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Università degli Studi di Brescia
                    Centro Linguistico Interfacoltà
PROFILI DI APPRENDENTI:
L’INSEGNAMENTO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
DELL’ITALIANO PER:
BAMBINI
ADOLESCENTI
IMMIGRATI
                                                 Luisa Sartirana
            SeLd’A Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

             CORSO DI FORMAZIONE
             Certifica il tuo italiano - 11 aprile 2011
I 6 Profili DITALS
2




     Universitari
     Adulti
    Bambini
    Adolescenti
    Immigrati
     Anziani



                               13/04/11
Didattica e Valutazione
3
                       “per Profili”
    “Nella fase di programmazione di
    un curriculo … Il primo passo da
    compiere è il disegno del profilo
    della tipologia di apprendente al
    quale è rivolto l’intervento
                                                  … decisivo mettere a fuoco i
    didattico” (S. Carella, 2008)
                                                  bisogni individuali … legati alla
                                                  personalità dell’apprendente, e i
    (nei sistemi certificatori)… la variabilità   bisogni sociali … di natura
    (dei profili) porta a mutare i parametri      culturale e/o professionale indotti
    relativi    alle     diverse    componenti    dal contesto (S. Gilardoni)
    linguistiche e comunicative: i livelli di
    lessico, i contenuti dei testi la tipologia
    dei testi (Vedovelli, 20102)

                                                            13/04/11
Le caratteristiche di una
4
            Didattica per Profili
       Centratura sull’apprendente (da Framework
        Europeo)
       Conseguente impossibilità di una didattica
        indifferenziata ma
       Necessità di impostare l’azione didattica
        sulla variabilità dei profili per “gestire la
        variabilità dei bisogni di apprendimento”

                    da M. Vedovelli, Guida all’Italiano per stranieri, 20102

                                                   13/04/11
Bisogni linguistici e formativi/1
5


    Bambino di famiglia immigrata in Italia:
       L’Italiano a Scuola: … I bambini (e i giovanissimi) ... sono obbligati,
        per la legge italiana, a frequentare almeno la scuola di base. Tale
        obbligo condiziona le famiglie immigrate e la struttura scolastica
        istituzionale italiana (Vedovelli 20102)
       Necessità di valorizzare la “diversificazione linguistica” a scuola
       “Posizione” dell’italiano nello spazio linguistico dei bambini (Italiano
        “lingua di contatto”)
       Potenziale conflittualità nel contatto fra lingue e culture

                              da M. Vedovelli, Guida all’Italiano per stranieri, 20102

                                                           13/04/11
Bisogni linguistici e formativi/2
6


    Adolescente di famiglia immigrata in Italia: l’Italiano per lo
    Studio:
    veicolo di insegnamento dei contenuti disciplinari: sono coinvolti
    dunque sia gli usi del linguaggio comune sia quelli legati agli ambiti
    settoriali (S. Gilardoni)
    Sforzo doppio: Lingua da apprendere negli ambiti comunicativi
    generici e in quelli settoriali
    Necessità di “educare gli apprendenti” al discorso scientifico nelle fasi
    di comprensione e produzione linguistica (M. Vedovelli)




                                                       13/04/11
Bisogni linguistici e formativi/3
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    Adulto straniero immigrato in Italia: (6 macroaree di attività
    corrispondenti ai “domini”del Framework) (Vedovelli 20102)

         accoglienza e regolarizzazione
         lavoro
         abitazione
         salute e assistenza
         formazione
         socializzazione e tempo libero



                                               13/04/11
8




     La valutazione delle competenze
    per i diversi profili di apprendenti:
              Test e certificati


                             13/04/11
Tipologie di test
9



     Achievement test (di realizzazione)
     Placement test (di piazzamento o

     ingresso)
     Diagnostic test (diagnostici)

     Progress test (di progresso)

       Proficiency test (di profitto)


                                         13/04/11
Due concetti chiave:
10
          Validità e Affidabilità

     Ciò che sto valutando
      Ciò che sto valutando
     è veramente ciò che
      è veramente ciò che
     intendo valutare?
      intendo valutare?

