1. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
#D2DPISA
COMUNE DI PISA #WISTER
Foto di relax design, Flickr
Social Media e cyber molestie:
conoscere il fenomeno
2. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Chi sono
Dr (Ph.D.) Ricercatrice a contratto (Inail-Settore Ricerca);
Cultrice della materia Storia del giornalismo e relazioni internazionali (Università LUMSA Roma) e
Comunicatrice;
Lavoro e collaboro nel settore ricerca e comunicazione da oltre 10 anni con focus su comunicazione
pubblica, ICT e social media, studi di genere, salute e sicurezza sul lavoro; Specializzazioni
post universitarie in comunicazione pubblica, managment pubblico e relazioni internazionali. Varie
esperienze formative e lavorative a carattere internazionale: NATO (North Atlantic Treaty
Organization) – Bruxelles (Rappresentanza Permanente d’Italia-U. Stampa e Comunicazione); Wyeth
Lederle S. p. A.- Aprilia (U. Marketing e Vendite); Amnesty International – Bruxelles (Sezione
francofona-U.Stampa e Comunicazione); Università Statale M. V. Lomonosov –Mosca (Facoltà di
Filologia);
Responsabile del Coordinamento editoriale della Rivista accademica RES PUBLICA (www.lumsa.it) e
collaboro con Testata giornalistica online di settore POWER&GENDER (www.power-gender.org);
Socia dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e di Stati Generali
dell’Innovazione (SGI). Faccio parte della Rete WISTER (Women for Intelligent and Smart
TERritories);
3. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Ci sentiamo così quando si parla di molestie on line?
4. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Fonte dati: http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/EU%20Kids%20III/Classification/Country-classification-report-EU-Kids-Online.pdf
In Italia:
il 60% dei nostri ragazzi naviga
online tutti i giorni o quasi con una
media di 2-3 ore al giorno.
Il 62% dei ragazzi che accedono al
Web senza la supervisione di un
adulto
solo il 36% (la percentuale più
bassa in Europa) in merito agli
accessi informatici all’interno
delle scuole
5. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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“Il Web è social e amplifica le dinamiche psicologiche e sociali umane: riassume
digitalmente le strutture sociali spontanee umane, replicandone le
dinamiche, le regole e le distorsioni” (D. Chieffi Social media relations, 2013)
“Internet non esiste, esistono le persone, non esiste la community, esiste il
raggrupparsi, le tecnologie che abbiamo adesso servono per questo: per
raggrupparsi e organizzarsi” (S. Iaconesi – Internet Festival Pisa, 2012)
6. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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cyber
stalking
cyber
molestie
Cyber
bullismo
Uso distorto delle ICT (Information Communication Technologies) o
altri strumenti tecnologici per perseguire incessantemente
individuo, o gruppi di individui, con l'intenzione di:
•spaventare o imbarazzare la vittima;
• rovinarne la reputazione;
•furto dell’identità reale o in rete della vittima;
•distruggere dati;
•sfruttare e molestare sessualmente la vittima, ecc
I giuristi anglofoni distinguono tra cyberbullying (tra minorenni) cyberharassment (tra adulti oppure tra
adulto e minore) Il termine cyberbullying è stato coniato dall'educatore canadese Bill Belsey
7. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Le tipologie del cyberbullismo (Nancy Willard)
•Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali;
•Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente la reputazione, via e-mail,
messaggistica istantanea, gruppi su social network ecc;
•Sostituzione di persona (impersonation): farsi passare per un'altra persona per spedire
messaggi o pubblicare testi reprensibili;
•Rivelazioni (exposure): pubblicare informazioni private e/o imbarazzanti su un'altra persona;
•Inganno: (trickery); ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o
condividere con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici.
•Molestie (harassment): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno;
•Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare un
sentimento di emarginazione;
•Cyber-persecuzione (cyberstalking): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a
incutere paura;
Fonte: Educator's Guide to Cyberbullying
8. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Il 64% dei ragazzi italiani di età compresa tra i 9 e 16 anni ha
un profilo su un sito di social network
il 35% di questi profili è pubblico ovvero visibile a chiunque.
9. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Fonte dati: http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/EU%20Kids%20III/Classification/Country-classification-report-
EU-Kids-Online.pdf
I Social Network sono piattaforme software di proprietà per accedere alle quali
è necessario registrarsi e creare un proprio profilo, fornendo informazioni personali e
firmando una relativa liberatoria per l’utilizzo.
Funzionamento e regole sono stabilite autonomamente e in assoluta libertà dal
proprietario della piattaforma
10. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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27% bullismo
di cui
14% molestie e atti
attraverso tutti gli
strumenti ICT
Fonte dati: Ricerca Eu Kids Online Network (33 Paesi) dati
rilevati su campione di 25 Paesi europei
11. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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• 18% essere esposti a contenuti offensivi e potenzialmente
pericolosi (incitazioni all’odio 12%; all’anoressia 10% forme di
autolesionismo 7%, consumo di sostanze stupefacenti 7%, suicidio 5%);
• 16% uso improprio dei dati personali (password 7%, informazioni
personali 4%, truffe online 1%);
• 7% esposizione a immagini sessuali (4%) sexting ovvero messaggi
sessualmente espliciti e/o immagini principalmente tramite telefono
cellulare, ma anche tramite altri mezzi informatici;
• 4% incontri offline con i contatti online;
• 2% cyberbullismo I dati sull'incidenza sono al momento inferiori alla
media europea (6%).
In Italia…
(Fonte dati: Ricerca Eu Kids Online Network (33 Paesi) dati rilevati su campione di 25 Paesi europei)
12. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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(Fonte: ricerca Eu Kids Online )
il 27% sostiene di essere 'molto turbato', il 47% 'abbastanza sconvolto' e il
12% 'un po' sconvolto 'da messaggi sgradevoli o dannosi in linea.
(Fonte: ricerca Eu Kids Online )
Va considerato però che i bambini italiani hanno meno competenze
nell’uso di internet rispetto alla media dei coetanei europei.
Infatti proprio il fenomeno del cyberbullismo e la ricezione di messaggi
sgradevoli o offensivi turba maggiormente i nostri ragazzi:
13. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Percezione dei genitori europei:
Solo il 29% dei genitori di bambini che
hanno subito atti di bullismo online ne è
consapevole
Mentre
il 15% dichiara di non esserne informato;
il 56% esclude che questo sia mai
accaduto;
La consapevolezza aumenta tra i genitori
di ragazze e di adolescenti tra 11-14 anni;
Elevati livelli di inconsapevolezza da
parte dei genitori si riscontrano in Cipro,
Ungheria, Grecia Romania e…ITALIA 81%
Fonte:http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/ParticipatingCountries/PDFs/IT%20SIPppt.pdf
14. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Fonte: www.besteducationdegrees.com
Alcune riflessioni:
Bullismo tradizionale e cyberbullismo sono strettamente correlati
coloro che sono vittime di bullismo a scuola, sono vittime di bullismo on line e
coloro che sono bulli off line lo diventano anche in rete;
(Hinduja e Patchin , 2009; Kowalski & Limber , 2013; Ybarra , Diener -Ovest , e Foglia, 2007)
15. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Le ragazze adolescenti hanno una maggiore
probabilità rispetto ai ragazzi di sperimentare
cyberbullismo (come vittima e autore del reato) ( Studi
internazionali: Floros et al , 2013; Kowalski et al , 2008; Hinduja & Patchin , 2009; Schneider et al . . . 2012)
Le adolescenti di 13-16 anni hanno subito più
esperienze di cyberbullismo (7%) (dati europei Eu KIDS)
Fonte: www.besteducationdegrees.com
16. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Conclusioni
•Cyber bullismo (cyber molestie) = uso distorto
tecnologia
•Maggiore consapevolezza utilizzo strumenti ICT
•Differente percezione situazioni di pericolo anche on
line tra ragazzi e adulti
Ma
ridurre l’impiego e/o imporre il divieto nell’uso dei social media
per ridurne i rischi connessi comporterebbe solo il perdurare e
perpetrare dell’attuale situazione di esclusione digitale dei
bambini italiani nel contesto europeo e mondiale
17. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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Vietato vietare
DIVIETO
CONSAPEVOLEZZA
Credits CoderDojoRoma
Fonte: http://www.slideshare.net/Wister_SGI/nicoletta-staccioli
18. Emma Pietrafesa, 5 maggio 2014
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