SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 25
Downloaden Sie, um offline zu lesen
LL’’Ascolto AttivoAscolto Attivo
Dott. Fausto Girone
“Se abbiamo due orecchie ed
una sola bocca significa che
dobbiamo ascoltare il doppio
di quanto parliamo”
ZENONE
La storia del giudice saggioLa storia del giudice saggio
Furono portati di fronte ad un giudice saggio due
litiganti. Il giudice ascolta il primo litigante con
grande concentrazione e attenzione e gli
dice:”Hai ragione”: Poi ascolta il secondo e
“Hai ragione”, dice anche a lui. Si alza uno del
pubblico: “Eccellenza, non possono aver
ragione entrambi”. Il giudice ci pensa sopra un
attimo e poi, serafico. “Hai ragione anche tu!”
AscoltoAscolto perchperché…é…..
e il buon ascoltatoree il buon ascoltatore
Scrivere individualmente 5 ragioni
per ascoltare. Poi divisi in gruppo
trovarne 10 per ogni gruppo e porle in
ordine di importanza
Le caratteristiche del buon
ascoltatore? Trovarne in gruppo
almeno 5
Ascoltare: difficile quantoAscoltare: difficile quanto
parlareparlare
Deriva dalla parola Ascultare che
significa sentire con delicatezza e cura
Ascoltare:
– Aver cura dell’altro
– Cercare la verità dell’altro
– Essere disposti a scoprire che non siamo
nel vero
– Ascoltare qualcuno diverso da noi
– Aprirsi all’altro come atto di fiducia
I livelli di ascoltoI livelli di ascolto
DIALOGO INTERNO
INTERROMPERE
ASCOLTO CON FILTRO
ASCOLTO SELETTIVO
ASCOLTO ATTIVO
IGNORARE
E’ più importante ciò che so
Penso già a quello che dirò
Solo ciò che mi interessa
Giudizio e pregiudizio
Apertura al messaggio
Ascolto solo per dovere
Significa essere attenti e presenti,
riconoscere e rispondere, non
lasciarsi distrarre, fare attenzione
all’intera comunicazione di chi parla,
essere aperti al messaggio che
l’altro ci sta portando.
Ascolto AttivoAscolto Attivo
Comunicare l’ascolto
Ascoltare
L’ASCOLTO E’ UN PROCESSO A DUE VIE
PER QUESTO SI PARLA DI ASCOLTO ATTIVO
L’ascolto non può essere solamente passivo
La comprensione dell’altro richiede sollecitazioni,
esplicitazioni, concessione di spazi
LL’’ascolto attivoascolto attivo
Nell’ascolto attivo si distinguono 5 tappe fondamentali:
1 Ascoltare il contenuto e fare domande di chiarimento
2 Capire le finalità della comunicazione (non interpretare)
3 Valutare la Comunicazione non verbale dell’interlocutore
4 Controllare la propria c.n.v e i propri filtri
5 Ascoltare con partecipazione e senza giudicare
Uso congruo e efficace della
comunicazione verbale e non
verbale
Uso di domande
(chiuse/aperte)
Uso di tecniche specifiche:
parafrasare, rispecchiare,
chiarire, riassumere
Messaggio in prima persona
Uso empatia
EMPATIA
Per entrare in sintonia relazionale con l’altro è
importante:
COMUNICARE
CON EMPATIA
COMUNICARE
EMPATIA
Mettersi nei panni dell’altro
per sentire:
le parole che dice
le emozioni che prova
Comunicare all’altro la propria
attenzione attraverso:
atteggiamento aperto
messaggi di conferma
DOMANDE
“APERTE”
DOMANDE DI
ALLARGAMENTO
RACCOLTA DATIIMPRECISIONI
DOMANDE DI
SPECIFICAZIONE
DOMANDE DI
APPROFONDIMENTO
DOMANDE “CHIUSE”
e APERTE
Domande chiuse e aperteDomande chiuse e aperte
Domande chiuse
– Suggeriscono risposte secche (Si/N0)
– Costringono a rispondere con poca
partecipazione, non facilitano la
comunicazione e la raccolta di
informazioni
Domande aperte
– favoriscono risposte continue e lunghe e
stimolano il destinatario a fornire più
informazioni
Domande in sequenzaDomande in sequenza
A Imbuto: prevede da domande generali a domande
specifiche:
– Che cosa fai la sera? Che cosa fai la sera del sabato?
Che cosa hai fatto sabato sera?
A Piramide o imbuto rovesciato (in senso inverso da
domande specifiche a domande più generali)
– Offre maggiori occasioni di ampliare il discorso,
permettendo all’interlocutore di rispondere più
liberamente e in modo personale
A Tunnel: utilizzato per la raccolta di informazioni di base
(domande chiuse tutte della stessa ampiezza.
– Es. dove sei nato?; Quanti anni hai? Dove abiti? Che
lavoro fai?)
Erratico: alterna domande aperte a domande chiuse
Ascolto Attivo:Ascolto Attivo:
parafrasareparafrasare
Riassumere con parole vostre quanto vi è
appena stato detto…
– Crea empatia e favorisce la relazione
con l’altro, in quanto dimostra che avete
ascoltato e compreso
– Aiuta a chiarire il contenuto di quanto
comunicato
Esempio: “mi sta dicendo che…?”
Oppure “Lei sostiene che…”
Ascolto attivo:Ascolto attivo:
rispecchiarerispecchiare
Ripetere in forma interrogativa l’ultima parola
o frase del soggetto