                              Sto valutando in modo
                               Sto valutando in modo
                              coerente fra un test e
                               coerente fra un test e
                              l’altro?
                               l’altro?


                                         13/04/11
Validità
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     Un test è valido se costituisce un esempio
     paradigmatico delle abilità che sono oggetto
     di misurazione… e se misura accuratamente
     ciò che si era proposto di misurare
     Focus: cosa il test e i suoi punteggi, “dicono” su
     chi si sottopone al test in una particolare
     situazione e per un particolare scopo
               M. Barni, in M. Vedovelli, Manuale della Certificazione di Italiano L2, 2005


                                                               13/04/11
Affidabilità
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     Un test è affidabile se è in grado di
     fornire risultati uguali se somministrato o
     valutato in tempi differenti e da persone
     differenti

              M. Barni, in M. Vedovelli, Manuale della Certificazione di Italiano L2, 2005




                                                              13/04/11
Tipologie di valutazione
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     Valutazione formativa:
         Legata al curriculum e in relazione con il processo di
          insegnamento/apprendimento
         Responsabilità della valutazione condivisa con
          l’apprendente (es. self-assessment)
     Valutazione sommativa:
         Legata a ciò che il candidato deve saper fare, stabilito
          in base a criteri esplicitati
         Responsabilità della valutazione delegata a chi disegna
          il test

                                                 13/04/11
La valutazione formativa
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        Sguardo olistico
        Valutazione qualitativa:
            come si muove l’apprendente all’interno
             dell’ambiente
            quali parole dice - come dice ciò che sa –
            osservazione del verbale e del non-verbale
            qual è il rapporto con la lingua d’origine
        Scopo: valutazione globale
         dell’apprendente (la valutazione può non
         essere circoscritta nel tempo)

                                               13/04/11
Esempi di test
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            per Bambini e Adolescenti

        i test del Centro Come (www.centrocome.it)
        Il Progetto Italstudio (www.italianoperlostudio.it)
         (M. Mezzadri, Studiare in italiano. Certificare
         l'italiano L2 per fini di studio, 2011)




                                            13/04/11
Le prove di
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         certificazione internazionale

        Test di profitto
        Non legate ad un corso specifico
        Valutazione sommativa
        High stake tests (forte impatto socio-
         politico)



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Esempi di certificati
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         per Bambini e Adolescenti

        CILS Bambini
        CILS Ragazzi
        CELI Adolescenti
        Plida Juniores


                            13/04/11
Ricaduta e Impatto
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                 del test certificatorio
        Ricaduta (backwash): effetto del test sulla didattica
         e l’apprendimento

        Impatto: “effetto” socio-politico dei risultati del test

         la certificazione per l’inclusione o l’esclusione
         sociale?


                                              13/04/11
L’impatto del Test Certificatorio
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     “In recent years, tests have been viewed
     not only as pedagogical tools, but
     especially as social and political
     instruments that have a strong impact on
     education and can determine social order”
      E. Shohamy, Language Policy: Hidden agendas and new approaches, 2006



                                 LM Sartirana Selda UCSC   13/04/11
Il potere del Test Certificatorio/1
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        Determina il prestigio di una lingua
        Perpetua criteri di correttezza linguistica
        Rischia di far scomparire le diversità linguistiche




                             LM Sartirana Selda UCSC   13/04/11
Il potere del Test Certificatorio/2
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       “Testsallow flexible cutting scores,
       which means that those in authority can
       determine what is considered good or
       bad language knowledge”
         E. Shohamy, Language Policy: Hidden agendas and new approaches,
                                                                  2006




                               LM Sartirana Selda UCSC   13/04/11
Il Decreto Maroni
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                                    Art. 2
              Disposizioni sulla conoscenza della lingua italiana
     1.Per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo
     periodo, lo straniero deve possedere un livello di conoscenza della
     lingua italiana che consente di comprendere frasi ed espressioni di
     uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello A2 del
     Quadro comune di riferimento.
      Al fine della verifica della conoscenza della lingua italiana, conforme
     2.
     al livello indicato al comma 1, lo straniero effettua uno apposito test,
     secondo le modalità indicate dall'art. 3.



