2. PREMESSA
Abbiamo costruito un curricolo verticale di arte-immagine dalla classe prima della scuola primaria fino alla classe terza della secondaria di primo
grado partendo dagli studi relativi allo sviluppo del disegno infantile.
“Le numerose ricerche che dall’inizio del ventesimo secolo si sono rivolte al disegno infantile hanno proposto diverse classificazioni
dell’espressione artistica in stadi organizzativi tendenzialmente contrassegnati da una progressione lineare dal semplice-disorganizzato (tratti,
segni, puntini…) al complesso-strutturato (forme riconoscibili, corrispondenza con il reale…).
Classificazioni appartenenti a teorie sempre più attente all’evoluzione del disegno in relazione allo sviluppo e alle dinamiche adattative del
bambino.
Ne sono un esempio gli studi di Goodenough (1926) che attraverso l’analisi del disegno infantile ha proposto di definire una sequenza di stadi
evolutivi a cui correlare lo sviluppo dell’intelligenza dei bambini; e di Lowenfeld (1947) che ha definito gli stadi dello sviluppo artistico
teorizzando un’analogia di processo con quelli relativi all’organizzazione del pensiero e dello sviluppo delle abilità cognitive ipotizzando
l’espressione artistica come indicatore delle abilità emergenti del bambino in aree diverse: motoria, percettivo, linguistica, simbolica, sensoriale,
spaziale.
Con l’apporto della teoria psicoanalitica il grafismo assume una valenza proiettiva in quanto strettamente connesso con gli aspetti profondi della
personalità: quindi non più solo espressione delle caratteristiche e dell’evoluzione intellettiva ma anche delle dinamiche della vita affettiva ed
emotiva.
Possiamo così affermare che il disegno per il bambino abbia diverse funzioni e sia un’attività spontanea progressivamente sempre più coordinata
che contribuisce all’evoluzione psicomotoria, intellettiva e affettiva sviluppando aspetti fondamentali per la crescita della personalità:
· la consapevolezza e la fiducia nelle proprie capacità
· la competenza comunicativa interpersonale
· la competenza narrativa
· il controllo motorio del gesto grafico
· i prerequisiti della lettura e della scrittura
· la creatività
Disegnare per acquisire abilità e controllo ma soprattutto per raccontare se stessi e dar forma a pensieri e sentimenti utilizzando una modalità
espressiva plastica, flessibile e connotata da ricorrenze cronologicamente e formalmente definite.“ (E.Galuppi – Educare.it)
Noi ci siamo soffermati essenzialmente sugli studi di Lowenfeld e di Luquet
Ecco in sintesi la teoria di Lowenfeld:
Primo: lo stadio dello scarabocchio (da 2 a 4 anni)
2
3. - I primi segni sono linee tracciate a caso senza che il bambino abbia il controllo visivo su ciò che produce. In seguito nella fase dello
scarabocchio controllato, il bambino scopre che esiste un rapporto tra i suoi movimenti e i segni ottenuti e che esiste la possibilità di un
controllo visivo su ciò che produce.
- Il bambino è molto affascinato dai suoi scarabocchi e ne trae una grande soddisfazione (piacere del movimento).
- È importante permettere al bambino di operare in assoluta libertà.
- Il bambino con il tempo inizierà a dare un nome alle sue produzioni (connessione dei movimenti con il mondo che lo circonda).
- Incoraggiare il bambino, che si mostra poco motivato allo scarabocchio.
Secondo: lo stadio preschematico (da 4 a 7 anni)
- Fase caratterizzata dalla creazione consapevole della forma (sta nascendo una vera rappresentazione riferita ad oggetti visivi).
- Importanza del rapporto che si crea fra il disegno e ciò che intende rappresentare.
- Minore importanza alla qualità del disegno, grande importanza nello stabilire un rapporto il più possibile ricco con il proprio mondo.
- Il primo simbolo che il bambino riproduce è la figura umana (riproduzione testa piedi).
