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organi di senso fisiologia o biofisica?
stimoli   &  “sensi” Prokofiev  Picasso Braille culatello Chanel 5 fuoco fisico udito  fisico vista fisico tatto chimico gusto chimico olfatto fisico termocettori mondo esterno stimolo senso biofisica  e  fisiologia
La capacità di un animale di relazionarsi con il mondo esterno dipende dalla sua capacità di captare ed interpretare in modo corretto le  informazioni  provenienti  dall’ambiente esterno  e dal suo  ambiente interno. I recettori sensoriali rappresentano i canali di comunicazione tra il mondo esterno e il sistema nervoso I sistemi sensoriali Recettori cellulari Recettori molecolari Gli  stimoli  fisici o chimici  provenienti dall’ambiente esterno devono essere fedelmente  codificati in segnali  che i neuroni del sistema nervoso centrale possano ricevere ed elaborare. Trasduzione del segnale Organi recettoriali
Esterocettori Raccolgono stimoli provenienti dall’ambiente esterno. Essi sono quindi localizzati sulla superficie dell’organismo Enterocettori Raccolgono stimoli provenienti dall’ambiente interno e sono quindi localizzati in profondità. Classificazione dei recettori  in base alla loro localizzazione
Gli enterocettori si distinguono in: viscerocettor i:  raccolgono stimoli dai visceri per coordinare la vita vegetativa e quindi i processi omeostatici recettori dell’equilibrio : raccolgono informazioni sulla posizione e sui movimenti di tutto il corpo propiocettori : raccolgono informazioni sulle posizioni relative e i movimenti dei vari muscoli
Il recettore ,[object Object]
Proprietà dei recettori sensoriali selettivi per una specifica forma di energia detta anche modalità sensoriale altamente sensibili agli stimoli selezionati poiché  possono amplificare gli stimoli  che ricevono  I recettori  le entrate sensoriali in quanto convertono l ’energia  contenuta negli stimoli in impulsi nervosi trasducono I recettori sensoriali sono:
Come si realizza la selettività? Sono i meccanismi molecolari insiti nella membrana del recettore a determinare quale sia lo stimolo adeguato di un recettore.  Es. Le cellule  fotorecettrici  contengono un pigmento visivo fatto di molecole (rodopsina) capaci di catturare i quanti di luce; in questo processo la struttura di tali molecole va incontro ad una alterazione transitoria. Il pigmento stesso fa parte della membrana cellulare, cosicché il cambiamento conformazionale molecolare produce nella membrana una variazione di conduttanza, che produce un segnale elettrico.  Es. Una cellula  meccanorecettrice  è dotata di una membrana che risponde ad una lieve distorsione  o ad uno stiramento (possiede canali ionici che si aprono in risposta ad uno stiramento della membrana).
Modelli teorici dei meccanismi di trasduzione in tre diversi tipi di recettori chemocettore meccanocettore fotorecettore
(1) (2) (3) Come viene trasdotto lo stimolo in segnale elettrico?
soglia ,[object Object],[object Object]
Potenziale del recettore ,[object Object],[object Object],[object Object],Il tipo di sensazione dipende dalla via nervosa seguita
I recettori possono essere: ,[object Object],[object Object],➢   1.  Neuroni modificati   ,[object Object],[object Object],➢  2.  Cellule specializzate   (non propriamente nervose) es: organi gustativi
 
(2)  Il potenziale del recettore si propaga solo a brevi distanze elettrotonicamente. Se il recettore è la terminazione sensitiva di una cellula di senso primaria, oppure se è una cellula di senso secondaria che forma sinapsi elettrica con la cellula di senso primaria, le correnti elettrotoniche si spingono fino al primo punto della fibra nervosa capace di generare potenziali d’azione. Il potenziale nel primo punto eccitabile della membrana viene detto  potenziale generatore . Se il potenziale generatore ha un valore tale da raggiungere la soglia per l’innesco del potenziale d’azione (ossia se il potenziale generatore è critico)  insorge il potenziale d’azione che si autopropaga, trasportando l’informazione a livello del sistema nervoso centrale Se il recettore è una cellula di senso secondaria che forma una sinapsi chimica con la cellula di senso primaria, le correnti elettrotoniche  generate dal potenziale del recettore si arrestano alla membrana presinaptica. Qui provocano ingresso di Ca 2+  in cellula e conseguente esocitosi del neurotrasmettitore, che, liberato nello spazio sinaptico, si lega alle molecole recettrici postsinaptiche, provocando la formazione di un potenziale postsinaptico. Questo, mediante correnti elettrotoniche, evoca un potenziale generatore nel primo punto capace di generare potenziali d’azione. Se il potenziale generatore è critico insorge il potenziale d’azione autopropagato. (1) (2) (3)
La membrana plasmatica esposta allo stimolo è caratterizzata da un potenziale di riposo detto: Le sue variazioni possono  dare l’avvio a  dei segnali nervosi sotto forma di potenziali d’azione  tutto-o-nulla.  Questi si propagano lungo l’assone e causano il rilascio di un mediatore che fa nascere, nel neurone successivo,  un potenziale sinaptico graduato  che potrà eventualmente generare un nuovo  pot. d’azione o un treno d’impulsi . Potenziale del recettore
 
