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Periodicopromossodall’ArciconfraternitaMariaSS.delCarmine-Giovinazzo-RegistratopressoilTribunalediBarialn.1307indata20/1/1997-SpedizioneinA.P.70%FilialediBari
Anno XIX
N. 7
Luglio 2015
Euro 2,00
3N. 7 - Luglio 2015
PPEERRIIOODDIICCOO PPRROOMMOOSSSSOO
ddaallll’’AArrcciiccoonnffrraatteerrnniittaa MMaarriiaa SSSS.. ddeell CCaarrmmiinnee
Registrato presso il Tribunale di Bari al n. 1307 in data 20/1/1997
DDIIRREEZZIIOONNEE,, RREEDDAAZZIIOONNEE EE AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE
Via Cattedrale, 38 - 70054 Giovinazzo (Ba)
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intestato alla Arciconfraternita Maria SS. del Carmine
Chiuso in tipografia il 25 Giugno 2015
Redazione
Presidente
Direttore
Responsabile
Gianluca
Battista
Girolamo
Capurso
Giuseppe
Dagostino
Giuseppe
Dalbis
Nicola
Miccione
Marzia
Morva
Filippo Luigi
Fasano
Giuseppe
Maldarella
Luigi VerzilloSegretario Responsabile archivio Michele Amoia (334477..77998855228811)
Responsabile abbonam. Giuseppe Dagostino (Tel. 334400 22557711007777)
Responsabile pubblicità 347.5231877
Progetto grafico e impag. a cura della Redazione
Nicola
Coppola
Filippo
D’Attolico
Collaboratori
Fedele
Capurso
Gerardo
Nardò
Mauro
Capurso
Giuseppe
Demartino
Italo
Cinquepalmi
Gabriella
Serrone
Dario
Verolino
Gaetano
Nacci
Roberta
Deruvo
Frank
De Santis
Corrispondente
estero
Responsabile
estero
Responsabile
fotografie
Beatrice
Andriano Cesari
Nicola
Marinelli
Buone vacanze a tutti
L’inizio dell’estate, pur essendo carat-
terizzato da una temperatura alquanto
incerta, ha dato lustro alla nostra città
con una delle manifestazioni che resterà
per un bel po’ nella memoria di tutti colo-
ro che l’hanno vissuta. E mi riferisco alla
Notte Bianca della Poesia, alla quale ab-
biamo voluto dedicare la copertina oltre
alla cronaca che ritroverete nelle pagine
interne.
Le vie cittadine, dunque, sono state let-
teralmente invase da numerosissimi visi-
tatori attratti dalla particolarità dell’ini-
ziativa, svoltasi, tra l’altro, in uno degli
edifici pubblici più prestigiosi della nostra
città: l’Istituto Vittorio Emanuele II.
Proprio in quell’enorme complesso visi-
bile a chiunque giunge nella nostra invi-
diata piazza centrale, che però negli ulti-
mi decenni ha subito una crudele quanto
immeritata decadenza.
Di colpo, dunque, nella notte che ha
preceduto la festività di san Giovanni
Battista, l’IVE ha ripreso vita, colorando-
si di note e versi che l’hanno fatto ri-
splendere come i vecchi tempi.
Buon segno per poterci augurare una
buona estate? È l’augurio che vorrei rivol-
gere a tutti voi, miei cari lettori. Un augu-
rio che possa facilmente indurci a vivere
l’estate nella serenità meritata.
Dopo un anno di lavoro, seguendo le
profonde orme che don Nicola Gaudio ci
ha lasciato (vedi pag 27) quale ricca e pre-
ziosa testimonianza di riflessioni medita-
tive essenziali per il nostro vivere quoti-
diano.
Quindi, a tutti dico: buone lunghe va-
canze, indipendentemente dal calendario
dell’estate giovinazzese!
Filippo D’Attolico
Editoriale
Nuove Aperture a Giovinazzo:
www.incittagiovinazzo.it
5N. 7 - Luglio 2015
D
opo un triennio di potere, Depalma si è
presentato nuovamente alla città con il
suo 13° appuntamento informativo per
dare illustrazione del lavoro prodotto e prospet-
tarne i risultati, a suo dire qualificanti, delle
scelte gestionali finora praticate. Per la circo-
stanza, la sera del 14 giugno scorso, ha voluto
con sé tutti i componenti il governo cittadino,
perché non fosse tralasciata alcuna indicazione
riguardo ai vari ambiti della linea di comando.
In quel contesto è stata, però, appuntata
l’assenza dell’Assessore Sannicandro che,
per la verità, diserta la maggior parte del-
le sedute di Giunta, forse perché impe-
gnato altrove. Al suo posto, il Sindaco ha
fatto sfoggio di ampia dimestichezza su
quanto si sta facendo nel campo di ope-
ratività dell’Assessorato, se non altro per
essere pressato dalla parte politica che lo
sostiene perché si dia corso alle opere
pubbliche da tempo promesse ma di cui
non si vede ancora traccia. Se non altro
per significare che là, al terzo piano del
palazzo, l’inversione di rotta è percepibi-
le e che i suoi giudizi di completa insuf-
ficienza dell’andamento produttivo del 3°
Settore, che l’avevano indotto ad allonta-
nare, alla fine dello scorso anno, il Diri-
gente Turturro per sostituirlo con l’ing.
Trematore, sarebbero del tutto ora avva-
lorati.
Un cambio di guardia alla Direzione tecnica da
lui voluta e concertata con lo stesso ing. Sanni-
candro cui aveva affidato mesi addietro la re-
sponsabilità assessorile del ramo, in quanto ri-
tenuta persona esperta e competente per aver
fatto parte, per diverso tempo, della Giunta di
Emiliano a Bari. E, dunque, è questa l’area te-
matica cui si è particolarmente incentrata la
esposizione di Depalma con l’obiettivo di dare
dimostrazione che ora il tutto procede a meravi-
glia e che le opere pubbliche, per qualsiasi mo-
tivo rimaste inceppate, sono ormai prossime alla
loro realizzazione, essendosi già provveduto alle
assegnazioni degli appalti, a conclusione delle
diverse gare esperite nei mesi appena trascorsi.
Ebbene, in merito allo specifico contenuto infor-
mativo, mi preme fare una qualche osservazio-
ne di fondo, non già per contestare il Depalma,
compito questo delle forze politiche in seno al-
l’Assemblea consiliare, piuttosto per sollecitare
puntuali chiarificazioni su qualche aspetto di ri-
levante interesse circa proiezioni di sviluppo e di
investimenti per il miglioramento della vivibilità
cittadina.
Credo che dopo tre anni di governo non
può bastare dire ai cittadini che, grazie al
colpo di reni dato in questi mesi dalla
nuova direzione del Settore Tecnico,
sono ormai cantierabili le tante opere da
tempo finanziate, quasi tutte con
l’apporto di risorse esterne. E, ancora,
che si sarebbe così scongiurato il rischio
di perdere le assegnazioni finanziare in
atto, essendo ormai prossimi i termini di
scadenza per le prime procedure di con-
tabilizzazione dei relativi lavori.
Dunque, il focus del mio argomentare non può
che prendere lo spunto dal deliberato di Giunta
del 28 maggio scorso (delibera n. 82) con cui, su
proposta dell’Assessore Sannicandro, si è ap-
provato il programma triennale – 2015/2017 –
delle opere pubbliche e l’elenco dei lavori da por-
tare a termine nel 2015.
Osservando il prospetto degli interventi
che Depalma ha pianificato per il residuo
tempo a disposizione, a partire dal 2015,
è possibile rilevare che non è presente al-
cun suo progetto originale che possa se-
gnare l’impronta del suo passaggio al co-
mando della città, a parte le decantate ci-
clo vie. Le opere di un certo interesse che
si registrano nell’elenco rimangono esse-
re quelle legate a progettazioni già note e
finanziabili, tra l’altro, solo con l’apporto
totale o parziale di capitali privati o, co-
munque, con fondi pubblici, ancora da re-
perire e richiedere in rapporto a specifi-
che disposizioni di legge statale e/o re-
gionale.
È il caso della ristrutturazione della Casa di Ri-
poso, dell’ampliamento della pubblica illumina-
zione, della edificazione della VII Zona del Cimi-
tero, della costruzione del parcheggio multipia-
no in via Fossato, del Centro sportivo polifun-
zionale, del Polo culturale nell’ex Convitto Spi-
nelli, già Convento agostiniano, ed ancora degli
interventi di consolidamento e arredo del lungo-
mare di ponente e di levante. Tutte ipotesi di
progettualità e piani esecutivi di opere ancora
senza una certa e determinata copertura finan-
ziaria. Peraltro, la delibera suddetta include an-
che la certificazione delle disponibilità reali del-
le risorse destinate agli interventi approvati ed
evidenzia che non sono di provenienza interna
di bilancio né da accensione di mutui. Non v’è
intervento che possa trovare copertura dagli
esercizi finanziari del Comune a partire da quel-
lo del 2015.
Questo il quadro programmatico che il
Consiglio Comunale, in una prossima se-
duta, dovrà vagliare contestualmente al-
l’esame del corrente bilancio preventivo.
Ma, a parte tale annotamento, indicativo
della scarsa capacità propulsiva che ha in
serbo il Depalma per imprimere il tanto
atteso sviluppo e ammodernamento urba-
no, non si può fare a meno di addivenire
ad altra amara conclusione che è quella
della constatazione della cancellazione
4 N. 7 - Luglio 2015
Opinione
Giuseppe Maldarella
TOM TORNA A CONFERENZIARE IN PUBBLICO SOLITO SPROLOQUIARE
vecchio progetto che comprendeva il per-
corso pedonale sulla scogliera interna al
porticciolo e la scala verticale di risalita
su via Marco Polo. Tant’è che come de-
scrizione dell’appalto alla Sezione II del
Bando medesimo al P.II.1.4 è riportata la
seguente dicitura: “L’intervento riguarda
la riqualificazione del belvedere sul por-
to antico, sistemazione a piazza con rea-
lizzazione di nuova pavimentazione e ri-
configurazione architettonica dello spa-
zio urbano nell’area Lido”. In altri ter-
mini la parte progettuale esclusa, già re-
datta dall’arch. Saito, concernente la pas-
serella e la scala verticale per il varco di
via Marco Polo, è stata inserita nel bando
di gara come progetto migliorativo, man-
tenendo inalterato il concordato valore
economico del progetto stesso di €
1.785.000,00 complessivo, di cui €
1.605.567,00 a carico della Regione e €
179.433,00 a carico del Comune su un
fondo di residuo, cap. 2154/4 RP..
Ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, l’apporto
di questa miglioria, appunto consistente in un
articolato manufatto di una certa complessità,
sia in termini di impiego di materiali speciali che
di strutturazione impiantistica, è valso parec-
chio nella valutazione delle offerte, essendo pre-
visto in bando per tale realizzazione un alto
punteggio nell’ambito dei criteri di esame delle
proposte di esecuzione complessiva dei lavori da
parte dei concorrenti. Strano però che lo stesso
intervento poi l’ing. Trematore nella formulazio-
ne del programma delle opere 2015-2017, come
detto sopra approvato dalla Giunta con la deli-
bera n. 82 del 28 maggio, l’ha inserito al pro-
gressivo n. 22 dell’elenco dei lavori da realizzar-
si nel corso del terzo anno, il 2017, per un im-
pegno di spesa € 228.000 senza una copertura
finanziaria. La denominazione di detto interven-
to è rimasta sempre la stessa: “Mura Aragonesi
– collegamento a via Marco Polo”.
Perché mai l’Ing. Trematore, contraddi-
cendo gli accordi stipulati con la Regio-
ne e in difformità al progetto esecutivo
approvato dalla Giunta, ha proceduto al-
l’appalto inserendo come progetto mi-
gliorativo all’intervento principale opere
espressamente escluse, non finanziabili
con i fondi POC regionali, mettendo a ri-
schio la stessa legittimità delle procedu-
re d’appalto? Forse ha dovuto sottosta-
re ad un imperativo politico?. E Depal-
ma, che parla tanto di trasparenza della
sua gestione, come mai non ha illustra-
to alla città l’esecuzione di tale opera di
forte impatto con il quadro paesaggisti-
co delineato dalle mura aragonesi? For-
se ha voluto mettersi al riparo da una al-
tra incresciosa contestazione dopo le vi-
cende della passeggiata storica di Via
Marina?
dal piano dell’impianto complesso di bio-
stabilzzazione e trattamento dei rifiuti
urbani sul sito di San Pietro Pago, dato in
appalto alla Daneco s.p.a., concessionaria
della famosa discarica.
Un intervento finanziario di oltre 40 milioni di
Euro a totale carico del gestore della discarica
che già dal piano delle opere per l’anno 2014 è
venuto meno. Sul punto il Sindaco si è astenu-
to da ogni commento, segno evidente che quella
costruzione non vedrà mai la luce e che quel fa-
moso contratto stipulato il 30 dicembre 2008
dal Comune, dopo una impegnativa e costosa
gara d’appalto, è tamquam non esset. Nonostan-
te tutto, si lascia intendere che quell’impianto
deve essere portato a termine, al punto che l’ing.
Trematore con un suo recente atto ha richiesto
l’impiego di due consulenti specialisti allo scopo
di supportare il Responsabile Unico del Procedi-
mento a risolvere ogni eventuale controversia
con la Daneco con l’obiettivo di addivenire entro
l’anno all’apertura del cantiere. L’avv. Barile e
l’ing. Faraone, i due professionisti assoldati allo
scopo, hanno convenuto per il loro incarico un
compenso di € 10.000,00 ciascuno, fondi trans-
itati dall’ATO – BA/2 – al Comune, all’epoca in
cui Depalma aveva garantito la continuazione
dello smaltimento rifiuti mediante la sopraele-
vazione dei livelli di abbancamento dei vecchi
lotti della discarica. Non si comprende in cosa
possa estrinsecarsi il consulto dei due esperti al
RUP perché la Daneco sia indotta ad adempiere
agli obblighi di quel contratto sopra menziona-
to, quando, ormai, è risaputo che è destinato ad
andare nel dimenticatoio.
Ed, infatti, nessuno è in grado di rappre-
sentare quali possano essere i fattori di
convenienza economica e di efficacia
produttiva perché la Daneco metta mano
alla borsa e avvii la realizzazione di un
impianto la cui operatività si risolvereb-
be nella selezione meccanica dei rifiuti,
lavorazione già praticata mediante le
otto celle della struttura provvisoria in-
stallata a suo tempo nell’ambito del III°
lotto di discarica, nei termini indicati
dalla Determinazione del Servizio regio-
nale Ecologia n. 507 del 13/10/2009.
Ed è proprio questo che Depalma ha tenuto a ri-
badire: cioè che, dopo la revoca della sua ordi-
nanza con cui autorizzava di riprendere ad am-
massare rifiuti sui vecchi lotti di discarica, sul
sito di San Pietro Pago, le lavorazioni in essere
sono ora circoscritte al pretrattamento di bio-
stabilizzazione meccanica dei rifiuti presso
l’impianto provvisorio, per essere poi trasferiti
allo smaltimento in altre discariche private. Pro-
cessi complessi che, si è premunito di parteci-
pare, hanno un costo notevole e che per questa
ragione gli oneri a carico dei cittadini per il ser-
vizio urbano di raccolta rifiuti andranno a lievi-
tare notevolmente.
Ma, a parte tale accenno di intimazione
l’esaurimento di tutti i lotti della discari-
ca, è da ritenersi conclusa la convenzio-
ne per atto pubblico n. 60387 del
26/09/2003, appalto che ha regolato fi-
nora le attività in concessione. Di quel
contratto rimangono in essere in capo
alla Daneco solo le operazioni di post-
esercizio della discarica mediante gli in-
terventi di predisposizione della copertu-
ra terminale di tutti i lotti e i relativi con-
trolli a tutela dell’ambiente circostante.
Nessuna informazione viene data circa gli oneri
e il canone che la Daneco versa al Comune per
continuare a tenere in esercizio le otto celle per
il pretrattamento dei rifiuti. Né tanto meno vie-
ne riferito alcun che circa i controlli su dette at-
tività che, comunque, oltre ad essere causa di
emissioni odorigene nell’ambiente cittadino,
comportano sull’intera contrada di San Pietro
Pago una intensa circolazione di camion di gros-
sa cubatura. Infine, Depalma ha ignorato com-
pletamente le assicurazioni date riguardo al ri-
pristino o alla ricostruzione su un diverso trac-
ciato della omonima strada vicinale, interdetta
sin dall’agosto 2013. Forse questi aspetti non
debbano avere alcun interesse per i cittadini?
Chiudo con un’ultima constatazione che
lascia trasparire la presenza di oscure tra-
me che il potere politico tesse in materia
di appalti pubblici, ancorché Depalma in-
sista nel dire che “in questi tre anni su-
gli appalti siamo sempre stati al nostro
posto” (leggi suo comunicato via face-
book – Cittadini in Rete – del 26 maggio
per gli aumenti dei relativi tributi che si
accinge ad applicare, Depalma non dice
in che termini la Daneco esercita
l’impianto di pretrattamento rifiuti, es-
sendosi esaurita la valenza della Deter-
mina regionale su richiamata n.
507/2009. Ed ancora quale sia la disci-
plina contrattuale che regola i rapporti di
concessione di detta attività da parte del
Comune proprietario della discarica, in
considerazione del fatto che, con
u.s.). Ecco il fatto cui suscita particolare
sconcerto e che ha a riguardare l’appalto
delle opere di riqualificazione del lungo-
mare di levante, in gran parte finanziate
coi Fondi Comunitari PO FERS –
2007/2013 –, messi a disposizione dalla
Regione.
La progettazione originaria di detto intervento,
eseguita da R.T.P. (Raggruppamento tempora-
neo di Professionisti con a capo l’arch. Mario
Ferrari) con il titolo “Riqualificazione urbana del
tratto compreso tra Piazza Leichardt e Palazzo
Ducale e di collegamento verticale e sistemazione
esterna di accesso alla via Marco Polo”, aveva in-
corporato anche i lavori di costruzione di una
passerella sulla scogliera all’interno del bacino
portuale e della scala verticale ancorata alle
mura aragonesi per consentire l’accesso diretto
su via Marco Polo. Struttura questa precedente-
mente commissionata e progettata, dopo ripetu-
te interlocuzioni con la Soprintendenza, dal-
l’Arch. Mauro Saito.
Tuttavia, nel negoziare l’accordo con il
Comune ai fini delle assegnazioni delle ri-
sorse finanziare richieste ed assentite, la
Regione aveva escluso, nella seduta del
20.05.2013, tutta la parte strutturale dei
lavori della passerella e della scala verti-
cale per il collegamento su via Marco
Polo. Lo stralcio di quelle opere era dipe-
so dal fatto che le stesse non presentava-
no i paradigmi di ammissibilità ai finan-
ziamenti della Asse VII - Azione 7.1.1 del
Fondo POC della Regione la quale ha
come finalità i lavori intesi a riqualifica-
re il patrimonio urbano, già esistente, di
città medio/grandi. Per cui la procedura
negoziata dei lavori con la Regione con-
sentì l’acquisizione dal finanziamento
dell’intervento a condizione che lo stesso
si limitasse alla sola “Riqualificazione ur-
bana del lungomare Esercito Italiano”.
In aderenza a tali impegni assunti in sede regio-
nale, Depalma incaricò subito il gruppo dei pro-
gettisti di adeguare, secondo gli accordi inter-
corsi, il progetto, riassumendolo in un unico in-
tervento che escludesse la passerella e la scala
verticale per il collegamento con via Marco Polo,
opere non ritenute coerenti con il carattere pre-
cipuo del finanziamento accordato dalla Regio-
ne.
Il nuovo progetto esecutivo, dunque, se-
condo dette prescrizioni tecniche è stato
approvato definitivamente dalla Giunta
con atto n. 8 del 15/01/2015 con il tito-
lo “Riqualificazione urbana del lungo-
mare Esercito Italiano”. Sta di fatto che
l’ing. Trematore, nel dar seguito a detto
dispositivo della Giunta, ha elaborato il
relativo bando di gara per l’appalto del-
l’opera, pubblicato con atto prot. n. 7066
del 03/04/ 2015, difformemente dal deli-
berato dalla Giunta, avendo riproposto il
7N. 7 - Luglio 2015
ad una società esterna la progetta-
zione e la realizzazione dell'amplia-
mento del cimitero, annullando una
precedente delibera che aveva predi-
sposto un progetto fatto all'interno
dell'Ufficio Tecnico, con costi pari al
50% in meno rispetto a quello oggetto
della sentenza del TAR». Quegli espo-
sti caddero tuttavia nel vuoto e non
se ne seppe più nulla. L’ultima di-
chiarazione in ordine temporale, in-
fine, è stata quella resa ancora dal
Sindaco durante il tredicesimo ap-
puntamento con le sue Comunica-
zioni Istituzionali alla cittadinanza,
tenutesi il 13 giugno scorso, e che va
nella direzione di tranquillizzare chi
ha un proprio caro inumato in quel-
la zona (tutt’oggi priva di luce per
lampade votive): «nessuna salma
sarà spostata da dove si trova. Ci
sono gli strumenti giuridici – aveva
sottolineato – per evitare tutto questo
e i nostri legali sono già a lavoro per
comprendere i prossimi passaggi da
compiere». Passaggi peraltro ben in-
dicati proprio dall’organo di primo
grado della giustizia amministrativa
che aveva tracciato la strada di cui
sopra in maniera da scrivere davve-
ro la parola fine. E che riposino fi-
nalmente in pace. O forse no?
Bagarre politica attorno alla questione
dell’ampliamento del cimitero comunale
dopo una sentenza del TAR della Puglia
CHE RIPOSINO IN PACE
Attualità
12
febbraio 2015. È questa la
data in cui la Terza Sezio-
ne del Tribunale Ammini-
strativo Regionale della Puglia ha
emesso una sentenza in relazione al
cimitero comunale di Giovinazzo.
Più precisamente, dopo l’amplia-
mento avvenuto nel 2005 a seguito
di un esproprio, un privato, proprie-
tario dei fondi, aveva presentato ri-
corso alla giustizia amministrativa
chiedendo di tornare in possesso di
una parte dell’area chiedendo anche
un risarcimento danni. La sentenza
del febbraio scorso ha condannato il
Comune di Giovinazzo (nel frattem-
po passato dall’Amministrazione di
centro-sinistra a quella guidata da
Tommaso Depalma), respingendo
però la domanda risarcitoria dell’at-
tore. Nella sua interezza il dispositi-
vo del TAR pugliese annullava il de-
creto di esproprio gravato del n. 4
del 12-11-2012 ed ordinava «al Co-
mune di Giovinazzo la restituzio-
ne al sig. [...] dei suoli identifica-
ti in catasto [...] fatta salva
l'adozione da parte del Comune
del provvedimento ex art 42 bis
del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327».
In buona sostanza, il Comune di
Giovinazzo avrebbe illegittimamente
occupato quel suolo, ma proprio il
Decreto del Presidente della Repub-
blica, citato più volte nel dispositivo
da parte della stessa Terza Sezione
del TAR pugliese, darebbe una via
d'uscita quasi indolore. Quell'art. 42
bis, infatti, disciplina le modalità at-
traverso cui la Pubblica Amministra-
zione può pervenire ad una acquisi-
zione «non retroattiva della titola-
rità del bene al suo patrimonio
indisponibile». Quello che significa
lo specifica lo stesso primo comma
della norma presente nel Titolo II del
Testo Unico sulla espropriazioni per
pubblica utilità: il Comune di Giovi-
nazzo potrà acquisire al suo patri-
monio quel bene corrispondendo al
proprietario un indennizzo «per il
pregiudizio patrimoniale e non
patrimoniale, quest'ultimo forfet-
tariamente liquidato nella misu-
ra del dieci per cento del valore
venale del bene». Tutto chiaro, se
non fosse che la querelle politica
scaturita ha infuocato il dibattito
politico cittadino, vissuto a colpi di
comunicati, repliche e dichiarazioni
da tutte le parti politiche. Cosa chie-
de e cosa ha scritto il Partito Demo-
cratico, tirato in ballo perché allora
al governo cittadino, ve lo spiega
Giuseppe Dalbis nella pagina se-
guente, mentre il primo cittadino,
Tommaso Depalma, a caldo aveva
dichiarato: «Un pasticcio a cui dob-
biamo rimediare nel più breve tempo
possibile e stiamo studiando quelle
norme che ci consentirebbero di con-
tinuare a garantire il riposo dei de-
funti nello stesso luogo dove oggi
sono. Il punto è – secondo quanto af-
fermava Depalma – che i benefici
sono tutti della società privata che ha
avuto in concessione la realizzazione
dei loculi e dei campi di inumazione,
mentre al Comune di Giovinazzo sono
rimasti i guai da risolvere». Preoccu-
pazione era stata espressa anche dal
Consigliere Comunale, Ruggero Ian-
none. In una nota, l'esponente di
Forza Italia aveva chiarito che «nel
lontano 5 giugno del 2008, fu pre-
sentato dalla nostra parte politica un
esposto alla Procura della Repubblica
di Bari ed alla Corte dei Conti in me-
rito alla decisione, dell'allora Ammi-
nistrazione Natalicchio, di affidare
6 N. 7 - Luglio 2015
Gianluca Battista
«Igiochetti di Depalma per tentare di screditare la vecchia Ammi-
nistrazione, di mettere in ombra i pasticci che combina e di pas-
sare addirittura come quello che aggiusta le cose sono inutili». Ad af-
fermarlo è stato il Partito Democratico che ha voluto subito tran-
quillizzare i cittadini allarmati dalle prime dichiarazioni del Sinda-
co.
«Non c'è nessuna demolizione da fare – hanno precisato dalla
sede di Piazza Vittorio Emanuele II –, né alcuna restituzione del ter-
reno ai proprietari. Bisogna invece che l'attuale Amministrazione la
smetta di fare chiacchiere e adotti un provvedimento, ex art. 42-bis
del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, perché vi sia un titolo di acquisto
dell'area, visto che la procedura utilizzata per chiudere il procedi-
mento il 21 novembre 2012 (quando il sindaco era già Depalma da
6 mesi) è sbagliata. In caso di mancata correzione del provvedi-
mento da parte del Depalma, il terreno dovrà essere restituito ai pro-
prietari. Tutte le pretese dei proprietari sono respinte e le spese di
giudizio compensate».
