2. • SS 233 – Variante tra Origgio e Tradate (tav. S-9b) Opera in legge
obiettivo, con progetto preliminare Società Pedemontana SPA
Approvato dal CIPE; (livello di vincolo: conformativo dei suoli, art.
12 NDA) TRB_TRD– Collegamento tra la località Torba e la SS233
con proseguimento in Comune di Tradate (tav. S-30), proposta di
PTCP.Vi sono poi altre misure strategiche per la mobilità, che
interessano marginalmente il territorio di Tradate, ma che
condizioneranno con le loro scelte future la mobilità di transito
lungo il territorio comunale. In particolare: il sistema di tangenziali
tra GazzadaSchianno, la località Ponte di Vedano, la località Folla di
Malnate sino al valico del Gaggiolo, il peduncolo di
Vedano, l’Autostrada Varese-Como, la variante tra Origgio e Saronno
fino alla SP 233, l’autostrada Pedemontana, il collegamento tra la SP
12 e la SP 20 tra Cairate e Castelseprio.
3.
4.
5. • La Tabella A allegata alle NDA del PTC prevede:
SS 233 – Variante tra Tradate e LonateCeppino
(tav. S-9a) progetto preliminare approvato
provincia di Varese come recepito da regione
lombardia (livello di vincolo: conformativo dei
suoli, art. 12 NDA), profondità del corridoio di
salvaguardia: 30 m dall’asse.
6.
7. CI SONO DUE APPROCCI PER ANALIZZARE UN PROBLEMA…..
Il primo……Vedere il mondo
dalla parte delle formiche….
10. In provincia di Varese ci
spostiamo, ogni giorno….
• 70,8% con l’auto
• 8,9% con il trasporto pubblico urbano
• 4,3% con il treno
• 4,1% con autobus extraurbano
• 12% in moto, bici, piedi
• Dati VAS PTCP Varese
11. Quattro anni fa scrivevo, a proposito della Varese Como…
• Ogni nuovo intervento stradale inserito in una
situazione fortemente urbanizzata genera ulteriore
caos.
Nelle migliore delle ipotesi, se anche la soluzione
dovesse temporaneamente velocizzare il traffico oltre
al danno della scomparsa di aree verdi e dell’ulteriore
cementificazione di altre aree prospicienti (nuove
lottizzazioni attratte dall’autostrada
veloce, autogrill, nuove zone industriali e commerciali)
SI ARRIVEREBBE in pochi anni all’intasamento della
strada con la richiesta del futuro sindaco di…una nuova
autostrada!
12. Due terribili verità:
1) la vera emergenza del nord Milano
non è il traffico ma l’inquinamento
(CO2, PM10, Ozono) dell’aria da
traffico
2) in un territorio fortemente
urbanizzato ogni nuova strada non è
mai l’ultima operazione , perché sarà
INEVITABILMENTE seguita da ulteriori
interventi cementificatori
13. • LA SOLUZIONE:
• ABBANDONARE IL SOGNO DEL TUTTI IN AUTO
• INVESTIRE INTELLIGENZE E RISORSE PER
RILANCIARE IL MEZZO PUBBLICO
• NON è UTOPIA, è Ciò CHE ESISTE DA TEMPO
NEL NORD EUROPA
14. • Mezzi pubblici
• I mezzi di trasporto di Monaco sono efficientissimi e la
rete è capillare. La metropolitana (in tedesco U-
bahn, ovvero unter-bahn: "strada sotterranea") è il
fiore all'occhiello dei trasporti pubblici di Monaco e
copre l'intera area metropolitana. Le aree periferiche
sono raggiunte invece dalla S-bahn (ovvero Schnell-
Bhan, "strada veloce"): si tratta di treni che una volta
usciti dal centro escono in superficie e raggiungono
anche i sobborghi più lontani, compreso l'aeroporto
(S1 ed S8). I trasporti pubblici includono inoltre tram e
bus che sono altrettanto efficienti
15. Agli italiani piace andare in macchina. Sempre e comunque, nulla li
scoraggia: le lunghe attese nel traffico, gli alti costi del carburante, i danni
causati all'ambiente. Andare a piedi, in bicicletta o prendere i mezzi pubblici
non è in, è scomodo o semplicemente non si pensa alle conseguenze
dell'uso esagerato dell'automobile. Il risultato è che le città del Bel Paese
soffocano nel traffico e per l'inquinamento, il trasporto pubblico è poco
usato e quindi, di conseguenza, poco sviluppato. Da dove si dovrebbe
iniziare? Dall'educazione.
