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PD
San Donato Milanese
                                             “7 Dì”        Rassegna stampa


28 marzo 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
                                            Il PD di San Donato Milanese

                              25/28 marzo 2013


Primo piano
Bagarre in consiglio comunale per l’adesione del comune all’associazione di
lotta alla mafia “Avviso Pubblico”. Triste presa di posizione dell’opposizione
che si astiene o esce dall’aula. Duro il commento del sindaco. (Mercoledì, Il
cittadino, art.3 / Milano today art.2)

Segnalazioni
   Mense scolastiche – 1/4 dei sandonatesi non paga la mensa dei figli
    (martedì, Il cittadino, art.1 - Milano Today, art. 1)
   Operazione trasparenza: redditi dei consiglieri su Internet - (mercoledì.
    Il cittadino, art.1 - Milano today- art. 1)
   Due sindaci in bicicletta: si inaugura la pista ciclabile (giovedì - Il
    cittadino – art.2)

Cultura
L’evento: anche il “cane a sei zampe” alla mostra sull’energia al Maxxi - E
Roma scopre la storia dell’Eni (Giovedì, Il cittadino – art.4).

  “7 Dì” va in vacanza per una settimana: ritorniamo il 6 aprile
                          Buona Pasqua !!


                                                                               1
Martedì 26 marzo
 Fonte: IL CITTADINO
   1. Mense a scuola, uno su quattro non paga i conti
VIA AI CONTROLLI IL MUNICIPIO ADESSO EFFETTUERÀ VALUTAZIONI «CASO
PER CASO»
Circa un quarto dei sandonatesi non paga la mensa scolastica dei propri figli. Questa la stima circa
l’insoluto effettuata dagli uffici del municipio in una fase in cui la gestione del settore, riscossione
della tariffa compresa, sta passando dall’Azienda comunale servizi (attualmente in fase di
liquidazione) al Comune, che procederà con la gestione diretta. Del resto l’allarme si era già alzato
negli anni scorsi in cui a seguito di alcuni disordini nel recapito dei bollettini, un’importante quota di
cittadini non aveva fatto il proprio dovere. Ma anche con il nuovo sistema di pagamento, in attesa
dei dati definitivi, in questa fase di preparativi per l’approvazione del bilancio di previsione è
emerso che una parte di utenti continua ad essere tutt’altro che ligia. L’assessore Bigagnoli
annuncia «che verrà effettuata una valutazione caso per caso», ma anche questa volta, stando ai
primi riscontri, pare che una parte di coloro che hanno sgarrato sia in fascia alta. Se sul dato finale
può quindi in qualche modo incidere il fenomeno crisi, in realtà la causa principale pare non sia
propriamente dovuta alla recessione economica, bensì ad una pratica che dovrà essere
scoraggiata. A partire dal dato di fatto che nel tratto di hinterland che ha il reddito medio pro capite
più alto lo scoperto viaggia sul 25 per cento. La stima per quanto riguarda il bilancio di previsione è
di arrivare al risultato di ridurre l’insoluto ad almeno il 10 per cento, attraverso l’introduzione di
correttivi che verranno portati all’approvazione del consiglio comunale, per entrare in vigore con
l’avvio del prossimo anno scolastico. Si parla anche di ritocchi delle tariffe, sebbene per il
momento, sul capitolo delle strategie che raggiungeranno i banchi della politica, venga mantenuto
riserbo. «Sono tutt’ora in corso alcune valutazioni da parte degli uffici - conclude l’assessore -,
ma è certo che come giunta manterremo gli impegni che ci siamo assunti con i cittadini in
campagna elettorale». In aula dunque a breve verrà affrontato anche il capitolo della refezione
scolastica su cui in passato si era alzata più volte l’attenzione a seguito di accese proteste da parte
dei cittadini legate ai rincari delle tariffe introdotte dall’ex esecutivo, in una pagina in cui era stato
rivisto anche il metodo di calcolo, con l’introduzione degli scaglioni. Le novità, che punteranno
anche a rimettere in riga i “furbetti”, non dovrebbero perciò farsi attendere.

   2. Posteggi in città riservati a disabili, cambiano le regole per avere i pass
Criteri messi nero su bianco per l’assegnazione dei posteggi riservati ai disabili. Come
preannunciato dal vicesindaco Simona Rullo, la giunta, con un passaggio che si è appena
concluso, ha varato un regolamento per l’assegnazione esclusiva di posteggi sul suolo pubblico a
singoli portatori di handicap che ne fanno richiesta. Le domande dovranno affrontare un iter, in cui
verrà accertato che il richiedente sia in possesso dei requisiti richiesti.

   3. Fumano hascisc nel cortile della biblioteca
Hanno scavalcato la recinzione della biblioteca per fumarsi un po’ di hascisc. Un posto sicuro, al
riparo da sguardi indiscreti secondo loro, tre studenti di San Donato, che si sono dati
appuntamento nel cortile dell’edificio pubblico di via Martiri di Cefalonia. Purtroppo per loro sono
stati scoperti da una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Donato, che hanno notato la
presenza di qualcuno e hanno deciso di entrare a controllare. Pensavano a dei ladri o a spacciatori
che si erano rifugiati là, invece dentro ci hanno trovato tre ragazzi poco più che maggiorenni, di età
compresa tra i 18 e i 19 anni, con una sigaretta in mano. Si erano nascosti nel cortile della
biblioteca per passare la serata in compagnia e fumare insieme hascisc. Sono stati denunciati per
la violazione della proprietà pubblica e sono stati segnalati alla prefettura di Milano per l’uso di
sostanze stupefacenti. Sotto sequestro 10 grammi di “fumo” che i militari hanno trovato in loro
possesso. Convocati in caserma, sono stati immediatamente avvertiti i genitori degli studenti che
non hanno fatto mancare la dura ramanzina ai figli. Una bravata che potrebbe costare assai cara,
perché le forze dell’ordine hanno dovuto informare del fatto anche le autorità comunali, che
ora dovranno decidere se presentare la querela nei confronti degli studenti oppure passare sopra
sull’intrusione serale.


                                                                                                        2
 Fonte 7GIORNI.INFO
  1. Operazione trasparenza a San Donato: la situazione economica della Giunta è
     on-line
Durante la seduta di lunedì 25 marzo, il Consiglio comunale sandonatese ha approvato il
regolamento che definisce le modalità per la pubblicazione dello stato patrimoniale degli
amministratori pubblici.
Attraverso il sito internet del Comune, è già possibile accedere alle informazioni relative al Sindaco
e agli Assessori, cliccando il link “Trasparenza, valutazione e merito”. Il prospetto contiene tutti i
dati utili a certificare la situazione economica degli amministratori sandonatesi, come l’ultima
dichiarazione dei redditi disponibile, le proprietà immobiliari e mobiliari, le eventuali partecipazioni
societarie e la consistenza degli investimenti in titoli. «Con questa iniziativa – spiega il sindaco
Andrea Checchi – proseguiamo il cammino sulla trasparenza amministrativa e la facoltà di
accesso agli atti avviato con la diretta streaming dei Consigli comunali e il rinnovato Albo pretorio
on-line». Nei prossimi giorni, inoltre, verranno messi in rete anche i dati reddituali e patrimoniali di
tutti i Consiglieri comunali, di maggioranza come di minoranza. Redazione Web

     2. Certosa: gita nel quartiere tra rifiuti abbandonati e pavimentazioni precarie
Negli ultimi anni, web è diventato sinonimo di voce del popolo e il blog rappresenta la forma
privilegiata per esprimere sostegno o dissenso. E così anche una passeggiata nel proprio quartiere
può costituire una testimonianza di come un servizio primario non sempre venga garantito. Sul
blog “Certosa Today” sono stati pubblicati una serie di post che guidano il lettore in una gita
fotografica attraverso rifiuti abbandonati e pavimentazioni precarie. L’escursione ha inizio dal
parcheggio di via Adda, che verserebbe in condizioni sgradevoli a causa della “latitanza” degli
operatori ecologici, spariti, pare, dopo la pulizia con diserbo di qualche mese fa. Analoga la
situazione del laghetto di via Volturno: acqua torbida, sponde erose e fontana spenta sono le prime
cose che saltano agli occhi. Il blogger, però, afferma di trovare il percorso nel verde più pulito che
in passato. Pulizia che tuttavia non si traduce in praticabilità: fango e cumuli di terra nuda rendono
difficoltosa l’escursione. I giardini di via Po, «abbastanza puliti», non sono provvisti di strutture
adatte, le quali sarebbero disponibili, ma non ancora sostituite. Sulla strada del ritorno, in via
Greppi, tra marciapiedi impraticabili, causa manovra di mezzi pesanti, e cantieri aperti, si scorge
addirittura un forno abbandonato a bordo strada. C’è spazio comunque per un commento positivo:
«Da quando Amsa ha preso in mano i servizi ambientali – scrive il blogger – la pulizia delle strade
sembra decisamente migliorata». Fabrizio Paolino