– Fornisce un feedback sull’esattezza
– Sollecita ulteriori informazioni senza
influenzarne la direzione
Questa tecnica del rispecchiare…
– Dimostra che state ascoltando
– Induce l’altro a continuare nella
comunicazione
Ascolto attivo:Ascolto attivo:
chiarire e riassumerechiarire e riassumere
Chiarire: si chiede conferma del messaggio
inviato: “ Intende dire che? ”…
Riassumere: ricapitolare quanto detto dal
soggetto, la sua storia.. le sue sensazioni
Es. “ Bene, quello che mi ha detto finora è…
dunque lei si sente? Ho capito bene?
Ascolto attivo:Ascolto attivo: i messaggii messaggi
in prima personain prima persona
Consentono di far sapere al soggetto
come ci fa sentire, il motivo per cui ci
sentiamo così…
– Quando lei (comportamento)
– Mi sento (l’emozione che sentite)
– Perché (motivo)
Esempio:
– “Quando lei urla con me, mi sento frustato
perché questo mi impedisce di continuare
ad ascoltarla”
Messaggio in prima personaMessaggio in prima persona
In genere, si ritiene che l’interlocutore che
venga messo al corrente dell’impatto
negativo prodotto sull’altro dalle sue
azioni sia in qualche modo indotto a
cambiare strategia
“Quando intervieni così spesso (descrizione
non valutativa del comportamento), mi
sento a disagio (espressione del
sentimento), perché non ho spazio alcuno
per esprimere le mie idee (indicazione degli
effetti).
Messaggio in prima personaMessaggio in prima persona
“ Il fatto che Lei mi interrompa
spesso quando parlo (descrizione
non valutativa del
comportamento), mi irrita
(espressione del sentimento)
perché mi fa dimenticare alcune cose
che volevo dirle a proposito di…
(indicazione degli effetti).
Caratteristiche del Messaggio IOCaratteristiche del Messaggio IO
Usando il messaggio Io si riconosce che:
Si ha una certa responsabilità delle proprie
emozioni e reazioni
Che non è solo una reazione inevitabile al
comportamento dell’altro
Che gli altri avrebbero potuto reagire in modo
diverso
Inoltre il messaggio Io è assertivo in quanto è:
– Diretto. Frasi come:“ Molti pensano che”, oppure: “ Non è
normale che tu ti comporti così”, ecc.? Non esprimono uno
stile assertivo
– Quindi le frasi: “Molti pensano che” si trasforma in “Io penso
che”, e “Non è normale che … “ diventa: “ Non sono d’accordo
col tuo modo di comportarti”.
Esercizi sullEsercizi sull’’Ascolto: la parafrasiAscolto: la parafrasi
Partecipanti divisi in tre – A parla, B ascolta, C osserva
A e B.
1. A esprime un breve messaggio. Racconta in due
minuti qualcosa che pensa di saper fare bene:.. B e C
ascoltano senza intervenire.
2. B ripete il messaggio iniziando la frase con: “Mi stai
dicendo che”? Oppure “Ti ho sentito dire che?”
Focalizzarsi sul contenuto. Non interpretare.
3. A commenta le sue impressioni sul contenuto
parafrasato dal collega B
4. C comunica a B (che ha usato la parafrasi) le sue
osservazioni, facendo attenzione a non giudicare il
collega ma cercando di aiutarlo.
5. Scambiarsi i ruoli
Esercizi sullEsercizi sull’’Ascolto: verbalizzare le emozioniAscolto: verbalizzare le emozioni
Partecipanti divisi in tre – A parla, B ascolta, C osserva A e B.
1. A esprime un breve messaggio. Racconta in cinque minuti
una sua difficoltà sul lavoro o in famiglia. Nel racconto A
cerca di usare predicati verbali come sentire, provare,
sperare, desiderare, temere. B e C ascoltano senza
intervenire.
2. B cerca di sintetizzare il messaggio di A focalizzandosi
sull’emozioni di A. Può usare la seguente frase: “Bene,
quello che mi hai detto finora è… dunque in questa
situazione tu ti senti……..? Ho capito bene?
3. A commenta le sue impressioni sul contenuto espresso dal
collega B.
4. C comunica a B le sue osservazioni, facendo attenzione a
non giudicare il collega ma cercando di aiutarlo.
5. Scambiarsi i ruoli
Gli elementi crucialiGli elementi cruciali
in una conversazionein una conversazione
I turni di parola
Il tema trattato
Un atteggiamento di reciprocità e
democraticità nella conversazione
Cosa osservare durante ilCosa osservare durante il rolerole--
playingplaying
Sui turni
– Come vengono offerti e presi
– Chi sta parlando ha un atteggiamento:
– Predatorio (parla solo lui, non offre, ne consente,
nessuno spazio a nessun altro
– Spartitorio (decide lui chi sono gli interlocutori e chi no)
– Di reciprocità
Sul tema
– Chi riesce a imporre (far accogliere l’argomento che
propone e chi no)
– Cosa succede quando uno degli interlocutori cerca di
introdurre un nuovo argomento
Sull’uso dell’ascolto attivo e dei messaggi in prima
persona

