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SCUOLA DELL’INFANZIA 
“A.TORTORINI” 
ICS “G.ZANELLATO” 
MONSELICE 
MONSELICE 
10 OTTOBRE 2014 
ASSEMBLEA PER L’ELEZIONE 
DEI RAPPRESENTANTI DEI 
GENITORI
IL 
REGOLAMENTO 
DELLA SCUOLA 
DELL’INFANZIA
E’ d’obbligo la massima puntualità. 
In caso di ritardo ingiustificato, l’alunno sarà ammesso alle lezioni con 
decisione dell’insegnante e in caso di persistente inadempienza sarà avvisato il 
Dirigente Scolastico per i provvedimenti del caso. 
ingresso: 8.00/9.00 
uscita prima del pranzo: 11.45/12.00 
uscita dopo il pranzo: 12.45/13.00 
uscita pomeridiana: 15.30/16.00 
Chi avesse la necessità,solo eccezionalmente, di ritirare il proprio figlio in orario diverso dal 
consueto, è tenuto ad avvisare le insegnanti e a firmare l’apposito registro consegnato alle 
collaboratrici scolastiche. 
Per impegni settimanali(piscina, palestra ecc) si usufruisce dell’uscita dopo la mensa 
12.45/13.00
Gli alunni possono essere ritirati dai genitori e da 
coloro che esercitano la patria potestà o da 
persone di fiducia che devono 
depositare a scuola delega scritta e firmata 
nonché copia del documento di riconoscimento e 
comunque sempre maggiorenni. 
Potranno essere autorizzati dal 
Dirigente Scolastico l’ingresso 
anticipato e l’uscita posticipata da 
scuola soltanto su richiesta scritta e 
motivata da particolari necessità, di 
entrambi i genitori.
In caso di indisposizione di un alunno, saranno 
avvisate le famiglie perché provvedano a 
prelevarlo dalla scuola. 
In caso di infortuni o di malesseri gravi, in 
mancanza di contatto telefonico con i genitori, 
perché non reperibili, verrà chiamato il 118 e 
l’alunno sarà trasportato al vicino Pronto 
Soccorso. 
Si informa che i genitori o i loro delegati 
devono sempre essere reperibili 
telefonicamente durante tutto l’orario 
scolastico mettendo anche più numeri.
Assenza per malattia e riammissione alla 
frequenza scolastica. 
(vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità 
infantili e scolastiche della Regione Veneto). 
“ Qualunque assenza per malattia della durata 
superiore a cinque giorni consecutivi, necessita di 
certificato medico che attesti l’idoneità alla 
frequenza scolastica (D.P.R. 22.12.1967, n. 1518, art. 
42 e dpr 314/90 art. 19); ciò significa che per 5 
giorni di assenza non è richiesto il certificato, 
mentre per 6 giorni di assenza è richiesto il 
certificato”.
“Le assenze per motivi non di salute non richiedono il 
certificato di riammissione, purché la famiglia abbia 
informato, precedentemente, il personale della scuola 
tramite comunicazione scritta”. 
Le assenze continue e per lunghi periodi senza validi 
motivi verranno segnalate al dirigente scolastico. 
Gli alunni che si assentano il giorno prima delle vacanze 
previste dal calendario scolastico regionale, al rientro non 
necessitano di certificato medico, bensì di una 
autocertificazione. 
“ I bambini che sono stati allontanati dalla scuola per sospetta 
malattia, se assenti fino a 5 giorni, sono riammessi su 
autodichiarazione del genitore che attesti di essersi attenuto alle 
indicazioni del curante per il rientro in collettività In caso di 
allontanamento per febbre, il bambino deve essere tenuto in 
osservazione per almeno 24 ore prima del rientro.
Misure di Prevenzione efficaci per il controllo delle 
principali malattie infettive a scuola 
(vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle 
comunità infantili e scolastiche della Regione Veneto). 
Le malattie infettive possono diffondersi nella 
collettività con tempi e modalità diverse a seconda 
dell’agente infettivo; l’allontanamento del bambino dalla 
frequenza della comunità, consente di limitare la 
trasmissione diretta o indiretta dell’agente infettivo. 
I genitori non devono accompagnare il figlio a scuola 
quando presenta sintomi di malattia acuta in atto: febbre, 
vomito, diarrea, manifestazioni cutanee, congiuntivite, 
parassitosi”. 
Il bambino con Pediculosi può essere riammesso in 
comunità il giorno dopo l’avvio di idoneo trattamento 
disinfestante, auto dichiarato dal genitore.
IN OCCASIONE DI FESTEGGIAMENTI, I GENITORI 
POSSONO FORNIRE ALLA SCUOLA DOLCI E SALATINI 
NECESSARIAMENTE CONFEZIONATI 
( NON DA PASTICCERIA). 