       Fonte: MILANO TODAY

1.      Mensa scolastica, i “ricchi” di San Donato fanno i furbi
L'amministrazione comunale stima l'insoluto e scopre che molte famiglie che non saldano le tariffe
appartengono proprio alla fascia più alta di reddito. L'assessore al bilancio Bigagnoli annuncia una
serie di azioni per ridurre il rosso
Circa un quarto dei sandonatesi non paga la mensa scolastica ai propri figli. È quanto emerge da
una stima effettuata dagli uffici comunali in una fase di transizione che vedrà il passaggio della
gestione del settore dall’Azienda comunale servizi, attualmente in liquidazione, al comune.
L’assessore al bilancio Angelo Bigagnoli annuncia che verrà effettuata una valutazione caso per
caso ma stando ai primi riscontri pare che una parte di coloro che non hanno pagato la retta della
mensa dei propri figli appartenga alla fascia alta di reddito.
Se apparentemente dunque poteva aver inciso molto sul quadro generale il momento di grande
difficoltà economica, dalle stime si evince che in realtà è solo un fenomeno di malcostume. Nel
tratto di hinterland che ha il reddito medio pro capite più alto lo scoperto viaggia infatti intorno al
25%.
Obiettivo della giunta arrivare ad una riduzione dell'insoluto di almeno il 10% attraverso
l’introduzione di correttivi che verranno portati all’approvazione del consiglio comunale per entrare
in vigore già con l’inizio del prossimo anno scolastico.


                                                                                                      3
2.      Lotta ai furbetti dei pass disabili
    Il comune da diverso tempo ha avviato controlli massicci per individuare i furbetti della sosta dotati
    di falsi pass disabili e, mentre i controlli proseguono, cambiano anche le regole per avere i pass
    Criteri chiari e non liberamente interpretabili per l’assegnazione di posteggi riservati ai disabili.
    Come annunciato qualche settimana fa dal vice sindaco Simona Rullo, la giunta ha reso
    maggiormente stringenti i criteri per ottenere i pass.
    Annuncio promozionale
    È stato varato un regolamento secondo il quale verrà definita l’assegnazione esclusiva di
    posteggi sul suolo pubblico a singoli disabili che ne faranno richiesta. Il regolamento prevede un
    iter in cui verrà accertato che il richiedente sia effettivamente in possesso dei requisiti richiesti.

    Mercoledì 27 marzo
        Fonte: IL CITTADINO

         1. Scatta l’operazione trasparenza: redditi dei consiglieri su Internet - IL
            SINDACO CHECCHI: «IL MUNICIPIO DEVE DIVENTARE UN PALAZZO DI
            VETRO»
    Il sindaco Andrea Checchi nel 2011 ha percepito un reddito di circa 36500 euro e i suoi percorsi
    al volante li ha compiuti a bordo di una Hyundai Tucson a metano immatricolata nel 2006. Il suo
    stipendio, piuttosto che le proprietà che possiede, non sono più un segreto e non lo saranno
    nemmeno in futuro, almeno fino a quando ricoprirà cariche nel Comune di San Donato. Qualsiasi
    sandonatese infatti con qualche colpo di mouse può fare i conti in tasca al primo cittadino, ma
    anche a ciascun singolo assessore della squadra di governo. Una nuova regola che è entrata in
    vigore da subito, non appena approvati i criteri. Le cifre dell’ultima denuncia dei redditi dei politici
    sono       già    pubblicate      sul     sito    Internet    del     Comune       di    San       Donato
    (www.comune.sandonatomilanese.mi.it), nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” e
    verranno aggiornate di anno in anno. In modo tale che i più attenti potranno notare evoluzioni e
    modifiche. Lo stesso spazio web nei prossimi giorni ospiterà anche i numeri circa il reddito e il
    patrimonio di ciascun consigliere comunale di maggioranza e opposizione, in base ad una pratica
    appena decollata che guarda alla trasparenza. Il passo ufficiale è stato compiuto in consiglio
    comunale lunedì sera con l’approvazione del regolamento che definisce le modalità con cui
    diffondere i cosiddetti “dati sensibili”, che da ieri sono stati messi a disposizione degli interessati.
    Per ogni inquilino dei piani altri del municipio o portabandiera politico in aula sarà possibile
    prendere visione della “fotografia” riguardante le proprietà immobiliari e mobiliari possedute (in toto
    o in quota), nonché le eventuali partecipazioni societarie e persino la consistenza, ove presenti,
    degli investimenti in titoli. «Un quadro completo - viene ricordato in una nota diffusa dal Comune in
    cui viene annunciato l’iniziativa appena decollata -, che fotografa senza ombre l’intero “portafogli”
    degli amministratori e si affianca alle altre informazioni relative alle indennità percepite e alle spese
    sostenute per l’esercizio dell’attività istituzionale, permettendo a ciascun cittadino di verificare, nel
    tempo, eventuali scostamenti». E il sindaco, riguardo la novità che coinvolge i componenti
    dell’esecutivo di centrosinistra in carica e tutti i consiglieri, afferma: «Con questa iniziativa
    proseguiamo il cammino sulla trasparenza amministrativa e la facoltà di accesso agli atti avviato
    con la diretta streaming dei consigli comunali e il rinnovato Albo pretorio online, in piena sintonia
    con l’obiettivo, enunciato nel programma elettorale, di fare del municipio un “palazzo di vetro”
    facilmente accessibile alla cittadinanza, che può così informarsi in modo diretto e immediato su
    una materia così importante e delicata in tempi di anti-politica come questi». Un passo che la
    maggior parte dei comuni del Sudmilano deve ancora compiere in effetti. Molti siti web comunali
    infatti in termini di trasparenza sono fermi agli emolumenti percepite dai dirigenti, piuttosto che
    dagli amministratori per quanto concerne le loro funzioni all’interno degli enti.

         2. Carreggiata unica e altre limitazioni per la posa dei sottoservizi
    Nuove disposizioni per il traffico in viale De Gasperi. Il procedere dei cantieri per la posa dei
    sottoservizi, legati alla realizzazione del nuovo centro direzionale Eni, richiede infatti delle
    variazioni temporanee che a turno stanno coinvolgendo il comparto sandonatese che si prepara ad
    ospitare il futuro complesso. Per circa una ventina di giorni quindi la viabilità circolerà su un’unica

                                                                                                           4
carreggiata, in questa fase quella posta a nord, che diventerà a doppio senso di marcia. Con
l’occasione, il municipio avvisa che «in relazione alle fasi dei lavori, saranno adottate ulteriori
limitazioni al transito parziali o totali per i viecoli in uscita da via Ravenna e da via Fermi in
direzione del viale De Gasperi per garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione stradale».