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficaceRaffaello Torraco
 
Introduzione alla comunicazione efficace
Introduzione alla comunicazione efficace Introduzione alla comunicazione efficace
Introduzione alla comunicazione efficace Gianni Dei
 
Comunicazione: 10 errori da evitare
Comunicazione: 10 errori da evitareComunicazione: 10 errori da evitare
Comunicazione: 10 errori da evitarePLS Coaching
 
Comunicazione interpersonale e gestione del conflitto
Comunicazione interpersonale e gestione del conflittoComunicazione interpersonale e gestione del conflitto
Comunicazione interpersonale e gestione del conflittoMorena Luppi
 
121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivo121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivoimartini
 
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonali
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliLa comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonali
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
 
Gestione del conflitto e della relazione
Gestione del conflitto e della relazioneGestione del conflitto e della relazione
Gestione del conflitto e della relazioneStefano Colombini
 
Tecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceTecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceClaudio Settembrini
 
Elementi di psicologia sociale
Elementi di psicologia socialeElementi di psicologia sociale
Elementi di psicologia socialeMarilena Civetta
 
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleTecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleVERLICCHI VERONICA
 
La comunicazione
La comunicazioneLa comunicazione
La comunicazioneRoBisc
 
assiomi comunicazione
 assiomi comunicazione assiomi comunicazione
assiomi comunicazioneimartini
 

Was ist angesagt? (20)

I processi dell’ ascolto
I processi dell’ ascoltoI processi dell’ ascolto
I processi dell’ ascolto
 
Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficace
 
Introduzione alla comunicazione efficace
Introduzione alla comunicazione efficace Introduzione alla comunicazione efficace
Introduzione alla comunicazione efficace
 
Comunicazione: 10 errori da evitare
Comunicazione: 10 errori da evitareComunicazione: 10 errori da evitare
Comunicazione: 10 errori da evitare
 
