2. I TEST
• Si usano per valutare qualitativamente/quantitativamente
condizioni durevoli o momentanee di funzionamento
psichico.
• La finalità prioritaria è diagnostica.
• L’ambito clinico è quello in cui l’uso dei test è più
controverso.
• Nella pratica clinica la somministrazione dei test non avviene
nel vuoto ma è un momento del processo diagnostico.
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3. I TEST
• CONTROINDICAZIONI: l’invio ai test è un momento delicato,
non sempre ben accettato dal paziente, che deve essere
motivato.
– Il clinico si basa troppo sui risultati del test a discapito del
ragionamento clinico
– Il clinico ha l’illusione di ricavare dati più oggettivi
– Il paziente ha bisogno di una presa in carico immediata
– La diagnosi è chiara
• Per la raccolta dei dati testistici è importante una buona
ALLEANZA DIAGNOSTICA.
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4. I TEST
• In ambito clinico i test vengono somministrati in un contesto
di relazione emotiva il test assume connotazioni
emotive; si crea una relazione a tre: psicologo–test–soggetto,
dove il test rappresenta un’area transazionale tra soggetto e
psicologo.
• I test possono completare/integrare quanto emerso dal
colloquio ma non possono sostituirlo (il colloquio rimane lo
strumento principe dell’indagine clinica): nessun test o
batteria di test può di per sé fornire un quadro del soggetto. E’
sempre lo psicologo a dovergli attribuire un significato.
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5. I TEST
Variabili che influenzano la scelta di usare i test:
Ø Scelta personale dello psicologo
Ø Situazione interna del soggetto:
Livello di angoscia
Influenza
il
n.
di
rea;vi
Contesto clinico relazionale
somministrabili
Scelta del test: dipende da 4 variabili:
ü Finalità della consultazione
ü Tipo di disturbo
ü Età del soggetto
ü Indirizzo teorico dello psicologo
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6. I TEST
Ordine di somministrazione: sempre dopo un colloquio,
prima test di intelligenza, poi di personalità e proiettivi
Interpretazione: considerare i test come tessere di mosaici;
è un processo per hp consecutive.
N.B. L’uso di un test deve corrispondere sempre ad un
obiettivo.
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7. Alcune considerazioni …
• L’uso ottimale dei test richiede una formazione adeguata
• Un singolo test rischia di fornire informazioni parziali e
potenzialmente inattendibili. L’impiego di batterie composte
da diversi reattivi e il riscontro dei risultati dei test con quelli
ottenuti attraverso l’impiego di altri strumenti clinici (il
colloquio, l’osservazione familiare, la raccolta anamnestica)
rappresentano una cautela irrinunciabile
• I test non sono strumenti asettici; sono influenzati da variabili
di contesto, di relazione, di motivazione, …
• Relazionare sui risultati diagnostici di un test è un’operazione
che richiede capacità
• La somministrazione di un test non rappresenta mai una
scorciatoia conoscitiva.
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8. Scelta della batteria di test
• Età adulta: WAIS, RORSCHACH, TAT/ORT/BLACKY
• Adolescenza: valutare se rivolgersi a test per l’età adulta o
infantile (oggi la maggior parte dei test ha una forma specifica
per l’adolescenza)
• Latenza: test di intelligenza, test grafici
• Età prescolare: WPPSI/Stanford-Binet/Matrici di Raven, CAT/
Favole della Duss
• < 3 anni: test di sviluppo, osservazione dell’interazione con i
genitori
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9. Alcuni test …
BAMBINI E PREADOLESCENTI
Relazione familiare:
• Gioco della Family House: per indagare disarmonie evolutive
e relazioni all’interno della famiglia d’origine. Rapporto con
genitori e fratelli/sorelle.
• Family Relations Test (FRT): questionario sui sentimenti
provati verso i componenti della famiglia.
• Test della doppia luna: per indagare le appartenenze familiari.
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10. Test proiettivi:
• Test di appercezione tematica per bambini (CAT): percezione
familiare/relazione con fratelli/ possibile presenza di un
disagio psicologico.
• Blacky Pictures: modalità prognostiche e risposta a terapia/
sviluppo psicosessuale/ meccanismi di difesa.
• Tavole di Rorschach: macchie d’inchiostro risvegliano
sensazioni sotto forma di immagini di ricordi – presenza di
disagio psicologico/ relazione tra le istanze psichiche.
• Reattivo dell’albero: equilibrio tra razionalità e impulsività/
personalità.
• Reattivo della famiglia/casa: relazione familiare.
• Disegno della Figura Umana: percezione del Sé e rapporto con
il proprio corpo/personalità.
• Favole della Duss: storie da completare. Per indagare vissuti
interni al soggetto.
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11. Sviluppo cognitivo:
• Matrici Colorate/Progressive di Raven: capacità di
ragionamento astratto.
• Wisc-R: QI verbale e di performance dai 6 ai 16 anni e 11
mesi. (Età prescolare WIPPS)
• Test Mosaico di Gille: valutare, in maniera collettiva,
l’efficienza di un certo numero di meccanismi intellettuali che
debbono normalmente essere presenti nell’età dai 6 ai 12
anni.
