Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Sequestro del carbonio in ambito forestale e nature-based-solutions
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitat
1. UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi
previsti per salvaguardare habitat e specie
insieme a enti, aziende, agricoltori e cittadini
9 giugno 2020
Francesco Zanovello - ETRA | Simone Iacopino - UniPD | Giulia Amato - Etifor
2. Obiettivi degli interventi di progetto
conservazione della risorsa idrica (water retention)
miglioramento della biodiversità
ripristino degli habitat target comunitari (habitat umidi
multifunzionali)
riduzione dell'impatto sull'ambiente dovuto all'uso ricreativo
Dove
Lungo il fiume Brenta, all'interno del sito di interesse comunitario
Natura 2000, nelle zone dove l'ecosistema è stato degradato da
interventi estrattivi (ex cave) o da un utilizzo intensivo dell'uomo.
Ubicazione degli interventi:
Nove → Oasi di Crosara
Cartigliano → Area naturalistica “Le Basse”
Tezze → Parco dell’Amicizia
Carmignano → Ex cava Giaretta
Fontaniva → Ex cava
CARTIGLIANO
TEZZE
NOVE
FONTANIVA
CARMIGNANO
3. Come
Interventi volti a ricreare habitat specifici (4 tipologie):
1) Conversione di terreni degradati in aree umide
In aree degradate dall'attività estrattiva del passato si prevede la creazione di
aree umide, al margine degli specchi acquei esistenti, con lo scopo di
aumentare la capacità di ritenzione idrica, attivare la ripresa spontanea di specie
vegetali autoctone e offrire habitat di specie.
2) Realizzazione di prati umidi, prati magri e arricchimento di siepi
È prevista la conversione, con arricchimento floristico, di prati produttivi a prati
umidi e prati magri. Gli ecosistemi hanno la funzione di aumentare la
dimensione delle infrastrutture blu, creando ecotoni periodicamente inondati.
Saranno arricchite le fasce ad alte erbe riparie. Si interverrà sulle siepi presenti
impoverite al limitare dei prati per incrementarne la biodiversità, rimuovendo le
piante malate e quelle alloctone e mettendo a dimora nuovi individui autoctoni.
4. 3) Realizzazione e riqualificazione di boschi umidi planiziali
L’impianto di lembi di foresta meso-igrofila faciliterà la contaminazione
dei saliceti con specie tipiche di pianura, per aumentare la biodiversità
dell’area e avere benefici legati alla fitodepurazione e all’habitat per
specie animali. Ove necessario si rimuoveranno le specie alloctone.
4) Installazione di isole galleggianti con specie igrofile
L’eccessiva pendenza comporta nei bacini delle ex-cave l’assenza di
una fascia riparia. L'impiego della tecnica delle floating island
consente di ricostruire una fascia di vegetazione riparia in prossimità
della riva e al centro, con effetti positivi sulla vegetazione e per specie
ornitiche, in un ambiente privo di disturbo antropico e di predatori. Le
isole galleggianti, di diverse tipologie, verranno rivegetate con specie
igrofile idonee.
5. fino agosto 2021 → monitoraggio ante operam
da settembre 2021 a marzo 2022 → esecuzione degli interventi
da marzo 2022 → monitoraggio post operam
Interventi volti a ridurre l'impatto dell'uomo sull'ambiente:
A) Realizzazione percorsi pedonali (sentieri e passerelle in legno) che
permettano di vedere l'habitat senza disturbarlo
B) Protezione dell'habitat mediante steccati in legno, fossati e specchi
acquei
Quando
6. Monitoraggio di habitat e specie
Obiettivo: verificare l’efficacia degli interventi osservandone gli effetti su habitat e specie.
• Saranno adottate tecniche standard di rilievo (ISPRA) quali transetti, punti di ascolto ed
aree di saggio per censire la presenza di specie animali e vegetali.
Cosa osserveremo?
Quando? Post operam:
primavera-estate 2022
Anfibi e rettili VegetazioneUccelli
Ante operam:
primavera-estate 2021
7. Posso avere un ruolo anche io?
Sì! Puoi contribuire segnalando la presenza di specie animali e
vegetali nelle aree d’intervento e nell’intero sito Natura 2000 del
Medio Brenta.
Come? Registrandoti su inaturalist.org/home, scaricando l’app e
inviando le tue foto.