Comunicazione interpersonale e gestione del conflitto
Comunicazione interpersonale e gestione del conflittoComunicazione interpersonale e gestione del conflitto
Comunicazione interpersonale e gestione del conflitto
 
Comunicazione efficace
Comunicazione efficaceComunicazione efficace
Comunicazione efficace
 
121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivo121 microsoft power point - ascolto attivo
121 microsoft power point - ascolto attivo
 
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonali
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliLa comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonali
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonali
 
Gestione del conflitto e della relazione
Gestione del conflitto e della relazioneGestione del conflitto e della relazione
Gestione del conflitto e della relazione
 
Tecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficaceTecniche di comunicazione efficace
Tecniche di comunicazione efficace
 
Comunicare via email
Comunicare via emailComunicare via email
Comunicare via email
 
Comunicazione Assertiva
Comunicazione AssertivaComunicazione Assertiva
Comunicazione Assertiva
 
Elementi di psicologia sociale
Elementi di psicologia socialeElementi di psicologia sociale
Elementi di psicologia sociale
 
Stili comunicativi
Stili comunicativiStili comunicativi
Stili comunicativi
 
Il fenomeno dello stress lavoro-correlato
Il fenomeno dello stress lavoro-correlato Il fenomeno dello stress lavoro-correlato
Il fenomeno dello stress lavoro-correlato
 
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonaleTecniche di comunicazione e relazione interpersonale
Tecniche di comunicazione e relazione interpersonale
 
La comunicazione
La comunicazioneLa comunicazione
La comunicazione
 
assiomi comunicazione
 assiomi comunicazione assiomi comunicazione
assiomi comunicazione
 
La gestione dei conflitti
La gestione dei conflittiLa gestione dei conflitti
La gestione dei conflitti
 
L'ansia
L'ansiaL'ansia
L'ansia
 

Ähnlich wie 121 microsoft power point - ascolto attivo

Mela gialla chiara, elisa, federica, ari, ceci, mari
Mela gialla   chiara, elisa, federica, ari, ceci, mariMela gialla   chiara, elisa, federica, ari, ceci, mari
Mela gialla chiara, elisa, federica, ari, ceci, marimarilenatifany
 
Orientamento al cliente e comunicazione efficace
Orientamento al cliente e comunicazione efficaceOrientamento al cliente e comunicazione efficace
Orientamento al cliente e comunicazione efficaceEugenio Bedini
 
Ascoltare nell'era del Web 2.0
Ascoltare nell'era del Web 2.0Ascoltare nell'era del Web 2.0
Ascoltare nell'era del Web 2.0Moreno Picchi
 
Dott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltro
Dott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltroDott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltro
Dott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltroimartini
 
La com interpersonale efficace
La com interpersonale efficaceLa com interpersonale efficace
La com interpersonale efficaceRoberto Laera
 
Lab ab rel_03
Lab ab rel_03Lab ab rel_03
Lab ab rel_03imartini
 
03 laboratorio colloquio
03 laboratorio colloquio03 laboratorio colloquio
03 laboratorio colloquioLaura Vianello
 
Academy Sales 2011 Persuasive Communication
Academy Sales 2011 Persuasive CommunicationAcademy Sales 2011 Persuasive Communication
Academy Sales 2011 Persuasive CommunicationClaudio Fasola
 
Mircko locatelli - la comunicazione interpersonale
Mircko locatelli - la comunicazione interpersonaleMircko locatelli - la comunicazione interpersonale
Mircko locatelli - la comunicazione interpersonaleMircko Locatelli
 
La lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguisticoLa lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguisticoB.Samu
 
Comunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezzaComunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezzaSilvia Piras
 
Quattro passi per comunicare bene
Quattro passi per comunicare beneQuattro passi per comunicare bene
Quattro passi per comunicare benePaola Pantaleo
 

Ähnlich wie 121 microsoft power point - ascolto attivo (20)

Mela gialla chiara, elisa, federica, ari, ceci, mari
Mela gialla   chiara, elisa, federica, ari, ceci, mariMela gialla   chiara, elisa, federica, ari, ceci, mari
Mela gialla chiara, elisa, federica, ari, ceci, mari
 