Spiegato il procedimento burocratico, il partito guidato da Mi-
chele Delle Fontane ha fatto una riflessione sui tempi di reazione
della squadra di governo locale: «Tre mesi per leggere una senten-
za e darne notizia ai cittadini, con un’inerzia e imperizia patologi-
che, mentre nel frattempo il "consiglio" che il TAR gli ha dato sulla
procedura di acquisizione del terreno del cimitero resta lettera, è il
caso di dire, morta».
Quasi d’obbligo poi la difesa della vecchia Amministrazione, ti-
rata in ballo dall’attuale: «L’Amministrazione Natalicchio era com-
posta da persone perbene, che modificarono il progetto di amplia-
mento del cimitero per consentire ai proprietari di esercitare il loro
lavoro di florovivaisti e poi resistettero, quando i medesimi proprie-
tari, violando gli accordi presi, pretendevano che fosse ricalcolato il
prezzo di esproprio a danno dei cittadini».
Ed è un PD risentito che ha rigettato le accuse di aver agito in
maniera poco trasparente «che hanno la pretesa di essere eleganti
ma sono di una volgarità patologica. Non è normale che, dopo oltre
3 anni di (in)attività l'Amministrazione orienti il dibattito pubblico sui
presunti errori dei suoi predecessori. Dovremmo invece occuparci del
programma realizzato dalla presente e discutere del prossimo man-
dato. Peccato che se ci volgiamo sul fronte di quello che Tom ha fat-
to, ci si debba occupare di aumento delle tasse comunali, di disca-
rica, di cantieri fermi, di servizi in via di progressivo degrado».
Non ci sono quindi motivi legali perché i morti non possano ri-
posare in pace, ma affinché effettivamente non si rivoltino nelle
tombe è necessario che la politica si allontani definitivamente dal-
le mura del cimitero.
««LLaassmmeettttaannooddiiffaarreecchhiiaacccchhiieerree»»
Il PD rigetta le accuse all’Amministrazione
Natalicchio e tranquillizza i cittadini
Giuseppe Dalbis
9N. 7 - Luglio 2015
G
ettare i rifiuti negli ap-
positi contenitori costi-
tuisce, per diversi sog-
getti, uno sforzo sovrumano,
tanto che si preferisce abban-
donare la spazzatura laddove
si consuma il proprio pasto.
Sarà stata questa la genialata
che ha spinto qualche incivile
a lasciare dei cartoni di pizza
lungo il “Braccio” di Ponente,
senza preoccuparsi di mante-
nere pulito quel luogo, che,
come raccontato nello scorso
numero del nostro mensile, è
stato ripulito dai volontari
dell'associazione Led.
Non sono, però, solo i pri-
vati a mostrarsi scorretti in
tema di raccolta di rifiuti, ma
spesso anche il settore pub-
blico non dà buoni esempi. È
il caso di due cartoni impie-
gati durante le ultime elezioni
regionali come urne, abban-
donati accanto ai cassonetti
dell'isola ecologica nei pressi
del Palazzetto dello Sport di
Via De Ceglie, senza essere ri-
portati all’Ufficio comunale
preposto insieme ai plichi da
inviare in Prefettura. A pre-
scindere dall'artefice di que-
sto gesto maldestro, fa rabbia
vedere che, in occasione di un
evento di tale portata, ci sia-
no seggi composti in nome
della Repubblica che agisco-
no con tanta superficialità.
Un cattivo esempio, questo,
che pone alla ribalta la grave
assenza di una vera e propria
cultura in tema di raccolta
dell’immondizia, provocando,
così, l'inevitabile aumento
della tassa sui rifiuti. Del re-
sto, se non ci si sforza nel
cambiare le cose almeno nel
nostro piccolo, prestando un
po' più di attenzione, non si
può sperare che tutto cambi
in meglio troppo in fretta.
Al via il progetto GIO2 per i giovani imprenditori di Giovinazzo
La Vedetta sul Mediterraneo
cerca nuove forze “verdi”
Attualità
L
’ a s s o c i a z i o n e
culturale “Ve-
detta sul Medi-
terraneo”, in collabo-
razione con Altair –
Alta tecnologia in Ar-
cheologia per
l’Innovazione e la ri-
cerca – promuove un
bando per raccogliere
nuove idee e progetti
imprenditoriali nel-
l’ambito del progetto
GIO2: Giovani im-
prenditori pugliesi
per la valorizzazione
di Giovinazzo.
Promosso e finan-
ziato dal Dipartimen-
to della Gioventù e del
Servizio Civile Nazio-
nale - Ufficio per le
politiche giovanili, il
bando nasce con
l’intento di favorire
l’imprenditoria giova-
nile e di promuovere
servizi autosostenibili
nel tempo per la valo-
rizzazione e la fruizio-
ne della ex Vedetta
della Marina militare
di Giovinazzo, bene
architettonico di pro-
prietà demaniale che
attualmente costitui-
sce la sede dell’asso-
ciazione culturale.
Obiettivo del bando
è l’individuazione di 3
Project Work da tra-
sformare in altrettan-
Il bando è scaricabile online dalla pagina Facebook dedicata al progetto
GIO2 (https://www.facebook.com/gio2ats) e i progetti dovranno essere
presentati a mezzo postale presso Al.T.A.I.R. srl, Viale Caduti di Nassiriya n.
39 - 70124 Bari, oppure agli indirizzi mail altairsrl@mypec.eu o
info@altairsrl.net, entro e non oltre le ore 24.00 di giovedì 9 luglio 2015.
ti incubatori di im-
presa che per il perio-
do estivo usufruiran-
no degli spazi, dei
servizi e delle stru-
mentazioni messi a
disposizione dalla Ve-
detta sul Mediterra-
neo, al fine di speri-
mentare la propria
idea progettuale.
All’interno del Pro-
ject Work ogni gruppo
dovrà presentare un’i-
dea di impresa soste-
nibile nel settore della
cultura e del turismo,
con particolare riferi-
mento allo sviluppo e
alla valorizzazione
della cultura del mare
e del patrimonio cul-
turale di Giovinazzo. I
progetti inoltre do-
vranno prevedere lo
sviluppo di attività in-
serite in maniera spe-
cifica in una delle se-
guenti aree tematiche:
1) Editoria e Giorna-
lismo;
2) Beni Culturali,
Educazione Am-
bientale e Turi-
smo;
3) Caffè Letterario.
8 N. 7 - Luglio 2015
Italo Cinquepalmi
Inciviltà sovrana
BBeessttiiaarriioo ggiioovviinnaazzzzeessee
Attualità
Gaetano Nacci
 LA NOSTRA FOTONOTIZIA
Urne abbandonate davanti ad un'isola ecologica
Inciviltà al potere sul Braccio di Ponente
VIA REP. ITALIANA, 106/F
BITONTO (BA) - TEL. 080.3718342
gioielleriaazzurra@hotmail.it
(SOTTO I PORTICI)AzzurraGIOIELLERIA
Rivenditore autorizzato
11N. 7 - Luglio 2015
In attesa del nuovo impianto Depalma
pone alcuni interrogativi
Riprendiamo
a parlare di discarica
D
opo alcuni mesi
dalle appassionate
manifestazioni dei
cittadini contro la discari-
ca di San Pietro Pago sem-
bra non tracciarsi alcun
futuro per l’impianto giovi-
nazzese. Il Sindaco Tom-
maso Depalma nell’ultima
riunione dell’ATO BA ha
cominciato ad avere dei
dubbi sull’opportunità di
lasciare il solo impianto di
trattamento provvisorio
dei rifiuti senza il suppor-
to di una discarica di ser-
vizio e soccorso. Come
mai? Probabilmente in
seno alle conferenze di
servizio attivate per il pro-
cedimento di riesame del-
l’autorizzazione integrata
ambientale avanzata da
Daneco sull’impianto gio-
vinazzese ha captato la
reale possibilità di un di-
niego alla sopraelevazione
dei lotti I, II e III e, pressa-
to da più parti, ha comin-
ciato a immaginare l’inizio
della fase di chiusura e
post chiusura dell’intero
impianto. Infatti, il primo
cittadino all’assemblea dei
Sindaci ha chiesto di co-
noscere il parere dei tecni-
ci sulla reale possibilità di
lasciare aperto l’impianto
di trattamento provvisorio
senza alcuna discarica a
servizio in loco. Secondo il
nostro parere è la stessa
convenzione sottoscritta il
26/09/2003 con numero
di repertorio 60387 nello
studio del notaio Maria
Teresa Guerra in Andria a
escluderlo in modo esplici-
to. Il nostro Sindaco inol-
tre, forse anche in modo
un po’ polemico, ha chie-
sto di conoscere in quale
modo andrà superato in
fase di chiusura, il disli-
vello tra i primi tre lotti e il
VI e con quali materiali si
dovrebbe colmare tale dif-
ferenza. Forse Depalma
punta a farsi spiegare
quale differenza potrebbe
esistere tra il peso dei ri-
fiuti da tutti considerato
negativo per la tenuta del
fondo e quello di eventuali
inerti utilizzati. Non en-
triamo nel merito lascian-
do al lettore ogni possibile
interpretazione. Nella
stessa assemblea ATO si è
discusso anche di pere-
quazione delle attuali ta-
riffe di smaltimento dei ri-
fiuti presso gli impianti
privati.
Al momento del voto
quasi tutti i Sindaci hanno
lasciato l’assemblea facen-
do mancare il numero le-
gale e rimandando tutto a
una fase successiva. Certo
deliberare sulla perequa-
zione dei costi dello smal-
timento impegnerebbe
molti sindaci verso mag-
giori spese da inserire in
bilancio e alcuni di essi
non hanno voluto impe-
gnarsi per non appesanti-
re le casse comunali.
Atteggiamento legittimo
in considerazione del fatto
che non potevano delibe-
rare in tal senso anche per
un vincolo regolamentare.
Infatti, la convenzione ex
art. 30 del D.Lgs.
267/2000 “Testo Unico
dell’Ordinamento degli
Enti Locali” (T.U.E.L.), che
regola la forma associativa
tra i comuni ricadenti nel-
l’ATO, sottoscritta dai 41
Sindaci e approvata dai ri-
spettivi Consigli Comuna-
li, all’art 6 comma 5 preve-
de che “I provvedimenti
che impegnano i bilanci co-
munali devono preventiva-
mente acquisire le delibe-
razioni dei singoli Comu-
ni”. A noi sembra che la
questione vada affrontata
in maniera diversa e non
attraverso un semplice de-
liberato dell’ATO.
Girolamo Capurso
Attualità
A
nche questo mese si conferma
una percentuale al di sopra del
13% con una positiva diminuzio-
ne della produzione pro capite. Sicura-
mente possiamo migliorare, ma rispet-
to agli anni scorsi, la popolazione di
Giovinazzo sta dimostrando di voler
fare la differenziata raccogliendo i ri-
fiuti e portandoli nei pressi delle isole
ecologiche. Forse è questo l’anello de-
bole della catena, perché sempre più
spesso, si notano gli appositi conteni-
tori della carta e della plastica ricolmi
con buste piene di rifiuti differenziati
poggiate per terra. Forse andrebbe rivi-
sto il calendario degli svuotamenti per
evitare che i cittadini virtuosi si senta-
no scoraggiati nel loro impegno quoti-
diano.
Questo mese siamo tutti chiamati a
uno sforzo maggiore per la possibilità
che ci ha dato il Consiglio regionale di
risparmiare sull’ecotassa. Infatti, in
questo mese, come lo scorso anno, se
riusciamo a differenziare il 5% in più
della percentuale di novembre 2014 e
attiviamo le “migliori pratiche” previste
nel Piano Regionale dei rifiuti, potrem-
mo versare l’aliquota 2013. Ricordo
che il nostro Comune dovrebbe pagare
alla Regione 25,82 euro per ogni ton-
nellata di rifiuto smaltito in discarica e
nello scorso anno l’obiettivo fu rag-
giunto consentendo agli uffici comuna-
li di versare la stessa aliquota del 2013
e cioè 7,5 euro per tonnellata. Il diffe-
renziale tra le due aliquote è rimasto
nelle nostre casse e la regione aveva
imposto che fosse utilizzato per le spe-
se di gestione del servizio dei rifiuti ur-
bani.
Finalmente l’amministrazione co-
munale ha deciso di cominciare a
spenderli. Ha iniziato con una parte
considerevole della spesa necessaria
per la pulizia, disinfestazione e disinfe-
zione del litorale che è cofinanziata
dall’ex Provincia di Bari per circa il
30%. Su un importo totale di 94.400
euro circa l’importo dell’ecotassa utiliz-
zato si attesterebbe sui 64.000 euro.
La parte rimanente del tributo rispar-
miato sarebbe utilizzata per incremen-
tare le percentuali di raccolta differen-
ziata e l’attivazione delle 'best practi-
ces' che sono progetti di qualità in gra-
do di portare benefici all’ambiente e
sono essenziali per ottenere lo sconto
da parte degli uffici regionali. Sono
previsti interventi di comunicazione
per sensibilizzare l’opinione pubblica e
interventi operativi per il coinvolgimen-
to di cittadini e famiglie. Il Sindaco
Tommaso Depalma e l’assessore Anto-
nia Pansini ci hanno informato su un
nuovo piano per incrementare la per-
centuale di raccolta dell’umido che ve-
drebbe coinvolti gli operatori del mer-
cato giornaliero, i supermercati cittadi-
ni e gli operatori cimiteriali. Oltre a
questo sarebbe previsto l’acquisto di
500 compostiere domestiche per case
unifamiliari e condomini con giardini,
da offrire gratuitamente ai richiedenti.
Probabilmente verrebbe inglobata nel-
le percentuali recuperate anche la per-
centuale di organico che ogni mese vie-
ne smaltita, dopo opportuno tratta-
mento e miscelazione con inerti per lo
strato di copertura della discarica. Ini-
ziative concrete in attesa del nuovo
servizio di raccolta domiciliare che
nonostante il maggior impegno dovreb-
be permettere un calo degli attuali co-
sti di gestione del servizio. In attesa
che tutto ciò si renda concreto ci au-
guriamo che anche quest’anno si ri-
esca ad ottenere l’incremento che ci è
richiesto, portando la percentuale al
19,16% necessario per ottenere lo
sconto sull’ecotassa.
10 N. 7 - Luglio 2015
 SPECIALE DISCARICA
Unminuto
diattenzione...
prego
Girolamo Capurso
DDeessttiinnaazziioonneeQQuuaannttiittàà ((kkgg))%% rraaccccoollttaa ddiiffffeerreennzziiaattaa
FFEEBBBBRRAAIIOO 22001155
CCoommppoossiizziioonnee mmeeddiiaa ddeeii rriiffiiuuttii
pprreevviissttaa ddaa ppiiaannoo rreeggiioonnaallee ((%%))
TTiippoollooggiiaa
rriiffiiuuttoo
Frazione organica 25 1,84 12.440 smaltimento
Potatura giardini 1 - - recupero
Vetro 6 2,90 19.640 recupero
Carta e cartone 20 5,37 36.380 recupero
Alluminio 0,5 - - -
Plastica 10 1,64 11.080 recupero
Legno 2 2,87 19.420 recupero
Metalli ferrosi 2,5 0,23 1.560 recupero
Tessili 3 0,09 600 recupero
Beni durevoli 5 0,24 1.640 recupero
Inerti 2 - - -
Altro 3 - - recupero
Rifiuti urbani misti 20 84,82 574.220 smaltimento
TOTALE 100 100 676.980
DETTAGLIO RIFIUTI RACCOLTI A FEBBRAIO 2015
Questa tabella rappresenta il confronto tra la composizione merceologica media dei rifiuti prevista dal piano regio-
nale (decreto commissariale n. 187 del 09/12/2005) e i dati ufficiali pubblicati sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it
PPRROODDUUZZIIOONNEE PPRROOCCAAPPIITTEE KKGG 3322,,333399
• Percentuale di raccolta differenziata (senza frazione organica) 1133,,3344%%
• Percentuale di raccolta differenziata (con frazione organica) 1155,,1188%%
13N. 7 - Luglio 2015
Attualità
12 N. 7 - Luglio 2015
L’Istituto Vittorio
Emanuele II è tornato a
splendere in occasione
della “Notte Bianca
della Poesia”
«L
a poesia rivela l’invisibile
dentro il visibile, il visibile
dentro l’invisibile». In que-
sti termini, definiva la poesia lo
scrittore francese Robert Sabatier,
attribuendo ad essa il potere di
rendere possibile ogni piccolo pro-
digio. Ed infatti, abbiamo assistito
ad una magia durante la “Notte
Bianca della Poesia”, andata in
scena il 23 giugno scorso nella me-
ravigliosa cornice dell’Istituto Vit-
torio Emanuele II con la regia
dell’“Accademia delle Culture e dei
Pensieri del Mediterraneo” e del
Delegato IVE Nicola De Matteo, con
il patrocinio del Comune della Cit-
tà Metropolitana di Bari e del Co-
mune di Giovinazzo. Come
d’incanto, i luoghi dell’Istituto set-
tecentesco, l’Atrio Monumentale, il
Chiostro della Madonnina, i corri-
doi e le salette, senza dimenticare i
più sfruttati Sala Marano ed Audi-
torium, sono tornati a vivere di
quella cultura di cui sono stati pri-
vati per tanto, troppo tempo, per
rendere omaggio alla poesia ed alle
arti. Dalle 21.00 alle 24.00 della
Notte di San Giovanni, tanta poe-
sia, danza, teatro, musica e pittura
sono stati i protagonisti assoluti
con varie esibizioni in programma,
tra cui hanno spiccato per origina-
lità e profondità quelle del “Collet-
tivo Polartis”, affiancato eccezio-
nalmente dalla coreografa statuni-
tense Amy Chavasse e dai suoi col-
laboratori Charles Gushue, Patty
L. Solòrzano. Spazio anche a lettu-
re sceniche, presentazioni di libri,
interventi poetici e musicali, alla
lingua barese ed all’ultima tranche
di una gara poetica, che ha avuto
l’onore di ospitare il poeta serbo
Bratislav R. Milanovic. Tutti tassel-
li di uno splendido mosaico, che ha
dato colore e lustro a Giovinazzo,
rendendola per una sera capitale
dell’Arte e della Cultura.
NOTTE DI POESIA E DI BELLEZZA
Foto di Angela Di Liso
Attualità  IL FATTO DEL MESE
15N. 7 - Luglio 2015
ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DI LUGLIO
Si spazia dalla pittura alla musica, dai corsi per ciceroni allo sport,
passando per sociale e attività produttive
• Dal 1 luglio al 5 agosto – Corso per Apprendisti Ciceroni - Pro Loco
• Dal 4 al 10 luglio – Mostra personale - Renato Sciolan - Sala San Felice
• 3, 10, 17, 24, 31 luglio e 7 agosto – Spettacoli musicali - Coop. Aurora Apulia - Parco Scianatico
• 3, 10, 17, 24, 31 luglio – Spettacoli musicali - La sfizieria - Piazza Meschino
• 4 luglio – Festival Metropolitano “Bari in jazz” - Abusuan - Atrio IVE
• 4 luglio – Gara interregionale - Atletica Biancoverde - Piazza Vittorio Emanuele II
• 6 luglio – Spettacolo di danza - College of dance - Atrio IVE
• Dal 6 al 31 luglio – Progetto estivo - Gargano 2000 - Mamas Beach
• 9-10-11 luglio – Tenda Francescana - Frati Minori Cappuccini - Piazza Rimembranza
• 11 e 12 luglio – Tornei bocce - Assoc. Bocciofila - Parco Scianatico
• 12 luglio – Kickboxing star wars - Kick and Moving - Villa Comunale
• Dal 12 al 20 luglio – Fiera mediterranea - Piazza Vittorio Emanuele II
• 17 luglio – Touringames - Touring Juvenatium - Villa Comunale
• 18 luglio – Spettacolo danza - Giovinazzo Bene Comune - Villa Comunale
• 19 luglio – Spettacolo musicale “Illusio” - C.C.S. - Piazza Meschino
• Dal 19 al 26 luglio – Torneo Scacchi - Barletta Scacchi Club
• Dal 21 al 27 luglio – Strarte - Artefuori - Sala San Felice, Centro antico, Vedetta sul Mediterraneo
• 23 luglio – Spettacolo di danza - Dance Team Giovinazzo - Piazza Vittorio Emanuele II
• Dal 21 al 26 luglio – Festival Inondazioni - Collettivo Polartis - Centro Antico, Piazza Vittorio Emanuele II,
Ive, Lungomare Marina Italiana, Piazza Porto
• Dal 25 luglio al 2 agosto – Mostra collettiva di E. Raguseo, M. Valentini, G. Demartino - Palazzo Vescovile
• 26 luglio – Andando in bici ricordando Beniamino de Blasi gara ciclistica giovanissimi - Società ciclistica
Giovinazzo - Area Mercatale
• Dal 27 luglio al 2 agosto – Tennis cup - Circolo Tennis Renna - Circolo Tennis Renna
• 31 luglio, 1 e 2 agosto – Giovinazzo Rock Festival - Ass. Tressett - Centro Antico e Area Mercatale
• 29 e 30 luglio, 3 e agosto – Ciclo di conferenze - Terre di Sud - Sala San Felice
P
assano gli anni, passano le
Amministrazioni, passano gli
Assessori alla Cultura, ma il ri-
sultato non cambia. Il cartellone
estivo di eventi comunemente chia-
mato “Estate Giovinazzese” resta
sempre lo stesso. È per certi versi
“imbarazzante” notare come in dieci
anni non sia cambiato nulla, non-
ostante l’avvento di internet abbia
contribuito non soltanto a muovere
turisti a suon di eventi su Facebook,
ma soprattutto a renderci consape-
voli di tutte le manifestazioni, i con-
certi, le sagre che vengono organiz-
zati nei comuni viciniori. Ogni anno,
i propositi per un “cambio di verso”,
per dirla come Renzi, ci sono tutti.
Peccato però, che nella nostra citta-
dina, con un fare che oseremmo de-
finire quasi “gattopardesco”, sembra
che tutto cambi, ma in realtà tutto
resta così com’è. Ogni anno, ripetia-
mo a noi stessi che l’ “Estate Giovi-
nazzese” non può e non deve essere
un “bancomat” per fare del mero as-
sistenzialismo alle associazioni lo-
cali, ma che dev’essere un’opportu-
nità per rilanciare il turismo, un vo-
lano per l’economia. Peccato però,
Eventi dal 14 giugno al 13 settembre
V
enerdì 19 giugno è stato presentato il cartellone dell’ “Estate Giovinazzese”, la serie di eventi che accom-
pagnerà la bella stagione. Lo ha fatto l’Assessora alla Cultura, Marianna Paladino, in una conferenza stam-
pa allestita all’interno della Saletta della Giunta Comunale. Una presentazione pacata, con cui l'Assessora
ha voluto chiudere definitivamente le polemiche infuriate fino a qualche giorno prima, puntando solo ed esclusi-
vamente sulla programmazione e sulla volontà di dare avvio alla stagione di eventi e spettacoli messo a punto per
i cittadini ed i turisti. Sono 52 gli eventi in programma che spaziano dal teatro alla danza, dallo sport al sociale,
passando per musica ed archeologia. Una delle novità di quest’anno saranno gli “Open days” della Cattedrale e
del centro storico, con visite guidate anche in inglese. Il cartellone completo di luglio lo scoprirete nella pagina se-
guente. Ci preme sottolineare la buona iniziativa del parcheggio gratuito nell’area mercatale in tutti i weekend esti-
vi, voluto dall’Assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, e che comporterà , per chi lo vorrà, l’arrivo in cen-
tro con un trenino su gomma. Il biglietto pagato per il trasporto consentirà ai turisti di ricevere sconti negli eserci-
zi convenzionati con l’ARAC, l’associazione che mette insieme commercianti, albergatori e ristoratori locali. (G.B.)
che, puntualmente, ci ritroviamo ad
elargire contributi a pioggia che fini-
scono per sostituire quello che una
volta era il contributo annuale che il
Comune versava alle associazioni.
Quelle stesse associazioni che, se
incoraggiate a lavorare in rete, piut-
tosto che essere costrette ad elemo-
sinare un contentino, se adeguata-
mente stimolate, attraverso per
esempio un bando a “punti” per pre-
miare solo chi lo merita e non chi è
più “amico”, potrebbero rivelarsi
una risorsa che da troppo tempo
giace inespressa o almeno non com-
pletamente espressa. Siamo ferma-
mente convinti che le responsabilità
non siano solo da attribuire a chi ha
l’onere di organizzare il cartellone e
gestire le risorse, sempre più esigue,
a disposizione. Non si può pretende-
re di avere la botte piena (e sarebbe
il caso di chiedersi cosa realmente
vogliono i giovinazzesi, se eventi
ogni sera o maggior qualità, ndr) e la
moglie ubriaca, se l’Ammi-
nistrazione tutta non decide di inve-
stire somme più consistenti e di dis-
tribuirle con criteri chiari ed ogget-
tivi. Né tantomeno possiamo preten-
dere di fare le “nozze con i fichi sec-
chi” a spese della cultura. Il compi-
to di una Amministrazione è quello
di avere una visione per la città
che amministra, di sfruttare al me-
glio le risorse a disposizione nel pre-
sente e gettare le basi per il futuro.
Non ci stancheremo mai di dirlo.
Abbiamo a disposizione un vero e
proprio patrimonio che però neces-
sita di una “spintarella”, quale po-
trebbe essere, per esempio, un car-
tellone estivo con meno eventi e
più qualità, capace di fungere da ri-
chiamo per gente dagli altri paesi e
non soltanto quelli da una parte al-
l’altra della città.
14 N. 7 - Luglio 2015
ESTATE GIOVINAZZESE: TRA TURISMO E MUGUGNI
Le nostre considerazioni sul cartellone,
sulle polemiche e sui rimedi
Passano gli anni, ma...