Non è consentito consegnare ai bambini merende, succhi 
di frutta, dolciumi, chewing-gum, denaro ed oggetti di 
valore nonché braccialetti, collane orecchini o altro 
oggetti pericolosi per i bambini stessi 
Le insegnanti non somministrano agli alunni farmaci e 
parafarmaci, spray antizanzare, vitamine ecc 
Fatta eccezione per i farmaci salvavita, per i quali è 
stata seguita una specifica procedura.
In caso di sciopero degli insegnanti e del personale non 
docente, le famiglie saranno preventivamente informate 
dello stato di agitazione. I genitori, prima di lasciare i 
bambini a scuola, dovranno assicurarsi che siano presenti 
entrambe le insegnanti e che sia garantita la mensa e il 
trasporto scolastico 
Non è consentito distribuire a scuola pubblicazioni, 
materiali, ecc., se non previa autorizzazione del 
Dirigente Scolastico. 
Durante l’anno scolastico, le insegnanti saranno a 
disposizione dei genitori per eventuali colloqui, durante tali 
incontri non è consentita la permanenza dei bambini 
incustoditi all’interno della scuola. (edificio o giardino
L'IMPORTANZA 
DELLE REGOLE
CRESCERE VUOL DIRE 
TROVARE IL MODO GIUSTO 
PER RAPPORTARSI CON GLI 
ALTRI E CON L'AMBIENTE. 
SCUOLA E FAMIGLIA DEVONO 
LAVORARE NELLA STESSA 
DIREZIONE.
Uno degli apprendimenti fondamentali che i 
bambini sviluppano a scuola è quello di imparare 
una serie di regole di comportamento 
indispensabili per seguire le attività, 
socializzare con i compagni, parlare con 
l'insegnante, fare delle scelte, sviluppare delle 
relazioni nel rispetto di se stessi e degli altri. 
Molte delle regole che i bambini 
trovano a scuola assomigliano a quelle 
che trovano a casa loro,anche se 
alcune sono tipiche dell'ambiente 
scolastico.
Le regole se sono adatte all'età ed alle esigenze di 
crescita vengono accettate volentieri dai bambini 
per svariati motivi: 
perchè si sentono protetti (è vietato 
mordere, dare calci e pugni) 
perchè danno una direzionalità ed un senso 
all'agire 
perchè le regole consentono di prevedere i 
comportamenti propri e altrui e gli esiti dei 
propri interventi (se io sono gentile gli altri 
sono gentili con me)
perchè definiscono ciò che è bene e 
ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che 
è sbagliato 
perchè contribuiscono alla costruzione 
psicologica della personalità 
perchè forniscono delle indicazioni e 
delle soluzioni che li rendono via via più 
autonomi.
Dunque, le regole sono importanti per sentirsi in 
sicurezza, per poter imparare a muoversi nel contesto 
sociale, per strutturare la personalità. 
L'insegnante è il garante del sistema di norme di 
comportamento che consentono un buon funzionamento del 
gruppo sezione e una volta che queste norme sono state 
interiorizzate, possono essere “esportate” al di fuori della 
scuola. 
La situazione migliore è quindi la condivisione tra famiglia 
e scuola in fatto di regole, per dare sintonia e non far 
trovare il bambino al centro di indicazioni contrastanti. 
Anna Oliviero Ferraris
PICCOLI GESTI QUOTIDIANI
Il saluto all'arrivo e all'uscita da scuola, e quando si incontrano persone 
(è il primo sorriso della civiltà) 
Pulire le scarpe prima di entrare a scuola, non gettare fazzoletti e carte 
per terra sia negli ambienti esterni (cortile ecc) che in quelli interni. 
la cura dell'ambiente deve essere considerata come una responsabilità di 
tutti 
sistemare la propria giacca e vari effetti personali 
(cura di se e delle cose) 
riordinare dopo il gioco (cura dell'ambiente E DELLE COSE) 
in modo da renderlo fruibile a tutti per una attività successiva
lavarsi le mani accuratamente 
(cura di se) prima di andare a tavola o quando serve 
Preparasi per l'uscita, raccogliere le cose (cura di se) 
lasciare la sezione in ordine (cura dell'ambiente), 
salutare (rispetto per gli altri) 
guardare negli occhi le persone quando parlano con noi per favorire 
l’attenzione e la comunicazione 
rimanere seduti educatamente durante il 
pranzo che è un momento di condivisione e 
relazione
“Roba da tutti i giorni” , modeste 
azioni che diventano ricche di 
simboli e si trasformano in 
consuetudini. 
Così passo dopo passo, 
si cresce 
cittadini del mondo, 
come già sono e tanto più 
saranno domani i nostri bambini.