                                                      13/04/11
Il Decreto Maroni
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                                Art. 3.3
     Il test si svolge … con modalità informatiche, ed è strutturato
     sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di
     interazione… Il contenuto delle prove che compongono il test,
     i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova
     sono stabiliti in collaborazione con un Ente di certificazione …
     a seguito di apposita convenzione da stipulare con il Ministero
     dell'interno.




                                                   13/04/11
Il potere del Test Certificatorio/3
24




       Nuovi ruoli per:
        insegnanti (ridefinizione dei sillabi e

       metodologie di insegnamento)
       “esaminatori” (maggior potere, possibilità di

       pressioni politiche…)
       candidati (impatto su aspettative e motivazione)




                          LM Sartirana Selda UCSC   13/04/11
Il Test Certificatorio per
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               l’inclusione sociale
      “incentivo motivazionale”:
     facilita l’accesso all’acquisizione di ulteriori

     competenze
     incoraggia la scolarità

     diventa strumento di coesione e integrazione

     sociale

                                                     (L. Rocca, 2008)

                           LM Sartirana Selda UCSC   13/04/11
23




        Enti certificatori e
     certificati internazionali



                        13/04/11
23



     “…. A fronte dell’univocità delle certificazioni e degli enti
     certificatori nazionali riconosciuti in ciascun paese europeo (…) in
     Italia a tutt’oggi sono quattro gli enti abilitati alla certificazione
     mediante apposita convenzione con il Ministero degli Affari Esteri
     … La scelta italiana di “liberalizzare” il sistema di certificazione
     ….. trova una sua motivazione storica nel tradizionale
     policentrismo politico-culturale italiano, stabilitosi sin dal Medio
     Evo, antitetico al centralismo storicamente prevalente nei
     maggiori stati europei”

       .
     M Baccini, A. Diagonale, Libro Bianco. Immagine e identità degli italiani. Come ci vedono gli
     stranieri. I dati degli istituti di cultura, Centro Studi Stampa Romana Francesco De Sanctis 2002
                                                                         13/04/11
Gli Enti Certificatori Italiani
28




        Università per Stranieri di Perugia
        Università per Stranieri di Siena
        Università di Roma Tre
        Società Dante Alighieri



                                    13/04/11
Enti Certificatori a confronto
                                                                                 Certificazione
                                 CELI                      CILS                                                     PLIDA
                                                                                  Italiano L2
                                                 membro European           Ufficio della Certificazione   "approvazione
                    unico membro ALTE
"Controllo qualità" italiano                     Language Council e        parte del Dipartimento di      scientifica"
                                                 EALTA                     Linguistica dell'Università     Università La Sapienza
                       A1 - C2                   A1 - C2
Livelli offerti                                                            A2 - C2 (noA1 e C1)            A1 - C2
                       CIC - liv. B1 e C1
                                               Esame CILS Bambini,
                       (Italiano commerciale),                                                            PLIDA Commerciale e
Altri esami offerti    CELI Immigrati, CELI
                                               Ragazzi,DITALS e CILS                 nessuno
                                                                                                          Juniores
                                               DITC2
                       Adolescenti e CELI Doc
                                                                                                          2/anno; iscrizioni entro 1
                                                  2/anno; iscrizioni entro 1/anno (maggio o
                       2/3 anno - risultati entro                                                         mese dalla data
Date d'esame           3 mesi
                                                  circa 1 mese dalla       novembre) ; iscrizioni circa
                                                                                                          d'esame; risultati entro 2
                                                  data d'esame             un mese prima delle prove
                                                                                                          mesi
                                                                                                 autorizzazione
                                             iscrizioni gestite                                  quinquennale; necessità
                  gestione iscrizioni ed
Organizzazione                               direttamente da Siena; gestione iscrizioni ed esame di soddisfare precisi
                  esami completo (tassa
                                              prove scritte gestite   completo presso la sede    requisiti organizzativi;
esami presso sedi esame concordata con il dalla sede d'esame;         firmataria di una          gestione iscrizioni ed
autorizzate       centro); esaminatori orali
                                             esaminatori orali scelti convenzione                esame completo (nomina
                  formati da Perugia
                                             da Siena                                            assistenti ed esaminatori
                                                                                                 orali)
                       punteggio da A ad E       espressa in undicesimi                                  espressa in trentesimi
                                                                          60% minimo (giudizio
                       ottenuto sommando le      per ciascuna                                            per ciascuna delle 4
Votazione              singole prove (min. 94,   delle 5 prove (punteggio
                                                                          "sufficiente"); “scadenza" del
                                                                                                         prove (punteggio min.
                                                                          certificato
                       max. 160)                 min. 55, max. 110)                                      72/120)


