SlideShare a Scribd company logo
1 of 42
PIANICASA 1949  - 2009 ITALIA NOSTRA
PIANO CASA 1949 Il Piano casa Fanfani si ispirò in gran parte al Piano Beveridge William Beveridge ClementAtlee
LEGGE 28 FEBBRAIO 1949, n. 43 (GU n. 054 del 07/03/1949) “PROVVEDIMENTI PER INCREMENTARE L'OCCUPAZIONE OPERAIA, AGEVOLANDO LA COSTRUZIONE DI CASE PER LAVORATORI”. AMINTORE FANFANI - GIORGIO LA PIRA                                   Ministro del lavoro e delle Previdenza Sociale                         Sottosegretario
Nel ‘49: 47 mln di abitanti 19 mln di occupati 27 mln non attivi 7 mln di analfabeti 24 ml con 3° e 5°  elementare 3,5 mln con licenza media inferiore 1,3 mln di diplomati 420.000 laureati 42% in agricoltura, 32% nell’industria, 25% nei servizi
IL PIANO CASA FANFANI FINIRA’ PER INTERESSARE 5.036 COMUNI SU 8.000 INAcasa
Dal ‘49 al ’63, il Piano casa Fanfani produrrà, a regime, 2800 unità abitative a settimana e alla fine avrà costruito  355.000  alloggi.
Una grande concorso nazionale di idee, il contributo dei più interessanti architetti dell’epoca ( Ridolfi, Valori, Aymonino, Sottsass ed altri), nuove realtà imprenditoriali, fecero del Piano casa un fenomeno di grande rilevanza sociale e storica che contribuì, non solo nel bene, a  definire un nuovo paesaggio nazionale. Una delle targhe in ceramica firmata da artisti celebri, marchio INA casa
Nel 1945 in Italia c’erano 35 milioni di vani, 11 milioni di case, per 47 milioni di abitanti.
Dal ‘45 al ‘75 sono stati realizzati 90 milioni di vani non antisismici. 40 milioni dei quali indicati come “spazzatura edilizia”
OGGI IN ITALIA CI SONO130 MILIONI DI VANI - 28 MILIONI DI ABITAZIONI - PER 60 MILIONI DI ABITANTI
40 MILIONI DI VANI STORICI
IN ITALIA SOLO 980.000  CASE POPOLARI (in via di dismissione)
Secondo Ferdercasa mancano     600.000 case popolari.
I fondi messi a disposizione dal CIPE consentiranno la costruzione di soli 6.000 nuovi appartamenti.
A Milano, lo IACP più ricco del Paese, il patrimonio di edilizia pubblica è dell’8% contro la media europea del 16%. La percentuale scende sino al 4% in aree del Sud.
Dunque in Italia il patrimonio immobiliare privato è decine di volte superiore a quello pubblico.
Gli italiani vivono soli  e  milioni di case sono vuote. La percentuale per vano è, in Italia, di -0,10 persone per  vano.   A Milano  su 771.000 abitazioni vivono 1,68 persone per appartamento.
INTANTO DAL 2000 (5 MILIONI DI APPARTAMENTI SFITTI) SI ARRIVA AL 2007 CON 8 MILIONI DI CASE VUOTE DI PROPRIETA’ PRIVATA. IL 67% DEGLI ITALIANI SONO PROPRIETARI DI CASE
CONSUMO DEI SUOLI: 1950-2005: - 40 % di suolo libero con un’accelerazione drammatica negli ultimi quindici anni
L’Italia consuma i suoli al ritmo di 250.000 ettari l’anno. La Germania circa 45.000 ettari l’anno. Alcune regioni europee, come il Galles, 8000. Dal 1951 al 2005 la popolazione è aumentata del 23% e le abitazioni del 157%. Dal 1950 al 1990, compresi  quindi gli anni del cosiddetto boom economico, si è costruito meno che negli ultimi 15 anni.
PIANO CASA 2009: LA FILOSOFIA
Nell’attuale Piano casa si legge “MISURE URGENTI PER IL SOSTEGNO A FAMIGLIE, LAVORO, OCCUPAZIONE E IMPRESA E PER RIDISEGNARE IN FUNZIONE ANTICRISI IL QUADRO STRATEGICO NAZIONALE”
Il Piano ha suscitato reazioni positive dell’ANCE  che ha previsto 750.000 posti di lavoro per due anni. Altri calcolano 100.000 posti di lavoro.  Sono stati previsti risparmi energetici con il passaggio da una spesa annua di 2300 euro a 200 euro per 150 mq . Le emissioni di CO2 passerebbero da  35Kg/mq a 5,8 Kg/mq
