“Il IV Conto Energia e la normativa in ambito fotovoltaico"
Introduce:
arch. Alessandra Scognamiglio
Ricercatrice presso l’ENEA dal 2000 su tematiche legate all’impiego delle fonti rinnovabili in Architettura, si occupa anche di edifici a consumo zero nell’ambito della IEA (International Energy Agency). È autrice di brevetti per componenti fotovoltaici adatti all’integrazione in architettura ed in contesti urbani.
Interviene:
ing. Nicola Baggio
Product manager di Silfab Spa. Attivo nel settore fotovoltaico dal 2003. Membro del comitato tecnico 82 del Cei e del gruppo di lavoro sull'integrazione architettonica del GIFI.
Seminario su “Il IV Conto Energia e la normativa in ambito fotovoltaico"
1. nell'ambito del
Master Progettista Architetture Sostenibili XI edizione
o Energia e la normativa in ambito fotovoltaico Nicola Baggio – Aprile
Partner Programs
201
2. Il IV Conto Energia
Il Titolo II
Il Titolo III
Campo di applicazione
Modulo non convenzionale
Componente Speciale
Criteri di riconoscimento della tariffa
Esempi
Partner Programs
3. Tipologie di impianto
Nuova costruzione, rifacimento totale o
potenziamento, riconducibili a 4 categorie
specifiche:
IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI – Titolo II
Impianti su edificio
Altri impianti
Partner Programs
4. Obiettivi del Conto Energia
Installare 23 GW entro il 2016 (ad oggi siamo a
circa 13 GW e 330.000 installazioni)
Favorire gli impianti su edificio e limitare
l’installazione di impianti su terreno agricolo
(favorire qualsiasi tipo di impianti per le PA)
Favorire la realizzazione di impianti integrati con
Partner Programs
5. Impianti «piccoli» e «grandi»
Per “Piccoli impianti” si intende:
Impianti fotovoltaici realizzati su edifici che hanno una
potenza non superiore a 1000 kW in qualsiasi regime
Impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 200 kW
operanti in regime di Scambio Sul Posto se non installati
su edifici
Impianti fotovoltaici di potenza qualsiasi, realizzati da
terzi, su edifici e aree delle Pubbliche amministrazioni
Partner Programs
6. Limiti di costo
2011 (da giugno) 2012 2013
Limiti di costo 300 Mln 280 Mln 480 Mln
Obiettivi di potenza 1200 MW 1490 MW 2340 MW
2014 2015 2016
Limiti di costo 400 Mln 310 Mln 172 Mln
Obiettivi di potenza 2430 MW 2380 MW 2520 MW
Partner Programs
7. Tariffe per il 2012
Edificio Altro Edificio Altro
I sem 2012 II sem 2012
1≤P≤3 0,274 0,240 0,252 0,221
3<P≤20 0,247 0,219 0,227 0,202
20<P≤200 0,233 0,206 0,214 0,189
200<P≤1000 0,224 0,172 0,202 0,155
1000<P≤5000 0,182 0,156 0,164 0,140
P>5000 0,171 0,148 0,154 0,133
Partner Programs
9. Tariffe per il 2013
A decorrere dal 2013 il sistema di incentivazione
sarà basato su tariffe omnicomprensive per
l'energia prodotta e immessa in rete e tariffe
premio per l'energia prodotta e autoconsumata
Anno 1° semestre 2° semestre
2013 - 9%
Le tariffe del 1°2014
semestre 201313sono fissate. Per i
13 % %
semestri successivi subiscono 2 %
2015 15 % 15 decurtazioni:
2016 30 % 30 %
Riduzione percentuale come da tabella seguente
Partner Programs
12. Titolo II – impianti su edificio
Impianto realizzato su edificio: è l’impianto i cui
moduli sono posizionati sugli edifici secondo le
modalità individuate dall’allegato 2 del Decreto
(e dalla guida “Regole applicative per il
riconoscimento delle tariffe”, Appendice B,
pubblicata ad agosto da GSE).