Ascolto
AscoltoAscolto
Ascolto
 
empatia matura
empatia maturaempatia matura
empatia matura
 
Orientamento al cliente e comunicazione efficace
Orientamento al cliente e comunicazione efficaceOrientamento al cliente e comunicazione efficace
Orientamento al cliente e comunicazione efficace
 
Comunicazione Efficace in Azienda
Comunicazione Efficace in AziendaComunicazione Efficace in Azienda
Comunicazione Efficace in Azienda
 
Ascoltare nell'era del Web 2.0
Ascoltare nell'era del Web 2.0Ascoltare nell'era del Web 2.0
Ascoltare nell'era del Web 2.0
 
Dott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltro
Dott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltroDott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltro
Dott chiara-parri-lascolto-nellincontro-con-laltro
 
02 ascolto
02   ascolto02   ascolto
02 ascolto
 
Cosè La Comunicazione
Cosè La ComunicazioneCosè La Comunicazione
Cosè La Comunicazione
 
La com interpersonale efficace
La com interpersonale efficaceLa com interpersonale efficace
La com interpersonale efficace
 
Lab ab rel_03
Lab ab rel_03Lab ab rel_03
Lab ab rel_03
 
Pres it1a
Pres it1aPres it1a
Pres it1a
 
Le abilità di aiuto
Le abilità di aiutoLe abilità di aiuto
Le abilità di aiuto
 
03 laboratorio colloquio
03 laboratorio colloquio03 laboratorio colloquio
03 laboratorio colloquio
 
Academy Sales 2011 Persuasive Communication
Academy Sales 2011 Persuasive CommunicationAcademy Sales 2011 Persuasive Communication
Academy Sales 2011 Persuasive Communication
 
Mircko locatelli - la comunicazione interpersonale
Mircko locatelli - la comunicazione interpersonaleMircko locatelli - la comunicazione interpersonale
Mircko locatelli - la comunicazione interpersonale
 
La lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguisticoLa lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguistico
 
Pres it1
Pres it1Pres it1
Pres it1
 
Comunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezzaComunicazione per corso coordinatori sicurezza
Comunicazione per corso coordinatori sicurezza
 
Quattro passi per comunicare bene
Quattro passi per comunicare beneQuattro passi per comunicare bene
Quattro passi per comunicare bene
 

Mehr von imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Mehr von imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