- Spazio: il bambino rispetta solo i rapporti topologici (dentro - fuori, vicino – lontano, sopra – sotto).
- Colore: la scelta del colore varia a seconda del significato emozionale.
Terzo: lo stadio schematico (da 7 a 9 anni)
- Comparsa di schemi grafici ben definiti per ciascun oggetto.
- Gli schemi grafici sono strettamente individuali e variano in relazione allo sviluppo intellettuale.
- Spazio:
1. Compare la linea di base (il bambino ha conseguito una consapevolezza dei suoi rapporti con l’ambiente);
2. Compare il folding over (ripiegamento): gli oggetti verticali sono proiettati al suolo, come se fossero visti dall’alto;
3. Compare il disegno a raggi X: il bambino rappresenta alcuni elementi che in realtà non sono visibili.
- Colore: il bambino ripete i medesimi colori per simboleggiare determinate cose.
Quarto: lo stadio del realismo nascente (da 9 a 11 anni)
- Nelle sue rappresentazioni il fanciullo mostra una maturazione globale (il bambino si scopre membro di una società, sviluppa una maggiore
consapevolezza e sensibilità nei confronti del proprio ambiente, è capace di una maggiore critica verso se stesso e verso gli altri, sviluppa un senso
della giustizia ed un maggiore interesse per le differenze sessuali…)
- Spazio: lo spazio ha una rappresentazione più naturalistica (il bambino abbandona l’unica linea di base e scopre il piano).
3
4. - Colore: si passa da un rigido rapporto oggetto - colore a una precisa caratterizzazione del colore stesso.
Secondo Luquet, il bambino disegna con l’intenzione di rappresentare degli oggetti reali, e si fa guidare sia dalla sua percezione dell’oggetto, sia
dalla rappresentazione interna dell’oggetto. Luquet distingue tre stadi, a cui corrispondono tre tipi di realismo:
- Realismo fortuito: il bambino nota delle somiglianze tra i segni apposti sul foglio e il mondo esterno. In questo primo stadio il bambino prima fa
un disegno, poi cerca di interpretare ciò che ha disegnato.
- Realismo intellettuale: il bambino disegna tentando di rappresentare le proprietà dell’oggetto che gli sono intellettualmente note. Ad esempio, in
questo secondo stadio, il bambino disegna senza tenere conto della prospettiva, le figure possono essere trasparenti per cui un oggetto nascosto
dietro un altro è disegnato come interamente visibile.
- Realismo visivo: il bambino disegna le proprietà visibili dell’oggetto. Questo terzo stadio è considerato il punto di arrivo dell’evoluzione del
grafismo.
Il lavoro di Luquet influenzò considerevolmente il pensiero di Piaget (1948) che ipotizzò un legame tra l’evoluzione del pensiero ed l’evoluzione
del grafismo. Secondo Piaget, lo sviluppo intellettivo procede secondo una sequenza di stadi, dipendenti dall’età cronologica. Quindi, il
perfezionamento delle produzioni grafiche con l’avanzare dell’età, sempre più dettagliate, realistiche, proporzionate, procede di pari passo con la
crescita intellettiva del bambino.
4
5. PROGRAMMA DI ARTE E IMMAGINE
PER LA CLASSE PRIMA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
5
6. CLASSE PRIMA
CAPACITÀ Forma dell’essere potenziale. Ciò che una persona può fare, agire, pensare
PROFILO
(competenze da raggiungere ai
14, 16 anni):
Un soggetto è riconosciuto competente quando mobilita tutte le sue capacità intellettuali, estetiche,
espressive,motorie, operative,sociali, morali per arricchire il suo personale modo di essere al mondo, di incontrare
la complessità dei sistemi simbolici.
§ Identità unitaria rispetto allo spazio e al tempo.
§ Autonomia: comprensione del mondo e di sé per poter agire compiendo scelte.
§ Capire messaggi orali e visivi.
§ Esprimersi e comunicare con codici diversi.
§ Essere consapevole della propria identità attraverso la conoscenza delle proprie radici.
