1. EUR MED PHYS 2005;41(Suppl. 1 to No. 4):29-30
Trattamento con energia vibratoria
in pazienti affetti da paralisi cerebrale infantile
C. CELLETTI1, F. CAMEROTA1, M. PAOLONI1, F. FRASCARELLI1, A. COMETA1, M.A. FRASCARELLI1, G.M. FILIPPI2, V. SANTILLI1
Stimoli meccanici periodici, di lieve intensità, protratti nel tempo, 1Dipartimento di Scienze dell’Apparato Locomotore,
somministrati in forma di vibrazione sono considerati un potente Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,
segnale per i propriocettori muscolo-articolari. In particolare dati di Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione,
2Istituto di Fisiologia Umana Università Cattolica Roma
letteratura suggeriscono la possibilità di impiegare la vibrazione a
fini terapeutici in casi di ipertono spastico 1,3, allo scopo di ridurre il
tono muscolare. Gli effetti ottenibili dall’uso della vibrazione in meccaniche isometriche ad andamento sinusoidale caratterizzate da
ambito clinico appaiono essere positivi in condizioni sintomatologi- una frequenza costante (100Hz), forze di 0,5-1 N, spostamento pic-
camente opposte, sia in caso di paralisi flaccida 2, sia in casi di co-picco <10 µm, applicate per via percutanea sui muscoli gemelli
paralisi spastica 3, suggerendo quasi un’azione di ottimizzazione mediale bilateralmente (7 pazienti) o tibiale anteriore (2 pazienti
propriocettiva. Tuttavia i risultati, probabilmente conseguiti a segui- bilateralmente). Tale trattamento è stato eseguito mediante specifico
to di un’azione sul sistema di processing propriocettivo, sebbene dispositivo (CRO® SYSTEM Patent Pending, fornito dalla NEMOCO
positivi, appaiono transitori nel tempo, estinguendosi in prossimità srl) costituito da un trasduttore elettromeccanico, un sistema di
della fine della stimolazione.Molto recentemente, la letteratura ha sostegno in grado di orientare lo strumento in tutte le direzioni dello
però messo in evidenza alcuni aspetti importanti relativi agli effetti spazio, fornire le reazioni vincolari adeguate a trasmettere al pazien-
ottenibili da uno stimolo vibratorio in funzione delle sue caratteristi- te la forza sviluppata dal trasduttore, un driver di controllo in grado
che. In particolare appare determinante la frequenza della vibrazio- di erogare un segnale sinusoidale costante a 100 Hz, di ampiezza
ne, poichè la finestra compresa tra 80 e 120 Hz risulta di notevole regolabile. I muscoli sottoposti a tale sequenza di forze venivano
potenza sui circuiti corticali e sottocorticali 4,6. Inoltre il tempo di mantenuti volontariamente in stato di contrazione isometrica durante
esposizione alla vibrazione sembra essere un secondo parametro l’applicazione dello stimolo meccanico, chiedendo al paziente la
cruciale per ottenere effetti persistenti nel tempo oltre il termine flessione dorsale o la flessione plantare del piede. Scopo di ciò era
della stimolazione vibratoria 3,4,5,6. D’altra parte numerosi studi permettere alla perturbazione applicata un’efficace invasione dei tes-
sostengono la possibilità di ottenere fenomeni di adattamenti plasti- suti che grazie all’incremento della stiffness induceva un sia pur
ci sulla circuiteria propriocettiva, dando evidenza che la rete neura- modesto reclutamento motorio 11. La stimolazione meccanica durava
le propriocettiva è un substrato plastico in grado di essere marcata- 10 minuti e veniva ripetuta per tre volte con una pausa di 30sec. Le
mente e persistentemente modificato da opportuni protocolli di sti- applicazioni, in numero di 9 per ciascun paziente, sono state effet-
molazione, ivi comprese forme di stimolazione meccanica 7,8. Infine tuate per 3 giorni consecutivi, in ragione di 3 applicazioni al giorno.
