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Le 8 R

  1. 1. Serge Latouche “ il circolo virtuoso delle 8 R” by Karin Munck
  2. 2. La società della decrescita <ul><li>La società della decrescita presuppone </li></ul>
  3. 3. come 1 .passo la drastica diminuzione degli effetti negativi della crescita. Ridurre il saccheggio della biosfera .
  4. 4. <ul><li>come 2 . passo </li></ul><ul><li>l’attivazione </li></ul><ul><li>dei circoli virtuosi legati alla decrescita : </li></ul>
  5. 5. <ul><li>Questo processo comporta </li></ul><ul><li>8 obiettivi interdipendenti, </li></ul><ul><li>Tutte insieme possono portare, nel tempo, </li></ul><ul><li>ad una decrescita serena, conviviale e pacifica </li></ul>
  6. 7. 1 R IVALUTARE
  7. 8. 1. R IVALUTARE <ul><li>Rivedere i valori in cui crediamo </li></ul><ul><li>e in base ai quali organizziamo la nostra vita, </li></ul>
  8. 9. 1. R IVALUTARE <ul><li> cambiando quelli che devono esser cambiati </li></ul>
  9. 10. 1. R IVALUTARE <ul><li>L’altruismo dovrà prevalere sull’ egoismo , </li></ul>
  10. 11. 1. R IVALUTARE <ul><li> la cooperazione sulla concorrenza </li></ul>
  11. 12. 1. R IVALUTARE <ul><li>il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro </li></ul>
  12. 13. 1. R IVALUTARE <ul><li>la cura della vita sociale sul consumo illimitato </li></ul>
  13. 14. 1. R IVALUTARE <ul><li>il locale sul globale , </li></ul>
  14. 15. 1. R IVALUTARE <ul><li>il bello sull’efficiente </li></ul>
  15. 16. 1. R IVALUTARE <ul><li>il ragionevole sul razionale </li></ul>
  16. 17. 1. R IVALUTARE <ul><li>Questa rivalutazione deve poter superare </li></ul><ul><li>l’immaginario in cui viviamo , </li></ul>
  17. 18. 1. R IVALUTARE <ul><li>i cui valori sono sistemici, </li></ul><ul><li>sono cioè suscitati e stimolati dal sistema, </li></ul><ul><li>che a loro volta contribuiscono a rafforzare </li></ul>
  18. 19. 2 R I concettualizzare
  19. 20. 2. R I concettualizzare <ul><li>significa </li></ul><ul><li>cambiare </li></ul><ul><li>il punto di vista </li></ul>
  20. 21. 2. R I concettualizzare <ul><li>secondo cui una determinata situazione </li></ul><ul><li>viene vissuta, </li></ul><ul><li>così da mutarne completamente il senso . </li></ul>
  21. 22. 2. R I concettualizzare <ul><li>Questa riconcettualizzazione </li></ul><ul><li>si impone </li></ul><ul><li>soprattutto </li></ul><ul><li>per i concetti di </li></ul><ul><li>ricchezza e di povertà </li></ul>
  22. 23. 2. R I concettualizzare <ul><li>e ancor più urgentemente </li></ul><ul><li>per il concetto di  </li></ul><ul><li>scarsità e abbondanza </li></ul>
  23. 24. 2. R I concettualizzare <ul><li>L’economia attuale </li></ul><ul><li>infatti attraverso la mercificazione totale </li></ul><ul><li>del mondo , </li></ul><ul><li>crea artificialmente mancanza e bisogno .   </li></ul>
  24. 25. 2. R I concettualizzare <ul><li>trasforma , l’abbondanza della natura  in scarsità   </li></ul><ul><li>e impone i suoi concetti di ricchezza e di povertà. </li></ul><ul><li>  </li></ul>
  25. 26. 2. R I concettualizzare <ul><li>Questa  </li></ul><ul><li>&quot;diabolica coppia” </li></ul><ul><li>è fondatrice del nostro  </li></ul><ul><li>immaginario economico </li></ul>
  26. 27. 2. R I concettualizzare <ul><li>Dobbiamo  quindi uscire dal immaginario economico </li></ul>
  27. 28. 2. R I concettualizzare <ul><li>riconcettualizzare  </li></ul><ul><li>le nostri menti </li></ul><ul><li>secondo i valori </li></ul><ul><li>della </li></ul><ul><li>solidarietà </li></ul><ul><li>della pace  della giustizia.... </li></ul>
  28. 29. 3. R ISTRUTURARE
  29. 30. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>Adattare in funzione del cambiamento </li></ul>
  30. 31. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>dei valori le strutture economico-produttive , </li></ul>
