Intervento di Cristina Cenci al convegno Comunicare e promuovere la Salute ai Tempi dei Social Media #salutesocial, IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 24 maggio 2016 http://www.marionegri.it/it_IT/home/archivio_news_focus/archivio_news/News_2016/Comunicare+e+promuovere+la+salute+ai+tempi+dei+social+media/135852,News.html
2. Uno sguardo da lontano…
W.H.R Rivers
Londra, 7 Agosto 1913 – 17° Congresso di Medicina
Rivers descrive un massaggio addominale nelle Isole Salomone:
Il medico indigeno effettuava il massaggio proprio come
avrebbe fatto un esperto europeo….. Se non avessi indagato
oltre, si sarebbe potuto supporre che gli abitanti delle isole
Salomone curassero questa malattia secondo le più moderne
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Salomone curassero questa malattia secondo le più moderne
terapie scientifiche. Indagini più approfondite evidenziarono
però che le manipolazioni che avevamo osservato avevano
come obiettivo la distruzione di un polpo che, nei dettami
della patologia indigena, era la causa dei disturbi della
donna. […] Scopo del trattamento era uccidere il polpo. […]
Tuttavia l’esito non andava ascritto all’azione meccanica
della manipolazione, ma alle formule e ad altri aspetti della
cura che accompagnavano il massaggio” (in B. Good, 2006,
pos. 1042 di 7668).
3. La rivoluzione tecnologica nel passato
Nel passato l’introduzione
di nuovi strumenti
tecnologici è stata
accompagnata da fenomeni
progressivi di
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progressivi di
standardizzazionee
spersonalizzazione
delle relazioni e delle cure
4. La rivoluzione digitale
la mobile health
del quantified self
la social health del
narrative self
digital e crowd caring che offrono capacità di
ascolto, supporto nel quotidiano, sostegno alle
cure come mai prima era accaduto……
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del quantified self
tecnologie indossabili, smartphone
trasmettitore di dati, big data
ma anche ……
Insieme misurazioni e storie creano percezioni e esperienze di salute, malattia e
cure che nascono e si sviluppano al di fuori del contesto medico. Uno scambio che
per dimensioni e caratteristiche potremmo considerare un’epidemia
narrativa intorno alla malattia e alla cura
5. Una nuova alleanza terapeutica
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Il digitale può consentire una nuova alleanza terapeutica in cui le parole della
persona con una malattia “contano” quanto quelle del medico.
La medicina narrativa può offrire gli strumenti per questa crowd medicine
che non vive solo online ma anche nello studio del medico e nell’ospedale, una
narrazione che diventa parte integrante della pratica clinica
6. Dalle storie online alla medicina
narrativa
«con il termine Medicina
Narrativa si intende una
metodologia d’intervento clinico-
assistenziale basata su una
specifica competenza
comunicativa. La narrazione è lo
strumento fondamentale per
acquisire, comprendere e
Storytelling
far conoscere la
patologia,
Caring narratives
La blogterapia o
condivisione della
propria storia nelle
comunità di
pazienti sono
pratiche narrative
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acquisire, comprendere e
integrare i diversi punti di vista di
quanti intervengono nella
malattia e nel processo di cura. Il
fine è la co-costruzione di un
percorso di cura personalizzato
(storia di cura)»
patologia,
raccontare il
vissuto e i bisogni,
facilitare la
consapevolezza del
paziente, formare il
medico all’ascolto
pratiche narrative
che non curano ma
si prendono cura
7. La medicina e la sfida digitale
A sua volta il digitale può offrire alla
medicina narrativa un setting che
facilita la co-costruzione e la
personalizzazione
Il paziente sceglie
quando raccontare e
medico quando
Non espone il curante a
un’eccessiva intimità
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il medico quando
ascoltare. Non vincola il
racconto del paziente agli
appuntamenti programmati
e consente la condivisione in
tempo reale di sintomi,
paure, ambivalenze verso i
farmaci.
un’eccessiva intimità
emotiva con il paziente e gli
permette di scegliere quando
ampliare lo sguardo dalla malattia
al malato.
Facilita il lavoro in team
e la continuità di cura