PRESENTAZIONE DEL 
MACRO PROGETTO 
DI PLESSO 
E DEI PROGETTI 
PER L’ARRICCHIMENTO 
DELL’OFFERTA 
FORMATIVA
LA SCUOLA DELL’INFANZIA SI RIVOLGE A TUTTE 
LE BAMBINE E I BAMBINI DAI TRE A SEI ANNI 
ED E’ LA RISPOSTA AL LORO DIRITTO 
ALL’EDUCAZIONE E ALLA CURA, IN COERENZA 
CON I PRINCIPI DEL PLURALISMO CULTURALE ED 
ISTUZIONALE PRESENTI NELLA COSTITUZIONE 
DELLA REPUBBLICA, NELLA CONVENZIONE SUI 
DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA E 
NEI DOCUMENTI DELL’UNIONE EUROPEA. 
ESSA SI PONE LA FINALITA’ DI PROMUOVERE NEI 
BAMBINI LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’, 
DELL’AUTONOMIA, DELLA COMPETENZA E LI 
AVVIA ALLA CITTADINANZA.
CONSOLIDARE L’IDENTITA’ 
CONSOLIDARE L’IDENTITA’ 
significa vivere serenamente la propria 
significa vivere serenamente la propria 
corporeità,stare bene e sentirsi sicuri in un 
corporeità,stare bene e sentirsi sicuri in un 
ambiente sociale allargato, imparare a 
conoscersi e ad essere riconosciuti come 
persona unica ed irripetibile. Vuol dire anche 
sperimentare diversi ruoli e forme di identità: 
quelle di figlio, alunno, compagno, maschio, 
femmina, abitante di un territorio, membro di 
un gruppo, appartenente ad una comunità 
sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori 
ambiente sociale allargato, imparare a 
conoscersi e ad essere riconosciuti come 
persona unica ed irripetibile. Vuol dire anche 
sperimentare diversi ruoli e forme di identità: 
quelle di figlio, alunno, compagno, maschio, 
femmina, abitante di un territorio, membro di 
un gruppo, appartenente ad una comunità 
sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori 
comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli. 
comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli.
SVILUPPARE L’AUTONOMIA 
significa aver fiducia in sé e fidarsi degli 
altri; provare soddisfazione nel fare da sé e 
saper chiedere aiuto o poter esprimere 
insoddisfazione e frustrazione elaborando 
progressivamente risposte e strategie; 
esprimere sentimenti ed emozioni; 
partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, 
imparando ad operare scelte e ad assumere 
comportamenti e atteggiamenti sempre più 
consapevoli
ACQUISIRE COMPETENZE 
ACQUISIRE COMPETENZE 
significa giocare, muoversi, manipolare, 
curiosare, domandare, imparare a riflettere 
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, 
l’osservazione e il confronto tra proprietà, 
quantità, caratteristiche, fatti; significa 
ascoltare, e comprendere, narrazioni e 
discorsi, raccontare e rievocare azioni ed 
esperienze e tradurle in tracce personali e 
condivise; essere in grado di descrivere, 
rappresentare e immaginare, “ripetere”, con 
simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed 
significa giocare, muoversi, manipolare, 
curiosare, domandare, imparare a riflettere 
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, 
l’osservazione e il confronto tra proprietà, 
quantità, caratteristiche, fatti; significa 
ascoltare, e comprendere, narrazioni e 
discorsi, raccontare e rievocare azioni ed 
esperienze e tradurle in tracce personali e 
condivise; essere in grado di descrivere, 
rappresentare e immaginare, “ripetere”, con 
simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed 
eventi con linguaggi diversi. 
eventi con linguaggi diversi.
VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA 
VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA 
significa scoprire l’altro da sé e attribuire 
significa scoprire l’altro da sé e attribuire 
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; 
rendersi sempre meglio conto della necessità di 
stabilire regole condivise; implica il primo esercizio 
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; 
rendersi sempre meglio conto della necessità di 
stabilire regole condivise; implica il primo esercizio 
del dialogo che è fondato sulla reciprocità 
del dialogo che è fondato sulla reciprocità 
dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro, 
il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali 
dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro, 
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per tutti; significa porre le fondamenta di un 
comportamento eticamente orientato, rispettoso 
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degli altri dell’ambiente e della natura.» 
degli altri dell’ambiente e della natura.» 
(Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola 
(Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola 
dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione. ) 
dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione. )
Impostazioni metodologiche 
 Valorizzazione del gioco e delle esperienze degli 
alunni. 
 Favorire l’esplorazione e la ricerca. 
 Incoraggiare la vita di relazione e l’apprendimento 
collaborativo 
Valorizzare la diversità.
PROGETTO ANNUALE 
“LE STAGIONI 
DA 
ASSAGGIARE E COLORARE” 
Alla ricerca dei gusti perduti 
Destinatari: tutti i bambini della scuola
L’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo. 
La volontà di far riflettere i bambini sull’alimentazione, 
far conoscere loro il mondo naturale, i suoi ritmi e i 
processi di trasformazione di alcuni fra gli alimenti più 
comuni, ha portato la nostra scuola a scegliere un progetto 
sull’educazione alimentare. 