Risposte elettriche a stimoli deboli e forti si traducono in variazioni di frequenza di scarica dei potenziali d’azione
adattamento ,[object Object],I recettori del dolore o quelli legati alle funzioni dell’equilibrio  non si adattano o si adattano molto lentamente Caratteristiche adattative del recettore Dispositivi di filtro e di modulazione  della soglia di eccitazione dei recettori presenti nel SNC
Le risposte dei recettori sensoriali presentano diversi gradi di  adattamento , in relazione al tipo di informazione che deve essere trasmessa: 2) recettori  fasici  si adattano rapidamente a uno stimolo costante e si inattivano; alcuni di questi rispondono solo a  variazioni  dell'intensità di stimolazione 1) recettori  tonici  sono a lento adattamento, continuano a rispondere dando una scarica d'impulsi oer tutta la durata di uno stimolo  costante
 
I recettori sensoriali cutanei comprendono tutti i tipi di recettori I Muscoli scheletrici contengono Recettori da stiramento e nocicettori (dolore) Le articolazioni e i visceri sono innervati da meccanocettori e nocicettori Sistemi sensoriali Speciali Visivo Olfattivo Uditivo Gustativo Vestibolare Termocettori Sistema sensoriale generale o Somatoviscerale Meccanocettori Nocicettori Organi sensoriali specifici a livello cefalico connessi con appropriati sistemi nervosi cerebrali
Gli  esterocettori   sono tradizionalmente classificati in recettori per la  vista, l’udito, il tatto, l’olfatto ,  il gusto . Occorre, però, considerare anche tipi di informazioni sensoriali non presenti nell’uomo ma presenti in altre specie animali. I  serpenti   a sonagli sono capaci di rilevare il calore (sotto forma di radiazioni nell’ infrarosso ) emesso da altri animali e possono utilizzare questa informazione per localizzare le prede. Alcuni  pesci  utilizzano  segnali elettrici  a frequenza molto bassa per comunicare nell’acqua torbida. Ciò permette loro di localizzare i propri simili.  Alcuni animali sembra che possano percepire il  campo magnetico  terrestre ed utilizzarlo per l’orientamento. Esempi
Vie sensoriali  – tutte le vie sensoriali, tranne quella olfattiva,  passano per il talamo
 
Classificazione dei recettori in base alla forma di energia alla quale sono selettivamente sensibili Ogni stimolo, proveniente dall’ambiente interno o esterno e percepito dall’organismo, possiede una certa quantità di energia. I recettori possono essere classificati in base alla forma di energia alla quale sono selettivamente sensibili in:    chemocettori (energia chimica)    meccanocettori (energia meccanica)    termocettori (energia termica)   fotocettori (energia luminosa)    elettrocettori (energia elettrica)    recettori acustici (onde sonore)
chemiorecettori ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Cellule con aree specializzate della membrana plasmatica in grado di reagire stericamente con alcune molecole innescando potenziali d’azione
 
olfatto ,[object Object],[object Object],I recettori sono le terminazioni dendritiche di neuroni  che finiscono direttamente nei bulbi olfattivi del telencefalo (rinencefalo)
 
Ciglia modificate immobili muco Cellule basali
 
 
 
 
 
Olfatto ,[object Object],[object Object],Neanche il gusto è molto raffinato Il cane è un animale  macrosmatico
gusto calice gustativo  (o gemma o bottone gustativo) I calici gustativi sono strutture ovoidali annidate nell'epitelio pavimentoso pluristratificato della lingua formati da:  cellule basali,  di sostegno  e sensoriali.
Gemma gustativa ,[object Object]
Cellule gustative  in viola.   In rosa le cellule di supporto Le  gemme gustative  contengono sino a 150 cellule recettrici in associazione con cellule di sostegno e basali che ricambiano in continuazione le cellule recettrici;  le membrane apicali delle cellule recettrici possiedono  microvilli  che sporgono in un poro gustativo dove entrano in contatto con la saliva
Cellula gustativa
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],•  4) liberazione di un neurotrasmettitore eccitatorio •   5) comparsa di un potenziale generatore nella fibra afferente primaria •   6) scarica di impulsi nervosi nelle fibre afferenti primarie dirette al SNC
 
I= papille fungiformi        II= papille filiformi  III= papille foliate  IV= papille vallate  V= bottoni sulla base  della lingua  1- dolce  2-salato  3-acido  4-amaro
Papilla circumvallata
 
 
 
