10/06/14 18:43USB ASINCRONA la guida di casamultimediale.it
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USB ASINCRONA
USB asincrona, quella che al momento sembra la migliore modalità di trasmissione di
segnale audio digitale: scopriamone i segreti.
Configurazione tipica di un sistema audio digitale: un trasmettitore e un
ricevitore, solitamente una sorgente e il relativo DAC. Dalla prima arriva il segnale
audio, il secondo provvede e trasformarlo da digitale ad analogico, così da poterlo
utilizzare con i componenti tradizionali dell’impianto che operano, appunto, in
analogico: amplificatore, diffusori, cuffie, registratori…
Trasmissione del segnale che ormai ha trovato un suo standard nell’USB, anzi
nell’USB 2.0 o High Speed, quello che migliora in modo netto le prestazioni
dell’USB 1.0: dove questo limita la banda passante ad una frequenza di 96 kHz ovvero
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un flusso di dati pari a12 Mbit/s, la versione 2.0 arriva a 480 Mbit/s per una
frequenza di 384 kHz che ben si adatta alle elevate risoluzioni dell’audio HD.
L’utilizzo di componenti informatici (quali computer, hard disk, media player e NAS)
per la gestione della musica ha accelerato l’adozione dell’USB come standard per la
trasmissione dei dati tra queste sorgenti e il convertitore a valle.
Nella fase di trasmissione è fondamentale che il trasmettitore e il
ricevitore (la sorgente audio e il convertitore) possano “dialogare” con un
certo ritmo che possa essere il più costante e fluido. Inoltre questa trasmissione di
segnale deve avvenire alla stessa velocità in cui il segnale è stato registrato e senza
intoppi (pur misurabili in frazioni di secondo) pena un degrado della qualità
audio generale e la presenza avvertibile all’ascolto di disturbi vari.
Nei convertitori che utilizzano la metodologia sincrona, questa trasmissione
di dati avviene alla velocità stabilita dalla sorgente (il computer) secondo quello che
tecnicamente si chiama il suo clock, dove il convertitore non fa altro che ricevere
passivamente il segnale, ovvero è sincronizzato rispetto alla sorgente. In questo caso
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il computer è il master e il convertitore è lo slave. Una trasmissione dati che
di regola non è precisa al massimo, almeno non lo è nei tempi e nei modi della
trasmissione ideale.
Quando avviene ciò si definisce tutto questo come “jitter”, ovvero dei
microsfasamenti dalla frequenza di campionamento ideale, con microscopici
spostamenti temporali dal segnale “perfetto”. Il risultato è un suono per nulla ad alta
fedeltà, con perdita di qualità e con dei veri e propri rumori che vengono avvertiti
all’ascolto.
In questo senso è stata sviluppata la metodologia dell’USB asincrona dove il clock
di tutto il sistema (ovvero il dispositivo che “detta i tempi di
trasmissione”) è spostato all’interno del convertitore e da qui provvede ad
inviare un feedback nei confronti del computer (o della sorgente audio digitale in
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generale) indicando ad esso la quantità di dati che può inviare e che il convertitore
stesso è pronto a gestire. In questo caso la situazione, rispetto alla trasmissione
sincrona, si ribalta ed è il convertitore a fare da master mentre il computer
da slave.
Il parco connessioni di un moderno ed avanzato DAC con la porta USB
asincrona
Un flusso asincrono quindi, dove la trasmissione dei dati è stabilita dalla qualità dei
circuiti del convertitore e della sua capacità di gestire grandi quantità di segnale. In
linea di massima i convertitori più recenti hanno circuiti più performanti e
sempre più raffinati e specializzati di quelli dei computer, in modo
specifico quelli con USB asincrona. Aziende specializzate in microchip stanno
sviluppando intere generazioni di controller dedicati in modo particolare alla gestione
dello streaming del segnale su USB, così da massimizzarne le prestazioni: XMos e
Tenor solo due dei diversi nomi del settore.
La presenza di una connessione USB di tipo asincrona su un convertitore però non è
l’assicurazione delle sue prestazioni assolutamente positive: come ogni altro
componente dell’impianto anche questo ha dei punti di forza e di debolezza a
prescindere dalla tecnologia utilizzata.
Abbiamo già pubblicato su USB asincrona:
Yamaha CD-N500
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