Edilizia popolare in Sardegna: 40.000 appartamenti (800 ml di €) (affitto medio: 80€)  Cagliari: 24144 Sulcis: 4115 Nuoro: 4051 Sassari: 5446 Oristano: 2109 A febbraio 2009 la Giunta Regionale ha deliberato per la vendita del 75% al prezzo medio di 32.698 €
In Italia 1 costruzione su 4 è abusiva. In Sardegna gli abusi edilizi hanno un ritmo di 10 al giorno.
In Sardegna il Piano casa  è definibile un Piano alberghi e seconde case, svuota di poteri le Sovrintendenze, riapre vecchi contenziosi annullati dalla legge Salvacoste rendendo valide concessioni precedenti il 2004, indebolisce gravemente la tutela dei suoli, delle coste e delle acque, dei centri storici e dei nostri beni culturali.  Nega l’idea, ribadita in varie sedi giuridiche, che il Ppr, di cui la Regione Sardegna si è dotata per deroga dello Stato,  costituisca l’insostituibile strumento che norma l’uso del territorio in corrispondenza con il Codice Urbani.  Quel che non siamo e quel che non saremo.
Caprera Le seconde case sono in Italia 1/5 delle case esistenti. 6 milioni su un totale di 28 milioni . In Sardegna, su 850.000 abitazioni, le seconde case sono più di 200.000.
Porto Cervo “premiato” dai metri cubi. I pasdaran del cemento non rispettano neppure la madre del cemento. Il premio di cubatura è il cuore del Piano Casa. E basterà una semplice dichiarazione d’inizio d’attività. Si premiano tutti.
Il premio di un terzo in più si estenderà anche ai mostri edilizi.  “Rapallizzazione”?  No. D’ora in avanti diranno  “Sardegnizzazione”.
Le Sovrintendenze saranno sempre più deboli. Pill’e Matta – Quartucciu. 8 milioni di euro per questo risultato.
2 milioni di metri cubi nei 300 metri Sulla costa, già avvilita, nei 300 metri,  si abbatteranno 2 milioni di metri cubi.
Con la possibilità di aumentare la cubatura sino ad massimo del 35% verranno  premiati gli alberghi, vuoti dieci mesi l’anno. Una colata di15, forse 20 milioni di metri cubi coprirà le nostre coste.
I luoghi intatti saranno violati perché le concessioni precedenti il 2004, annullate dalla legge Salvacoste,  riacquisiranno validità. Cala Giunco, tutelata da una sentenza  esemplare, sarà sfregiata da un volgare villaggio. E così avverrà per decine di luoghi perfetti e intatti.
La sopraelevazione è ammessa nelle Zone B   Le campagne non saranno coltivate  ma saranno costruite. E le cubature aumenteranno del 20%.
EDIFICABILE
E i Centri Storici ? Saranno sfigurati da un’insensata proliferazione di terrazzi, lucernari e abbaini nei sottotetti che muteranno per sempre il paesaggio che era là da secoli.
E I CONDOMINI ? IN GUERRA, PER SEMPRE.
E’ anche Piano Avvocati per gli infiniti contenziosi che solleverà. Materia giuridica inesauribile. E magari il Governo apporterà modifiche perfino al Codice  Urbani se servirà alla realizzazione del Piano Cemento. Honoré Daumier - Avvocati
La torre del Poetto è tra i 53 beni paesaggistici per i quali è stato cancellato il limite di cento metri di inedificabilità  con una delibera regionale in intesa con il Comune di Cagliari. Le intese saranno conservate perché consentono di decidere, senza discussioni, ogni possibile eccezione alle regole.
Un’onda di cemento distruggerà il Paesaggio per sempre e per il vantaggio di pochi diventeremo tutti più poveri.  E addio  Sardegna, addio costa, addio interno, addio intatto, addio perfino agli odori, ai colori e ai sapori dell’Isola, addio ad ogni identità e senso della patria, addio a tutto per avere in cambio un mondo infelice  di plastica e cemento, privo di ogni valore.
INCAPACI DI VIVERE IN ARMONIA CON IL PASSATO
“TORNIAMO ALL’ANTICO , SARA’ UN PROGRESSO” Giuseppe Verdi