   3. Adesione fra le polemiche alla rete anti mafia
CLIMA ROVENTE IL CAPOGRUPPO SEL PUNTA                                    IL   DITO     CONTRO         UN
CONSIGLIERE E IN AULA SCOPPIA LA BAGARRE
San Donato aderisce all’associazione di lotta alle mafie “Avviso pubblico”, ma la ratifica è segnata
da uno scontro tra consiglieri. Rapidamente degenerata, la discussione si è svolta in un contesto di
polemiche e intemperanze, culminanti in una minaccia di querela. Il documento, portato in
consiglio lunedì dai cinque membri più giovani della maggioranza (Barone, De Simoni, Fattorossi,
Martinelli, Puliti), impegna la giunta ad aderire al network di enti locali che compone il sodalizio
attivo nella promozione di iniziative e progetti in difesa della cultura della legalità. La città dell’Eni
entra così a far parte di una rete di più di 200 enti uniti nel comune impegno a contrastare i
fenomeni mafiosi organizzando occasioni di formazione democratica sul territorio. Il dibattito si è
inizialmente concentrato sui mille euro di contributo per l’adesione. I consiglieri dell’area di
centrodestra hanno motivato il loro parere negativo sostenendo l’opportunità di fare antimafia
attraverso iniziative promosse dal Comune, senza «delegare un’associazione privata». Un’uscita
che ha dato modo al capogruppo Sel Marco Menichetti di sottolineare che “Avviso pubblico”,
essendo composta da enti locali, privata non è. L’allusione, sempre da parte di Menichetti, al
legame tra il consigliere sandonatese Giacinto Calculli (ex Pdl passato al gruppo misto) e l’ex
assessore regionale Pdl Domenico Zambetti, accusato di voto di scambio con la ‘ndrangheta, ha
dato il via alla bagarre. Dai banchi della minoranza si sono alzate le furiose proteste di Calculli: «Mi
è stato dato del mafioso. Zambetti è una brava persona, la campagna elettorale con lui la rifarei
anche domani», fino ad annunciare che valuterà se querelare Menichetti . Il clima è rimasto
rovente, costringendo il presidente del consiglio Luca Biglino ad alzare più volte la voce e
sospendere brevemente l’assemblea. Dure le parole del sindaco Checchi, secondo cui «la non
adesione di tutti i 24 consiglieri ad una proposta di questo tipo è una cosa imbarazzante. Ed è
scandaloso che un consigliere (Gina Falbo, ndr) consigli ad un altro di querelare un collega.
Questa istituzione non si difende così, ma con il dialogo e la discussione sulle idee». Al momento
del voto, gran parte dell’opposizione ha abbandonato l’aula. Astensione per le minoranze rimaste
al loro posto. Riccardo Schiavo

   4. C’è l’ipotesi chiusura per il parco, ma la minoranza va all’attacco
VIA ALLA MOBILITAZIONE SU FACEBOOK E ARRIVERÀ UN’INTERROGAZIONE
«Perché la giunta ha deciso di chiudere il centro sportivo Metanopoli, parco compreso, in
settembre? Per quali motivi in presenza dei cantieri non può restare aperto? Come mai
l’opposizione e le associazioni sportive sono venute a sapere per caso di un passo tanto
importante per la città?». Il capogruppo della lista di minoranza “Insieme per San Donato”,
Marco Zampieri annuncia l’intenzione di protocollare nei prossimi giorni in un’interrogazione
consiliare con l’obiettivo di «fare chiarezza» circa l’ipotesi di serrata del complesso, che è trapelata
da una confronto di maggioranza che si è tenuto a porte chiuse la settimana scorsa. Al tempo
annuncia una mobilitazione, con tanto di pagina Facebook “Insieme per il parco” che verrà aperta
nei prossimi giorni, a cui intende sommare ulteriori iniziative «per far sapere e per coinvolgere al
massimo i cittadini rispetto a quanto sta succedendo». Pronto a salire sulle barricate rispetto
all’ipotesi di lasciare fuori i sandonatesi dagli impianti e dal parco per un anno, forse anche di più,
in concomitanza con i lavori di ristrutturazione del centro, il portabandiera della lista civica, afferma
risoluto: «Ci chiediamo dove confluiranno corsisti e atleti che oggi frequentano la struttura e al
tempo stesso siamo preoccupati per le associazioni, che dovranno trovare un’alternativa». Non
solo. L’esponente di opposizione sottolinea: «Forse prima di parlare di chiusura dei cancelli
sarebbe stato il caso di aprire una discussione riguardo il progetto per il rilancio del bene, visto che
resta ancora da capire quante risorse Eni metterà a disposizione». Se dunque il sindaco Andrea
Checchi ha reso nota l’intenzione di presentare alla città il piano per il futuro dello storico indirizzo
appena dopo Pasqua, l’attenzione è tornata ormai essere pienamente puntata sul patrimonio che
da anni è al centro del dibattito. In attesa di sviluppi sul delicato capitolo, Zampieri fa sapere: «Il
                                                                                                        5
parco non ha costi di gestione, in quanto la manutenzione rientra nell’appalto del verde, pertanto
    faremo il possibile affinché, anche nel corso dei lavori sulla piscina e sugli altri impianti, venga
    garantita la fruibilità». E conclude: «Terremo costantemente d’occhio passaggi e sviluppi che
    coinvolgono il centro e il parco»

      Fonte: MILANO TODAY

       1. Chiusura del parco Metanopoli, al via la mobilitazione su Facebook
    In concomitanza con i lavori di ristrutturazione del centro sportivo Metanopoli
    annunciati dalla giunta, il parco potrebbe essere chiuso
    Il capogruppo della lista di minoranza “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri annuncia una
    forte mobilitazione per far chiarezza circa l’ipotesi di serrata del centro sportivo durante i
    lavori.Verrà presentata un’interrogazione consiliare e verrà creata una pagina Facebook
    denominata “Insieme per il parco”, al fine di rendere pubblica la decisione della giunta e il futuro
    del complesso.
    Secondo la minoranza restano inoltre da chiarire, prima dell’avvio dei lavori, i dettagli del progetto
    di rilancio del bene e le risorse economiche che investirà Eni nel progetto.

       2. Rete antimafia, adesione tra le polemiche
    Dibattito acceso in consiglio comunale. Il capogruppo Sel punta il dito contro un
    consigliere e in aula scoppia la lite
    San Donato aderisce all’associazione nata come forma di lotta civile alle mafie “Avviso pubblico”,
    la ratifica di questa scelta ha scatenato però in consiglio comunale il delirio.
    Il documento, presentato in consiglio dai cinque membri più giovani della maggioranza, impegna la
    giunta ad aderire ad un network di enti locali volto all’organizzazione di iniziative e progetti in difesa
    della cultura della legalità. La città, con un costo di 1000 euro pari al contributo di adesione, entra
    quindi a far parte di una rete di più di 200 enti uniti nel contrasto dei fenomeni mafiosi.
    In aula si è innescato un dibattito acceso quando i consiglieri di centrodestra hanno sostenuto che
    lo stesso obiettivo potrebbe essere perseguibile attraverso iniziative organizzate direttamente dal
    comune e senza l’esborso di 1000 euro da destinarsi ad un’associazione privata.
    Subito la replica del capogruppo Sel, Marco Menichetti che ha fatto notare come non si tratti di
    un’associazione privata ma di un gruppo composto da enti locali. Il capogruppo ha inoltre
    segnalato il legame tra il consigliere sandonatese Giacinto Calculli, ex Pdl, e l’ex assessore
    regionale Zambetti, accusato di voto di scambio con la ‘ndrangheta.

      3. Operazione trasparenza, online i redditi dei consiglieri
    Con un semplice click sarà possibile controllare i redditi percepiti dai consiglieri di
    maggioranza e opposizione, conoscendone patrimoni e indennità
    Online sul sito del comune i redditi dei consiglieri
    36500 euro è il reddito percepito nel 2011 dal primo cittadino Andrea Checchi che ha usufruito di
    una vettura Hyundai Tucson a metano per gli spostamenti di carattere amministrativo. Il suo
    stipendio e le proprietà di cui dispone non sono più segreti per i cittadini di San Donato che
    potranno visionare i dati non solo del primo cittadino ma di ogni singolo assessore della squadra di
    governo.
    Le cifre dell’ultima denuncia dei redditi dei politici sandonatesi sono pubblicati sul sito del comune
    di San Donato nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” e verranno aggiornate di anno in
    anno. Nella stessa sezione nei prossimi giorni verranno inseriti i numeri relativi a reddito e
    patrimonio anche di ciascun consigliere di maggioranza e opposizione.
    Un’operazione che guarda alla trasparenza e ad una nuova concezione di municipio inteso come
    palazzo di vetro accessibile ai cittadini e che prosegue, secondo il primo cittadino Checchi, il
    cammino di trasparenza amministrativa che è stata già introdotta con la diretta streaming dei
    consigli comunali e con l’Albo pretorio online




                                                                                                            6
Giovedì 28 marzo
        Fonte: IL CITTADINO
    1. L'opposizione vuole certezze sui conti di Acs
    «All’ennesima riunione a porte chiuse su Acs (Azienda comunale servizi), convocata dal
    sindaco, abbiamo opposto la richiesta di convocazione di un consiglio comunale nel quale
    il liquidatore esponga ufficialmente il percorso intrapreso: basta con le chiacchiere del
    corridoio». Il capogruppo del Pdl Vincenzo Di Gangi annuncia così il passo compiuto
    dall’opposizione a seguito del confronto organizzato dal primo cittadino di San Donato
    Milanese Andrea Checchi, che ha recentemente chiamato all’appello le forze politiche.
    «Solo il consiglio comunale vota gli atti scritti, non le parole - fa notare il consigliere di
    centro destra Manolo Lusetto - e sono gli atti scritti, approvati, che si tramutano in
    decisioni per la città, tutto il resto sono le solite chiacchiere noiose della vecchia politica, di
    cui facciamo volentieri a meno, specialmente se parliamo del futuro dei cittadini e del
    denaro pubblico». Il simbolo di opposizione attende dunque la convocazione di una nuova
    tappa in aula affinché venga fatto pubblicamente il punto della situazione sui passaggi in
    corso riguardanti la liquidazione di Acs.