121 microsoft power point - ascolto attivo

  • 2. “Se abbiamo due orecchie ed una sola bocca significa che dobbiamo ascoltare il doppio di quanto parliamo” ZENONE
  • 3. La storia del giudice saggioLa storia del giudice saggio Furono portati di fronte ad un giudice saggio due litiganti. Il giudice ascolta il primo litigante con grande concentrazione e attenzione e gli dice:”Hai ragione”: Poi ascolta il secondo e “Hai ragione”, dice anche a lui. Si alza uno del pubblico: “Eccellenza, non possono aver ragione entrambi”. Il giudice ci pensa sopra un attimo e poi, serafico. “Hai ragione anche tu!”
  • 4. AscoltoAscolto perchperché…é….. e il buon ascoltatoree il buon ascoltatore Scrivere individualmente 5 ragioni per ascoltare. Poi divisi in gruppo trovarne 10 per ogni gruppo e porle in ordine di importanza Le caratteristiche del buon ascoltatore? Trovarne in gruppo almeno 5
  • 5. Ascoltare: difficile quantoAscoltare: difficile quanto parlareparlare Deriva dalla parola Ascultare che significa sentire con delicatezza e cura Ascoltare: – Aver cura dell’altro – Cercare la verità dell’altro – Essere disposti a scoprire che non siamo nel vero – Ascoltare qualcuno diverso da noi – Aprirsi all’altro come atto di fiducia
  • 6.
  • 7. I livelli di ascoltoI livelli di ascolto DIALOGO INTERNO INTERROMPERE ASCOLTO CON FILTRO ASCOLTO SELETTIVO ASCOLTO ATTIVO IGNORARE E’ più importante ciò che so Penso già a quello che dirò Solo ciò che mi interessa Giudizio e pregiudizio Apertura al messaggio Ascolto solo per dovere
  • 8. Significa essere attenti e presenti, riconoscere e rispondere, non lasciarsi distrarre, fare attenzione all’intera comunicazione di chi parla, essere aperti al messaggio che l’altro ci sta portando. Ascolto AttivoAscolto Attivo
  • 9. Comunicare l’ascolto Ascoltare L’ASCOLTO E’ UN PROCESSO A DUE VIE PER QUESTO SI PARLA DI ASCOLTO ATTIVO L’ascolto non può essere solamente passivo La comprensione dell’altro richiede sollecitazioni, esplicitazioni, concessione di spazi LL’’ascolto attivoascolto attivo
  • 10. Nell’ascolto attivo si distinguono 5 tappe fondamentali: 1 Ascoltare il contenuto e fare domande di chiarimento 2 Capire le finalità della comunicazione (non interpretare) 3 Valutare la Comunicazione non verbale dell’interlocutore 4 Controllare la propria c.n.v e i propri filtri 5 Ascoltare con partecipazione e senza giudicare Uso congruo e efficace della comunicazione verbale e non verbale Uso di domande (chiuse/aperte) Uso di tecniche specifiche: parafrasare, rispecchiare, chiarire, riassumere Messaggio in prima persona Uso empatia
  • 11. EMPATIA Per entrare in sintonia relazionale con l’altro è importante: COMUNICARE CON EMPATIA COMUNICARE EMPATIA Mettersi nei panni dell’altro per sentire: le parole che dice le emozioni che prova Comunicare all’altro la propria attenzione attraverso: atteggiamento aperto messaggi di conferma
  • 12. DOMANDE “APERTE” DOMANDE DI ALLARGAMENTO RACCOLTA DATIIMPRECISIONI DOMANDE DI SPECIFICAZIONE DOMANDE DI APPROFONDIMENTO DOMANDE “CHIUSE” e APERTE
  • 13. Domande chiuse e aperteDomande chiuse e aperte Domande chiuse – Suggeriscono risposte secche (Si/N0) – Costringono a rispondere con poca partecipazione, non facilitano la comunicazione e la raccolta di informazioni Domande aperte – favoriscono risposte continue e lunghe e stimolano il destinatario a fornire più informazioni
  • 14. Domande in sequenzaDomande in sequenza A Imbuto: prevede da domande generali a domande specifiche: – Che cosa fai la sera? Che cosa fai la sera del sabato? Che cosa hai fatto sabato sera? A Piramide o imbuto rovesciato (in senso inverso da domande specifiche a domande più generali) – Offre maggiori occasioni di ampliare il discorso, permettendo all’interlocutore di rispondere più liberamente e in modo personale A Tunnel: utilizzato per la raccolta di informazioni di base (domande chiuse tutte della stessa ampiezza. – Es. dove sei nato?; Quanti anni hai? Dove abiti? Che lavoro fai?) Erratico: alterna domande aperte a domande chiuse
  • 15. Ascolto Attivo:Ascolto Attivo: parafrasareparafrasare Riassumere con parole vostre quanto vi è appena stato detto… – Crea empatia e favorisce la relazione con l’altro, in quanto dimostra che avete ascoltato e compreso – Aiuta a chiarire il contenuto di quanto comunicato Esempio: “mi sta dicendo che…?” Oppure “Lei sostiene che…”