Cibo, non solo come elemento nutritivo, indispensabile per 
la crescita fisica, ma anche come elemento carico di 
valenze affettive, emotive, sociali. 
Il bambino sarà protagonista, in un clima piacevole e 
giocoso che darà spazio alle emozioni, alle relazioni e alle 
esperienze e alla conoscenza del valore di una sana e varia 
alimentazione.
FINALITA’ DEL PROGETTO 
Educare i bambini alla costruzione di un gusto personale 
Valorizzare l’aspetto emotivo- relazionale del cibo 
Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta 
alimentazione che valorizzi la stagionalità, la 
produzione locale, i piatti tipici 
Promuovere lo sviluppo dell’identità personale e sociale 
attraverso la conoscenza delle tradizioni culinarie del 
territorio di appartenenza
Il progetto verrà suddiviso in quattro nuclei tematici , 
diversi di stagione in stagione caratterizzati da quattro 
diversi “contenitori”: un cesto, un sacco, una cassetta e 
una borsa…… 
AUTUNNO: UN CESTO DI GUSTI E COLORI 
INVERNO: UN SACCO DI SORPRESE 
PRIMAVERA: UNA CASSETTA DI FRESCHI 
PROFUMI 
ESTATE: UNA BORSA DI PREZIOSI 
DONI
I bambini verranno 
accompagnati durante tutto 
il percorso da una coppia di 
personaggi guida : 
AUGUSTO e CAROLINA 
due simpatici contadini
PROGETTO ACCOGLIENZA 
“AL TORTORINI COME TANTI PESCIOLINI” 
Destinatari: tutti i bambini della scuola 
Con la mediazione dei pesciolini presenti in ogni sezione i bambini 
scopriranno giochi, racconti e attività adatte a raggiungere questi 
obiettivi: 
Muoversi con sicurezza negli spazi della scuola 
Condividere spazi, oggetti e giochi 
Consolidare il sentimento di appartenenza al gruppo 
Stabilire, condividere e rispettare norme di 
comportamento e regole del vivere socio-scolastico 
Assumere atteggiamenti collaborativi con gli adulti di 
riferimento e con i compagni
PROGETTO SICUREZZA «SICURI A SCUOLA» 
«GATTO POLDO E MARISA CI INSEGNANO LA SICUREZZA 
A SCUOLA» 
Destinatari: tutti bambini della scuola 
Far riconoscere agli alunni le varie situazioni pericolo 
riscontrabili nei vari ambienti della scuola 
Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute 
propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei 
luoghi e dell’ambiente. 
Situazione motivante: teatrino con gatto Poldo e Marisa che 
rappresenteranno momenti di vita scolastica nei quali Poldo si 
comporterà in modo scorretto, mentre Marisa spiegherà le regole 
da seguire. Questi personaggi ci faranno da guida anche nelle 
esercitazione per le prove di evacuazione della scuola nel caso di 
incendio e terremoto.
LABORATORIO SENSORIALE 
E 
SCIENTIFICO 
Destinatari: bambini di 4 e 5 anni (attività pomeridiana) 
«IL BOSCO DEI CINQUE SENSI» 
Il laboratorio ha come finalità quella di accompagnare i bambini alla 
scoperta dei 5 sensi, per favorire sia l’acquisizione di capacità 
percettive che l’espressione di sensazioni ed emozioni. . 
Il laboratorio prevede una serie di esperienze, attività e giochi 
senso-percettivi, attraverso il quale i bambini possano riconoscere, 
discriminare, selezionare, classificare, interiorizzare esperienze 
provenienti dai 5 sensi. 
Personaggi guida del laboratorio saranno 5 GNOMI: MANONE, 
TUTT’OCCHI, GHIOTTONE, NASONE e TUTT’ORECCHIE.
PROGETTO BIBLIOTECA 
“ UN LIBRO TIRA L’ALTRO” 
Destinatari: tutti i bambini della scuola 
Finalità del progetto saranno: 
educare gli alunni al piacere dell’ascolto 
avvicinare i bambini all’oggetto libro che 
assumerà un ruolo centrale nell’esperienza 
scolastica, in quanto strumento di ricerca, 
conoscenza e di scoperta.
PROGETTO “A SCUOLA DI GUGGENHEIM” 
“ARTE ED ENERGIA” 
Destinatari: bambini ultimo anno
LABORATORIO 
LOGICO MATEMATICO 
“CONTIAMO 
CON 
AUGUSTO E CAROLINA» 
Destinatari: bambini ultimo anno
LABORATORIO DI PREGRAFISMO 
«L’ALFABETO DELLE STAGIONI» 
Destinatari : bambini ultimo anno
“PROGETTO LINGUA INGLESE” 
OLD MC DONALD HAD A FARM 
Rivolto ai bambini di 5 anni 
Il percorso di lingua inglese permette ai 
bambini di familiarizzare con la lingua 
straniera, curando soprattutto la funzione 
comunicativa e consente loro di avvicinarsi alla 
conoscenza di altre culture e altri popoli. 