Mauro Capurso
L'Assessora alla Cultura Marianna Paladino
FOTO DI DINO MOTTOLA
17N. 7 - Luglio 201516 N. 7 - Luglio 2015

5 GIUGNO – Novità assoluta per la Festa Patro-
nale in onore di Maria SS di Corsignano edizione
2015. Assieme ad una nuova denominazione per
il Comitato Feste che diviene Organizzazione per i Fe-
steggiamenti in onore di Maria SS di Corsignano ed
all'immagine rielaborata graficamente della Vergine, la
più importante novità è rappresentata sicuramente dal
logo realizzato da Francesco De Palo, titolare di De-
signzone Adv, il quale ha tratto ispirazione dal miraco-
lo della pioggia che ha portato la Madonna di Corsi-
gnano ad essere proclamata patrona della città. Un uli-
vo, tipico delle nostre campagne, è al centro dell'immagine scelta; da sinistra verso de-
stra l'albero diventa da secco a sempre più rigoglioso, quasi a rievocare il passaggio
dalla siccità alla nuova vita. Al di sopra una goccia, simbolo della pioggia provviden-
ziale, e al di sotto delle mani giunte, come quelle della popolazione che invocava la Ver-
gine affinché piovesse. Alla sinistra dell'ulivo una bandierina con i colori della città, a
destra una croce a rappresentare la fede della popolazione e il legame con Dio per mez-
zo di Maria. Completa il logo un cerchio diviso in quattro archi, colorati di verde (come
lo stemma di Giovinazzo), azzurro (come l'acqua e uno dei manti della Madonna), ros-
so (come l'altro manto) e giallo (come i ricami in oro che impreziosiscono il manto). Nel-
la scelta cromatica si è pensato anche ai colori che contraddistinguono Fede, Speran-
za e Carità, le virtù teologali. Tra gli archi colorati quattro stelle, a rappresentare le co-
munità parrocchiali giovinazzesi che si recano in Cattedrale per venerare la Vergine.
Giuseppe Dalbis
La Festa Patronale avrà un logo
L’Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano ne ha illustrato il significato

6 GIUGNO – Giovinazzo è tra le città costiere più belle da visitare. A stabilirlo la
Guida Blu di Legambiente, classifica che indica la qualità ambientale delle lo-
calità turistiche costiere presentata lo scorso 5 giugno all'Expo di Milano nel-
l'ambito di “Festambientexpo”. La nostra cittadina conquista tre vele, insieme ad al-
tri diciotto comuni pugliesi,
confermando un riconoscimen-
to che detiene da ormai otto
anni consecutivi. A motivare
un tale risultato i circa otto
chilometri di costa, quasi inte-
ramente balneabili, che si
estendono tra Molfetta e Santo
Spirito e l’altissima proporzio-
ne tra abitanti e stabilimenti
balneari. Per 21.000 abitanti ci
sarebbero infatti 10 lidi ri-
spondenti ai requisiti richiesti
(partendo da sud verso nord
Lido Dieci Venti, Vigili del Fuo-
co, Riva del Sole, Mamas
Beach, Lido Trincea, Lido Az-
zurro, La Fayette, Nautilus e
Cala Arena). Secondo l’indagine di Guida Blu, la Puglia si colloca al secondo posto dopo
la Sardegna con ben 38 località che si distinguono per bellezza delle spiagge e validi-
tà dell’offerta turistica proposta. C’è ancora tanto, troppo da fare per rendere Giovi-
nazzo una meta appetibile a trecentosessanta gradi, ma questo riconoscimento fa pen-
sare che risultati migliori siano possibili e non troppo lontani.
Gabriella Serrone
Giovinazzo, mare a tre vele
La Guida Blu 2015 inserisce Giovinazzo tra le 38 località costiere pugliesi da visitare

20 GIUGNO – È la banda che da tempo operava sulle spiagge del litorale a nord di
Bari, tra Palese, Santo Spirito e Giovinazzo, colpendo gli ignari bagnanti che si al-
lontanavano dai propri effetti personali per un bagno in mare o per andare al bar. La
squadra Volante della Polizia di Stato, nell'ambito dell'operazione Lidi Sicuri 2015, ha
arrestato tre 20enni baresi con l'accusa di furto aggravato. Tutto ha avuto inizio nella gior-
nata di sabato 20 giugno quando, nel corso dei servizi posti in essere a terra e in mare con
unità navali ed acquascooter per la sicurezza dei bagnanti, le Volanti della Polizia di Stato
hanno intercettato nei pressi dell'ingresso del porto di Bari una Lancia Y. Il successivo con-
trollo ha consentito di rinvenire indosso ai 20enni ed all'interno dell'auto, denaro, carte di
credito, macchine fotografiche, videocamere, telefoni cellulari e zaini. Gli immediati accer-
tamenti sulle persone e sulle cose hanno consentito di verificare che il denaro e gli oggetti
rinvenuti erano stati rubati poco prima sulle spiagge del litorale a nord di Bari, tra Pale-
se, Santo Spirito e Giovinazzo, approfittando del fatto che le vittime, tra cui la famiglia
di un turista australiano e due famiglie baresi, avevano lasciato momentaneamente i loro
beni incustoditi, mentre facevano il bagno. Dopo la breve attività d'indagine i tre 20enni
sono stati ammanettati, arrestati con l'accusa di furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari,
sono stati condotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Dopo le denunce dettagliate raccolte dal-
le parti lese, infine, il denaro, le carte di credito e il resto della refurtiva sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Nicola Miccione
Rubavano sotto gli ombrelloni: presi tre 20enni
Presa la banda dei ladri da spiaggia: colpivano sul litorale a nord di Bari, tra Palese e Giovinazzo

21 GIUGNO – Con l'inizio della stagione balneare prende il via l'operazione Mare Sicuro 2015, che vede impegnati
gli uomini della Guardia Costiera di Molfetta, coordinati dal comandante, il capitano di fregata Flavio Stefano La-
grasta, lungo il litorale di giurisdizione che comprende anche Giovinazzo. L'operazione rappresenta il momento
di massimo impegno, nel corso dell'anno, per le Capitanerie di Porto, che festeggiano nel 2015 il 150° anniversario del-
l'istituzione del corpo, e che concentrano, proprio durante il periodo estivo, i maggiori sforzi tesi a garantire la massi-
ma sicurezza di bagnanti e diportisti mediante attività di prevenzione e controllo sulle spiagge ed in mare. Già dagli scor-
si mesi, gli uomini della Capitaneria di Molfetta hanno avviato un'intensa attività di prevenzione e informazione, riguar-
dante le norme che regolano le attività in mare, rivolta agli stabilimenti
balneari, ai circoli nautici ed alle Amministrazioni comunali. È assi-
curata la presenza costante lungo il litorale di giurisdizione di un ser-
vizio dinamico e coordinato di mezzi nautici a mare, con una motove-
detta e tre battelli pneumatici veloci e di pattuglie a terra. Sicuramen-
te un efficace deterrente per scoraggiare l'inosservanza delle più ele-
mentari norme di sicurezza, che spesso sono causa di incidenti con
gravi conseguenze. Durante la fase operativa, vengono effettuati i con-
trolli presso gli stabilimenti balneari, in porto, a bordo di natanti, ispe-
zioni demaniali e in mare in genere, con particolare severità nei con-
fronti di quei comportamenti illeciti che mettono a repentaglio
l'incolumità di bagnanti e diportisti, uno tra tutti: l'uso improprio di
moto d'acqua. Ai diportisti virtuosi verrà consegnato, anche quest'an-
no, se l'esito del controllo è regolare, il bollino blu 2015 da apporre sul-
lo scafo. Si ricorda il limite dei 200 i metri dalla costa in cui vige il di-
vieto di navigazione. Un'altra importante prescrizione è il limite di velocità delle unità da diporto tra 200 e 1.000 metri
dalla costa, fissato in 10 nodi. Nell'occasione, si ricorda, altresì, che windsurf e acquascooter devono usare i corridoi di
lancio. Si consiglia, poi, ai bagnanti di assicurarsi, prima di entrare in acqua, che non sia innalzata la bandiera rossa
che indica, appunto, la balneazione non sicura o pericolosa. Si consiglia, anche, ai proprietari dei natanti di controllare
il livello di carburante prima di partire e le condizioni meteo previste, di osservare le distanze dai segnali che indicano
un sub immerso, di portare i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza. Per chiunque eserciti attività in mare (pe-
sca, windsurf, attività subacquee, acquascooter, etc.) e per i bagnanti è importante avere conoscenza delle zone in cui
vige il divieto di balneazione. Le norme che regolano le varie attività sono illustrate nell'ordinanza di sicurezza balneare
nonché nel regolamento di disciplina della nautica da diporto del Compartimento Marittimo di Molfetta (consultabili
sul sito www.guardiacostiera.it). Si raccomanda, infine, di navigare sempre con prudenza, buon senso e responsabilità.
In caso di emergenza, si può contattare il numero di emergenza in mare (il numero blu) 1530.
Nicola Miccione
Mare sicuro, i consigli della Guardia Costiera
L'operazione rappresenta il momento di massimo impegno, nel corso dell’anno, per le Capitanerie di Porto

11-13 GIUGNO – Trasfer-
ta tedesca per il Gal “Fior
D’Olivi” nell’ambito del
progetto di cooperazione Puglie-
si nel Mondo con il Laboratorio
di Innovazione: Ortofrutta e le ec-
cellenze alimentari della Puglia
rurale. Il Gal, che riunisce i co-
muni di Giovinazzo, Bitonto e
Terlizzi è volato a Berlino
dall’11 al 13 giugno, insieme ad
altri 18 Gruppi di Azione Locale
pugliesi, facendosi rappresenta-
re dalle due aziende “Tipico di
Puglia” e la “Cooperativa Agrico-
la Progresso”. Il programma del-
le giornate ha previsto l’11 giu-
gno un workshop dal titolo “In-
troduzione alle regole di Import
nel settore Agroalimentare in
Germania”, destinato ai produt-
tori ed ai rappresentanti del Gal,
ed una degustazione di delizie
pugliesi direttamente dai banchi
allestiti per l’occasione dai pro-
duttori. Il 12 ed il 13, invece, il
mercato coperto “Markthalle”,
al civico 15 di Marheinekeplatz
(Berlin-Kreuzberg), è diventato
vetrina delle prelibatezze puglie-
si per quanti volessero conce-
dersi un viaggio attraverso gli
odori ed i sapori di quella che è
stata definita la regione più feli-
ce del mondo. La trasferta berli-
nese, terza tappa del progetto
“Pugliesi nel Mondo”, prepara la
strada ai prossimi successi all’e-
stero ed aggiunge un tassello
importante al percorso di pro-
mozione enogastronomica e cul-
turale della nostra terra.
Gabriella Serrone
Il Gal “Fior
D’Olivi” a Berlino
Il Gruppo di Azione Locale
ha promosso l’enogastronomia
pugliese in Germania
Un mese in pillole
Il nuovo logo della Festa Patronale
Giovinazzo conquista tre vele
Il “Markthalle” di Berlino
La refurtiva recuperata
Partito Mare Sicuro 2015
19N. 7 - Luglio 2015
Arte e Cultura
Le colonne sonore dei
colossal cinematografici
per l’ultimo
appuntamento della
rassegna musicale
Terza stagione concertistica,
chiusura... da film
Arte e Cultura
L
a musica di sottofondo dei
film della storia della cinema-
tografia hanno chiuso la Ter-
za Stagione Concertistica. Ad ese-
guirle la Concert Band “Città di Gio-
vinazzo”, salita sul palco dell’Audi-
torium “Don Tonino Bello” per esi-
birsi nel concerto “Sound Tracks.
Musiche dal Grande Schermo”. “La
banda del pinzimonio” di Nicola
Piovani ha ufficialmente inaugura-
to la serata, introducendo il Mae-
stro Felice Bologna, che ha diretto
con grande coinvolgimento le due
parti del concerto. “I Pirati dei Ca-
raibi” di Hans Zimmer, “La vita è
bella” di Piovani, “Indiana Jones”,
“Superman” e “Shindler’s list”, que-
st’ultima impreziosita dal violino
del giovinazzese Giuseppe Picci-
ninni, sono state le colonne sonore
della prima parte. Altrettanto coin-
volgente la seconda con le musiche
da “Il Signore degli Anelli” di Ho-
wart Shore, “L’ultimo dei Mohicani”
di Trevor Jones, “Il gladiatore” di
Zimmer, senza dimenticare
l’originale arrangiamento di “Nuo-
vo Cinema Paradiso” di Ennio Mor-
ricone. Alle note si sono unite le
immagini, grazie alla proiezione di
alcuni momenti salienti dei film,
con cui si è voluta attirare
l’attenzione degli spettatori e dare
qualche suggerimento alla loro me-
moria cinematografica. Un connu-
bio, quello tra musica ed immagi-
ni, estremamente apprezzato dal
pubblico, che, si è lasciato andare
a generosi applausi alla fine di ogni
brano. «Ci piace lanciarci in nuove
avventure e portare avanti progetti
sempre più innovativi», ci ha rac-
contato il Maestro Bologna poco
prima di salire sul palco. «Lo mo-
streremo anche stasera proponen-
do brani nuovi ed arrangiamenti
inediti, che io stesso ho voluto rea-
lizzare. Ci anima – ha proseguito –
una curiosità per la sperimentazio-
ne e la commistione di generi, che
vogliamo offrire al pubblico anche
nelle prossime performance che ab-
biamo intenzione di proporre». Con
questo terzo concerto si è chiusa
l’edizione 2015 di questa manife-
stazione musicale, che acquista di
anno in anno una certa importan-
za. Ci aspettiamo, pertanto, un ri-
torno nel 2016, per dare continui-
tà al successo delle tre serate di
questa edizione e proporre altre av-
venture musicali interessanti, che
possano continuare ad attrarre il
pubblico di affezionati ed incurio-
sire un numero sempre crescente
di nuovi spettatori.
18 N. 7 - Luglio 2015
Gabriella Serrone
in Via Bitonto a Giovinazzo - Tel. 080.3944445
edaloDdi Anna Lasorsa
Felice Bologna dirige il Concerto Bandistico Città di Giovinazzo
28 MAGGIO – Nell’ultimo incontro del mese e dell’anno sociale dell’Universita’ delle Tre
Eta’, il prof. dott. Marcello Diego Lograno, professore di Farmacologia e Tossicologia
all’Universita’ “Aldo Moro” di Bari, ha tenuto un’interessante lezione sul tema: “Il corretto
uso dei farmaci”. Il farmaco è una sostanza di origine vegetale, animale o sintetica in grado
di determinare variazioni morfologiche e funzionali negli organi e nei sistemi del corpo uma-
no o animale. La sua azione è quella di modulare una funzione preesistente riportandola
alla normalità, alterando lo stato funzionale del suo recettore nell’organismo. L’effetto fina-
le del farmaco è quello di curare malattie che, per varie cause, possono alterare lo stato di
salute di un organismo. Il relatore ha quindi illustrato le varie categorie di farmaci per ori-
gini e per meccanismo d’azione, con i vari processi di trasformazione e di eliminazione. Par-
ticolare attenzione è stata posta nell’uso appropriato dei farmaci e all’aderenza alla terapia,
con tutti i fattori che ne possono alterare l’applicazione. Successivamente il prof. Lograno
ha accennato a sicurezza, dose minima efficace, sovradosaggio, indice terapeutico, effetti collaterali e bioequiva-
lenza del farmaco. Infine è stato accennato alla qualità e all’allungamento della vita media, negli ultimi cinquan-
ta anni, per i progressi nella terapia farmacologica. Al termine della conferenza, il caloroso applauso del pubbli-
co ha evidenziato l’interesse della lezione e la chiarezza e competenza del relatore.
LE LEZIONI DELL’ ANNO ACCADEMICO 2014 -2015 SI SONO CONCLUSE E RIPRENDERANNO NEL MESE DI OTTOBRE.
Nicola Coppola
Università delle tre età (Ultima lezione del mese)
prof. M.D. Lograno
«Mi considero fortunato, nella sfortuna». In sala
san Felice si presenta con un sorriso convin-
to, Christian Giagnoni, ex capitano del Prato Hoc-
key ed oggi hand biker dopo l'incidente che l'ha por-
tato su una sedia a rotelle. È lui ospite d'onore di
“Oltre le barriere”, evento curato dall'Organizzazio-
ne Festeggiamenti Maria Ss. di Corsignano in colla-
borazione con Afp Polisportiva.
Un'ora piena di sport e vita, quella scandita dal
racconto di Christian e dalle domande dei piccoli
hockeisti presenti: «Il primo periodo dopo l’incidente
– ha raccontato il protagonista – è stato tragico, per-
ché mi sono visto portare via in un battito di ciglia tut-
to ciò in cui io credevo, la mia stabilità. Mi sono ritro-
vato vuoto senza aver qualcosa in cui credere. Ma
parlandone con la mia famiglia e miei amici più cari,
ho capito finalmente il vero valore della vita. Adesso do importanza anche alle cose di più piccolo valore e dedico più tem-
po ai miei affetti più cari. La vita è breve e va vissuta al meglio».
Per una vita sportiva, quella sui pattini, che si è interrotta bruscamente, ce ne sta un'altra che è ripartita con slan-
cio rinnovato, sempre su ruote. Più grandi stavolta, grandi come quelle dell'handbike, la bicicletta da spingere con la
forza delle braccia: «Non sono mai uscito dal mondo dello sport – precisa Christian – Nella nuova disciplina, ho già rag-
giunto risultati importanti, come il secondo posto in una delle tappe delle Giro d'Italia e nella gara di Olgiate Olona».
All'esempio di Giagnoni, in una sala stipata di sportivi, hanno reso omaggio in tanti, dal vicepresidente Organizza-
zione Festeggiamenti Maria Ss. Di Corsignano Michele Lobasso al sindaco Tommaso Depalma, passando per il presi-
dente dell'Afp Corrado De Bari e don Benedetto Fiorentino, parroco della parocchia Concattedrale: «Quello di Christian è
un vero modello da seguire, perchè la sua storia dimostra l'instabilità della vita ma sopratutto insegna anche a reagire dopo
una caduta – la sintesi degli interventi succedutesi – Lo sport è una favola giacchè fa socializzare e spinge le comunità a
fondersi. È una favola perché il nostro amico si è rialzato, ha lottato per la sua felicità e non si è lasciato abbattere».
Angelica Taldone
Uneventodell'OrganizzazioneFesteggiamentiMariaSs.diCorsignanoperraccontarelastoriadiGiagnoni,excapitanodelPrato
SSppoorrtt ee ssoocciiaallee,, CChhrriissttiiaann èè aannddaattoo ““oollttrree llee bbaarrrriieerree””
21N. 7 - Luglio 2015
Arte e Cultura Arte e Cultura
20 N. 7 - Luglio 2015
Successo per l'iniziativa congiunta di VivArch e ARAC
L’ArcheoTour fa tappa al
Dolmen di San Silvestro
D
omenica 21 Giugno, quello
che viene unanimemente de-
finito il monumento più im-
portante della nostra città, il Dol-
men, è finalmente tornato a “vivere”
per qualche ora, ed a far parlare di
sé.
Presso il Dolmen di San Silvestro,
la cui storia è forse più conosciuta
all’estero che nella nostra città, ha
fatto tappa un vero e proprio “tour
archeologico”, organizzato dal Con-
sorzio VivArch, che riunisce quattro
associazioni pugliesi impegnate nel-
la tutela e nella valorizzazione del
patrimonio storico regionale.
L’iniziativa, promossa dall’Asses-
sorato alla Cultura in collaborazione
con l’Arac (l’associazione che riuni-
sce albergatori, ristoratori e com-
mercianti cittadini) ha contribuito a
far conoscere la storia di questo sito
archeologico che risale all’età del
bronzo, a circa 3500 anni fa’.
Prima che l’intramontabile dott.
Michele Bonserio, da buon padrone
di casa, menzionasse le caratteristi-
che tecniche di un monumento se-
polcrale che gli studiosi annoverano
tra i più imponenti di tutta Europa,
lo speleologo Mimmo Lorusso ha ri-
evocato l’antico gesto dell’accensio-
ne del fuoco.
Purtroppo, però, l’apertura del
sito archeologico, salutata con gene-
rosa partecipazione di grandi e pic-
coli, ha ancora una volta riportato
alla luce una amara realtà, quella le-
gata all’impossibilità di poter fruire
di un luogo così magico se non in
circostanze occasionali.
Ben vengano momenti di aggre-
gazione e di divulgazione come que-
sto, anche se il vero obiettivo resta
quello di aprirne i cancelli con più
regolarità, affinché non soltanto le
nuove generazioni, ma, perché no,
anche qualche archeo-turista, pos-
sano trascorrervi qualche ora imma-
ginando di fare un passo indietro nel
tempo.
Mauro Capurso
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anni, a dimostrare di essere pronti alla donazione, accostandosi alla lettiga del-
la solidarietà. Lieti di accogliervi nella grande famiglia dei donatori, conti-
nueremo il nostro cammino insieme a voi con nuova linfa vitale per chi soffre.
Musicalmente io saluta le famiglie in un’aria di novità:
“Melodie Familiari” ed un corso di pianoforte
LEZIONE
TRA I FIORI
N
el coloratissimo
giardino fiorito
d e l l a s e d e d i
MusicalMente io, nella
fresca serata del 23 giu-
gno, i piccoli alunni del-
la maestra Mariapia
hanno dato prova del-
l’impegno, assiduità e
passione profusi per
tutto l’anno.
Come la nota scena in
“Alice nel paese delle
Meraviglie”, persino i fio-
ri sembravano apprezza-
re le simpatiche melodie
intonate dai piccoli, ac-
compagnati da mamma
e papà, costante pilastro
portante per la crescita
continua e sapientemen-
te incanalata. Ogni
esercizio prevedeva un
protagonista: manine,
voce, espressioni del
viso, strumento, legnet-
ti, pallina, garantendo
un efficace trampolino di
lancio verso una nuova
conquista.
Chi di noi non ricorda
le imbarazzanti scene in
cui si era quasi obbligati
a recitare la famosa poe-
sia della ricorrenza? Il
23 giugno, anche i più
timidi hanno vinto la sfi-
da, mettendosi in gioco,
seguendo gli esempi sti-
molanti dei bimbi più
grandi, e talvolta anche
la tenera incoscienza dei
piccolissimi.
Imparare prima a
cantare e poi a parlare
è un evento non così
raro nell’ambiente di
MusicalMente io, e ci
si diverte a sorprendere
ogni volta genitori ed
insegnante.
Riesco ad immagina-
re che tra qualche anno,
quando i bimbi ricorde-
ranno questi incredibili
momenti riguardando
un filmato o delle foto
dei loro ormai docu-
mentatissimi archivi,
saranno molto inteneri-
ti e sorpresi nel consta-
tare gli enormi passi di
crescita che sono stati
in grado di compiere sin
dalla tenera età.
«Ringrazio prima di
tutto la mia famiglia, per
il quotidiano sostegno fi-
sico e morale – conclude
emozionata Mariapia
D’Attolico – nonché le
mamme ed i papà che,
come mi piace ripetere, si
tolgono le scarpe e se-
guono gli esercizi accan-
to al proprio figlio, dimo-
strando loro ogni volta
un’immensa prova
d’amore».
Un vento di novità
non farà chiudere le por-
te del Laboratorio di
educazione socio-affetti-
va quest’estate: dal 13
al 28 Luglio vi aspettia-
mo con “Melodie Fami-
liari”, tra gioco, musica,
condivisione, sperimen-
tazione di sé e delle pro-
prie emozioni.
Da settembre, oltre ai
teneri violoncellisti in
erba, anche i piccoli
aspiranti pianisti avran-
no la possibilità di avvia-
re questa nuova meravi-
gliosa strada, sarà infat-
ti disponibile per loro un
corso di pianoforte...
non vediamo l’ora!
Daniela Anna D’Attolico
23N. 7 - Luglio 2015
Il Festival Metropolitano “Bari in Jazz”
presenta il 4 Luglio a Giovinazzo
due speciali progetti musicali
Festival
Metropolitano
Arte e Cultura
C
on la nascita della Città –
Area Metropolitana, il
Festival Bari in Jazz,
giunto alla sua 11ª edizione,
seguito sempre con grande
consenso di pubblico e critica,
quest’anno si presenta con una
novità nella sua veste itineran-
te, in giro cioè per le città del-
l’Area Metropolitana.
L’Associazione culturale e
musicale Abusuan ha da pochi
giorni inaugurato il Festival
Metropolitano- Bari in Jazz che
quest’anno coinvolgerà dodici
Comuni oltre Bari; undici anni
fa il Festival è stato concepito
ed ideato da cultori ed appas-
sionati di buona musica jazz, e
non solo, Koblan Amissah e da
Sabrina Mastroviti (di Giovi-
nazzo n.d.r), con la direzione
artistica per otto anni del sas-
sofonista Roberto Ottaviano e
negli ultimi due del tromboni-
sta Gianluca Petrella. Siamo
entusiasti, vista la passione
che da undici anni ci lega al
suddetto Festival, che anche
Giovinazzo sia tra i Comuni
aderenti a questo nuovo ed in-
teressante progetto musicale
con un doppio concerto previ-
sto nella serata del 4 Luglio nel
cortile dell’Istituto Vittorio
Emanuele II sito nell’omonima
piazza. Infatti, la nostra cittadi-
na sarà vetrina di un’operazio-
ne musicale nuovissima ospi-
tando alle ore 21.00 il concerto
di una stella nascente del jazz
italiano, il trombettista Luca
Aquino, beneventano di nasci-
ta, ma ormai conosciuto a livel-
lo internazionale.
Il talentuoso jazzista, già
segnalato dalla critica e defini-
to il nuovo Paolo Fresu, suonò
al Bari in Jazz lo scorso anno
riscuotendo un grande consen-
so dal pubblico e dai critici mu-
sicali.
Luca Aquino torna a suona-
re al Bari in Jazz-Festival Me-
tropolitano presentando il suo
terzo album prodotto dalla Tuk
Music (distribuzione Ducale
Music) di Paolo Fresu.
Il disco “overDOORS” è un
personale tributo alla sua rock
band preferita, The Doors, di
Jim Morrison ed arriva dopo
l’esperienza di “aQustico” e due
anni trascorsi in tour mondiale
con il gruppo del batterista
Manu Katché. Il 4 Luglio a Gio-
vinazzo nella seconda parte
dell’evento jazzistico si esibirà
un duo proveniente dalla Nor-
vegia composto dalla cantante
e compositrice Kristin Asbjørn-
sen e dal chitarrista Olav Tor-
get.
A livello europeo il duo ruo-
ta nel panorama del jazz
d’avanguardia che si sta svi-
luppando in Nord Europa e il
Bari in Jazz 2015 ne dedicherà
particolare attenzione.