§ Avere strumenti culturali per poter arrivare alla creazione di modelli, alla scoperta di analogie, dissonanze,
relazioni.
OBIETTIVI GENERALI DEL
PROGETTO EDUCATIVO
§ Valorizzazione dell’esperienza.
§ Corporeità.
§ Esplicitazione di idee e valori presenti nell’esperienza.
§ Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali.
§ Confronto interpersonale di natura logica, morale, sociale.
§ Diversità come ricchezza.
§ Pratica dell’impegno sociale e della solidarietà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
COMPETENZE
§ Forma dell’essere attuale.
§ Ciò che una persona è effettivamente in grado di fare, agire, pensare.
§ Forma del progetto educativo risultante dalle combinazioni degli Obiettivi Generali del Progetto Educativo
e Obiettivi Specifici di Apprendimento.
STRATEGIE PER IL
PASSAGGIO DALLE
CAPACITA’ ALLE
COMPETENZE
§ Esempio.
§ Esercizio.
§ Apprendimento- insegnamento
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7. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (4-7 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
Studi di Lowenfeld:
Rappresentazione simbolica
della figura umana
progressivamente più
dettagliata.
Passaggio da una visione
egocentrica dello spazio (come
qualcosa che ruota attorno al
bambino) alla linea di terra.
Capacità di seriazione .
Studi di Luquet:
Nel disegno manca il rispetto
delle proporzione
Si può rilevare la mancata
tangenza (es.: gambe staccate
dal corpo),
la mancata inclusione
Distinguere i colori
primari e secondari.
Scoprire la
tridimensionalità
degli oggetti
Scoprire e
riprodurre le
differenze di forma
degli oggetti.
Scoprire relazioni
spaziali.
- Sovrapporre veline
- Miscelare colori: es: gocce di china
diluite in acqua
- Utilizzare pennarelli, pastelli a matita,
acquerelli, colore a dita.
- Usare il colore per differenziare e
riconoscere oggetti.
- Esplorare oggetti, forme e immagini
presenti nell’ambiente e coglierne le
proprietà attraverso l’uso dei cinque
sensi.
- Utilizzare materiali plastici (argilla,
plastilina, pasta sale, cartapesta…) e
materiali bidimensionali (carta,
pennarelli, pastelli, tempere...) per
riprodurre elementi reali o fantastici
- Riprodurre paesaggi attraverso
l'osservazione diretta.
- Riordinare paesaggi messi in
disordine (es.: case sottosopra, destra
– sinistra, sovrapposte)
- Ritagliare, ricostruire, ricomporre,
sovrapporre figure ed elementi di
fotografie e riproduzioni d’opere
d’arte.
- Osservare la figura umana e le sue
Uso creativo del colore.
Utilizzo materiali plastici
per rappresentare figure
tridimensionali
Utilizzo delle relazioni
spaziali (vicinanza, sopra,
sotto, destra, sinistra,
dentro, fuori); rapporto
orizzontale, verticale,
figure e contesti spaziali.
Utilizzo di linea terra e
linea cielo con
inserimento di elementi
paesaggistici fra le due
linee.
Rappresentazione della
figura umana con schema
corporeo strutturato.
Distinzione figura -
sfondo.
7
8. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (4-7 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
(particolari riprodotti all’esterno
dell’oggetto),
errori nelle relazioni di
posizione (es.: dita disposte
lungo il braccio) e
nell’orientamento dei dettagli
(es.: comignolo perpendicolare
al tetto)
parti: autoritratto e ritratto reciproco;
assemblare sagome viso – capelli;
completare mezza fotografia.
- Ritagliare oggetti o ritratti e incollarli
su sfondi diversi.
