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Fga@to eu 270113
1. l’istruzione
come
fattore di
competitività
del territorio
Andrea Gavosto
andrea.gavosto@fga.it
30 gennaio 2013
2. l’istruzione
crescita perché
favorire la crescita l’istruzione è
economica
attraverso un maggior importante
investimento i capitale
i ti t in it l per lo il pp
p l sviluppo
umano e in innovazione da economico e
parte del sistema
produttivo civile di un
paese?
allargamento base sociale
consentire alle
persone di talento
e meritevoli di
raggiungere i più
alti gradini della
scala sociale
2
3. investire in istruzione conviene
non solo in
Nord Ovest 8,6 il rendimento termini economici
Nord Est 8,5 dell’istruzione in
Italia è oggi vicino
Centro 8,4
buona salute
al 9% annuo,
Mezzogiorno 9 0,5
nettamente
risposta positiva
superiore agli
04
0,4
titoli di Stato 4,3 investimenti in
azioni -3,9 titoli o in 0,3
infrastrutture
-5% 0% 5% 10% 15%
Fonte: Banca d’Italia, Questioni di economia e finanza 53, 2009 e Credit Suisse 2012 0,2
0-11 12 13-15 16+
anni di scolarità
secondo le stime, 25 punti PISA in più comportano
circa 5 decimi di Pil all’anno in più
all anno
fiducia negli altri
0,6
va
sposta positiv
0,5
0,4
Fonte:
ris
Hanushek e
Woessman, 0,3
2010 0-11 12 13-15 16+
anni di scolarità
4. tassi di occupazione
per titolo di studio
lo studio è la
90
82,9
miglior garanzia
80 maschi
contro la
75,3
femmine 71,4 72,3 disoccupazione
70
60 57,7
50 47,9
39,8
40
30
20
,
15,7
10
0
lic elem lic media diploma laurea
Fonte: Rilevazione Istat sulle forze di lavoro, media 2011 4
5. il capitale umano
capitale umano pro capite (migliaia US$) l’Italia è in
fondo alla
700
graduatoria dei
600
paesi avanzati
p quel che
per q
500 riguarda
l’insieme di
400
conoscenze e
300
competenze
200
100
0
Fonte: Ocse, 2011
6. la spesa per istruzione
valori espressi in punti di PIL, per livello di istruzione
United States 0,4 4,3 2,6
Sweden 0,7 4,2 1,8
Finland 0,4 4,1 1,9
France 0,7 4,1 1,5
uno dei
OECD
average
0,6 4,0 1,6 problemi è la
United
0,3 4,5 1,3
scarsità d
di
Kingdom
risorse
EU21
average
0,6 3,8 1,4
finanziarie,
Spain 0,9 3,3 1,3 particolarmente
Germany
grave
0,6 3,3 1,3
all’Università.
Italy 0,5 3,4 1,0
Japan 0,2 3,1 1,6
Pre-primaria Primaria e secondaria Istruzione terziaria
6
7. diplomati e laureati in Italia
quota di p p
q popolazione di 15 anni in possesso
p
di una qualifica professionale, un diploma o una laurea, per regione
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Lazio 14,9% centocinquanta
q
Umbria 12,4%
Liguria 13,2% anni fa il
Trentino-Alto Adige 10,9%
Piemonte era la
Abruzzo 12,4%
Emilia-Romagna 12,6% regione più
Lombardia
Veneto
12,2%
10,4%
colta, oggi è in
Friuli-Venezia Giulia
F i li V i Gi li 9,9% posizioni di
Piemonte
Marche
10,4%
11,3%
rincalzo
Italia 11,2%
Toscana 11,8%
Basilicata 9,0%
Calabria 10,0%
qualifiche
Valle d Aosta
d'Aosta 8,9%
8 9% professionali
Molise 10,7% (2-3 anni)
Campania 9,3% diplomati
Sicilia 9,0%
Puglia 8,8%
Sardegna 10,0% laureati
7
Fonte: Rilevazione Istat sulle forze di lavoro, media 2011
8. il Piemonte nelle prove nazionali
esiti delle prove Invalsi di Italiano 2012,
2012
rispetto alla media nazionale
16 anche come
livello di
Piemonte
14
competenze
12
Lombardia nei diversi
Veneto gradi, il
10 Piemonte non
Emilia Romagna
g
regge il passo
8
del resto del
6
Nord
4
2
0
ita ita ita ita ita
8
III elementare V elementare I media III media II superiore
10. la scolarità in Italia è cresciuta
anni di scolarizzazione media negli ultimi
popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni
centocinquanta
i
anni l’Italia ha
ridotto il divario
con i paesi più
avanzati
Fonte: The Century of Education, C. Morrison F. Murtin, 2009
11. ma restano i problemi
g
gli studenti
italiani sono al
14° posto nella
capacità di
i
lettura a 15 anni
fra i paesi
OCSE
capacità di lettura a 15 anni , fonte PISA 2009
12. i divari di indirizzo
punteggi TIMSS e PISA per indirizzo della secondaria di II grado
il calo degli
g
apprendimenti
prove prove rispetto alla
di Matematica di S
Scienze media dei
paesi avanzati
inizia alle
medie e si
accentua
nell’istruzione
professionale
13. i divari fra aree geografiche
punteggi in letteratura
540
Nord Ovest
O Nord Est
527
519
Centro Sud i dati Pisa 2009
518
520
511
Isole
511
confermano i
506
504 grandi divari
500 494 territoriali, con
487 486
482
488
qualche novità
l h ità
480
468
463
460 456
445 445
443
440 434
425
420
2000 2003 2006 2009
14. i divari sociali
la media è
punteggi TIMSS e PISA per livello di istruzione dei genitori
dove si creano
i presupposti
di una scuola
inefficace e
iniqua
16. valutazione
la proposta della Fondazione Agnelli
p p g
la Fondazione sta
lavorando su:
VSQ , punteggi sugli
Le informazioni sulla qualità di una scuola apprendimenti e
dovrebbero scaturire da 3 punti d’osservazione:
d osservazione: giudizi degli
osservatori
le visite ispettive ministeriali - non più verifica di confluiscono in un
adempimenti burocratici, ma valutazione
unico valore fi l
i l finale
complessiva della qualità del servizio scolastico e
alla sua rispondenza agli obiettivi di sistema
La graduatoria
(
(modello inglese);
g );
delle
d ll scuole su scala
l l
le prove standardizzate di misurazione degli nazionale sulla base
apprendimenti (INVALSI) - il cuore della valutazione,
pp ( ) degli andamenti al
improntate all’individuazione del valore aggiunto primo anno di
prodotto dalla scuole; università
il giudizio offerto da soggetti terzi, quali università e
mondo del lavoro.