Marzia Morva
Marzia Morva
Una bella festa della Scuola dell’Infanzia del 2° Circolo
“Emozioni in gioco”
Arte e Cultura
T
ante emozioni in gioco, quelle che i
trecento bambini delle tre Scuole
dell’Infanzia del 2° Circolo Didatti-
co di Giovinazzo hanno messo in campo
ieri mattina in un gremito Palazzetto
dello Sport dove si sono riuniti i genito-
ri dei piccoli alunni ad applaudirli. La
manifestazione conclusiva del Progetto
Regionale “Emozioni in gioco 2.0” ha vi-
sto la sua allegra e festosa conclusione
grazie all’entusiasmo e alla partecipazio-
ne dei bambini dei plessi “K.Wojtyla”,
“Giuseppina Pansini” e “San Tommaso”.
Tutti bravi gli alunni di tre, quattro, cin-
que anni nell’esecuzione delle canzonci-
ne mimate, dei giochi di movimento e
dei percorsi, frutto di preparazione a
scuola con le insegnanti.
L’iniziativa, espressione di una speri-
mentazione ministeriale, ha vissuto la
sua positiva conclusione in musica, in
gioco ed in movimento a dimostrazione
di quanto sia importante la psicomotri-
cità in questa fase della crescita dei
bambini che frequentano la Scuola del-
l’Infanzia. «Grazie a tutti i piccoli della no-
stra Scuola dell’Infanzia per le emozioni
che ci hanno donato – ha affermato sod-
disfatta la Dirigente del 2° Circolo
Dott.ssa Carmela Rossiello –. Sono felice
perché per me questa è la Buona Scuola!
Ho fortemente voluto aderire a “Regione
in Movimento”, Progetto Regionale di atti-
vità ludico-motorie perché sono convinta
dell’importanza della Psicomotricità già a
partire dai tre anni di età. Ringrazio per
la collaborazione l’ins. Porzia Modugno,
Responsabile dell’Area Motoria nel no-
stro Circolo Didattico, e l’ins. Lucia Ven-
tafridda, referente di questo Progetto».
Molto colorato il parterre del palaz-
zetto grazie allo smile giallo che i bam-
bini avevano sulla maglietta e alle colo-
rate palette con logo e faccine rappre-
sentanti le emozioni: gioia, paura, rab-
bia, tristezza.
Un gioco bellissimo di colori e di
bambini in movimento ha entusiasmato
i presenti che hanno applaudito esul-
tanti i loro piccoli campioni.
Belle le musiche che hanno fatto da
sottofondo allo svolgimento dei giochi e
dei percorsi “Happy” di Pharrel Wil-
liams, “La La Song” di Bob Sinclar, “In-
nuendo” dei Queen, “Another brick in
the wall” dei Pink Floyd e per conclude-
re “We are the champions” mitico brano
dei Queen che ha siglato il momento fi-
nale in cui la Preside Dott.ssa Carmela
Rossiello, piacevolmente coinvolta per
la riuscita della manifestazione di Cir-
colo, ha consegnato ai bambini meda-
glie realizzate con materiale povero, ma
simbolo significativo di un percorso
condiviso in cui ognuno di loro è stato
il “numero 1”!
22 N. 7 - Luglio 2015
Marzia Morva
Il trombettista Luca Aquino
Copertina del cd “Over Doors” che Luca
Aquino presenterà a Giovinazzo il 4 Luglio
““iinnCCiittttàà””questomesefagliauguria...
Attorniati dall’affetto dei figli, nipoti, pronipoti,
parenti ed amici, l’11 GIUGNO hanno festeggia-
to 60 anni di matrimonio i coniugi MILILLO
LIBERATO e CIRILLO ANGELA ROSA. A
loro l’augurio di ancora lunga vita insieme.
Michele e Dina “Nozze d’oro” COME 50 ANNI FA
Michele e Dina,
come 50 anni fa unite le vostre mani davanti al Signore
e lasciatevi guidare dal Suo“Amore”,
che ha unito per sempre i vostri cuori.
Oggi insieme,
avete raggiunto un traguardo importante nella vita,
le“Nozze d’oro”.
Ogni anno che passa, può lasciare un segno sul viso,
ma il cuore è sempre lo stesso, si arricchisce di cose nuove,
di emozioni diverse, come quelle che state vivendo oggi
con chi vi vuole bene, i vostri figli con le rispettive famiglie
e i vostri adorati nipoti, stretti intorno a voi,
per festeggiare questo grande evento.
Sempre insieme voi, avete condiviso tutto nella vita,
ed insieme avete superato gli ostacoli delle avversità,
con la fede e la forza del vostro“Amore”.
L’umiltà della nostra Madre Celeste,
Maria SS.ma di Corsignano, sia guida nel vostro
cammino di vita e di fede.
Solo allora vi renderete conto che:
di anni ne passeranno, ma l’Amore resta.
Gli auguri dal profondo dei nostri cuori,
vi accompagneranno per tanti anni ancora
in quel percorso che si chiama
“Vita”.
Giovinazzo , 16 giugno 2015 AntonioLabombarda
MICHELE D'AMBROSIO e DINA PARISI
nel cinquantesimo anniversario di matrimonio
I figli Natale, Nicola, Angelica e Massimiliano con rispet-
tivi coniugi festeggiano questo lieto evento augurando tan-
ta salute, serenità e felicità negli anni a venire. In questo
contesto a loro si unisce anche il carissimo amico e autore
di poesie Antonio Labombarda il quale a sorpresa gli de-
dica un suo componimento scritto proprio per l'occasione.
25N. 7 - Luglio 2015
Arte e CulturaArte e Cultura
24 N. 7 - Luglio 2015
Parte la distribuzione delle eco-shopper promosse da LED
Il futuro è di chi lo fa!
G
iovedì 18 giugno, presso la
propria sede in Via
Andrea Molino 3, l'As-
sociazione LED Giovinazzo ha
incontrato la stampa locale per
presentare materialmente le eco-
shopper, ovvero sacchetti in
nylon per trasportare la propria
spesa in sostituzione del sac-
chetto in plastica altamente in-
quinante.
Partiti con quest'iniziativa a
fine 2014, negli scorsi mesi i ra-
gazzi di LED hanno svolto una
piccola indagine in merito al tipo
di sacchetti smerciati dagli eser-
centi locali, contattando una
quindicina di attività prettamen-
te alimentari: «I risultati non sono
stati molto positivi – racconta
Alessandro Depalo, portavoce
dell'associazione in quest'occa-
sione – e, di conseguenza, abbia-
mo deciso di proporre agli eser-
centi una collaborazione per crea-
re sacchetti riutilizzabili in nylon
con i loro loghi affiancati al no-
stro, ovvero EcoLED. Dividendo la
spesa a metà con i nostri partner,
abbiamo prodotto 400 eco-shop-
per, che verranno distribuite gra-
tuitamente già dai prossimi giorni
ai clienti delle attività aderenti».
Però sono solo quattro, pur-
troppo, gli esercizi commerciali
aderenti all'iniziativa dei ragazzi,
dal nome Il futuro è di chi lo fa:
Supermercato Anna, Super-
Jolly, Panificio Bove e il panifi-
cio La Sfornata. A loro vanno i
ringraziamenti speciali dell'Asso-
ciazione, in quanto, compren-
dendo immediatamente lo scopo
della proposta, hanno supporta-
to l'iniziativa così da ridurre sen-
sibilmente l'impatto ambientale
dei sacchetti in plastica in un pe-
riodo tanto delicato per lo smal-
timento dei rifiuti nel nostro ter-
ritorio.
Inoltre LED si è detta disponi-
bile a continuare in futuro que-
sta collaborazione sia con gli at-
tuali partner che con i nuovi, ov-
viamente nei limiti delle proprie
possibilità finanziarie.
Non è la prima iniziativa in ot-
tica di riduzione dell'inquina-
mento e di tutela dell'ambiente a
cui l'associazione ci ha abituati
nel corso di quest'anno. Ai ra-
gazzi è arrivato anche il suppor-
to di due associazioni nazionali,
Assobioplastiche e Porta la spor-
ta, le quali oltre ad aver fornito
importanti dati, si sono anche
complimentate per l'operato del-
l'associazione ad oggi svolto.
Di certo gli input sono stati
lanciati. Ora sta a noi coglierli,
farli propri e rielaborarli per un
Paese migliore. D'altronde il fu-
turo è di chi lo fa.
Dario Verolino
I nuovi ecoshopper in nylon
Educare alla tutela
ambientale
partendo dal basso
L.E.D. Giovinazzo ci riprova!
A
ncora un’iniziativa per
L.E.D. Giovinazzo volta
alla sensibilizzazione di
giovinazzesi e non sul tema del-
la salvaguardia dell’ambiente e,
nello specifico, delle spiagge.
A partire dal 5 giugno, in oc-
casione della Giornata Mondiale
dell’Ambiente, la locale Associa-
zione - reduce dalla pulizia del
Braccio dello scorso 10 maggio
- ha affisso lungo la litoranea
cartelli fatti a mano che invita-
no gli avventori dei locali marit-
timi e, più in generale, chiun-
que frequenti le nostre spiagge
sia di giorno che di sera, a non
abbandonare i propri rifiuti
laddove capita, bensì a confe-
rirli negli appositi cestini, con il
suggerimento di differenziare il
più possibile.
Lo scopo è proprio quello di
educare giovani e meno giovani,
e far riflettere su cosa significhi
abbandonare in spiaggia i rifiu-
ti: un danno enorme sia a livel-
lo d’impatto ambientale, sia per
noi stessi, sia per l’immagine di
una cittadina che ha come co-
pertina il mare e che da anni
aspira a divenire meta turistica
di rilievo in Puglia.
L.E.D. non ci sta più all’idea
che le spiagge di Giovinazzo
siano sporche e che gli stessi
giovinazzesi, al mattino, sten-
dano i propri teli da mare sui
residui dei bivacchi della prece-
dente notte. E nell’anno in cui il
suo tema associativo è proprio
la tutela dell’ambiente, sta cer-
cando con tutte le forze di lan-
ciare segnali ad una Giovinazzo
un po’ dormiente a tal proposi-
to. Dormiente a tutti i livelli. Di-
fatti, è purtroppo da segnalare
lo scarso controllo delle spiagge
da parte di chi di dovere. Inol-
tre, a ciò sono da aggiungere
anche i pochi strumenti messi
a disposizione per poter scorag-
giare i meno civili ad abbando-
nare sui muretti del lungomare
o direttamente sugli scogli la
spazzatura appena prodotta:
qui un forte suggerimento a chi
ci amministra, in quanto una
città che ha l’ambizione turisti-
ca, non può permettersi di mo-
strare un lato così debole. E’
necessaria la collaborazione fra
i diversi livelli: cittadini contri-
buenti, società civile e, non ul-
timo, il livello amministrativo.
Solo così gli sforzi di tutti po-
tranno ripagare con gli sperati
risultati, rendendo Giovinazzo
un paese migliore sotto tutti i
punti di vista.
Dario Verolino
27N. 7 - Luglio 2015
Riflessi Gaudiani
M
i dedico io per primo a
questo lavoro, con la
certezza di vitalizzare
la rubrica “RIFLESSI GAUDIA-
NI” che, per coloro che ci leggo-
no la prima volta, vuol tener
viva la memoria del nostro don
Nicola Gaudio proprio attra-
verso il recupero riflessivo dei
suoi scritti.
Il percorso formativo che
don Nicola ha tracciato duran-
te tutta la sua vita terrena ha
posto in essere segni indelebili
in ognuno, contribuendo alla
formazione dell’uomo/donna
completo in tutte le particolari-
tà tanto caratteriali quanto
comportamentali. Tutto questo
ha rappresentato per chi vi
scrive la sua presenza nell’Ar-
ciconfraternita di Maia SS. del
Carmine in qualità di Padre
Spirituale. Nei 10 anni che ci
hanno visti “insieme”, giorno
dopo giorno, passo dopo passo,
don Nicola ha occupato uno
spazio sempre più importante
nella mia vita: personale, lavo-
rativa, sociale, famigliare, a tal
punto da divenire un significa-
tivo riferimento, indispensabile
nelle scelte quotidiane adot-
tate.
Questa premessa mi è sem-
brata necessaria perché si pos-
sano meglio comprendere le
ragioni che mi spingono a talu-
ne affermazioni.
L’individuazione dell’articolo
richiamato (che potete rileggere
collegandovi al nostro archivio
sul sito
www.incittagiovinazzo.it) è de-
rivata dal fatto che proprio nel-
la sua premessa c’è tutto il
don Nicola che abbiamo cono-
sciuto: l’uomo sereno, fermo
nelle sue convinzioni, completo
nel suo pensiero. La pace inte-
riore appare evidente in ogni
parola di quello scritto ed in
primis, il don Nicola pronto a
tutte le interlocuzioni, mi sem-
bra il messaggio più presente:
“… trascorrere il proprio
tempo in luoghi silenziosi e
pacifici, praticare la medi-
tazione, dedicarsi alla pre-
ghiera, o per chi non crede
allo yoga…”. Non tralascia
nessun tentativo di rivolgersi
ad un pubblico variegato, e, da
prete, spogliandosi pure della
sua veste fa prevalere la voglia
di comunicare con chicchessia,
ponendosi come obiettivo prin-
cipale il recupero del dialogo
individuale, nella propria sin-
golarità e caratteristica.
È un articolo di grande at-
tualità, visto l’inizio del periodo
vacanziero a cui andiamo in-
contro; pertanto giunge vivo e
puntuale il suo contenuto, ri-
volto a tutti, indipendentemen-
te dal proprio habitat.
E l’estate, per don Nicola, di-
venta dunque un momento im-
portante, soprattutto per stac-
carsi dalle cose che ci stressa-
no tutto l’anno avvicinandoci
con un sano egoismo al nostro
intimo, alla nostra spiritualità,
indipendentemente dal luogo
in cui si ricerca: “… dalla bar-
ca a vela, al rifugio in mon-
tagna, dalla città d’arte alla
propria casa…” sottolineando
quanto sia importante “… go-
dere delle cose belle, godere
di se stessi e degli altri…”.
Altro elemento fondante di
questa riflessione che don Ni-
cola mette in evidenza è il si-
lenzio: “… bisogna imparare
ad ascoltare il silenzio…” e
poi quando entra nel vivo del-
l’analisi che ne realizza, spiega
quanto bisogno abbiamo di ab-
bandonare per un giusto perio-
do ogni forma di impegno
stressante, proprio per vivere
in pieno le nostre vacanze, ri-
cercando un luogo in cui ritro-
varci nel silenzio. Don Nicola,
che è stato innamorato del si-
lenzio, non può fare a meno di
spingerci verso una ricerca ap-
passionata del silenzio perché
solo attraverso di esso è possi-
bile: “… inoltrarsi nel rumo-
roso mondo dei propri pen-
sieri…”.
Quanta poesia! Quanta pro-
fondità si riscopre nella sempli-
cità di simili concetti che, pro-
prio per il modo facile di essere
enunciati si rivelano nel pieno
del loro fascino colmi di una
dottrina ricca di secoli di sto-
ria.
Filippo D’Attolico
Omaggio a
Luciano Curatoli,
medico e cittadino
Qua la mano, dottore
Sociale
U
na stretta di mano come bi-
glietto da visita: fiduciosa,
aperta, vigorosa al punto giu-
sto da farsi ricordare. Si presentava
così, Luciano Curatoli, nel suo stu-
dio come nelle case dei pazienti, che
di visita in visita avevano imparato
a riconoscere in lui non solo il me-
dico curante ma l'amico, il confes-
sore, un conforto sicuro nel tran
tran quotidiano. Dava l'idea di ope-
rare già con quella stretta di mano,
il dottor Luciano: una all'arrivo, e la
febbre si faceva meno bruciante, il
dolore meno acuto. E un'altra di
commiato, dopo aver visitato e in-
terrogato, auscultato e prescritto,
non prima di infilare qua e là qual-
che battuta di spirito, per sdrama-
tizzare o risollevare lo spirito. Giusto
per lasciar intendere ai malati di
turno che sì, l'avrebbero sfangata
anche questa volta, che sarebbero
guariti presto e che non ci sarebbe
stato nulla di davvero preoccupante
finchè ci fosse stato lui a vegliare su
di loro.
Ecco, se è vero che certe profes-
sioni sono missioni e che non si
smette mai di praticarle neppure
quando si ripone il camice bianco o
si va in pensione, il dottor Luciano –
anzi don Luciano, come lo si chia-
mava in famiglia in segno di sincera
deferenza verso ciò che rappresen-
tava e ciò che era – ha dato un sen-
so pieno al “prendersi cura”, degli
infermi sì ma anche e sopratutto dei
sani. Suonerà forse strano leggerlo
oggi, meno pensarlo fino a qualche
decennio fa, quando di figure come
medico, parroco e maestro non esi-
stevano plurali. Tutti punti di riferi-
mento, ognuno nel proprio campo e
con il proprio sapere, di una esi-
stenza con meno impulsi e qualche
certezza in più. Certe, ferme, stabi-
li, come pure suggeriva facilmente la
sua figura d'uomo, dritta come un
fuso, ad un tempo composta e con-
sapevole di sé, con un baffo sfuma-
to come unico vezzo. In una sola pa-
rola, rassicurante, assai più dell'e-
spressione “medico generico”. Per-
chè di generico non c'era proprio
nulla, nelle risposte di medicina o di
vita che il dottor Luciano dava ai
giovinazzesi.
Impossibile, d'altronde, concepi-
re la professione in maniera diversa,
con l'esempio del padre Francesco,
medico e podestà, figura altrettanto
conosciuta e rispettata in paese.
Medici per vocazione, i Curatoli: lo
sono diventati anche il fratello di
26 N. 7 - Luglio 2015
Filippo Luigi Fasano “Vacanze
con l’anima”
Agosto 2012
Da
Luciano, Luigi, il figlio Gianfranco,
che ne ha ereditato la spola domici-
lio-ambulatorio, il nipote Francesco
Paolo, figlio di Luigi.
Negli ultimi anni aveva lasciato lo
studio, il dottor Luciano, ma non la
vita attiva ed il contatto con la gen-
te. Queste colonne ne hanno spesso
ospitato le lettere accorate, i lucidi
interventi di incoraggiamento ad un
paese che forse, ad un certo punto,
aveva pure pensato a lui come can-
didato sindaco. Più che un invito,
un'attestazione autentica di stima,
lasciata cadere con il garbo consue-
to, ma pure con la promessa di un
impegno che non sarebbe mai man-
cato.
Medico, intanto, non aveva mai
rinunciato ad essere, il dottor Lu-
ciano, sicuro nelle capacità di rea-
zione dei suoi pazienti, sempre
pronto ad indicare uno spiraglio di
luce in fondo al tunnel, anche quel-
li più lunghi ed avvilenti. Se è vero
che la vita restituisce almeno un po'
di ciò che si dà, è bello pensare che
qualcuno abbia fatto altrettanto con
lui, nell'ora della malattia, infon-
dendogli la fiducia necessaria per
affrontarla.
Di sicuro se ne respirava la pre-
senza, nella chiesa S. Agostino, in
quella chiesa che non era la sua ma
che era l'unica in paese, in grado di
contenere l'affetto della gente: vici-
nanza e leggerezza ad un tempo, la
sua, che è il dono raro di far sentire
le persone rinfrancate. E assieme ad
essa, quel senso di comunità tipico
della sala d'aspetto del suo studio.
Con la ragionevole certezza che la ri-
chiesta di umanità di ciascuno sa-
rebbe stata esaudita già in quella
prima, vigorosa, stretta di mano.
Al mio caro amico e collega Pietro Vero
«Caro amico,
ora che non ci sei più e che hai lasciato il mondo terreno, sono rimasti i
ricordi. Ricordi che portano al passato, alla vita lavorativa che insieme di
pattuglia abbiamo trascorso per tanti anni vissuti nel silenzio, a disposi-
zione della cittadinanza intera. Ci sono tanti lavori, ma il nostro è stato
molto particolare. Le situazioni più imprevedibili si presentavano ogni
giorno e noi, appartenenti al corpo di Polizia Locale, abbiamo sempre as-
solto ed in alcune situazione rischiando pure la vita. Caro amico e colle-
ga, la tua operosità, la tua onestà e la tua dignità ormai sono scritte nel-
l’albo dell’aldilà. Fieri di te possono essere i tuoi cari che oggi soffrono
per la tua assenza e noi tutti i tuoi colleghi. Rimarrà un ricordo indelebi-
le la tua figura di amico e collega sincero. Sono fiero di aver conosciuto
una persona con le tue qualità».
M.llo Domenico Martino
29N. 7 - Luglio 2015
A quasi trent'anni dalla sua partenza dalla Puglia,
torna a casa il campionissimo, nelle vesti di allenatore
Afp, comincia da Amato l'operazione-simpatia: “Giovinazzesi, vi farò divertire”
Sport
S
arà per aver lasciato Giovi-
nazzo trent'anni fa, appena
16enne, all'alba di una car-
riera che gli avrebbe regalato, in or-
dine sparso, tre ori fra Mondiali ed
Europei, un bronzo alle Olimpiadi
di Barcellona, sette scudetti ed il
record ancora imbattuto di reti in
A1 in una sola stagione (101). Op-
pure per essere stato sul punto di
sedersi, sulla panchina biancover-
de, un'estate fa, prima che l'Afp vi-
rasse su Giudice. Sta di fatto che la
voglia di Franco Amato di tornare a
fare hockey nel suo paese è tanta,
tantissima, quasi quanta quella
della sua gente di riabbracciarlo, di
coccolarlo, di fargli sentire un af-
fetto che nonostante i pochi incro-
ci della pista non è stato mai sopi-
to, tutt'altro. Comincia da lui
l'operazione-simpatia dell'Afp
2015/16, che però non solo della
simpatia avrà bisogno per fare
bene nell'A1 che verrà. Non sarà fa-
cile, ma neppure impossibile, a
sentire il suo nuovo tecnico (nel-
l'immagine tratta dal suo profilo
Facebook, foto Hockey Club Ama-
tori Vercelli – credit Filippo Bran-
calion) a pochissimi giorni dal suo
ritorno a casa per una nuova sti-
molante avventura. «Non vedo l'ora
di salutare amici e parenti, di riab-
bracciare il mio paese. E soprattut-
to non vedo l'ora di cominciare a la-
vorare sul posto per la nuova sta-
gione».
In A1 tanti ti-
toli da gioca-
tore, ma
come allena-
tore è la pri-
ma volta.
«Nelle sole
vesti di tecnico,
sì. Ma nel Rol-
ler Novara ave-
vo già fatto da
allenatore-gio-
catore e quindi
la squadra di fatto la guidavo io.
Pressioni particolari? Ma no, ci sono
abituato. E poi le pressioni fan
bene, ti fanno stare concentrato».
A che punto è il rafforzamento
della squadra?
«Il blocco dei giocatori di movi-
mento c'è già. In attacco, oltre a Ra-
nieri, sono arrivati Monteforte e Ro-
driguez. Qualcuno ha storto il naso
sull'età di Monteforte, ma conosco
perfettamente il giocatore, e so cosa
può dare in termini di grinta e ca-
parbietà. Rodriguez è invece
l'elemento in grado di far girare la
squadra, di tasso tecnico superiore».
Ed in difesa?
«Oltre che su Depalma e Dagosti-
no, punteremo su Maurizio Sinisi
(27enne ex Molfetta, nell'ultima
stagione all'Eboli, ndg). Quest'anno
l'ho visto all'opera due volte e come
difensore mi piace molto: se fosse
argentino o spagnolo, lo vorrebbero
in molti. Meglio puntare sui ragazzi
28 N. 7 - Luglio 2015
Filippo Luigi Fasano
U15 e U13: niente finali per l'Afp
Nulla da fare per l'Afp alle finali giovanili di Bassano. In corsa per le
fasi finali dei titoli under 15 ed under 13, i biancoverdi hanno com-
plessivamente rimediato una sola vittoria e cinque sconfitte. Rassegna
troppo competitiva, in particolare, per i più grandi, seccamente battu-
ti sia da Thiene che da Viareggio per 0-6, prima di giocarsela quasi alla
pari contro il Lodi, alla fine comunque vittorioso con due reti di scarto
(5-7). Un bilancio negativo che va comunque valutato alla luce del fat-
to che in finale sono arrivate proprio le due qualificate del girone eli-
minatorio dell'Afp.
Medesimo discorso anche per la squadra under 13, trovatasi a fron-
teggiare subito sia Follonica (1-4) che Breganze (1-3), le due future fi-
naliste del torneo: i giovanissimi biancoverdi hanno in ogni caso ono-
rato la partecipazione alla manifestazione con una vittoria contro il Se-
regno (7-1) nell'ultimo incontro. (Anna Rita Fasano)
Rodriguez Diaz e Monteforte: usato sicuro per l'attacco
Sono Ricardo Emanuel Ro-
driguez Diaz ed Enea
Monteforte i primi rinforzi
per un'Afp che ha puntato
sull'usato sicuro per rinno-
vare l'attacco.
Ventinovenne argentino,
Rodriguez Diaz arriva dal-
l'Uvt di San Juan ma vanta
già diverse esperienze nel
campionato italiano: dal
2007 al 2012 ha giocato a
Novara, Breganze, Seregno
e poi ancora a Novara, pri-
ma di ritornare nel suo pae-
se. Quella in Lombardia, ri-
salente alla stagione 2009/10, dovrebbe essere sta-
ta la sua stagione più prolifica, con 35 reti. Sulla
carta, insomma, si tratta del rinforzo di punta, in
grado di garantire i gol-salvezza. Curiosità: l'arrivo
in Italia, a Novara, è coinciso con quello di Dario Gi-
menez, di cui ora Rodriguez
Diaz (nella foto tratta dal
sito www.afpgiovinazzo.eu
nonché dal suo profilo Face-
book) sta sostanzialmente
prendendo il posto.
Uomo di fiducia del nuovo
tecnico Amato è invece Enea
Monteforte, 41enne veneto
che torna in massima serie,
numeri di rinkhockey.net
alla mano, a quattro anni
dall'ultima esperienza nelle
file del Lodi. Bassano, Vercel-
li (sino all'anno scorso in A2,
assieme all'allenatore) e tan-
ta, tantissima Novara le tappe di una carriera che al-
l'inizio ha pure conosciuto la trafila giovanile azzurra
(dall'under 17 all'under 23). Un innesto di mestiere, il
primo ad essere annunciato, non solo per la pista ma
anche per lo spogliatoio. (Anna Rita Fasano)
TTRRAASSPPOORRTTOO EE SSMMAALLTTIIMMEENNTTOO LLIIQQUUAAMMII CCIIVVIILLII EE SSPPEECCIIAALLII,,
SSTTUURRAAMMEENNTTOO EE MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE RREETTII FFOOGGNNAARRIIEE,,
TTRRAASSPPOORRTTOO AACCQQUUAA PPOOTTAABBIILLEE,,
SSEERRVVIIZZIIOO IIMMMMEEDDIIAATTOO IINN IIMMPPIIAANNTTII AAUUTTOORRIIZZZZAATTII PPRROOPPRRII,,
NNOOLLEEGGGGIIOO BBAAGGNNII CCHHIIMMIICCII,, PPEERR MMAANNIIFFEESSTTAAZZIIOONNII,, MMEERRCCAATTII,, FFIIEERREE,, EECCCC..
