3. E’ d’obbligo la massima puntualità.
In caso di ritardo ingiustificato, l’alunno sarà ammesso alle lezioni con
decisione dell’insegnante e in caso di persistente inadempienza sarà avvisato il
Dirigente Scolastico per i provvedimenti del caso.
ingresso: 8.00/9.00
uscita prima del pranzo: 11.45/12.00
uscita dopo il pranzo: 12.45/13.00
uscita pomeridiana: 15.30/16.00
Chi avesse la necessità,solo eccezionalmente, di ritirare il proprio figlio in orario diverso dal
consueto, è tenuto ad avvisare le insegnanti e a firmare l’apposito registro consegnato alle
collaboratrici scolastiche.
Per impegni settimanali(piscina, palestra ecc) si usufruisce dell’uscita dopo la mensa
12.45/13.00
4. Gli alunni possono essere ritirati dai genitori e da
coloro che esercitano la patria potestà o da
persone di fiducia che devono
depositare a scuola delega scritta e firmata
nonché copia del documento di riconoscimento e
comunque sempre maggiorenni.
Potranno essere autorizzati dal
Dirigente Scolastico l’ingresso
anticipato e l’uscita posticipata da
scuola soltanto su richiesta scritta e
motivata da particolari necessità, di
entrambi i genitori.
5. In caso di indisposizione di un alunno, saranno
avvisate le famiglie perché provvedano a
prelevarlo dalla scuola.
In caso di infortuni o di malesseri gravi, in
mancanza di contatto telefonico con i genitori,
perché non reperibili, verrà chiamato il 118 e
l’alunno sarà trasportato al vicino Pronto
Soccorso.
Si informa che i genitori o i loro delegati
devono sempre essere reperibili
telefonicamente durante tutto l’orario
scolastico mettendo anche più numeri.
6. Assenza per malattia e riammissione alla
frequenza scolastica.
(vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità
infantili e scolastiche della Regione Veneto).
“ Qualunque assenza per malattia della durata
superiore a cinque giorni consecutivi, necessita di
certificato medico che attesti l’idoneità alla
frequenza scolastica (D.P.R. 22.12.1967, n. 1518, art.
42 e dpr 314/90 art. 19); ciò significa che per 5
giorni di assenza non è richiesto il certificato,
mentre per 6 giorni di assenza è richiesto il
certificato”.
7. “Le assenze per motivi non di salute non richiedono il
certificato di riammissione, purché la famiglia abbia
informato, precedentemente, il personale della scuola
tramite comunicazione scritta”.
Le assenze continue e per lunghi periodi senza validi
motivi verranno segnalate al dirigente scolastico.
Gli alunni che si assentano il giorno prima delle vacanze
previste dal calendario scolastico regionale, al rientro non
necessitano di certificato medico, bensì di una
autocertificazione.
“ I bambini che sono stati allontanati dalla scuola per sospetta
malattia, se assenti fino a 5 giorni, sono riammessi su
autodichiarazione del genitore che attesti di essersi attenuto alle
indicazioni del curante per il rientro in collettività In caso di
allontanamento per febbre, il bambino deve essere tenuto in
osservazione per almeno 24 ore prima del rientro.
8. Misure di Prevenzione efficaci per il controllo delle
principali malattie infettive a scuola
(vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle
comunità infantili e scolastiche della Regione Veneto).
Le malattie infettive possono diffondersi nella
collettività con tempi e modalità diverse a seconda
dell’agente infettivo; l’allontanamento del bambino dalla
frequenza della comunità, consente di limitare la
trasmissione diretta o indiretta dell’agente infettivo.
I genitori non devono accompagnare il figlio a scuola
quando presenta sintomi di malattia acuta in atto: febbre,
vomito, diarrea, manifestazioni cutanee, congiuntivite,
parassitosi”.
Il bambino con Pediculosi può essere riammesso in
comunità il giorno dopo l’avvio di idoneo trattamento
disinfestante, auto dichiarato dal genitore.