17. gli insegnanti
una particolare struttura p età
p per
struttura per età degli insegnanti di ruolo presso la scuola età media
statale, a.s. 2010-11, per grado di scuola (valori percentuali)
degli insegnanti
7
scuole elementari 49,3
PRIMARIA
6
scuole superiori 51,8
SECONDARIA
5 DI I GRADO
scuole medie 52,1
SECONDARIA
DI II GRADO
4
3
2
1
0
26
36
46
56
66
24
28
30
32
34
38
40
42
44
48
50
52
54
58
60
62
64
68
6
6
6
6
6
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
Fonte: Elaborazioni su dati MIUR
18. le graduatorie
eccess de c t e abb sog o d seg a t
eccessi e deficit nel fabbisogno di insegnanti
Iscritti alle graduatorie è necessario
in rapporto ai superare il
docenti di ruolo
sistema delle
8.400
8 400
graduatorie
di cui 2.500
esaurite
e 600 in via
di esaurimento
i
Elaborazione Fondazione Giovanni Agnelli su dati MIUR
19. la proposta della Fondazione Agnelli
abolire le
graduatorie
e creare un
albo nazionale
aperto ai
docenti di t tt
d ti tutta
dare alle scuole la possibilità di scegliere i docenti e Italia
ai docenti di scegliere le scuole
differenziare le retribuzioni (per regioni, per materia,
per responsabilità)
abolire le graduatorie e consentire la scelta diretta
degli Istituti da un albo docenti
consentire la possibilità di scegliere fra diversi
impegni lavorativi (part time, full time)
21. l’istruzione universitaria in Italia
un grande ritardo da colmare
quota di popolazione con un titolo terziario, per classe di età
l Italia
l’Italia si è
impegnata a
italia germania USA UK raggiungere il
40% di
25/34 laureati nel
20 26 41 45
anni 2020
35/44 15 28 43 39
annii
45/54 12 26 40 34
annii
55/64
anni
10 25 41 29
OECD, Education at a Glance, 2011
22. la riforma del “3+2”
dopo un forte
p
aumento
rapporto fra immatricolati e diciannovenni
iniziale le
60,0%
immatricolazi
56,5% oni stanno
55,0%
calando
in relazione alla
50,0%
50 0% p p
popolazione
diciannovenne
(dunque al netto
45,0% della demografia)
45,7%
40,0% 43,3%
35,0%
95/96
05/06
91/92
92/93
93/94
94/95
96/97
97/98
98/99
99/00
00/01
01/02
02/03
03/04
04/05
06/07
07/08
08/09
09/10
10/11
11/12
199
199
199
199
199
199
199
199
199
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
201
201
23. l’occupazione dei nuovi laureati
maggiore
rapporto tra il reddito di laureati e diplomati occupazione ma
più precaria
1,23
rispetto ai vecchi
1,21
laureati e con un
1,19
minor vantaggio
1,17
1 17
tutti salariale rispetto
l i l i
1,15 ai diplomati
1,13
1,11
sotto i 35 anni
1,09
1,07
1 07
1,05
1993 1995 1998 2000 2002 2004 2006 2008
Fonte: Elaborazioni di F.Schivardi e R.Torrini 2010 su dati dell’indagine Banca d’Italia SHIW
24. il confronto europeo
si conferma
lo scarso
impiego di
laureati nelle
aziende
italiane
Fonte: Employers’ perception of graduate employablity
25. il candidato ideale
quali
caratteristiche
i i h
rendono
vincenti sul
mercato del
lavoro?
Indagine FGA/AIDP
26. il candidato ideale
70
60
50
40
30
competenze
20
ritenute “molto
molto
10
importanti”
0
dalle aziende
per i laureati da
assumere
dati riferiti a 74.140 assunzioni di laureati previste
27. La proposta della Fondazione
Agnelli
ma sarà
cruciale
i l
potenziare i
fondi per il
diritto allo
studio