CELL.: 335.74.67.579 - 335.596.09.51
CENTRO RADIO: 080.374.35.36 - 080.537.87.68
70032 BITONTO (Ba) - Via G. Ancona, 3
SPECIALE HOCKEY
di casa nostra che su stranieri che
valgono quanto loro, se non meno, e
che ha senso acquistare, solo se
fanno davvero la differenza. Squeo?
Avevamo raggiunto un'intesa ma
esigenze personali lo trattengono a
Sarzana».
Cosa manca?
«Ci serve un portiere, ed ovvia-
mente di valore visto il peso del ruo-
lo nell'economia di una squadra.
Stiamo valutando alcune possibili-
tà, sia in Italia che all'estero. Al mio
arrivo a Giovinazzo tireremo le som-
me con la società, ma abbiamo an-
cora due mesi davanti e nessuna
scadenza impellente. Certo, prima
chiudiamo, e meglio è, ma ricordan-
doci che non possiamo permetterci
di sbagliare».
Non c'è comunque il rischio che
la rosa resti numericamente cor-
ta, anche a fronte di quattro si-
cure facce nuove?
«Ripeto, il blocco c'è già. Poi una
volta sul posto ci sarà tempo e modo
di completare l'organico per arrivare
a dieci elementi. Una necessità le-
gata sopratutto al fatto di potersi
garantire allenamenti sempre all'al-
tezza».
Il primo messaggio per gli sporti-
vi giovinazzesi?
«So che soffrono e vivono per
l'hockey e spero di farli divertire, di
far tornare l'entusiasmo che c'era
una volta. Da parte mia, ce la met-
terò tutta: vogliamo riempire il pa-
lazzetto e disputare un bel campio-
nato».
"In Città" - Luglio 2015
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"In Città" - Luglio 2015

  • 2. 3N. 7 - Luglio 2015 PPEERRIIOODDIICCOO PPRROOMMOOSSSSOO ddaallll’’AArrcciiccoonnffrraatteerrnniittaa MMaarriiaa SSSS.. ddeell CCaarrmmiinnee Registrato presso il Tribunale di Bari al n. 1307 in data 20/1/1997 DDIIRREEZZIIOONNEE,, RREEDDAAZZIIOONNEE EE AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE Via Cattedrale, 38 - 70054 Giovinazzo (Ba) Tel. 334400 11006622002222 - E-mail: ffiiddaattttoo@@lliibbeerroo..iitt OORRAARRII DDII AAPPEERRTTUURRAA SSEEDDEE:: Lunedì, Mercoledì, Venerdì: ore 18,00/20,00 Fotolito e Stampa «Grafiche Ferrara» Via Auricarro, 105 - 70027 Palo del Colle Tel./Fax 080 3811927 www.graficheferrara.com info@graficheferrara.com Abbonamenti: ITALIA Euro 20 SOSTENITORE Euro 30 BENEMERITO Euro 50 ESTERO: U.S.A. $ 150 con versamento sul c/c postale n. 17099706 oppure sul c/c presso il Banco di Napoli - Bitonto IBAN IT53B0101041380041200001523 intestato alla Arciconfraternita Maria SS. del Carmine Chiuso in tipografia il 25 Giugno 2015 Redazione Presidente Direttore Responsabile Gianluca Battista Girolamo Capurso Giuseppe Dagostino Giuseppe Dalbis Nicola Miccione Marzia Morva Filippo Luigi Fasano Giuseppe Maldarella Luigi VerzilloSegretario Responsabile archivio Michele Amoia (334477..77998855228811) Responsabile abbonam. Giuseppe Dagostino (Tel. 334400 22557711007777) Responsabile pubblicità 347.5231877 Progetto grafico e impag. a cura della Redazione Nicola Coppola Filippo D’Attolico Collaboratori Fedele Capurso Gerardo Nardò Mauro Capurso Giuseppe Demartino Italo Cinquepalmi Gabriella Serrone Dario Verolino Gaetano Nacci Roberta Deruvo Frank De Santis Corrispondente estero Responsabile estero Responsabile fotografie Beatrice Andriano Cesari Nicola Marinelli Buone vacanze a tutti L’inizio dell’estate, pur essendo carat- terizzato da una temperatura alquanto incerta, ha dato lustro alla nostra città con una delle manifestazioni che resterà per un bel po’ nella memoria di tutti colo- ro che l’hanno vissuta. E mi riferisco alla Notte Bianca della Poesia, alla quale ab- biamo voluto dedicare la copertina oltre alla cronaca che ritroverete nelle pagine interne. Le vie cittadine, dunque, sono state let- teralmente invase da numerosissimi visi- tatori attratti dalla particolarità dell’ini- ziativa, svoltasi, tra l’altro, in uno degli edifici pubblici più prestigiosi della nostra città: l’Istituto Vittorio Emanuele II. Proprio in quell’enorme complesso visi- bile a chiunque giunge nella nostra invi- diata piazza centrale, che però negli ulti- mi decenni ha subito una crudele quanto immeritata decadenza. Di colpo, dunque, nella notte che ha preceduto la festività di san Giovanni Battista, l’IVE ha ripreso vita, colorando- si di note e versi che l’hanno fatto ri- splendere come i vecchi tempi. Buon segno per poterci augurare una buona estate? È l’augurio che vorrei rivol- gere a tutti voi, miei cari lettori. Un augu- rio che possa facilmente indurci a vivere l’estate nella serenità meritata. Dopo un anno di lavoro, seguendo le profonde orme che don Nicola Gaudio ci ha lasciato (vedi pag 27) quale ricca e pre- ziosa testimonianza di riflessioni medita- tive essenziali per il nostro vivere quoti- diano. Quindi, a tutti dico: buone lunghe va- canze, indipendentemente dal calendario dell’estate giovinazzese! Filippo D’Attolico Editoriale Nuove Aperture a Giovinazzo: www.incittagiovinazzo.it
  • 3. 5N. 7 - Luglio 2015 D opo un triennio di potere, Depalma si è presentato nuovamente alla città con il suo 13° appuntamento informativo per dare illustrazione del lavoro prodotto e prospet- tarne i risultati, a suo dire qualificanti, delle scelte gestionali finora praticate. Per la circo- stanza, la sera del 14 giugno scorso, ha voluto con sé tutti i componenti il governo cittadino, perché non fosse tralasciata alcuna indicazione riguardo ai vari ambiti della linea di comando. In quel contesto è stata, però, appuntata l’assenza dell’Assessore Sannicandro che, per la verità, diserta la maggior parte del- le sedute di Giunta, forse perché impe- gnato altrove. Al suo posto, il Sindaco ha fatto sfoggio di ampia dimestichezza su quanto si sta facendo nel campo di ope- ratività dell’Assessorato, se non altro per essere pressato dalla parte politica che lo sostiene perché si dia corso alle opere pubbliche da tempo promesse ma di cui non si vede ancora traccia. Se non altro per significare che là, al terzo piano del palazzo, l’inversione di rotta è percepibi- le e che i suoi giudizi di completa insuf- ficienza dell’andamento produttivo del 3° Settore, che l’avevano indotto ad allonta- nare, alla fine dello scorso anno, il Diri- gente Turturro per sostituirlo con l’ing. Trematore, sarebbero del tutto ora avva- lorati. Un cambio di guardia alla Direzione tecnica da lui voluta e concertata con lo stesso ing. Sanni- candro cui aveva affidato mesi addietro la re- sponsabilità assessorile del ramo, in quanto ri- tenuta persona esperta e competente per aver fatto parte, per diverso tempo, della Giunta di Emiliano a Bari. E, dunque, è questa l’area te- matica cui si è particolarmente incentrata la esposizione di Depalma con l’obiettivo di dare dimostrazione che ora il tutto procede a meravi- glia e che le opere pubbliche, per qualsiasi mo- tivo rimaste inceppate, sono ormai prossime alla loro realizzazione, essendosi già provveduto alle assegnazioni degli appalti, a conclusione delle diverse gare esperite nei mesi appena trascorsi. Ebbene, in merito allo specifico contenuto infor- mativo, mi preme fare una qualche osservazio- ne di fondo, non già per contestare il Depalma, compito questo delle forze politiche in seno al- l’Assemblea consiliare, piuttosto per sollecitare puntuali chiarificazioni su qualche aspetto di ri- levante interesse circa proiezioni di sviluppo e di investimenti per il miglioramento della vivibilità cittadina. Credo che dopo tre anni di governo non può bastare dire ai cittadini che, grazie al colpo di reni dato in questi mesi dalla nuova direzione del Settore Tecnico, sono ormai cantierabili le tante opere da tempo finanziate, quasi tutte con l’apporto di risorse esterne. E, ancora, che si sarebbe così scongiurato il rischio di perdere le assegnazioni finanziare in atto, essendo ormai prossimi i termini di scadenza per le prime procedure di con- tabilizzazione dei relativi lavori. Dunque, il focus del mio argomentare non può che prendere lo spunto dal deliberato di Giunta del 28 maggio scorso (delibera n. 82) con cui, su proposta dell’Assessore Sannicandro, si è ap- provato il programma triennale – 2015/2017 – delle opere pubbliche e l’elenco dei lavori da por- tare a termine nel 2015. Osservando il prospetto degli interventi che Depalma ha pianificato per il residuo tempo a disposizione, a partire dal 2015, è possibile rilevare che non è presente al- cun suo progetto originale che possa se- gnare l’impronta del suo passaggio al co- mando della città, a parte le decantate ci- clo vie. Le opere di un certo interesse che si registrano nell’elenco rimangono esse- re quelle legate a progettazioni già note e finanziabili, tra l’altro, solo con l’apporto totale o parziale di capitali privati o, co- munque, con fondi pubblici, ancora da re- perire e richiedere in rapporto a specifi- che disposizioni di legge statale e/o re- gionale. È il caso della ristrutturazione della Casa di Ri- poso, dell’ampliamento della pubblica illumina- zione, della edificazione della VII Zona del Cimi- tero, della costruzione del parcheggio multipia- no in via Fossato, del Centro sportivo polifun- zionale, del Polo culturale nell’ex Convitto Spi- nelli, già Convento agostiniano, ed ancora degli interventi di consolidamento e arredo del lungo- mare di ponente e di levante. Tutte ipotesi di progettualità e piani esecutivi di opere ancora senza una certa e determinata copertura finan- ziaria. Peraltro, la delibera suddetta include an- che la certificazione delle disponibilità reali del- le risorse destinate agli interventi approvati ed evidenzia che non sono di provenienza interna di bilancio né da accensione di mutui. Non v’è intervento che possa trovare copertura dagli esercizi finanziari del Comune a partire da quel- lo del 2015. Questo il quadro programmatico che il Consiglio Comunale, in una prossima se- duta, dovrà vagliare contestualmente al- l’esame del corrente bilancio preventivo. Ma, a parte tale annotamento, indicativo della scarsa capacità propulsiva che ha in serbo il Depalma per imprimere il tanto atteso sviluppo e ammodernamento urba- no, non si può fare a meno di addivenire ad altra amara conclusione che è quella della constatazione della cancellazione 4 N. 7 - Luglio 2015 Opinione Giuseppe Maldarella TOM TORNA A CONFERENZIARE IN PUBBLICO SOLITO SPROLOQUIARE vecchio progetto che comprendeva il per- corso pedonale sulla scogliera interna al porticciolo e la scala verticale di risalita su via Marco Polo. Tant’è che come de- scrizione dell’appalto alla Sezione II del Bando medesimo al P.II.1.4 è riportata la seguente dicitura: “L’intervento riguarda la riqualificazione del belvedere sul por- to antico, sistemazione a piazza con rea- lizzazione di nuova pavimentazione e ri- configurazione architettonica dello spa- zio urbano nell’area Lido”. In altri ter- mini la parte progettuale esclusa, già re- datta dall’arch. Saito, concernente la pas- serella e la scala verticale per il varco di via Marco Polo, è stata inserita nel bando di gara come progetto migliorativo, man- tenendo inalterato il concordato valore economico del progetto stesso di € 1.785.000,00 complessivo, di cui € 1.605.567,00 a carico della Regione e € 179.433,00 a carico del Comune su un fondo di residuo, cap. 2154/4 RP.. Ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, l’apporto di questa miglioria, appunto consistente in un articolato manufatto di una certa complessità, sia in termini di impiego di materiali speciali che di strutturazione impiantistica, è valso parec- chio nella valutazione delle offerte, essendo pre- visto in bando per tale realizzazione un alto punteggio nell’ambito dei criteri di esame delle proposte di esecuzione complessiva dei lavori da parte dei concorrenti. Strano però che lo stesso intervento poi l’ing. Trematore nella formulazio- ne del programma delle opere 2015-2017, come detto sopra approvato dalla Giunta con la deli- bera n. 82 del 28 maggio, l’ha inserito al pro- gressivo n. 22 dell’elenco dei lavori da realizzar- si nel corso del terzo anno, il 2017, per un im- pegno di spesa € 228.000 senza una copertura finanziaria. La denominazione di detto interven- to è rimasta sempre la stessa: “Mura Aragonesi – collegamento a via Marco Polo”. Perché mai l’Ing. Trematore, contraddi- cendo gli accordi stipulati con la Regio- ne e in difformità al progetto esecutivo approvato dalla Giunta, ha proceduto al- l’appalto inserendo come progetto mi- gliorativo all’intervento principale opere espressamente escluse, non finanziabili con i fondi POC regionali, mettendo a ri- schio la stessa legittimità delle procedu- re d’appalto? Forse ha dovuto sottosta- re ad un imperativo politico?. E Depal- ma, che parla tanto di trasparenza della sua gestione, come mai non ha illustra- to alla città l’esecuzione di tale opera di forte impatto con il quadro paesaggisti- co delineato dalle mura aragonesi? For- se ha voluto mettersi al riparo da una al- tra incresciosa contestazione dopo le vi- cende della passeggiata storica di Via Marina? dal piano dell’impianto complesso di bio- stabilzzazione e trattamento dei rifiuti urbani sul sito di San Pietro Pago, dato in appalto alla Daneco s.p.a., concessionaria della famosa discarica. Un intervento finanziario di oltre 40 milioni di Euro a totale carico del gestore della discarica che già dal piano delle opere per l’anno 2014 è venuto meno. Sul punto il Sindaco si è astenu- to da ogni commento, segno evidente che quella costruzione non vedrà mai la luce e che quel fa- moso contratto stipulato il 30 dicembre 2008 dal Comune, dopo una impegnativa e costosa gara d’appalto, è tamquam non esset. Nonostan- te tutto, si lascia intendere che quell’impianto deve essere portato a termine, al punto che l’ing. Trematore con un suo recente atto ha richiesto l’impiego di due consulenti specialisti allo scopo di supportare il Responsabile Unico del Procedi- mento a risolvere ogni eventuale controversia con la Daneco con l’obiettivo di addivenire entro l’anno all’apertura del cantiere. L’avv. Barile e l’ing. Faraone, i due professionisti assoldati allo scopo, hanno convenuto per il loro incarico un compenso di € 10.000,00 ciascuno, fondi trans- itati dall’ATO – BA/2 – al Comune, all’epoca in cui Depalma aveva garantito la continuazione dello smaltimento rifiuti mediante la sopraele- vazione dei livelli di abbancamento dei vecchi lotti della discarica. Non si comprende in cosa possa estrinsecarsi il consulto dei due esperti al RUP perché la Daneco sia indotta ad adempiere agli obblighi di quel contratto sopra menziona- to, quando, ormai, è risaputo che è destinato ad andare nel dimenticatoio. Ed, infatti, nessuno è in grado di rappre- sentare quali possano essere i fattori di convenienza economica e di efficacia produttiva perché la Daneco metta mano alla borsa e avvii la realizzazione di un impianto la cui operatività si risolvereb- be nella selezione meccanica dei rifiuti, lavorazione già praticata mediante le otto celle della struttura provvisoria in- stallata a suo tempo nell’ambito del III° lotto di discarica, nei termini indicati dalla Determinazione del Servizio regio- nale Ecologia n. 507 del 13/10/2009. Ed è proprio questo che Depalma ha tenuto a ri- badire: cioè che, dopo la revoca della sua ordi- nanza con cui autorizzava di riprendere ad am- massare rifiuti sui vecchi lotti di discarica, sul sito di San Pietro Pago, le lavorazioni in essere sono ora circoscritte al pretrattamento di bio- stabilizzazione meccanica dei rifiuti presso l’impianto provvisorio, per essere poi trasferiti allo smaltimento in altre discariche private. Pro- cessi complessi che, si è premunito di parteci- pare, hanno un costo notevole e che per questa ragione gli oneri a carico dei cittadini per il ser- vizio urbano di raccolta rifiuti andranno a lievi- tare notevolmente. Ma, a parte tale accenno di intimazione l’esaurimento di tutti i lotti della discari- ca, è da ritenersi conclusa la convenzio- ne per atto pubblico n. 60387 del 26/09/2003, appalto che ha regolato fi- nora le attività in concessione. Di quel contratto rimangono in essere in capo alla Daneco solo le operazioni di post- esercizio della discarica mediante gli in- terventi di predisposizione della copertu- ra terminale di tutti i lotti e i relativi con- trolli a tutela dell’ambiente circostante. Nessuna informazione viene data circa gli oneri e il canone che la Daneco versa al Comune per continuare a tenere in esercizio le otto celle per il pretrattamento dei rifiuti. Né tanto meno vie- ne riferito alcun che circa i controlli su dette at- tività che, comunque, oltre ad essere causa di emissioni odorigene nell’ambiente cittadino, comportano sull’intera contrada di San Pietro Pago una intensa circolazione di camion di gros- sa cubatura. Infine, Depalma ha ignorato com- pletamente le assicurazioni date riguardo al ri- pristino o alla ricostruzione su un diverso trac- ciato della omonima strada vicinale, interdetta sin dall’agosto 2013. Forse questi aspetti non debbano avere alcun interesse per i cittadini? Chiudo con un’ultima constatazione che lascia trasparire la presenza di oscure tra- me che il potere politico tesse in materia di appalti pubblici, ancorché Depalma in- sista nel dire che “in questi tre anni su- gli appalti siamo sempre stati al nostro posto” (leggi suo comunicato via face- book – Cittadini in Rete – del 26 maggio per gli aumenti dei relativi tributi che si accinge ad applicare, Depalma non dice in che termini la Daneco esercita l’impianto di pretrattamento rifiuti, es- sendosi esaurita la valenza della Deter- mina regionale su richiamata n. 507/2009. Ed ancora quale sia la disci- plina contrattuale che regola i rapporti di concessione di detta attività da parte del Comune proprietario della discarica, in considerazione del fatto che, con u.s.). Ecco il fatto cui suscita particolare sconcerto e che ha a riguardare l’appalto delle opere di riqualificazione del lungo- mare di levante, in gran parte finanziate coi Fondi Comunitari PO FERS – 2007/2013 –, messi a disposizione dalla Regione. La progettazione originaria di detto intervento, eseguita da R.T.P. (Raggruppamento tempora- neo di Professionisti con a capo l’arch. Mario Ferrari) con il titolo “Riqualificazione urbana del tratto compreso tra Piazza Leichardt e Palazzo Ducale e di collegamento verticale e sistemazione esterna di accesso alla via Marco Polo”, aveva in- corporato anche i lavori di costruzione di una passerella sulla scogliera all’interno del bacino portuale e della scala verticale ancorata alle mura aragonesi per consentire l’accesso diretto su via Marco Polo. Struttura questa precedente- mente commissionata e progettata, dopo ripetu- te interlocuzioni con la Soprintendenza, dal- l’Arch. Mauro Saito. Tuttavia, nel negoziare l’accordo con il Comune ai fini delle assegnazioni delle ri- sorse finanziare richieste ed assentite, la Regione aveva escluso, nella seduta del 20.05.2013, tutta la parte strutturale dei lavori della passerella e della scala verti- cale per il collegamento su via Marco Polo. Lo stralcio di quelle opere era dipe- so dal fatto che le stesse non presentava- no i paradigmi di ammissibilità ai finan- ziamenti della Asse VII - Azione 7.1.1 del Fondo POC della Regione la quale ha come finalità i lavori intesi a riqualifica- re il patrimonio urbano, già esistente, di città medio/grandi. Per cui la procedura negoziata dei lavori con la Regione con- sentì l’acquisizione dal finanziamento dell’intervento a condizione che lo stesso si limitasse alla sola “Riqualificazione ur- bana del lungomare Esercito Italiano”. In aderenza a tali impegni assunti in sede regio- nale, Depalma incaricò subito il gruppo dei pro- gettisti di adeguare, secondo gli accordi inter- corsi, il progetto, riassumendolo in un unico in- tervento che escludesse la passerella e la scala verticale per il collegamento con via Marco Polo, opere non ritenute coerenti con il carattere pre- cipuo del finanziamento accordato dalla Regio- ne. Il nuovo progetto esecutivo, dunque, se- condo dette prescrizioni tecniche è stato approvato definitivamente dalla Giunta con atto n. 8 del 15/01/2015 con il tito- lo “Riqualificazione urbana del lungo- mare Esercito Italiano”. Sta di fatto che l’ing. Trematore, nel dar seguito a detto dispositivo della Giunta, ha elaborato il relativo bando di gara per l’appalto del- l’opera, pubblicato con atto prot. n. 7066 del 03/04/ 2015, difformemente dal deli- berato dalla Giunta, avendo riproposto il
  • 4. 7N. 7 - Luglio 2015 ad una società esterna la progetta- zione e la realizzazione dell'amplia- mento del cimitero, annullando una precedente delibera che aveva predi- sposto un progetto fatto all'interno dell'Ufficio Tecnico, con costi pari al 50% in meno rispetto a quello oggetto della sentenza del TAR». Quegli espo- sti caddero tuttavia nel vuoto e non se ne seppe più nulla. L’ultima di- chiarazione in ordine temporale, in- fine, è stata quella resa ancora dal Sindaco durante il tredicesimo ap- puntamento con le sue Comunica- zioni Istituzionali alla cittadinanza, tenutesi il 13 giugno scorso, e che va nella direzione di tranquillizzare chi ha un proprio caro inumato in quel- la zona (tutt’oggi priva di luce per lampade votive): «nessuna salma sarà spostata da dove si trova. Ci sono gli strumenti giuridici – aveva sottolineato – per evitare tutto questo e i nostri legali sono già a lavoro per comprendere i prossimi passaggi da compiere». Passaggi peraltro ben in- dicati proprio dall’organo di primo grado della giustizia amministrativa che aveva tracciato la strada di cui sopra in maniera da scrivere davve- ro la parola fine. E che riposino fi- nalmente in pace. O forse no? Bagarre politica attorno alla questione dell’ampliamento del cimitero comunale dopo una sentenza del TAR della Puglia CHE RIPOSINO IN PACE Attualità 12 febbraio 2015. È questa la data in cui la Terza Sezio- ne del Tribunale Ammini- strativo Regionale della Puglia ha emesso una sentenza in relazione al cimitero comunale di Giovinazzo. Più precisamente, dopo l’amplia- mento avvenuto nel 2005 a seguito di un esproprio, un privato, proprie- tario dei fondi, aveva presentato ri- corso alla giustizia amministrativa chiedendo di tornare in possesso di una parte dell’area chiedendo anche un risarcimento danni. La sentenza del febbraio scorso ha condannato il Comune di Giovinazzo (nel frattem- po passato dall’Amministrazione di centro-sinistra a quella guidata da Tommaso Depalma), respingendo però la domanda risarcitoria dell’at- tore. Nella sua interezza il dispositi- vo del TAR pugliese annullava il de- creto di esproprio gravato del n. 4 del 12-11-2012 ed ordinava «al Co- mune di Giovinazzo la restituzio- ne al sig. [...] dei suoli identifica- ti in catasto [...] fatta salva l'adozione da parte del Comune del provvedimento ex art 42 bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327». In buona sostanza, il Comune di Giovinazzo avrebbe illegittimamente occupato quel suolo, ma proprio il Decreto del Presidente della Repub- blica, citato più volte nel dispositivo da parte della stessa Terza Sezione del TAR pugliese, darebbe una via d'uscita quasi indolore. Quell'art. 42 bis, infatti, disciplina le modalità at- traverso cui la Pubblica Amministra- zione può pervenire ad una acquisi- zione «non retroattiva della titola- rità del bene al suo patrimonio indisponibile». Quello che significa lo specifica lo stesso primo comma della norma presente nel Titolo II del Testo Unico sulla espropriazioni per pubblica utilità: il Comune di Giovi- nazzo potrà acquisire al suo patri- monio quel bene corrispondendo al proprietario un indennizzo «per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, quest'ultimo forfet- tariamente liquidato nella misu- ra del dieci per cento del valore venale del bene». Tutto chiaro, se non fosse che la querelle politica scaturita ha infuocato il dibattito politico cittadino, vissuto a colpi di comunicati, repliche e dichiarazioni da tutte le parti politiche. Cosa chie- de e cosa ha scritto il Partito Demo- cratico, tirato in ballo perché allora al governo cittadino, ve lo spiega Giuseppe Dalbis nella pagina se- guente, mentre il primo cittadino, Tommaso Depalma, a caldo aveva dichiarato: «Un pasticcio a cui dob- biamo rimediare nel più breve tempo possibile e stiamo studiando quelle norme che ci consentirebbero di con- tinuare a garantire il riposo dei de- funti nello stesso luogo dove oggi sono. Il punto è – secondo quanto af- fermava Depalma – che i benefici sono tutti della società privata che ha avuto in concessione la realizzazione dei loculi e dei campi di inumazione, mentre al Comune di Giovinazzo sono rimasti i guai da risolvere». Preoccu- pazione era stata espressa anche dal Consigliere Comunale, Ruggero Ian- none. In una nota, l'esponente di Forza Italia aveva chiarito che «nel lontano 5 giugno del 2008, fu pre- sentato dalla nostra parte politica un esposto alla Procura della Repubblica di Bari ed alla Corte dei Conti in me- rito alla decisione, dell'allora Ammi- nistrazione Natalicchio, di affidare 6 N. 7 - Luglio 2015 Gianluca Battista «Igiochetti di Depalma per tentare di screditare la vecchia Ammi- nistrazione, di mettere in ombra i pasticci che combina e di pas- sare addirittura come quello che aggiusta le cose sono inutili». Ad af- fermarlo è stato il Partito Democratico che ha voluto subito tran- quillizzare i cittadini allarmati dalle prime dichiarazioni del Sinda- co. «Non c'è nessuna demolizione da fare – hanno precisato dalla sede di Piazza Vittorio Emanuele II –, né alcuna restituzione del ter- reno ai proprietari. Bisogna invece che l'attuale Amministrazione la smetta di fare chiacchiere e adotti un provvedimento, ex art. 42-bis del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, perché vi sia un titolo di acquisto dell'area, visto che la procedura utilizzata per chiudere il procedi- mento il 21 novembre 2012 (quando il sindaco era già Depalma da 6 mesi) è sbagliata. In caso di mancata correzione del provvedi- mento da parte del Depalma, il terreno dovrà essere restituito ai pro- prietari. Tutte le pretese dei proprietari sono respinte e le spese di giudizio compensate». Spiegato il procedimento burocratico, il partito guidato da Mi- chele Delle Fontane ha fatto una riflessione sui tempi di reazione della squadra di governo locale: «Tre mesi per leggere una senten- za e darne notizia ai cittadini, con un’inerzia e imperizia patologi- che, mentre nel frattempo il "consiglio" che il TAR gli ha dato sulla procedura di acquisizione del terreno del cimitero resta lettera, è il caso di dire, morta». Quasi d’obbligo poi la difesa della vecchia Amministrazione, ti- rata in ballo dall’attuale: «L’Amministrazione Natalicchio era com- posta da persone perbene, che modificarono il progetto di amplia- mento del cimitero per consentire ai proprietari di esercitare il loro lavoro di florovivaisti e poi resistettero, quando i medesimi proprie- tari, violando gli accordi presi, pretendevano che fosse ricalcolato il prezzo di esproprio a danno dei cittadini». Ed è un PD risentito che ha rigettato le accuse di aver agito in maniera poco trasparente «che hanno la pretesa di essere eleganti ma sono di una volgarità patologica. Non è normale che, dopo oltre 3 anni di (in)attività l'Amministrazione orienti il dibattito pubblico sui presunti errori dei suoi predecessori. Dovremmo invece occuparci del programma realizzato dalla presente e discutere del prossimo man- dato. Peccato che se ci volgiamo sul fronte di quello che Tom ha fat- to, ci si debba occupare di aumento delle tasse comunali, di disca- rica, di cantieri fermi, di servizi in via di progressivo degrado». Non ci sono quindi motivi legali perché i morti non possano ri- posare in pace, ma affinché effettivamente non si rivoltino nelle tombe è necessario che la politica si allontani definitivamente dal- le mura del cimitero. ««LLaassmmeettttaannooddiiffaarreecchhiiaacccchhiieerree»» Il PD rigetta le accuse all’Amministrazione Natalicchio e tranquillizza i cittadini Giuseppe Dalbis
