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LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE
NEUROPSICOLOGICANEUROPSICOLOGICA
Una breve sintesiUna breve sintesi
Marco GianniniMarco Giannini
DEFINIZIONEDEFINIZIONE
 La neuropsicologia è probabilmente il settoreLa neuropsicologia è probabilmente il settore
della psicologia che dalla metà degli anni ‘70 hadella psicologia che dalla metà degli anni ‘70 ha
vissuto la crescita più rapida (la crezione dellavissuto la crescita più rapida (la crezione della
International Neuropsychological SocietyInternational Neuropsychological Society è delè del
1967).1967).
 Generalmente si definisce neuropsicologia loGeneralmente si definisce neuropsicologia lo
studio delle relazioni cervello-comportamento, estudio delle relazioni cervello-comportamento, e
più in particolare lo studio di temi classici dellapiù in particolare lo studio di temi classici della
psicologia (attenzione, percezione,psicologia (attenzione, percezione,
apprendimento, cognizione, personalità,apprendimento, cognizione, personalità,
psicopatologia).psicopatologia).
LA NEUROPSICOLOGIA CLINICALA NEUROPSICOLOGIA CLINICA
 La neuropsicologia clinica è stata invece definita
come l’applicazione dei principi dell’ assessment
e dell’ intervento basati sullo studio scientifico del
comportamento umano nel corso della vita e le
sue correlazioni con il funzionamento normale e
patologico del sistema nervoso centrale (Hannay
et al, 1998, p. 161). In particolare vengono
esaminati pazienti per diagnosticare e migliorare
le funzioni in cui c’è stata una lesione, problemi
vascolari o tumori cerebrali.
LE TECNICHELE TECNICHE
 Le tecniche utilizzate in neuropsicologia sono quelle della
psicologia sperimentale (misure elettrofisiologiche quali:
 elettroencelografia (EEG);
 Potenziali Evocati Visivi (PEV);
 Potenziali Evocati Motori (MEP).
 A queste si sono affiancate le più recenti e sofisticate tecniche
di neuroimaging:
 Risonanza magnetica (MRI);
 Tomografia a Risonanza Magnetica (RMT)
 neuroimaging funzionale che includono:
 Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI);
 Tomografia ad Emissione di Positroni (PET);
 Spettroscopia ad Infrarossi (SPECT).
LE TECNICHELE TECNICHE
 fMRI, PET e SPECT restituiscono immaginifMRI, PET e SPECT restituiscono immagini
indirette dell’attività neuronale;indirette dell’attività neuronale;
l’Elettroencefalogramma Multicanalel’Elettroencefalogramma Multicanale
(EEGm) e la Magnetoencefalografia (MEG)(EEGm) e la Magnetoencefalografia (MEG)
registrano invece l’attività neuronaleregistrano invece l’attività neuronale
diretta sotto forma di radiazionediretta sotto forma di radiazione
magnetica.magnetica.
 Questi strumenti in generale permettonoQuesti strumenti in generale permettono
di ottenere una rappresentazionedi ottenere una rappresentazione
dell’attivazione di aree specifiche deldell’attivazione di aree specifiche del
cervello durante l’esecuzione dicervello durante l’esecuzione di
determinati compitideterminati compiti
TEST NEUROPSICOLOGICITEST NEUROPSICOLOGICI
 Per quanto riguarda la costruzione dei
test la neuropsicologia utilizza le tecniche
psicometriche classiche e principalmente
vengono utilizzati strumenti per la misura
di abilità cognitive al fine di ottenere
informazioni relative alla relazione
cervello-comportamento mentre più
raramente vengono utilizzati test di
personalità.
TEST NEUROPSICOLOGICITEST NEUROPSICOLOGICI
 .. Dato che la neuropsicologia è una
disciplina piuttosto recente gli strumenti
utilizzati dai neuropsicologi per lo più non
sono stati originariamente costruiti per la
valutazione del danno cerebrale (ad
esempio le scale Wechsler).
