3. Attori, obiettivi, aspettative
Il VC (venture capital) è un business molto rischioso almeno il 70% delle start-up finanziate finisce in “nulla”
L’obiettivo di ciascun investimento è ottenere 20x sull’investimento, unico modo per garantire ritorno
minimo sul complessivo capitale investito.
Come si fa? Trovando le gemme
6. E’ un processo in fasi
Seed - Early stage - Round A - Round B – Exit
EXIT: IPO, Buy-out…
Perché è necessaria la exit?
Non per l’imprenditore, spesso, ma per gli investitori.
9. The hustle phase, that one with the
lowest success rate. That’s where
we sit by you and we invest in you.
Where early stage investors start to
come
The Epiphany!
PROBLEM/SOLUTION FIT
TRANSITION TO
GROWTH
GROWTH
PRODUCT/MARKET FIT
Perchè?
10. IRL 1 versione completa del canvas
L'imprenditore è in grado di raccogliere tutte le ipotesi
fondamentali in una forma che permetta il dialogo con una persona
esterna al team, ed è consapevole che si tratti di ipotesi
11. IRL 2 Analisi Competitiva e di Mercato (desk)
L'imprenditore ha un consapevolezza autorevole del settore in cui si
sta muovendo, di tipo professionale (non smentibile da una ricerca
occasionale su Google)
12. IRL 3 Validazione problema / soluzione
L'imprenditore sta risolvendo un problema sufficientemente sentito
dal suo target di mercato, tale da motivarlo a proporre una (nuova)
soluzione
13. L'imprenditore ha scelto di validare il mercato spendendo il minimo
possibile e senza effettuare scelte tecnologiche / infrastrutturali
vincolanti. Questo MVP servirà avviare la fase di Validazione
prodotto/mercato. La strategia di LFMVP permette di valutare il
modo in cui l'imprenditore è in grado di dare priorità all'efficacia
rispetto all'efficienza, nei limiti delle risorse disponibili, e quanto
peso dà al fatto di sperimentare e mettere a punto un processo di
acquisizione clienti
IRL 4 Low-Fidelity MVP della soluzione
14. IRL 5 Validazione Product/Market fit (primo livello)
L'imprenditore ha verificato - grazie ad una serie di 'MVP low-
fidelity, quindi con il minimo dispendio di risorse e iterando spesso -
di essere in grado di mettere a punto un processo di vendita
strutturato e ripetibile (anche se non efficiente) della propria
soluzione ed ha migliorato sensibilmente la percezione del suo
mercato (inclusa la sua dimensione).
La Startup ha raggiunto un numero sufficientemente elevato di
early adopters (paganti, in caso il modello di business lo preveda)
da saturare la propria capacità produttiva.
15. IRL 6 Validazione del 'lato destro del canvas
L'imprenditore, dopo una serie di esperimenti, ha una
Consapevolezza precisa della ragione per cui i suoi clienti
dovrebbero acquistare il suo prodotto/servizio. In alcuni casi
potrebbe anche essere in grado di quantificarla (quantified value
proposition). Ha inoltre affinato una conoscenza molto dettagliata
del suo target, e di come 'cross the chasm' tra early adopters e first
majority. La startup ha raggiunto il limite della propria capacità
produttiva rispetto alla base utenti che ha già raggiunto.
16. IRL 7 Prototipazione High Fidelity MVP
L'imprenditore ha guadagnato sufficiente consapevolezza del
proprio mercato tale da abbassare il rischio di investimento nello
sviluppo di una soluzione più avanzata a livello tecnologico/di
infrastruttura. Potrebbe aver sviluppato già il proprio mercato ad
una dimensione tale che il primo MVP non è più in grado di
soddisfarlo efficacemente (operazioni manuali troppo dispendiose,
infrastruttura tecnologica sottodimensionata, troppo lenta, troppo
locale.... etc.)
17. IRL 8 Validazione del lato sinistro del Canvas
L'imprenditore ha guadagnato una sufficiente consapevolezza e
autorevolezza per governare in modo strategico il rapporto tra
l'azienda gli stakeholders, con una maggiore capacità negoziale
rispetto al primo MVP (product-market fit di primo livello), in cui,
per ragioni di costo, molte delle attività erano probabilmente
internalizzate o allocate all'esterno attraverso accordi
'sperimentali', o amicali, e comunque non replicabili e temporanei.