                                                                                          13/04/11
I Livelli A1& A2 del QCER
30

     Livello A2
     Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative
         ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla
         persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a
         comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno
         scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e
         abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio
         vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
         immediati.
     Livello A1
     Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e
         formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa
         presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati
         personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le
         persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in
         modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e
         sia disposto a collaborare.
                                         RCS Scuola, Milano - La Nuova Italia – Oxford, 2002
                                                                  13/04/11
La valutazione delle competenze
31
          dell’Adulto immigrato

         I certificati CILS – PLIDA – e
          Base.It
         Il CELI I




                                   13/04/11
Bibliografia e Siti
32

     Testi di riferimento:
     Rocca, L. (a cura di) (2008) Percorsi per la Certificazione linguistica in contesti di immigrazione,
     Perugia, Guerra Edizioni
     Shohamy, E., (2006) Language Policy: Hidden agendas and new approaches, New York, Routledge
     Vedovelli, M, (2005) Manuale della Certificazione di Italiano L2, Roma, Carocci Editore
     Vedovelli, M. (20102 ) Guida all’Italiano per Stranieri, Roma, Carocci Editore
     Siti Enti Certificatori:
     CELI - Università per Stranieri di Perugia (www.unistrapg.it)
     CILS - Università per Stranieri di Siena (www.unistrasi.it)
     Certificazione italiano L2 – Università di Roma Tre (
     http://host.uniroma3.it/dipartimenti/linguistica/certificazione.html)
     PLIDA - Società Dante Alighieri (www.ladante.it)
     Il “Decreto Maroni”:
     http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/immigrazione/0954_2010
     _06_16_DM_04062010.html
                                                                                  13/04/11
33




     luisa.sartirana@unicatt.it



                        13/04/11

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Ditals - valutazione per profili