Allegato 2:
Partner Programs
13. Titolo II – impianti su edificio –
Moduli su tetti piani (coperture con pendenze
fino a 5°):
NB: Per balaustra si intende un elemento
perimetrale in materiale rigido di altezza minima
30 cm, la cui superficie, continua o discontinua,
sia non attraversabile da una sfera di 10 cm di
diametro.
Partner Programs
14. Titolo II – impianti su edificio –
Moduli su tetti piani (coperture con
pendenze fino a 5°):
NB: Per balaustra si intende un elemento
perimetrale in materiale rigido di altezza
minima 30cm, la cui superficie, continua
o discontinua, sia non attraversabile da
una sfera di 10cm di diametro.
NO
Se non c’è balaustra, l’altezza massima
Partner Programs
15. Titolo II – impianti su edificio –
Moduli su tetti piani (coperture con
pendenze fino a 5°):
Se non c’è una balaustra, l’altezza
massima dei moduli rispetto al piano non
deve superare i 30 cm
Partner Programs
16. Titolo II – impianti su edificio –
Moduli su tetti a falda: complanare alla
superficie del tetto con o senza
sostituzione della medesima superficie
Non c’è più l’esigenza di rimuovere i
coppi o di applicare fittizie lattonerie di
raccordo per impianti su coperture
industriali. Analogo al “parzialmente
integrato” del Conto Energia 2007.
Partner Programs
17. Titolo II – impianti su edificio – tetti
Tetti diversi: moduli adiacenti e
complanari al piano tangente o ai piani
tangenti nel punto di appoggio, con una
tolleranza di +/- 10°
Adiacenza
Tangenza
Partner Programs
18. Titolo II – impianti su edificio – tetti
Tetti diversi: moduli adiacenti e
complanari al piano tangente o ai piani
tangenti nel punto di appoggio, con una
tolleranza di +/- 10°
Partner Programs
19. Titolo II – impianti su edificio – tetti
Tetti diversi: moduli adiacenti e
complanari al piano tangente o ai piani
tangenti nel punto di appoggio, con una
tolleranza di +/- 10°
SI
Partner Programs
20. Titolo II – impianti su edificio – tetti
Tetti diversi: moduli adiacenti e
complanari al piano tangente o ai piani
tangenti nel punto di appoggio, con una
tolleranza di +/- 10°
NO
Partner Programs
21. Titolo II – impianti su edificio – tetti
Tetti diversi: moduli adiacenti e
complanari al piano tangente o ai piani
tangenti nel punto di appoggio, con una
tolleranza di +/- 10°
NO NO
Partner Programs
22. Premi e situazioni particolari
I fabbricati rurali, purché accatastati entro la
data di entrata in esercizio dell’impianto
fotovoltaico, sono considerati edifici (solo ai fini
del IV conto energia).
Pergole, pensiline, tettoie, serre, barriere
acustiche hanno diritto ad una tariffa pari alla
media tra impianti “su edificio” e “altri impianti”.
Non rientrano in nessun caso nella categoria
Partner Programs
23. Premi
Rimangono validi i premi per impianti abbinati
all’uso efficiente dell’energia (piccoli impianti su
edifici).
Premio di 0,05 €/kWh per impianti “su edificio”
realizzati in sostituzione di coperture contenenti
amianto.
Partner Programs
24. Sostituzione dell’eternit
l’impianto deve essere considerato “su edificio”.
L’intervento di smaltimento della copertura
contenente amianto deve essere contestuale
all’installazione dell’impianto e comportare la
rimozione della totale superficie contenente
amianto relativamente alla falda di tetto o
porzione omogenea della copertura su cui si
intende installare l’impianto.