18. IRL 9 Validazione delle Metriche importanti
L'imprenditore è consapevole delle metriche (di prodotto, di
mercato, finanziarie) che deve monitorare per far crescere la propria
azienda (o, in altri casi, assicurarle un futuro sostenibile), dei
meccanismi per governarle, dei valori-obiettivo che devono
assumere, ed è già in grado di dimostrare che le stesse metriche
hanno dei valori positivi.
19. ● YOU DESIGN EXPERIMENTS TO TEST YOUR RISKIEST
HYPOTHESIS
● YOU GO OUT OF THE BUILDING TO COLLECT INSIGHTS AND
METRICS
● YOU COMPARE EXPECTATIONS WITH METRICS, AND DECIDE
WHETHER PIVOT OR PERSEVERE, AND HOW
● YOU SWITCH TO THE FOLLOWING EXPERIMENT
● YOU END UP WITH A ROCKY BUSINESS AND THE STRONGEST
POSSIBLE CREDIBILITY TOWARD INVESTORS
WHAT YOU (THE STARTUPPER) HAVE TO DO
20. PROBLEM
METRICS
PARTNERS KEY ACTIVITIES CUSTOMER
RELATIONSHIPS
CUSTOMER
SEGMENTS
KEY
RESOURCES
CHANNELS
VALUE
PROPOSITION
COST STRUCTURE REVENUE STREAMS
SOLUTION
1
1
2
3
2
3
4
4
4
4
3
Experiments and test
are about each
building block of
your business
model.
Your job is to
validate them in
blocks, from 1 to 4.
Skipping tests
causes premature
scaling, which is the
major cause of
failure for startups.
WHAT THE HELL SHOULD I TEST?
21. Corporate Venture Capital
Con CVC si intende l’investimento da parte dell’impresa in startup esterne, l’obiettivo è quello
di ottenere uno specifico vantaggio competitivo
26. THE INNOVATION MATRIX
LATE
STAGE INVESTIMENTO ACQUISIZIONE
IRL
investment
readiness
level
EARLY
STAGE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
PARTNERSHIP
BMW i
COWORKING
SPACE
CONTROLLO
ING INNOVATION
STUDIO
GE
FASTWORKS
29. 29
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
30. 30 Start up e pmi innovativa vs azienda
tradizionale
Start up è caratterizzata dall’innovatività e dalla
crescita accelerata
PMI è caratterizzata da innovazione di tutto o parte
dei business aziendali, con o senza discontinuità
Azienda tradizionale rappresenta il complemento
dell’universo delle attività imprenditoriale rispetto ai
due casi precedenti
32. 32
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
33. 33
Le start up non sono tutte uguali: le differenze fra i settori
I diversi settori sono usualmente
caratterizzati da diverse linee
temporali dei progetti con un
impatto sui flussi di cassa e
quindi sulle necessità finanziarie
delle start up
34. 34
Le start up non sono tutte uguali: le diverse fasi di sviluppo dei
progetti
La destinazione dei finanziamenti
muta al variare dello stadio di
sviluppo dei progetti
● Stage 1: Seed and
Development
● Stage 2: Startup
● Stage 3: Growth and
Establishment
● Stage 4: Expansion
● Stage 5: Maturity and
Possible Exit
35. 35
Gli investitori non sono tutti uguali
Early stage
● Family & Friends (& Fools)
● Incubatori
● Acceleratori
● Equity Crowdfunding
● Family office
● Business Angel
Scale up stage
● Fondi di VC
● Family office
● Fondi di Debt Venture
● Corporate Venture Capital
Maturity stage
● Fondi di PE
● Corporate Venture Capital
● Hanno un diverso
appetito per il rischio
● Hanno differenti
obiettivi di
investimento
● Guardano a differenti
caratteristiche del
progetto
● Differiscono per la
dimensione
dell’investimento
● Forniscono supporto in
forme differenti
Open
Innovation/CVC:
• Sviluppo
commerciale
• Interessato allo
sviluppo tecnologico
Fondo VC, in
generale un
investitore
finanziario:
• Ritorno
dall’investimento,
tipicamente exit
36. 36
Stage, investitori e rischio
La relazione fra stage, rischio, orizzonte temporale e tipologia di investitori
37. 37
I criteri di selezione
Le metriche chiave variano in funzione di:
● Obiettivo del deal
● Deal structure/strumenti utilizzati
● Size assoluta e relativa del deal
● Lunghezza della storia della società
● Settore industriale
● P&L Ratios and P&L indicator trends
Comuni criteri di valutazione:
● Team
● Dimensione del mercato
(TAM, SAM, SOM)
● Innovatività e sviluppo
del prodotto/servizio e
Business model
● Risultati raggiunti
● Struttura dell’operazione
Peso:
35%
20%
15%
20%
10%
39. 39
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
40. 40 L’investimento in capitale di rischio