9. IN OCCASIONE DI FESTEGGIAMENTI, I GENITORI
POSSONO FORNIRE ALLA SCUOLA DOLCI E SALATINI
NECESSARIAMENTE CONFEZIONATI
( NON DA PASTICCERIA).
Non è consentito consegnare ai bambini merende, succhi
di frutta, dolciumi, chewing-gum, denaro ed oggetti di
valore nonché braccialetti, collane orecchini o altro
oggetti pericolosi per i bambini stessi
Le insegnanti non somministrano agli alunni farmaci e
parafarmaci, spray antizanzare, vitamine ecc
Fatta eccezione per i farmaci salvavita, per i quali è
stata seguita una specifica procedura.
10. In caso di sciopero degli insegnanti e del personale non
docente, le famiglie saranno preventivamente informate
dello stato di agitazione. I genitori, prima di lasciare i
bambini a scuola, dovranno assicurarsi che siano presenti
entrambe le insegnanti e che sia garantita la mensa e il
trasporto scolastico
Non è consentito distribuire a scuola pubblicazioni,
materiali, ecc., se non previa autorizzazione del
Dirigente Scolastico.
Durante l’anno scolastico, le insegnanti saranno a
disposizione dei genitori per eventuali colloqui, durante tali
incontri non è consentita la permanenza dei bambini
incustoditi all’interno della scuola. (edificio o giardino
12. CRESCERE VUOL DIRE
TROVARE IL MODO GIUSTO
PER RAPPORTARSI CON GLI
ALTRI E CON L'AMBIENTE.
SCUOLA E FAMIGLIA DEVONO
LAVORARE NELLA STESSA
DIREZIONE.
13. Uno degli apprendimenti fondamentali che i
bambini sviluppano a scuola è quello di imparare
una serie di regole di comportamento
indispensabili per seguire le attività,
socializzare con i compagni, parlare con
l'insegnante, fare delle scelte, sviluppare delle
relazioni nel rispetto di se stessi e degli altri.
Molte delle regole che i bambini
trovano a scuola assomigliano a quelle
che trovano a casa loro,anche se
alcune sono tipiche dell'ambiente
scolastico.
14. Le regole se sono adatte all'età ed alle esigenze di
crescita vengono accettate volentieri dai bambini
per svariati motivi:
perchè si sentono protetti (è vietato
mordere, dare calci e pugni)
perchè danno una direzionalità ed un senso
all'agire
perchè le regole consentono di prevedere i
comportamenti propri e altrui e gli esiti dei
propri interventi (se io sono gentile gli altri
sono gentili con me)
15. perchè definiscono ciò che è bene e
ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che
è sbagliato
perchè contribuiscono alla costruzione
psicologica della personalità
perchè forniscono delle indicazioni e
delle soluzioni che li rendono via via più
autonomi.
16. Dunque, le regole sono importanti per sentirsi in
sicurezza, per poter imparare a muoversi nel contesto
sociale, per strutturare la personalità.
L'insegnante è il garante del sistema di norme di
comportamento che consentono un buon funzionamento del
gruppo sezione e una volta che queste norme sono state
interiorizzate, possono essere “esportate” al di fuori della
scuola.
La situazione migliore è quindi la condivisione tra famiglia
e scuola in fatto di regole, per dare sintonia e non far
trovare il bambino al centro di indicazioni contrastanti.
Anna Oliviero Ferraris
18. Il saluto all'arrivo e all'uscita da scuola, e quando si incontrano persone
(è il primo sorriso della civiltà)
Pulire le scarpe prima di entrare a scuola, non gettare fazzoletti e carte
per terra sia negli ambienti esterni (cortile ecc) che in quelli interni.
la cura dell'ambiente deve essere considerata come una responsabilità di
tutti
sistemare la propria giacca e vari effetti personali
(cura di se e delle cose)
riordinare dopo il gioco (cura dell'ambiente E DELLE COSE)
in modo da renderlo fruibile a tutti per una attività successiva
19. lavarsi le mani accuratamente
(cura di se) prima di andare a tavola o quando serve
Preparasi per l'uscita, raccogliere le cose (cura di se)
lasciare la sezione in ordine (cura dell'ambiente),
salutare (rispetto per gli altri)
guardare negli occhi le persone quando parlano con noi per favorire
l’attenzione e la comunicazione
rimanere seduti educatamente durante il
pranzo che è un momento di condivisione e
relazione
20. “Roba da tutti i giorni” , modeste
azioni che diventano ricche di
simboli e si trasformano in
consuetudini.