L’apprendimento della lingua viene presentato 
sempre in forma ludica attraverso canzoni, 
filastrocche e giochi di gruppo.
PROGETTO CONTINUITA’ 
“LA PACE CRESCE CON TE” 
NIDO/SCUOLA DELL’INFANZIA 
OPEN DAY per tutte le scuole dell’Infanzia 
dell’Istituto sarà nel mese di Gennaio 
Uno/due incontri con i bambini dei Nidi 
SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA 
Sono previsti alcuni (2 o 3) incontri con la scuola primaria 
“G.Cini” ( novembre, gennaio, aprile-maggio)
PROGETTO IRC 
ZAMPETTANDO CON…… 
“DARIO IL DROMEDARIO” 
 riconoscere il valore dell’amicizia e della diversità 
per assumere comportamenti rispettosi degli altri; 
 percepire il mondo creato come dono prezioso 
per ammirarlo e rispettarlo; 
 cogliere l’atmosfera che precede il Natale per 
vivere il senso dell’attesa con gesti di amicizia e 
collaborazione 
 accogliere Gesù come nuovo amico per essere 
capace di gesti di solidarietà e di generosità
ATTIVITA’ ALTERNATIVA 
ALLA RELIGIONE CATTOLICA 
“MANO NELLA MANO PER ESSERE AMICI” 
FAVORIRE RAPPORTI DI AMICIZIA, DI 
CONDIVISIONE E ACCOGLIENZA 
AUMENTARE LA CONOSCENZA E LA 
COMPRENSIONE DELLA LINGUA ITALIANA 
ASCOLTARE E COMPRENDRE BREVI STORIE 
SAPER ESPRIMERE VERBALMENTE I PROPRI 
BISOGNI
SI CONSIGLIA DI CONSULTARE 
PERIODICAMENTE IL SITO DEL 
NOSTRO ISTITUTO “G.ZANELLATO” 
www.iczanellato.gov.it 
E QUELLO DELLA NOSTRA SCUOLA 
www.infanziatortorini.blogspot.com

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Presentazione ottobre 2014

  • 1. SCUOLA DELL’INFANZIA “A.TORTORINI” ICS “G.ZANELLATO” MONSELICE MONSELICE 10 OTTOBRE 2014 ASSEMBLEA PER L’ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
  • 2. IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
  • 3. E’ d’obbligo la massima puntualità. In caso di ritardo ingiustificato, l’alunno sarà ammesso alle lezioni con decisione dell’insegnante e in caso di persistente inadempienza sarà avvisato il Dirigente Scolastico per i provvedimenti del caso. ingresso: 8.00/9.00 uscita prima del pranzo: 11.45/12.00 uscita dopo il pranzo: 12.45/13.00 uscita pomeridiana: 15.30/16.00 Chi avesse la necessità,solo eccezionalmente, di ritirare il proprio figlio in orario diverso dal consueto, è tenuto ad avvisare le insegnanti e a firmare l’apposito registro consegnato alle collaboratrici scolastiche. Per impegni settimanali(piscina, palestra ecc) si usufruisce dell’uscita dopo la mensa 12.45/13.00
  • 4. Gli alunni possono essere ritirati dai genitori e da coloro che esercitano la patria potestà o da persone di fiducia che devono depositare a scuola delega scritta e firmata nonché copia del documento di riconoscimento e comunque sempre maggiorenni. Potranno essere autorizzati dal Dirigente Scolastico l’ingresso anticipato e l’uscita posticipata da scuola soltanto su richiesta scritta e motivata da particolari necessità, di entrambi i genitori.
  • 5. In caso di indisposizione di un alunno, saranno avvisate le famiglie perché provvedano a prelevarlo dalla scuola. In caso di infortuni o di malesseri gravi, in mancanza di contatto telefonico con i genitori, perché non reperibili, verrà chiamato il 118 e l’alunno sarà trasportato al vicino Pronto Soccorso. Si informa che i genitori o i loro delegati devono sempre essere reperibili telefonicamente durante tutto l’orario scolastico mettendo anche più numeri.
  • 6. Assenza per malattia e riammissione alla frequenza scolastica. (vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità infantili e scolastiche della Regione Veneto). “ Qualunque assenza per malattia della durata superiore a cinque giorni consecutivi, necessita di certificato medico che attesti l’idoneità alla frequenza scolastica (D.P.R. 22.12.1967, n. 1518, art. 42 e dpr 314/90 art. 19); ciò significa che per 5 giorni di assenza non è richiesto il certificato, mentre per 6 giorni di assenza è richiesto il certificato”.