    2. IL 7 APRILE - Due sindaci in bicicletta: si inaugura la pista
    Le distanza tra San Donato e San Giuliano, dopo anni di attesa, potrà essere coperta con la nuova
    pista ciclabile di interconfine che verrà inaugurata domenica 7 aprile, e per l’occasione è stata
    organizzata una simbolica biciclettata. Un gruppo di partecipanti intorno alle 15 partirà dalla
    velostazione di San Donato, mentre dal comune confinante più o meno alla stessa ora si muoverà
    un’altra cordata. L’incontro è previsto alle 16 presso il confine dei due territori del Sudmilano,
    collocato lungo il nuovo corridoio che consentirà agli abitanti di questo tratto di hinterland di
    muoversi in sicurezza a pedali. Il taglio del nastro si terrà alla presenza di sindaci e ai componenti
    delle due giunte, con l’annunciata partecipazione del presidente della provincia Guido Podestà e
    dell’assessore di Palazzo Isimbardi alle infrastrutture Giovanni De Nicola. L’iter iniziò infatti circa
    otto anni fa con un bando provinciale, che ha previsto un co- finanziamento per la realizzazione
    dell’opera. Dopo una lunga e travagliata fase operativa la pista ciclabile è ormai pronta per ospitare
    spostamenti a bordo del sellino. «Abbiamo deciso di porre il nastro sul confine - spiega il
    vicesindaco Simona Rullo -, in quanto è stata abbattuta l’ultima barriera per la mobilità ciclabile che
    separava i due comuni». L’evento, che verrà spostato in caso di pioggia, richiamerà la presenza di
    associazioni ambientaliste, ma anche dei cittadini più attenti, che hanno atteso per lungo tempo la
    possibilità di potersi muovere in sicurezza tra i principali punti di riferimento ospitati in questo tratto
    di Sudmilano. G. C.

    3. Centro sportivo chiuso per lavori: «Non ci sono certezze sui tempi»
    METANOPOLI L'ATTESA RIQUALIFICAZIONE POTREBBE PARTIRE SOLAMENTE
    DOPO SETTEMBRE
    «Non è assolutamente detto che il centro sportivo chiuda in settembre: al momento non c’è ancora
    niente di definitivo, ma solo valutazioni che come giunta abbiamo condiviso con la maggioranza».
    L’assessore allo sport di San Donato Milanese Matteo Sargenti getta acqua sul fuoco delle
    reazioni che si sono alzate di fronte alla notizia, trapelata da una riunione a porte chiuse, circa la
    serrata della struttura di Metanopoli per lasciare posto agli eventuali cantieri per la riqualificazione
    degli impianti. All’anticipazione che parla di sospensione dell’attività con l’inizio dell’autunno nei
    giorni scorsi ha prontamente reagito la lista “Insieme per San Donato”, annunciando l’immediata
    apertura di una pagina Facebook “Insieme per il parco”, con l’obiettivo di creare una mobilitazione
    con il coinvolgimento dei cittadini. «Non abbiamo ancora aperto un confronto con le associazioni
    sportive - riprende l’esponente dell’esecutivo di Andrea Checchi -, dal momento che prima
    dobbiamo avere un quadro preciso del futuro progetto di riqualificazione». Insomma, anche se su
    questo capitolo la giunta sta tenendo stretto riserbo, sembra che il confronto con Eni, a cui è
    appesa la sostenibilità economica dell’intervento di riqualificazione degli impianti, di fatto non si sia
    ancora chiuso. Pertanto al momento pare ci sia spazio esclusivamente per le ipotesi, che dovranno
    trovare conferma non appena l’esecutivo avrà in mano certezze. Si parla anche di un eventuale

                                                                                                             7
futuro bando europeo, a cui ha fatto cenno il primo cittadino nei giorni scorsi, a cui dovranno
sommarsi una serie di ulteriori preparativi ai cantieri per il rilancio del complesso. Mentre dunque il
capogruppo della lista civica Marco Zampieri ha protocollato un’interrogazione consigliare per
sollecitare chiarimenti in merito alle novità emerse nei giorni scorsi, dal fronte della giunta si alzano
nuovi segnali che invitano ad attendere che si chiuda la partita. Nel frattempo gli interrogativi che si
sono alzati stanno arrovellando i circa venti sodalizi sportivi che utilizzano gli impianti, le cui
convenzioni in linea di massima scadranno in giugno, con grossi dubbi sui rinnovi. Ma l’attenzione
riguardo le prospettive per il dopo estate resta alta anche tra corsisti e atleti che fanno capo allo
storico indirizzo di via Caviaga. Dal canto suo Sargenti ha annunciato che entro fine aprile
dovrebbe debuttare il piano di rilancio, con tanto di tempistica. Mentre nelle prossime settimane si
dovrebbe tenere un confronto con le realtà che operano all’interno del centro. Insomma, dopo anni
di dibattito, il conto alla rovescia a questo punto è davvero iniziato. Stando alle dichiarazioni
rilasciate ieri dall’assessore, per sapere se e quando il centro chiuderà, occorre aspettare il
prospetto dei futuri investimenti.

4. L’EVENTO ANCHE IL “CANE A SEI ZAMPE” ALLA MOSTRA SULL’ENERGIA AL
   MAXXI - E Roma scopre la storia dell’Eni
C’è anche un po’ della storia di San Donato nella grande mostra dedicata all’energia che ha
appena aperto i battenti al Maxxi di Roma. Energy. Architettura e reti del petrolio e del post-
petrolio, questo il nome dell’evento, è un’ampia rassegna curata da Pippo Ciorra che raccoglie
un’ottantina di disegni, progetti storici, fotografie, studi di architettura per il passato e il presente
dell’energia. Eni, per l’occasione, ha aperto i suoi archivi, portano a Roma, nel museo diretto da
Margherita Guccione e presieduto da Giovanna Melandri, scatti, progetti e disegni dei primi anni
dell’avventura del “cane a sei zampe”. Ci sono così loghi, paesaggi e studi familiari ai sandonatesi,
come uno scorcio di piazzale Supercortemaggiore o lo studio del celebre logo; per non parlare dei
progetti degli avveniristici (per l’epoca) uffici voluti da Enrico Mattei. L’avventura di Eni, la
creazione di Metanopoli, il potenziamento delle strade e della rete autostradale vanno di pari passo
con la storia del BelPaese, che l’ampia esposizione, suddivisa in tre sezioni (visioni, storie e
fotogrammi) ripercorre partendo dagli anni Quaranta. Si comincia quasi di soppiatto (dopo la
delusione della guerra), si passa al boom economico degli anni Sessanta (che tanto segnò anche
l’urbanistica di San Donato) per poi arrivare agli anni Ottanta e fino ai nostri giorni, con
un’attenzione sempre più marcata per le energie “green” e per uno sviluppo sostenibile. Sono tre
mostre in una, quelle allestite al Maxxi di Roma, perché per parlare dell’impatto dell’energia
sull’architettura e sul paesaggio non si può prescindere dal passato (una ricca sezione di
documenti tratti dall’archivio Eni, dall’Istituto Luce e dalle Teche rai). Il viaggio prosegue seguendo
i fotogrammi di tre fotografi contemporanei: Paolo Pellegrin, Alessandro Cimmino e Paola Di Bello
hanno ritratto con i loro obbiettivi le architetture legate al petrolio. La mostra non può che chiudersi
sul futuro, con la presentazione delle “visioni” di sette importanti studi di architettura di tutto il
mondo, che riflettono sul futuro prossimo dell’energia in una società sempre più liquida e hi-tech.
Una mostra interessante, specie in un momento di crisi come questo, per capire da che siamo
partiti e dove potremmo arrivare, se solo avessimo il coraggio di osare e la “visione” di
sessant’anni fa. Francesca Amé




