1. LA GESTIONE DELLE EMOZIONI
L’apollineo e il dionisiaco nelle emozioni: due poli complementari
UNIVERSITÀ TELEMATICA “e-Campus”
Facoltà di Psicologia Corso Di Laurea in PSICOLOGIA
Relatore: prof. DANIELA BOSETTO
Tesi di Laurea di: Graziella Dragoni
Matricola numero 004018300
Anno Accademico 2013/14
3. IDENTIKIT DELL’EMOZIONE
• Galimberti: l’emozione è una reazione
affettiva intensa con insorgenza acuta e di
breve durata determinata da uno stimolo
ambientale. Lo stato emotivo provoca reazioni
a diverso livello: somatico, vegetativo,
psichico
4. QUANTE EMOZIONI!
• Classificate come primarie o secondarie,
positive o negative, individuali e sociali;
scopriamo il loro ampio spettro nella vita
quotidiana e lungo le età degli individui.
5. Due poli dell’emozione
• Due aspetti analizzati: da un lato quello
dell’alessitimia, come incapacità di provare e
manifestare i propri stati emotivi, e dall’altro
quello dell’empatia
e degli eccessi emotivi.
7. Aspetti alessitimici
• Strategie della comunicazione, sviluppo della
flessibilità mentale e della creatività. rapporto
con il cibo nel suo aspetto simbolico di
chiusura.
8. Cura . Empatia
• Empatia è anche “avere cura” in senso pratico
dell’altro, ma maggiormente è stabilire un
regime relazionale costituito dalla
partecipazione ai sentimenti e ai problemi, alla
sofferenza e alle emozioni altrui.
9. • L’empatia viene definita come capacità di
immedesimarsi in un’altra persona fino a
coglierne i pensieri e gli stati d’animo. Ma non
solo: rappresenta anche la base
dell’autoconsapevolezza delle proprie
emozioni.
Empatia
10. Neuroni mirror
• Il sistema mirror entra in azione nel momento in
cui osserviamo il comportamento motorio di altre
persone, ma non solo. Ha anche una funzione
nell’imitazione, nella comprensione delle
intenzioni e delle emozioni degli altri,
avviando una sorta di risonanza
dinamica e profonda che ritroviamo
nelle relazioni sociali e nell’empatia.
11. Fattori dell’empatia
Il ruolo del corpo nella comunicazione e quindi:
• il linguaggio non verbale,
• la gestualità, la mimica, la prosodia,
• la prossemica,
• la pratica della immaginazione e della
visualizzazione
12. Il linguaggio gestuale
• Il linguaggio gestuale è usato dagli animali ma
molto anche dall’uomo insieme al linguaggio
verbale o anche in sua sostituzione.
• Le persone parlano con tutto il corpo, con gli
occhi,
con il sorriso.
13. La mimica
Mimare significa riprodurre, attraverso
espressioni facciali, un pensiero, un’emozione,
un sentimento, un’azione.
14. La prosodia
• La prosodia è la scienza che studia i diversi
modi di pronunciare i messaggi linguistici.
• Facciamo attenzione al suono delle voci,
perché comunicano
emozioni.
• Ascoltiamo il silenzio
15. La prossemica e la dimensione
nascosta
• La prossemica studia gli atteggiamenti e le
posizioni del corpo.
• C’è una dimensione nascosta costituita
dall’insieme dell’apparato sensoriale che
utilizziamo nei contatti con gli altri e che
condiziona il nostro modo di re-agire.
16. Immaginare, visualizzare
• Per sentire l’altro è necessario incontrare
l’altro, osservarlo, interessarsi delle sue
emozioni, dei suoi sentimenti, dei suoi
bisogni.. Occorre sviluppare
• capacità specifiche fra cui
• la capacità immaginativa,
• la visualizzazione, la simbolizzazione.
17. LA SIMBOLIZZAZIONE
• Micky, 3 anni :
la palla rossa
è la mamma,
la verde è
il mio papà.