  • 5. 9N. 7 - Luglio 2015 G ettare i rifiuti negli ap- positi contenitori costi- tuisce, per diversi sog- getti, uno sforzo sovrumano, tanto che si preferisce abban- donare la spazzatura laddove si consuma il proprio pasto. Sarà stata questa la genialata che ha spinto qualche incivile a lasciare dei cartoni di pizza lungo il “Braccio” di Ponente, senza preoccuparsi di mante- nere pulito quel luogo, che, come raccontato nello scorso numero del nostro mensile, è stato ripulito dai volontari dell'associazione Led. Non sono, però, solo i pri- vati a mostrarsi scorretti in tema di raccolta di rifiuti, ma spesso anche il settore pub- blico non dà buoni esempi. È il caso di due cartoni impie- gati durante le ultime elezioni regionali come urne, abban- donati accanto ai cassonetti dell'isola ecologica nei pressi del Palazzetto dello Sport di Via De Ceglie, senza essere ri- portati all’Ufficio comunale preposto insieme ai plichi da inviare in Prefettura. A pre- scindere dall'artefice di que- sto gesto maldestro, fa rabbia vedere che, in occasione di un evento di tale portata, ci sia- no seggi composti in nome della Repubblica che agisco- no con tanta superficialità. Un cattivo esempio, questo, che pone alla ribalta la grave assenza di una vera e propria cultura in tema di raccolta dell’immondizia, provocando, così, l'inevitabile aumento della tassa sui rifiuti. Del re- sto, se non ci si sforza nel cambiare le cose almeno nel nostro piccolo, prestando un po' più di attenzione, non si può sperare che tutto cambi in meglio troppo in fretta. Al via il progetto GIO2 per i giovani imprenditori di Giovinazzo La Vedetta sul Mediterraneo cerca nuove forze “verdi” Attualità L ’ a s s o c i a z i o n e culturale “Ve- detta sul Medi- terraneo”, in collabo- razione con Altair – Alta tecnologia in Ar- cheologia per l’Innovazione e la ri- cerca – promuove un bando per raccogliere nuove idee e progetti imprenditoriali nel- l’ambito del progetto GIO2: Giovani im- prenditori pugliesi per la valorizzazione di Giovinazzo. Promosso e finan- ziato dal Dipartimen- to della Gioventù e del Servizio Civile Nazio- nale - Ufficio per le politiche giovanili, il bando nasce con l’intento di favorire l’imprenditoria giova- nile e di promuovere servizi autosostenibili nel tempo per la valo- rizzazione e la fruizio- ne della ex Vedetta della Marina militare di Giovinazzo, bene architettonico di pro- prietà demaniale che attualmente costitui- sce la sede dell’asso- ciazione culturale. Obiettivo del bando è l’individuazione di 3 Project Work da tra- sformare in altrettan- Il bando è scaricabile online dalla pagina Facebook dedicata al progetto GIO2 (https://www.facebook.com/gio2ats) e i progetti dovranno essere presentati a mezzo postale presso Al.T.A.I.R. srl, Viale Caduti di Nassiriya n. 39 - 70124 Bari, oppure agli indirizzi mail altairsrl@mypec.eu o info@altairsrl.net, entro e non oltre le ore 24.00 di giovedì 9 luglio 2015. ti incubatori di im- presa che per il perio- do estivo usufruiran- no degli spazi, dei servizi e delle stru- mentazioni messi a disposizione dalla Ve- detta sul Mediterra- neo, al fine di speri- mentare la propria idea progettuale. All’interno del Pro- ject Work ogni gruppo dovrà presentare un’i- dea di impresa soste- nibile nel settore della cultura e del turismo, con particolare riferi- mento allo sviluppo e alla valorizzazione della cultura del mare e del patrimonio cul- turale di Giovinazzo. I progetti inoltre do- vranno prevedere lo sviluppo di attività in- serite in maniera spe- cifica in una delle se- guenti aree tematiche: 1) Editoria e Giorna- lismo; 2) Beni Culturali, Educazione Am- bientale e Turi- smo; 3) Caffè Letterario. 8 N. 7 - Luglio 2015 Italo Cinquepalmi Inciviltà sovrana BBeessttiiaarriioo ggiioovviinnaazzzzeessee Attualità Gaetano Nacci LA NOSTRA FOTONOTIZIA Urne abbandonate davanti ad un'isola ecologica Inciviltà al potere sul Braccio di Ponente VIA REP. ITALIANA, 106/F BITONTO (BA) - TEL. 080.3718342 gioielleriaazzurra@hotmail.it (SOTTO I PORTICI)AzzurraGIOIELLERIA Rivenditore autorizzato
  • 6. 11N. 7 - Luglio 2015 In attesa del nuovo impianto Depalma pone alcuni interrogativi Riprendiamo a parlare di discarica D opo alcuni mesi dalle appassionate manifestazioni dei cittadini contro la discari- ca di San Pietro Pago sem- bra non tracciarsi alcun futuro per l’impianto giovi- nazzese. Il Sindaco Tom- maso Depalma nell’ultima riunione dell’ATO BA ha cominciato ad avere dei dubbi sull’opportunità di lasciare il solo impianto di trattamento provvisorio dei rifiuti senza il suppor- to di una discarica di ser- vizio e soccorso. Come mai? Probabilmente in seno alle conferenze di servizio attivate per il pro- cedimento di riesame del- l’autorizzazione integrata ambientale avanzata da Daneco sull’impianto gio- vinazzese ha captato la reale possibilità di un di- niego alla sopraelevazione dei lotti I, II e III e, pressa- to da più parti, ha comin- ciato a immaginare l’inizio della fase di chiusura e post chiusura dell’intero impianto. Infatti, il primo cittadino all’assemblea dei Sindaci ha chiesto di co- noscere il parere dei tecni- ci sulla reale possibilità di lasciare aperto l’impianto di trattamento provvisorio senza alcuna discarica a servizio in loco. Secondo il nostro parere è la stessa convenzione sottoscritta il 26/09/2003 con numero di repertorio 60387 nello studio del notaio Maria Teresa Guerra in Andria a escluderlo in modo esplici- to. Il nostro Sindaco inol- tre, forse anche in modo un po’ polemico, ha chie- sto di conoscere in quale modo andrà superato in fase di chiusura, il disli- vello tra i primi tre lotti e il VI e con quali materiali si dovrebbe colmare tale dif- ferenza. Forse Depalma punta a farsi spiegare quale differenza potrebbe esistere tra il peso dei ri- fiuti da tutti considerato negativo per la tenuta del fondo e quello di eventuali inerti utilizzati. Non en- triamo nel merito lascian- do al lettore ogni possibile interpretazione. Nella stessa assemblea ATO si è discusso anche di pere- quazione delle attuali ta- riffe di smaltimento dei ri- fiuti presso gli impianti privati. Al momento del voto quasi tutti i Sindaci hanno lasciato l’assemblea facen- do mancare il numero le- gale e rimandando tutto a una fase successiva. Certo deliberare sulla perequa- zione dei costi dello smal- timento impegnerebbe molti sindaci verso mag- giori spese da inserire in bilancio e alcuni di essi non hanno voluto impe- gnarsi per non appesanti- re le casse comunali. Atteggiamento legittimo in considerazione del fatto che non potevano delibe- rare in tal senso anche per un vincolo regolamentare. Infatti, la convenzione ex art. 30 del D.Lgs. 267/2000 “Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali” (T.U.E.L.), che regola la forma associativa tra i comuni ricadenti nel- l’ATO, sottoscritta dai 41 Sindaci e approvata dai ri- spettivi Consigli Comuna- li, all’art 6 comma 5 preve- de che “I provvedimenti che impegnano i bilanci co- munali devono preventiva- mente acquisire le delibe- razioni dei singoli Comu- ni”. A noi sembra che la questione vada affrontata in maniera diversa e non attraverso un semplice de- liberato dell’ATO. Girolamo Capurso Attualità A nche questo mese si conferma una percentuale al di sopra del 13% con una positiva diminuzio- ne della produzione pro capite. Sicura- mente possiamo migliorare, ma rispet- to agli anni scorsi, la popolazione di Giovinazzo sta dimostrando di voler fare la differenziata raccogliendo i ri- fiuti e portandoli nei pressi delle isole ecologiche. Forse è questo l’anello de- bole della catena, perché sempre più spesso, si notano gli appositi conteni- tori della carta e della plastica ricolmi con buste piene di rifiuti differenziati poggiate per terra. Forse andrebbe rivi- sto il calendario degli svuotamenti per evitare che i cittadini virtuosi si senta- no scoraggiati nel loro impegno quoti- diano. Questo mese siamo tutti chiamati a uno sforzo maggiore per la possibilità che ci ha dato il Consiglio regionale di risparmiare sull’ecotassa. Infatti, in questo mese, come lo scorso anno, se riusciamo a differenziare il 5% in più della percentuale di novembre 2014 e attiviamo le “migliori pratiche” previste nel Piano Regionale dei rifiuti, potrem- mo versare l’aliquota 2013. Ricordo che il nostro Comune dovrebbe pagare alla Regione 25,82 euro per ogni ton- nellata di rifiuto smaltito in discarica e nello scorso anno l’obiettivo fu rag- giunto consentendo agli uffici comuna- li di versare la stessa aliquota del 2013 e cioè 7,5 euro per tonnellata. Il diffe- renziale tra le due aliquote è rimasto nelle nostre casse e la regione aveva imposto che fosse utilizzato per le spe- se di gestione del servizio dei rifiuti ur- bani. Finalmente l’amministrazione co- munale ha deciso di cominciare a spenderli. Ha iniziato con una parte considerevole della spesa necessaria per la pulizia, disinfestazione e disinfe- zione del litorale che è cofinanziata dall’ex Provincia di Bari per circa il 30%. Su un importo totale di 94.400 euro circa l’importo dell’ecotassa utiliz- zato si attesterebbe sui 64.000 euro. La parte rimanente del tributo rispar- miato sarebbe utilizzata per incremen- tare le percentuali di raccolta differen- ziata e l’attivazione delle 'best practi- ces' che sono progetti di qualità in gra- do di portare benefici all’ambiente e sono essenziali per ottenere lo sconto da parte degli uffici regionali. Sono previsti interventi di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica e interventi operativi per il coinvolgimen- to di cittadini e famiglie. Il Sindaco Tommaso Depalma e l’assessore Anto- nia Pansini ci hanno informato su un nuovo piano per incrementare la per- centuale di raccolta dell’umido che ve- drebbe coinvolti gli operatori del mer- cato giornaliero, i supermercati cittadi- ni e gli operatori cimiteriali. Oltre a questo sarebbe previsto l’acquisto di 500 compostiere domestiche per case unifamiliari e condomini con giardini, da offrire gratuitamente ai richiedenti. Probabilmente verrebbe inglobata nel- le percentuali recuperate anche la per- centuale di organico che ogni mese vie- ne smaltita, dopo opportuno tratta- mento e miscelazione con inerti per lo strato di copertura della discarica. Ini- ziative concrete in attesa del nuovo servizio di raccolta domiciliare che nonostante il maggior impegno dovreb- be permettere un calo degli attuali co- sti di gestione del servizio. In attesa che tutto ciò si renda concreto ci au- guriamo che anche quest’anno si ri- esca ad ottenere l’incremento che ci è richiesto, portando la percentuale al 19,16% necessario per ottenere lo sconto sull’ecotassa. 10 N. 7 - Luglio 2015 SPECIALE DISCARICA Unminuto diattenzione... prego Girolamo Capurso DDeessttiinnaazziioonneeQQuuaannttiittàà ((kkgg))%% rraaccccoollttaa ddiiffffeerreennzziiaattaa FFEEBBBBRRAAIIOO 22001155 CCoommppoossiizziioonnee mmeeddiiaa ddeeii rriiffiiuuttii pprreevviissttaa ddaa ppiiaannoo rreeggiioonnaallee ((%%)) TTiippoollooggiiaa rriiffiiuuttoo Frazione organica 25 1,84 12.440 smaltimento Potatura giardini 1 - - recupero Vetro 6 2,90 19.640 recupero Carta e cartone 20 5,37 36.380 recupero Alluminio 0,5 - - - Plastica 10 1,64 11.080 recupero Legno 2 2,87 19.420 recupero Metalli ferrosi 2,5 0,23 1.560 recupero Tessili 3 0,09 600 recupero Beni durevoli 5 0,24 1.640 recupero Inerti 2 - - - Altro 3 - - recupero Rifiuti urbani misti 20 84,82 574.220 smaltimento TOTALE 100 100 676.980 DETTAGLIO RIFIUTI RACCOLTI A FEBBRAIO 2015 Questa tabella rappresenta il confronto tra la composizione merceologica media dei rifiuti prevista dal piano regio- nale (decreto commissariale n. 187 del 09/12/2005) e i dati ufficiali pubblicati sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it PPRROODDUUZZIIOONNEE PPRROOCCAAPPIITTEE KKGG 3322,,333399 • Percentuale di raccolta differenziata (senza frazione organica) 1133,,3344%% • Percentuale di raccolta differenziata (con frazione organica) 1155,,1188%%
  • 7. 13N. 7 - Luglio 2015 Attualità 12 N. 7 - Luglio 2015 L’Istituto Vittorio Emanuele II è tornato a splendere in occasione della “Notte Bianca della Poesia” «L a poesia rivela l’invisibile dentro il visibile, il visibile dentro l’invisibile». In que- sti termini, definiva la poesia lo scrittore francese Robert Sabatier, attribuendo ad essa il potere di rendere possibile ogni piccolo pro- digio. Ed infatti, abbiamo assistito ad una magia durante la “Notte Bianca della Poesia”, andata in scena il 23 giugno scorso nella me- ravigliosa cornice dell’Istituto Vit- torio Emanuele II con la regia dell’“Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo” e del Delegato IVE Nicola De Matteo, con il patrocinio del Comune della Cit- tà Metropolitana di Bari e del Co- mune di Giovinazzo. Come d’incanto, i luoghi dell’Istituto set- tecentesco, l’Atrio Monumentale, il Chiostro della Madonnina, i corri- doi e le salette, senza dimenticare i più sfruttati Sala Marano ed Audi- torium, sono tornati a vivere di quella cultura di cui sono stati pri- vati per tanto, troppo tempo, per rendere omaggio alla poesia ed alle arti. Dalle 21.00 alle 24.00 della Notte di San Giovanni, tanta poe- sia, danza, teatro, musica e pittura sono stati i protagonisti assoluti con varie esibizioni in programma, tra cui hanno spiccato per origina- lità e profondità quelle del “Collet- tivo Polartis”, affiancato eccezio- nalmente dalla coreografa statuni- tense Amy Chavasse e dai suoi col- laboratori Charles Gushue, Patty L. Solòrzano. Spazio anche a lettu- re sceniche, presentazioni di libri, interventi poetici e musicali, alla lingua barese ed all’ultima tranche di una gara poetica, che ha avuto l’onore di ospitare il poeta serbo Bratislav R. Milanovic. Tutti tassel- li di uno splendido mosaico, che ha dato colore e lustro a Giovinazzo, rendendola per una sera capitale dell’Arte e della Cultura. NOTTE DI POESIA E DI BELLEZZA Foto di Angela Di Liso
  • 8. Attualità IL FATTO DEL MESE 15N. 7 - Luglio 2015 ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DI LUGLIO Si spazia dalla pittura alla musica, dai corsi per ciceroni allo sport, passando per sociale e attività produttive • Dal 1 luglio al 5 agosto – Corso per Apprendisti Ciceroni - Pro Loco • Dal 4 al 10 luglio – Mostra personale - Renato Sciolan - Sala San Felice • 3, 10, 17, 24, 31 luglio e 7 agosto – Spettacoli musicali - Coop. Aurora Apulia - Parco Scianatico • 3, 10, 17, 24, 31 luglio – Spettacoli musicali - La sfizieria - Piazza Meschino • 4 luglio – Festival Metropolitano “Bari in jazz” - Abusuan - Atrio IVE • 4 luglio – Gara interregionale - Atletica Biancoverde - Piazza Vittorio Emanuele II • 6 luglio – Spettacolo di danza - College of dance - Atrio IVE • Dal 6 al 31 luglio – Progetto estivo - Gargano 2000 - Mamas Beach • 9-10-11 luglio – Tenda Francescana - Frati Minori Cappuccini - Piazza Rimembranza • 11 e 12 luglio – Tornei bocce - Assoc. Bocciofila - Parco Scianatico • 12 luglio – Kickboxing star wars - Kick and Moving - Villa Comunale • Dal 12 al 20 luglio – Fiera mediterranea - Piazza Vittorio Emanuele II • 17 luglio – Touringames - Touring Juvenatium - Villa Comunale • 18 luglio – Spettacolo danza - Giovinazzo Bene Comune - Villa Comunale • 19 luglio – Spettacolo musicale “Illusio” - C.C.S. - Piazza Meschino • Dal 19 al 26 luglio – Torneo Scacchi - Barletta Scacchi Club • Dal 21 al 27 luglio – Strarte - Artefuori - Sala San Felice, Centro antico, Vedetta sul Mediterraneo • 23 luglio – Spettacolo di danza - Dance Team Giovinazzo - Piazza Vittorio Emanuele II • Dal 21 al 26 luglio – Festival Inondazioni - Collettivo Polartis - Centro Antico, Piazza Vittorio Emanuele II, Ive, Lungomare Marina Italiana, Piazza Porto • Dal 25 luglio al 2 agosto – Mostra collettiva di E. Raguseo, M. Valentini, G. Demartino - Palazzo Vescovile • 26 luglio – Andando in bici ricordando Beniamino de Blasi gara ciclistica giovanissimi - Società ciclistica Giovinazzo - Area Mercatale • Dal 27 luglio al 2 agosto – Tennis cup - Circolo Tennis Renna - Circolo Tennis Renna • 31 luglio, 1 e 2 agosto – Giovinazzo Rock Festival - Ass. Tressett - Centro Antico e Area Mercatale • 29 e 30 luglio, 3 e agosto – Ciclo di conferenze - Terre di Sud - Sala San Felice P assano gli anni, passano le Amministrazioni, passano gli Assessori alla Cultura, ma il ri- sultato non cambia. Il cartellone estivo di eventi comunemente chia- mato “Estate Giovinazzese” resta sempre lo stesso. È per certi versi “imbarazzante” notare come in dieci anni non sia cambiato nulla, non- ostante l’avvento di internet abbia contribuito non soltanto a muovere turisti a suon di eventi su Facebook, ma soprattutto a renderci consape- voli di tutte le manifestazioni, i con- certi, le sagre che vengono organiz- zati nei comuni viciniori. Ogni anno, i propositi per un “cambio di verso”, per dirla come Renzi, ci sono tutti. Peccato però, che nella nostra citta- dina, con un fare che oseremmo de- finire quasi “gattopardesco”, sembra che tutto cambi, ma in realtà tutto resta così com’è. Ogni anno, ripetia- mo a noi stessi che l’ “Estate Giovi- nazzese” non può e non deve essere un “bancomat” per fare del mero as- sistenzialismo alle associazioni lo- cali, ma che dev’essere un’opportu- nità per rilanciare il turismo, un vo- lano per l’economia. Peccato però, Eventi dal 14 giugno al 13 settembre V enerdì 19 giugno è stato presentato il cartellone dell’ “Estate Giovinazzese”, la serie di eventi che accom- pagnerà la bella stagione. Lo ha fatto l’Assessora alla Cultura, Marianna Paladino, in una conferenza stam- pa allestita all’interno della Saletta della Giunta Comunale. Una presentazione pacata, con cui l'Assessora ha voluto chiudere definitivamente le polemiche infuriate fino a qualche giorno prima, puntando solo ed esclusi- vamente sulla programmazione e sulla volontà di dare avvio alla stagione di eventi e spettacoli messo a punto per i cittadini ed i turisti. Sono 52 gli eventi in programma che spaziano dal teatro alla danza, dallo sport al sociale, passando per musica ed archeologia. Una delle novità di quest’anno saranno gli “Open days” della Cattedrale e del centro storico, con visite guidate anche in inglese. Il cartellone completo di luglio lo scoprirete nella pagina se- guente. Ci preme sottolineare la buona iniziativa del parcheggio gratuito nell’area mercatale in tutti i weekend esti- vi, voluto dall’Assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, e che comporterà , per chi lo vorrà, l’arrivo in cen- tro con un trenino su gomma. Il biglietto pagato per il trasporto consentirà ai turisti di ricevere sconti negli eserci- zi convenzionati con l’ARAC, l’associazione che mette insieme commercianti, albergatori e ristoratori locali. (G.B.) che, puntualmente, ci ritroviamo ad elargire contributi a pioggia che fini- scono per sostituire quello che una volta era il contributo annuale che il Comune versava alle associazioni. Quelle stesse associazioni che, se incoraggiate a lavorare in rete, piut- tosto che essere costrette ad elemo- sinare un contentino, se adeguata- mente stimolate, attraverso per esempio un bando a “punti” per pre- miare solo chi lo merita e non chi è più “amico”, potrebbero rivelarsi una risorsa che da troppo tempo giace inespressa o almeno non com- pletamente espressa. Siamo ferma- mente convinti che le responsabilità non siano solo da attribuire a chi ha l’onere di organizzare il cartellone e gestire le risorse, sempre più esigue, a disposizione. Non si può pretende- re di avere la botte piena (e sarebbe il caso di chiedersi cosa realmente vogliono i giovinazzesi, se eventi ogni sera o maggior qualità, ndr) e la moglie ubriaca, se l’Ammi- nistrazione tutta non decide di inve- stire somme più consistenti e di dis- tribuirle con criteri chiari ed ogget- tivi. Né tantomeno possiamo preten- dere di fare le “nozze con i fichi sec- chi” a spese della cultura. Il compi- to di una Amministrazione è quello di avere una visione per la città che amministra, di sfruttare al me- glio le risorse a disposizione nel pre- sente e gettare le basi per il futuro. Non ci stancheremo mai di dirlo. Abbiamo a disposizione un vero e proprio patrimonio che però neces- sita di una “spintarella”, quale po- trebbe essere, per esempio, un car- tellone estivo con meno eventi e più qualità, capace di fungere da ri- chiamo per gente dagli altri paesi e non soltanto quelli da una parte al- l’altra della città. 14 N. 7 - Luglio 2015 ESTATE GIOVINAZZESE: TRA TURISMO E MUGUGNI Le nostre considerazioni sul cartellone, sulle polemiche e sui rimedi Passano gli anni, ma... Mauro Capurso L'Assessora alla Cultura Marianna Paladino FOTO DI DINO MOTTOLA