More Related Content

Similar to Power Point Piano Casa[1]

Veneto paesaggio e agricoltura
Veneto paesaggio e agricolturaVeneto paesaggio e agricoltura
Veneto paesaggio e agricolturaPaAMPadova
 
Le fonti di energia rinnovabili e alternative
Le fonti di energia rinnovabili e alternativeLe fonti di energia rinnovabili e alternative
Le fonti di energia rinnovabili e alternativeComitato Energia Felice
 
Biometano villareggia: pro e contro
Biometano villareggia: pro e controBiometano villareggia: pro e contro
Biometano villareggia: pro e controVittorio Pasteris
 
Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...
Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...
Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...Alberto Fatticcioni
 
No al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternativeNo al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternativeMario Agostinelli
 
WWF: SI RIPARTA DAL VAJONT PER RIPENSARE IL TERRITORIO
WWF: SI RIPARTA DAL VAJONT  PER RIPENSARE IL TERRITORIOWWF: SI RIPARTA DAL VAJONT  PER RIPENSARE IL TERRITORIO
WWF: SI RIPARTA DAL VAJONT PER RIPENSARE IL TERRITORIOWWF ITALIA
 
Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo
 Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo
Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzocomunedeicittadini
 
Perché candidare Matera fa bene al turismo
Perché candidare Matera fa bene al turismoPerché candidare Matera fa bene al turismo
Perché candidare Matera fa bene al turismoMatera2019
 
3. La crisi e la transizione energetica
3. La crisi e la transizione energetica3. La crisi e la transizione energetica
3. La crisi e la transizione energeticaMario Agostinelli
 
Periferie al centro
Periferie al centroPeriferie al centro
Periferie al centroRegioneLazio
 

Similar to Power Point Piano Casa[1] (20)

Veneto paesaggio e agricoltura
Veneto paesaggio e agricolturaVeneto paesaggio e agricoltura
Veneto paesaggio e agricoltura
 
Le fonti di energia rinnovabili e alternative
Le fonti di energia rinnovabili e alternativeLe fonti di energia rinnovabili e alternative
Le fonti di energia rinnovabili e alternative
 
Biometano villareggia: pro e contro
Biometano villareggia: pro e controBiometano villareggia: pro e contro
Biometano villareggia: pro e contro
 
Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...
Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...
Domenico finiguerra-terra-un-bene-comune-da-preservare.-lesperienza-di-cassin...
 
No al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternativeNo al nucleare, si alle alternative
No al nucleare, si alle alternative
 
Un patto per lo sviluppo economico
Un patto per lo sviluppo economicoUn patto per lo sviluppo economico
Un patto per lo sviluppo economico
 
Triv 04 11-14
Triv 04 11-14Triv 04 11-14
Triv 04 11-14
 
WWF: SI RIPARTA DAL VAJONT PER RIPENSARE IL TERRITORIO
WWF: SI RIPARTA DAL VAJONT  PER RIPENSARE IL TERRITORIOWWF: SI RIPARTA DAL VAJONT  PER RIPENSARE IL TERRITORIO
WWF: SI RIPARTA DAL VAJONT PER RIPENSARE IL TERRITORIO
 
Rimigliano volumi
Rimigliano volumiRimigliano volumi
Rimigliano volumi
 
Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo
 Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo
Progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo
 
Perché candidare Matera fa bene al turismo
Perché candidare Matera fa bene al turismoPerché candidare Matera fa bene al turismo
Perché candidare Matera fa bene al turismo
 
Verso la COP21 di Parigi
Verso la COP21 di ParigiVerso la COP21 di Parigi
Verso la COP21 di Parigi
 
Emergenza
EmergenzaEmergenza
Emergenza
 
3. La crisi e la transizione energetica
3. La crisi e la transizione energetica3. La crisi e la transizione energetica
3. La crisi e la transizione energetica
 
La crisi e la transizione energetica
La crisi e la transizione energeticaLa crisi e la transizione energetica
La crisi e la transizione energetica
 
Referendum nucleare
Referendum nucleareReferendum nucleare
Referendum nucleare
 
Periferie al centro
Periferie al centroPeriferie al centro
Periferie al centro
 
Tanta gente senza casa, tante case senza gente
Tanta gente senza casa, tante case senza genteTanta gente senza casa, tante case senza gente
Tanta gente senza casa, tante case senza gente
 
Messaggero eolico 4 parte
Messaggero eolico 4 parteMessaggero eolico 4 parte
Messaggero eolico 4 parte
 
Messaggero eolico 4 parte
Messaggero eolico 4 parteMessaggero eolico 4 parte
Messaggero eolico 4 parte
 

Power Point Piano Casa[1]

