1. Sciamani(?) dell’economia
Gli sciamani dell'economia
liberale, che hanno sede a
Bruxelles e si appoggiano,
come referente in Italia, al
clone del nano, hanno
confezionato l'ultima mela
avvelenata: l'economia
illegal-criminale integrata
nel PIL (Prodotto interno
lordo).
Droga, prostituzione,
contrabbando verranno
d'ora in avanti considerati in
Italia non più attività da
contrastare ed estirpare
(guai a voi!), ma attività da
incentivare, promuovere,
sollecitare.
I magistrati e le forze
d e l l ' o rd i n e v e r r a n n o
caldamente invitati dal
Governo a chiudere un
occhio, e, se possibile,
anche due. A questo punto
possiamo dire con piena
c o n v i n z i o n e , c h e
l'economia liberale, quella
basata sul mercato che
risolve tutto, è arrivata alla
frutta.
Non bastavano i mutui sub-prime,
i titoli tossici dei
derivati, l'economia di carta
maggiore di dieci o più volte
rispetto all'economia reale, il
foot-print (l'orma umana sul
pianeta) eguale a 1,5 (che
vuol dire che ci stiamo
letteralmente divorando il
pianeta), l'assurdità della
crescita illimitata, la folla dei
disoccupati (30 e più milioni
soltanto in Europa), no,
tutto questo non bastava
per dire che continuando
così l'umanità andrà a
cozzare contro un muro.
Secondo i padroni di
Bruxelles, era necessario
inventare quest'ultima mela
avvelenata dell'economia
illegal-criminale, per cui
anche i rapporti interni alla
Stampato in proprio
UE tra i diversi paesi
membri diventeranno una
specie di poker truccato, in
cui ogni paese diventerà un
baro, pur di infilare nel suo
PIL il più possibile di attività
criminali.
I margini di allargamento
sono ancora ampi, chi più
ne ha più ne metta: traffico
di organi, tratta degli schiavi,
pedopornograf ia, ecc.
Pecunia non olet, i soldi non
puzzano!
Siamo pronti ad accettare
tutto questo?
F.T.
STALLO CONSULTA-CSM
Il Colle richiama le Camere
Vertice Renzi-Berlusconi
Cioè: il trio vorrebbe mettere
persone addomesticate alla
consulta
GabrieleSozzani@twitter
2. Il grasso che cola
Mi chiamo Paola Giacconi ed
insegno Fisica e Matematica nelle
Sezioni Internazionali del Liceo
Galvani di Bologna, sono quindi un
IMPIEGATO PUBBLICO o
STATALE, insomma un fannullone,
un mangia pane a tradimento, forse
sono proprio “quel grasso che cola”
di cui tanto sapientemente ha
parlato il nostro Presidente del
Consiglio.
Per intenderci sono una di
quelle che non merita di avere il
rinnovo del contratto bloccato
orami da quasi 10 (DIECI) anni!
È una domenica di Settembre
ed ho sospeso la stesura degli
a p p u n t i d i M e c c a n i c a
Quantistica che sto scrivendo
per i miei allievi, perché sono
davvero offesa ed indignata
dalle parole pronunciate dal
Presidente del Consiglio, quindi
eccomi qua a scrivervi.
Mi sono laureata in Fisica Teorica
con 110/110 e dichiarazione di lode,
ho un dottorato di Ricerca in Fisica
Teorica (600.000 lire al mese)
ulteriori corsi di perfezionamento e
specializzazione e più di 30 lavori
pubblicati sulle migliori riviste
internazionali con centinaia di
citazioni.
Sono entrata in ruolo nel 1986 dopo
aver vinto 3 concorsi ho scelto di
fare questo lavoro e faccio questo
lavoro con grande amore e
passione.