  • 9. 17N. 7 - Luglio 201516 N. 7 - Luglio 2015 5 GIUGNO – Novità assoluta per la Festa Patro- nale in onore di Maria SS di Corsignano edizione 2015. Assieme ad una nuova denominazione per il Comitato Feste che diviene Organizzazione per i Fe- steggiamenti in onore di Maria SS di Corsignano ed all'immagine rielaborata graficamente della Vergine, la più importante novità è rappresentata sicuramente dal logo realizzato da Francesco De Palo, titolare di De- signzone Adv, il quale ha tratto ispirazione dal miraco- lo della pioggia che ha portato la Madonna di Corsi- gnano ad essere proclamata patrona della città. Un uli- vo, tipico delle nostre campagne, è al centro dell'immagine scelta; da sinistra verso de- stra l'albero diventa da secco a sempre più rigoglioso, quasi a rievocare il passaggio dalla siccità alla nuova vita. Al di sopra una goccia, simbolo della pioggia provviden- ziale, e al di sotto delle mani giunte, come quelle della popolazione che invocava la Ver- gine affinché piovesse. Alla sinistra dell'ulivo una bandierina con i colori della città, a destra una croce a rappresentare la fede della popolazione e il legame con Dio per mez- zo di Maria. Completa il logo un cerchio diviso in quattro archi, colorati di verde (come lo stemma di Giovinazzo), azzurro (come l'acqua e uno dei manti della Madonna), ros- so (come l'altro manto) e giallo (come i ricami in oro che impreziosiscono il manto). Nel- la scelta cromatica si è pensato anche ai colori che contraddistinguono Fede, Speran- za e Carità, le virtù teologali. Tra gli archi colorati quattro stelle, a rappresentare le co- munità parrocchiali giovinazzesi che si recano in Cattedrale per venerare la Vergine. Giuseppe Dalbis La Festa Patronale avrà un logo L’Organizzazione Festeggiamenti Maria SS. di Corsignano ne ha illustrato il significato 6 GIUGNO – Giovinazzo è tra le città costiere più belle da visitare. A stabilirlo la Guida Blu di Legambiente, classifica che indica la qualità ambientale delle lo- calità turistiche costiere presentata lo scorso 5 giugno all'Expo di Milano nel- l'ambito di “Festambientexpo”. La nostra cittadina conquista tre vele, insieme ad al- tri diciotto comuni pugliesi, confermando un riconoscimen- to che detiene da ormai otto anni consecutivi. A motivare un tale risultato i circa otto chilometri di costa, quasi inte- ramente balneabili, che si estendono tra Molfetta e Santo Spirito e l’altissima proporzio- ne tra abitanti e stabilimenti balneari. Per 21.000 abitanti ci sarebbero infatti 10 lidi ri- spondenti ai requisiti richiesti (partendo da sud verso nord Lido Dieci Venti, Vigili del Fuo- co, Riva del Sole, Mamas Beach, Lido Trincea, Lido Az- zurro, La Fayette, Nautilus e Cala Arena). Secondo l’indagine di Guida Blu, la Puglia si colloca al secondo posto dopo la Sardegna con ben 38 località che si distinguono per bellezza delle spiagge e validi- tà dell’offerta turistica proposta. C’è ancora tanto, troppo da fare per rendere Giovi- nazzo una meta appetibile a trecentosessanta gradi, ma questo riconoscimento fa pen- sare che risultati migliori siano possibili e non troppo lontani. Gabriella Serrone Giovinazzo, mare a tre vele La Guida Blu 2015 inserisce Giovinazzo tra le 38 località costiere pugliesi da visitare 20 GIUGNO – È la banda che da tempo operava sulle spiagge del litorale a nord di Bari, tra Palese, Santo Spirito e Giovinazzo, colpendo gli ignari bagnanti che si al- lontanavano dai propri effetti personali per un bagno in mare o per andare al bar. La squadra Volante della Polizia di Stato, nell'ambito dell'operazione Lidi Sicuri 2015, ha arrestato tre 20enni baresi con l'accusa di furto aggravato. Tutto ha avuto inizio nella gior- nata di sabato 20 giugno quando, nel corso dei servizi posti in essere a terra e in mare con unità navali ed acquascooter per la sicurezza dei bagnanti, le Volanti della Polizia di Stato hanno intercettato nei pressi dell'ingresso del porto di Bari una Lancia Y. Il successivo con- trollo ha consentito di rinvenire indosso ai 20enni ed all'interno dell'auto, denaro, carte di credito, macchine fotografiche, videocamere, telefoni cellulari e zaini. Gli immediati accer- tamenti sulle persone e sulle cose hanno consentito di verificare che il denaro e gli oggetti rinvenuti erano stati rubati poco prima sulle spiagge del litorale a nord di Bari, tra Pale- se, Santo Spirito e Giovinazzo, approfittando del fatto che le vittime, tra cui la famiglia di un turista australiano e due famiglie baresi, avevano lasciato momentaneamente i loro beni incustoditi, mentre facevano il bagno. Dopo la breve attività d'indagine i tre 20enni sono stati ammanettati, arrestati con l'accusa di furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati condotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Dopo le denunce dettagliate raccolte dal- le parti lese, infine, il denaro, le carte di credito e il resto della refurtiva sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Nicola Miccione Rubavano sotto gli ombrelloni: presi tre 20enni Presa la banda dei ladri da spiaggia: colpivano sul litorale a nord di Bari, tra Palese e Giovinazzo 21 GIUGNO – Con l'inizio della stagione balneare prende il via l'operazione Mare Sicuro 2015, che vede impegnati gli uomini della Guardia Costiera di Molfetta, coordinati dal comandante, il capitano di fregata Flavio Stefano La- grasta, lungo il litorale di giurisdizione che comprende anche Giovinazzo. L'operazione rappresenta il momento di massimo impegno, nel corso dell'anno, per le Capitanerie di Porto, che festeggiano nel 2015 il 150° anniversario del- l'istituzione del corpo, e che concentrano, proprio durante il periodo estivo, i maggiori sforzi tesi a garantire la massi- ma sicurezza di bagnanti e diportisti mediante attività di prevenzione e controllo sulle spiagge ed in mare. Già dagli scor- si mesi, gli uomini della Capitaneria di Molfetta hanno avviato un'intensa attività di prevenzione e informazione, riguar- dante le norme che regolano le attività in mare, rivolta agli stabilimenti balneari, ai circoli nautici ed alle Amministrazioni comunali. È assi- curata la presenza costante lungo il litorale di giurisdizione di un ser- vizio dinamico e coordinato di mezzi nautici a mare, con una motove- detta e tre battelli pneumatici veloci e di pattuglie a terra. Sicuramen- te un efficace deterrente per scoraggiare l'inosservanza delle più ele- mentari norme di sicurezza, che spesso sono causa di incidenti con gravi conseguenze. Durante la fase operativa, vengono effettuati i con- trolli presso gli stabilimenti balneari, in porto, a bordo di natanti, ispe- zioni demaniali e in mare in genere, con particolare severità nei con- fronti di quei comportamenti illeciti che mettono a repentaglio l'incolumità di bagnanti e diportisti, uno tra tutti: l'uso improprio di moto d'acqua. Ai diportisti virtuosi verrà consegnato, anche quest'an- no, se l'esito del controllo è regolare, il bollino blu 2015 da apporre sul- lo scafo. Si ricorda il limite dei 200 i metri dalla costa in cui vige il di- vieto di navigazione. Un'altra importante prescrizione è il limite di velocità delle unità da diporto tra 200 e 1.000 metri dalla costa, fissato in 10 nodi. Nell'occasione, si ricorda, altresì, che windsurf e acquascooter devono usare i corridoi di lancio. Si consiglia, poi, ai bagnanti di assicurarsi, prima di entrare in acqua, che non sia innalzata la bandiera rossa che indica, appunto, la balneazione non sicura o pericolosa. Si consiglia, anche, ai proprietari dei natanti di controllare il livello di carburante prima di partire e le condizioni meteo previste, di osservare le distanze dai segnali che indicano un sub immerso, di portare i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza. Per chiunque eserciti attività in mare (pe- sca, windsurf, attività subacquee, acquascooter, etc.) e per i bagnanti è importante avere conoscenza delle zone in cui vige il divieto di balneazione. Le norme che regolano le varie attività sono illustrate nell'ordinanza di sicurezza balneare nonché nel regolamento di disciplina della nautica da diporto del Compartimento Marittimo di Molfetta (consultabili sul sito www.guardiacostiera.it). Si raccomanda, infine, di navigare sempre con prudenza, buon senso e responsabilità. In caso di emergenza, si può contattare il numero di emergenza in mare (il numero blu) 1530. Nicola Miccione Mare sicuro, i consigli della Guardia Costiera L'operazione rappresenta il momento di massimo impegno, nel corso dell’anno, per le Capitanerie di Porto 11-13 GIUGNO – Trasfer- ta tedesca per il Gal “Fior D’Olivi” nell’ambito del progetto di cooperazione Puglie- si nel Mondo con il Laboratorio di Innovazione: Ortofrutta e le ec- cellenze alimentari della Puglia rurale. Il Gal, che riunisce i co- muni di Giovinazzo, Bitonto e Terlizzi è volato a Berlino dall’11 al 13 giugno, insieme ad altri 18 Gruppi di Azione Locale pugliesi, facendosi rappresenta- re dalle due aziende “Tipico di Puglia” e la “Cooperativa Agrico- la Progresso”. Il programma del- le giornate ha previsto l’11 giu- gno un workshop dal titolo “In- troduzione alle regole di Import nel settore Agroalimentare in Germania”, destinato ai produt- tori ed ai rappresentanti del Gal, ed una degustazione di delizie pugliesi direttamente dai banchi allestiti per l’occasione dai pro- duttori. Il 12 ed il 13, invece, il mercato coperto “Markthalle”, al civico 15 di Marheinekeplatz (Berlin-Kreuzberg), è diventato vetrina delle prelibatezze puglie- si per quanti volessero conce- dersi un viaggio attraverso gli odori ed i sapori di quella che è stata definita la regione più feli- ce del mondo. La trasferta berli- nese, terza tappa del progetto “Pugliesi nel Mondo”, prepara la strada ai prossimi successi all’e- stero ed aggiunge un tassello importante al percorso di pro- mozione enogastronomica e cul- turale della nostra terra. Gabriella Serrone Il Gal “Fior D’Olivi” a Berlino Il Gruppo di Azione Locale ha promosso l’enogastronomia pugliese in Germania Un mese in pillole Il nuovo logo della Festa Patronale Giovinazzo conquista tre vele Il “Markthalle” di Berlino La refurtiva recuperata Partito Mare Sicuro 2015
  • 10. 19N. 7 - Luglio 2015 Arte e Cultura Le colonne sonore dei colossal cinematografici per l’ultimo appuntamento della rassegna musicale Terza stagione concertistica, chiusura... da film Arte e Cultura L a musica di sottofondo dei film della storia della cinema- tografia hanno chiuso la Ter- za Stagione Concertistica. Ad ese- guirle la Concert Band “Città di Gio- vinazzo”, salita sul palco dell’Audi- torium “Don Tonino Bello” per esi- birsi nel concerto “Sound Tracks. Musiche dal Grande Schermo”. “La banda del pinzimonio” di Nicola Piovani ha ufficialmente inaugura- to la serata, introducendo il Mae- stro Felice Bologna, che ha diretto con grande coinvolgimento le due parti del concerto. “I Pirati dei Ca- raibi” di Hans Zimmer, “La vita è bella” di Piovani, “Indiana Jones”, “Superman” e “Shindler’s list”, que- st’ultima impreziosita dal violino del giovinazzese Giuseppe Picci- ninni, sono state le colonne sonore della prima parte. Altrettanto coin- volgente la seconda con le musiche da “Il Signore degli Anelli” di Ho- wart Shore, “L’ultimo dei Mohicani” di Trevor Jones, “Il gladiatore” di Zimmer, senza dimenticare l’originale arrangiamento di “Nuo- vo Cinema Paradiso” di Ennio Mor- ricone. Alle note si sono unite le immagini, grazie alla proiezione di alcuni momenti salienti dei film, con cui si è voluta attirare l’attenzione degli spettatori e dare qualche suggerimento alla loro me- moria cinematografica. Un connu- bio, quello tra musica ed immagi- ni, estremamente apprezzato dal pubblico, che, si è lasciato andare a generosi applausi alla fine di ogni brano. «Ci piace lanciarci in nuove avventure e portare avanti progetti sempre più innovativi», ci ha rac- contato il Maestro Bologna poco prima di salire sul palco. «Lo mo- streremo anche stasera proponen- do brani nuovi ed arrangiamenti inediti, che io stesso ho voluto rea- lizzare. Ci anima – ha proseguito – una curiosità per la sperimentazio- ne e la commistione di generi, che vogliamo offrire al pubblico anche nelle prossime performance che ab- biamo intenzione di proporre». Con questo terzo concerto si è chiusa l’edizione 2015 di questa manife- stazione musicale, che acquista di anno in anno una certa importan- za. Ci aspettiamo, pertanto, un ri- torno nel 2016, per dare continui- tà al successo delle tre serate di questa edizione e proporre altre av- venture musicali interessanti, che possano continuare ad attrarre il pubblico di affezionati ed incurio- sire un numero sempre crescente di nuovi spettatori. 18 N. 7 - Luglio 2015 Gabriella Serrone in Via Bitonto a Giovinazzo - Tel. 080.3944445 edaloDdi Anna Lasorsa Felice Bologna dirige il Concerto Bandistico Città di Giovinazzo 28 MAGGIO – Nell’ultimo incontro del mese e dell’anno sociale dell’Universita’ delle Tre Eta’, il prof. dott. Marcello Diego Lograno, professore di Farmacologia e Tossicologia all’Universita’ “Aldo Moro” di Bari, ha tenuto un’interessante lezione sul tema: “Il corretto uso dei farmaci”. Il farmaco è una sostanza di origine vegetale, animale o sintetica in grado di determinare variazioni morfologiche e funzionali negli organi e nei sistemi del corpo uma- no o animale. La sua azione è quella di modulare una funzione preesistente riportandola alla normalità, alterando lo stato funzionale del suo recettore nell’organismo. L’effetto fina- le del farmaco è quello di curare malattie che, per varie cause, possono alterare lo stato di salute di un organismo. Il relatore ha quindi illustrato le varie categorie di farmaci per ori- gini e per meccanismo d’azione, con i vari processi di trasformazione e di eliminazione. Par- ticolare attenzione è stata posta nell’uso appropriato dei farmaci e all’aderenza alla terapia, con tutti i fattori che ne possono alterare l’applicazione. Successivamente il prof. Lograno ha accennato a sicurezza, dose minima efficace, sovradosaggio, indice terapeutico, effetti collaterali e bioequiva- lenza del farmaco. Infine è stato accennato alla qualità e all’allungamento della vita media, negli ultimi cinquan- ta anni, per i progressi nella terapia farmacologica. Al termine della conferenza, il caloroso applauso del pubbli- co ha evidenziato l’interesse della lezione e la chiarezza e competenza del relatore. LE LEZIONI DELL’ ANNO ACCADEMICO 2014 -2015 SI SONO CONCLUSE E RIPRENDERANNO NEL MESE DI OTTOBRE. Nicola Coppola Università delle tre età (Ultima lezione del mese) prof. M.D. Lograno «Mi considero fortunato, nella sfortuna». In sala san Felice si presenta con un sorriso convin- to, Christian Giagnoni, ex capitano del Prato Hoc- key ed oggi hand biker dopo l'incidente che l'ha por- tato su una sedia a rotelle. È lui ospite d'onore di “Oltre le barriere”, evento curato dall'Organizzazio- ne Festeggiamenti Maria Ss. di Corsignano in colla- borazione con Afp Polisportiva. Un'ora piena di sport e vita, quella scandita dal racconto di Christian e dalle domande dei piccoli hockeisti presenti: «Il primo periodo dopo l’incidente – ha raccontato il protagonista – è stato tragico, per- ché mi sono visto portare via in un battito di ciglia tut- to ciò in cui io credevo, la mia stabilità. Mi sono ritro- vato vuoto senza aver qualcosa in cui credere. Ma parlandone con la mia famiglia e miei amici più cari, ho capito finalmente il vero valore della vita. Adesso do importanza anche alle cose di più piccolo valore e dedico più tem- po ai miei affetti più cari. La vita è breve e va vissuta al meglio». Per una vita sportiva, quella sui pattini, che si è interrotta bruscamente, ce ne sta un'altra che è ripartita con slan- cio rinnovato, sempre su ruote. Più grandi stavolta, grandi come quelle dell'handbike, la bicicletta da spingere con la forza delle braccia: «Non sono mai uscito dal mondo dello sport – precisa Christian – Nella nuova disciplina, ho già rag- giunto risultati importanti, come il secondo posto in una delle tappe delle Giro d'Italia e nella gara di Olgiate Olona». All'esempio di Giagnoni, in una sala stipata di sportivi, hanno reso omaggio in tanti, dal vicepresidente Organizza- zione Festeggiamenti Maria Ss. Di Corsignano Michele Lobasso al sindaco Tommaso Depalma, passando per il presi- dente dell'Afp Corrado De Bari e don Benedetto Fiorentino, parroco della parocchia Concattedrale: «Quello di Christian è un vero modello da seguire, perchè la sua storia dimostra l'instabilità della vita ma sopratutto insegna anche a reagire dopo una caduta – la sintesi degli interventi succedutesi – Lo sport è una favola giacchè fa socializzare e spinge le comunità a fondersi. È una favola perché il nostro amico si è rialzato, ha lottato per la sua felicità e non si è lasciato abbattere». Angelica Taldone Uneventodell'OrganizzazioneFesteggiamentiMariaSs.diCorsignanoperraccontarelastoriadiGiagnoni,excapitanodelPrato SSppoorrtt ee ssoocciiaallee,, CChhrriissttiiaann èè aannddaattoo ““oollttrree llee bbaarrrriieerree””
  • 11. 21N. 7 - Luglio 2015 Arte e Cultura Arte e Cultura 20 N. 7 - Luglio 2015 Successo per l'iniziativa congiunta di VivArch e ARAC L’ArcheoTour fa tappa al Dolmen di San Silvestro D omenica 21 Giugno, quello che viene unanimemente de- finito il monumento più im- portante della nostra città, il Dol- men, è finalmente tornato a “vivere” per qualche ora, ed a far parlare di sé. Presso il Dolmen di San Silvestro, la cui storia è forse più conosciuta all’estero che nella nostra città, ha fatto tappa un vero e proprio “tour archeologico”, organizzato dal Con- sorzio VivArch, che riunisce quattro associazioni pugliesi impegnate nel- la tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico regionale. L’iniziativa, promossa dall’Asses- sorato alla Cultura in collaborazione con l’Arac (l’associazione che riuni- sce albergatori, ristoratori e com- mercianti cittadini) ha contribuito a far conoscere la storia di questo sito archeologico che risale all’età del bronzo, a circa 3500 anni fa’. Prima che l’intramontabile dott. Michele Bonserio, da buon padrone di casa, menzionasse le caratteristi- che tecniche di un monumento se- polcrale che gli studiosi annoverano tra i più imponenti di tutta Europa, lo speleologo Mimmo Lorusso ha ri- evocato l’antico gesto dell’accensio- ne del fuoco. Purtroppo, però, l’apertura del sito archeologico, salutata con gene- rosa partecipazione di grandi e pic- coli, ha ancora una volta riportato alla luce una amara realtà, quella le- gata all’impossibilità di poter fruire di un luogo così magico se non in circostanze occasionali. Ben vengano momenti di aggre- gazione e di divulgazione come que- sto, anche se il vero obiettivo resta quello di aprirne i cancelli con più regolarità, affinché non soltanto le nuove generazioni, ma, perché no, anche qualche archeo-turista, pos- sano trascorrervi qualche ora imma- ginando di fare un passo indietro nel tempo. Mauro Capurso RADIANT CALDAIE A GASNINOMARZELLAIMPIANTI E RIPARAZIONI IDROTERMICHE E CONDIZIONAMENTO ESECUZIONE OPERE EDILI 70054 Giovinazzo (Bari) - 1ª Trav. XX Settembre, 20 Uff. 080.3947256 - Cell. 349.4266418 GIORNATE DI RACCOLTA DI SANGUE FRATRES Giovinazzo - Via Marconi n° 9 LUGLIO 2015 20/07/2015 - Lunedì: dalle08.00,alle11.00 26/07/2015 - Domenica: dalle08.00,alle11.00 N.B. Le date e gli orari sono suscettibili di variazioni dettate da esigenze del Centro Trasfusionale. Per qualsiasi informazione siamo a disposizione presso la nostra sede in Via Marconi, 9. Tel./Fax 080-3947733 http: //www.fratresgiovinazzo.it La Fratres invita tutti i giovani neo-maggiorenni che hanno compiuto i 18 anni, a dimostrare di essere pronti alla donazione, accostandosi alla lettiga del- la solidarietà. Lieti di accogliervi nella grande famiglia dei donatori, conti- nueremo il nostro cammino insieme a voi con nuova linfa vitale per chi soffre. Musicalmente io saluta le famiglie in un’aria di novità: “Melodie Familiari” ed un corso di pianoforte LEZIONE TRA I FIORI N el coloratissimo giardino fiorito d e l l a s e d e d i MusicalMente io, nella fresca serata del 23 giu- gno, i piccoli alunni del- la maestra Mariapia hanno dato prova del- l’impegno, assiduità e passione profusi per tutto l’anno. Come la nota scena in “Alice nel paese delle Meraviglie”, persino i fio- ri sembravano apprezza- re le simpatiche melodie intonate dai piccoli, ac- compagnati da mamma e papà, costante pilastro portante per la crescita continua e sapientemen- te incanalata. Ogni esercizio prevedeva un protagonista: manine, voce, espressioni del viso, strumento, legnet- ti, pallina, garantendo un efficace trampolino di lancio verso una nuova conquista. Chi di noi non ricorda le imbarazzanti scene in cui si era quasi obbligati a recitare la famosa poe- sia della ricorrenza? Il 23 giugno, anche i più timidi hanno vinto la sfi- da, mettendosi in gioco, seguendo gli esempi sti- molanti dei bimbi più grandi, e talvolta anche la tenera incoscienza dei piccolissimi. Imparare prima a cantare e poi a parlare è un evento non così raro nell’ambiente di MusicalMente io, e ci si diverte a sorprendere ogni volta genitori ed insegnante. Riesco ad immagina- re che tra qualche anno, quando i bimbi ricorde- ranno questi incredibili momenti riguardando un filmato o delle foto dei loro ormai docu- mentatissimi archivi, saranno molto inteneri- ti e sorpresi nel consta- tare gli enormi passi di crescita che sono stati in grado di compiere sin dalla tenera età. «Ringrazio prima di tutto la mia famiglia, per il quotidiano sostegno fi- sico e morale – conclude emozionata Mariapia D’Attolico – nonché le mamme ed i papà che, come mi piace ripetere, si tolgono le scarpe e se- guono gli esercizi accan- to al proprio figlio, dimo- strando loro ogni volta un’immensa prova d’amore». Un vento di novità non farà chiudere le por- te del Laboratorio di educazione socio-affetti- va quest’estate: dal 13 al 28 Luglio vi aspettia- mo con “Melodie Fami- liari”, tra gioco, musica, condivisione, sperimen- tazione di sé e delle pro- prie emozioni. Da settembre, oltre ai teneri violoncellisti in erba, anche i piccoli aspiranti pianisti avran- no la possibilità di avvia- re questa nuova meravi- gliosa strada, sarà infat- ti disponibile per loro un corso di pianoforte... non vediamo l’ora! Daniela Anna D’Attolico
  • 12. 23N. 7 - Luglio 2015 Il Festival Metropolitano “Bari in Jazz” presenta il 4 Luglio a Giovinazzo due speciali progetti musicali Festival Metropolitano Arte e Cultura C on la nascita della Città – Area Metropolitana, il Festival Bari in Jazz, giunto alla sua 11ª edizione, seguito sempre con grande consenso di pubblico e critica, quest’anno si presenta con una novità nella sua veste itineran- te, in giro cioè per le città del- l’Area Metropolitana. L’Associazione culturale e musicale Abusuan ha da pochi giorni inaugurato il Festival Metropolitano- Bari in Jazz che quest’anno coinvolgerà dodici Comuni oltre Bari; undici anni fa il Festival è stato concepito ed ideato da cultori ed appas- sionati di buona musica jazz, e non solo, Koblan Amissah e da Sabrina Mastroviti (di Giovi- nazzo n.d.r), con la direzione artistica per otto anni del sas- sofonista Roberto Ottaviano e negli ultimi due del tromboni- sta Gianluca Petrella. Siamo entusiasti, vista la passione che da undici anni ci lega al suddetto Festival, che anche Giovinazzo sia tra i Comuni aderenti a questo nuovo ed in- teressante progetto musicale con un doppio concerto previ- sto nella serata del 4 Luglio nel cortile dell’Istituto Vittorio Emanuele II sito nell’omonima piazza. Infatti, la nostra cittadi- na sarà vetrina di un’operazio- ne musicale nuovissima ospi- tando alle ore 21.00 il concerto di una stella nascente del jazz italiano, il trombettista Luca Aquino, beneventano di nasci- ta, ma ormai conosciuto a livel- lo internazionale. Il talentuoso jazzista, già segnalato dalla critica e defini- to il nuovo Paolo Fresu, suonò al Bari in Jazz lo scorso anno riscuotendo un grande consen- so dal pubblico e dai critici mu- sicali. Luca Aquino torna a suona- re al Bari in Jazz-Festival Me- tropolitano presentando il suo terzo album prodotto dalla Tuk Music (distribuzione Ducale Music) di Paolo Fresu. Il disco “overDOORS” è un personale tributo alla sua rock band preferita, The Doors, di Jim Morrison ed arriva dopo l’esperienza di “aQustico” e due anni trascorsi in tour mondiale con il gruppo del batterista Manu Katché. Il 4 Luglio a Gio- vinazzo nella seconda parte dell’evento jazzistico si esibirà un duo proveniente dalla Nor- vegia composto dalla cantante e compositrice Kristin Asbjørn- sen e dal chitarrista Olav Tor- get. A livello europeo il duo ruo- ta nel panorama del jazz d’avanguardia che si sta svi- luppando in Nord Europa e il Bari in Jazz 2015 ne dedicherà particolare attenzione. Marzia Morva Marzia Morva Una bella festa della Scuola dell’Infanzia del 2° Circolo “Emozioni in gioco” Arte e Cultura T ante emozioni in gioco, quelle che i trecento bambini delle tre Scuole dell’Infanzia del 2° Circolo Didatti- co di Giovinazzo hanno messo in campo ieri mattina in un gremito Palazzetto dello Sport dove si sono riuniti i genito- ri dei piccoli alunni ad applaudirli. La manifestazione conclusiva del Progetto Regionale “Emozioni in gioco 2.0” ha vi- sto la sua allegra e festosa conclusione grazie all’entusiasmo e alla partecipazio- ne dei bambini dei plessi “K.Wojtyla”, “Giuseppina Pansini” e “San Tommaso”. Tutti bravi gli alunni di tre, quattro, cin- que anni nell’esecuzione delle canzonci- ne mimate, dei giochi di movimento e dei percorsi, frutto di preparazione a scuola con le insegnanti. L’iniziativa, espressione di una speri- mentazione ministeriale, ha vissuto la sua positiva conclusione in musica, in gioco ed in movimento a dimostrazione di quanto sia importante la psicomotri- cità in questa fase della crescita dei bambini che frequentano la Scuola del- l’Infanzia. «Grazie a tutti i piccoli della no- stra Scuola dell’Infanzia per le emozioni che ci hanno donato – ha affermato sod- disfatta la Dirigente del 2° Circolo Dott.ssa Carmela Rossiello –. Sono felice perché per me questa è la Buona Scuola! Ho fortemente voluto aderire a “Regione in Movimento”, Progetto Regionale di atti- vità ludico-motorie perché sono convinta dell’importanza della Psicomotricità già a partire dai tre anni di età. Ringrazio per la collaborazione l’ins. Porzia Modugno, Responsabile dell’Area Motoria nel no- stro Circolo Didattico, e l’ins. Lucia Ven- tafridda, referente di questo Progetto». Molto colorato il parterre del palaz- zetto grazie allo smile giallo che i bam- bini avevano sulla maglietta e alle colo- rate palette con logo e faccine rappre- sentanti le emozioni: gioia, paura, rab- bia, tristezza. Un gioco bellissimo di colori e di bambini in movimento ha entusiasmato i presenti che hanno applaudito esul- tanti i loro piccoli campioni. Belle le musiche che hanno fatto da sottofondo allo svolgimento dei giochi e dei percorsi “Happy” di Pharrel Wil- liams, “La La Song” di Bob Sinclar, “In- nuendo” dei Queen, “Another brick in the wall” dei Pink Floyd e per conclude- re “We are the champions” mitico brano dei Queen che ha siglato il momento fi- nale in cui la Preside Dott.ssa Carmela Rossiello, piacevolmente coinvolta per la riuscita della manifestazione di Cir- colo, ha consegnato ai bambini meda- glie realizzate con materiale povero, ma simbolo significativo di un percorso condiviso in cui ognuno di loro è stato il “numero 1”! 22 N. 7 - Luglio 2015 Marzia Morva Il trombettista Luca Aquino Copertina del cd “Over Doors” che Luca Aquino presenterà a Giovinazzo il 4 Luglio ““iinnCCiittttàà””questomesefagliauguria... Attorniati dall’affetto dei figli, nipoti, pronipoti, parenti ed amici, l’11 GIUGNO hanno festeggia- to 60 anni di matrimonio i coniugi MILILLO LIBERATO e CIRILLO ANGELA ROSA. A loro l’augurio di ancora lunga vita insieme. Michele e Dina “Nozze d’oro” COME 50 ANNI FA Michele e Dina, come 50 anni fa unite le vostre mani davanti al Signore e lasciatevi guidare dal Suo“Amore”, che ha unito per sempre i vostri cuori. Oggi insieme, avete raggiunto un traguardo importante nella vita, le“Nozze d’oro”. Ogni anno che passa, può lasciare un segno sul viso, ma il cuore è sempre lo stesso, si arricchisce di cose nuove, di emozioni diverse, come quelle che state vivendo oggi con chi vi vuole bene, i vostri figli con le rispettive famiglie e i vostri adorati nipoti, stretti intorno a voi, per festeggiare questo grande evento. Sempre insieme voi, avete condiviso tutto nella vita, ed insieme avete superato gli ostacoli delle avversità, con la fede e la forza del vostro“Amore”. L’umiltà della nostra Madre Celeste, Maria SS.ma di Corsignano, sia guida nel vostro cammino di vita e di fede. Solo allora vi renderete conto che: di anni ne passeranno, ma l’Amore resta. Gli auguri dal profondo dei nostri cuori, vi accompagneranno per tanti anni ancora in quel percorso che si chiama “Vita”. Giovinazzo , 16 giugno 2015 AntonioLabombarda MICHELE D'AMBROSIO e DINA PARISI nel cinquantesimo anniversario di matrimonio I figli Natale, Nicola, Angelica e Massimiliano con rispet- tivi coniugi festeggiano questo lieto evento augurando tan- ta salute, serenità e felicità negli anni a venire. In questo contesto a loro si unisce anche il carissimo amico e autore di poesie Antonio Labombarda il quale a sorpresa gli de- dica un suo componimento scritto proprio per l'occasione.