Così passo dopo passo,
si cresce
cittadini del mondo,
come già sono e tanto più
saranno domani i nostri bambini.
21. PRESENTAZIONE DEL
MACRO PROGETTO
DI PLESSO
E DEI PROGETTI
PER L’ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
22. LA SCUOLA DELL’INFANZIA SI RIVOLGE A TUTTE
LE BAMBINE E I BAMBINI DAI TRE A SEI ANNI
ED E’ LA RISPOSTA AL LORO DIRITTO
ALL’EDUCAZIONE E ALLA CURA, IN COERENZA
CON I PRINCIPI DEL PLURALISMO CULTURALE ED
ISTUZIONALE PRESENTI NELLA COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA, NELLA CONVENZIONE SUI
DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA E
NEI DOCUMENTI DELL’UNIONE EUROPEA.
ESSA SI PONE LA FINALITA’ DI PROMUOVERE NEI
BAMBINI LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’,
DELL’AUTONOMIA, DELLA COMPETENZA E LI
AVVIA ALLA CITTADINANZA.
23. CONSOLIDARE L’IDENTITA’
CONSOLIDARE L’IDENTITA’
significa vivere serenamente la propria
significa vivere serenamente la propria
corporeità,stare bene e sentirsi sicuri in un
corporeità,stare bene e sentirsi sicuri in un
ambiente sociale allargato, imparare a
conoscersi e ad essere riconosciuti come
persona unica ed irripetibile. Vuol dire anche
sperimentare diversi ruoli e forme di identità:
quelle di figlio, alunno, compagno, maschio,
femmina, abitante di un territorio, membro di
un gruppo, appartenente ad una comunità
sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori
ambiente sociale allargato, imparare a
conoscersi e ad essere riconosciuti come
persona unica ed irripetibile. Vuol dire anche
sperimentare diversi ruoli e forme di identità:
quelle di figlio, alunno, compagno, maschio,
femmina, abitante di un territorio, membro di
un gruppo, appartenente ad una comunità
sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori
comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli.
comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli.
24. SVILUPPARE L’AUTONOMIA
significa aver fiducia in sé e fidarsi degli
altri; provare soddisfazione nel fare da sé e
saper chiedere aiuto o poter esprimere
insoddisfazione e frustrazione elaborando
progressivamente risposte e strategie;
esprimere sentimenti ed emozioni;
partecipare alle decisioni esprimendo opinioni,
imparando ad operare scelte e ad assumere
comportamenti e atteggiamenti sempre più
consapevoli
25. ACQUISIRE COMPETENZE
ACQUISIRE COMPETENZE
significa giocare, muoversi, manipolare,
curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e il confronto tra proprietà,
quantità, caratteristiche, fatti; significa
ascoltare, e comprendere, narrazioni e
discorsi, raccontare e rievocare azioni ed
esperienze e tradurle in tracce personali e
condivise; essere in grado di descrivere,
rappresentare e immaginare, “ripetere”, con
simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed
significa giocare, muoversi, manipolare,
curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e il confronto tra proprietà,
quantità, caratteristiche, fatti; significa
ascoltare, e comprendere, narrazioni e
discorsi, raccontare e rievocare azioni ed
esperienze e tradurle in tracce personali e
condivise; essere in grado di descrivere,
rappresentare e immaginare, “ripetere”, con
simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed
eventi con linguaggi diversi.
eventi con linguaggi diversi.
26. VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA
VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA
significa scoprire l’altro da sé e attribuire
significa scoprire l’altro da sé e attribuire
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni;
rendersi sempre meglio conto della necessità di
stabilire regole condivise; implica il primo esercizio
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni;
rendersi sempre meglio conto della necessità di
stabilire regole condivise; implica il primo esercizio
del dialogo che è fondato sulla reciprocità
del dialogo che è fondato sulla reciprocità
dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro,
il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali
dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro,
il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali
per tutti; significa porre le fondamenta di un
comportamento eticamente orientato, rispettoso
per tutti; significa porre le fondamenta di un
comportamento eticamente orientato, rispettoso
degli altri dell’ambiente e della natura.»
degli altri dell’ambiente e della natura.»
(Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola
(Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione. )
dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione. )
27. Impostazioni metodologiche
Valorizzazione del gioco e delle esperienze degli
alunni.
Favorire l’esplorazione e la ricerca.
Incoraggiare la vita di relazione e l’apprendimento
collaborativo
Valorizzare la diversità.
28. PROGETTO ANNUALE
“LE STAGIONI
DA
ASSAGGIARE E COLORARE”
Alla ricerca dei gusti perduti
Destinatari: tutti i bambini della scuola
29. L’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo.
La volontà di far riflettere i bambini sull’alimentazione,
far conoscere loro il mondo naturale, i suoi ritmi e i
processi di trasformazione di alcuni fra gli alimenti più
comuni, ha portato la nostra scuola a scegliere un progetto
sull’educazione alimentare.
Cibo, non solo come elemento nutritivo, indispensabile per
la crescita fisica, ma anche come elemento carico di
valenze affettive, emotive, sociali.
Il bambino sarà protagonista, in un clima piacevole e
giocoso che darà spazio alle emozioni, alle relazioni e alle
esperienze e alla conoscenza del valore di una sana e varia
alimentazione.
30. FINALITA’ DEL PROGETTO
Educare i bambini alla costruzione di un gusto personale
Valorizzare l’aspetto emotivo- relazionale del cibo
Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta
alimentazione che valorizzi la stagionalità, la
produzione locale, i piatti tipici
Promuovere lo sviluppo dell’identità personale e sociale
attraverso la conoscenza delle tradizioni culinarie del
territorio di appartenenza
31. Il progetto verrà suddiviso in quattro nuclei tematici ,
diversi di stagione in stagione caratterizzati da quattro
diversi “contenitori”: un cesto, un sacco, una cassetta e
una borsa……
AUTUNNO: UN CESTO DI GUSTI E COLORI
INVERNO: UN SACCO DI SORPRESE
PRIMAVERA: UNA CASSETTA DI FRESCHI
PROFUMI
ESTATE: UNA BORSA DI PREZIOSI
DONI
32. I bambini verranno
accompagnati durante tutto
il percorso da una coppia di
personaggi guida :
AUGUSTO e CAROLINA
due simpatici contadini
33. PROGETTO ACCOGLIENZA
“AL TORTORINI COME TANTI PESCIOLINI”
Destinatari: tutti i bambini della scuola
Con la mediazione dei pesciolini presenti in ogni sezione i bambini
scopriranno giochi, racconti e attività adatte a raggiungere questi
obiettivi:
Muoversi con sicurezza negli spazi della scuola
Condividere spazi, oggetti e giochi
Consolidare il sentimento di appartenenza al gruppo
Stabilire, condividere e rispettare norme di
comportamento e regole del vivere socio-scolastico
Assumere atteggiamenti collaborativi con gli adulti di
riferimento e con i compagni
34. PROGETTO SICUREZZA «SICURI A SCUOLA»
«GATTO POLDO E MARISA CI INSEGNANO LA SICUREZZA
A SCUOLA»
Destinatari: tutti bambini della scuola
Far riconoscere agli alunni le varie situazioni pericolo
riscontrabili nei vari ambienti della scuola
Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute
propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei
luoghi e dell’ambiente.
