dipendenti cittadini a presentare reclami ha ridotto di un terzo il tasso municipali più pagati e i contratti con i fornitori. E negli Stati Uniti molte amministrazioni locali, anche di grandi La privacy è una ricchezza di mortalità dei bambini sotto i cinque anni. Un progetto effettuato in sei città del Congo ha provato che quando i città come Chicago e San Diego, hanno iniziato a pubblica- cittadini vedono come vengono spesi i denari pubblici e re informazioni sul modello di Albuquerque. Ma, pure qui, il catalizzatore è stato uno scandalo clamoroso svelato dal- minacciata dalle aziende possono influenzare le scelte, la raccolta fiscale aumenta. Fin qui, il bello della trasparenza. È quando questa diven- la stampa nel 2010 a Bell, cittadina di 35 mila abitanti non ta il vitello d’oro che le cose cambiano. Secondo Han — il lontana da Los Angeles, dove l’amministrazione comunale di SERENA DANNA filosofo tedesco-coreano che rifiuta di dare interviste in tv si comportava come se fosse stata la Regione Lazio (il city — nella retorica corrente esiste un legame tra trasparenza, manager guadagnava il doppio di Obama). È una lunga marcia, la ricerca di informazioni tenute na- scoste. E certe volte scivola nel paradossale. Tarantula — al secolo Bradley Birkenfeld — lavorava in America per la ban- ca svizzera Ubs. Tre anni fa, fu condannato a 41 mesi di pri- S e il mercato del XX secolo era rappresentato dal fascino e dalla potenza delle merci, quello del XXI secolo ruota intorno ai dati personali. Ciò che pensiamo, ascoltiamo, mangiamo, guardiamo o leggiamo è diventata materia prima per aziende che — tramortite dalla crisi economica — hanno margini di errore sempre più bassi. Bisogna conoscere gli utenti per realizzare prodotti destinati al successo disvelamento e sicurezza: qualcosa che ne fa un moloch to- talitario con una morale intrinsecamente positiva. Mettere tutto in pubblico — non solo gli atti di governi e istituzio- ni, ma anche se stessi, le proprie fotografie, i propri pensie- ri e gusti — e pretendere che tutti mettano tutto davanti gione per avere aiutato un immobiliarista a evadere tasse commerciale. E i vecchi questionari del secolo scorso, basati sulla volontarietà dei agli occhi del mondo crea in realtà, secondo Han, un appe- per sette milioni di dollari. Nel frattempo, si trasformò pe- consumatori, non bastano certo a indovinare il business giusto. I colossi del web, primi tito insaziabile che ha bisogno di sempre più nudità e ri- rò in un whistleblower e aiutò le autorità a scovare una se- intermediari del rapporto tra cittadini e imprese, sono oggi più simili alle compagnie nuncia alla vergogna per appagarsi. Pornografia, appunto. rie di operazioni che Ubs conduceva per i clienti che voleva- petrolifere che decidono la geopolitica mondiale che alle brillanti start-up «da garage» Il risultato è la svalutazione dell’intimità; è la perdita di no eludere il fisco. Il risultato è stata una multa di 780 mi- che, negli anni Settanta, mostravano la strada dell’innovazione. «Data is new gold», i valore del concetto di fiducia, il quale presuppone la possi- lioni di dollari per la banca svizzera e il recupero di cinque dati sono il nuovo oro, ha dichiarato Márta Nagy-Rothengass, capo dell’unità bilità di non mettere tutto in piazza; è il consegnarsi volon- miliardi da parte dell’agenzia delle entrate americana. Effet- «Technologies for Information Management» della Commissione Europea. Ma se tariamente a una società del controllo incrociato. «Oggi i to collaterale: il 10 settembre scorso al galeotto Tarantula il istituzioni come la Ue e capitani d’azienda come Mark Zuckerberg (nella foto) hanno più piccoli dettagli delle nostre vite quotidiane sono trac- governo di Washington ha versato un