• Si avvia
il processo
di simbolizzazione…
18. Il sentimento sociale
• Il sentimento sociale è una necessità
naturale dell’uomo per partecipare
emotivamente alla vita dei suoi simili, per
collaborare e contribuire al benessere
generale.
• Bisogno di relazioni gratificanti.
19. LA BANCA DEL TEMPO
Il Tempo è come una moneta che si può
spendere, mettendo a disposizione degli
altri ciò che ciascuno può e sa fare.
20. I lati oscuri dell’empatia
• I principali problemi sono rappresentati da una
serie di condizioni che possono accadere:
• - la non reciprocità,
• - l’illusione dell’empatia,
• - l’empatia negativa.
21. Regolazione delle emozioni
Occorre la continua regolazione delle
emozioni .
L’accumulo eccessivo delle emozioni
si ritrova in diverse patologie,
classificabili come disturbi organici,
del sistema immunitario, del
comportamento, dell’umore.
22. La terapia
del raccontarsi
e dello scrivere
Lettera alla terapeuta. PERCHE’ SCRIVO
Io scrivo…
perché la testa mi scoppia per troppo sentire
perché posso fare uscire il veleno dai miei pensieri
perché sto male e perché soffrire è il mio destino
perché non sono un animale sociale
perché mi sento speciale, ma mi sento sola
perché non ce la faccio a passare sopra a certe situazioni
perché sono emotiva, appassionata e permalosa
perché le persone dicono “non posso” ma in realtà “non
vogliono
perché le persone mi raccontano ciò che vorrebbero
provare… e non ciò che provano davvero
perché mi affeziono sempre alle persone sbagliate, nel
momento sbagliato
perché spero di ricordarmi quello che ho scritto e che que
mi aiuti a smettere di sbagliare
Scrivo perché dico che voglio scappare, ma in realtà resto
Scrivo perché TU MI LEGGA!
23. Lo Psicodramma corporeo
• E’ un procedimento che mira alla soluzione di
conflitti inconsci e alla espressione delle
emozioni.
• Alcune tecniche:
• Improvvisazione scenica
• Gioco di gruppo
• Inversione dei ruoli
• Osservarsi allo Specchio
• Le paure hanno un corpo
24. Le emozioni prendono corpo…
• «Improvvisamente si mise al centro della stanza.
Noi tutti intorno a cerchio, a protezione, quasi a
rappresentare il confine della scena, entro il quale
c’era spazio esclusivo per il contatto personale
con le più profonde risorse vitali. Chiuse gli occhi
e iniziò una specie di danza al suono di una
musica immaginaria, che solo lei sentiva.
• Con movenze di balletto, si mise a roteare con
una leggerezza impensabile per il suo corpo,
grosso e impacciato.»
25. La Distensione corpomente*
• La tecnica di DISTENSIONE CORPOMENTE*
consta di alcune fasi da svolgersi in sequenza:
• LA FASE AGITA
• LA FASE IMMAGINATA
• L’INVENTARIO CORPOREO
• A ogni fase segue una verbalizzazione dell’esperienza, che può essere
effettuata singolarmente o in gruppo, oralmente o per iscritto, anche
tramite disegni.
• Dragoni G., Vincere con la mente, Elika Ed. Cesena, 2014
26. La fase agita
• contrazione/distensione, imperniata
su una serie di esercizi che alternano
attività e inattività a livello muscolo-
corporeo.
• Esercizi di respirazione
27. La fase immaginata
• contrazione/distensione con il
pensiero, durante la quale si rimane
inattivi a livello muscolare volontario
e si “immaginano” soltanto i
movimenti.
• Esercizi di respirazione.
28. L’inventario corporeo
• inventario corporeo/viaggio nel
proprio corpo, realizzato orientando
la mente sugli organi del proprio
corpo al fine di cogliere sensazioni,
percezioni, immagini correlate.
• Esercizi di respirazione.