  31. 32. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>i modelli di consumo, </li></ul>
  32. 33. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>i rapporti sociali, </li></ul>
  33. 34. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>gli stili di vita , </li></ul>
  34. 35. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>così da orientarli verso </li></ul><ul><li>una società di decrescita . </li></ul>
  35. 36. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>Quanto più questa ristrutturazione sarà radicale , </li></ul>
  36. 37. 3. R ISTRUTURARE <ul><li>tanto più il carattere sistemico </li></ul><ul><li>dei valori dominanti </li></ul><ul><li>verrà sradicato . </li></ul>
  37. 38. 4 R ILOCALIZZARE
  38. 39. 4. R ILOCALIZZARE <ul><li>Consumare essenzialmente prodotti locali , </li></ul><ul><li>prodotti da aziende sostenute dall’economia locale . </li></ul>
  39. 40. 4. R ILOCALIZZARE <ul><li>Di conseguenza, ogni decisione di natura economica </li></ul><ul><li>va presa su scala locale , per bisogni locali . </li></ul>
  40. 41. 4. R ILOCALIZZARE <ul><li>i movimenti delle merci </li></ul>
  41. 42. 4 R ILOCALIZZARE <ul><li>e </li></ul><ul><li>dei capitali </li></ul><ul><li>devono essere ridotti </li></ul><ul><li>al minimo , </li></ul>
  42. 43. 4 R ILOCALIZZARE <ul><li>Per risparmiare sulle infrastrutture , </li></ul><ul><li>ma anche inquinamento , </li></ul>
  43. 44. 4 R ILOCALIZZARE <ul><li>Contro </li></ul><ul><li>l’effetto serra </li></ul><ul><li>e il </li></ul><ul><li>Cambiamento climatico </li></ul>
  44. 45. 4 R ILOCALIZZARE <ul><li>Soltanto le idee devono ignorare le frontiere. </li></ul>
  45. 46. In tutto il mondo
  46. 47. 5. R IDISTRIBUIRE
  47. 48. 5. R IDISTRIBUIRE <ul><li>Garantire a tutti gli abitanti del pianeta </li></ul><ul><li>l’accesso alle risorse naturali </li></ul>
  48. 49. 5. R IDISTRIBUIRE <ul><li>e ad un’equa distribuzione della ricchezza , </li></ul>
  49. 50. 5. R IDISTRIBUIRE <ul><li>e condizioni di vita dignitose per tutti. </li></ul>
  50. 51. 5. R IDISTRIBUIRE <ul><li>Predare meno </li></ul><ul><li>piuttosto che “dare di più”. </li></ul>
  51. 52. 6 R IDURRE
  52. 53. 6. R I DURRE <ul><li>RI DURRE l’impatto sulla biosfera dei nostri modi </li></ul><ul><li>di produrre e consumare </li></ul>
  53. 54. 6. R I DURRE <ul><li>RI DURRE il consumo di risorse </li></ul>
  54. 55. 6. R IDURRE <ul><li>RI DURRE </li></ul><ul><li>la nostra impronta ecologica </li></ul><ul><li>pari ad un pianeta . </li></ul>
  55. 56. 6. R IDURRE <ul><li>RI DURRE orari di lavoro. </li></ul>
  56. 57. 6. R IDURRE <ul><li>garantire a tutti </li></ul><ul><li>una </li></ul><ul><li>occupazione  soddisfacente , </li></ul>
  57. 58. 6. R IDURRE <ul><li>per avere </li></ul><ul><li>più   tempo libero </li></ul><ul><li>per la vita sociale </li></ul><ul><li>e politica. </li></ul><ul><li>.   </li></ul>
  58. 59. 6. R IDURRE <ul><li>Solo così si ristabilisce  </li></ul><ul><li>una  vita </li></ul><ul><li>più equa </li></ul><ul><li>e dignitosa </li></ul><ul><li>per tutti.   </li></ul>
  59. 60. 7 . R iutilizzare
  60. 61. 7. R iutilizzare <ul><li>Riparare le apparecchiature e i beni d’uso anziché gettarli in una discarica, </li></ul>
  61. 62. 7. R iutilizzare <ul><li>superando così l’ossessione, </li></ul><ul><li>funzionale alla società dei consumi, </li></ul><ul><li>dell’obsolescenza programmata degli oggetti </li></ul>
  62. 63. 7. R iutilizzare <ul><li>e la continua “tensione al nuovo ”. </li></ul>
  63. 64. 8 . R ICICLARE
  64. 65. 8 . R ICICLARE
  65. 66. 8 . R ICICLARE <ul><li>Riciclare e recuperare </li></ul><ul><li>tutti gli scarti non decomponibili derivanti dalle nostre attività. </li></ul>
  66. 67. R ESISTENZA R ESISTENZA R ESISTENZA R ESISTENZA R ESISTENZA
  67. 68. Serge Latouche “il circolo virtuoso delle 8 R” by Karin Munck

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