TEST NEUROPSICOLOGICITEST NEUROPSICOLOGICI
 In ogni caso le proprietà richieste agliIn ogni caso le proprietà richieste agli
strumenti dal neuropsicologo attualmentestrumenti dal neuropsicologo attualmente
sono validità, attendibilità, sensibilità nelsono validità, attendibilità, sensibilità nel
riuscire a predire il danno cerebrale, la suariuscire a predire il danno cerebrale, la sua
localizzazione, l’eziologia e la gravità elocalizzazione, l’eziologia e la gravità e
infine la capacità discriminante fra lainfine la capacità discriminante fra la
normale attività e la presenza di un dannonormale attività e la presenza di un danno
cerebrale sia nella ricerca che nei settingcerebrale sia nella ricerca che nei setting
clinici. Tali strumenti dovrebbero inoltreclinici. Tali strumenti dovrebbero inoltre
poter essere utilizzati insieme alle piùpoter essere utilizzati insieme alle più
recenti tecniche direcenti tecniche di neuroimagingneuroimaging..
TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI
 La valutazione neuropsicologica richiede
una serie di pre-requisiti che dovrebbe
includere un lungo training formativo in
neuroanatomia e neuropatologia.
Numerose pubblicazioni sono disponibili in
lingua inglese (Lezak, 1995) e in lingua
italiana (Umiltà, 1999; Ladavas e Berti,
2002) mentre le riviste internazionali
permettono l’approfondimento dei recenti
sviluppi della neuropsicologia.
ESAME NEUROPSICOLOGICO
Misura oggettiva del funzionamento
cognitivo del soggetto
GLI STRUMENTI NEUROPSICOLOGICI
INTERVISTA
OSSERVAZIONE
TEST STANDARDIZZATI
TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI
 Nessun test NP è una misura precisa di una
specifica funzione o di specifici processi cognitivi
 Ogni test NP attiva molte abilità cognitive
 Non è quidi possibile misurare una funzione
cognitiva somministrando un solo test
 L’individuazione di un deficit cognitivo deve
avvenire sempre mediante l’analisi
multidimensionale delle prestazioni ad una batteria
di test
 La batteria di test deve essere “costruita” sullo
specifico soggetto in esame
TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI
Problemi di concentrazione
Nervosismo
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Problemi di memoria
Intorpidimento
Depressione
…
Alterazioni del linguaggio
Alterazione della localizzazione
corporea
Alterazione delle prassie
Alterazione delle gnosie
…
TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI
Linguaggio
Abilità costruttive
Ragionamento
Funzioni esecutive
Prassie ,gnosie
Orientamento
Attenzione
Percezione
Memoria a breve
termine
Memoria a lungo
termine
ORIENTAMENTO
Capacità di esprimere correttamente leCapacità di esprimere correttamente le
proprie coordinate essenziali in relazioneproprie coordinate essenziali in relazione
al tempo, allo spazio, alla propria identitàal tempo, allo spazio, alla propria identità
personale e al contesto familiarepersonale e al contesto familiare
 Test di orientamento temporale di BentonTest di orientamento temporale di Benton
 Sezione orientamenti della batteria MODASezione orientamenti della batteria MODA
ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE
Capacità di assegnare, distribuire e mantenere
le risorse cognitive disponibili in funzione del
compito da svolgere. Si distinguono
componenti di: allerta, attenzione
selettiva,attenzione sostenuta, attenzione
divisa, vigilanza.
 Test delle Matrici Attentive
 Trail Making A e B
 Tempi di reazione semplici e complessi
 Sub test Associazione simboli-numeri delle
scale Wechsler
MEMORIA A BREVE TERMINE
Capacità di ritenere fedelmente gli stimoli
percepiti per brevi periodi di tempo. E’ un
deposito temporaneo a capacità limitata.
Si distinguono le componenti verbale e spaziale
 Span verbaleSpan verbale
 Span spazialeSpan spaziale
 Sub test memoria di cifre della scalaSub test memoria di cifre della scala
WechslerWechsler
 Curva di posizione seriale (Curva di posizione seriale (Recency
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MEMORIA A LUNGO TERMINE
Capacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoliCapacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli
percepiti. E’ un deposito permanente a capacità virtualmente illimitata.percepiti. E’ un deposito permanente a capacità virtualmente illimitata.
