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Israele e i territori palestinesi

C. B.
Teacher
12. Mar 2018
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Israele e i territori palestinesi

  1. Israele e i territori palestinesi Viaggio nel Paese dove
  2. Vista dal satellite (Google Maps)
  3. Vista dal satellite: osservazioni Israele, visto dallo spazio, si presenta così: ò  È uno Stato allungato in direzione nord-sud. ò  Si affaccia sul Mediterraneo. ò  Si trova a est della penisola del Sinai (facente parte dell’Egitto). I suoi confini naturali con la Siria e la Giordania sono il Lago di Tiberiade (o Mar di Galilea), il fiume Giordano il Mar Morto. ò  Sul Golfo di Aqaba (Mar Rosso) si affacciano quattro Stati: Egitto, Israele, Giordania e Arabia Saudita.
  4. Carta politica
  5. Caratteristiche fisiche Superficie: 20.918 km² (+ territori palestinesi: 6 020 km² ) ò  Confini: confina a ovest e a sud con l’Egitto (penisola del Sinai); a est con la Giordania e a nord con il Libano e la Siria. ò  Confina anche con la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, due territori “ritagliati” all’interno d’Israele che costituiscono i “territori palestinesi” amministrati dall’Anp (Autorità nazionale palestinese). Sulla carta geografica, infatti, il nome ‘PALESTINA’ non è presente: essa costituisce un “entità statale” (riconosciuta nel 2012 dall’Onu) ma non uno Stato. Morfologia: ò  A ovest troviamo la pianura costiera mediterranea; a est la fertile valle del Giordano; a sud il deserto del Negev che culmina sul Golfo di Aqaba.
  6. Caratteristiche fisiche Idrografia: ò  Mari: Mar di Galilea, Mar Morto (bacino endoreico, cioè privo di sbocco sul mare, altamente salino e ubicato nella più bassa depressione terrestre: -427 m sotto il livello del mare), Golfo di Aqaba. ò  Laghi: - ò  Fiumi: Giordano Coste: - Isole e arcipelaghi: -
  7. Climi e ambienti Climi: temperato (mediterraneo), caldo (desertico). Ambienti: macchia mediterranea, deserto.
  8. Cenni storici Preistoria e antichità Gli Ebrei sono un antichissimo popolo di pastori nomadi organizzati in tribù guidate da un patriarca. Guidati da uno di loro, di nome Abramo, intorno al 1800 a.C. si stanziano nella “terra promessa” a loro da Yahweh (Dio): la terra di Canaan. La storia orale della civiltà ebraica è testimoniata dal loro testo sacro: il Vecchio Testamento (Bibbia). Raggiungono anche l’Egitto, dal quale però verranno cacciati. Sottomessi prima dagli Assiri, poi dai Babilonesi e infine dai Romani, gli Ebrei sono costretti progressivamente alla diaspora, cioè all’abbandono della terra natale e alla dispersione in vari luoghi del mondo. Questa grande migrazione si intensifica dopo il 70 d.C., quando una rivolta anti-romana viene sedata nel sangue e gli Ebrei uccisi o venduti come schiavi.
  9. Cenni storici Medioevo Le persecuzioni contro gli Ebrei cominciano nel Basso Medioevo, soprattutto a opera di re cristiani. Gli Ebrei sono vittime di molti pregiudizi. In particolare sono accusati: ò  Deicidio (assassinio di un Dio), poiché responsabili della crocifissione di Gesù Cristo; ò  Usura (prestito di denaro a tassi d’interesse), che era invece vietata ai cristiani dal Vangelo. ò  Riti magici, infanticidio, avvelenamento dei pozzi, diffusione del contagio pestilenziale attraverso l’opera di “untori” (persone dotate di unguenti infetti e malefici). Molti villaggi ebraici dell’Europa meridionale e orientale vengono periodicamente saccheggiati e la comunità linciata dalla folla inferocita, con il benestare delle autorità. Questi episodi di massacro sono passati alla storia con il nome di pogrom.
  10. Cenni storici Età moderna Gli Ebrei vengono confinati in ghetti, quartieri separati dai quali possono uscire solo in determinate ore del giorno e con pesanti limitazioni (da qui il termine "ghettizzazione", che indica l'isolamento forzato di una minoranza). Il primo ghetto nasce a Venezia nel 1516.