I meccanorecettori piu semplici sono terminazioni nervose morfologicamente indifferenziate presenti nel connettivo della pelle meccanorecettori
Tatto e pressione ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],Recettori all’interno delle  giunture  si attivano  quando l’articolazione è piegata al massimo delle sue possibilità dei meccanocettori posti a livello delle capsule articolari (per esempio nel gomito e nel polso)  segnalano la posizione statica dell'arto, la velocità e la direzione del movimento della capsula grazie alla variazione in ampiezza e in frequenza della scarica di potenziali d'azione.  Inoltre nella pelle, grazie ai corpuscoli di Ruffini, ha sede il senso statocinestetico: questi corpuscoli sono sensibili allo stiramento e  all'allungamento della pelle e forniscono in questo modo la posizione angolare delle articolazioni.
Le differenze di sensibilità agli stimoli meccanici nelle varie parti della superficie del corpo
Recettotri di tensione
Fuso  neuromuscolare ,[object Object],[object Object]
è costituito da un fascetto (8-12) di fibrocellule muscolari striate avvolte da una capsula connettivale. E' disposto parallelamente alle altre fibrocellule del muscolo (extrafusali). Nella regione centrale presenta un rigonfiamento, dove si avvolge la terminazione di una grossa fibra afferente (di gruppo I "TERMINAZIONE ANULO-SPIRALE“) sensibile allo stiramento del fuso (e quindi del muscolo che lo contiene). Altre fibre afferenti (di gruppo II) partono da regioni più periferiche rispetto al rigonfiamento equatoriale e le loro terminazioni sono ancora tensocettori.  Le fibre intrafusali sono innervate da piccoli assoni motori, provenienti da motoneuroni che si trovano nelle radici anteriori del midollo spinale. fuso neuromuscolare
Gli organi tendinei del Golgi ,[object Object],[object Object],Avverte il sistema nervoso centrale dell’entità delle forze sviluppate dalla contrazione muscolare che, in caso di contrazione eccessiva provvede a far rilassare il muscolo
 
 
In alcuni recettori si sono evolute strutture accessorie il cui ruolo é quello di realizzare un efficiente trasferimento di energia alla cellule recettrice Meccanocettori a rapido adattamento Meccanocettori a lento adattamento
I corpuscoli di Pacini ,[object Object]
I corpuscoli di Meissner ,[object Object],[object Object]
I corpuscoli di Krause ,[object Object]
Le  terminazioni di Ruffini ,[object Object],[object Object]
sensazione del tatto stimoli lievi  solo durante il movimento della pelle  pressione alta frequenza vibrazioni  rispondono solo a stimoli tattili che variano rapidamente ,  misurano la tensione del derma e sono ancora più sensibili alle  variazioni di tensione .  sono i più semplici registrano la pressione esercitata sulla cute
termorecettori ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Recettori per il caldo e per il freddo  sono  terminazioni nervose libere nella cute  che microscopicamente non si distinguono dai recettori per il dolore.
 
Nocicettori ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
nocicettori ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
 
 
 
Cellule meccanocettrici con apice ciliato: l’organo della linea laterale ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
neuromasto ,[object Object],[object Object],I neuromasti sono accolti in canalicoli presenti nello spessore del tegumento o in fossette,  a volte (nei nuotatori lenti) sono completamente esposti in superficie
 
statocisti ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],apparato vestibolare ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
COME PERCEPIAMO MOVIMENTI ROTATORI DEL CAPO? ,[object Object]
Epitelio sensoriale dei canali semicircolari Alla base di ogni canale semicircolare si trova una dilatazione:  ampolla . All’interno della ampolla si trova una struttura gelatinosa:  cupola . Le cellule cigliate proiettano le stereociglia verso la cupola.
La rotazione del capo determina un movimento dell’endolinfa nel canale semicircolare, causando una distorsione della cupola e la flessione delle stereociglia.  Il movimento meccanico viene trasformato in segnale elettrico in seguito all’apertura (o chiusura) dei canali del K +  presenti sulle stereociglia.
COME PERCEPIAMO ACCELERAZIONI LINEARI DEL CAPO? ,[object Object]
Epitelio sensoriale degli organi otolitici (sacculo, utricolo) macule Sacculo  ed  utricolo  contengono due tipi di cellule: Le cellule di sostegno e le cellule sensitive capellute (solo 1 dei prolungamenti è un vero ciglio).  Sulla sommità delle cellule ciliate si trova uno strato gelatinoso che contiene gli  otoliti. A causa della disposizione delle cellule ciliate nei due organi e della direzione in cui proiettano le ciglia, il  sacculo  percepisce movimenti “alto e basso”,   l’utricolo percepisce movimenti  “avanti e indietro”.  capelluta CaCO 3  e MgCO 3
sacculo e utricolo  Macule   responsabili della percezione delle  accelerazioni lineari  (verticale e orizzontale) e quindi dell'equilibrio statico. Canali semicircolari creste ampollari ,  responsabili della percezione delle  accelerazioni angolari  (e quindi dell'equilibrio dinamico
Posizione statica Accelerazione del capo in avanti Accelerazione del capo all’indietro A riposo le stereocilia rimangono erette e la cellula ciliata è solo parzialmente depolarizzata. Il neurone afferente scarica potenziali d’azione ad una frequenza moderata. Depolarizzazione cellula ciliata,  aumento della frequenza dei potenziali d’azione. Iperpolarizzazione cellula ciliata,  riduzione della frequenza dei potenziali d’azione.
suoni   &  udito Prokofiev fisico udito mondo esterno stimolo senso
cos’é il suono? vuoto
udito ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
orecchio esterno
[object Object],[object Object],[object Object],L’orecchio esterno è composto dal padiglione auricolare
 