  • 7. “Le assenze per motivi non di salute non richiedono il certificato di riammissione, purché la famiglia abbia informato, precedentemente, il personale della scuola tramite comunicazione scritta”. Le assenze continue e per lunghi periodi senza validi motivi verranno segnalate al dirigente scolastico. Gli alunni che si assentano il giorno prima delle vacanze previste dal calendario scolastico regionale, al rientro non necessitano di certificato medico, bensì di una autocertificazione. “ I bambini che sono stati allontanati dalla scuola per sospetta malattia, se assenti fino a 5 giorni, sono riammessi su autodichiarazione del genitore che attesti di essersi attenuto alle indicazioni del curante per il rientro in collettività In caso di allontanamento per febbre, il bambino deve essere tenuto in osservazione per almeno 24 ore prima del rientro.
  • 8. Misure di Prevenzione efficaci per il controllo delle principali malattie infettive a scuola (vedi Manuale per la prevenzione delle malattie infettive nelle comunità infantili e scolastiche della Regione Veneto). Le malattie infettive possono diffondersi nella collettività con tempi e modalità diverse a seconda dell’agente infettivo; l’allontanamento del bambino dalla frequenza della comunità, consente di limitare la trasmissione diretta o indiretta dell’agente infettivo. I genitori non devono accompagnare il figlio a scuola quando presenta sintomi di malattia acuta in atto: febbre, vomito, diarrea, manifestazioni cutanee, congiuntivite, parassitosi”. Il bambino con Pediculosi può essere riammesso in comunità il giorno dopo l’avvio di idoneo trattamento disinfestante, auto dichiarato dal genitore.
  • 9. IN OCCASIONE DI FESTEGGIAMENTI, I GENITORI POSSONO FORNIRE ALLA SCUOLA DOLCI E SALATINI NECESSARIAMENTE CONFEZIONATI ( NON DA PASTICCERIA). Non è consentito consegnare ai bambini merende, succhi di frutta, dolciumi, chewing-gum, denaro ed oggetti di valore nonché braccialetti, collane orecchini o altro oggetti pericolosi per i bambini stessi Le insegnanti non somministrano agli alunni farmaci e parafarmaci, spray antizanzare, vitamine ecc Fatta eccezione per i farmaci salvavita, per i quali è stata seguita una specifica procedura.
  • 10. In caso di sciopero degli insegnanti e del personale non docente, le famiglie saranno preventivamente informate dello stato di agitazione. I genitori, prima di lasciare i bambini a scuola, dovranno assicurarsi che siano presenti entrambe le insegnanti e che sia garantita la mensa e il trasporto scolastico Non è consentito distribuire a scuola pubblicazioni, materiali, ecc., se non previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. Durante l’anno scolastico, le insegnanti saranno a disposizione dei genitori per eventuali colloqui, durante tali incontri non è consentita la permanenza dei bambini incustoditi all’interno della scuola. (edificio o giardino
  • 12. CRESCERE VUOL DIRE TROVARE IL MODO GIUSTO PER RAPPORTARSI CON GLI ALTRI E CON L'AMBIENTE. SCUOLA E FAMIGLIA DEVONO LAVORARE NELLA STESSA DIREZIONE.
  • 13. Uno degli apprendimenti fondamentali che i bambini sviluppano a scuola è quello di imparare una serie di regole di comportamento indispensabili per seguire le attività, socializzare con i compagni, parlare con l'insegnante, fare delle scelte, sviluppare delle relazioni nel rispetto di se stessi e degli altri. Molte delle regole che i bambini trovano a scuola assomigliano a quelle che trovano a casa loro,anche se alcune sono tipiche dell'ambiente scolastico.
  • 14. Le regole se sono adatte all'età ed alle esigenze di crescita vengono accettate volentieri dai bambini per svariati motivi: perchè si sentono protetti (è vietato mordere, dare calci e pugni) perchè danno una direzionalità ed un senso all'agire perchè le regole consentono di prevedere i comportamenti propri e altrui e gli esiti dei propri interventi (se io sono gentile gli altri sono gentili con me)
  • 15. perchè definiscono ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato perchè contribuiscono alla costruzione psicologica della personalità perchè forniscono delle indicazioni e delle soluzioni che li rendono via via più autonomi.