in start up
● Acquisto di azioni:
○ Impatto sulla captable
○ Founder/shareholder riducono la
partecipazione e ricevono cash
○ Cash e risorse finanziarie della società
restano immutati
● Sottoscrizione di un aumento di capitale:
○ Non sempre impatta la captable
○ Fornisce cash e risorse finanziarie alla
società
○ Comporta un cambiamento del valore della
società
42. 42
La valutazione della società
Partecipazione % = Aumento di capitale
Post money
Noto 1$ = 1$
Pre money + Aumento di
capitale
La domanda è come si determina la valutazione pre money e più in generale il
valore di una società?
43. 43
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
44. 44
I tre pilastri della due diligence
Quando va fatta:
● Le practice di mercato
La DD indaga 3 aree:
● Amministrativa contabile
● Legale
○ informazioni societarie; personale, contratti e commitments; documenti
relativi ad assicurazioni; diritti di proprietà intellettuale, marchi, licenze,
autorizzazioni; controversie legali generali; immobilizzazioni;
conformità alle leggi; tutela dei dati personali; ambiente e prevenzioni
incendi
● Business
Gli esiti della DD:
● red flag e yellow flag cosa comportano:
● L’abbandono del deal
● L’integrazione del contratto di investimento con clausole specifiche
45. 45
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
46. 46 La relazione fra investitori e società
target
● Le regole per un matrimonio felice:
○ Condivisione delle informazioni
○ Accordo sugli investment terms
○ Governance adeguata
○ Fornire supporto
○ Accettare il supporto
47. 47
Le clausole di investimento
● Tag along
● Drag along
● Liquidation preference
● Anti dilution
● Diritti di voto
48. 48
Le modalità di finanziamento
Le operazioni di finanziamento in equity possono
essere realizzate con diversi strumenti:
● Aumento di capitale
● Convertibile
○ Utilizzato come bridge, può prevedere la
conversione obbligatoria o meno a scadenza
o in caso di liquidity event. Finché non viene
convertito rappresenta un debito della
società
● Strumenti finanziari partecipativi (SFP)
○ Utilizzato come bridge, in genere prevede la
conversione obbligatoria a scadenza o in
caso di liquidity event. I portatori dell’SFP
non sono nè azionisti nè creditori della
49. 49
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
50. 50
Modalità di partecipazione al deal
Gli investimenti realizzati dai Business Angel si
possono classificare secondo due macro criteri:
1. Modalità di sottoscrizione della partecipazione
○ Investimento diretto
○ Syndicate (senza veicolo)
○ Club Deal (con veicolo)
2. Ruolo nell’operazione, il deal:
○ Sole investor
○ Lead investor
○ Co-investor
51. 51
Quale approccio utilizzare
Tipologia Pro Contro
Investimento diretto Snellezza
Benefici fiscali
Limitato potere contrattuale
Limitate tutele
Necessaria esperienza
Impatto sulla captable della target
Syndicate Snellezza
Maggiore potere contrattuale
Benefici fiscali
Impatto sulla captable
Gruppo debole (informale)
Club deal Potere contrattuale
Benefici fiscali
Limitato impatto cap table
Supporto agli investitori
dell’arranger e champion
Condivisione delle informazioni e
percorso di apprendimento
Coinvolgimento del network
Costo del veicolo
52. 52
Quale approccio utilizzare
Tipologia Pro Contro
Sole investor
Lead investor Possibilità di negoziare il TS e
L’IA
Lavoro di coordinamento
Co-investor Migliori condizioni negoziali
Accesso al deal
Beneficio competenze specifiche
del lead
Limitata capacità negoziale
53. 53
Dalla Selezione Alla Exit
Target
• Cosa è una
start up o una
PMI innovativa
• Perché Start
up e Pmi
(innovative)
cercano soldi
Selezione
• Come
selezionare le
Target
Company
Valutazione
•I criteri per
valutare le
Target
Company
Due Diligence
•I tre pilastri
della Due
Diligence
Investment agreement
•Le clausole
tipiche del
contratto di
investimento
Modalità di
investimento
•Forme di
partecipazione
all’investimento
Exit
•Differenza
fra exit e
business
industriale
54. 54
Exiting or growing
● Lifestyle business, Growing the business &
Exiting
● I tipi di exit
○ Fire sales
○ Larger Later investitore finanziario (es.