  • 13. 25N. 7 - Luglio 2015 Arte e CulturaArte e Cultura 24 N. 7 - Luglio 2015 Parte la distribuzione delle eco-shopper promosse da LED Il futuro è di chi lo fa! G iovedì 18 giugno, presso la propria sede in Via Andrea Molino 3, l'As- sociazione LED Giovinazzo ha incontrato la stampa locale per presentare materialmente le eco- shopper, ovvero sacchetti in nylon per trasportare la propria spesa in sostituzione del sac- chetto in plastica altamente in- quinante. Partiti con quest'iniziativa a fine 2014, negli scorsi mesi i ra- gazzi di LED hanno svolto una piccola indagine in merito al tipo di sacchetti smerciati dagli eser- centi locali, contattando una quindicina di attività prettamen- te alimentari: «I risultati non sono stati molto positivi – racconta Alessandro Depalo, portavoce dell'associazione in quest'occa- sione – e, di conseguenza, abbia- mo deciso di proporre agli eser- centi una collaborazione per crea- re sacchetti riutilizzabili in nylon con i loro loghi affiancati al no- stro, ovvero EcoLED. Dividendo la spesa a metà con i nostri partner, abbiamo prodotto 400 eco-shop- per, che verranno distribuite gra- tuitamente già dai prossimi giorni ai clienti delle attività aderenti». Però sono solo quattro, pur- troppo, gli esercizi commerciali aderenti all'iniziativa dei ragazzi, dal nome Il futuro è di chi lo fa: Supermercato Anna, Super- Jolly, Panificio Bove e il panifi- cio La Sfornata. A loro vanno i ringraziamenti speciali dell'Asso- ciazione, in quanto, compren- dendo immediatamente lo scopo della proposta, hanno supporta- to l'iniziativa così da ridurre sen- sibilmente l'impatto ambientale dei sacchetti in plastica in un pe- riodo tanto delicato per lo smal- timento dei rifiuti nel nostro ter- ritorio. Inoltre LED si è detta disponi- bile a continuare in futuro que- sta collaborazione sia con gli at- tuali partner che con i nuovi, ov- viamente nei limiti delle proprie possibilità finanziarie. Non è la prima iniziativa in ot- tica di riduzione dell'inquina- mento e di tutela dell'ambiente a cui l'associazione ci ha abituati nel corso di quest'anno. Ai ra- gazzi è arrivato anche il suppor- to di due associazioni nazionali, Assobioplastiche e Porta la spor- ta, le quali oltre ad aver fornito importanti dati, si sono anche complimentate per l'operato del- l'associazione ad oggi svolto. Di certo gli input sono stati lanciati. Ora sta a noi coglierli, farli propri e rielaborarli per un Paese migliore. D'altronde il fu- turo è di chi lo fa. Dario Verolino I nuovi ecoshopper in nylon Educare alla tutela ambientale partendo dal basso L.E.D. Giovinazzo ci riprova! A ncora un’iniziativa per L.E.D. Giovinazzo volta alla sensibilizzazione di giovinazzesi e non sul tema del- la salvaguardia dell’ambiente e, nello specifico, delle spiagge. A partire dal 5 giugno, in oc- casione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la locale Associa- zione - reduce dalla pulizia del Braccio dello scorso 10 maggio - ha affisso lungo la litoranea cartelli fatti a mano che invita- no gli avventori dei locali marit- timi e, più in generale, chiun- que frequenti le nostre spiagge sia di giorno che di sera, a non abbandonare i propri rifiuti laddove capita, bensì a confe- rirli negli appositi cestini, con il suggerimento di differenziare il più possibile. Lo scopo è proprio quello di educare giovani e meno giovani, e far riflettere su cosa significhi abbandonare in spiaggia i rifiu- ti: un danno enorme sia a livel- lo d’impatto ambientale, sia per noi stessi, sia per l’immagine di una cittadina che ha come co- pertina il mare e che da anni aspira a divenire meta turistica di rilievo in Puglia. L.E.D. non ci sta più all’idea che le spiagge di Giovinazzo siano sporche e che gli stessi giovinazzesi, al mattino, sten- dano i propri teli da mare sui residui dei bivacchi della prece- dente notte. E nell’anno in cui il suo tema associativo è proprio la tutela dell’ambiente, sta cer- cando con tutte le forze di lan- ciare segnali ad una Giovinazzo un po’ dormiente a tal proposi- to. Dormiente a tutti i livelli. Di- fatti, è purtroppo da segnalare lo scarso controllo delle spiagge da parte di chi di dovere. Inol- tre, a ciò sono da aggiungere anche i pochi strumenti messi a disposizione per poter scorag- giare i meno civili ad abbando- nare sui muretti del lungomare o direttamente sugli scogli la spazzatura appena prodotta: qui un forte suggerimento a chi ci amministra, in quanto una città che ha l’ambizione turisti- ca, non può permettersi di mo- strare un lato così debole. E’ necessaria la collaborazione fra i diversi livelli: cittadini contri- buenti, società civile e, non ul- timo, il livello amministrativo. Solo così gli sforzi di tutti po- tranno ripagare con gli sperati risultati, rendendo Giovinazzo un paese migliore sotto tutti i punti di vista. Dario Verolino
  • 14. 27N. 7 - Luglio 2015 Riflessi Gaudiani M i dedico io per primo a questo lavoro, con la certezza di vitalizzare la rubrica “RIFLESSI GAUDIA- NI” che, per coloro che ci leggo- no la prima volta, vuol tener viva la memoria del nostro don Nicola Gaudio proprio attra- verso il recupero riflessivo dei suoi scritti. Il percorso formativo che don Nicola ha tracciato duran- te tutta la sua vita terrena ha posto in essere segni indelebili in ognuno, contribuendo alla formazione dell’uomo/donna completo in tutte le particolari- tà tanto caratteriali quanto comportamentali. Tutto questo ha rappresentato per chi vi scrive la sua presenza nell’Ar- ciconfraternita di Maia SS. del Carmine in qualità di Padre Spirituale. Nei 10 anni che ci hanno visti “insieme”, giorno dopo giorno, passo dopo passo, don Nicola ha occupato uno spazio sempre più importante nella mia vita: personale, lavo- rativa, sociale, famigliare, a tal punto da divenire un significa- tivo riferimento, indispensabile nelle scelte quotidiane adot- tate. Questa premessa mi è sem- brata necessaria perché si pos- sano meglio comprendere le ragioni che mi spingono a talu- ne affermazioni. L’individuazione dell’articolo richiamato (che potete rileggere collegandovi al nostro archivio sul sito www.incittagiovinazzo.it) è de- rivata dal fatto che proprio nel- la sua premessa c’è tutto il don Nicola che abbiamo cono- sciuto: l’uomo sereno, fermo nelle sue convinzioni, completo nel suo pensiero. La pace inte- riore appare evidente in ogni parola di quello scritto ed in primis, il don Nicola pronto a tutte le interlocuzioni, mi sem- bra il messaggio più presente: “… trascorrere il proprio tempo in luoghi silenziosi e pacifici, praticare la medi- tazione, dedicarsi alla pre- ghiera, o per chi non crede allo yoga…”. Non tralascia nessun tentativo di rivolgersi ad un pubblico variegato, e, da prete, spogliandosi pure della sua veste fa prevalere la voglia di comunicare con chicchessia, ponendosi come obiettivo prin- cipale il recupero del dialogo individuale, nella propria sin- golarità e caratteristica. È un articolo di grande at- tualità, visto l’inizio del periodo vacanziero a cui andiamo in- contro; pertanto giunge vivo e puntuale il suo contenuto, ri- volto a tutti, indipendentemen- te dal proprio habitat. E l’estate, per don Nicola, di- venta dunque un momento im- portante, soprattutto per stac- carsi dalle cose che ci stressa- no tutto l’anno avvicinandoci con un sano egoismo al nostro intimo, alla nostra spiritualità, indipendentemente dal luogo in cui si ricerca: “… dalla bar- ca a vela, al rifugio in mon- tagna, dalla città d’arte alla propria casa…” sottolineando quanto sia importante “… go- dere delle cose belle, godere di se stessi e degli altri…”. Altro elemento fondante di questa riflessione che don Ni- cola mette in evidenza è il si- lenzio: “… bisogna imparare ad ascoltare il silenzio…” e poi quando entra nel vivo del- l’analisi che ne realizza, spiega quanto bisogno abbiamo di ab- bandonare per un giusto perio- do ogni forma di impegno stressante, proprio per vivere in pieno le nostre vacanze, ri- cercando un luogo in cui ritro- varci nel silenzio. Don Nicola, che è stato innamorato del si- lenzio, non può fare a meno di spingerci verso una ricerca ap- passionata del silenzio perché solo attraverso di esso è possi- bile: “… inoltrarsi nel rumo- roso mondo dei propri pen- sieri…”. Quanta poesia! Quanta pro- fondità si riscopre nella sempli- cità di simili concetti che, pro- prio per il modo facile di essere enunciati si rivelano nel pieno del loro fascino colmi di una dottrina ricca di secoli di sto- ria. Filippo D’Attolico Omaggio a Luciano Curatoli, medico e cittadino Qua la mano, dottore Sociale U na stretta di mano come bi- glietto da visita: fiduciosa, aperta, vigorosa al punto giu- sto da farsi ricordare. Si presentava così, Luciano Curatoli, nel suo stu- dio come nelle case dei pazienti, che di visita in visita avevano imparato a riconoscere in lui non solo il me- dico curante ma l'amico, il confes- sore, un conforto sicuro nel tran tran quotidiano. Dava l'idea di ope- rare già con quella stretta di mano, il dottor Luciano: una all'arrivo, e la febbre si faceva meno bruciante, il dolore meno acuto. E un'altra di commiato, dopo aver visitato e in- terrogato, auscultato e prescritto, non prima di infilare qua e là qual- che battuta di spirito, per sdrama- tizzare o risollevare lo spirito. Giusto per lasciar intendere ai malati di turno che sì, l'avrebbero sfangata anche questa volta, che sarebbero guariti presto e che non ci sarebbe stato nulla di davvero preoccupante finchè ci fosse stato lui a vegliare su di loro. Ecco, se è vero che certe profes- sioni sono missioni e che non si smette mai di praticarle neppure quando si ripone il camice bianco o si va in pensione, il dottor Luciano – anzi don Luciano, come lo si chia- mava in famiglia in segno di sincera deferenza verso ciò che rappresen- tava e ciò che era – ha dato un sen- so pieno al “prendersi cura”, degli infermi sì ma anche e sopratutto dei sani. Suonerà forse strano leggerlo oggi, meno pensarlo fino a qualche decennio fa, quando di figure come medico, parroco e maestro non esi- stevano plurali. Tutti punti di riferi- mento, ognuno nel proprio campo e con il proprio sapere, di una esi- stenza con meno impulsi e qualche certezza in più. Certe, ferme, stabi- li, come pure suggeriva facilmente la sua figura d'uomo, dritta come un fuso, ad un tempo composta e con- sapevole di sé, con un baffo sfuma- to come unico vezzo. In una sola pa- rola, rassicurante, assai più dell'e- spressione “medico generico”. Per- chè di generico non c'era proprio nulla, nelle risposte di medicina o di vita che il dottor Luciano dava ai giovinazzesi. Impossibile, d'altronde, concepi- re la professione in maniera diversa, con l'esempio del padre Francesco, medico e podestà, figura altrettanto conosciuta e rispettata in paese. Medici per vocazione, i Curatoli: lo sono diventati anche il fratello di 26 N. 7 - Luglio 2015 Filippo Luigi Fasano “Vacanze con l’anima” Agosto 2012 Da Luciano, Luigi, il figlio Gianfranco, che ne ha ereditato la spola domici- lio-ambulatorio, il nipote Francesco Paolo, figlio di Luigi. Negli ultimi anni aveva lasciato lo studio, il dottor Luciano, ma non la vita attiva ed il contatto con la gen- te. Queste colonne ne hanno spesso ospitato le lettere accorate, i lucidi interventi di incoraggiamento ad un paese che forse, ad un certo punto, aveva pure pensato a lui come can- didato sindaco. Più che un invito, un'attestazione autentica di stima, lasciata cadere con il garbo consue- to, ma pure con la promessa di un impegno che non sarebbe mai man- cato. Medico, intanto, non aveva mai rinunciato ad essere, il dottor Lu- ciano, sicuro nelle capacità di rea- zione dei suoi pazienti, sempre pronto ad indicare uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, anche quel- li più lunghi ed avvilenti. Se è vero che la vita restituisce almeno un po' di ciò che si dà, è bello pensare che qualcuno abbia fatto altrettanto con lui, nell'ora della malattia, infon- dendogli la fiducia necessaria per affrontarla. Di sicuro se ne respirava la pre- senza, nella chiesa S. Agostino, in quella chiesa che non era la sua ma che era l'unica in paese, in grado di contenere l'affetto della gente: vici- nanza e leggerezza ad un tempo, la sua, che è il dono raro di far sentire le persone rinfrancate. E assieme ad essa, quel senso di comunità tipico della sala d'aspetto del suo studio. Con la ragionevole certezza che la ri- chiesta di umanità di ciascuno sa- rebbe stata esaudita già in quella prima, vigorosa, stretta di mano. Al mio caro amico e collega Pietro Vero «Caro amico, ora che non ci sei più e che hai lasciato il mondo terreno, sono rimasti i ricordi. Ricordi che portano al passato, alla vita lavorativa che insieme di pattuglia abbiamo trascorso per tanti anni vissuti nel silenzio, a disposi- zione della cittadinanza intera. Ci sono tanti lavori, ma il nostro è stato molto particolare. Le situazioni più imprevedibili si presentavano ogni giorno e noi, appartenenti al corpo di Polizia Locale, abbiamo sempre as- solto ed in alcune situazione rischiando pure la vita. Caro amico e colle- ga, la tua operosità, la tua onestà e la tua dignità ormai sono scritte nel- l’albo dell’aldilà. Fieri di te possono essere i tuoi cari che oggi soffrono per la tua assenza e noi tutti i tuoi colleghi. Rimarrà un ricordo indelebi- le la tua figura di amico e collega sincero. Sono fiero di aver conosciuto una persona con le tue qualità». M.llo Domenico Martino
  • 15. 29N. 7 - Luglio 2015 A quasi trent'anni dalla sua partenza dalla Puglia, torna a casa il campionissimo, nelle vesti di allenatore Afp, comincia da Amato l'operazione-simpatia: “Giovinazzesi, vi farò divertire” Sport S arà per aver lasciato Giovi- nazzo trent'anni fa, appena 16enne, all'alba di una car- riera che gli avrebbe regalato, in or- dine sparso, tre ori fra Mondiali ed Europei, un bronzo alle Olimpiadi di Barcellona, sette scudetti ed il record ancora imbattuto di reti in A1 in una sola stagione (101). Op- pure per essere stato sul punto di sedersi, sulla panchina biancover- de, un'estate fa, prima che l'Afp vi- rasse su Giudice. Sta di fatto che la voglia di Franco Amato di tornare a fare hockey nel suo paese è tanta, tantissima, quasi quanta quella della sua gente di riabbracciarlo, di coccolarlo, di fargli sentire un af- fetto che nonostante i pochi incro- ci della pista non è stato mai sopi- to, tutt'altro. Comincia da lui l'operazione-simpatia dell'Afp 2015/16, che però non solo della simpatia avrà bisogno per fare bene nell'A1 che verrà. Non sarà fa- cile, ma neppure impossibile, a sentire il suo nuovo tecnico (nel- l'immagine tratta dal suo profilo Facebook, foto Hockey Club Ama- tori Vercelli – credit Filippo Bran- calion) a pochissimi giorni dal suo ritorno a casa per una nuova sti- molante avventura. «Non vedo l'ora di salutare amici e parenti, di riab- bracciare il mio paese. E soprattut- to non vedo l'ora di cominciare a la- vorare sul posto per la nuova sta- gione». In A1 tanti ti- toli da gioca- tore, ma come allena- tore è la pri- ma volta. «Nelle sole vesti di tecnico, sì. Ma nel Rol- ler Novara ave- vo già fatto da allenatore-gio- catore e quindi la squadra di fatto la guidavo io. Pressioni particolari? Ma no, ci sono abituato. E poi le pressioni fan bene, ti fanno stare concentrato». A che punto è il rafforzamento della squadra? «Il blocco dei giocatori di movi- mento c'è già. In attacco, oltre a Ra- nieri, sono arrivati Monteforte e Ro- driguez. Qualcuno ha storto il naso sull'età di Monteforte, ma conosco perfettamente il giocatore, e so cosa può dare in termini di grinta e ca- parbietà. Rodriguez è invece l'elemento in grado di far girare la squadra, di tasso tecnico superiore». Ed in difesa? «Oltre che su Depalma e Dagosti- no, punteremo su Maurizio Sinisi (27enne ex Molfetta, nell'ultima stagione all'Eboli, ndg). Quest'anno l'ho visto all'opera due volte e come difensore mi piace molto: se fosse argentino o spagnolo, lo vorrebbero in molti. Meglio puntare sui ragazzi 28 N. 7 - Luglio 2015 Filippo Luigi Fasano U15 e U13: niente finali per l'Afp Nulla da fare per l'Afp alle finali giovanili di Bassano. In corsa per le fasi finali dei titoli under 15 ed under 13, i biancoverdi hanno com- plessivamente rimediato una sola vittoria e cinque sconfitte. Rassegna troppo competitiva, in particolare, per i più grandi, seccamente battu- ti sia da Thiene che da Viareggio per 0-6, prima di giocarsela quasi alla pari contro il Lodi, alla fine comunque vittorioso con due reti di scarto (5-7). Un bilancio negativo che va comunque valutato alla luce del fat- to che in finale sono arrivate proprio le due qualificate del girone eli- minatorio dell'Afp. Medesimo discorso anche per la squadra under 13, trovatasi a fron- teggiare subito sia Follonica (1-4) che Breganze (1-3), le due future fi- naliste del torneo: i giovanissimi biancoverdi hanno in ogni caso ono- rato la partecipazione alla manifestazione con una vittoria contro il Se- regno (7-1) nell'ultimo incontro. (Anna Rita Fasano) Rodriguez Diaz e Monteforte: usato sicuro per l'attacco Sono Ricardo Emanuel Ro- driguez Diaz ed Enea Monteforte i primi rinforzi per un'Afp che ha puntato sull'usato sicuro per rinno- vare l'attacco. Ventinovenne argentino, Rodriguez Diaz arriva dal- l'Uvt di San Juan ma vanta già diverse esperienze nel campionato italiano: dal 2007 al 2012 ha giocato a Novara, Breganze, Seregno e poi ancora a Novara, pri- ma di ritornare nel suo pae- se. Quella in Lombardia, ri- salente alla stagione 2009/10, dovrebbe essere sta- ta la sua stagione più prolifica, con 35 reti. Sulla carta, insomma, si tratta del rinforzo di punta, in grado di garantire i gol-salvezza. Curiosità: l'arrivo in Italia, a Novara, è coinciso con quello di Dario Gi- menez, di cui ora Rodriguez Diaz (nella foto tratta dal sito www.afpgiovinazzo.eu nonché dal suo profilo Face- book) sta sostanzialmente prendendo il posto. Uomo di fiducia del nuovo tecnico Amato è invece Enea Monteforte, 41enne veneto che torna in massima serie, numeri di rinkhockey.net alla mano, a quattro anni dall'ultima esperienza nelle file del Lodi. Bassano, Vercel- li (sino all'anno scorso in A2, assieme all'allenatore) e tan- ta, tantissima Novara le tappe di una carriera che al- l'inizio ha pure conosciuto la trafila giovanile azzurra (dall'under 17 all'under 23). Un innesto di mestiere, il primo ad essere annunciato, non solo per la pista ma anche per lo spogliatoio. (Anna Rita Fasano) TTRRAASSPPOORRTTOO EE SSMMAALLTTIIMMEENNTTOO LLIIQQUUAAMMII CCIIVVIILLII EE SSPPEECCIIAALLII,, SSTTUURRAAMMEENNTTOO EE MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE RREETTII FFOOGGNNAARRIIEE,, TTRRAASSPPOORRTTOO AACCQQUUAA PPOOTTAABBIILLEE,, SSEERRVVIIZZIIOO IIMMMMEEDDIIAATTOO IINN IIMMPPIIAANNTTII AAUUTTOORRIIZZZZAATTII PPRROOPPRRII,, NNOOLLEEGGGGIIOO BBAAGGNNII CCHHIIMMIICCII,, PPEERR MMAANNIIFFEESSTTAAZZIIOONNII,, MMEERRCCAATTII,, FFIIEERREE,, EECCCC.. CELL.: 335.74.67.579 - 335.596.09.51 CENTRO RADIO: 080.374.35.36 - 080.537.87.68 70032 BITONTO (Ba) - Via G. Ancona, 3 SPECIALE HOCKEY di casa nostra che su stranieri che valgono quanto loro, se non meno, e che ha senso acquistare, solo se fanno davvero la differenza. Squeo? Avevamo raggiunto un'intesa ma esigenze personali lo trattengono a Sarzana». Cosa manca? «Ci serve un portiere, ed ovvia- mente di valore visto il peso del ruo- lo nell'economia di una squadra. Stiamo valutando alcune possibili- tà, sia in Italia che all'estero. Al mio arrivo a Giovinazzo tireremo le som- me con la società, ma abbiamo an- cora due mesi davanti e nessuna scadenza impellente. Certo, prima chiudiamo, e meglio è, ma ricordan- doci che non possiamo permetterci di sbagliare». Non c'è comunque il rischio che la rosa resti numericamente cor- ta, anche a fronte di quattro si- cure facce nuove? «Ripeto, il blocco c'è già. Poi una volta sul posto ci sarà tempo e modo di completare l'organico per arrivare a dieci elementi. Una necessità le- gata sopratutto al fatto di potersi garantire allenamenti sempre all'al- tezza». Il primo messaggio per gli sporti- vi giovinazzesi? «So che soffrono e vivono per l'hockey e spero di farli divertire, di far tornare l'entusiasmo che c'era una volta. Da parte mia, ce la met- terò tutta: vogliamo riempire il pa- lazzetto e disputare un bel campio- nato».