                                                                                                       8

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7 dì 28 marzo 2013

  • 1. PD San Donato Milanese “7 Dì” Rassegna stampa 28 marzo 2013 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale. Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 25/28 marzo 2013 Primo piano Bagarre in consiglio comunale per l’adesione del comune all’associazione di lotta alla mafia “Avviso Pubblico”. Triste presa di posizione dell’opposizione che si astiene o esce dall’aula. Duro il commento del sindaco. (Mercoledì, Il cittadino, art.3 / Milano today art.2) Segnalazioni  Mense scolastiche – 1/4 dei sandonatesi non paga la mensa dei figli (martedì, Il cittadino, art.1 - Milano Today, art. 1)  Operazione trasparenza: redditi dei consiglieri su Internet - (mercoledì. Il cittadino, art.1 - Milano today- art. 1)  Due sindaci in bicicletta: si inaugura la pista ciclabile (giovedì - Il cittadino – art.2) Cultura L’evento: anche il “cane a sei zampe” alla mostra sull’energia al Maxxi - E Roma scopre la storia dell’Eni (Giovedì, Il cittadino – art.4). “7 Dì” va in vacanza per una settimana: ritorniamo il 6 aprile Buona Pasqua !! 1
  • 2. Martedì 26 marzo  Fonte: IL CITTADINO 1. Mense a scuola, uno su quattro non paga i conti VIA AI CONTROLLI IL MUNICIPIO ADESSO EFFETTUERÀ VALUTAZIONI «CASO PER CASO» Circa un quarto dei sandonatesi non paga la mensa scolastica dei propri figli. Questa la stima circa l’insoluto effettuata dagli uffici del municipio in una fase in cui la gestione del settore, riscossione della tariffa compresa, sta passando dall’Azienda comunale servizi (attualmente in fase di liquidazione) al Comune, che procederà con la gestione diretta. Del resto l’allarme si era già alzato negli anni scorsi in cui a seguito di alcuni disordini nel recapito dei bollettini, un’importante quota di cittadini non aveva fatto il proprio dovere. Ma anche con il nuovo sistema di pagamento, in attesa dei dati definitivi, in questa fase di preparativi per l’approvazione del bilancio di previsione è emerso che una parte di utenti continua ad essere tutt’altro che ligia. L’assessore Bigagnoli annuncia «che verrà effettuata una valutazione caso per caso», ma anche questa volta, stando ai primi riscontri, pare che una parte di coloro che hanno sgarrato sia in fascia alta. Se sul dato finale può quindi in qualche modo incidere il fenomeno crisi, in realtà la causa principale pare non sia propriamente dovuta alla recessione economica, bensì ad una pratica che dovrà essere scoraggiata. A partire dal dato di fatto che nel tratto di hinterland che ha il reddito medio pro capite più alto lo scoperto viaggia sul 25 per cento. La stima per quanto riguarda il bilancio di previsione è di arrivare al risultato di ridurre l’insoluto ad almeno il 10 per cento, attraverso l’introduzione di correttivi che verranno portati all’approvazione del consiglio comunale, per entrare in vigore con l’avvio del prossimo anno scolastico. Si parla anche di ritocchi delle tariffe, sebbene per il momento, sul capitolo delle strategie che raggiungeranno i banchi della politica, venga mantenuto riserbo. «Sono tutt’ora in corso alcune valutazioni da parte degli uffici - conclude l’assessore -, ma è certo che come giunta manterremo gli impegni che ci siamo assunti con i cittadini in campagna elettorale». In aula dunque a breve verrà affrontato anche il capitolo della refezione scolastica su cui in passato si era alzata più volte l’attenzione a seguito di accese proteste da parte dei cittadini legate ai rincari delle tariffe introdotte dall’ex esecutivo, in una pagina in cui era stato rivisto anche il metodo di calcolo, con l’introduzione degli scaglioni. Le novità, che punteranno anche a rimettere in riga i “furbetti”, non dovrebbero perciò farsi attendere. 2. Posteggi in città riservati a disabili, cambiano le regole per avere i pass Criteri messi nero su bianco per l’assegnazione dei posteggi riservati ai disabili. Come preannunciato dal vicesindaco Simona Rullo, la giunta, con un passaggio che si è appena concluso, ha varato un regolamento per l’assegnazione esclusiva di posteggi sul suolo pubblico a singoli portatori di handicap che ne fanno richiesta. Le domande dovranno affrontare un iter, in cui verrà accertato che il richiedente sia in possesso dei requisiti richiesti. 3. Fumano hascisc nel cortile della biblioteca Hanno scavalcato la recinzione della biblioteca per fumarsi un po’ di hascisc. Un posto sicuro, al riparo da sguardi indiscreti secondo loro, tre studenti di San Donato, che si sono dati appuntamento nel cortile dell’edificio pubblico di via Martiri di Cefalonia. Purtroppo per loro sono stati scoperti da una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Donato, che hanno notato la presenza di qualcuno e hanno deciso di entrare a controllare. Pensavano a dei ladri o a spacciatori che si erano rifugiati là, invece dentro ci hanno trovato tre ragazzi poco più che maggiorenni, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, con una sigaretta in mano. Si erano nascosti nel cortile della biblioteca per passare la serata in compagnia e fumare insieme hascisc. Sono stati denunciati per la violazione della proprietà pubblica e sono stati segnalati alla prefettura di Milano per l’uso di sostanze stupefacenti. Sotto sequestro 10 grammi di “fumo” che i militari hanno trovato in loro possesso. Convocati in caserma, sono stati immediatamente avvertiti i genitori degli studenti che non hanno fatto mancare la dura ramanzina ai figli. Una bravata che potrebbe costare assai cara, perché le forze dell’ordine hanno dovuto informare del fatto anche le autorità comunali, che ora dovranno decidere se presentare la querela nei confronti degli studenti oppure passare sopra sull’intrusione serale. 2
  • 3.  Fonte 7GIORNI.INFO 1. Operazione trasparenza a San Donato: la situazione economica della Giunta è on-line Durante la seduta di lunedì 25 marzo, il Consiglio comunale sandonatese ha approvato il regolamento che definisce le modalità per la pubblicazione dello stato patrimoniale degli amministratori pubblici. Attraverso il sito internet del Comune, è già possibile accedere alle informazioni relative al Sindaco e agli Assessori, cliccando il link “Trasparenza, valutazione e merito”. Il prospetto contiene tutti i dati utili a certificare la situazione economica degli amministratori sandonatesi, come l’ultima dichiarazione dei redditi disponibile, le proprietà immobiliari e mobiliari, le eventuali partecipazioni societarie e la consistenza degli investimenti in titoli. «Con questa iniziativa – spiega il sindaco Andrea Checchi – proseguiamo il cammino sulla trasparenza amministrativa e la facoltà di accesso agli atti avviato con la diretta streaming dei Consigli comunali e il rinnovato Albo pretorio on-line». Nei prossimi giorni, inoltre, verranno messi in rete anche i dati reddituali e patrimoniali di tutti i Consiglieri comunali, di maggioranza come di minoranza. Redazione Web 2. Certosa: gita nel quartiere tra rifiuti abbandonati e pavimentazioni precarie Negli ultimi anni, web è diventato sinonimo di voce del popolo e il blog rappresenta la forma privilegiata per esprimere sostegno o dissenso. E così anche una passeggiata nel proprio quartiere può costituire una testimonianza di come un servizio primario non sempre venga garantito. Sul blog “Certosa Today” sono stati pubblicati una serie di post che guidano il lettore in una gita fotografica attraverso rifiuti abbandonati e pavimentazioni precarie. L’escursione ha inizio dal parcheggio di via Adda, che verserebbe in condizioni sgradevoli a causa della “latitanza” degli operatori ecologici, spariti, pare, dopo la pulizia con diserbo di qualche mese fa. Analoga la situazione del laghetto di via Volturno: acqua torbida, sponde erose e fontana spenta sono le prime cose che saltano agli occhi. Il blogger, però, afferma