Riabilitazione visiva con metodica a Biofeedback in pazienti affetti da deficit visivi congeniti dell'età evolutiva e da patologie neurovascolari degenerative
1. Riabilitazione visiva con metodica Biofeedback in pazienti affetti da deficit visivi
congeniti dell'età evolutiva e da patologie neurovascolari degenerative
1) La nostra innovativa metodica di tecnologia digitale consente, con una
stimolazione a Biofeedback, di attivare le varie funzioni della corteccia
visiva che normalmente sono al di fuori della consapevolezza e del
controllo volontario nei soggetti con deficit congeniti o acquisiti dell'età
evolutiva e nei soggetti adulti con deficit visivi acquisiti per accidenti
neurovascolari degenerativi della corteccia visiva.
2) Il team è formato da un Dirigente Medico Oculista Responsabile U.O.S.
Day Service Oculistico Territoriale con trentennale esperienza nella
riabilitazione visiva, da un Ortottista e Assistente in Oftalmologia
dipendente con ventennale esperienza nella riabilitazione visiva e da un
Ortottista e Assistente in Oftalmologia libero professionista con
pubblicazioni e tesi inerenti il tema della riabilitazione Biofeedback.
3) La nostra metodica intende soddisfare la richiesta riabilitativa visiva nei
soggetti sia dell'età adolescenziale che adulta con alterazioni significative
della capacità visiva, altamente invalidanti per le normali attività
quotidiane.
4) La nostra metodica è destinata ad una popolazione adolescenziale di età
compresa tra 3 e 18 anni, ed una popolazione adulta di età superiore a
18 anni.
5) Tale riabilitazione visiva viene eseguita mediante l'uso di
un'apparecchiatura atta ad acquisire ed amplificare il segnale elettrico
proveniente dalla corteccia visiva seguendo il tratto delle vie ottiche. Tale
segnale elettrico viene stimolato con apposito schermo a pattern. La
biorilevazione viene effettuata mediante dei traduttori, ovvero elettrodi
applicati al pazienti, che rileva e amplifica l'attività bioelettrica della
funzione monitorata e dopo l'elaborazione da parte di un'unità centrale di
amplificazione e integrazione, la restituiscono in tempo reale sotto forma
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2. di segnale sonoro e visivo, che il soggetto può percepire chiaramente.
6) L'importanza della riabilitazione visiva nelle due fasce d'utenza ha un
forte impatto sociale in quanto i deficit recuperati con la suddetta
metodica consentono al paziente di condurre un'attività socio-lavorativa
normale o con poche limitazioni rispetto alla popolazione che non si
sottopone a tale iter riabilitativo. L'investimento necessario per
impiantare un ambulatorio per tale metodica è relativamente di basso
costo in quanto vengono usate professionalità sanitarie, adeguatamente
addestrate, già presenti nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale, e
apparecchiature parzialmente già esistenti (apparecchi per
elettrofisiologia) adeguatamente modificati con programmi e hardware
da noi, con questo studio, già standardizzati.
7) Il progetto è già in fase esecutiva e prevede, ai fini statistici, per validare
i risultati già ottenuti, circa due anni di acquisizione e di studio dei dati
che scaturiscono dai pazienti trattati.
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