[object Object],[object Object],[object Object],la Tromba d’Eustachio collega l’orecchio medio con il naso. E’ un canale che ha due ingressi, uno nel cavo del timpano (sempre aperto) e l’altro nel rinofaringe (si apre ogni volta che deglutiamo o sbadigliamo). Il suo compito è di garantire che la pressione dell’ aria nell’orecchio medio sia uguale alla pressione dell’aria nell’ambiente esterno. L’equilibrio pressorio permette al timpano di vibrare liberamente.
orecchio medio
[object Object],[object Object]
orecchio interno Finestra ovale   da l’avvio alla trasmissione dell’onda nella rampa vestibolare Finestra rotonda  ⇦   scarica la trasmissione dellonda dalla rampa timpanica all’orecchio medio
[object Object],[object Object]
Il nervo acustico (ottavo nervo cranico) porta il messaggio sonoro fino al cervello, dove il suono viene interpretato e capito.
colore del suono Sergei Prokovief 1891-1953 Romeo e Giulietta La danza dei cavalieri
tonalità del suono nell’uomo: 20-20,000 Hz nel cane: fino a 50 kHz nel pipistrello: fino a 100 kHz intervallo di udibilità alte frequenze toni alti basse frequenze toni bassi
coclea
coclea Totalmente membranosa membranosa Lamina spirale  ossea Membrana tettoria Organo del Corti scala vestibuli scala timpanica scala media membrana di Reissner membrana basilare
scala media perilinfa perilinfa endolinfa membrana di Reissner membrana basilare membrana tettoria
organo del Corti membrana tettoria
organo del Corti Alfonso, 1822-1876 cellule ciliate membrana tettoria
cellule ciliate 3,500 interne 120 stereocilia 20,000 esterne 50 stereocilia
stereocilia
membrana basilare
organo del Corti
 
Vista Come è che vediamo?
la luce
la luce
uniformità dello stimolo visivo stimolo acustico 700 nm 430 THz 300 nm 1000 THz 20 kHz 20 Hz uomo 50 kHz ~ 20 Hz cane 100 kHz ~20 Hz pipistrello
anche nel IR la locusta
anche loro vedono? fototassi euglena fototropismo fagiolo
ma, in realtà, cos’è che “vede”? un pigmento fitocromo rodopsina
 
 
 
l’occhio La  sclera  è il guscio biancastro che avvolge interamente l' occhio; é la parte bianca visibile dell'occhio, quella che circonda l' iride  La  coroide  contiene la rete dei vasi sanguigni La sclera, anteriormente, diventa trasparente e, forma, una lente convessa che si chiama  cornea L’humor acqueous è un liquido L’humor vitreous è una gelatina La parte anteriore della coroide,si differenzia in  corpo cigliare  e  iride  che ha un foro di diametro variabile,  detto pupilla La  retina  è un multistrato di cellule del sistema nervoso, che alla fine formano il nervo ottico  L’epitelio pigmentato è uno strato di cellule contenenti melanina che cattura i fotoni non assorbiti dalla retina
irrorazione
Le dimensioni dell’occhio
la filogenetica dell’occhio
le lenti
le lenti dell’occhio cornea ~40 diottrie Cristallino  ~20 diottrie Diottria = 1/f
l’occhio fotografico
messa a fuoco I raggi provenienti da oggetti lontani sono quasi paralleli e non necessitano di grande rifrazione per essere focalizzati I raggi provenienti da oggetti vicini divergono e necessitano di maggior rifrazione per essere focalizzati muscoli ciliari rilassati muscoli ciliari contratti presbiopia e vecchiaia Il muscolo ciliare è controllato dal sistema  parasimpatico. Quando si ha stimolazione parasimpatica il muscolo ciliare si contrae, i legamenti si detendono e il cristallino diviene più sferico aumentando il suo potere diottrico e mettendo a fuoco gli oggetti più vicini.
 
difetti & occhiali presbite miope ipermetrope astigmatico
all’oftalmoscopio … e  nelle fotografie! nervo ottico Fovea  e macula  più ricca di coni
l’occhio
La retina Contiene i   coni  responsabili della visione a colori  e i  bastoncelli  responsabili della visione in bianco e nero.  I coni e i bastoncelli sono quindi i fotorecettori che, una volta eccitati,  veicolano l’informazione ad una serie di  neuroni bipolari  che formano sinapsi con i neuroni che formano il  nervo ottico   ->   fino alla corteccia cerebrale. ,[object Object]
 
