1. caratterizzato dal consolidamento
delle tecnologie esistenti, con
macchine più veloci ed economiche,
soprattutto nel campo della
stereolitografia (SLA), della
sinterizzazione laser per polveri di
resine e metalli (SLS) e delle bio-
printer, dalla comparsa di un maggior
numero di macchine multifunzione e
ibride (stampa e scansione 3D, taglio
laser e fresatura), basate anche su
bracci robotici o veicoli automatici
in grado di stampare ‘out of the
box’ oggetti e strutture di grandi
dimensioni, come la stampante
a braccio robotico Galatea della
francese Drawn che costruisce
mobili, il robot multifunzione
MakerArm prodotto dalla start-
up texana Techjango, il robot Triple
Delta del designer Olandese Van der
Geest o il robot semovente Addibot
(Additive Manufacturing Robot) in
grado di riparare autonomamente
le buche nell’asfalto. Aumenterà la
diffusione di scanner 3D a basso
costo, incorporati anche negli
smart phone e nei tablet, grazie
alla tecnologia RealSense di Intel,
e di molti nuovi materiali, come
90
Il mercato della stampa 3D è
stato caratterizzato nel 2015 dalla
tendenza a privilegiare il mercato
professionale rispetto a quello
dei Maker, tanto che 3D Systems,
l’azienda che ha creato le prime
stampanti 3D, ha annunciato il
suo ritiro dal mercato consumer,
e dall’ingresso annunciato di
alcuni protagonisti dell’informatica
tradizionale, come Canon, HP,
Olivetti, Ricoh, che iniziano a
considerare con interesse un
mercato che sta raggiungendo
una dimensione non trascurabile,
dell’ordine dei 5 miliardi di dollari
a livello globale (stampanti, scanner,
software e materiali).
L’innovazione non si ferma mai
Nel 2016 e nel 2017 arriveranno
sul mercato le macchine annunciate
da queste big player e anche da altri
grandi produttori come Toshiba,
Konica Minolta ed Epson. Anche
Apple e Samsung hanno depositato
brevetti relativi alla stampa 3D,
ma non è noto se e quando
presenteranno eventuali prodotti.
Il 2016 sarà comunque un anno
gennaio-febbraio 2016
La stampa 3D
professionale nel 2016
NOVITÀ TECNOLOGICHE
E COMMERCIALI IN VISTA
fibra di carbonio, grafene, vetro,
inchiostri conduttivi e materiali per
applicazioni biomediche.
Nel campo delle stampanti a
filamenti, saranno disponibili
macchine sempre più grandi, precise,
veloci e dotate di un maggior
numero di estrusori (fino a 8) o di
testine uniche con multi-estrusore,
in grado di gestire da 2 a 5 filamenti
con un’unica testa di stampa (come
il multi-estrusore Diamond Hotend
della danese RepRap.me, che può
essere montato su varie stampanti)
per consentire di utilizzare materiali
e colori diversi.
Dal 2017 in poi, dovrebbero
invece rendersi disponibili alcune
tecnologie completamente
nuove, destinate a rivoluzionare
il mondo della stampa 3D.Tra le
più promettenti sembrano esserci
le tecnologia Clip (Continuous
Liquid Interface Production) e ILI
(Intelligent Interface Liquid) simili
alla stereolitografia con foto-
polimeri, ma fino a 100 volte più
veloci rispetto alle tecnologie
attuali. Nelle stampanti per metalli,
oltre alla stampante con tecnologia
Giancarlo Magnaghi
QUELLI CHE... LA STAMPA 3D
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proprietaria LMD (laser metal
deposition) annunciata da Toshiba,
che dovrebbe essere 10 volte più
veloce rispetto alle attuali, sembra
molto promettente la tecnologia
che sta sviluppando la società
israeliana XJet, che utilizza testine di
stampa piezoelettriche simili a quelle
delle stampanti inkjet per produrre
un getto di ‘inchiostro metallico’
contenente nano-particelle di
metalli.