  • 16. Dunque, le regole sono importanti per sentirsi in sicurezza, per poter imparare a muoversi nel contesto sociale, per strutturare la personalità. L'insegnante è il garante del sistema di norme di comportamento che consentono un buon funzionamento del gruppo sezione e una volta che queste norme sono state interiorizzate, possono essere “esportate” al di fuori della scuola. La situazione migliore è quindi la condivisione tra famiglia e scuola in fatto di regole, per dare sintonia e non far trovare il bambino al centro di indicazioni contrastanti. Anna Oliviero Ferraris
  • 18. Il saluto all'arrivo e all'uscita da scuola, e quando si incontrano persone (è il primo sorriso della civiltà) Pulire le scarpe prima di entrare a scuola, non gettare fazzoletti e carte per terra sia negli ambienti esterni (cortile ecc) che in quelli interni. la cura dell'ambiente deve essere considerata come una responsabilità di tutti sistemare la propria giacca e vari effetti personali (cura di se e delle cose) riordinare dopo il gioco (cura dell'ambiente E DELLE COSE) in modo da renderlo fruibile a tutti per una attività successiva
  • 19. lavarsi le mani accuratamente (cura di se) prima di andare a tavola o quando serve Preparasi per l'uscita, raccogliere le cose (cura di se) lasciare la sezione in ordine (cura dell'ambiente), salutare (rispetto per gli altri) guardare negli occhi le persone quando parlano con noi per favorire l’attenzione e la comunicazione rimanere seduti educatamente durante il pranzo che è un momento di condivisione e relazione
  • 20. “Roba da tutti i giorni” , modeste azioni che diventano ricche di simboli e si trasformano in consuetudini. Così passo dopo passo, si cresce cittadini del mondo, come già sono e tanto più saranno domani i nostri bambini.
  • 21. PRESENTAZIONE DEL MACRO PROGETTO DI PLESSO E DEI PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
  • 22. LA SCUOLA DELL’INFANZIA SI RIVOLGE A TUTTE LE BAMBINE E I BAMBINI DAI TRE A SEI ANNI ED E’ LA RISPOSTA AL LORO DIRITTO ALL’EDUCAZIONE E ALLA CURA, IN COERENZA CON I PRINCIPI DEL PLURALISMO CULTURALE ED ISTUZIONALE PRESENTI NELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA, NELLA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA E NEI DOCUMENTI DELL’UNIONE EUROPEA. ESSA SI PONE LA FINALITA’ DI PROMUOVERE NEI BAMBINI LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’, DELL’AUTONOMIA, DELLA COMPETENZA E LI AVVIA ALLA CITTADINANZA.
  • 23. CONSOLIDARE L’IDENTITA’ CONSOLIDARE L’IDENTITA’ significa vivere serenamente la propria significa vivere serenamente la propria corporeità,stare bene e sentirsi sicuri in un corporeità,stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli. comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli.
  • 24. SVILUPPARE L’AUTONOMIA significa aver fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli
  • 25. ACQUISIRE COMPETENZE ACQUISIRE COMPETENZE significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. eventi con linguaggi diversi.
  • 26. VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA significa scoprire l’altro da sé e attribuire significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri dell’ambiente e della natura.» degli altri dell’ambiente e della natura.» (Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola (Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione. ) dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione. )
  • 27. Impostazioni metodologiche  Valorizzazione del gioco e delle esperienze degli alunni.  Favorire l’esplorazione e la ricerca.  Incoraggiare la vita di relazione e l’apprendimento collaborativo Valorizzare la diversità.
  • 28. PROGETTO ANNUALE “LE STAGIONI DA ASSAGGIARE E COLORARE” Alla ricerca dei gusti perduti Destinatari: tutti i bambini della scuola
  • 29. L’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo. La volontà di far riflettere i bambini sull’alimentazione, far conoscere loro il mondo naturale, i suoi ritmi e i processi di trasformazione di alcuni fra gli alimenti più comuni, ha portato la nostra scuola a scegliere un progetto sull’educazione alimentare. Cibo, non solo come elemento nutritivo, indispensabile per la crescita fisica, ma anche come elemento carico di valenze affettive, emotive, sociali. Il bambino sarà protagonista, in un clima piacevole e giocoso che darà spazio alle emozioni, alle relazioni e alle esperienze e alla conoscenza del valore di una sana e varia alimentazione.
  • 30. FINALITA’ DEL PROGETTO Educare i bambini alla costruzione di un gusto personale Valorizzare l’aspetto emotivo- relazionale del cibo Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che valorizzi la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici Promuovere lo sviluppo dell’identità personale e sociale attraverso la conoscenza delle tradizioni culinarie del territorio di appartenenza
  • 31. Il progetto verrà suddiviso in quattro nuclei tematici , diversi di stagione in stagione caratterizzati da quattro diversi “contenitori”: un cesto, un sacco, una cassetta e una borsa…… AUTUNNO: UN CESTO DI GUSTI E COLORI INVERNO: UN SACCO DI SORPRESE PRIMAVERA: UNA CASSETTA DI FRESCHI PROFUMI ESTATE: UNA BORSA DI PREZIOSI DONI
  • 32. I bambini verranno accompagnati durante tutto il percorso da una coppia di personaggi guida : AUGUSTO e CAROLINA due simpatici contadini
  • 33. PROGETTO ACCOGLIENZA “AL TORTORINI COME TANTI PESCIOLINI” Destinatari: tutti i bambini della scuola Con la mediazione dei pesciolini presenti in ogni sezione i bambini scopriranno giochi, racconti e attività adatte a raggiungere questi obiettivi: Muoversi con sicurezza negli spazi della scuola Condividere spazi, oggetti e giochi Consolidare il sentimento di appartenenza al gruppo Stabilire, condividere e rispettare norme di comportamento e regole del vivere socio-scolastico Assumere atteggiamenti collaborativi con gli adulti di riferimento e con i compagni
  • 34. PROGETTO SICUREZZA «SICURI A SCUOLA» «GATTO POLDO E MARISA CI INSEGNANO LA SICUREZZA A SCUOLA» Destinatari: tutti bambini della scuola Far riconoscere agli alunni le varie situazioni pericolo riscontrabili nei vari ambienti della scuola Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente. Situazione motivante: teatrino con gatto Poldo e Marisa che rappresenteranno momenti di vita scolastica nei quali Poldo si comporterà in modo scorretto, mentre Marisa spiegherà le regole da seguire. Questi personaggi ci faranno da guida anche nelle esercitazione per le prove di evacuazione della scuola nel caso di incendio e terremoto.