premio di 104 milio- capito la lezione, non si può dire lo stesso di cittadini che ogni giorno «regalano» ciati da vicino come mai prima, e coloro che sono monito- ni di dollari, perché le informazioni che ha fornito sono informazioni personali a social network, siti e applicazioni affamate di dati. L’ingenuità rati spesso cooperano volontariamente con chi li monito- state «eccezionali in ampiezza e profondità». degli utenti è il peccato veniale dell’era digitale. Le policy per la ra», sostengono i sociologi Zygmunt Bauman e David Lyon privacy di Google o Facebook sono spesso criptiche e tanti in un libro-conversazione che verrà pubblicato in novem- preferiscono la promessa di maggiore informazione e bre (Liquid Surveillance, Polity Books). condivisione allo scrupolo dell’approfondimento. Tutte le volte Sono le nuove tecnologie naturalmente — secondo que- Miracoli della ricerca della trasparenza che possono sol- che Gmail, l’account di posta di Google, ci chiede il numero di ste letture — i veicoli sui quali viaggia la «forza sistemica» levare perplessità. Che in genere, però, moltiplicano anche cellulare o quando pubblichiamo le nostre fotografie sulla della trasparenza. Ma — a parere di Han — esse e i social l’efficienza. Nei giorni scorsi, il presidente della banca cen- bacheca di Facebook, dovremmo chiederci a cosa stiamo network non ne sono le fonti e i responsabili: la trasparen- trale finlandese, Erkki Liikanen, ha proposto che la Bce rinunciando per avere una gestione più comoda della nostra za nella forma etica e retorica è uno strumento del capitali- pubblichi le minute delle sue riunioni nel giro di pochi corrispondenza, nel primo caso, e un pizzico di gloria nel smo moderno, un corollario del neoliberismo — sostiene giorni da quando la discussione è avvenuta e non, come secondo. Le identità online non sono più gli avatar di —, qualcosa finalizzato alla performance — e alla necessità avviene ora, dopo 30 anni. Lo fanno già con buoni risultati «Second Life», il mondo virtuale lanciato nel 2003 di mostrarla. Il mito della produttività crescente che avreb- la Federal Reserve americana e la Bank of England. Sape- dall’americana Linden Lab, a cui davamo l’aspetto, gli be conquistato i cervelli. Discutibile, probabilmente: se re oggi quali sono state le argomentazioni che Mario anni e le opinioni che vogliamo. L’illusione del non altro perché il potere che il web e i social network con- Draghi ha portato per sostenere il programma di acqui- controllo dell’io digitale che ha accompagnato i primi segnano all’individuo gli permette di controllare i livelli di sto di titoli pubblici spagnoli e italiani da parte della decenni di Internet si è spezzata: la libertà degli trasparenza e di accrescere gli spazi di libertà. Ma certa- Banca centrale europea e sapere quali obiezioni ha sol- utenti ha lasciato il posto a quella delle aziende. La mente una delle grandi questioni di questa era: perché il levato il presidente della Bundesbank, Jens Weid- nostra difesa passa dall’educazione e da una nuova totem della visibilità è qui per restare. Come dicevano po- mann, fornirebbe elementi di chiarezza ai mercati, etica digitale: imparando (e insegnando, a chi giorni fa la principessa Kate e il principe William, il su- renderebbe più credibili le decisioni di politica mo- cominciare dalle scuole) quali sono i diritti (e i per-eroe del XXI secolo sarebbe l’Uomo Invisibile. Ma quel- netaria e metterebbe in chiaro l’indipendenza intel- doveri) degli utenti. lo è fantasia, i paparazzi la realtà. lettuale della Bce. Uno studio della London School of © RIPRODUZIONE RISERVATA @danilotaino Economics condotto da David Stasavage ha stabilito © RIPRODUZIONE RISERVATA