Verbale
Apprendimento super (supra)-span
verbale (Buscke-Fuld)
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effects)
Test di memoria di prosa
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15 parole di REY
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 memoria episodica (eventi dotati di specifiche connotazioni
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Processo attivo di elaborazione, integrazione edProcesso attivo di elaborazione, integrazione ed
interpretazione degli stimoli sensoriali.interpretazione degli stimoli sensoriali.
Si distinguono componenti principali di percezione uditiva,Si distinguono componenti principali di percezione uditiva,
tattile, visiva ed ulteriori sottocomponenti più specializzatetattile, visiva ed ulteriori sottocomponenti più specializzate
(es. percezione per i volti, colori, rapporti spaziali, etc.)(es. percezione per i volti, colori, rapporti spaziali, etc.)
Test di Discriminazione di Forme visive di Benton
Test di Riconoscimento di volti di Benton
Test di giudizio di Orientamento di Linee di Benton
Street Completion Test
Tactile Form Perception Test
Tactual Sensitivity Screen
Seashore Rhythm Test
RAGIONAMENTORAGIONAMENTO
L’insieme delle operazioni mentali che mettono in relazione
due o più unità elementari.
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formazione di concetti, astrazione, generalizzazione,
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Giudizi verbaliGiudizi verbali
Giudizi aritmeticiGiudizi aritmetici
Sub test analogie, ragionamento aritmetico,Sub test analogie, ragionamento aritmetico,
comprensione della scala Wechslercomprensione della scala Wechsler
Completamento figure e riordinamento storie dellaCompletamento figure e riordinamento storie della
scala Wechslerscala Wechsler
LINGUAGGIO
Capacità di manipolare simboli linguistici.
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Test dei gettoni
Sub test vocabolario della scala Wechsler
Fluenza verbale fonemica e semantica
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ABILITÀ COSTRUTTIVA
Capacità di pianificare e realizzare prodott dotati
di rapporti spaziali complessi
Copia di disegni
Sub test disegno con cubi e ricostruzione di figure
delle scale Wechsler
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FUNZIONI ESECUTIVE
Abilità di livello gerarchico più elevato.
Permettono il controllo volontario sull’ambiente e sui
comportamenti necessari per gestire le variazioni
che in esso si verificano in funzione di uno scopo.
 La capacità di decidere se e come impegnarsi in una certa azione.La capacità di decidere se e come impegnarsi in una certa azione.
 Stabilire obbiettivi e scopiStabilire obbiettivi e scopi
 Capacità di pianificare di controllare ,di correggere l’azione inCapacità di pianificare di controllare ,di correggere l’azione in
corsocorso
 Ideazione, iniziativa, inibizione, flessibilità dell’organizzazione,Ideazione, iniziativa, inibizione, flessibilità dell’organizzazione,
consapevolezza del sèconsapevolezza del sè
FUNZIONI ESECUTIVE
Sono capacità cognitive coscienti, strategiche e
finalistiche che controllano,integrano, organizzano
e mantengono attive le funzioni corticali superiori
necessarie per l’orchestrazione di idee, movimenti
ed azioni in comportamenti finalistici,di fronte a
distrattori sia esterni che interni (Royall 94).
Elias e Treland(2000) includono nelle ECF laElias e Treland(2000) includono nelle ECF la
capacità di tener vivide tutte le informazionicapacità di tener vivide tutte le informazioni
importanti per un compito e di manipolarleimportanti per un compito e di manipolarle
(esecutore centrale della memoria di lavoro) e il(esecutore centrale della memoria di lavoro) e il
ricordare di ricordare (memoria prospettica).ricordare di ricordare (memoria prospettica).
FUNZIONI ESECUTIVE
 Weigl’s Sorting test
 Wisconsin Card Sorting Test
 Labirinti di Elithorn
 FAB
INTELLIGENZA GENERALE
E’ il risultato dell’utilizzo efficace delle diverseE’ il risultato dell’utilizzo efficace delle diverse
funzioni cognitive specializzate che di solito sifunzioni cognitive specializzate che di solito si
riflette in un vantaggio adattivo.riflette in un vantaggio adattivo.