[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Al centro della retina si trova una piccola area di forma ovalare, di colore rossastro e priva di vasi sanguigni detta  fovea . La parte di retina che comprende la fovea e si estende con un diametro di 3mm rispetto ad essa è chiamata  macula .   La macula ha un colore bruno-giallastro a causa del riflesso della  xantofilla , un particolare pigmento contenuto in abbondanza nei coni che ha una funzione di filtro per le radiazioni luminose di bassa lunghezza d’onda. macula
bastoncelli & coni visione scotopica visione fotopica ~ 6.5·10  6  coni/retina ~ 100·10  6  bastoncelli/retina
Coni  e bastoncelli ,[object Object],[object Object],Sono strutturalmente molto simili e si compongono di: ➢  segmento esterno: dischi che portano il pigmento visivo ➢  soma: con nucleo, mitocondri, reticolo endoplasmico, Golgi etc. ➢ segmento interno: terminale sinaptico in contatto con le cellule bipolari. Segmento esterno soma segmento interno
 
pixel Østerberg, 1935
pixel >
pixel ~10 kdpi Østerberg, 1935 ~5 kdpi
bastoncelli & coni ~ 1.7·10  3  dischi/bastoncello ~ 6.5·10  6  coni/retina ~ 1.0·10  8  bastoncelli/retina
rodopsina F. Boll , 1876 rosa visivo (N. K ühne, 1878) bue: 38 kDa rana: 40 kDa calamaro: 49 kDa batterio: 25 kDa ~ 1.0·10  8  bastoncelli/retina ~ 1.7·10  3  dischi/bastoncello ~ 1.5·10  3  rodopsine/disco iodopsine
cis-trans aldeide della vitamina A 1  (G.Wald, 1933, 1963) R.Cone, 1969
Pigmenti visivi ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
elettrofisiologia W. Hagins , 1969 i fotorecettori, illuminati, iperpolarizzano
ormoni ? negli anni ‘50
secondo messaggero E. Sutherland, 1960 1971, Nobel per la Medicina
fotoricezione Bitensky, 1971 Cavaggioni, 1981 & cGMP
in una buia notte… quando, sotto un albero, si distinguono i contorni delle fogle…. ogni bastoncello illuminato cattura  un  fotone ogni  85 min
e vede il singolo fotone! Fuortes, 1964 Dodge, 1968 fenomeni quantistici
sistema complesso ~  100·10  6  fotoricettori/retina ~ 1·10  6  ganglionari/retina ~  10·10  6  intermedie/retina corpuscolo del Pacini tatto cellule ciliate della coclea udito
connessioni & interdipendenze… fra fotorecettori ed, a grandi disstanze, tramite le  orizzontali
… elaborazioni…
… e spedizione
con il risultato che le informazioni che partono dalla retina sono poche ma elaborate
… ed arrivano a destinazione ma questa è un’altra storia.
Fine

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5 C 2007 Maggio Organi Di Senso