  • 4. 4 LA LETTURA CORRIERE DELLA SERA DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012 Se il prodigo va dai bisognosi Il dibattito delle idee Due parole in croce di Luigi Accattoli { Luigi Lusi, amministratore della Margherita, sceglie il Monastero di Santa Maria dei Bisognosi per gli arresti domiciliari, mentre Lele Mora fa il volontario nella comunità «Exodus» di don Mazzi. Come già Sergio Cusani e Francesco De Lorenzo che la bufera di Tangentopoli aveva portato prima in carcere e poi ai servizi sociali. In Italia la parabola del figliol prodigo ha ancora un’efficacia sociale. Scienza Per gli esperti ogni 45 anni cambiano le nostre conoscenze del mondo L’incursione RRR di Luca Molinari ARCHITETTURA ITALIANA: LA CRISI SI COMBATTE (SOLO) CON IL CONFRONTO SUNDIAL DI TONY NOVAK © IMAGES.COM/CORBIS U n recente intervento polemico di Vittorio Gregotti apparso sul «Corriere della Sera» denunciava il rischio della colonizzazione culturale e progettuale delle nostre città: in quel caso l’architetto milanese era stato duramente critico con il progetto dello studio svizzero Herzog & de Meuron per la nuova Fondazione Feltrinelli a Milano. Non è stato un caso isolato, però: analoghe preoccupazioni sono state avanzate da più parti quando ci si è resi conto della «quasi» totale assenza di architetti La vita mortale dei fatti italiani nella sezione centrale della recente Biennale d’Architettura a Venezia curata da David Chipperfield. In questo ultimo anno, infatti, la presenza di autori italiani invitati o vincitori nei grandi concorsi internazionali d’architettura nel nostro Paese è stata inconsistente. È giusto e C’è una scadenza per tutto, anche senza data naturale, allora, domandarsi perché l’architettura italiana sembra essere scomparsa dagli orizzonti di ANTONIO SGOBBA Nulla resta davvero assodato per sempre della critica internazionale dopo decenni di presenza forte e riconosciuta. Non dovrebbe essere, però, la difesa campanilistica dei nostri territori «I l numero di cromosomi in una dell’uranio. La half-life del titolo sta proprio «superati». Conclusione della ricerca: il perio- dalle incursioni degli «stranieri» a tenerci occupati, cellula umana è 48. Ormai è un per questo: è il termine usato in fisica per in- do di decadimento dei fatti riguardanti le pa- quanto piuttosto la necessità di riflettere sulla fatto stabilito». Lo scriveva nel dicare il tempo di dimezzamento, o emivita, tologie considerate era 45 anni. Risultati simi- perdita di centralità della nostra cultura 1953 l’eminente biologo Leo Sa- di un campione puro di un isotopo. Per capi- li a uno studio australiano condotto anni pri- architettonica, sulla sua difficoltà a produrre chs. Nel 1956 Joe Hin Tjio e Al- re quando arriva non ci basta considerare un ma sulla chirurgia: in quel campo dopo 45 an- pensiero e visioni universali e condivisibili anche al bert Levan, utilizzando una nuova tecnica di singolo fatto, dobbiamo guardare al corpus ni gli studi perdevano di valore (Hall e Platell, di fuori dei confini nazionali, e sulla sua incapacità osservazione delle cellule, contarono 46 cro- di conoscenze che lo circonda. Half-life of Truth in Surgical Literature, «The di diventare pensiero sociale aperto e diffuso. mosomi. All’inizio pensarono di essersi sba- I fatti sono materiale radioattivo, hanno un Lancet», volume 350). Domande che diventano tanto più urgenti se si gliati. Ricontarono. I cromosomi erano anco- tempo di dimezzamento. Un periodo dopo il considera in parallelo il fenomeno della dilagante, e ra 46. Quello che fino al momento prima era quale decadono, cessano di essere fatti. Per preoccupante, disoccupazione che travolge le stato un fatto, cessò di esserlo. Da allora la co- maneggiarli abbiamo bisogno di una scienza munità scientifica concorda sul numero esat- che