Quella di oggi, infatti, non è una
domenica particolare perché
preparo delle note per i mie allievi,
bensì una domenica molto normale:
il “tempo libero” , per molti di noi
prof. nulla facenti, è fatto di
studio ed aggiornamento, perché
amiamo l e m a t e r i e c h e
insegniamo ed i nostri allievi; per
noi entrare in classe è ogni
mattina una emozione nuova, i
r a g a z z i sono una f o n t e
inesauribile di ricchezza e
devono avere il meglio di noi, lo
sappiamo bene!
Tutto questo nonostante le
Istituzioni ci deridano, offendano
e mortifichino da 30 anni, i
governi cambiano ma nei fatti la
scuola è per tutti sempre e solo
u n a S P E S A , u n c o s t o
INFRUTTIFERO da tagliare!
Dobbiamo metterci in linea con
l’Europa, questo ci ripetono
come un mantra, benissimo, un
prof. di Matematica e Fisica in
Germania come primo stipendio
di ingresso prende 2.200 Euro al
mese, mentre io, con quasi 30
anni di anzianità, ne prendo
1.780!!!! Insegno nelle sezioni
Internazionali Tedesche ed i miei
studenti, dopo aver brillantemente
superato i test di ammissione,
vanno quasi tutti a fare l’Università
in Germania e sono sempre i
migliori del loro corso.
Là, in Germania, non ci sono tasse
universitarie, là se si copia la tesi di
dottorato ci si dimette da altri
incarichi; al contrario qui da noi,
se si è condannati in via
definitiva per truffa ai danni dello
Stato si viene continuamente
consultati per riformare la
Costituzione!
Qui, in Italia, i prof. hanno il
contratto bloccato da 10 anni e
non ci saranno ulteriori aumenti
perché noi dipendenti pubblici
siamo il “grasso che cola”.
Io insegno ai miei allievi a
riflettere prima di parlare, mai
fare affermazioni generiche e
qualunquiste, mai parlare per
slogan o per luoghi comuni, ogni
frase deve essere ponderata, ogni
affermazione giustificata, si deve
parlare con precisione, logica e
puntualità, le parole sono pietre, il
potere è nelle parole, come dice un
grande poeta; forse, probabilmente
il nostro Presidente del Consiglio
non ha avuto dei bravi insegnanti!
Piuttosto che proclami, altisonanti e
contraddittori, sui massimi sistemi
gradirei mi fosse portato rispetto,
quel rispetto che tutti i giorni mi
sforzo di instillare ai miei studenti!
Cordiali saluti, un dipendente
pubblico: il “grasso che cola”.
Paola Giacconi
3. I reati ambientali
vanno puniti o no?
Come riporta Il Sole 24
Ore, Confindustria nella
persona del di ret tore
g e n e r a l e M a r c e l l a
Panucci, è stata ascoltata
sulla proposta di legge sui
r e a t i amb i e n t a l i i n
Commissioni ambiente e
giustizia riunite al Senato
Confindustria rimarca la
necessità che vadano
distinti i comportamenti
c r imi n a l i d a l l e
a t t i v i t à
industriali...
Q u e s t o
ragionamento ci
s e m b r a u n
ossimoro, chi può
c o n f o n d e r e
l'attività criminale
c o n l ' a t t i v i t à
i n d u s t r i a l e s e
quest'ultima è una
regolare attività a
norma di legge, rispettosa
del diritto della comunità?
Il direttore generale di
Confindustria ha ripetuto
per ben due volte questa
espressione testuale. Per
poi rimarcare che "Non
v a n n o p u n i t i i
c ompo r t ament i che
d e t e rmi n i n o d a n n i
ambientali per colpa o
negligenza grave",
affinché, aggiunge , la
"tutela dell'ambiente
non l imi t i l 'at t ivi tà di
impresa"
Q u e s t o c i c h i a r i s c e
fi n a lme n t e i l p e n s i e r o
arrogante e senza pudore di
Confindustria, che per voce
del la Panucci , auspica
evidentemente un Paese che
disconosca l'articolo 41
della Costituzione, che
regola "l'attività economica
privata", per cui ricordiamolo,
"l'attività economica privata è
sempre libera", ma "non può
svolgersi in contrasto con
l'utilità sociale o in modo da
recare danno alla sicurezza,
alla libertà, alla dignità
umana" e per cui "la legge
determina i programmi e i
controlli opportuni perché
l'attività economica pubblica
e pr ivata possa essere
indirizzata e coordinata a fini
sociali.".