• Batteria Neuropsicologica completa: valutare funzioni
neuropsicologiche (attenzione, memoria, accesso al lessico…)
• Prove MT e Batteria di Sartori: disturbi specifici
dell’apprendimento.
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12. Questionari da dare a genitori e insegnanti per avere un
miglior inquadramento:
• Children behaviour Checklist (CBCL): Questionario
autocompilato da genitori/insegnanti che valuta le
competenze sociali e i problemi emotivo-comportamentali di
soggetti tra 6 e 18 anni.
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13. ADOLESCENTI
Tutti i test nelle versioni A (es. SWAP-200-A).
Adjective Check List (ACL): 300 aggettivi comunemente usati per
descrivere gli attributi di una persona ed è diretto a far emergere
una descrizione di Sé da parte del soggetto in termini di
autopercezione delle proprie caratteristiche.
Test Proiettivi:
Test di appercezione tematica (TAT): utile per rilevare emozioni,
sentimenti, complessi e conflitti della personalità.
Funzioni cognitive:
WAIS: valutazione dei punteggi di QI verbale e di performance in
soggetti dai 17 anni in poi.
I test in adolescenza sono ben accettati in quanto stimolano la
curiosità, funzionano come esperienza transazionale e
permettono un coinvolgimento emotivo infantile.
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14. Test di Personalità:
• Big Five Questionnaire (BFQ di Caprara): 5 aree della
personalità:
– Introversione/Estroversione (comprende anche assertività);
– Gradevolezza/Ostilità;
– Coscienziosità (autoregolazione);
– Stabilità emotiva/Nevroticismo
– Apertura/Chiusura mentale
• Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2):
personalità e disordini di tipo emotivo. Composto da 567
domande a doppia alternativa di risposta del tipo vero/falso.
• SWAP-200 (Shedler e Westen): metodo Q-Sort per valutare
tratti e disturbi di personalità in un’ottica dimensionale.
• SCID-II: per porre diagnosi di DP.
• Millon Clinical Multiaxial Inventory (Millon): 175 items a
risposta bipolare vero/falso.
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15. Test diagnostici in ambito psichiatrico/psicologico:
• SCID-I/MINI Plus: per disturbi di Asse I del DSM
• SCID-II: per disturbi dell’Asse II del DSM
• HAM-D: per valutare la depressione
• HAM-A: per valutare l’ansia
• DES: scala di dissociazione
• VGF/Scala K: funzionamento generale
• MINI MENTAL: deterioramento neurocognitivo
• Scale Wechsler: intelligenza
• Q-LES: qualità della vita
• BPRS: sintomatologia psicotica positiva e negativa
• SCL-90: sintomatologia generale
• Brief COPE: strategie di coping
• DSQ: meccanismi di difesa
• BDI: depressione (autosomministrata)
• TCI: temperamento e carattere
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16. Strumenti per la valutazione del processo psicoterapeutico:
• Defense Mechanism Rating Scale
• CALPAS: alleanza terapeutica
• Core Conflictual Relationship Theme: transfert
• Counter Transference Assessment
• Interpretative Supportive Technique Scale
• Collaborative Interactions Scale: rotture e riparazioni
dell’alleanza
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17. TEST IN AMBITO ORGANIZZATIVO
• Big Five Questionnaire (BFQ di Caprara): 5 aree della
personalità:
– Introversione/Estroversione (comprende anche assertività);
– Gradevolezza/Ostilità;
– Coscienziosità (autoregolazione);
– Stabilità emotiva/Nevroticismo
– Apertura/Chiusura mentale
• Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2):
personalità e i disordini di tipo emotivo. Composto da 567
domande a doppia alternativa di risposta del tipo vero/falso.
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18. TEST IN AMBITO ORGANIZZATIVO
• 15FQ+: test di personalità ad ampio spettro. Usato nella
selezione del personale, nella valutazione del potenziale in
azienda, nell’orientamento professionale. Usa i 15 fattori di
Cattel.
• Occupational Personality Profile: misura stile di management,
meticolosità, machiavellismo, stabilità emotiva, bisogno di
affiliazione, persuasività, competitività, locus of control,
introversione-estroversione, ruolo assunto nel gruppo, stile di
leadership, collaborazione con i superiori.
• Values and Motives Inventory: si compone di tre fattori: Valori
interpersonali (scale Altruismo, Affiliazione, Affezione); Valori
Estrinseci (scale Rendimento, Status socioeconomico, Sicurezza,
Eccitamento, Estetica); Valori intrinseci (scale Valori morali, valori
tradizionali, Indipendenza, Valori etici).
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19. TEST IN AMBITO ORGANIZZATIVO
• Scala Focus sullo stimolo (AF): valuta se una persona è
centrata sull’attività o sullo scopo.
• Academic Motivation Scale: si usa nell’Istituzione scolastica.
Valuta l’obbligo verso i genitori, verso gli insegnanti e verso i
compagni.
• GOALS: valuta gli obiettivi di vita di una persona in sei ambiti:
potere, riuscita, intimità, affiliazione, altruismo, variazione/
cambiamento.
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