misuri come cambiano le nostre cono- È la fine dei fatti? Niente di tutto ciò. Per to: 46 e non 48. scenze. Arbesman, studioso di Matematica ap- evitare equivoci il matematico chiarisce cosa RRR A un certo punto i fatti non sono più tali. plicata e network theory dell’Institute for intende: «Uso "fatto" in un modo intuitivo, Se si prendono le riviste scientifiche di anni quantitative social science di Harvard, usa gli per indicare un pezzo della nostra conoscen- Prospettiva (o secoli) fa si leggono cose come: il fumo fa strumenti della scientometria, la scienza che za del mondo. Ci piace pensare ai fatti come Nessuna difesa campanilistica bene alla salute, in un’alimentazione sana misura la scienza. Come altri prima di lui: tra una versione accurata delle realtà, una verità non può mancare molta carne, Plutone è una i primi a studiare il decadimento dei fatti oggettiva, ma non è sempre così. Soprattutto dalle preferenze stella, la connessione Internet più veloce è a scientifici l’équipe di Thierry Poynard al- in ambito scientifico». Un modo per aggirare per gli «stranieri», 56k, il linguaggio della scienza è il latino, la l’Ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi. In un ar- tutto il dibattito epistemologico e metafisico Terra ha 2 miliardi di abitanti. «Il nostro mon- ticolo pubblicato negli «Annals of Internal in merito; in questa prospettiva i fatti sono dobbiamo riflettere sulla perdita do è in flusso costante, le nostre conoscenze Medicine» nel 2002 (volume 136) prese in «semplicemente le cose che sappiamo, come di centralità della nostra cultura cambiano di continuo, persino i più informa- considerazione circa 500 paper pubblicati ne- individui o società». Abbiamo anche a dispo- ti faticano a starci dietro», riconosce Sam Ar- gli ultimi cinquant’anni su due argomenti spe- sizione un modo semplice per organizzarli, ultime generazioni d’architetti. Non sono pochi gli besman all’inizio del suo libro The Half-life of cifici: cirrosi ed epatite. Li sottopose all’esa- senza farci sconcertare dai cambiamenti: in studi che, non riuscendo a sopravvivere alla Fact: Why Everything We Know Has an Expi- me di altri ricercatori esperti, chiedendo di base alla velocità con cui cambiano. «Immagi- situazione attuale, si trovano costretti a chiudere. ration Date (Current/Penguin, uscito il 27 set- definire i lavori esaminati come «fattuali» o niamo di avere tutti i fatti del mondo allineati Non solo: assistiamo in tempo reale alla fuga tembre 2012). «Tutto quello che sappiamo ha — continua Arbesman — ordinati a seconda all’estero di alcuni tra i nostri migliori giovani una data di scadenza» è la sintesi di Arbe- della frequenza con cui cambiano. A un’estre- progettisti, che scelgono altre città europee per sman. Come gli yogurt? No, le cose non sono mità avremo i fatti che cambiano velocemen- aprire le loro attività. Barcellona, Parigi, Londra, così semplici. Il giorno in cui i fatti vanno a male non è stampato sull’etichetta. Per que- Pascal Bruckner te». Sono quelli che troviamo per esempio al- lineati all’inizio del volume Politica in Italia. Rotterdam stanno accogliendo alcuni tra i più promettenti studi dell’architettura italiana sto abbiamo la sensazione di rimanere schiac- I fatti dell’anno e le interpretazioni, a cura di emergente evidenziando, da una parte, che l’Europa ciati dal continuo mutamento. Lo studioso ci invita a non scoraggiarci: «C’è un ordine nel I pensatori Anna Bosco e Duncan McDonnell (Il Mulino, 2012). «A Vasto nasce la nuova alleanza di cen- dell’Erasmus è diventata veramente un territorio unitario in cui le nuove generazioni si muovono con continuo cambiamento. Un ordine regolare e trosinistra», «La Borsa di Milano perde il naturale semplicità, e che, dall’altra, l’Italia