di trovare il percorso nel verde più pulito che in passato. Pulizia che tuttavia non si traduce in praticabilità: fango e cumuli di terra nuda rendono difficoltosa l’escursione. I giardini di via Po, «abbastanza puliti», non sono provvisti di strutture adatte, le quali sarebbero disponibili, ma non ancora sostituite. Sulla strada del ritorno, in via Greppi, tra marciapiedi impraticabili, causa manovra di mezzi pesanti, e cantieri aperti, si scorge addirittura un forno abbandonato a bordo strada. C’è spazio comunque per un commento positivo: «Da quando Amsa ha preso in mano i servizi ambientali – scrive il blogger – la pulizia delle strade sembra decisamente migliorata». Fabrizio Paolino  Fonte: MILANO TODAY 1. Mensa scolastica, i “ricchi” di San Donato fanno i furbi L'amministrazione comunale stima l'insoluto e scopre che molte famiglie che non saldano le tariffe appartengono proprio alla fascia più alta di reddito. L'assessore al bilancio Bigagnoli annuncia una serie di azioni per ridurre il rosso Circa un quarto dei sandonatesi non paga la mensa scolastica ai propri figli. È quanto emerge da una stima effettuata dagli uffici comunali in una fase di transizione che vedrà il passaggio della gestione del settore dall’Azienda comunale servizi, attualmente in liquidazione, al comune. L’assessore al bilancio Angelo Bigagnoli annuncia che verrà effettuata una valutazione caso per caso ma stando ai primi riscontri pare che una parte di coloro che non hanno pagato la retta della mensa dei propri figli appartenga alla fascia alta di reddito. Se apparentemente dunque poteva aver inciso molto sul quadro generale il momento di grande difficoltà economica, dalle stime si evince che in realtà è solo un fenomeno di malcostume. Nel tratto di hinterland che ha il reddito medio pro capite più alto lo scoperto viaggia infatti intorno al 25%. Obiettivo della giunta arrivare ad una riduzione dell'insoluto di almeno il 10% attraverso l’introduzione di correttivi che verranno portati all’approvazione del consiglio comunale per entrare in vigore già con l’inizio del prossimo anno scolastico. 3
  • 4. 2. Lotta ai furbetti dei pass disabili Il comune da diverso tempo ha avviato controlli massicci per individuare i furbetti della sosta dotati di falsi pass disabili e, mentre i controlli proseguono, cambiano anche le regole per avere i pass Criteri chiari e non liberamente interpretabili per l’assegnazione di posteggi riservati ai disabili. Come annunciato qualche settimana fa dal vice sindaco Simona Rullo, la giunta ha reso maggiormente stringenti i criteri per ottenere i pass. Annuncio promozionale È stato varato un regolamento secondo il quale verrà definita l’assegnazione esclusiva di posteggi sul suolo pubblico a singoli disabili che ne faranno richiesta. Il regolamento prevede un iter in cui verrà accertato che il richiedente sia effettivamente in possesso dei requisiti richiesti. Mercoledì 27 marzo  Fonte: IL CITTADINO 1. Scatta l’operazione trasparenza: redditi dei consiglieri su Internet - IL SINDACO CHECCHI: «IL MUNICIPIO DEVE DIVENTARE UN PALAZZO DI VETRO» Il sindaco Andrea Checchi nel 2011 ha percepito un reddito di circa 36500 euro e i suoi percorsi al volante li ha compiuti a bordo di una Hyundai Tucson a metano immatricolata nel 2006. Il suo stipendio, piuttosto che le proprietà che possiede, non sono più un segreto e non lo saranno nemmeno in futuro, almeno fino a quando ricoprirà cariche nel Comune di San Donato. Qualsiasi sandonatese infatti con qualche colpo di mouse può fare i conti in tasca al primo cittadino, ma anche a ciascun singolo assessore della squadra di governo. Una nuova regola che è entrata in vigore da subito, non appena approvati i criteri. Le cifre dell’ultima denuncia dei redditi dei politici sono già pubblicate sul sito Internet del Comune di San Donato (www.comune.sandonatomilanese.mi.it), nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” e verranno aggiornate di anno in anno. In modo tale che i più attenti potranno notare evoluzioni e modifiche. Lo stesso spazio web nei prossimi giorni ospiterà anche i numeri circa il reddito e il patrimonio di ciascun consigliere comunale di maggioranza e opposizione, in base ad una pratica appena decollata che guarda alla trasparenza. Il passo ufficiale è stato compiuto in consiglio comunale lunedì sera con l’approvazione del regolamento che definisce le modalità con cui diffondere i cosiddetti “dati sensibili”, che da ieri sono stati messi a disposizione degli interessati. Per ogni inquilino dei piani altri del municipio o portabandiera politico in aula sarà possibile prendere visione della “fotografia” riguardante le proprietà immobiliari e mobiliari possedute (in toto o in quota), nonché le eventuali partecipazioni societarie e persino la consistenza, ove presenti, degli investimenti in titoli. «Un quadro completo - viene ricordato in una nota diffusa dal Comune in cui viene annunciato l’iniziativa appena decollata -, che fotografa senza ombre l’intero “portafogli” degli amministratori e si affianca alle altre informazioni relative alle indennità percepite e alle spese sostenute per l’esercizio dell’attività istituzionale, permettendo a ciascun cittadino di verificare, nel tempo, eventuali scostamenti». E il sindaco, riguardo la novità che coinvolge i componenti dell’esecutivo di centrosinistra in carica e tutti i consiglieri, afferma: «Con questa iniziativa proseguiamo il cammino sulla trasparenza amministrativa e la facoltà di accesso agli atti avviato con la diretta streaming dei consigli comunali e il rinnovato Albo pretorio online, in piena sintonia con l’obiettivo, enunciato nel programma elettorale, di fare del municipio un “palazzo di vetro” facilmente accessibile alla cittadinanza, che può così informarsi in modo diretto e immediato su una materia così importante e delicata in tempi di anti-politica come questi». Un passo che la maggior parte dei comuni del Sudmilano deve ancora compiere in effetti. Molti siti web comunali infatti in termini di trasparenza sono fermi agli emolumenti percepite dai dirigenti, piuttosto che dagli amministratori per quanto concerne le loro funzioni all’interno degli enti. 2. Carreggiata unica e altre limitazioni per la posa dei sottoservizi Nuove disposizioni per il traffico in viale De Gasperi. Il procedere dei cantieri per la posa dei sottoservizi, legati alla realizzazione del nuovo centro direzionale Eni, richiede infatti delle variazioni temporanee che a turno stanno coinvolgendo il comparto sandonatese che si prepara ad ospitare il futuro complesso. Per circa una ventina di giorni quindi la viabilità circolerà su un’unica 4
  • 5. carreggiata, in questa fase quella posta a nord, che diventerà a doppio senso di marcia. Con l’occasione, il municipio avvisa che «in relazione alle fasi dei lavori, saranno adottate ulteriori limitazioni al transito parziali o totali per i viecoli in uscita da via Ravenna e da via Fermi in direzione del viale De Gasperi per garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione stradale». 