  • 1. organi di senso fisiologia o biofisica?
  • 2. stimoli & “sensi” Prokofiev Picasso Braille culatello Chanel 5 fuoco fisico udito fisico vista fisico tatto chimico gusto chimico olfatto fisico termocettori mondo esterno stimolo senso biofisica e fisiologia
  • 3. La capacità di un animale di relazionarsi con il mondo esterno dipende dalla sua capacità di captare ed interpretare in modo corretto le informazioni provenienti dall’ambiente esterno e dal suo ambiente interno. I recettori sensoriali rappresentano i canali di comunicazione tra il mondo esterno e il sistema nervoso I sistemi sensoriali Recettori cellulari Recettori molecolari Gli stimoli fisici o chimici provenienti dall’ambiente esterno devono essere fedelmente codificati in segnali che i neuroni del sistema nervoso centrale possano ricevere ed elaborare. Trasduzione del segnale Organi recettoriali
  • 4. Esterocettori Raccolgono stimoli provenienti dall’ambiente esterno. Essi sono quindi localizzati sulla superficie dell’organismo Enterocettori Raccolgono stimoli provenienti dall’ambiente interno e sono quindi localizzati in profondità. Classificazione dei recettori in base alla loro localizzazione
  • 5. Gli enterocettori si distinguono in: viscerocettor i: raccolgono stimoli dai visceri per coordinare la vita vegetativa e quindi i processi omeostatici recettori dell’equilibrio : raccolgono informazioni sulla posizione e sui movimenti di tutto il corpo propiocettori : raccolgono informazioni sulle posizioni relative e i movimenti dei vari muscoli
  • 6.
  • 7. Proprietà dei recettori sensoriali selettivi per una specifica forma di energia detta anche modalità sensoriale altamente sensibili agli stimoli selezionati poiché possono amplificare gli stimoli che ricevono I recettori le entrate sensoriali in quanto convertono l ’energia contenuta negli stimoli in impulsi nervosi trasducono I recettori sensoriali sono:
  • 8. Come si realizza la selettività? Sono i meccanismi molecolari insiti nella membrana del recettore a determinare quale sia lo stimolo adeguato di un recettore. Es. Le cellule fotorecettrici contengono un pigmento visivo fatto di molecole (rodopsina) capaci di catturare i quanti di luce; in questo processo la struttura di tali molecole va incontro ad una alterazione transitoria. Il pigmento stesso fa parte della membrana cellulare, cosicché il cambiamento conformazionale molecolare produce nella membrana una variazione di conduttanza, che produce un segnale elettrico. Es. Una cellula meccanorecettrice è dotata di una membrana che risponde ad una lieve distorsione o ad uno stiramento (possiede canali ionici che si aprono in risposta ad uno stiramento della membrana).
  • 9. Modelli teorici dei meccanismi di trasduzione in tre diversi tipi di recettori chemocettore meccanocettore fotorecettore
  • 10. (1) (2) (3) Come viene trasdotto lo stimolo in segnale elettrico?
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.  
  • 15. (2) Il potenziale del recettore si propaga solo a brevi distanze elettrotonicamente. Se il recettore è la terminazione sensitiva di una cellula di senso primaria, oppure se è una cellula di senso secondaria che forma sinapsi elettrica con la cellula di senso primaria, le correnti elettrotoniche si spingono fino al primo punto della fibra nervosa capace di generare potenziali d’azione. Il potenziale nel primo punto eccitabile della membrana viene detto potenziale generatore . Se il potenziale generatore ha un valore tale da raggiungere la soglia per l’innesco del potenziale d’azione (ossia se il potenziale generatore è critico) insorge il potenziale d’azione che si autopropaga, trasportando l’informazione a livello del sistema nervoso centrale Se il recettore è una cellula di senso secondaria che forma una sinapsi chimica con la cellula di senso primaria, le correnti elettrotoniche generate dal potenziale del recettore si arrestano alla membrana presinaptica. Qui provocano ingresso di Ca 2+ in cellula e conseguente esocitosi del neurotrasmettitore, che, liberato nello spazio sinaptico, si lega alle molecole recettrici postsinaptiche, provocando la formazione di un potenziale postsinaptico. Questo, mediante correnti elettrotoniche, evoca un potenziale generatore nel primo punto capace di generare potenziali d’azione. Se il potenziale generatore è critico insorge il potenziale d’azione autopropagato. (1) (2) (3)
  • 16. La membrana plasmatica esposta allo stimolo è caratterizzata da un potenziale di riposo detto: Le sue variazioni possono dare l’avvio a dei segnali nervosi sotto forma di potenziali d’azione tutto-o-nulla. Questi si propagano lungo l’assone e causano il rilascio di un mediatore che fa nascere, nel neurone successivo, un potenziale sinaptico graduato che potrà eventualmente generare un nuovo pot. d’azione o un treno d’impulsi . Potenziale del recettore
  • 17.  
  • 18. Risposte elettriche a stimoli deboli e forti si traducono in variazioni di frequenza di scarica dei potenziali d’azione
  • 19.
  • 20. Le risposte dei recettori sensoriali presentano diversi gradi di adattamento , in relazione al tipo di informazione che deve essere trasmessa: 2) recettori fasici si adattano rapidamente a uno stimolo costante e si inattivano; alcuni di questi rispondono solo a variazioni dell'intensità di stimolazione 1) recettori tonici sono a lento adattamento, continuano a rispondere dando una scarica d'impulsi oer tutta la durata di uno stimolo costante
  • 21.  