fondi di PE)
○ Trade sale/operazione di M&A
○ IPO
55. Growth
● Orizzonte di lungo
termine
● Focus sulle metriche ed
i ratio di P&L
● Uso dell’equity e del
debito
● Attenzione ai processi
Exit
● 5-7 anni orizzonte
● Focus sui KPI propri
della società o della
strategia
● Preferenza per l’equity
● Crescita significativa
m/m o a/a
● Focus sulla validazione
Gestire le start up per la crescita o la exit
56. Finanziario (investitore)
● Orizzonte 5-7 anni
● Ritorno atteso
dall’investimento
● Early development
stage
● High growth/mkt
potential
● Autonomia del
management
● Paga un prezzo
maggiore
Corporate (acquirer)
● Acquisizione della
tecnologia, mercato,
utenti, …..
● Sinergie
● Limitata autonomia del
management
● Deal non diluitivo
● Meno interessata alla
struttura del capitale
● Paga un prezzo
inferiore
La differenza tra un investitore finanziario e uno industriale
58. 58
La valutazione dell’azienda è una nuvola
La valutazione dell’impresa esige conoscenze attente a tutti gli aspetti della sua
vita interna (dal marketing alla tecnologia, dalla finanza alla ricerca,
dall’organizzazione alla contabilità), alle sue relazioni coi mercati e con
l’ambiente esterno in generale; alla sua storia e alle sue prospettive; ai rischi che
l’accompagnano (e che vanno tradotti nei tassi di attualizzazione); il tutto da
esprimere in forme sintetiche e da tradurre, infine, in una misura.
“Non si valuta in modo credibile un’impresa se non la si conosce e se non la si
capisce a fondo. È pura illusione l’idea che l’applicazione di alcune formule a
grandezze non adeguatamente elaborate, analizzate e ponderate significhi
valutare un’impresa.”
La valutazione d’azienda
Luigi Guatri
59. 59
LA VALUATION NON È
UNA SCIENZA ESATTA
Pur in presenza di dati storici, l’elevato
livello di incertezza sul futuro rende
impossibile l’attribuzione di una Valuation
inoppugnabile
LA VALUATION È
NEGOZIATA CON
L’IMPRENDITORE
La valutazione passa attraverso un
processo di negoziazione con
l’imprenditore, in ottica del raggiungimento
di un fair price che soddisfi entrambe le
parti
60. 60
Per la valutazione di un’azienda (non Startup) si utilizzano
diversi metodi consolidati
DCF BREAK-UP MULTIPLI E COMPARABLES
● L’Enterprise Value e’ uguale
alla somma dei flussi di cassa
attesi nei prossimi anni,
tenendo conto di un tasso di
attualizzazione
● La precisione con cui
vengono determinati i flussi
di cassa attesi cresce
all’aumentare dello storico
aziendale
● L’EV e’ uguale alla somma dei
valori di vendita delle singole
business units, ipotizzando la
loro cessione a terzi
● L’EV e’ uguale al prodotto di
una variabile contabile
dell’azienda –
tendenzialmente EBITDA o
fatturato –moltiplicato per un
multiplo di riferimento
● Il multiplo rappresenta il
settore dell’azienda, e viene
calcolato attraverso un’analisi
“comparativa” rispetto ad un
campione di società
considerate comparabili
NORMALMENTE SI UTILIZZANO 2 O PIU’ METODI PER IDENTIFICARE IL RANGE DI VALUTAZIONE
DELL’ENTERPRISE VALUE E SUCCESSIVAMENTE SI MOLTIPLICA PER LA QUOTA CON EVENTUALI PREMI DI
MAGGIORANZA O DI CONTROLLO
61. 61
La valutazione della società
I metodi tradizionali
Multipli: gli approcci basati sul valore di mercato alla
valutazione aziendale tentano di stabilire il valore della
società confrontandola con aziende simili che sono
state recentemente vendute.