3. Adesione fra le polemiche alla rete anti mafia CLIMA ROVENTE IL CAPOGRUPPO SEL PUNTA IL DITO CONTRO UN CONSIGLIERE E IN AULA SCOPPIA LA BAGARRE San Donato aderisce all’associazione di lotta alle mafie “Avviso pubblico”, ma la ratifica è segnata da uno scontro tra consiglieri. Rapidamente degenerata, la discussione si è svolta in un contesto di polemiche e intemperanze, culminanti in una minaccia di querela. Il documento, portato in consiglio lunedì dai cinque membri più giovani della maggioranza (Barone, De Simoni, Fattorossi, Martinelli, Puliti), impegna la giunta ad aderire al network di enti locali che compone il sodalizio attivo nella promozione di iniziative e progetti in difesa della cultura della legalità. La città dell’Eni entra così a far parte di una rete di più di 200 enti uniti nel comune impegno a contrastare i fenomeni mafiosi organizzando occasioni di formazione democratica sul territorio. Il dibattito si è inizialmente concentrato sui mille euro di contributo per l’adesione. I consiglieri dell’area di centrodestra hanno motivato il loro parere negativo sostenendo l’opportunità di fare antimafia attraverso iniziative promosse dal Comune, senza «delegare un’associazione privata». Un’uscita che ha dato modo al capogruppo Sel Marco Menichetti di sottolineare che “Avviso pubblico”, essendo composta da enti locali, privata non è. L’allusione, sempre da parte di Menichetti, al legame tra il consigliere sandonatese Giacinto Calculli (ex Pdl passato al gruppo misto) e l’ex assessore regionale Pdl Domenico Zambetti, accusato di voto di scambio con la ‘ndrangheta, ha dato il via alla bagarre. Dai banchi della minoranza si sono alzate le furiose proteste di Calculli: «Mi è stato dato del mafioso. Zambetti è una brava persona, la campagna elettorale con lui la rifarei anche domani», fino ad annunciare che valuterà se querelare Menichetti . Il clima è rimasto rovente, costringendo il presidente del consiglio Luca Biglino ad alzare più volte la voce e sospendere brevemente l’assemblea. Dure le parole del sindaco Checchi, secondo cui «la non adesione di tutti i 24 consiglieri ad una proposta di questo tipo è una cosa imbarazzante. Ed è scandaloso che un consigliere (Gina Falbo, ndr) consigli ad un altro di querelare un collega. Questa istituzione non si difende così, ma con il dialogo e la discussione sulle idee». Al momento del voto, gran parte dell’opposizione ha abbandonato l’aula. Astensione per le minoranze rimaste al loro posto. Riccardo Schiavo 4. C’è l’ipotesi chiusura per il parco, ma la minoranza va all’attacco VIA ALLA MOBILITAZIONE SU FACEBOOK E ARRIVERÀ UN’INTERROGAZIONE «Perché la giunta ha deciso di chiudere il centro sportivo Metanopoli, parco compreso, in settembre? Per quali motivi in presenza dei cantieri non può restare aperto? Come mai l’opposizione e le associazioni sportive sono venute a sapere per caso di un passo tanto importante per la città?». Il capogruppo della lista di minoranza “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri annuncia l’intenzione di protocollare nei prossimi giorni in un’interrogazione consiliare con l’obiettivo di «fare chiarezza» circa l’ipotesi di serrata del complesso, che è trapelata da una confronto di maggioranza che si è tenuto a porte chiuse la settimana scorsa. Al tempo annuncia una mobilitazione, con tanto di pagina Facebook “Insieme per il parco” che verrà aperta nei prossimi giorni, a cui intende sommare ulteriori iniziative «per far sapere e per coinvolgere al massimo i cittadini rispetto a quanto sta succedendo». Pronto a salire sulle barricate rispetto all’ipotesi di lasciare fuori i sandonatesi dagli impianti e dal parco per un anno, forse anche di più, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione del centro, il portabandiera della lista civica, afferma risoluto: «Ci chiediamo dove confluiranno corsisti e atleti che oggi frequentano la struttura e al tempo stesso siamo preoccupati per le associazioni, che dovranno trovare un’alternativa». Non solo. L’esponente di opposizione sottolinea: «Forse prima di parlare di chiusura dei cancelli sarebbe stato il caso di aprire una discussione riguardo il progetto per il rilancio del bene, visto che resta ancora da capire quante risorse Eni metterà a disposizione». Se dunque il sindaco Andrea Checchi ha reso nota l’intenzione di presentare alla città il piano per il futuro dello storico indirizzo appena dopo Pasqua, l’attenzione è tornata ormai essere pienamente puntata sul patrimonio che da anni è al centro del dibattito. In attesa di sviluppi sul delicato capitolo, Zampieri fa sapere: «Il 5
  • 6. parco non ha costi di gestione, in quanto la manutenzione rientra nell’appalto del verde, pertanto faremo il possibile affinché, anche nel corso dei lavori sulla piscina e sugli altri impianti, venga garantita la fruibilità». E conclude: «Terremo costantemente d’occhio passaggi e sviluppi che coinvolgono il centro e il parco»  Fonte: MILANO TODAY 1. Chiusura del parco Metanopoli, al via la mobilitazione su Facebook In concomitanza con i lavori di ristrutturazione del centro sportivo Metanopoli annunciati dalla giunta, il parco potrebbe essere chiuso Il capogruppo della lista di minoranza “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri annuncia una forte mobilitazione per far chiarezza circa l’ipotesi di serrata del centro sportivo durante i lavori.Verrà presentata un’interrogazione consiliare e verrà creata una pagina Facebook denominata “Insieme per il parco”, al fine di rendere pubblica la decisione della giunta e il futuro del complesso. Secondo la minoranza restano inoltre da chiarire, prima dell’avvio dei lavori, i dettagli del progetto di rilancio del bene e le risorse economiche che investirà Eni nel progetto. 2. Rete antimafia, adesione tra le polemiche Dibattito acceso in consiglio comunale. Il capogruppo Sel punta il dito contro un consigliere e in aula scoppia la lite San Donato aderisce all’associazione nata come forma di lotta civile alle mafie “Avviso pubblico”, la ratifica di questa scelta ha scatenato però in consiglio comunale il delirio. Il documento, presentato in consiglio dai cinque membri più giovani della maggioranza, impegna la giunta ad aderire ad un network di enti locali volto all’organizzazione di iniziative e progetti in difesa della cultura della legalità. La città, con un costo di 1000 euro pari al contributo di adesione, entra quindi a far parte di una rete di più di 200 enti uniti nel contrasto dei fenomeni mafiosi. In aula si è innescato un dibattito acceso quando i consiglieri di centrodestra hanno sostenuto che lo stesso obiettivo potrebbe essere perseguibile attraverso iniziative organizzate direttamente dal comune e senza l’esborso di 1000 euro da destinarsi ad un’associazione privata. Subito la replica del capogruppo Sel, Marco Menichetti che ha fatto notare come non si tratti di un’associazione privata ma di un gruppo composto da enti locali. Il capogruppo ha inoltre segnalato il legame tra il consigliere sandonatese Giacinto Calculli, ex Pdl, e l’ex assessore regionale Zambetti, accusato di voto di scambio con la ‘ndrangheta. 3. Operazione trasparenza, online i redditi dei consiglieri Con un semplice click sarà possibile controllare i redditi percepiti dai consiglieri di maggioranza e opposizione, conoscendone patrimoni e indennità Online sul sito del comune i redditi dei consiglieri 36500 euro è il reddito percepito nel 2011 dal primo cittadino Andrea Checchi che ha usufruito di una vettura Hyundai Tucson a metano per gli spostamenti di carattere amministrativo. Il suo stipendio e le proprietà di cui dispone non sono più segreti per i cittadini di San Donato che potranno visionare i dati non solo del primo cittadino ma di ogni singolo assessore della squadra di governo. Le cifre dell’ultima denuncia dei redditi dei politici sandonatesi sono pubblicati sul sito del comune di San Donato nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” e verranno aggiornate di anno in anno. Nella stessa sezione nei prossimi giorni verranno inseriti i numeri relativi a reddito e patrimonio anche di ciascun consigliere di maggioranza e opposizione. Un’operazione che guarda alla trasparenza e ad una nuova concezione di municipio inteso come palazzo di vetro accessibile ai cittadini e che prosegue, secondo il primo cittadino Checchi, il cammino di trasparenza amministrativa che è stata già introdotta con la diretta streaming dei consigli comunali e con l’Albo pretorio online 6