è sistematico che può essere descritto dalla scienza e dalla matematica». neo-amorosi 3,71%», «Marcegaglia, presidente di Confindu- stria», «Il ministro dell’Agricoltura, Saverio sempre meno un «Paese per giovani» e un territorio in cui l’architettura viene considerata una risorsa su Più che agli yogurt dobbiamo pensare agli Romano». Esattamente un anno fa erano fat- cui investire interesse e capitali. Senza attendere isotopi. «La conoscenza è come la radioattivi- di GUIDO VITIELLO ti, ora non lo sono più. cambiamenti che non avvengono, questi autori si tà», scrive Arbesman. Se osserviamo un singo- All’estremo opposto della linea abbiamo in- stanno già muovendo costruendo anticorpi lo atomo di uranio, non siamo in grado di pre- vedere quando avverrà il suo decadimento. Possiamo sederci lì e aspettare, non cambia molto, potrebbe avvenire nel secondo succes- sivo o dopo milioni di anni. Non possiamo sa- S e intorno ai cinquant’anni dovessi pubblicare un saggio affabile e garbato sull’amore, vi autorizzo fin d’ora ad abbattermi come un cavallo zoppo: rischierei, non sia mai, di sopravvivere altri vent’anni e scrivere vece i fatti che cambiano molto lentamente: il numero di dita di una mano o il numero dei continenti, per esempio. In mezzo c’è tutto il resto: fatti che cambiano, ma non così in fret- ta. Ci possono volere decenni o una vita inte- resistenti e necessari per sopravvivere all’indifferenza generalizzata. Assistiamo così alla nascita di riviste scritte direttamente in inglese che si appoggiano a network generazionali e internazionali (San Rocco), oppure vediamo piccoli perlo. Ma se prendiamo un pezzo di uranio, un saggio affabile e garbato sulla senilità. Attenti ra. Il numero degli abitanti della Terra, il nu- studi aprire analoghe consociate all’estero nelle composto da trilioni e trilioni di atomi, ciò ai libri sull’amore, sono spesso il campanello mero dei pianeti del Sistema solare. Arbe- regioni potenzialmente in crescita come la Polonia, che era imprevedibile diventa prevedibile. d’allarme di un imminente tracollo intellettuale. sman li battezza mesofatti. Fatti di media du- l’India o il Sud America, o che investono risorse e Sappiamo come gli atomi di uranio si com- Meditate il caso di Erich Fromm, che dopo L’arte di rata. Costituiscono il grosso della nostra cono- ricerca nei Paesi in via di sviluppo costruendo portano quando sono aggregati. Presi a grup- amare (aveva 55 anni) imboccò una china scenze. Per esempio tutta la conoscenza tec- nuove forme di professionalità (Tamassociati in pi, gli atomi di uranio sono molto prevedibili. chiacchierina da cui non sarebbe tornato indietro: nologica è fatta di mesofatti: dalla durata del Centro Africa, Ma0 e 2 a + p in Afghanistan, Arcò in Se siamo abbastanza pazienti, vedremo deca- sembrava un saggista in pantofole. Jacques Attali tragitto Milano-Roma in treno, al supporto Palestina). Tutti questi fenomeni allora dovrebbero dere l’uranio in 704 milioni di anni. Una cifra ha aspettato i 64 anni per dare alle stampe Amori, più capiente per i nostri dati — dal floppy farci tornare a riflettere seriamente sul ruolo e il definita e nota. È il periodo di decadimento enciclopedico concentrato di cliché sulla coppia disk al cloud. Un giorno da Rogoredo a Tibur- significato civile e politico dell’architettura italiana dalla preistoria a oggi. Ora è la volta di Pascal tina ci metteremo ancora meno di due ore e ed europea, interrogativi che ci potrebbero aiutare a Bruckner, già pamphlettista agguerrito, che alle 45 minuti, e per i nostri file avremo qualcosa individuare strumenti e strade originali che ci RRR soglie dei sessanta ci sta tempestando, appunto, di meno ingombrante di una nuvola. Saperlo renderanno abbastanza forti e sereni da di