  • 35. LABORATORIO SENSORIALE E SCIENTIFICO Destinatari: bambini di 4 e 5 anni (attività pomeridiana) «IL BOSCO DEI CINQUE SENSI» Il laboratorio ha come finalità quella di accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi, per favorire sia l’acquisizione di capacità percettive che l’espressione di sensazioni ed emozioni. . Il laboratorio prevede una serie di esperienze, attività e giochi senso-percettivi, attraverso il quale i bambini possano riconoscere, discriminare, selezionare, classificare, interiorizzare esperienze provenienti dai 5 sensi. Personaggi guida del laboratorio saranno 5 GNOMI: MANONE, TUTT’OCCHI, GHIOTTONE, NASONE e TUTT’ORECCHIE.
  • 36. PROGETTO BIBLIOTECA “ UN LIBRO TIRA L’ALTRO” Destinatari: tutti i bambini della scuola Finalità del progetto saranno: educare gli alunni al piacere dell’ascolto avvicinare i bambini all’oggetto libro che assumerà un ruolo centrale nell’esperienza scolastica, in quanto strumento di ricerca, conoscenza e di scoperta.
  • 37. PROGETTO “A SCUOLA DI GUGGENHEIM” “ARTE ED ENERGIA” Destinatari: bambini ultimo anno
  • 38. LABORATORIO LOGICO MATEMATICO “CONTIAMO CON AUGUSTO E CAROLINA» Destinatari: bambini ultimo anno
  • 39. LABORATORIO DI PREGRAFISMO «L’ALFABETO DELLE STAGIONI» Destinatari : bambini ultimo anno
  • 40. “PROGETTO LINGUA INGLESE” OLD MC DONALD HAD A FARM Rivolto ai bambini di 5 anni Il percorso di lingua inglese permette ai bambini di familiarizzare con la lingua straniera, curando soprattutto la funzione comunicativa e consente loro di avvicinarsi alla conoscenza di altre culture e altri popoli. L’apprendimento della lingua viene presentato sempre in forma ludica attraverso canzoni, filastrocche e giochi di gruppo.
  • 41. PROGETTO CONTINUITA’ “LA PACE CRESCE CON TE” NIDO/SCUOLA DELL’INFANZIA OPEN DAY per tutte le scuole dell’Infanzia dell’Istituto sarà nel mese di Gennaio Uno/due incontri con i bambini dei Nidi SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA Sono previsti alcuni (2 o 3) incontri con la scuola primaria “G.Cini” ( novembre, gennaio, aprile-maggio)
  • 42. PROGETTO IRC ZAMPETTANDO CON…… “DARIO IL DROMEDARIO”  riconoscere il valore dell’amicizia e della diversità per assumere comportamenti rispettosi degli altri;  percepire il mondo creato come dono prezioso per ammirarlo e rispettarlo;  cogliere l’atmosfera che precede il Natale per vivere il senso dell’attesa con gesti di amicizia e collaborazione  accogliere Gesù come nuovo amico per essere capace di gesti di solidarietà e di generosità
  • 43. ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA “MANO NELLA MANO PER ESSERE AMICI” FAVORIRE RAPPORTI DI AMICIZIA, DI CONDIVISIONE E ACCOGLIENZA AUMENTARE LA CONOSCENZA E LA COMPRENSIONE DELLA LINGUA ITALIANA ASCOLTARE E COMPRENDRE BREVI STORIE SAPER ESPRIMERE VERBALMENTE I PROPRI BISOGNI
  • 44. SI CONSIGLIA DI CONSULTARE PERIODICAMENTE IL SITO DEL NOSTRO ISTITUTO “G.ZANELLATO” www.iczanellato.gov.it E QUELLO DELLA NOSTRA SCUOLA www.infanziatortorini.blogspot.com