Ma chi dovrebbe educare? La classe politica. In questo caso gli
amministratori locali che dovrebbero potenziare (al massimo) il trasporto
pubblico e sfavorire (la massimo) l'uso delle quattro ruote. I risultati si
ottengono solo limitando l'uso delle automobili e al tempo stesso dando
valide alternative ai cittadini migliorando il trasporto pubblico. Quello che
appunto succede in molte metropoli del Nord Europa. L'esempio mi è sotto
gli occhi tutti i giorni. Vivo a Monaco di Baviera dove apprezzo tantissimo
metropolitana, bus, tram. Un trasporto pubblico che rende la mia vita
migliore, che non mi stressa. Sono cresciuto a Roma. Lì spostarmi era un
incubo: traffico, stress…
16. IL VERO PROBLEMA è QUINDI:
SIAMO DISPOSTI A SACRIFICARE GLI ULTIMI SPAZI
RESIDUI DI VERDE DEL NORD MILANO PER LA FALSA
ILLUSIONE DI UNA MOBILITà AUTO VELOCE?
18. I DATI EMERSI dall’Ersaf Lombardia parlano chiaro: le aree antropizzate si
espandono a discapito di quelle agricole a una velocità tale da preoccupare
la Direzione Agricoltura, che chiama a raccolta Province e Comuni
Questi sono i dati per la provincia di Varese:
dal 2000 al 2007
Aree agricole -3,9% siamo al 15,3% sul tot
Aree boscate -1,5% siamo al 46,3%
Aree antropizzate +4,7% siamo al 28,7%
19. Varesina bis, siete sicuri che volete questo futuro?
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Caro Direttore,
ricevo una mail dagli amici di Legambiente Tradate che mi informa che Sabato 10 novembre ci
sarà un incontro pubblico in Villa Truffini a Tradate per parlare dell'imminente arrivo della
Varesina Bis.
Le ragioni per preoccuparsi ci sono eccome e ne vorrei elencarne alcune. Invito tutti i miei
concittadini ma anche i lettori di VareseNews a porsi le mie stesse domande e riflettere prima di
etichettare questi ragionamenti come frutto dei soliti "ambientalisti perditempo":
- La Varesina Bis avrà il compito di fluidificare il traffico sulla Varesina. Fluidificare significa evitare
che si formino code o rallentamenti. Posso dire che da quando in Tradate hanno rimpiazzato
alcuni incroci semaforici con delle rotatorie le code in questi tratti di strada si sono ridotte in
modo sensibile. Quindi per fluidificare il traffico non occorre costruire altre strade, occorre
eliminare alcuni meccanismi di regolamentazione della circolazione che forse andavano bene con
il traffico veicolare di 50 anni fa ma che ora risultano inefficienti se non peggiorativi.
Il miglioramento quindi di una strada già presente non solo risolverebbe alcuni nodi critici ma
consentirebbe un risparmio notevole nelle casse di bilancio dei comuni interessati. Possibile che
la spendingreview si debba applicare solo ai servizi sociali e mai agli appalti di costruzione strade
(che vedo sempre floridi e ben foraggiati).
20. - La Varesina Bis come ogni strada provinciale farà nascere speculazioni sui terreni limitrofi.
Storicamente non c'è una provinciale che non abbia avallato la costruzione di complessi
industriali, capannoni e centri commerciali intorno alla sua sede stradale.