  11. Cenni storici Età contemporanea Nel XIX secolo nasce il vero e proprio antisemitismo, una corrente di pensiero che sostiene che gli Ebrei sono pericolosi per la società a causa della loro indole deicida e della loro sterminata ricchezza (tra i banchieri più importanti si annovera la famiglia Rothschild). Sulla base di testi falsi (il “Protocollo dei Savi di Sion”) si diffonde l’idea che gli Ebrei stiano tramando un complotto per diventare i padroni del mondo. Tra gli Ebrei, viceversa, comincia a diffondersi il sionismo, cioè l’idea di dover fare ritorno in “patria”, presso la collina di Gerusalemme. Nel XX secolo gli Ebrei sono le principali vittime della persecuzione nazista. Con il termine shoah (letteralmente “tempesta devastante”), si indica il genocidio del popolo ebraico nei lager (6 milioni di morti).
  12. In rosso la cifra stimata di vittime sul totale (segnalato in nero).
  13. Cenni storici Oggi Dopo la shoah, nel 1948, l’Onu assegna agli Ebrei una porzione di territorio palestinese e proclama la nascita dello Stato di Israele. I rapporti tra Ebrei e popolazioni arabe confinanti sono da subito molto tesi. Si combattono diverse guerre per l’occupazione di alcuni territori contesi: la Cisgiordania (con i giordani), la Striscia di Gaza (con i palestinesi), ma anche il Sinai (con gli egiziani) e le Alture del Golan (con i siriani). L’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) per anni si è battuta per ottenere il diritto alla formazione di un proprio Stato, spesso ricorrendo ad attentati e ad azioni di guerriglia. Nel 1993 il leader palestinese, Yasser Arafat, e il premier israeliano, Yitzhak Rabin, stipulano l’accordo per cui Cisgiordania e Striscia di Gaza passano sotto il controllo dell’Anp. In realtà la prima è in parte occupata da coloni e posti di blocco israeliani, la seconda è un grande ghetto controllato dall’esercito.
  14. Case palestinesi demolite dai caterpillar israeliani
  15. Intifada (rivolta popolare) palestinese all’occupazione israeliana
  16. Il muro di 700 km eretto nel 2002 da Israele in Cisgiordania per separare i quartieri ebraici da quelli palestinesi e “combattere il terrorismo”
  17. Caratteristiche sociopolitiche Popolazione: 7 870 000 ab. Densità abitativa: 376 ab./km2 Caratteristiche della popolazione: l’incremento naturale è del 16,5 per mille. Popoli ed etnie principali: ebrei (75,4%), arabi (20,5%). 4 169 000 palestinesi vivono nei territori dell’Anp. Lingue principali: ebraico, arabo, inglese e russo. Religioni principali: ebraismo, islam, cristianesimo.
  18. Caratteristiche sociopolitiche Tipo di governo: Repubblica Moneta: nuovo sciclo israeliano Capitale: Gerusalemme (Gerusalemme est è contesa dall’Anp al posto di Ramallah) Principali città: ò  Gerusalemme, città sacra a tre religioni: ebraismo (Tempio di Salomone, oggi Muro del pianto), islam (Moschea di Omar), cristianesimo (Santo Seplocro). ò  Tel Aviv, centro industriale e finanziario. ò  Haifa, città portuale. Popolazione urbana: 91,9 % Altri dati sugli insediamenti: -
  19. Caratteristiche economiche Settore primario: l’agricoltura è molto produttiva grazie a bonifiche e irrigazioni (nonostante soltanto il 20% del territorio sia fertile). Le colture di ortaggi, frutta, agrumi, vite e olivo (tipiche dell’ambiente mediterraneo) sono destinate all’esportazione. Settore secondario: l’industria tradizionale è quella tessile e alimentare; in espansione quelle petrolchimica, metallurgica, meccanica. Settore terziario: il settore tecnologico è assai sviluppato (informatica, telecomunicazioni), così come il turismo. L’economia dei territori palestinesi è assai povera. PIL pro capite: 31 986 dollari ISU: 17° posto
  20. Io vorrei andare a… ò  Sulle alture del Golan, perché come molti altri territori del Medio Oriente è un luogo di passaggio e di pellegrinaggio di una moltitudine di popoli. Oggi appartiene a Israele, che l’ha sottratto alla Siria. Sono abitate da musulmani considerati infedeli, i “drusi”. Non è un posto tranquillo: si trova al confine con la Siria, attualmente devastata dalla guerra civile, ed è teatro di esercitazioni militari israeliane. Ci vorrei andare accompagnata. Vorrei intervistare qualcuno fra coloro che le abitano.
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