Flussi di cassa (DCF): è un metodo di valutazione
utilizzato per stimare il valore di un investimento in
base ai flussi di cassa futuri.
Attivo netto: questi metodi di valutazione aziendale
sommano tutti gli investimenti effettuati nella società.
Queste metodologie assumono una base affidabile per
il calcolo, gli utili, il flusso di cassa, le attività, che
raramente è il caso con le start-up
62. 62
Questi metodi non sono rilevanti per la valutazione di una
startup
DCF BREAK-UP MULTIPLI E COMPARABLES
La breve vita aziendale della
startup al momento della
valutazione non permette una
precisa determinazione dei flussi
di cassa attesi
La scarsità di risorse nella
startup al momento della
valutazione non permette la
determinazione del BreakUp
Value
L’insufficienza di variabili
aziendali a cui applicare il
multiplo (es. EBITDA, fatturato)
non permette di determinare l’EV
Quindi … ?
63. 63
Sono stati introdotti alcuni metodi “pratici” per avere una
dimensione di riferimento per la valutazione
BERKUS METHOD VC METHOD COMPARABLES METHOD
A seconda della dimensione del
mercato, si attribuisce un valore (di
norma da 0 a 500.000 €) a ciascuna di
queste voci:
- Qualità Manageriali del team (Rischio
di esecuzione)
- Proposta di Valore (Rischio prodotto)
- Prototipo Funzionante (Rischio
tecnologico)
- Relazioni strategiche (Rischio
mercato e rischio competitivo)
- Prodotto già lanciato e/o venduto
(Rischio finanziario o di produzione)
L’Enterprise Value è uguale alla
somma dei valori delle singole parti
Si basa su 3 fasi:
1. Viene effettuata la stima dei
risultati economici in uno
specifico anno futuro
(solitamente il range è 2-5 anni)
2. Il risultato economico stimato
viene utilizzato per determinare
l’EV nell’anno futuro, usando il
metodo dei multipli
3. L’EV nell’anno individuato viene
attualizzato utilizzando un tasso
obiettivo di rendimento
dell’investitore (per riflettere i
livello di rischio della startup, il
tasso e’ del 50-70%)
Nonostante la difficoltà a determinare
multipli per la valutazione della
startup, l’EV viene spesso stabilito
semplicemente utilizzando il valore di
una startup simile, definita
“comparables”
64. 64
Dal dcf al vc method
DCF: calculate Value 0 (=sum of NPVs (1-6) - VC method: Calculate Value 6 which
generate the target IRR
DCF: tutti i CF sono utilizzati – VC method: solo gli investimenti
DCF: fortemente dipendente dal valore finale(6) – VC method: dipendente dal
momento della exit
65. 65
Il vc method
● Definire l’IRR
● Stimare le esigenze di capitale (FcF)
● Stimare il tempo per la exit
● Stimare la valutazione all’exit (multiples transactions)
● Calcolare il NPV dei cash flow per gli investitori applicando l’ IRR dato
68. 1. Quantità di fondi
necessari e significatività
della quota per
l’imprenditore
2. Aspettative di crescita
e di ritorno del capitale
Nella definizione del valore e nella negoziazione è
importante seguire 2 principi guida
69. 69
IMPORTANTE: quando si parla di valutazione per una startup
si intende sempre pre-money
PREMONEY + CAPITALE INVESTITO = POST MONEY
900 + 100 =
1000
10%
900 + 200 =
1100
18,18%
A PARITÁ DI PRE-MONEY LA QUOTA VARIA A SECONDA DEL
CAPITALE INVESTITO
70. 70
Le valutazioni nel mondo reale
1. L’unico valore reale è quello per cui c’è un deal
2. Gli unici metodi utilizzati in pratica dai VC sono:
a. comparables
b. La stima di quanta diluizione è accettabile dai founder—es.d dare via
fra il 15% e il 25% per un round seed compreso fra €300k e €500k, o fare
in modo di garantire che questi rimangano azionisti di maggioranza
dopo un round A
3. Il VC method è spesso utilizzato per verificare che la pre money sia coerente
con l’ exit value con un approccio di reverse engineering: es. una valutazione
post money pari a 2.5m con un rendimento obiettivo pari a 10x comporta una
valutazione della società pari a 25m in 5 anni. E’ questo un valore che gli
investitori sono disposti a pagare per questa società nel suo settore?