  • 1. Università degli Studi di Brescia Centro Linguistico Interfacoltà PROFILI DI APPRENDENTI: L’INSEGNAMENTO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL’ITALIANO PER: BAMBINI ADOLESCENTI IMMIGRATI Luisa Sartirana SeLd’A Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano CORSO DI FORMAZIONE Certifica il tuo italiano - 11 aprile 2011
  • 2. I 6 Profili DITALS 2  Universitari  Adulti Bambini Adolescenti Immigrati  Anziani 13/04/11
  • 3. Didattica e Valutazione 3 “per Profili” “Nella fase di programmazione di un curriculo … Il primo passo da compiere è il disegno del profilo della tipologia di apprendente al quale è rivolto l’intervento … decisivo mettere a fuoco i didattico” (S. Carella, 2008) bisogni individuali … legati alla personalità dell’apprendente, e i (nei sistemi certificatori)… la variabilità bisogni sociali … di natura (dei profili) porta a mutare i parametri culturale e/o professionale indotti relativi alle diverse componenti dal contesto (S. Gilardoni) linguistiche e comunicative: i livelli di lessico, i contenuti dei testi la tipologia dei testi (Vedovelli, 20102) 13/04/11
  • 4. Le caratteristiche di una 4 Didattica per Profili  Centratura sull’apprendente (da Framework Europeo)  Conseguente impossibilità di una didattica indifferenziata ma  Necessità di impostare l’azione didattica sulla variabilità dei profili per “gestire la variabilità dei bisogni di apprendimento” da M. Vedovelli, Guida all’Italiano per stranieri, 20102 13/04/11
  • 5. Bisogni linguistici e formativi/1 5 Bambino di famiglia immigrata in Italia:  L’Italiano a Scuola: … I bambini (e i giovanissimi) ... sono obbligati, per la legge italiana, a frequentare almeno la scuola di base. Tale obbligo condiziona le famiglie immigrate e la struttura scolastica istituzionale italiana (Vedovelli 20102)  Necessità di valorizzare la “diversificazione linguistica” a scuola  “Posizione” dell’italiano nello spazio linguistico dei bambini (Italiano “lingua di contatto”)  Potenziale conflittualità nel contatto fra lingue e culture da M. Vedovelli, Guida all’Italiano per stranieri, 20102 13/04/11
  • 6. Bisogni linguistici e formativi/2 6 Adolescente di famiglia immigrata in Italia: l’Italiano per lo Studio: veicolo di insegnamento dei contenuti disciplinari: sono coinvolti dunque sia gli usi del linguaggio comune sia quelli legati agli ambiti settoriali (S. Gilardoni) Sforzo doppio: Lingua da apprendere negli ambiti comunicativi generici e in quelli settoriali Necessità di “educare gli apprendenti” al discorso scientifico nelle fasi di comprensione e produzione linguistica (M. Vedovelli) 13/04/11
  • 7. Bisogni linguistici e formativi/3 7 Adulto straniero immigrato in Italia: (6 macroaree di attività corrispondenti ai “domini”del Framework) (Vedovelli 20102)  accoglienza e regolarizzazione  lavoro  abitazione  salute e assistenza  formazione  socializzazione e tempo libero 13/04/11
  • 8. 8 La valutazione delle competenze per i diversi profili di apprendenti: Test e certificati 13/04/11
  • 9. Tipologie di test 9  Achievement test (di realizzazione)  Placement test (di piazzamento o ingresso)  Diagnostic test (diagnostici)  Progress test (di progresso)  Proficiency test (di profitto) 13/04/11
  • 10. Due concetti chiave: 10 Validità e Affidabilità Ciò che sto valutando Ciò che sto valutando è veramente ciò che è veramente ciò che intendo valutare? intendo valutare? Sto valutando in modo Sto valutando in modo coerente fra un test e coerente fra un test e l’altro? l’altro? 13/04/11
  • 11. Validità 11 Un test è valido se costituisce un esempio paradigmatico delle abilità che sono oggetto di misurazione… e se misura accuratamente ciò che si era proposto di misurare Focus: cosa il test e i suoi punteggi, “dicono” su chi si sottopone al test in una particolare situazione e per un particolare scopo M. Barni, in M. Vedovelli, Manuale della Certificazione di Italiano L2, 2005 13/04/11