Partner Programs
25. Premio del 10% «Made in EU»
La zona di produzione devono far parte
dell’Unione Europea o dello Spazio Economico
europeo alla data di entrata in vigore del
Decreto
Occorre considerare il costo di investimento dei
componenti diversi dal lavoro con riferimento
alla tabella seguente:
Partner Programs
26. Premio del 10% «Made in EU»
Per quanto riguarda le lavorazioni effettuate
nell’UE deve essere verificata almeno una delle
seguenti condizioni:
Devono essere effettuate tutte le lavorazioni
riportate nella tabella
Partner Programs
27. Inverter e componentistica
Per gli inverter, nell’UE devono essere effettuate
tutte le lavorazioni seguenti:
Progettazione
Assemblaggio
Misure/collaudo
E’ necessaria la certificazione di Factory
Inspection
Partner Programs
28. Tempistiche
Si hanno solamente 15 giorni solari dalla data di messa
in esercizio dell’impianto per inviare tutta la
documentazione a GSE.
GSE ha 120 giorni di tempo per comunicare l’accesso
alla tariffa.
Partner Programs
34. Parametri per valutare un impianto
Location, location, location!
L’elemento più importante
per determinare la resa e
l’utilizzo della impianto è il
luogo, ovvero: superfici a
disposizione,
ombreggiamenti,
disponibilità della rete
elettrica
Partner Programs
35. FV in confronto ad altri materiali
>4 €/Wp
2.5 €/Wp
Il grafico si basa su valori originari di 2 anni fa: il
prezzo dell’impianto era superiore ai 4 €/Wp
Partner Programs
36. Energy Pay back
porta alla realizzazione di un impianto fotovoltaico si consuma una quantità di energia che l’impiant
a spesa viene effettuato considerando tutti i passaggi, ovvero:
rto
0% del consumo di energia è relativo alla produzione del modulo ed in particolare alla filiera produt
i anni confermano come, a seconda della latitudine e del sito, il tempo di ritorno energetico sia inclu
onsiderare come valore 2.5 anni.
anto fotovoltaico supera i 25 anni, si può stimare che
spesa in fase di creazione dello stesso.
Partner Programs
37. Campo di applicazione (1)
Gli impianti integrati con caratteristiche
innovative sono sviluppati con moduli non
convenzionali e componenti speciali, sviluppati
per sostituire componenti architettonici di
edifici, quali:
Coperture
Superfici opache verticali
Partner Programs
38. Campo di applicazione (2)
L’integrazione architettonica del fotovoltaico è
tale se la rimozione dei moduli fotovoltaici
compromette la funzionalità dell’involucro
edilizio, rendendo la costruzione non idonea
all’uso.
Questi impianti possono beneficiare del premio
aggiuntivo abbinato all’uso efficiente
dell’energia
Partner Programs
39. Modulo fotovoltaico non
Il modulo fotovoltaico non convenzionale
consiste in un prodotto edilizio, unico e
inscindibile, commercialmente identificato e
certificato ai sensi della normativa tecnica
richiamata nell’Allegato 1 al Decreto.