71. 71
L’importanza dell’equity story
● Data la limitata attendibilità di dei dati (finanziari)
che altre informazioni dovrebbero guardare gli
investitori e dove possono trovarle?
● Cosa guardare nel deck?
73. 73
I diversi investitori hanno approcci ed aspettative molto
differenti che si riflettono sui comportamenti
FFF e BA Imprenditore BA investitore BA Group o VC
● Investimenti generalmente
limitati max 100K
● Interesse nel business
specifico
● Presenza nella gestione
● Investimenti generalmente
limitati max 100K
● Presenza nel board
● Investimenti +200K
● Presenza nel board
● Presenza nella gestione
della strategia di crescita
ed exit
● Remunerazione per il ruolo
in azienda
● Nessuna aspettativa di
ritorno sul capitale
investito
● Aspettative di
redistribuzione degli utili
● Elevate aspettative di
ritorno sul capitale
investito
● Elevate aspettative di
ritorno sul capitale
investito
Investitore professionista
74. 74
La logica dell’investitore professionista
● Investo in molti deal differenti
● Il deal deve essere perfetto non l’idea imprenditoriale
● I miei soldi sono fondamentali per la crescita
● Investo per poter disinvestire
● Non sono interessato al futuro dell’azienda sul lungo termine
● Mi aspetto di moltiplicare il mio investimento per 10
● Non conosco il business quindi controllo la finanza
● Anche se sono in minoranza voglio avere diritti rilevanti
● Voglio poter vendere la società
● Cerco di correre meno rischi possibili
75. 75
6 step dividono la startup dall’investimento
Incontro investitore-startup
● Richiesta del materiale informativo
● Approfondimenti
Firma della LOI
● Garanzia di trattativa in esclusiva
● Clausole standard
Due diligence ● Materiale pronto
Presentazione al comitato
investimenti
● Date fisse normalmente ogni 1 o 2 mesi
Firma del contratto di
investimento
● Clausole deal breaking
Erogazione ● Milestone
1
2
3
4
5
6
LA VELOCITÀ DI DECISIONE DI INVESTIMENTO DIPENDE DALLA STARTUP, MA
BISOGNA SAPER RISPONDERE IN TEMPI BREVI
76. 76
Due forme di investimento più comuni
EQUITY CONVERTIBLE NOTE/SAFE
● Forma più comune in Italia
● Possibilità di definire diversi classi di azioni
con diritti diversi
● Molto utilizzata nel diritto anglosassone
● In Italia due possibilità di scarso utilizzo ad
oggi:
- Soci esistenti : finanziamento
convertibile POC
- Nuovi soci : strumenti finanziari
partecipativi SFP
+ Definizione certa della partecipazione
+ Diritti dei soci esercitabili fin dall’inizio
- Necessità di una valuation definita
- In caso di write off svalutazione di una
partecipazione
+ Spostamento della definizione della
valuation quando il valore è già emerso
+ Strumento più agile (in USA)
- Complessità e basso utilizzo in Italia
- Nessun diritto fino alla conversione
77. 77 L’investimento viene quasi sempre erogato
sulla base del raggiungimento delle milestones
● L’Investimento viene determinato, per una quota di
partecipazione di minoranza della “Società”, sulla
base di una valutazione pre-money e fully diluted.