  • 22. I recettori sensoriali cutanei comprendono tutti i tipi di recettori I Muscoli scheletrici contengono Recettori da stiramento e nocicettori (dolore) Le articolazioni e i visceri sono innervati da meccanocettori e nocicettori Sistemi sensoriali Speciali Visivo Olfattivo Uditivo Gustativo Vestibolare Termocettori Sistema sensoriale generale o Somatoviscerale Meccanocettori Nocicettori Organi sensoriali specifici a livello cefalico connessi con appropriati sistemi nervosi cerebrali
  • 23. Gli esterocettori sono tradizionalmente classificati in recettori per la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto , il gusto . Occorre, però, considerare anche tipi di informazioni sensoriali non presenti nell’uomo ma presenti in altre specie animali. I serpenti a sonagli sono capaci di rilevare il calore (sotto forma di radiazioni nell’ infrarosso ) emesso da altri animali e possono utilizzare questa informazione per localizzare le prede. Alcuni pesci utilizzano segnali elettrici a frequenza molto bassa per comunicare nell’acqua torbida. Ciò permette loro di localizzare i propri simili. Alcuni animali sembra che possano percepire il campo magnetico terrestre ed utilizzarlo per l’orientamento. Esempi
  • 24. Vie sensoriali – tutte le vie sensoriali, tranne quella olfattiva, passano per il talamo
  • 25.  
  • 26. Classificazione dei recettori in base alla forma di energia alla quale sono selettivamente sensibili Ogni stimolo, proveniente dall’ambiente interno o esterno e percepito dall’organismo, possiede una certa quantità di energia. I recettori possono essere classificati in base alla forma di energia alla quale sono selettivamente sensibili in: chemocettori (energia chimica) meccanocettori (energia meccanica) termocettori (energia termica) fotocettori (energia luminosa) elettrocettori (energia elettrica) recettori acustici (onde sonore)
  • 27.
  • 28.  
  • 29.
  • 30.  
  • 31. Ciglia modificate immobili muco Cellule basali
  • 32.  
  • 33.  
  • 34.  
  • 35.  
  • 36.  
  • 37.
  • 38. gusto calice gustativo (o gemma o bottone gustativo) I calici gustativi sono strutture ovoidali annidate nell'epitelio pavimentoso pluristratificato della lingua formati da: cellule basali, di sostegno e sensoriali.
  • 39.
  • 40. Cellule gustative in viola. In rosa le cellule di supporto Le gemme gustative contengono sino a 150 cellule recettrici in associazione con cellule di sostegno e basali che ricambiano in continuazione le cellule recettrici; le membrane apicali delle cellule recettrici possiedono microvilli che sporgono in un poro gustativo dove entrano in contatto con la saliva
  • 42.
  • 43.  
  • 44. I= papille fungiformi       II= papille filiformi III= papille foliate IV= papille vallate V= bottoni sulla base della lingua 1- dolce 2-salato 3-acido 4-amaro
  • 46.  
  • 47.  
  • 48.  
  • 49. I meccanorecettori piu semplici sono terminazioni nervose morfologicamente indifferenziate presenti nel connettivo della pelle meccanorecettori
  • 50.
  • 51.
  • 52.
  • 53. Le differenze di sensibilità agli stimoli meccanici nelle varie parti della superficie del corpo
  • 55.
  • 56. è costituito da un fascetto (8-12) di fibrocellule muscolari striate avvolte da una capsula connettivale. E' disposto parallelamente alle altre fibrocellule del muscolo (extrafusali). Nella regione centrale presenta un rigonfiamento, dove si avvolge la terminazione di una grossa fibra afferente (di gruppo I "TERMINAZIONE ANULO-SPIRALE“) sensibile allo stiramento del fuso (e quindi del muscolo che lo contiene). Altre fibre afferenti (di gruppo II) partono da regioni più periferiche rispetto al rigonfiamento equatoriale e le loro terminazioni sono ancora tensocettori. Le fibre intrafusali sono innervate da piccoli assoni motori, provenienti da motoneuroni che si trovano nelle radici anteriori del midollo spinale. fuso neuromuscolare
  • 57.
  • 58.  
  • 59.  
  • 60. In alcuni recettori si sono evolute strutture accessorie il cui ruolo é quello di realizzare un efficiente trasferimento di energia alla cellule recettrice Meccanocettori a rapido adattamento Meccanocettori a lento adattamento
  • 61.
  • 62.
  • 63.
  • 64.
  • 65. sensazione del tatto stimoli lievi solo durante il movimento della pelle pressione alta frequenza vibrazioni rispondono solo a stimoli tattili che variano rapidamente , misurano la tensione del derma e sono ancora più sensibili alle variazioni di tensione . sono i più semplici registrano la pressione esercitata sulla cute
  • 66.
  • 67.  
  • 68.
  • 69.
  • 70.  
  • 71.  
  • 72.  
  • 73.  
  • 74.
  • 75.
  • 76.  
  • 77.
  • 78.
  • 79.
  • 80.
  • 81. Epitelio sensoriale dei canali semicircolari Alla base di ogni canale semicircolare si trova una dilatazione: ampolla . All’interno della ampolla si trova una struttura gelatinosa: cupola . Le cellule cigliate proiettano le stereociglia verso la cupola.
  • 82. La rotazione del capo determina un movimento dell’endolinfa nel canale semicircolare, causando una distorsione della cupola e la flessione delle stereociglia. Il movimento meccanico viene trasformato in segnale elettrico in seguito all’apertura (o chiusura) dei canali del K + presenti sulle stereociglia.
  • 83.
  • 84. Epitelio sensoriale degli organi otolitici (sacculo, utricolo) macule Sacculo ed utricolo contengono due tipi di cellule: Le cellule di sostegno e le cellule sensitive capellute (solo 1 dei prolungamenti è un vero ciglio). Sulla sommità delle cellule ciliate si trova uno strato gelatinoso che contiene gli otoliti. A causa della disposizione delle cellule ciliate nei due organi e della direzione in cui proiettano le ciglia, il sacculo percepisce movimenti “alto e basso”, l’utricolo percepisce movimenti “avanti e indietro”. capelluta CaCO 3 e MgCO 3