A questa categoria appartengono:
Moduli fotovoltaici flessibili
Partner Programs
40. Componente speciale – Silfab 4roof
Per Componente speciale si intende un sistema
costituito dall’assemblaggio e dalla integrazione
dei seguenti elementi:
Modulo fotovoltaico laminato senza cornice; si
rappresenta che tale laminato deve essere certificato ai
sensi della normativa tecnica richiamata nell’Allegato 1
al Decreto;
Partner Programs
41. Criteri di riconoscimento della
Gli impianti fotovoltaici devono essere installati
su edifici
Le applicazioni devono utilizzare moduli
fotovoltaici non convenzionali o componenti
speciali, integrandosi e sostituendo elementi
architettonici degli edifici
Partner Programs
42. Classificazione degli edifici
Pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e
pensiline NON hanno diritto alle tariffe previste
dal Titolo III
Partner Programs
43. Criteri di riconoscimento della
Qualora l’impianto fotovoltaico non occupi
interamente la superficie che lo ospita, devono
essere rispettate le seguenti condizioni
nel caso di installazione di componenti speciali,
l’eventuale spazio di separazione tra la superficie
fotovoltaica e le parti non interessate dall’installazione
dell’impianto deve essere curato con appositi elementi
di raccordo al fine di garantire la continuità dell’intera
Partner Programs
44. Criteri di riconoscimento della
gli impianti fotovoltaici devono essere installati
su edifici, così come definiti del DPR 412/93, che
definisce l’edificio come un sistema costituito da
strutture edilizie esterne che delimitano uno
spazio di volume definito
l’Allegato 4 al DM 5/5/2011 richiede che i
moduli (o i componenti) garantiscano il
mantenimento dei livelli di fabbisogno
Partner Programs
62. Documentazione da trasmettere al
Fotografie ante, post operam e durante la posa a regola d’arte secondo il manuale di
installazione (suggeriamo 5 foto ante, 5 foto durante la posa, 5 foto dopo la posa)
Stratigrafia del tetto (disegno tecnico della sezione del tetto) indicando l’elemento sostituito
Visura catastale e foto dell’edificio (suggeriamo 5 foto)
Nel caso di installazione di componenti speciali:
Certificato del modulo (IEC 61215) SSA (file 4roof_certificato.pdf allegato)
Scheda tecnica del sistema (4roof_schedatecnica.pdf allegato)
Brevetto europeo del sistema di montaggio (file 4roof_brevetto.pdf allegato)
Test report del modulo fotovoltaico (facoltativo)
N.B. La predetta documentazione deve essere caricata nell’apposita sezione del sistema
informatico del GSE su «altro documento».
Partner Programs
63. In caso di necessità…
Consultare la normativa esistente:
DM 5/5/2011
D.Lgs. 3/3/2011 n. 28
Pubblicazioni GSE
Documenti Authority, legislazione locale, ecc.
Autorità per l’energia
http://www.autorita.energia.it/it/contatti/contatti.h
tm
Partner Programs
64. Un panorama normativo in
DL 28 del 3 Marzo 2012
DL «liberalizzazioni»
CEI 0-21
Delibera 84/12 dell’AEEG
Allegato A70 Terna
Circolare dei VVF del 7 Febbraio 2012
Bozze del V Conto Energia ( e relativi esposti in
Partner Programs
66. Quota d’obbligo non incentivata…
Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili
realizzati ai fini dell'assolvimento degli obblighi
di cui all'allegato 3 del presente decreto
accedono agli incentivi statali previsti per la
promozione delle fonti rinnovabili,
limitatamente alla quota eccedente quella
necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi.
Per i medesimi impianti resta ferma la possibilità
di accesso a fondi di garanzia e di rotazione.
Partner Programs
67. DL «liberalizzazioni»: stop impianti
Non è consentito l’accesso agli incentivi statali
agli impianti fotovoltaici con moduli collocati a
terra in aree agricole
Quanto sopra non si applica a:
impianti fotovoltaici nella disponibilità del demanio
militare
impianti fotovoltaici che entrino in esercizio entro 180
giorni dall’entrata in vigore della Legge di conversione
del presente Decreto, a condizione che gli stessi
Partner Programs
68. Circolare VVFF
Campo di applicazione: attività soggette a controllo VVFF
Requisiti
Deve essere evitata la propagazione incendio dal generatore PV al fabbricato. Opzioni:
moduli su strutture di copertura incombustibili (DM 10/3/05, classe A1: cemento pietre, ceramica,
metalli, gesso, vetro temprato, statificato, armato)
interposizione tra i moduli e il piano di appoggio strato di materiale incombustibile
valutazione del rischio di propagazione dell’incendio tenendo conto della classe di resistenza agli
incendi
esterni di tetti e coperture (UNl EN 13501-5)
del pannello fotovoltaico, attestata secondo le procedure di cui DM 10/3/05 recante “Classi di
reazione al fuoco per i prodotti da costruzione”
Partner Programs
69. Circolare VVFF
Ubicazione dei moduli
dovrà tener conto, in base all’analisi del rischio incendio, dell’esistenza di possibili vie di
veicolazione di incendi (lucernari, camini, ecc.)