Siccome a Tradate di centri commerciali ce ne hanno già regalato uno nuovo di zecca faremmo
volentieri a meno di altri eco-mostri di cemento. Tra l'altro volevo anche far notare che l'attuale
centro "La Fornace" risulta incompiuto e sovradimensionato per una cittadina come Tradate. La
prova è che al suo interno molti piani risultano ancora vuoti e non affittati da attività commerciali.
Un gran bel deserto che nulla a che vedere con la vivace, sana e genuina attività del centro storico
di Tradate, dove sopravvivono ancora negozi guidati da commercianti che offrono servizi e qualità
che nessun grande centro della distribuzione potrà mai replicare.
- La Varesina Bis avalla un concetto pericoloso: che l'investimento preferenziale è sempre e solo
rivolto alla costruzione di nuove strade. Siete mai transitati in Tradate intorno alla rotatoria
dell'aereo Aermacchi? Avete notato un piccolo cantiere stradale ormai dismesso? Ebbene quella
sarebbe dovuta essere la pista ciclabile per promuovere la mobilità lenta in Tradate.
Siete mai andati da Tradate a LonateCeppino per via Albisetti? Avete notato un medesimo
cantiere abbandonato da circa 8 mesi. Altra pista ciclabile. Altro progetto fermo. Notevoli sono gli
appalti per usare mezzi alternativi ma ben altre sono le capacità di intenti dei nostri
amministratori.
I permessi edificatori di nuove palazzine vengono rilasciati a tempi di record...le piste ciclabili
hanno una genesi decennale.
21. - Più strade generano più traffico. Sono impazzito. No è una interessante teoria che si chiama traffico indotto.
Mi farò aiutare dal suo teorizzatore, un ingegnere del traffico, J.J.Leeming:
Autostrade e circonvallazioni generano traffico, cioè producono del traffico addizionale, nei seguenti modi:
a) inducendo le persone a effettuare spostamenti che non avrebbero altrimenti intrapreso rendendo il nuovo
percorso più conveniente del vecchio;
b) facendo deviare le persone dal loro percorso precedente e spesso più diretto per usufruire dei vantaggi in
termini di tempo della nuova strada;
c) facendo affluire per shopping e visite alle città bypassate dalle circonvallazioni più persone di quando il
traffico di attraversamento scoraggiava questo genere di spostamenti.
Un esempio di traffico indotto è stata la costruzione di una circonvallazione intorno a Londra, la M25, tra la fine
degli anni ottanta e l'inizio dei novanta. Nel breve periodo (quasi dall'apertura), la circonvallazione si trovò ad
essere estremamente trafficata e spesso congestionata (dato che i progettisti avevano sottostimato il livello
della domanda, che era in parte indotta, e per questo la strada non aveva la capacità sufficiente a soddisfarla).
Nel lungo periodo, cioè nel giro di qualche anno, si svilupparono nuove aree residenziali e lavorative nei pressi
della M25, contribuendo a cambiare le scelte abitative e occupazionali, che andarono ad incrementare
ulteriormente la domanda.
- Zonizzazione. Io sulla Varesina Bis non ne ho mai sentito nemmeno accennare. Questo principio è uno
strumento dell'urbanistica che consente di suddividere il territorio di ciascun comune in aree specifiche ed
omogenee alle quali viene attribuita una funzione specifica con attribuzione di vincoli e limiti.
Perchè sui territori scelti per la Varesina Bis non si è mai parlato di zonizzazione? Una risposta che mi verrebbe
spontanea è perchè questi territori sono occupati ancora da boschi e campi che aspettano di essere
urbanizzati. Chi dice il contrario sa di mentire.
Quindi cari cittadini dei comuni interessati che futuro volete per voi e per i vostri figli? Volete decine di
provinciali bis-ter-quater che non portano a nulla e per vedere un pò di alberi e di boschi andrete in Svizzera?
Siete sicuri che volete questo futuro?
7/11/2012
Felice Griffi
22. Continua Leeming…
Il traffico indotto può venire generato anche da precedenti utenti del
trasporto pubblico che decidono di passare all'utilizzo dell'auto.