La logica ricattatoria del
r a g i o n a m e n t o d e g l i
esponenti di Confindustria
è come sempre legata alla
parola 'lavoro'.
Andrebbe sottolineato che
troppo spesso attività
estremamente impattanti
sull'ambiente sottraggono
lavoro e potenzialità a
t e r r i t o r i c o n a l t r e
vocazioni. Sottraggono
altra economia ed altro
sviluppo possibile.
Q u i n d i o g n i
v a l u t a z i o n e v a
sempre fatta in
modo globale non
diment icandoci
mai che viviamo in
u n m o n d o
circolare e che
l'obiettivo deve
essere sempre il
mi n o r imp a t t o
pos s ibi l e ed i l
m a s s i m o
vantaggio distribuito per
tutti.
A cosa sarà dovuta tanta
arroganza esplicita di
Confindustria? Forse ad
u n g o v e r n o c h e s i
a p p r e s t a c o n f o r z a ,
proseguendo un lavoro,
iniziato da decenni, ad
eseguire i suoi dettati,
cosa che Ber lusconi ,
ancora una volta, provò a
fare, senza riuscirci del
tutto.
4. Addio agli scatti
Renzi mette una pietra
t omb a l e s u g l i s c a t t i
st ipendial i del
comparto scuola
e ne decreta la
morte.
A b o l i r e l o
s c a t t o
s t i p e n d i a l e
s i g n i fi c a
abbandonare i
d o c e n t i a
v i v e r e
perennemente
sotto il costo
della vita e non
saranno gli 80
euro (che hanno coinvolto
solo 4 insegnanti su 10) a
rimediare a questo lento
scivolare verso una perdita di
potere di acquisto continua
(circa 1200 euro netti al
mese in media secondo
ANIEF).
Neanche Brunetta e la
Gelmini si sono spinti a
tanto, hanno “solo” sospeso
gli scatti stipendiali portando
ad un continuo balletto di
blocco e ripristino. Ci
voleva il centrosinistra per
terminare il lavoro.
Parlare di merito per
spingere economicamente
verso il baratro tutti i
docenti è semplicemente
nello stile CINICO di Renzi.
Secondo gli annunci del
governo gli scatti verranno
sostituiti dal merito perché chi
lavorerà di più verrà pagato di
più.
È l'ennesima bufala ad uso e
consumo dei media perché
già oggi, chi fa ore aggiuntive
in progetti e progettini o
a s s u m e r u o l i d i
r e s p o n s a b i l i t à i n
coordinamento con i dirigenti
nella scuola, viene pagato di
più. Comprendete tutti che ciò
non ha nulla a che fare con la
meritocrazia e la rivoluzione
annunciata.
Cosa faranno i sindacati
c h e c o n l a Ge lmi n i
s c a t e n a r o n o
l'inferno? Saranno
a n c h e l o r o
inc ant a t i dagl i
slogan di Renzi o
a n d r a n n o a
d i f e n d e r e
s e r i a m e n t e i
lavorator i del l a
scuola?
I l M 5 S h a
r i c h i e s t o i l
ripristino degli
scatti stipendiali
per i docenti nel
Decreto Carrozza, in
legge di stabilità 2013
ed ha sollevato per
pr imo t ra le forze
politiche la rapina dei
1 5 0 e u r o c h e h a
costretto il governo ad
un dietro front.
Continueremo la nostra
battaglia per ridare dignità
alla scuola in Parlamento
e in Piazza.
Attenzione
ci troviamo sempre al
venerdì dalle ore 21.00
In piazza Sacro Cuore 5.
(zona viale Roma) Come sempre a Novara