Cosa si è visto al CES
Molte novità sono state presentate
nella sezione dedicata alla stampa
3D del Consumer Electronics Show
(CES), uno dei massimi osservatori
mondiali sulle tendenze delle
tecnologie elettroniche, che si è
svolto a Las Vegas dal 6 al 9 gennaio
2016 con oltre 3.900 espositori
e 170.000 visitatori, dove aziende
di tutto il mondo hanno proposto
stampanti, scanner, software, nuovi
materiali e nuove applicazioni,
dimostrando che la fabbricazione
additiva sta entrando nella fase
di maturità e che è disponibile
una vasta scelta di sistemi e
materiali tecnicamente validi ed
economicamente convenienti per
il mondo professionale e il mondo
consumer.
3D Systems ha dimostrato alcuni
nuovi prodotti tra cui la stampante
per metalli ProX DMP 320, in
grado di stampare velocemente
componenti in titanio, acciaio
inossidabile o superleghe a base
nickel, e la stampante MultiJet
Printing (MJP) multimateriale ProJet
MJP 5500X in grado di utilizzare
anche materiali di stampa elastici.
La società irlandese Mcor
Technologies è stata al centro
dell’attenzione grazie alla sua
stampante 3D desktop multicolore
ARKe (disponibile dal secondo
semestre 2016), che sfrutta carta,
inchiostro e colla per creare
oggetti colorati con qualità
fotografica. Come la stampante
IRIS della stessa marca, la Arke
è dotata di una testina a getto
d’inchiostro fotorealistica che può
stampare più di un milione di colori.
Grazie al costo notevolmente
contenuto (circa 6.000 dollari), è
attualmente la stampante 3D true-
color più economica del mercato.
Formalbs, start-up di Boston che
produce stampanti stereolitografiche
a basso costo, ha presentato
il nuovo modello Form 2 e
annunciato una partnership con
Pixologic per integrare tra la suite
di progettazione ZBrush 3D e il
software di stampa Preform 3D,
per consentire di creare oggetti
complessi in modo semplice.
Polaroid ha firmato una
collaborazione con l’inglese EBP per
vendere la stampante 3D a filamenti,
Polaroid ModelSmart 250S .
L’olandese Ultimaker ha
presentate due nuove stampanti:
Ultimaker 2+ e Ultimaker 2
Extended+, ad alta risoluzione
(fino a 20 micron), che rispetto
alle versioni precedenti offrono un
miglior sistema di raffreddamento
della superficie di stampa e ugelli
intercambiabili.
Aleph Objects ha introdotto due
nuove testine di stampa a doppio
estrusore, compatibili con moltissimi
materiali. Anche la britannica Robox
ha presentato una nuova testina di
stampa duale per stampe 3D multi-
colore e multi-materiale.
Un buon numero di aziende
dell’estremo oriente (Taiwan,
Cina e Corea) hanno portato al
CES u nuove macchine e prodotti
correlati alla stampa 3D, come la
cinese Tiertime, che ha presentato
la nuova stampante economica UP
Mini 2, dotata di pannello touch
screen, connessione WiFi e APP per
gennaio-febbraio 2016
controllo remoto, con un prezzo di
circa 600 dollari.
La taiwanese XYZ printing in due
anni è diventata la società che
consegna il maggior numero di
stampanti 3D a livello mondiale,
con una quota di mercato in unità
del 25% (fonte: Canalys) ed ha
espanso la sua linea di prodotti
dalle stampanti a filamenti alla
stereolitografia, food printer, scanner
3D e macchine multifunzione.
XYZprinting si rivolge al mercato
delle stampanti 3D economiche
con il modello entry-level da Vinci
Mini, che sarà lanciato nel terzo
trimestre del 2016 con un prezzo
inferiore ai 300 dollari. La macchina
multifunzione da Vinci Junior 1.0
3-in-1 offre stampante e scanner
3D, incisione laser e connettività
Wi-Fi per poco più di 500 dollari,
mentre la da Vinci Junior 2.0 Mix,
offre la possibilità di stampare in due
colori grazie ad un singolo ugello
a doppia estrusione. La stampante
a fotopolimeri Nobel DLP, che
sarà venduta a 2.000 dollari, è
adatta alla stampa 3D nel campo
della gioielleria, mentre la 3D Jet
(disponibile dal 2017) usa una
tecnologia ink-jet a colori per
iniettare i fotopolimeri.
Giancarlo Magnaghi, Consulente
g.magnaghi@studiomagnaghi.it