  • 1. PIANICASA 1949 - 2009 ITALIA NOSTRA
  • 2. PIANO CASA 1949 Il Piano casa Fanfani si ispirò in gran parte al Piano Beveridge William Beveridge ClementAtlee
  • 3. LEGGE 28 FEBBRAIO 1949, n. 43 (GU n. 054 del 07/03/1949) “PROVVEDIMENTI PER INCREMENTARE L'OCCUPAZIONE OPERAIA, AGEVOLANDO LA COSTRUZIONE DI CASE PER LAVORATORI”. AMINTORE FANFANI - GIORGIO LA PIRA Ministro del lavoro e delle Previdenza Sociale Sottosegretario
  • 4. Nel ‘49: 47 mln di abitanti 19 mln di occupati 27 mln non attivi 7 mln di analfabeti 24 ml con 3° e 5° elementare 3,5 mln con licenza media inferiore 1,3 mln di diplomati 420.000 laureati 42% in agricoltura, 32% nell’industria, 25% nei servizi
  • 5. IL PIANO CASA FANFANI FINIRA’ PER INTERESSARE 5.036 COMUNI SU 8.000 INAcasa
  • 6. Dal ‘49 al ’63, il Piano casa Fanfani produrrà, a regime, 2800 unità abitative a settimana e alla fine avrà costruito 355.000 alloggi.
  • 7. Una grande concorso nazionale di idee, il contributo dei più interessanti architetti dell’epoca ( Ridolfi, Valori, Aymonino, Sottsass ed altri), nuove realtà imprenditoriali, fecero del Piano casa un fenomeno di grande rilevanza sociale e storica che contribuì, non solo nel bene, a definire un nuovo paesaggio nazionale. Una delle targhe in ceramica firmata da artisti celebri, marchio INA casa
  • 8. Nel 1945 in Italia c’erano 35 milioni di vani, 11 milioni di case, per 47 milioni di abitanti.
  • 9. Dal ‘45 al ‘75 sono stati realizzati 90 milioni di vani non antisismici. 40 milioni dei quali indicati come “spazzatura edilizia”
  • 10. OGGI IN ITALIA CI SONO130 MILIONI DI VANI - 28 MILIONI DI ABITAZIONI - PER 60 MILIONI DI ABITANTI
  • 11. 40 MILIONI DI VANI STORICI
  • 12. IN ITALIA SOLO 980.000 CASE POPOLARI (in via di dismissione)
  • 13. Secondo Ferdercasa mancano 600.000 case popolari.
  • 14. I fondi messi a disposizione dal CIPE consentiranno la costruzione di soli 6.000 nuovi appartamenti.
  • 15. A Milano, lo IACP più ricco del Paese, il patrimonio di edilizia pubblica è dell’8% contro la media europea del 16%. La percentuale scende sino al 4% in aree del Sud.
  • 16. Dunque in Italia il patrimonio immobiliare privato è decine di volte superiore a quello pubblico.
  • 17. Gli italiani vivono soli e milioni di case sono vuote. La percentuale per vano è, in Italia, di -0,10 persone per vano. A Milano su 771.000 abitazioni vivono 1,68 persone per appartamento.
  • 18. INTANTO DAL 2000 (5 MILIONI DI APPARTAMENTI SFITTI) SI ARRIVA AL 2007 CON 8 MILIONI DI CASE VUOTE DI PROPRIETA’ PRIVATA. IL 67% DEGLI ITALIANI SONO PROPRIETARI DI CASE
  • 19. CONSUMO DEI SUOLI: 1950-2005: - 40 % di suolo libero con un’accelerazione drammatica negli ultimi quindici anni
  • 20. L’Italia consuma i suoli al ritmo di 250.000 ettari l’anno. La Germania circa 45.000 ettari l’anno. Alcune regioni europee, come il Galles, 8000. Dal 1951 al 2005 la popolazione è aumentata del 23% e le abitazioni del 157%. Dal 1950 al 1990, compresi quindi gli anni del cosiddetto boom economico, si è costruito meno che negli ultimi 15 anni.
  • 21. PIANO CASA 2009: LA FILOSOFIA
  • 22. Nell’attuale Piano casa si legge “MISURE URGENTI PER IL SOSTEGNO A FAMIGLIE, LAVORO, OCCUPAZIONE E IMPRESA E PER RIDISEGNARE IN FUNZIONE ANTICRISI IL QUADRO STRATEGICO NAZIONALE”
  • 23. Il Piano ha suscitato reazioni positive dell’ANCE che ha previsto 750.000 posti di lavoro per due anni. Altri calcolano 100.000 posti di lavoro. Sono stati previsti risparmi energetici con il passaggio da una spesa annua di 2300 euro a 200 euro per 150 mq . Le emissioni di CO2 passerebbero da 35Kg/mq a 5,8 Kg/mq