Scale di intelligenza Wechsler
(WPPSI;WISC-III;WAIS-R)
INTELLIGENZA FLUIDAINTELLIGENZA FLUIDA
Matrici Progressive (Raven)
Culture Fair (Cattell)
TEST BREVI E BATTERIE
NEUROPSICOLOGICHE
 MMSE (Folstein et al.1975-Mearso et al.1993)
 MODA (Milan Overall dementia Assessment-Brarzelli 1997)
 Luria-Nebraska Neuropsychological Battery Christensen,
1975)
 Halstead-Reitan Battery
 Mental Deterioration Battery (Caltagirone et al.1993)
 Batteria per la valutazione NPS ( Splinner-Tognoni 1997)
 …
MISURA DELL’ANSIA E DEL
DISTURBO DELL’UMORE
 Hamilton Anxiety Rating Scale
 STAI
 Hamilton Depression Rating Scale
 Beck Depression Inventory II
 Zung Depression Rating Scale
 ..
I soggetti con livello culturale molto basso sonoI soggetti con livello culturale molto basso sono
scarsamente accessibili ad una valutazionescarsamente accessibili ad una valutazione
estesa del funzionamento cognitivo. Si puòestesa del funzionamento cognitivo. Si può
peròapplicare il MMSE o la Clinical Dementiaperòapplicare il MMSE o la Clinical Dementia
Rating di MorrisRating di Morris
L’interpretazione non va mai eseguita testL’interpretazione non va mai eseguita test
dopo test ma deve scaturire da unadopo test ma deve scaturire da una
visione di insieme di tutti i risultativisione di insieme di tutti i risultati
DIAGNOSI
 Diagnosi descrittiva: illustra il complesso di segni e sintomi
 Diagnosi di sede: ipotizza l’area cerebrale associata
ai sintomi osservati
 Diagnosi funzionale: identifica i meccanismi originari del
processo cognitivo che sono rimasti danneggiati
 Diagnosi differenziale: caratterizza una sindrome con
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 Determinazione capacità residue: unifica i primi tre livelli
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Valtazione neuropsicologica mg

  • 1. LA VALUTAZIONELA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICANEUROPSICOLOGICA Una breve sintesiUna breve sintesi Marco GianniniMarco Giannini
  • 2. DEFINIZIONEDEFINIZIONE  La neuropsicologia è probabilmente il settoreLa neuropsicologia è probabilmente il settore della psicologia che dalla metà degli anni ‘70 hadella psicologia che dalla metà degli anni ‘70 ha vissuto la crescita più rapida (la crezione dellavissuto la crescita più rapida (la crezione della International Neuropsychological SocietyInternational Neuropsychological Society è delè del 1967).1967).  Generalmente si definisce neuropsicologia loGeneralmente si definisce neuropsicologia lo studio delle relazioni cervello-comportamento, estudio delle relazioni cervello-comportamento, e più in particolare lo studio di temi classici dellapiù in particolare lo studio di temi classici della psicologia (attenzione, percezione,psicologia (attenzione, percezione, apprendimento, cognizione, personalità,apprendimento, cognizione, personalità, psicopatologia).psicopatologia).
  • 3. LA NEUROPSICOLOGIA CLINICALA NEUROPSICOLOGIA CLINICA  La neuropsicologia clinica è stata invece definita come l’applicazione dei principi dell’ assessment e dell’ intervento basati sullo studio scientifico del comportamento umano nel corso della vita e le sue correlazioni con il funzionamento normale e patologico del sistema nervoso centrale (Hannay et al, 1998, p. 161). In particolare vengono esaminati pazienti per diagnosticare e migliorare le funzioni in cui c’è stata una lesione, problemi vascolari o tumori cerebrali.
  • 4. LE TECNICHELE TECNICHE  Le tecniche utilizzate in neuropsicologia sono quelle della psicologia sperimentale (misure elettrofisiologiche quali:  elettroencelografia (EEG);  Potenziali Evocati Visivi (PEV);  Potenziali Evocati Motori (MEP).  A queste si sono affiancate le più recenti e sofisticate tecniche di neuroimaging:  Risonanza magnetica (MRI);  Tomografia a Risonanza Magnetica (RMT)  neuroimaging funzionale che includono:  Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI);  Tomografia ad Emissione di Positroni (PET);  Spettroscopia ad Infrarossi (SPECT).