Le parti di impianto non dovranno essere installati nel raggio di 1m dagli EFC
dovranno distare almeno 1 m dalla proiezione di eventuali elementi verticali di
compartimentazione antincendio
Verifiche impianto
dovranno essere eseguite e documentate periodicamente e ad ogni modifica dell’impianto ai
fini del rischio incendio, con particolare attenzione ai sistemi di giunzione e di serraggio
Partner Programs
70. Circolare VVFF
Documentazione
Dovrà essere rilasciatala dichiarazione di conformità di impianto (37/08)
P>20 kW modulistica prevista dalla Lettera Circolare M.I. del 24/4/08
Indicazioni identificative dei prodotti
Planimetria e loro collocazione
Certificazione di resistenza al fuoco
Dichiarazione inerente i prodotti impiegati
Dichiarazione di corretta installazione
Salvaguardia vigili del fuoco
è stato preso in considerazione il sezionamento dei singoli moduli (non obbligatorio in quanto non è
nota l'affidabilità)
Partner Programs
71. Sviluppi normativi
Proposed text for the standard
“Photovoltaics in buildings”
La norma distingue fra
moduli tipo vetri (accessibili e non
dall’interno, su tetti o facciate)
con fogli polimerici o tedlar
su lamina metallica
su altri materiali (tegole, guaina)
Definisce i requisiti essenziali relativi agli
aspetti
Partner Programs
72. Proposed text for the standard
Tenuta meccanica “Photovoltaics in buildings”
Vetri
L’aumento della temperatura di vetri con celle pv
rispetto a vetri normali influisce sui requisiti
strutturali (carico meccanico e rigidità laminato
vanno verificati 75°C)
Componenti per tetti
test al carico da neve e grandine : 61215
test della resistenza al sollevamento: necessaria
Mechanical fixed elastically fixed
suddivisione in classi (ampia varietà di tipologie,
Partner Programs
73. Il ciclo produttivo
StringaturaStratifica-zione Laminazione Incorniciatura Jbox Misura
Qualità «Made in Europe»
Controlli accurati di tutti i materiali utilizzati
Ispezioni automatiche della linea produttiva
Incorniciatura ad alta precisione
Test di isolamento su tutti i moduli
Partner Programs
74. Controllo celle
Celle Saldatura Vetro Laminato Incorniciato Jbox
Produttori di celle di qualità
Per evitare micro-cracks
Per ridurre la possibilità di hot-spots
e difetti di saldatura
Celle ad alta efficienza
Partner Programs
75. La saldatura
Celle Saldatura Vetro Laminato Incorniciato Jbox
Elevata qualità della
saldatura tramite:
Calibrazione periodica delle
stazioni di saldatura
Controllo visivo
Ottimizzazione del processo
Sistema di saldatura automatico
Partner Programs
76. Il vetro
Celle Saldatura Vetro Laminato Incorniciato Jbox
Vetro temprato da 3.2 mm di
spessore
Vetro a basso contenuto di
ferro
Solo primari produttori
mondiali: AGC
Certificato SPF EN -12150
Partner Programs
77. La laminazione
Celle Saldatura Vetro Laminato Incorniciato Jbox
Laminatore 3S 3622 con
superficie massima 3500 x
2100
La laminazione è il passaggio
più critico del ciclo produttivo
Sono necessari controlli
Partner Programs
78. L’incorniciatura
Celle Saldatura Vetro Laminato Incorniciato Jbox
Profilo in alluminio anodizzato
da 38 mm
Profilo cavo
Fori di drenaggio
Anodizzazione minima 15 µm
Tape biadesivo tra modulo e
cornicePrograms prevenire
Partner
per