1. Impronta ecologica: anch’io
lascio il segno!
Di Michela Rocco e Riccardo Gagliardi

2. Introduzione
• Riccardo e Michela hanno fatto un test della WWF per capire se il
nostro pianeta può «sostenerci».
• Il risultato è negativo: per sopravvivere, a Michela servirebbero 3,2
pianeti, mentre a Riccardo 4.
• Da questo possiamo dedurre che dobbiamo assolutamente migliorare
la nostra impronta ecologica (consumo umano di risorse naturali
rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle).
• Anche se ci troviamo nel 2017, ancora moltissime persone sono
abituate ad utilizzare materiali ed energie che inquinano l’ambiente
credendo che sia normale, quando in realtà non lo è. Bisogna quindi
ridurre gli sprechi e utilizzare nuove tecnologie per salvare la Terra.

3. Effetto serra
• Effetto serra:
fenomeno completamente naturale; senza di esso le condizioni della vita sulla
Terra sarebbero molto più difficili di quelle attuali. Negli ultimi anni è aumentato
a causa dell’uomo (problemi ambientali).
• Anidride carbonica (CO2):
Le emissioni di anidrite carbonica dell’uomo derivano dalla combustione di
combustibili fossili (petrolio, gas naturali, carbonio…). Alcune cause dell’aumento
della CO2 dipendono da diversi fattori, tra i quali le centrali al carbonio e le
emissioni delle automobili, dei treni e del traffico aereo.
Motore effetto serra: Sole (calore)
Le conseguenze dovute a questo fenomeno sono il riscaldamento globale (scioglimento dei ghiacci), i
fenomeni estremi (ondate di caldo più frequenti) e l’inquinamento degli oceani (aumento del livello dei mari).

4. Cambiamenti climatici
• Trasformazioni del nostro pianeta:
-naturali (in 4,5 miliardi di anni);
-dovute all’uomo surriscaldamento globale
• Cambiamenti climatici: problematiche future molto gravi
(foreste inaridite,
scioglimento dei ghiacci,
mari acidi,
estinzione di animali…)
GAS SERRA
(come CO2)
AUMENTO DELLE TEMPERATURE
Tempeste
sempre più
violente e
inondazioni
Più incendi (sempre più difficili
da controllare e imprevedibili)

5. Economia circolare
• L'economia circolare è un sistema economico che consiste nel "riciclo", ovvero
nel quale circolano idee di rigenerazione.
Esso può essere un riciclo a ciclo chiuso (un processo in cui i rifiuti vengono
raccolti, riciclati e riutilizzati per fabbricare lo stesso prodotto iniziale) o a ciclo
rigenerativo. Per il
riciclo vengono utilizzati due tipi di materiali: biologici (in grado di essere
reintegrati nella biosfera) e tecnici (destinati ad essere rivalorizzati senza
entrare nella biosfera).
• Questa economia sfrutta fonti energetiche rinnovabili.
• L'idea di economia circolare è nata nel 1976 con un rapporto presentato alla
Commissione europea, ma si comincia a diffondere solo successivamente.
• Gli obbiettivi di questa economia sono la produzione di beni
di lunga durata, le attività di ricondizionamento e la riduzione
della produzione di rifiuti (che vengono considerati come
"cibo" per l'ambiente).
• L'Expo di Milano 2015 è stato un esempio di quest'economia.

6. Il Professor Becchetti e i suoi progetti
Leonardo Becchetti è un economista italiano, professore ordinario di economia
politica presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2009 è direttore scientifico
della fondazione «Achille Grandi» e dal 2007 è direttore del sito
www.benecomune.net. È solito organizzare dei cash mob, ovvero raduni di più
persone (tra cui i suoi studenti) presso attività commerciali per sostenerle
economicamente tramite l’acquisto collettivo, la scelta di prodotti e servizi ispirati
al concetto di economia a km0, il sostegno dei produttori locali…
Voto con il portafoglio: termine coniato da L. Becchetti che esprime
la sovranità del consumatore che decide di usare il suo potere di
acquisto e di risparmio per premiare o punire aziende responsabili o
irresponsabili dal punto di vita sociale e ambientale. È la scelta
politica più importante che noi abbiamo (i mercati sono composti
dalla domanda e dall’offerta, noi siamo la domanda, noi siamo il
mercato)
Prodotti a km0:
alimenti
provenienti da
zone locali o
nazionali

7. Soluzioni
• Il problema dello smaltimento dei rifiuti sta diventando una priorità a livello
mondiale.
È un problema davvero grave che non può lasciarci indifferenti; esistono due
possibili soluzioni: la riduzione alla fonte e la raccolta differenziata.
La prima consiste nel cercare di eliminare il più possibile gli imballaggi, sostituendoli
con prodotti alla “spina” (latte,birra…) e nell’utilizzare prodotti riciclabili
(pannolini…).
La seconda, invece, consiste nella valorizzazione del rifiuto, così da recuperarlo e
rigenerarlo consumando meno energia rispetto alla produzione da materie prime
(un sistema economico che crea anche occupazione sul territorio).
INOLTRE: Consumazione di prodotti a locali (a km0) Raccolta differenziata
• Per quanto riguarda invece il problema del surriscaldamento globale, alcune
soluzioni potrebbero essere: utilizzo ridotto dei riscaldamenti artificiali; “oggetti
intelligenti”, come i pannelli solari, le auto a gpl o a metano, le lampadine a led e le
pile ricaricabili; utilizzo di energie rinnovabili e pulite.