  • 24. Edilizia popolare in Sardegna: 40.000 appartamenti (800 ml di €) (affitto medio: 80€) Cagliari: 24144 Sulcis: 4115 Nuoro: 4051 Sassari: 5446 Oristano: 2109 A febbraio 2009 la Giunta Regionale ha deliberato per la vendita del 75% al prezzo medio di 32.698 €
  • 25. In Italia 1 costruzione su 4 è abusiva. In Sardegna gli abusi edilizi hanno un ritmo di 10 al giorno.
  • 26. In Sardegna il Piano casa è definibile un Piano alberghi e seconde case, svuota di poteri le Sovrintendenze, riapre vecchi contenziosi annullati dalla legge Salvacoste rendendo valide concessioni precedenti il 2004, indebolisce gravemente la tutela dei suoli, delle coste e delle acque, dei centri storici e dei nostri beni culturali. Nega l’idea, ribadita in varie sedi giuridiche, che il Ppr, di cui la Regione Sardegna si è dotata per deroga dello Stato, costituisca l’insostituibile strumento che norma l’uso del territorio in corrispondenza con il Codice Urbani. Quel che non siamo e quel che non saremo.
  • 27. Caprera Le seconde case sono in Italia 1/5 delle case esistenti. 6 milioni su un totale di 28 milioni . In Sardegna, su 850.000 abitazioni, le seconde case sono più di 200.000.
  • 28. Porto Cervo “premiato” dai metri cubi. I pasdaran del cemento non rispettano neppure la madre del cemento. Il premio di cubatura è il cuore del Piano Casa. E basterà una semplice dichiarazione d’inizio d’attività. Si premiano tutti.
  • 29. Il premio di un terzo in più si estenderà anche ai mostri edilizi. “Rapallizzazione”? No. D’ora in avanti diranno “Sardegnizzazione”.
  • 30. Le Sovrintendenze saranno sempre più deboli. Pill’e Matta – Quartucciu. 8 milioni di euro per questo risultato.
  • 31. 2 milioni di metri cubi nei 300 metri Sulla costa, già avvilita, nei 300 metri, si abbatteranno 2 milioni di metri cubi.
  • 32. Con la possibilità di aumentare la cubatura sino ad massimo del 35% verranno premiati gli alberghi, vuoti dieci mesi l’anno. Una colata di15, forse 20 milioni di metri cubi coprirà le nostre coste.
  • 33. I luoghi intatti saranno violati perché le concessioni precedenti il 2004, annullate dalla legge Salvacoste, riacquisiranno validità. Cala Giunco, tutelata da una sentenza esemplare, sarà sfregiata da un volgare villaggio. E così avverrà per decine di luoghi perfetti e intatti.
  • 34. La sopraelevazione è ammessa nelle Zone B Le campagne non saranno coltivate ma saranno costruite. E le cubature aumenteranno del 20%.
  • 36. E i Centri Storici ? Saranno sfigurati da un’insensata proliferazione di terrazzi, lucernari e abbaini nei sottotetti che muteranno per sempre il paesaggio che era là da secoli.
  • 37. E I CONDOMINI ? IN GUERRA, PER SEMPRE.
  • 38. E’ anche Piano Avvocati per gli infiniti contenziosi che solleverà. Materia giuridica inesauribile. E magari il Governo apporterà modifiche perfino al Codice Urbani se servirà alla realizzazione del Piano Cemento. Honoré Daumier - Avvocati
  • 39. La torre del Poetto è tra i 53 beni paesaggistici per i quali è stato cancellato il limite di cento metri di inedificabilità con una delibera regionale in intesa con il Comune di Cagliari. Le intese saranno conservate perché consentono di decidere, senza discussioni, ogni possibile eccezione alle regole.
  • 40. Un’onda di cemento distruggerà il Paesaggio per sempre e per il vantaggio di pochi diventeremo tutti più poveri. E addio Sardegna, addio costa, addio interno, addio intatto, addio perfino agli odori, ai colori e ai sapori dell’Isola, addio ad ogni identità e senso della patria, addio a tutto per avere in cambio un mondo infelice di plastica e cemento, privo di ogni valore.
  • 41. INCAPACI DI VIVERE IN ARMONIA CON IL PASSATO
  • 42. “TORNIAMO ALL’ANTICO , SARA’ UN PROGRESSO” Giuseppe Verdi