  • 16. Ascolto attivo:Ascolto attivo: rispecchiarerispecchiare Ripetere in forma interrogativa l’ultima parola o frase del soggetto – Fornisce un feedback sull’esattezza – Sollecita ulteriori informazioni senza influenzarne la direzione Questa tecnica del rispecchiare… – Dimostra che state ascoltando – Induce l’altro a continuare nella comunicazione
  • 17. Ascolto attivo:Ascolto attivo: chiarire e riassumerechiarire e riassumere Chiarire: si chiede conferma del messaggio inviato: “ Intende dire che? ”… Riassumere: ricapitolare quanto detto dal soggetto, la sua storia.. le sue sensazioni Es. “ Bene, quello che mi ha detto finora è… dunque lei si sente? Ho capito bene?
  • 18. Ascolto attivo:Ascolto attivo: i messaggii messaggi in prima personain prima persona Consentono di far sapere al soggetto come ci fa sentire, il motivo per cui ci sentiamo così… – Quando lei (comportamento) – Mi sento (l’emozione che sentite) – Perché (motivo) Esempio: – “Quando lei urla con me, mi sento frustato perché questo mi impedisce di continuare ad ascoltarla”
  • 19. Messaggio in prima personaMessaggio in prima persona In genere, si ritiene che l’interlocutore che venga messo al corrente dell’impatto negativo prodotto sull’altro dalle sue azioni sia in qualche modo indotto a cambiare strategia “Quando intervieni così spesso (descrizione non valutativa del comportamento), mi sento a disagio (espressione del sentimento), perché non ho spazio alcuno per esprimere le mie idee (indicazione degli effetti).
  • 20. Messaggio in prima personaMessaggio in prima persona “ Il fatto che Lei mi interrompa spesso quando parlo (descrizione non valutativa del comportamento), mi irrita (espressione del sentimento) perché mi fa dimenticare alcune cose che volevo dirle a proposito di… (indicazione degli effetti).
  • 21. Caratteristiche del Messaggio IOCaratteristiche del Messaggio IO Usando il messaggio Io si riconosce che: Si ha una certa responsabilità delle proprie emozioni e reazioni Che non è solo una reazione inevitabile al comportamento dell’altro Che gli altri avrebbero potuto reagire in modo diverso Inoltre il messaggio Io è assertivo in quanto è: – Diretto. Frasi come:“ Molti pensano che”, oppure: “ Non è normale che tu ti comporti così”, ecc.? Non esprimono uno stile assertivo – Quindi le frasi: “Molti pensano che” si trasforma in “Io penso che”, e “Non è normale che … “ diventa: “ Non sono d’accordo col tuo modo di comportarti”.
  • 22. Esercizi sullEsercizi sull’’Ascolto: la parafrasiAscolto: la parafrasi Partecipanti divisi in tre – A parla, B ascolta, C osserva A e B. 1. A esprime un breve messaggio. Racconta in due minuti qualcosa che pensa di saper fare bene:.. B e C ascoltano senza intervenire. 2. B ripete il messaggio iniziando la frase con: “Mi stai dicendo che”? Oppure “Ti ho sentito dire che?” Focalizzarsi sul contenuto. Non interpretare. 3. A commenta le sue impressioni sul contenuto parafrasato dal collega B 4. C comunica a B (che ha usato la parafrasi) le sue osservazioni, facendo attenzione a non giudicare il collega ma cercando di aiutarlo. 5. Scambiarsi i ruoli
  • 23. Esercizi sullEsercizi sull’’Ascolto: verbalizzare le emozioniAscolto: verbalizzare le emozioni Partecipanti divisi in tre – A parla, B ascolta, C osserva A e B. 1. A esprime un breve messaggio. Racconta in cinque minuti una sua difficoltà sul lavoro o in famiglia. Nel racconto A cerca di usare predicati verbali come sentire, provare, sperare, desiderare, temere. B e C ascoltano senza intervenire. 2. B cerca di sintetizzare il messaggio di A focalizzandosi sull’emozioni di A. Può usare la seguente frase: “Bene, quello che mi hai detto finora è… dunque in questa situazione tu ti senti……..? Ho capito bene? 3. A commenta le sue impressioni sul contenuto espresso dal collega B. 4. C comunica a B le sue osservazioni, facendo attenzione a non giudicare il collega ma cercando di aiutarlo. 5. Scambiarsi i ruoli
  • 24. Gli elementi crucialiGli elementi cruciali in una conversazionein una conversazione I turni di parola Il tema trattato Un atteggiamento di reciprocità e democraticità nella conversazione
  • 25. Cosa osservare durante ilCosa osservare durante il rolerole-- playingplaying Sui turni – Come vengono offerti e presi – Chi sta parlando ha un atteggiamento: – Predatorio (parla solo lui, non offre, ne consente, nessuno spazio a nessun altro – Spartitorio (decide lui chi sono gli interlocutori e chi no) – Di reciprocità Sul tema – Chi riesce a imporre (far accogliere l’argomento che propone e chi no) – Cosa succede quando uno degli interlocutori cerca di introdurre un nuovo argomento Sull’uso dell’ascolto attivo e dei messaggi in prima persona