la letteratura indica chiaramente ed unanimemente che la vibrazio- I pazienti sono stati valutati prima e a distanza di un mese dal
ne meccanica estesa a tutto il corpo (whole body vibration, WBV) è trattamento mediante la scala di Ashworth per la valutazione del gra-
marcatamente dannosa 9,10, mentre risulta priva di rischi un’esposi- do di spasticità dei distretti muscolari degli arti inferiori e mediante
zione, anche prolungata, ad una vibrazione localizzata a singoli la valutazione dei ROM articolari della tibioastragalica misurati a
gruppi muscolari, purchè tale vibrazione sia limitata nell’ampiezza ginocchio flesso e a ginocchio esteso. Inoltre i genitori e i terapisti
11. Scopo di questo lavoro è verificare la possibilità che una stimola- di ciascun paziente sono stati intervistati mediante un questionario al
zione vibratoria adeguatamente protratta nel tempo (3 applicazioni fine di valutare secondariamente il benessere generale, la mobilità e
di 10 minuti ciascuna al giorno, intervallate da 30-60 sec di riposo, la misura della percezione del trattamento da essi ricevuto.
per 3 giorni consecutivi) e a frequenza adeguata (100 Hz), localiz-
zata a singoli e ben selezionati gruppi muscolari e di ampiezza del Risultati
tutto limitata (<15 µm) possa provocare un aggiustamento proprio- La valutazione primaria dei risultati ottenuti è stata eseguita misu-
cettivo adeguato a ridurre la sintomatologia spastica agli arti inferio- rando mediante la scala di Ashworth il grado di spasticità dei
ri di bambini affetti da PCI. muscoli gemelli e tibiale anteriore la cui misurazione ha evidenziato
in 7 casi una riduzione di 1 punto della scala stessa. La valutazione
Materiali e Metodi clinica effettuata misurando le variazioni dei ROM articolari della
È stato selezionato un gruppo di 9 soggetti (età: 7,44±3) affetti da tibio astragalica ha evidenziato un aumento della dorsiflessione del
PCI a tipo diplegia spastica. piede in media di 7° sia a ginocchio esteso che a ginocchio flesso.
Il gruppo è stato sottoposto a sequenze di microperturbazioni Le interviste effettuate hanno suffragato il dato emerso all’esame
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2. CELLETTI TRATTAMENTO CON ENERGIA VIBRATORIA IN PAZIENTI AFFETTI DA PARALISI CEREBRALE INFANTILE
obiettivo in quanto i genitori di 8 pazienti su 9 hanno riferito un Bibliografia
miglioramento nell’atto motorio con una maggiore fluidità nell’ese- 1. Levitskii EF, Poliakova SA, Strelis LP, Laptev BI, Panina GV. The efficacy
cuzione del movimento; 4 terapisti intervistati hanno rilevato una of vibration and traction in correcting contractures of the joints (an expe-
riduzione del tono alla mobilizzazione passiva dell’articolazione rimental study). Vopr Kurortol Fizioter Lech Fiz Kult 1997 Sep-Oct;(5):26-
durante i trattamenti riabilitativi. A distanza di un mese dal primo 8
trattamento sono ancora ben evidenti i risultati conseguiti dopo l’ap- 2. Cannon SE., Rues JP, Melnick ME, Guess D. Head-erect behavior among
plicazione. three preschool-aged children with cerebral palsy. Phys. Ther.
1987;67:1198-204
Conclusioni 3. Karnath HO, Konczak J, Dichgans J. Effect of prolonged neck muscle
vibration on lateral head tilt in severe spasmodic torticollis J. Neurol.