● L’Investimento sarà effettuato in diverse tranche:
i-e
1. Una tranche nella fase di closing
2. Una tranche al raggiungimento delle
“Milestones 1”
3. Una tranche finale al raggiungimenti delle
“Milestone 2”
78. 78
Una parte fondamentale del Term Sheet è costituita dalle
clausole atte a tutelare l’investimento del VC
CLAUSOLE DEAL-BREAK ALTRE CLAUSOLE IMPORTANTI
● Lock up: Vincolo per i fondatori di non cedere la propria
partecipazione per un periodo corrispondente alla durata dei
patti parasociali
● Non concorrenza: obbligo di non concorrenza per i Fondatori
● Bad Leaver: Nel caso i key people indicati siano revocati per
giusta causa, l’Investitore avrà diritto di acquisire l’intera
partecipazione da questi detenuta per un corrispettivo
complessivo pari a Euro 1,00
● Tag Along: Si disciplina l’ipotesi del trasferimento di
partecipazioni di alcuni soci ad un terzo acquirente, prevedendo
che, al verificarsi del presupposto consistente nella vendita
delle partecipazioni, sia attribuito agli altri soci il diritto di «co-
vendere» al medesimo acquirente ed alle medesime condizioni
anche le loro partecipazioni sociali
● Drag Along: Si disciplina l’ipotesi del trasferimento delle
partecipazioni di alcuni soci, attribuendosi al socio di
maggioranza (ma ben potrebbe trattarsi di quello di minoranza)
il diritto di «trascinare» nell’operazione negoziale anche gli altri
soci
● Liquidation preference: In caso di: cessione a terzi di oltre la
maggioranza del capitale sociale, distribuzione di dividendi,
liquidazione o scioglimento della Società, cessione di tutta, o
sostanzialmente tutta, l’azienda o fusione, i proventi spettanti
ai soci saranno distribuiti come segue: in primo luogo,
all’Investitore, fino a concorrenza di quanto complessivamente
investito (o multiplo di tale cifra) fino a tale data. Infine,
l’ammontare eventualmente residuo sarà distribuito tra tutti i
soci (incluso l’Investitore) in proporzione alla partecipazione
da ciascuno detenuta
● Anti Diluizione: Clausola che protegge l’Investitore qualora si
dovesse fare un round d’investimento con emissione di azioni
ad un prezzo minore di quello che aveva pagato al suo
ingresso
● Diritti di informativa a favore dell’Investitore: situazione di
cassa su base mensile; situazione economico-patrimoniale
trimestrale della Società; report che sintetizzi l’andamento del
business, delle attività di sviluppo e di quelle commerciali con
cadenza trimestrale
79. 79
La negoziazione
● Il fine principale deve essere quello di allineare gli
interessi.
- Un investitore non deve trovarsi nella
condizione di poter esercitare un’opzione che
lede gli interessi degli imprenditori,
- Gli imprenditori devono essere adeguatamente
motivati a non andare in vacanza ai Caraibi
● Affidatevi a chi ha già fatto questo genere di
contratti
- No commercialista/ legale / notaio di famiglia
- No amico che ti passa un term sheet trovato in
rete
81. 1960 1980 2000 2010
Ritorno finanziario
dell’investimento
Nascita dei Venture
Capital,
1987: crisi, si
ferma la crescita
dei CVC
CVC diventano motore di
innovazione aziendale
2006:l’effetto
“startup” fa ripartire il
CVC a discapito del
VC
2001: la
recessione
indebolisce i
VC
2015:
1100+
imprese
hanno un
fondo di CVC
82. 82
L’Early-Stage Investing ha vissuto nella breve storia
cambiamenti radicali tutti guidati da 4 macro trend
1. Abbassamento dei costi necessari per avviare un’impresa, con
conseguente aumento del numero di startup
2. Abbassamento dei costi necessari per investire in startup, con
conseguente aumento del numero di investitori
3. Possibilità di trasferimenti sempre più rapidi di liquidità
4. Aumento del capitale complessivo investito in startup
83. 83
L’investimento Early-Stage nasce negli USA nei primi anni ’40, incentivato
da finanziamenti pubblici e successivamente dalla comparsa dei primi VCs
USA COME FIRST
MOVER
ELEVATI COSTI E TEMPI
D’AVVIAMENTO
NASCE IL MODELLO DI
BUSINESS DEI VC
Negli anni ‘40 i primi prestiti governativi verso le
organizzazioni che investono in piccole imprese.