  • 12. Affidabilità 12 Un test è affidabile se è in grado di fornire risultati uguali se somministrato o valutato in tempi differenti e da persone differenti M. Barni, in M. Vedovelli, Manuale della Certificazione di Italiano L2, 2005 13/04/11
  • 13. Tipologie di valutazione 13 Valutazione formativa:  Legata al curriculum e in relazione con il processo di insegnamento/apprendimento  Responsabilità della valutazione condivisa con l’apprendente (es. self-assessment) Valutazione sommativa:  Legata a ciò che il candidato deve saper fare, stabilito in base a criteri esplicitati  Responsabilità della valutazione delegata a chi disegna il test 13/04/11
  • 14. La valutazione formativa 14  Sguardo olistico  Valutazione qualitativa:  come si muove l’apprendente all’interno dell’ambiente  quali parole dice - come dice ciò che sa –  osservazione del verbale e del non-verbale  qual è il rapporto con la lingua d’origine  Scopo: valutazione globale dell’apprendente (la valutazione può non essere circoscritta nel tempo) 13/04/11
  • 15. Esempi di test 15 per Bambini e Adolescenti  i test del Centro Come (www.centrocome.it)  Il Progetto Italstudio (www.italianoperlostudio.it) (M. Mezzadri, Studiare in italiano. Certificare l'italiano L2 per fini di studio, 2011) 13/04/11
  • 16. Le prove di 16 certificazione internazionale  Test di profitto  Non legate ad un corso specifico  Valutazione sommativa  High stake tests (forte impatto socio- politico) 13/04/11
  • 17. Esempi di certificati 17 per Bambini e Adolescenti  CILS Bambini  CILS Ragazzi  CELI Adolescenti  Plida Juniores 13/04/11
  • 18. Ricaduta e Impatto 18 del test certificatorio  Ricaduta (backwash): effetto del test sulla didattica e l’apprendimento  Impatto: “effetto” socio-politico dei risultati del test la certificazione per l’inclusione o l’esclusione sociale? 13/04/11
  • 19. L’impatto del Test Certificatorio 19 “In recent years, tests have been viewed not only as pedagogical tools, but especially as social and political instruments that have a strong impact on education and can determine social order” E. Shohamy, Language Policy: Hidden agendas and new approaches, 2006 LM Sartirana Selda UCSC 13/04/11
  • 20. Il potere del Test Certificatorio/1 20  Determina il prestigio di una lingua  Perpetua criteri di correttezza linguistica  Rischia di far scomparire le diversità linguistiche LM Sartirana Selda UCSC 13/04/11
  • 21. Il potere del Test Certificatorio/2 21 “Testsallow flexible cutting scores, which means that those in authority can determine what is considered good or bad language knowledge” E. Shohamy, Language Policy: Hidden agendas and new approaches, 2006 LM Sartirana Selda UCSC 13/04/11
  • 22. Il Decreto Maroni 22 Art. 2 Disposizioni sulla conoscenza della lingua italiana 1.Per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, lo straniero deve possedere un livello di conoscenza della lingua italiana che consente di comprendere frasi ed espressioni di uso frequente in ambiti correnti, in corrispondenza al livello A2 del Quadro comune di riferimento. Al fine della verifica della conoscenza della lingua italiana, conforme 2. al livello indicato al comma 1, lo straniero effettua uno apposito test, secondo le modalità indicate dall'art. 3. 13/04/11
  • 23. Il Decreto Maroni 23 Art. 3.3 Il test si svolge … con modalità informatiche, ed è strutturato sulla comprensione di brevi testi e sulla capacità di interazione… Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono stabiliti in collaborazione con un Ente di certificazione … a seguito di apposita convenzione da stipulare con il Ministero dell'interno. 13/04/11
  • 24. Il potere del Test Certificatorio/3 24 Nuovi ruoli per:  insegnanti (ridefinizione dei sillabi e metodologie di insegnamento) “esaminatori” (maggior potere, possibilità di pressioni politiche…) candidati (impatto su aspettative e motivazione) LM Sartirana Selda UCSC 13/04/11
  • 25. Il Test Certificatorio per 25 l’inclusione sociale “incentivo motivazionale”: facilita l’accesso all’acquisizione di ulteriori competenze incoraggia la scolarità diventa strumento di coesione e integrazione sociale (L. Rocca, 2008) LM Sartirana Selda UCSC 13/04/11