Si ritiene necessario, visti gli incoraggianti risultati ottenuti dal Neurosurg. Psychiatry 2000;69:658-60.
suddetto trattamento, selezionare le modalità di valutazione più ido- 4. Rosenkranz K, Rothwell JC. Differential effect of muscle vibration on
nee al fine di meglio quantificare le variazioni riguardanti il recluta- intracortical inhibitory circuits in humans. J. Physiol. 2003;551:2:649-60.
mento muscolare e la conseguente diversa strategia deambulatoria 5. Steyvers M, Levin O, Van Baelen SM, Swinnen SP. Corticospinal excitabi-
utilizzata dai nostri pazienti. lity changes following prolonged muscle vibration. Neuroreport, 2003;
14:1901-5.
Discussione 6. Rosenkranz Karin, Rothwell JC. The effect of sensory input and attention
on the sensorimotor organization of the hand area of the human motor
Il meccanismo fisiopatologico che sta alla base della spasticità cortex J Physiol 2004;561:307-20.
non è stato ancora del tutto chiarito anche se è unanimemente 7. Wolpaw JR. The complex structure of a simple memory. TINS 1997;20:
accettato che l’ipertono esprime un incremento velocità dipendente 588-94.
dell’arco riflesso spinale. A lungo si è pensato che nella spasticità 8. Wolpaw JR., Tennissen AM. Activity-dependent spinal cord plasticity in
l’aumento del guadagno del riflesso da stiramento dipendesse dall’i- health and disease. Annu. Rev. Neurosci. 2001;24:807-43.
perattività dei motoneuroni gamma. Tuttavia, recenti esperimenti 9. Bovenzi M. Exposure-response relationship in the hand-arm vibration
hanno messo in dubbio questa spiegazione. Anche se l’iperattività syndrome: an overview of current epidemiology research. Int. Arch.
Occup. Environ. Health. 1998;71:509-19.
gamma è presente in alcuni casi, si ritiene che variazioni dell’attività
10. Lings S, C. Leboeuf-Yde. Whole-body vibration and low back pain: a
di fondo dei motoneuroni alfa e degli interneuroni costituiscano systematic, critical review of the epidemiological literature 1992-1999.
probabilmente un fattore importante. Qualunque sia il meccanismo Int. Arch. Occup. Environ. Health 2000;73:290-7.
che produce la spasticità esso determina una forte facilitazione della 11. Necking LE, Lundstrom R, Dahlin LB, Lundborg G, Thornell LE, Friden
trasmissione nella via riflessa monosinaptica che dalle fibre sensitive j.Tissue displacement is a causative factor in vibration-induced muscle
Ia si porta ai motoneuroni alfa. Perciò questa facilitazione è stata injury.J hand surg [br] 1996;21:753-7.
considerata l’obiettivo di base del trattamento terapeutico 13-15. La 12. Petit J, Filippi GM, Gioux M, Hunt CC, Laporte Y. Effects of tetanic con-
vibrazione meccanica sembra provocare una situazione di stimolo tractions of motor units of similar type on the initial stiffness to a ramp
che tende a restaurare un equilibrio tra i meccanismi neurali inibitori stretch of cat Peroneus longus muscle. J. Neurophysiol. 1990;64:1724-32.
e facilitatori che operano a diversi livelli del sistema nervoso. La 13. Kandel Principi di neuroscienze 2003.
vibrazione del muscolo, mediante l’eccitazione selettiva delle termi- 14. Mountcastle VB, Carli G. Detection thresholds for stimuli in humans and
monkeys: comparison with threshold events in mechanoreceptive affe-
nazioni primarie, provvede a controllare le afferenze che arrivano al rent nerve fibers innervating the monkey hand. J Neurophysiology
sistema nervoso centrale. Mediante l’esatta selezione del sito di sti- 1972;35:122-36
molazione diventa possibile aumentare gli impulsi inibitori nei moto- 15. Valbo AB. Basic patterns of muscle spindle discharge in man. Muscle
neuroni iperattivi che innervano i muscoli spastici e di aumentare gli receptors and movement 1981;263-75.
impulsi facilitatori ai motoneuroni meno eccitabili che innervano i 16. Bishop B. Possibile applications of vibration in treatment of motor
muscoli antagonisti paretici 16. dysfunctions, Physical Therapy 1975;55.
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