saggi affabili e garbati sull’amore (è appena prima ci aiuta a prepararci a quel momento. «sopportare» la presenza di altri, bravi, architetti Prospettive uscito da Guanda Il paradosso amoroso). Eppure, «I fatti ci danno un senso di controllo e di stranieri nelle nostre città. Il matematico Arbesman: quando era un giovanissimo nouveau philosophe, conforto, e quando scadono ci sentiamo per- © RIPRODUZIONE RISERVATA Bruckner aveva esordito con un libro sull’amore si — riconosce Arbesman —, ma la scadenza «Il grosso della nostra ben più incisivo, Il nuovo disordine amoroso, scritto non è arbitraria, se impariamo a riconoscere Luca Molinari (1966) Storico e critico, professore associato di Storia conoscenza è formata da fatti con Alain Finkielkraut. L’amore è stato l’alfa della le regolarità saremo meglio preparati ad af- dell’architettura contemporanea alla Seconda Università degli Studi sua opera. Che sia anche l’omega? frontare i rapidi cambiamenti che ci attendo- di Napoli, curatore del Padiglione Italia alla XII Biennale di Venezia. di media durata, che possono © RIPRODUZIONE RISERVATA no». Fa parte del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici. cambiare nel corso di una vita» © RIPRODUZIONE RISERVATA
  • 5. DOMENICA 30 SETTEMBRE 2012 CORRIERE DELLA SERA LA LETTURA 5 La donazione e il senso di colpa Il dibattito delle idee Make up di Gianna Fregonara { Sensi di colpa. Quanto costa il biglietto per la mostra di Edvard Munch alla Tate Modern di Londra? Quattordici sterline, troverete sul sito. Ma alla biglietteria vi chiederanno 15,50 sterline perché il biglietto comprende anche una donazione alla medesima galleria. Se non volete elargire il vostro contributo aggiuntivo, dovete precisare all’arcigna cassiera che non desiderate donare alcunché. Sempre che ve la sentiate. Fenomeni Le riflessioni di Charles Duhigg sulla dinamica delle azioni individuali e collettive Le abitudini paralizzano le società I comportamenti ripetitivi rischiano di bloccare l’evoluzione di persone e Paesi di CORRADO OCONE «Ma capacità di innovare ed esercizio della libertà possono arginare il declino» ILLUSTRAZIONE DI BEPPE GIACOBBE C i erto, il fatto che Charles versamente? Eppure, da questo non biso- stessa nasce in qualche modo dalla libertà un ben definito modello che, benché sia il Duhigg sia un affermato repor- gna dedurre, come sembra fare Duhigg, umana, dalle scelte degli individui di ge- risultato di decisioni prese da un certo nu- ter del «New York Times» ha che le abitudini siano sempre da estirpa- nerazioni precedenti che noi ereditiamo mero di persone, non è stato cosciente- giocato la sua parte. Ma che il re. Sarebbe impossibile. Vi immaginate sotto forma di abitudini. Secondo Friedri- mente progettato da nessuna di esse». suo ultimo libro abbia conqui- un individuo che agisca cambiando idee, ch von Hayek, anzi, esse sono ascrivibili a Tuttavia, insegna Martin Heidegger, ci stato le vette delle classifiche statuniten- percorsi, luoghi, ogni momento? Ammes- un ordine non programmato, come spie- sono anche i «sentieri interrotti», quelli si dipende anche dal fatto che il tema ci so che sia possibile, costui sarebbe un uo- ga la metafora del sentiero di cui egli par- che, contrariamente alle aspettative, non tocca da vicino. Sempre più sentiamo mo senza identità, irriconoscibile da la in L’abuso della ragione. «In principio, portano da nessuna parte. È a questo che, nella società attuale, la nostra identi- chiunque, incapace di rispettare promes- ciascuno cerca per proprio conto quello punto che si impone un colpo d’ala, la tà è come sopraffatta da meccanismi se e impegni. Una certa dose di routine è che ritiene il tracciato migliore. Ma, per il capacità di ripensare tutto daccapo e standardizzati. È