  • 85. sacculo e utricolo Macule responsabili della percezione delle accelerazioni lineari (verticale e orizzontale) e quindi dell'equilibrio statico. Canali semicircolari creste ampollari , responsabili della percezione delle accelerazioni angolari (e quindi dell'equilibrio dinamico
  • 86. Posizione statica Accelerazione del capo in avanti Accelerazione del capo all’indietro A riposo le stereocilia rimangono erette e la cellula ciliata è solo parzialmente depolarizzata. Il neurone afferente scarica potenziali d’azione ad una frequenza moderata. Depolarizzazione cellula ciliata, aumento della frequenza dei potenziali d’azione. Iperpolarizzazione cellula ciliata, riduzione della frequenza dei potenziali d’azione.
  • 87. suoni & udito Prokofiev fisico udito mondo esterno stimolo senso
  • 89.
  • 91.
  • 92.  
  • 93.
  • 95.
  • 96. orecchio interno Finestra ovale  da l’avvio alla trasmissione dell’onda nella rampa vestibolare Finestra rotonda ⇦ scarica la trasmissione dellonda dalla rampa timpanica all’orecchio medio
  • 97.
  • 98. Il nervo acustico (ottavo nervo cranico) porta il messaggio sonoro fino al cervello, dove il suono viene interpretato e capito.
  • 99. colore del suono Sergei Prokovief 1891-1953 Romeo e Giulietta La danza dei cavalieri
  • 100. tonalità del suono nell’uomo: 20-20,000 Hz nel cane: fino a 50 kHz nel pipistrello: fino a 100 kHz intervallo di udibilità alte frequenze toni alti basse frequenze toni bassi
  • 101. coclea
  • 102. coclea Totalmente membranosa membranosa Lamina spirale ossea Membrana tettoria Organo del Corti scala vestibuli scala timpanica scala media membrana di Reissner membrana basilare
  • 103. scala media perilinfa perilinfa endolinfa membrana di Reissner membrana basilare membrana tettoria
  • 104. organo del Corti membrana tettoria
  • 105. organo del Corti Alfonso, 1822-1876 cellule ciliate membrana tettoria
  • 106. cellule ciliate 3,500 interne 120 stereocilia 20,000 esterne 50 stereocilia
  • 110.  
  • 111. Vista Come è che vediamo?
  • 114. uniformità dello stimolo visivo stimolo acustico 700 nm 430 THz 300 nm 1000 THz 20 kHz 20 Hz uomo 50 kHz ~ 20 Hz cane 100 kHz ~20 Hz pipistrello
  • 115. anche nel IR la locusta
  • 116. anche loro vedono? fototassi euglena fototropismo fagiolo
  • 117. ma, in realtà, cos’è che “vede”? un pigmento fitocromo rodopsina
  • 118.  
  • 119.  
  • 120.  
  • 121. l’occhio La sclera è il guscio biancastro che avvolge interamente l' occhio; é la parte bianca visibile dell'occhio, quella che circonda l' iride La coroide contiene la rete dei vasi sanguigni La sclera, anteriormente, diventa trasparente e, forma, una lente convessa che si chiama cornea L’humor acqueous è un liquido L’humor vitreous è una gelatina La parte anteriore della coroide,si differenzia in corpo cigliare e iride che ha un foro di diametro variabile, detto pupilla La retina è un multistrato di cellule del sistema nervoso, che alla fine formano il nervo ottico L’epitelio pigmentato è uno strato di cellule contenenti melanina che cattura i fotoni non assorbiti dalla retina
  • 126. le lenti dell’occhio cornea ~40 diottrie Cristallino ~20 diottrie Diottria = 1/f
  • 128. messa a fuoco I raggi provenienti da oggetti lontani sono quasi paralleli e non necessitano di grande rifrazione per essere focalizzati I raggi provenienti da oggetti vicini divergono e necessitano di maggior rifrazione per essere focalizzati muscoli ciliari rilassati muscoli ciliari contratti presbiopia e vecchiaia Il muscolo ciliare è controllato dal sistema parasimpatico. Quando si ha stimolazione parasimpatica il muscolo ciliare si contrae, i legamenti si detendono e il cristallino diviene più sferico aumentando il suo potere diottrico e mettendo a fuoco gli oggetti più vicini.
  • 129.  
  • 130. difetti & occhiali presbite miope ipermetrope astigmatico
  • 131. all’oftalmoscopio … e nelle fotografie! nervo ottico Fovea e macula più ricca di coni
  • 133.
  • 134.  
  • 135.
  • 136.
  • 137. bastoncelli & coni visione scotopica visione fotopica ~ 6.5·10 6 coni/retina ~ 100·10 6 bastoncelli/retina
  • 138.
  • 139.  
  • 142. pixel ~10 kdpi Østerberg, 1935 ~5 kdpi
  • 143. bastoncelli & coni ~ 1.7·10 3 dischi/bastoncello ~ 6.5·10 6 coni/retina ~ 1.0·10 8 bastoncelli/retina
  • 144. rodopsina F. Boll , 1876 rosa visivo (N. K ühne, 1878) bue: 38 kDa rana: 40 kDa calamaro: 49 kDa batterio: 25 kDa ~ 1.0·10 8 bastoncelli/retina ~ 1.7·10 3 dischi/bastoncello ~ 1.5·10 3 rodopsine/disco iodopsine
  • 145. cis-trans aldeide della vitamina A 1 (G.Wald, 1933, 1963) R.Cone, 1969
  • 146.
  • 147. elettrofisiologia W. Hagins , 1969 i fotorecettori, illuminati, iperpolarizzano
  • 148. ormoni ? negli anni ‘50
  • 149. secondo messaggero E. Sutherland, 1960 1971, Nobel per la Medicina
  • 150. fotoricezione Bitensky, 1971 Cavaggioni, 1981 & cGMP
  • 151. in una buia notte… quando, sotto un albero, si distinguono i contorni delle fogle…. ogni bastoncello illuminato cattura un fotone ogni 85 min
  • 152. e vede il singolo fotone! Fuortes, 1964 Dodge, 1968 fenomeni quantistici
  • 153. sistema complesso ~ 100·10 6 fotoricettori/retina ~ 1·10 6 ganglionari/retina ~ 10·10 6 intermedie/retina corpuscolo del Pacini tatto cellule ciliate della coclea udito
  • 154. connessioni & interdipendenze… fra fotorecettori ed, a grandi disstanze, tramite le orizzontali
  • 157. con il risultato che le informazioni che partono dalla retina sono poche ma elaborate
  • 158. … ed arrivano a destinazione ma questa è un’altra storia.
  • 159. Fine