Decrescita Felice

7. Feb 2012
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Decrescita Felice

Hinweis der Redaktion

  1. Bisogna cominciare a chiedersi se i nostri sistemi economici non possano decrescere. Decrescere vuol dire essenzialmente ridurre drasticamente i nostri consumi e le relative emissioni inquinanti (fumi, acque inquinate, rifiuti, scorie nucleari, ...). La crescita, infatti, è misurata e trainata dai consumi.
  2. Il PIL da indicatore di statistica economica è diventato la misura fondamentale del benessere delle nazioni e del buon governo. Ci si dispera quando diminuisce anche di uno “zero virgola” e si esulta quando cresce. I politici si accusano a vicenda di non aver fatto abbastanza per far crescere l’economia... Il mondo è di fatto governato dal G8: gli 8 paesi che hanno i PIL tra i più alti del mondo Ma, la qualità della vita non dipende dal PIL. Il PIL misura il valore delle merci scambiate con denaro (anche un incidente automobilistico aumenta il PIL!)
  3. Il primo passo per ridurre i consumi, e quindi l’invadenza delle merci nella propria vita, è quello di distinguere tra MERCI e BENI. Non sempre una MERCE è un BENE (cioè qualcosa che ha una connotazione positiva): non è un bene la merce benzina consumata facendo ore di coda in tangenziale. Le sigarette sono una MERCE ma non un BENE! I beni possono sottrarsi, a differenza dellle merci, alla logica dello scambio con denaro: possono produrre un BENE per me o per regalarlo a qualcuno. Il dono non è previsto nel mondo delle merci, al massimo c’è l’OMAGGIO (compri 3, paghi 2).
  4. Le merci per la loro stessa natura portano alla crescita essendo destinate alla vendita: più ne vendo, più denaro incasso. I beni, non essendo destinati alla vendita, non spingono ad una crescita della produzione: se nel mio orto produco più melanzane di quante ne riesco a mangiare faccio solo una fatica inutile.
  5. Se ci soffermiamo sull’acquisto di servizi da babysitter, asili, badanti e ospizi per la cura dei nostri figli e dei nostri genitori, ci accorgiamo di quale livello di mercificazione della nostra vita abbiamo raggiunto: abbiamo mercificato anche gli affetti familiari!
  6. La sobrietà intesa come semplicità ed essenzialità dei propri consumi è stata cancellata dal mondo delle merci. La crescita economica ha bisogno di complessità e abbondanza, fino a proporci merci il cui costo è maggiore dei vantaggi che offre. Lavorare 4/5 mesi l’anno per pagarsi l’auto ultimo modello ed avere i problemi del traffico e del parcheggio è una scelta irrazionale. Meglio sarebbe usare il car sharing... Trasportarsi chili di acqua minerale in bottiglia pagandola molto più dell’acqua di rubinetto non ha senso. Come non ha senso riempirsi la casa di oggetti spesso inutili... fino a dover vivere in una casa abbastanza grande da contenere i propri oggetti.
  7. L’autoproduzione è il fulcro della decrescita praticata nel quotidiano. È il momento più importante di un necessario processo di liberazione dalla schiavitù del PIL, dei consumi e delle merci. È la proposta principale del Movimento per la Decrescita Felice per ridurre drasticamente i nostri consumi, senza peggiorare le nostra condizioni di vita. Anzi, migliorando di molto la qualità della vita.
  8. È semplicisssimo, ma serve per prendere coscienza di come si possa fare a meno di acquisare alcune merci e di quale possa essere l’impatto sul sistema economico di una tale scelta. leggendo Pallante, ci si accorge di quante implicazioni può avere il semplice gesto di autoprodursi lo yogurt in termini di riduzione del PIL e dell’impatto ambientale: imballaggi, trasporti, rifiuti, ...
  9. Rifiuti e composizione chimica nelle merci per lavarsi, maggiore qualità del latte crudo e degli alimenti autoprodotti, enorme costo dell’auto, follia dell’acqua minerale in bottiglia, ... Poi c’è il capitolo energetico che vale il doppio: posso autoprodurmi l’energia che mi serve, su scala domestica o condominiale con fonti rinnovabili.
  10. La riduzione della sfera mercantile dipende dal lavoro che si fa, da dove si vive, dall’età che si ha, ... ciascuno può scegliersi le modalità con le quali ridurre la sfera mercantile nella propria vita.