  • 5. LE TECNICHELE TECNICHE  fMRI, PET e SPECT restituiscono immaginifMRI, PET e SPECT restituiscono immagini indirette dell’attività neuronale;indirette dell’attività neuronale; l’Elettroencefalogramma Multicanalel’Elettroencefalogramma Multicanale (EEGm) e la Magnetoencefalografia (MEG)(EEGm) e la Magnetoencefalografia (MEG) registrano invece l’attività neuronaleregistrano invece l’attività neuronale diretta sotto forma di radiazionediretta sotto forma di radiazione magnetica.magnetica.
  • 6.  Questi strumenti in generale permettonoQuesti strumenti in generale permettono di ottenere una rappresentazionedi ottenere una rappresentazione dell’attivazione di aree specifiche deldell’attivazione di aree specifiche del cervello durante l’esecuzione dicervello durante l’esecuzione di determinati compitideterminati compiti
  • 7. TEST NEUROPSICOLOGICITEST NEUROPSICOLOGICI  Per quanto riguarda la costruzione dei test la neuropsicologia utilizza le tecniche psicometriche classiche e principalmente vengono utilizzati strumenti per la misura di abilità cognitive al fine di ottenere informazioni relative alla relazione cervello-comportamento mentre più raramente vengono utilizzati test di personalità.
  • 8. TEST NEUROPSICOLOGICITEST NEUROPSICOLOGICI  .. Dato che la neuropsicologia è una disciplina piuttosto recente gli strumenti utilizzati dai neuropsicologi per lo più non sono stati originariamente costruiti per la valutazione del danno cerebrale (ad esempio le scale Wechsler).
  • 9. TEST NEUROPSICOLOGICITEST NEUROPSICOLOGICI  In ogni caso le proprietà richieste agliIn ogni caso le proprietà richieste agli strumenti dal neuropsicologo attualmentestrumenti dal neuropsicologo attualmente sono validità, attendibilità, sensibilità nelsono validità, attendibilità, sensibilità nel riuscire a predire il danno cerebrale, la suariuscire a predire il danno cerebrale, la sua localizzazione, l’eziologia e la gravità elocalizzazione, l’eziologia e la gravità e infine la capacità discriminante fra lainfine la capacità discriminante fra la normale attività e la presenza di un dannonormale attività e la presenza di un danno cerebrale sia nella ricerca che nei settingcerebrale sia nella ricerca che nei setting clinici. Tali strumenti dovrebbero inoltreclinici. Tali strumenti dovrebbero inoltre poter essere utilizzati insieme alle piùpoter essere utilizzati insieme alle più recenti tecniche direcenti tecniche di neuroimagingneuroimaging..
  • 10. TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI  La valutazione neuropsicologica richiede una serie di pre-requisiti che dovrebbe includere un lungo training formativo in neuroanatomia e neuropatologia. Numerose pubblicazioni sono disponibili in lingua inglese (Lezak, 1995) e in lingua italiana (Umiltà, 1999; Ladavas e Berti, 2002) mentre le riviste internazionali permettono l’approfondimento dei recenti sviluppi della neuropsicologia.
