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PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: “Atto di indirizzo concernente le installazioni di impianti per telecomunicazioni.
Regolamento comunale approvato con deliberazione di C.C. n. 7 del
18 marzo 2008”.
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IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
la società Iliad Italia s.p.a. ha presentato due istanze di autorizzazione per l’installazione di impianti
per telecomunicazioni con potenza in singola antenna maggiore di 20W;
tali impianti dovrebbero essere ubicati nel contesto urbano ed esattamente:
- in via Morgagni 22 (foglio CT 24, p/lla 803) per una potenza complessiva di 645 W;
- in via Mogadiscio snc (foglio CT 27, p/lla 2365) per una potenza complessiva di 960 W;
il posizionamento di tali impianti è previsto che avvenga sul lastrico solare di immobile di proprietà
privata per quanto riguarda Via Morgagni, e su un terreno privato adibito a serre per floricoltura (in
catasto riportato come opificio) per quanto riguarda Via Mogadiscio;
Considerato che:
non vi sono certezze in ordine alla innocuità di tali impianti a seguito dell’esposizione a campi
elettromagnetici;
la stessa società ILIAD nel progetto allegato alle istanze, si è premurata, in ossequio alla normativa
vigente ed al principio di precauzione, di descrivere l’area circostante ai siti, al fine di indicare la
presenza o meno di recettori sensibili nel raggio di 300 metri;
per il sito di Via Mogadiscio, nella Sezione Analisi di Impatto Elettromagnetico si legge:
“Descrizione dell’area: nel raggio di 300m dal sito, l’area è pianeggiante con presenza di edifici
ad uso abitativo, è stata riscontrata la presenza di strutture sanitarie e complessi scolastici (in
particolare una scuola ed un ospedale, che verosimilmente potrebbero essere l’asilo nido comunale
e l’ex Ospedale Martini, al cui interno trova allocazione la Comunità Terapeutica per Disabili)”;
per il sito di Via Morgagni, nella Sezione Analisi di Impatto Elettromagnetico si legge:
“Descrizione dell’area: nel raggio di 300 metri dal sito, l’area è pianeggiante con presenza di
edifici ad uso abitativo, non è stata riscontrata la presenza di strutture sanitarie e complessi
scolastici”.
in verità anche nei pressi del sito di Via Morgagni (nel raggio di circa 150 metri) sono ubicate delle
strutture sanitarie, se si considera che presso il complesso polifunzionale di Via Frascata trovano
allocazione: Uffici Sanitari (Ambulatorio per vaccinazione bambini, Guardia Medica, Ambulatori
per visite specialistiche, CUP, Centro nefrologia-dialisi); Comunità Terapeutica Diurna e Notturna
per disabili “La voce delle onde”; Postazione 118;
per tale sito, peraltro, sul colle denominato Impisi, posto a sud di Via Morgagni, a distanza di circa
370 metri, sono situate altre stazioni radio base di telefonia mobile, nonché vari ripetitori di
radiotelecomunicazioni di proprietà dell’Aeronautica Militare, ragion per cui una volta operativa
una eventuale nuova stazione radio base nella zona in questione, con la somma di tutti i campi
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elettromagnetici generati dalle varie antenne, si potrebbe avere un superamento del limite previsto
dalla normativa italiana nelle 24 ore;
entrambi i siti individuati, che ricadono in zona urbanizzata, sono gravati da vincolo paesaggistico
ed in particolare:
per quanto riguarda via Morgagni: ricade in area tutelata da vincolo paesaggistico secondo il Piano
Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR 6.3.2. Componenti dei Valori Percettivi –
Ulteriori contesti paesaggistici - Coni visuali DGR 176/2015).
per quanto riguarda via Mogadiscio: ricade in area tutelata da vincolo paesaggistico secondo il
Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR 6.3.2. Componenti dei Valori
Percettivi – Ulteriori contesti paesaggistici - Coni visuali DGR 496/2017).