- Mettere in relazione figure
geometriche e oggetti (es.: grappolo –
triangolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO DELLA
8
9. VALLE DEI LAGHI
PROGRAMMA DI ARTE E IMMAGINE
PER IL PRIMO BIENNIO
DELLA SCUOLA PRIMARIA
(CLASSI SECONDA E TERZA)
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10. PRIMO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA: CLASSI SECONDA E TERZA
CAPACITÀ Forma dell’essere potenziale. Ciò che una persona può fare, agire, pensare
PROFILO
(competenze da raggiungere ai
14, 16 anni):
Un soggetto è riconosciuto competente quando mobilita tutte le sue capacità intellettuali, estetiche,
espressive,motorie, operative,sociali, morali per arricchire il suo personale modo di essere al mondo, di incontrare
la complessità dei sistemi simbolici.
§ Identità unitaria rispetto allo spazio e al tempo.
§ Autonomia: comprensione del mondo e di sé per poter agire compiendo scelte.
§ Capire messaggi orali e visivi.
§ Esprimersi e comunicare con codici diversi.
§ Essere consapevole della propria identità attraverso la conoscenza delle proprie radici.
§ Avere strumenti culturali per poter arrivare alla creazione di modelli, alla scoperta di analogie, dissonanze,
relazioni.
OBIETTIVI GENERALI DEL
PROGETTO EDUCATIVO
§ Valorizzazione dell’esperienza.
§ Corporeità.
§ Esplicitazione di idee e valori presenti nell’esperienza.
§ Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali.
§ Confronto interpersonale di natura logica, morale, sociale.
§ Diversità come ricchezza.
§ Pratica dell’impegno sociale e della solidarietà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
COMPETENZE
§ Forma dell’essere attuale.
§ Ciò che una persona è effettivamente in grado di fare, agire, pensare.
§ Forma del progetto educativo risultante dalle combinazioni degli Obiettivi Generali del Progetto Educativo
e Obiettivi Specifici di Apprendimento.
STRATEGIE PER IL
PASSAGGIO DALLE
CAPACITA’ ALLE
COMPETENZE
§ Esempio.
§ Esercizio.
§ Apprendimento- insegnamento
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11. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (7-9 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
Studi di Lowenfeld:
Colore: capacità di astrazione
(erba verde, cielo blu).
Pochissima sensibilità alle
sottili variazioni di colore.
Capacità di seriazione (7 anni).
Spazio:
Nel disegno utilizzano la linea
di base su cui poggiano gli
elementi.
La linea di base può esser e
circolare (es. tavolo con le
persone disegnate attorno
perpendicolari alla linea);
disegni a raggi x (es.: si vedono
oggetti e persone attraverso i
muri della casa).
Mancate proporzioni per motivi
espressivo comunicativi (es.: se
stesso più grande degli adulti).
- Riconoscere e usare
segno, colore, linea,
spazio
- Conoscere coppie di
colori
complementari
- Produrre gradazioni
di colore
- Utilizzare elementi
del linguaggio
visivo per stabilire
relazioni tra
personaggi e tra
personaggi e
l’ambiente
- Acquisire maggiore
consapevolezza
rispetto alle forme e
proporzioni degli
oggetti
- Osservazione dell'ambiente circostante
per scoprire gli elementi che
compongono gli oggetti: punti, linee,
contorni, aree, colore
- Riprodurre oggetti e ambienti
utilizzando tali elementi anche
singolarmente (es.: albero a puntini, a
lineee, a macchie di colore, ...)
- Colorare con pennarelli, matite
colorate, pastelli a cera, pastelli ad
olio, tempera ed acquerello
- Ottenere gradazioni di colore con
l'aggiunta di bianco o nero
- Leggere e/o produrre storie a fumetti
analizzandone la tecnica (forme delle
nuovolette, suoni onomatopeici, segni
cinetici, sequenza logica di vignette,...)
- Illustrare fiabe e racconti
- Osservazione e riproduzione di
ambienti e oggetti da diversi punti di
Uso personale ed
espressivo del colore, del
punto, della linea e dello
spazio
Uso del linguaggio del
fumetto
Caratterizzare i
personaggi e l'ambiente
Approccio all'uso di
apparecchiature per la
riproduzione e
rielaborazione di suono e
immagine (macchina
fotografica, telecamera,
registratore e software
per il disegno)
11
12. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (7-9 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
Studi di Luquet:
Distacco dei dettagli (es.: il
vaso non appoggia sul tavolo, il
treno non tocca le rotaie,...).