  • 11. ESAME NEUROPSICOLOGICO Misura oggettiva del funzionamento cognitivo del soggetto
  • 13. TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI  Nessun test NP è una misura precisa di una specifica funzione o di specifici processi cognitivi  Ogni test NP attiva molte abilità cognitive  Non è quidi possibile misurare una funzione cognitiva somministrando un solo test  L’individuazione di un deficit cognitivo deve avvenire sempre mediante l’analisi multidimensionale delle prestazioni ad una batteria di test  La batteria di test deve essere “costruita” sullo specifico soggetto in esame
  • 14. TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI Problemi di concentrazione Nervosismo Confusione Ridotta efficienza nelle attività quotidiane Problemi di memoria Intorpidimento Depressione … Alterazioni del linguaggio Alterazione della localizzazione corporea Alterazione delle prassie Alterazione delle gnosie …
  • 15. TEST NEUROPSICTEST NEUROPSICOLOGICI Linguaggio Abilità costruttive Ragionamento Funzioni esecutive Prassie ,gnosie Orientamento Attenzione Percezione Memoria a breve termine Memoria a lungo termine
  • 16. ORIENTAMENTO Capacità di esprimere correttamente leCapacità di esprimere correttamente le proprie coordinate essenziali in relazioneproprie coordinate essenziali in relazione al tempo, allo spazio, alla propria identitàal tempo, allo spazio, alla propria identità personale e al contesto familiarepersonale e al contesto familiare  Test di orientamento temporale di BentonTest di orientamento temporale di Benton  Sezione orientamenti della batteria MODASezione orientamenti della batteria MODA
  • 17. ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE Capacità di assegnare, distribuire e mantenere le risorse cognitive disponibili in funzione del compito da svolgere. Si distinguono componenti di: allerta, attenzione selettiva,attenzione sostenuta, attenzione divisa, vigilanza.  Test delle Matrici Attentive  Trail Making A e B  Tempi di reazione semplici e complessi  Sub test Associazione simboli-numeri delle scale Wechsler
  • 18. MEMORIA A BREVE TERMINE Capacità di ritenere fedelmente gli stimoli percepiti per brevi periodi di tempo. E’ un deposito temporaneo a capacità limitata. Si distinguono le componenti verbale e spaziale  Span verbaleSpan verbale  Span spazialeSpan spaziale  Sub test memoria di cifre della scalaSub test memoria di cifre della scala WechslerWechsler  Curva di posizione seriale (Curva di posizione seriale (Recency Effect))
  • 19. MEMORIA A LUNGO TERMINE Capacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoliCapacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli percepiti. E’ un deposito permanente a capacità virtualmente illimitata.percepiti. E’ un deposito permanente a capacità virtualmente illimitata. Verbale Apprendimento super (supra)-span verbale (Buscke-Fuld) Curva di posizione seriale (primacy effects) Test di memoria di prosa (raccontino di Babcok) 15 parole di REY Apprendimento di coppie di parole  memoria episodica (eventi dotati di specifiche connotazioni spaziali e temporali)  memoria semantica (significato delle parole)  memoria procedurale (abilità e abitudini apprese) Spaziale Apprendimento super-span spaziale Figura complessa di REY Benton VisualRetention Test
  • 20. PERCEZIONE Processo attivo di elaborazione, integrazione edProcesso attivo di elaborazione, integrazione ed interpretazione degli stimoli sensoriali.interpretazione degli stimoli sensoriali. Si distinguono componenti principali di percezione uditiva,Si distinguono componenti principali di percezione uditiva, tattile, visiva ed ulteriori sottocomponenti più specializzatetattile, visiva ed ulteriori sottocomponenti più specializzate (es. percezione per i volti, colori, rapporti spaziali, etc.)(es. percezione per i volti, colori, rapporti spaziali, etc.) Test di Discriminazione di Forme visive di Benton Test di Riconoscimento di volti di Benton Test di giudizio di Orientamento di Linee di Benton Street Completion Test Tactile Form Perception Test Tactual Sensitivity Screen Seashore Rhythm Test
  • 21. RAGIONAMENTORAGIONAMENTO L’insieme delle operazioni mentali che mettono in relazione due o più unità elementari. Si distinguono componenti di calcolo, confronto, giudizio, formazione di concetti, astrazione, generalizzazione, soluzione di problemi, ecc. Giudizi verbaliGiudizi verbali Giudizi aritmeticiGiudizi aritmetici Sub test analogie, ragionamento aritmetico,Sub test analogie, ragionamento aritmetico, comprensione della scala Wechslercomprensione della scala Wechsler Completamento figure e riordinamento storie dellaCompletamento figure e riordinamento storie della scala Wechslerscala Wechsler