  • 26. 23 Enti certificatori e certificati internazionali 13/04/11
  • 27. 23 “…. A fronte dell’univocità delle certificazioni e degli enti certificatori nazionali riconosciuti in ciascun paese europeo (…) in Italia a tutt’oggi sono quattro gli enti abilitati alla certificazione mediante apposita convenzione con il Ministero degli Affari Esteri … La scelta italiana di “liberalizzare” il sistema di certificazione ….. trova una sua motivazione storica nel tradizionale policentrismo politico-culturale italiano, stabilitosi sin dal Medio Evo, antitetico al centralismo storicamente prevalente nei maggiori stati europei” . M Baccini, A. Diagonale, Libro Bianco. Immagine e identità degli italiani. Come ci vedono gli stranieri. I dati degli istituti di cultura, Centro Studi Stampa Romana Francesco De Sanctis 2002 13/04/11
  • 28. Gli Enti Certificatori Italiani 28  Università per Stranieri di Perugia  Università per Stranieri di Siena  Università di Roma Tre  Società Dante Alighieri 13/04/11
  • 29. Enti Certificatori a confronto Certificazione CELI CILS PLIDA Italiano L2 membro European Ufficio della Certificazione "approvazione unico membro ALTE "Controllo qualità" italiano Language Council e parte del Dipartimento di scientifica" EALTA Linguistica dell'Università Università La Sapienza A1 - C2 A1 - C2 Livelli offerti A2 - C2 (noA1 e C1) A1 - C2 CIC - liv. B1 e C1 Esame CILS Bambini, (Italiano commerciale), PLIDA Commerciale e Altri esami offerti CELI Immigrati, CELI Ragazzi,DITALS e CILS nessuno Juniores DITC2 Adolescenti e CELI Doc 2/anno; iscrizioni entro 1 2/anno; iscrizioni entro 1/anno (maggio o 2/3 anno - risultati entro mese dalla data Date d'esame 3 mesi circa 1 mese dalla novembre) ; iscrizioni circa d'esame; risultati entro 2 data d'esame un mese prima delle prove mesi autorizzazione iscrizioni gestite quinquennale; necessità gestione iscrizioni ed Organizzazione direttamente da Siena; gestione iscrizioni ed esame di soddisfare precisi esami completo (tassa prove scritte gestite completo presso la sede requisiti organizzativi; esami presso sedi esame concordata con il dalla sede d'esame; firmataria di una gestione iscrizioni ed autorizzate centro); esaminatori orali esaminatori orali scelti convenzione esame completo (nomina formati da Perugia da Siena assistenti ed esaminatori orali) punteggio da A ad E espressa in undicesimi espressa in trentesimi 60% minimo (giudizio ottenuto sommando le per ciascuna per ciascuna delle 4 Votazione singole prove (min. 94, delle 5 prove (punteggio "sufficiente"); “scadenza" del prove (punteggio min. certificato max. 160) min. 55, max. 110) 72/120) 13/04/11
  • 30. I Livelli A1& A2 del QCER 30 Livello A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Livello A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. RCS Scuola, Milano - La Nuova Italia – Oxford, 2002 13/04/11
  • 31. La valutazione delle competenze 31 dell’Adulto immigrato  I certificati CILS – PLIDA – e Base.It  Il CELI I 13/04/11
  • 32. Bibliografia e Siti 32 Testi di riferimento: Rocca, L. (a cura di) (2008) Percorsi per la Certificazione linguistica in contesti di immigrazione, Perugia, Guerra Edizioni Shohamy, E., (2006) Language Policy: Hidden agendas and new approaches, New York, Routledge Vedovelli, M, (2005) Manuale della Certificazione di Italiano L2, Roma, Carocci Editore Vedovelli, M. (20102 ) Guida all’Italiano per Stranieri, Roma, Carocci Editore Siti Enti Certificatori: CELI - Università per Stranieri di Perugia (www.unistrapg.it) CILS - Università per Stranieri di Siena (www.unistrasi.it) Certificazione italiano L2 – Università di Roma Tre ( http://host.uniroma3.it/dipartimenti/linguistica/certificazione.html) PLIDA - Società Dante Alighieri (www.ladante.it) Il “Decreto Maroni”: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/immigrazione/0954_2010 _06_16_DM_04062010.html 13/04/11
  • 33. 33 luisa.sartirana@unicatt.it 13/04/11