difficile uscire dai sen- connessa al nostro essere. «Forme pietrifi- semplice fatto di essere già stato percorso rompere con le abitudini acquisite. An- tieri prestabiliti, esercitare in concreto la cate e ormai irriconoscibili della nostra una volta, un sentiero risulta, verosimil- che se a farlo saranno per primi solo i libertà. Giustamente Duhigg parla di una prima felicità, del nostro primo orrore — mente, più facile da percorrere e, quindi, leader, i grandi innovatori. Mai credere Dittatura delle abitudini, come suona il queste sono le abitudini», scrive Walter diventa più probabile l’ulteriore sua utiliz- però che il nostro spettro di azione sia titolo dell’edizione italiana del suo libro Benjamin. Ma, a ben vedere, la stessa li- zazione, e così, gradualmente, emergono bloccato: a volte basta un nonnulla per in uscita per Corbaccio. L’autore ha com- bertà di cambiare non avrebbe senso, se percorsi dal tracciato sempre più netto, spezzare gli equilibri ereditati. pulsato saggi, ascoltato testimoni, analiz- non si stagliasse su un fondo di stabilità. che finiscono con l’essere utilizzati in luo- Qui si evidenzia il limite di un altro zato casi. E riflette con l’aiuto di vari stu- Il saggio Il filosofo che in età moderna ha più go di altri percorsi possibili. I movimenti grande autore: quel Montesquieu che, in diosi. Per concludere che buona parte «The Power of Habit» di ragionato sul tema è stato David Hume. in quella zona tendono a conformarsi a pieno Settecento, aveva comparato le della nostra gratificazione individuale di- Charles Duhigg (nella foto) Secondo lui, le abitudini sono il princi- genti a partire dai loro costumi. Certo, la pende dalla capacità che possediamo di è stato pubblicato da pio base del nostro ragionare. Nel Tratta- sua visione può sembrare ingenua, per- cambiare o correggere le abitudini che Random House nel febbraio to sulla natura umana, dimostra come il ché lega in modo rigido le abitudini di abbiamo acquisito nel tempo. E ciò vale anche per le società. Quando queste ulti- di quest’anno: in Italia il libro esce in ottobre principio di causa, su cui fondiamo le no- stre azioni, non abbia necessità raziona- Due studi sui giovani un popolo al clima. Non c’è dubbio, tutta- via, che una moderna scienza della socie- me non hanno più la capacità di modifi- per le Edizioni Corbaccio, le: il fatto che fino ad oggi abbiamo con- tà deve tener conto delle sue riflessioni care le proprie abitudini, adeguandosi ai tempi, rischiano il declino (vi fa pensare con il titolo «La dittatura delle abitudini. Come si statato che alla notte segue sempre l’al- ba, ci fa inferire che ciò accadrà anche La cannabis sul carattere delle diverse civiltà. Non è perciò un caso che sul pensatore france- a qualche Paese in particolare?). Ma pro- formano. Quanto ci domani. Non c’è però una necessità og- se stiano uscendo tanti libri. A Domeni- cediamo con ordine. condizionano. Come cambiarle» (traduzione gettiva: «Se, dunque, chiamo abitudine ciò che procede da un’antecedente ripeti- fa male co Felice, che curerà la nuova edizione Bompiani delle Opere, si deve per esem- di Marco Sartori, zione, senza nessun nuovo ragionamen- pio una dotta discussione sull’attualità pagine 226, e 18) to o inferenza, possiamo stabilire come di SANDRO MODEO di Montesquieu (Intelligenza politica Per quanto riguarda le abitudini degli Illustri precedenti verità certa che ogni credenza, la quale per il mondo contemporaneo) scritta con individui, la prima cosa da dire è che esse sono parte costitutiva dell’essere di ognu- no, anche di chi è poco abitudinario. Ma a volte, sottolinea Duhigg, sono irraziona- li: perché per andare al lavoro spesso se- Il più conosciuto testo filosofico «Sull’abitudine» venne scritto dal