  • 22. LINGUAGGIO Capacità di manipolare simboli linguistici. Si distinguono: Comprensione verbale Espressione orale Lettura Scrittura Comprensione del linguaggio scritto Denominazione Ripetizione Test di linguaggio di Milano AAT Test dei gettoni Sub test vocabolario della scala Wechsler Fluenza verbale fonemica e semantica Costruzione di frasi
  • 23. ABILITÀ COSTRUTTIVA Capacità di pianificare e realizzare prodott dotati di rapporti spaziali complessi Copia di disegni Sub test disegno con cubi e ricostruzione di figure delle scale Wechsler Test di ricomposizione di frammenti
  • 24. FUNZIONI ESECUTIVE Abilità di livello gerarchico più elevato. Permettono il controllo volontario sull’ambiente e sui comportamenti necessari per gestire le variazioni che in esso si verificano in funzione di uno scopo.  La capacità di decidere se e come impegnarsi in una certa azione.La capacità di decidere se e come impegnarsi in una certa azione.  Stabilire obbiettivi e scopiStabilire obbiettivi e scopi  Capacità di pianificare di controllare ,di correggere l’azione inCapacità di pianificare di controllare ,di correggere l’azione in corsocorso  Ideazione, iniziativa, inibizione, flessibilità dell’organizzazione,Ideazione, iniziativa, inibizione, flessibilità dell’organizzazione, consapevolezza del sèconsapevolezza del sè
  • 25. FUNZIONI ESECUTIVE Sono capacità cognitive coscienti, strategiche e finalistiche che controllano,integrano, organizzano e mantengono attive le funzioni corticali superiori necessarie per l’orchestrazione di idee, movimenti ed azioni in comportamenti finalistici,di fronte a distrattori sia esterni che interni (Royall 94). Elias e Treland(2000) includono nelle ECF laElias e Treland(2000) includono nelle ECF la capacità di tener vivide tutte le informazionicapacità di tener vivide tutte le informazioni importanti per un compito e di manipolarleimportanti per un compito e di manipolarle (esecutore centrale della memoria di lavoro) e il(esecutore centrale della memoria di lavoro) e il ricordare di ricordare (memoria prospettica).ricordare di ricordare (memoria prospettica).
  • 26. FUNZIONI ESECUTIVE  Weigl’s Sorting test  Wisconsin Card Sorting Test  Labirinti di Elithorn  FAB
  • 27. INTELLIGENZA GENERALE E’ il risultato dell’utilizzo efficace delle diverseE’ il risultato dell’utilizzo efficace delle diverse funzioni cognitive specializzate che di solito sifunzioni cognitive specializzate che di solito si riflette in un vantaggio adattivo.riflette in un vantaggio adattivo. Scale di intelligenza Wechsler (WPPSI;WISC-III;WAIS-R)
  • 28. INTELLIGENZA FLUIDAINTELLIGENZA FLUIDA Matrici Progressive (Raven) Culture Fair (Cattell)
  • 29. TEST BREVI E BATTERIE NEUROPSICOLOGICHE  MMSE (Folstein et al.1975-Mearso et al.1993)  MODA (Milan Overall dementia Assessment-Brarzelli 1997)  Luria-Nebraska Neuropsychological Battery Christensen, 1975)  Halstead-Reitan Battery  Mental Deterioration Battery (Caltagirone et al.1993)  Batteria per la valutazione NPS ( Splinner-Tognoni 1997)  …
  • 30. MISURA DELL’ANSIA E DEL DISTURBO DELL’UMORE  Hamilton Anxiety Rating Scale  STAI  Hamilton Depression Rating Scale  Beck Depression Inventory II  Zung Depression Rating Scale  ..
  • 31. I soggetti con livello culturale molto basso sonoI soggetti con livello culturale molto basso sono scarsamente accessibili ad una valutazionescarsamente accessibili ad una valutazione estesa del funzionamento cognitivo. Si puòestesa del funzionamento cognitivo. Si può peròapplicare il MMSE o la Clinical Dementiaperòapplicare il MMSE o la Clinical Dementia Rating di MorrisRating di Morris
  • 32. L’interpretazione non va mai eseguita testL’interpretazione non va mai eseguita test dopo test ma deve scaturire da unadopo test ma deve scaturire da una visione di insieme di tutti i risultativisione di insieme di tutti i risultati
  • 33. DIAGNOSI  Diagnosi descrittiva: illustra il complesso di segni e sintomi  Diagnosi di sede: ipotizza l’area cerebrale associata ai sintomi osservati  Diagnosi funzionale: identifica i meccanismi originari del processo cognitivo che sono rimasti danneggiati  Diagnosi differenziale: caratterizza una sindrome con riferimento alla malattia neurologica di base  Determinazione capacità residue: unifica i primi tre livelli diagnostici per impostare gli interventi di riabilitazione cognitiva