Nel lungo periodo gli schemi di utilizzo del territorio vengono alterati - per
esempio si costruiscono nuovi insediamenti lungo la nuova
strada, aumentando la domanda di trasporto. Vengono anche influenzate le
scelte abitative e lavorative delle persone a causa della nuova strada (e
benché questa sia una conseguenza prevista dall'economia
urbana, costituisce traffico indotto, di solito perché la gente è disponibile ad
andare più lontano per recarsi al lavoro in conseguenza della costruzione di
una nuova strada, aumentando il livello complessivi di veicoli/chilometro
percorsi). Alla fine, il traffico indotto può di nuovo portare la capacità stradale
al collasso, in un circolo vizioso.
23. Roma. - (Adnkronos) - L'80,5% del totale degli
spostamenti compiuti in Italia e' su ruote.
Fra i mezzi motorizzati, poi, la ricerca Isfort
mette in evidenza la netta preferenza accordata
dagli italiani all'automobile. Infatti gli
spostamenti in auto sono aumentati dell'1,9%
rispetto allo scorso anno, arrivando a sfiorare il
tetto dell'84% (83,8% per l'esattezza) sul totale
degli spostamenti avvenuti con un mezzo
motorizzato.
In diminuzione, invece, il numero degli
spostamenti che avvengono utilizzando mezzi
pubblici, moto e ciclomotori. L'uso dei mezzi
pubblici, infatti, e' calato dell'1,6% rispetto allo
scorso anno, passando dal 13,1% all'11,5%.
24. Le pressioni si possono orientare…
Ad oggi sussistono forti pressioni sia
per aumentare il numero delle strade
che per aumentare la diffusione e
l’efficienza del mezzo pubblico e delle
piste ciclabili
TEST:
a parità di investimento quale delle
due genera più speculazione?
Esempio piano delle cave…
25. I NOSTRI
POLMONI:
Parco pineta
Plis olona
Omino verde
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32. MARZO 2012-Varese news
• La Varesina Bis si può accorciare, come chiesto dal comune di Tradate. Lo hanno comunicato i vertici di
Pedemontana al sindaco Stefano Candiani che mercoledì sera in Regione Lombardia ha incontrato i tecnici che si
stanno occupando del progetto. L’attesa opera connessa alla Pedemontana, che andrà da Uboldo a
Tradate, intersecando l’autostrada all’altezza di Cislago, è sempre più vicina.
• Tanto vicina che è anche stato comunicato l’affidamento dell’appalto a una società che si occuperà della
progettazione esecutiva e della costruzione dell’opera. Il cantiere dovrebbe iniziare, salvo intoppi, nei prossimi 24
mesi. Nella zona di Uboldo sono anche già arrivate le prime lettere di avviso per gli espropri dei terreni.
•
• L’incontro in Regione con il comune di Tradatesarebbe dovuto avvenire la scorsa settimana, ma era poi stato
rinviato. Sul tavolo c’era la richiesta del sindaco Candianidi accorciare il tracciato della Varesina Bis, facendolo
terminare nella zona industriale e non arrivare fino a via Albisetti, la strada che porta a LonateCeppino: «Questo
perché con quel che si risparmia tanto vale chiedere di mettere in sicurezza l’attuale Varesina– spiega il primo
cittadino -. È inutile attraversare il Parco dei tre castagni se poi non si arriva con il tracciato almeno fino a
Venegono».
• La proposta ha stupito i vertici di Pedemonantana: «Sì, non se lo aspettavano, di solito i comuni chiedono di
allungare i tracciati – conclude Candiani -. Siamo rimasti d’accordo che dovremo presentare una richiesta ufficiale
e il tracciato sarà discusso in fase di progettazione esecutiva. Ma la società è sembrata molto favorevole alla
proposta. Intanto è un buon passo avanti il fatto che sia stato tutto appaltato, ora dovremmo avere tempi certi».
•