Trasparenza (es.: si vedono
oggetti e persone attraverso i
muri della casa)..
Rappresentazione in piano di
oggetti verticali (porte o vasi di
fiori)
- Manipolare
materiali plastici e
polimaterici
- Utilizzare a fini
espressivi tecniche
grafico-pittoriche
- Utilizzare immagini
e accompagnarle
con suoni anche al
computer.
- Costruzione di modelli bidimensionali
per superare la visione a raggi X (es.:
case con porte e finestre che si aprono
sull'interno)vista
- Costruzione di manichini articolati per
comprendere le proporzioni
- Costruire semplici oggetti bi e
tridimensionali utilizzando creta,
plastilina, das, pasta sale, carta pesta
- Rappresentare semplici storie usando
la fotografia, la diapositiva, filmati
video e presentazioni al computer
creando colonne sonore di
accompagnamento utilizzando
musiche registrate o suoni prodotti dai
bambini
12
13. ISTITUTO COMPRENSIVO DELLA
VALLE DEI LAGHI
PROGRAMMA DI ARTE E IMMAGINE
PER IL SECONDO BIENNIO
DELLA SCUOLA PRIMARIA
(CLASSI QUARTA E QUINTA)
13
14. SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA: CLASSI QUARTA E QUINTA
CAPACITÀ: Forma dell’essere potenziale. Ciò che una persona può fare, agire, pensare
PROFILO
(competenze da raggiungere ai
14, 16 anni):
Un soggetto è riconosciuto competente quando mobilita tutte le sue capacità intellettuali, estetiche,
espressive,motorie, operative,sociali, morali per arricchire il suo personale modo di essere al mondo, di incontrare
la complessità dei sistemi simbolici.
§ Identità unitaria rispetto allo spazio e al tempo.
§ Autonomia: comprensione del mondo e di sé per poter agire compiendo scelte.
§ Capire messaggi orali e visivi.
§ Esprimersi e comunicare con codici diversi.
§ Essere consapevole della propria identità attraverso la conoscenza delle proprie radici.
§ Avere strumenti culturali per poter arrivare alla creazione di modelli, alla scoperta di analogie, dissonanze,
relazioni.
OBIETTIVI GENERALI DEL
PROGETTO EDUCATIVO
§ Valorizzazione dell’esperienza.
§ Corporeità.
§ Esplicitazione di idee e valori presenti nell’esperienza.
§ Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali.
§ Confronto interpersonale di natura logica, morale, sociale.
§ Diversità come ricchezza.
§ Pratica dell’impegno sociale e della solidarietà.
OBIETTIVI FORMATIVI:
COMPETENZE
§ Forma dell’essere attuale.
§ Ciò che una persona è effettivamente in grado di fare, agire, pensare.
§ Forma del progetto educativo risultante dalle combinazioni degli Obiettivi Generali del Progetto Educativo
e Obiettivi Specifici di Apprendimento.
STRATEGIE PER IL
PASSAGGIO DALLE
CAPACITA’ ALLE
COMPETENZE
§ Esempio.
§ Esercizio.
§ Apprendimento- insegnamento
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15. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (9-11 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
Studi del Lowenfeld:
La figura umana non è più
schematica, legata a
geometrizzazioni identificabili
nel contesto figura umana.
Le parti del corpo sono più
naturali.
Le figure sono più statiche ma
più curate nei particolari.
Manca consapevolezza del
rapporto tra luce e ombra.
Scompaiono i disegni in
trasparenza.
Spazio:
Passaggio dalle linee di terra e
cielo al piano.