Nascono le «Small Business Investment Companies»,
gli antesignani dei VC
I business necessitano di ingenti capitali personali e da
F&F prima di poter accedere agli investitori: devono
già essere sul mercato
All’inizio degli anni ’60 i fondi di venture cominciano a
utilizzare la struttura del 2 –20: pagamento del 2%
annuale al manager («management fee») più un 20%
del profitto ottenuto dall’investimento («carry»)
84. 84
Gli anni ‘70 si caratterizzano per l’affermazione della figura dell’Angel e gli
anni ‘80 per l’incremento esponenziale delle IPO Tech e del numero di VC
LA FIGURA DELL’ANGEL
BOOM ESPONENZIALE
DELLE IPO TECH
IL BOOM DEI VC NEI ‘80
Negli anni ‘70 comparsa dei primi «Technological
Angels» in supporto alle piccole imprese, assieme alle
prime Tech Companies
Dopo la nascita delle «Tech Companies» negli anni ‘70,
il decennio successivo ha accolto la prima ondata di
Tech IPO (Apple, Microsoft, etc.)
Aumento esponenziale del numero di VC. Da 20 a
inizio 1980 a 650 nel 1989. Nasce l’ecosistema startup
nella Silicon Valley
85. 85
Gli anni ‘90 si distinguono per la confluenza di investimenti in imprese software e internet e
gli anni ‘2000 per l’affermarsi di nuovi protagonisti e strumenti d’investimento
IL SOFTWARE E LA
NUOVA ERA DI
INTERNET
ACCELERATORI, MICRO
VC, SUPER ANGELS
CONVERTIBLE NOTES
Startup investment in discesa nella prima parte dei ‘90.
Nella seconda metà del decennio, investimenti early-
stage convergenti nelle imprese internet e SaaS
Primi anni 2000: i nuovi protagonisti dell’Early-stage
investing comportano un notevole impulso al trend di
riduzione dei costi e tempi d’ avviamento startup
Promosse dai nuovi acceleratori (e.g. YC). Consente
una riduzione dei tempi nel processo di investimento.
Ulteriore input al trend di riduzione dei costi e tempi
d’avviamento
86. 86
I primi 20 anni del nuovo Millennio hanno dato un impulso smisurato alla riduzione dei
tempi e costi d’Investimento: prima con le piattaforme online, poi con le ICO
L’ASCESA DELLE
PIATTAFORME
D’INVESTIMENTO
ONLINE
CRISI 2008: IL
SUPPORTO AL SETTORE
EARLY-STAGE
LA NUOVA ERA DELLE
ICO
Due tipi di piattaforme:
- Piattaforme che mettono in connessione startup
e investitori (e.g. AngelList)
- Crowdfunding: l’Investitore si massifica e si
democratizza l’investimento
Gli USA si confermano nuovamente promotori del
mondo startup. Incentivi governativi durante il periodo
di crisi (2012: Jobs Act)
ICO: il progetto della startup viene postato online e
chiunque può investire, in cambio di «token», gettoni
che hanno valore intrinseco all’interno del network di
riferimento
87. 87
Oggi l’Investimento Early-stage assume quindi due differenti modalità, tra
loro radicalmente diverse
«NORMAL» FUNDRAISING «TOKEN» FUNDRAISING
STRUMENTI Convertible Notes, Equity
SAFT (Single Agreement for
Future Token)
CHI INVESTE Acceleratori, Angels, Seed Funds Chiunque può investire
DIMENSIONE DEL
ROUND
1-2.5 MM 10-220 MM
GOVERNANCE
L’investitore diventa membro a tutti gli effetti della
startup, con i relativi diritti
L’investitore non diventa
membro societario
VALUATION Valutazione della stock: metodi tradizionali consolidati
Valutazione del token:
strumento nuovo, difficile
affidarsi a metriche
PROCESSO
D’INVESTIMENTO
Incontro con imprenditore, firma LOI, due diligence,
presentazione comitato, firma contratto, erogazione
Online, no bisogno di incontrare
founder, no term sheet, processo
rapido
EXIT Dai 5 ai 10 anni
Il «token» è un liquid asset,
rivendibile rapidamente sul
mercato o scambiabile per altri
token