  • 7. Giovedì 28 marzo  Fonte: IL CITTADINO 1. L'opposizione vuole certezze sui conti di Acs «All’ennesima riunione a porte chiuse su Acs (Azienda comunale servizi), convocata dal sindaco, abbiamo opposto la richiesta di convocazione di un consiglio comunale nel quale il liquidatore esponga ufficialmente il percorso intrapreso: basta con le chiacchiere del corridoio». Il capogruppo del Pdl Vincenzo Di Gangi annuncia così il passo compiuto dall’opposizione a seguito del confronto organizzato dal primo cittadino di San Donato Milanese Andrea Checchi, che ha recentemente chiamato all’appello le forze politiche. «Solo il consiglio comunale vota gli atti scritti, non le parole - fa notare il consigliere di centro destra Manolo Lusetto - e sono gli atti scritti, approvati, che si tramutano in decisioni per la città, tutto il resto sono le solite chiacchiere noiose della vecchia politica, di cui facciamo volentieri a meno, specialmente se parliamo del futuro dei cittadini e del denaro pubblico». Il simbolo di opposizione attende dunque la convocazione di una nuova tappa in aula affinché venga fatto pubblicamente il punto della situazione sui passaggi in corso riguardanti la liquidazione di Acs. 2. IL 7 APRILE - Due sindaci in bicicletta: si inaugura la pista Le distanza tra San Donato e San Giuliano, dopo anni di attesa, potrà essere coperta con la nuova pista ciclabile di interconfine che verrà inaugurata domenica 7 aprile, e per l’occasione è stata organizzata una simbolica biciclettata. Un gruppo di partecipanti intorno alle 15 partirà dalla velostazione di San Donato, mentre dal comune confinante più o meno alla stessa ora si muoverà un’altra cordata. L’incontro è previsto alle 16 presso il confine dei due territori del Sudmilano, collocato lungo il nuovo corridoio che consentirà agli abitanti di questo tratto di hinterland di muoversi in sicurezza a pedali. Il taglio del nastro si terrà alla presenza di sindaci e ai componenti delle due giunte, con l’annunciata partecipazione del presidente della provincia Guido Podestà e dell’assessore di Palazzo Isimbardi alle infrastrutture Giovanni De Nicola. L’iter iniziò infatti circa otto anni fa con un bando provinciale, che ha previsto un co- finanziamento per la realizzazione dell’opera. Dopo una lunga e travagliata fase operativa la pista ciclabile è ormai pronta per ospitare spostamenti a bordo del sellino. «Abbiamo deciso di porre il nastro sul confine - spiega il vicesindaco Simona Rullo -, in quanto è stata abbattuta l’ultima barriera per la mobilità ciclabile che separava i due comuni». L’evento, che verrà spostato in caso di pioggia, richiamerà la presenza di associazioni ambientaliste, ma anche dei cittadini più attenti, che hanno atteso per lungo tempo la possibilità di potersi muovere in sicurezza tra i principali punti di riferimento ospitati in questo tratto di Sudmilano. G. C. 3. Centro sportivo chiuso per lavori: «Non ci sono certezze sui tempi» METANOPOLI L'ATTESA RIQUALIFICAZIONE POTREBBE PARTIRE SOLAMENTE DOPO SETTEMBRE «Non è assolutamente detto che il centro sportivo chiuda in settembre: al momento non c’è ancora niente di definitivo, ma solo valutazioni che come giunta abbiamo condiviso con la maggioranza». L’assessore allo sport di San Donato Milanese Matteo Sargenti getta acqua sul fuoco delle reazioni che si sono alzate di fronte alla notizia, trapelata da una riunione a porte chiuse, circa la serrata della struttura di Metanopoli per lasciare posto agli eventuali cantieri per la riqualificazione degli impianti. All’anticipazione che parla di sospensione dell’attività con l’inizio dell’autunno nei giorni scorsi ha prontamente reagito la lista “Insieme per San Donato”, annunciando l’immediata apertura di una pagina Facebook “Insieme per il parco”, con l’obiettivo di creare una mobilitazione con il coinvolgimento dei cittadini. «Non abbiamo ancora aperto un confronto con le associazioni sportive - riprende l’esponente dell’esecutivo di Andrea Checchi -, dal momento che prima dobbiamo avere un quadro preciso del futuro progetto di riqualificazione». Insomma, anche se su questo capitolo la giunta sta tenendo stretto riserbo, sembra che il confronto con Eni, a cui è appesa la sostenibilità economica dell’intervento di riqualificazione degli impianti, di fatto non si sia ancora chiuso. Pertanto al momento pare ci sia spazio esclusivamente per le ipotesi, che dovranno trovare conferma non appena l’esecutivo avrà in mano certezze. Si parla anche di un eventuale 7
  • 8. futuro bando europeo, a cui ha fatto cenno il primo cittadino nei giorni scorsi, a cui dovranno sommarsi una serie di ulteriori preparativi ai cantieri per il rilancio del complesso. Mentre dunque il capogruppo della lista civica Marco Zampieri ha protocollato un’interrogazione consigliare per sollecitare chiarimenti in merito alle novità emerse nei giorni scorsi, dal fronte della giunta si alzano nuovi segnali che invitano ad attendere che si chiuda la partita. Nel frattempo gli interrogativi che si sono alzati stanno arrovellando i circa venti sodalizi sportivi che utilizzano gli impianti, le cui convenzioni in linea di massima scadranno in giugno, con grossi dubbi sui rinnovi. Ma l’attenzione riguardo le prospettive per il dopo estate resta alta anche tra corsisti e atleti che fanno capo allo storico indirizzo di via Caviaga. Dal canto suo Sargenti ha annunciato che entro fine aprile dovrebbe debuttare il piano di rilancio, con tanto di tempistica. Mentre nelle prossime settimane si dovrebbe tenere un confronto con le realtà che operano all’interno del centro. Insomma, dopo anni di dibattito, il conto alla rovescia a questo punto è davvero iniziato. Stando alle dichiarazioni rilasciate ieri dall’assessore, per sapere se e quando il centro chiuderà, occorre aspettare il prospetto dei futuri investimenti. 4. L’EVENTO ANCHE IL “CANE A SEI ZAMPE” ALLA MOSTRA SULL’ENERGIA AL MAXXI - E Roma scopre la storia dell’Eni C’è anche un po’ della storia di San Donato nella grande mostra dedicata all’energia che ha appena aperto i battenti al Maxxi di Roma. Energy. Architettura e reti del petrolio e del post- petrolio, questo il nome dell’evento, è un’ampia rassegna curata da Pippo Ciorra che raccoglie un’ottantina di disegni, progetti storici, fotografie, studi di architettura per il passato e il presente dell’energia. Eni, per l’occasione, ha aperto i suoi archivi, portano a Roma, nel museo diretto da Margherita Guccione e presieduto da Giovanna Melandri, scatti, progetti e disegni dei primi anni dell’avventura del “cane a sei zampe”. Ci sono così loghi, paesaggi e studi familiari ai sandonatesi, come uno scorcio di piazzale Supercortemaggiore o lo studio del celebre logo; per non parlare dei progetti degli avveniristici (per l’epoca) uffici voluti da Enrico Mattei. L’avventura di Eni, la creazione di Metanopoli, il potenziamento delle strade e della rete autostradale vanno di pari passo con la storia del BelPaese, che l’ampia esposizione, suddivisa in tre sezioni (visioni, storie e fotogrammi) ripercorre partendo dagli anni Quaranta. Si comincia quasi di soppiatto (dopo la delusione della guerra), si passa al boom economico degli anni Sessanta (che tanto segnò anche l’urbanistica di San Donato) per poi arrivare agli anni Ottanta e fino ai nostri giorni, con un’attenzione sempre più marcata per le energie “green” e per uno sviluppo sostenibile. Sono tre mostre in una, quelle allestite al Maxxi di Roma, perché per parlare dell’impatto dell’energia sull’architettura e sul paesaggio non si può prescindere dal passato (una ricca sezione di documenti tratti dall’archivio Eni, dall’Istituto Luce e dalle Teche rai). Il viaggio prosegue seguendo i fotogrammi di tre fotografi contemporanei: Paolo Pellegrin, Alessandro Cimmino e Paola Di Bello hanno ritratto con i loro obbiettivi le architetture legate al petrolio. La mostra non può che chiudersi sul futuro, con la presentazione delle “visioni” di sette importanti studi di architettura di tutto il mondo, che riflettono sul futuro prossimo dell’energia in una società sempre più liquida e hi-tech. Una mostra interessante, specie in un momento di crisi come questo, per capire da che siamo partiti e dove potremmo arrivare, se solo avessimo il coraggio di osare e la “visione” di sessant’anni fa. Francesca Amé 8