filosofo spiritualista francese Felix Ravaisson nel 1838 segua un’impressione presente, ha in questa la sua unica origine». Come è noto, Immanuel Kant mise in scacco tale argomento, facendo del con- cetto di causa una forma a priori della D ue studi recenti lo confermano: la cannabis (se assunta abitualmente a partire dall’adolescenza) comporta danni permanenti. Il primo (Columbia University) ha sottoposto a Pet (Tomografia a Davide Monda e uscita da Liguori. In conclusione: è giusto o no farsi gui- dare dalle abitudini? È meglio seguire i sentieri già tracciati o le vie della libertà? La natura o la cultura? La consapevolezza guiamo il solito tragitto, anche quando la (l’ultima edizione italiana mente umana: non c’è abitudine che ten- emissione di positroni) 16 giovani consumatori, contemporanea è che, in una prospettiva radio ha informato che ci sono rallenta- è di Ananke, 2009). ga di fronte alla forza universalizzante individuando disfunzioni sia nel rilascio che immanentistica, non si può mai spezzare menti in corso e sarebbe preferibile sce- Il «Trattato sulla natura della ragione. Eppure egli, che ridimen- nella ricezione di dopamina: quadro non il nesso che tiene unite le due dimensioni gliere percorsi alternativi? E quante no- umana» del pensatore sionò le pretese dell’abitudine, sembra dissimile da quello dei «giocatori» patologici, dell’essere umano. Anzi, si può dire che, stre azioni quotidiane sono quasi automa- scozzese David Hume è che fosse un tipo abitudinario fino al pa- costretti ad alzare la soglia degli stimoli per per sua natura, ciò che nasce come liber- tiche (sedersi a tavola in quel posto, anno- disponibile, con il testo rossismo. La sua giornata tipo era così provare piacere/paura. È la conferma di quanto tà tende in seguito a contraddirsi, diven- darsi in un certo modo la cravatta, legge- inglese a fronte, nelle prevedibile che i cittadini di Königsberg contino le «vie dopaminergiche» nello tando abitudine. L’importante è accorger- re a letto o in poltrona…), tanto che ci edizioni Bompiani (2001). sembra regolassero i loro orologi in base strutturarsi della personalità. Il secondo studio sene in tempo e agire di conseguenza. manda in crisi il solo pensiero di agire di- «L’abuso della ragione» agli spostamenti del filosofo. («Pnas») è andato oltre, scoprendo come il © RIPRODUZIONE RISERVATA dell’austriaco Friedrich consumo precoce della sostanza (a differenza August von Hayek è invece dell’assunzione in età adulta) affianchi a quelle RRR edito da Rubbettino (2009). affettivo-emotive alterazioni cognitive (su RRR Molte ovviamente le Duhigg si sofferma anche sulle «abitu- memoria e attenzione) di fatto irreversibili. Il Ipotesi estrema edizioni italiane di un dini nelle società», cioè sulla tradizione monito etico che ne deriva è solo l’emanazione Andamento ciclico Un soggetto che agisse grande classico come «Lo che limita le nostre azioni. E ricostruisce di un dato tecnico: un malinteso maledettismo Ciò che nasce come libertà spirito delle leggi» del la vicenda di Rosa Parks, che, rifiutandosi può rovesciarsi in conformismo opaco, e senza alcuna regola filosofo illuminista francese di alzarsi per far sedere un bianco, come trasformare un aspirante Rimbaud (o Cobain) poi finisce sempre per sarebbe privo di identità, Montesquieu. Ottima è era abitudine sugli autobus di Montgome- in un socio a vita della vasta comunità dei contraddirsi, diventando quella Bur, con prefazione ry, generò un boicottaggio che fu nel 1955 «soliti idioti». incapace di rispettare di Giovanni Macchia l’inizio della lotta per i diritti civili degli © RIPRODUZIONE RISERVATA abitudine. L’importante promesse e impegni (due volumi in cofanetto) afroamericani. D’altronde la tradizione è accorgersene in tempo