La linea di terra e del cielo si
uniscono sull’orizzonte della
- Osservare e
descrivere in
maniera globale
un’immagine
- Identificare in un
testo visivo alcuni
aspetti relativi alle
tecniche utilizzate
- Scoprire i colori
caldi e freddi e i
diversi accostamenti
- Utilizzo di tecniche
artistiche
bidimensionali e
tridimensionali
- Individuare le
molteplici funzioni
informative e
emotive
dell’immagine
- Analisi di opere d'arte, fotografie, im-
magini, filmati, per scoprire il segno
grafico, l'uso degli spazi, delle luci, dei
colori, sequenze, campi , piani
- Fornire informazioni di base relative
all'artista e al suo stile
- Osservazione di opere d'arte per indivi-
duare la fonte di luce e i chiaro-scuri.
- Giochi con lampade portatili : silhouet-
te, profili, ombre cinesi, fogli od og-
getti forati, , lucidi, trasparenti,...
- Osservazione dell'ombra portata
(ombra proiettata dall'oggetto sul
piano) e dei suoi cambiamenti rispetto
alla provenienza della fonte luminosa.
- Riprodurre e rielaborare immagini e
opere d'arte utilizzando tecniche
diverse: pennarelli, matite colorate,
pastelli a cera, pastelli ad olio, tempera
ed acquerello, colori acrilici, colori per
vetro o stoffa...
Comprendere gli effetti
della luce sugli oggetti
Utilizzare consapevol-
mente i colori e le sfuma-
ture
Rapporti tra immagini,
gesti e movimenti, pro-
porzioni, forme, colori
simbolici, espressione del
viso, contesti per cogliere
natura e senso di un testo
visivo
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16. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (9-11 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
cui profondità il ragazzo però
non ha ancora maturato
consapevolezza
Negli studi di Luque non ci
sono riferimenti specifici a
questa fascia di età.
- Scoprire le funzioni
del museo
- Conoscere alcuni
beni ambientali,
artistici e
paesaggistici
presenti sul
territorio
- Riprodurre e rielaborare oggetti e
forme bi e tridimensionali utilizzando
creta, plastilina, das, pasta sale, carta
pesta
- Colorare la stessa immagine solo con
toni caldi o freddi e scoprire il diverso
effetto espressivo
- Sovrapporre la stessa immagine a sfon-
di caldi o freddi, bianchi o neri per ri-
cercare i diversi effetti cromatici.
- Utilizzare diversi accostamenti croma-
tici per esprimere sensazioni
- Visita alle istituzioni museali presenti
sul territorio e rilevazione delle loro
funzioni peculiari.
- Esplorazione dell'ambiente per indivi-
duare beni di particolare valore
- Osservazione, catalogazione e
inquadramento storico naturalistico
dei beni rilevati sul territorio
Concetto di tutela e salva-
guardia di opere d’arte,
beni ambientali e paesag-
gistici del proprio territo-
rio
Conoscere la funzione del
museo
16
17. SOGGETTO IN ETÀ
EVOLUTIVA (9-11 anni)
OBIETTIVI
SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
- Esprimersi e
comunicare
mediante l'uso
creativo e personale
delle tecniche note
e/o tecnologie
multimediali
- Trasmettere messaggi e/o
rappresentare brevi brani narrativi ed
esperienze personali usando la
fotografia, la diapositiva, filmati video
e presentazioni al computer creando
colonne sonore di accompagnamento
- Rielaborare, ricombinare e modificare
creativamente disegni e immagini, ma-
teriali d’uso, testi, suoni per produrre
immagini
Comprendere la necessità
di tutelare il patrimonio
artistico e ambientale
Approccio all'uso di ap-
parecchiature per la ripro-
duzione e rielaborazione
di suono e immagine
(macchina fotografica, te-
lecamera, registratore e
software per il disegno)
SCUOLA SECONDARIA: CLASSI PRIMA, SECONDA E TERZA
17
18. SOGGETTO IN
ETÀ EVOLUTIVA
(11-13 anni)
OBIETTIVI SPECIFICI
DI APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
- Superare gli stereotipi
- Conoscere gli elementi del
linguaggio visivo
- Saper utilizzare gli strumenti, i
materiali e le metodologie
operative.