la notizia in questione, pubblicata sul sito internet del Comune, ha suscitato allarmismo nella
popolazione con una conseguente petizione sottoscritta da settecentosessantasei (766) cittadini, già
trasmessa al sindaco ai sensi dell’art.70 dello Statuto Comunale;
con deliberazione del Consiglio Comunale numero 7 del 18/03/2008 è stato approvato il
“Regolamento comunale per le installazioni di impianti per telecomunicazioni e radiotelevisivi”;
Preso atto di quanto di seguito previsto, tra l’altro, dal predetto Regolamento:
art. 4, comma 1:
“Sono ammissibili le installazioni degli impianti di cui all’art. 2 della legge 36/2001 nelle seguenti
aree :
-aree per servizi;
-aree di proprietà comunale che costituiscono pertinenza della viabilità e non;
-fasce di rispetto delle infrastrutture stradali;
-aree destinate ad impianti tecnologici.”;
art. 5, comma 1:
“Al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione, gli impianti devono essere installati in via
prioritaria e ove possibile, su aree comunali, dietro pagamento di un canone annuo, da regolarsi
mediante apposita convenzione approvata dalla Giunta Comunale, qualora le soluzioni pubbliche
siano tecnicamente idonee ad assicurare la copertura del servizio in alternativa a siti privati. Una
quota fra il 10% ed il 50% degli introiti derivanti dal pagamento del canone deve essere destinata
ad attività di pianificazione, monitoraggio e informazione sulla problematica della minimizzazione
dell’esposizione ai campi elettromagnetici”;
art. 5, comma 2:
“Il Comune, sulla base dei criteri di cui agli artt.3 e 4 del presente regolamento, ed entro novanta
giorni dall’approvazione dello stesso, provvederà ad adottare il Piano di Localizzazione Comunale
(PLC), da approvarsi in Consiglio Comunale, e da aggiornarsi annualmente entro trenta giorni
dalla scadenza del termine per la presentazione del Programma Annuale di Installazione e/o
modifica degli impianti esistenti da parte degli operatori di telefonia mobile di cui al successivo
punto 3, individuando le proprietà immobiliari del Comune e/o le zone ritenute idonee ad ospitare
gli impianti ove non siano disponibili aree comunali”;
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Verificato che detto Regolamento Comunale ha dato subito i suoi frutti, se si considera che dopo
qualche giorno dall’approvazione dello stesso, il gestore di telefonia mobile Vodafone fu
autorizzato dall’UTC ad installare una stazione radio base, fuori dal territorio urbanizzato, ovvero
dopo il nuovo cimitero, interrompendo così una sequela di installazioni nel centro abitato (Via
Spirito Santo, Via 21 Aprile, via Menotti), su immobili di proprietà privata. E’ indubbio che
l’installazione su aree o immobili di proprietà comunale contrasta l’aspetto speculativo del privato
che mira ad una fonte di reddito dovuta al canone annuo di locazione; nel contempo il canone
incassato dal Comune può essere considerato una forma di ristoro per la collettività;
Tenuto comunque conto della opportunità di non penalizzare l’operatore in questione anche al fine
di non sacrificare la concorrenza nel settore rilevante della telefonia mobile anche alla luce di
recenti evoluzioni normative;
Verificato che la presente deliberazione è coerente con l’obiettivo contenuto nelle Linee
Programmatiche di mandato 2018-2023 dell’attuale Sindaco di “regolamentare le emissioni elettro-
magnetiche”;
Visto il d. lgs. 267/2000;
Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono tutte riportate,
DELIBERA
1) di esprimere indirizzo alla Giunta Comunale di:
- dare urgente e completa attuazione alle previsioni del “Regolamento comunale per
l’installazione di impianti per telecomunicazioni e radiotelevisivi”;
- provvedere, in particolare, alla tempestiva individuazione di idonee aree pubbliche
comunali, possibilmente fuori dal territorio urbanizzato, dove installare gli impianti in
questione, fatta salva la verifica della fattibilità tecnica e della assoluta regolarità,
completezza e legittimità delle istanze;
- predisporre ed approvare idoneo schema di convenzione ed avviare il confronto con gli
uffici e gli operatori interessati anche al fine di concordare una possibile sospensione dei
termini e giungere, per quanto riguarda le installazioni Iliad citate in premessa, ad una
soluzione condivisa che tenga conto di tutte le esigenze rappresentate anche dalla
cittadinanza e che coinvolga anche gli abitanti delle zone interessate;
- predisporre un idoneo Piano di Localizzazione Comunale, nel rispetto anche di quanto
previsto dal recente articolo 38 del decreto legge 76/2020, da sottoporre all’approvazione
del Consiglio Comunale;
- di prevedere per la predisposizione del suddetto piano idoneo stanziamento nell’approvando
bilancio di previsione 2020 - 2022, anche utilizzando le somme già incassate a tal fine dal
Comune per fattispecie analoghe, nel rispetto del vincolo di cui all’art.5, comma 1 del
regolamento approvato con deliberazione consiliare n° 7/2008;
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- di assicurare l’adeguato coinvolgimento di cittadini e associazioni nelle previste forme di
partecipazione;
2) di dare atto che sulla presente deliberazione non occorre acquisire i pareri di cui all’art. 49,
comma 1, del d. lgs. n. 267/2000, come modificato dalla Legge 213/2012, trattandosi di atto di
mero indirizzo;
Infine il Consiglio Comunale, stante l’urgenza di provvedere, con separata ed unanime votazione
DELIBERA
di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’articolo 134,
comma 4, del d. lgs. n. 267/2000.