Situazione motivante: teatrino con gatto Poldo e Marisa che
rappresenteranno momenti di vita scolastica nei quali Poldo si
comporterà in modo scorretto, mentre Marisa spiegherà le regole
da seguire. Questi personaggi ci faranno da guida anche nelle
esercitazione per le prove di evacuazione della scuola nel caso di
incendio e terremoto.
35. LABORATORIO SENSORIALE
E
SCIENTIFICO
Destinatari: bambini di 4 e 5 anni (attività pomeridiana)
«IL BOSCO DEI CINQUE SENSI»
Il laboratorio ha come finalità quella di accompagnare i bambini alla
scoperta dei 5 sensi, per favorire sia l’acquisizione di capacità
percettive che l’espressione di sensazioni ed emozioni. .
Il laboratorio prevede una serie di esperienze, attività e giochi
senso-percettivi, attraverso il quale i bambini possano riconoscere,
discriminare, selezionare, classificare, interiorizzare esperienze
provenienti dai 5 sensi.
Personaggi guida del laboratorio saranno 5 GNOMI: MANONE,
TUTT’OCCHI, GHIOTTONE, NASONE e TUTT’ORECCHIE.
36. PROGETTO BIBLIOTECA
“ UN LIBRO TIRA L’ALTRO”
Destinatari: tutti i bambini della scuola
Finalità del progetto saranno:
educare gli alunni al piacere dell’ascolto
avvicinare i bambini all’oggetto libro che
assumerà un ruolo centrale nell’esperienza
scolastica, in quanto strumento di ricerca,
conoscenza e di scoperta.
37. PROGETTO “A SCUOLA DI GUGGENHEIM”
“ARTE ED ENERGIA”
Destinatari: bambini ultimo anno
40. “PROGETTO LINGUA INGLESE”
OLD MC DONALD HAD A FARM
Rivolto ai bambini di 5 anni
Il percorso di lingua inglese permette ai
bambini di familiarizzare con la lingua
straniera, curando soprattutto la funzione
comunicativa e consente loro di avvicinarsi alla
conoscenza di altre culture e altri popoli.
L’apprendimento della lingua viene presentato
sempre in forma ludica attraverso canzoni,
filastrocche e giochi di gruppo.
41. PROGETTO CONTINUITA’
“LA PACE CRESCE CON TE”
NIDO/SCUOLA DELL’INFANZIA
OPEN DAY per tutte le scuole dell’Infanzia
dell’Istituto sarà nel mese di Gennaio
Uno/due incontri con i bambini dei Nidi
SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA
Sono previsti alcuni (2 o 3) incontri con la scuola primaria
“G.Cini” ( novembre, gennaio, aprile-maggio)
42. PROGETTO IRC
ZAMPETTANDO CON……
“DARIO IL DROMEDARIO”
riconoscere il valore dell’amicizia e della diversità
per assumere comportamenti rispettosi degli altri;
percepire il mondo creato come dono prezioso
per ammirarlo e rispettarlo;
cogliere l’atmosfera che precede il Natale per
vivere il senso dell’attesa con gesti di amicizia e
collaborazione
accogliere Gesù come nuovo amico per essere
capace di gesti di solidarietà e di generosità
43. ATTIVITA’ ALTERNATIVA
ALLA RELIGIONE CATTOLICA
“MANO NELLA MANO PER ESSERE AMICI”
FAVORIRE RAPPORTI DI AMICIZIA, DI
CONDIVISIONE E ACCOGLIENZA
AUMENTARE LA CONOSCENZA E LA
COMPRENSIONE DELLA LINGUA ITALIANA
ASCOLTARE E COMPRENDRE BREVI STORIE
SAPER ESPRIMERE VERBALMENTE I PROPRI
BISOGNI
44. SI CONSIGLIA DI CONSULTARE
PERIODICAMENTE IL SITO DEL
NOSTRO ISTITUTO “G.ZANELLATO”
www.iczanellato.gov.it
E QUELLO DELLA NOSTRA SCUOLA
www.infanziatortorini.blogspot.com