- Essere in grado di manipolare
la materia,
- Conoscere le tecniche di
manipolazione tecnologica
- La rappresentazione spaziale :
la prospettiva intuitiva,
centrale, i piani spaziali
- Conoscere il percorso dell’arte
nei secoli: dalla Preistoria al
XIX secolo
- Conoscere :
i Beni culturali
- Test d’ingresso.
- Rilevamento degli stereotipi.
- Leggere un’immagine
-
- Significati della linea
- La percezione delle superfici
- Il colore
- Conoscenza e utilizzo dei materiali e delle tecniche
: matite, pennarelli, l’acquerello, la tempera, la
china, il graffito
- La creta, il das, la plastilina, la pasta sale
- Computer art, programmi di grafica
- Elementi di profondità
- La stanza
- La storia della rappresentazione attraverso le opere
- Lettura delle immagini
- Studio delle opere e rielaborazioni delle immagini
- Studio e conoscenza del territorio
- Schede operative
Saper esprimersi in forma
autonoma con il linguaggio
visuale
Dimostrare capacità e
originalità espressiva
Avere un grado di abilità
adeguato nella produzione di
messaggi visivi
Possedere abilità e
conoscenze specifiche
Utilizzare gli elementi
fondamentali della
rappresentazione
Conoscere l’evoluzione
storica delle arti
Conoscere il proprio territorio
18
19. SOGGETTO IN
ETÀ EVOLUTIVA
(11-13 anni)
OBIETTIVI SPECIFICI
DI APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
i Beni ambientali
- Essere in grado di conoscere
gli elementi fondamentali dei
linguaggi audiovisivi,
multimediali e informatici :
dalla fotografia all’arte
elettronica
- Leggere e interpretare i
contenuti dei messaggi visivi,
simboli utilizzati nel campo
dell’arte e nella pubblicità
- Inventare e produrre messaggi
con l’uso di tecniche e
materiali diversi
- Rappresentare oggetti piani e
solidi, ed ambienti in
prospettiva (frontale e
d’angolo)
- Analizzare opere d’arte
d’epoche storiche diverse
- Riconoscere e leggere le
tipologie principali dei beni
artistico-culturali anche del
- Lavori di gruppo.
- Programmi di grafica per l’elaborazione delle
immagini al computer.
- Produzione di lavori su CD utilizzando immagini e
testo
- Schede operative con lettura delle immagini
pubblicitarie e dell’arte per cogliere il valore
simbolico, individuare e classificare simboli e
metafore
- Il linguaggio del fumetto.
- La maschera, la caricatura con lavori
tridimensionali. Il mosaico. La vetrata.
- La linoleumgrafia ( adigraf )
- Disegnare oggetti,figure geometriche, solidi in
prospettiva.
- Ambienti interni ed esterni
- Schede operative con criteri quali : la superficie, i
volumi, i colori, le regole compositive, gli effetti
del movimento
- Rilievi fotografici e grafici del territorio ( zone
archeologiche, complessi architettonici, collezioni
pittoriche …) compreso l’arredo urbano.
Utilizzare gli strumenti
informatici per costruire dei
percorsi didattici.
Conoscere gli elementi di
base della fotografia digitale
Mostrare capacità di lettura
critica e comprensione delle
immagini
Dimostrare originalità
espressiva
e rielaborazione personale
Aver raggiunto un buon grado
di abilità tecnica
Collocare storicamente le
opere d’arte
Prendere coscienza del
proprio e dell’altrui
patrimonio.
19
20. SOGGETTO IN
ETÀ EVOLUTIVA
(11-13 anni)
OBIETTIVI SPECIFICI
DI APPRENDIMENTO
ATTIVITÀ E CONTENUTI
COMPETENZE IN
USCITA
territorio
- Utilizzare l’immagine
fotografica, multimediale ed
elettronica
- La macchina fotografica digitale
- Elaborazioni al computer
Riconoscere le stratificazioni
dell’intervento umano
Essere in grado di utilizzare le
immagini per progettare
percorsi personalizzati
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