1. Si puo’ dare speranza senza la chemioterapia? PER UNA VITA COME PRIMA IV edizione /2010 www.perunavitacomeprima.org NEGRAR 14 MAGGIO 2010
2. There is hope Richard Bloch- ricchissimo imprenditore americano- nel 1978 gli fu diagnosticato un cancro del polmone con tre mesi di prognosi- visse fino al 2004 - divento’ un benefattore per tutta la sua vita Richard Bloch Plaza ( New Orleans) NEGRAR 14 MAGGIO 2010
3. There is hope Richard Bloch Plaza( Columbia University) NEGRAR 14 MAGGIO 2010
4. Prometeo incatenato “Ho impedito all’uomo di vedere la propria fine mortale” “Quale farmaco hai inventato?” “ la cieca speranza ” Eschilo NEGRAR 14 MAGGIO 2010
5. “ La speranza e’ una strana invenzione, un brevetto del cuore ” Emily Dickinson( 1830-1886) “ NEGRAR 14 MAGGIO 2010
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7. Linda scrive un tema dedicato al papà ( Roberto e’ morto il 13 luglio del 2009 per un tumore gastrico ) NEGRAR 14 MAGGIO 2010
13. Unita’ di Cure palliative in un Dipartimento oncologico ( CHT a ridosso del decesso) Negrar 2007-2009 NEGRAR 14 MAGGIO 2010
14. On being ill Virginia Woolf( 1882-1941) “ La letteratura fa del suo meglio perche’ il suo campo d’indagine rimanga la mente, perche’ il corpo rimanga una lastra di vetro liscio attraverso cui l’anima appaia pura e chiara. La verita’ e’ tutta il contrario: il corpo interviene giorno e notte; si smussa e si affila , si colorisce o scolora, si volge in cera nel calore di giugno , s’indurisce nella oscurita’ di febbraio. La creatura che vi sta rinchiusa dentro puo’ solo vedere attraverso il vetro, imbrattato o roseo; non puo’ separarsi dal corpo per un solo istante ; deve attraversare tutta l’interminabile successione dei mutamenti , il caldo e il freddo, l’ agio e il disagio, la fame e la soddisfazione, la salute e la malattia , finche’ arriva l’inevitabile catastrofe” NEGRAR 14 MAGGIO 2010
15. On being ill Virginia Woolf 1930 “ Quando si e’ sani il significato viola il territorio del suono delle parole.La nostra intelligenza domina i sensi . Ma quando si e’ malati le parole liberano il loro profumo e distillano il loro aroma e poi, se infine ne afferriamo il significato, e’ tanto piu’ ricco per il fatto di esserci arrivato dapprima per via dei sensi, attraverso il palato e le narici. Basta che il malato tenti di spiegare al medico la sofferenza che ha nella testa perche’ il linguaggio si prosciughi di colpo; non abbiamo bisogno solo di una lingua nuova, piu’ primitiva, piu’ sensuale, piu’ oscena, bensi’ di una nuova gerarchia delle passioni” “ C’e’ una franchezza infantile nella malattia ; si dicono cose, si sputano verita’ che il guardingo decoro della salute tiene nascoste.Della compassione , per esempio , possiamo farne a meno : noi non conosciamo la nostra anima, figuriamoci quella degli altri .C’e’ una foresta vergine in ognuno , un campo innevato dove anche l’impronta di un uccello e’ sconosciuta : qui procediamo da soli “ NEGRAR 14 MAGGIO 2010
17. Lo spirito della parola R.Pannikar, filosofo e teologo nato nel 1918 a Barcellona da madre spagnola cattolica e padre indiano indu’ La parola non e’ parola se non vi e’ chi la pronunci ; la parola e’ parola solo quando c’e’ chi la ascolta . La parola e’ voce solo Quando rompe il mutismo del cosmo Diffondendosi nel suo suono. Questo qualcuno dice qualcosa che nella musica si incarna Questo qualcosa e’ il grido Dell’Essere stesso, che e’ parola” NEGRAR 14 MAGGIO 2010
18. Responsabilita’ del medico “ non solo dell’esattezza delle sue affermazioni ma anche del loro effetto sul malato” JASPERS Karl Theodor Jaspers (Oldenburg, 23 febbraio 1883 – Basilea, 26 febbraio 1969) è stato un filosofo e psichiatra tedesco NEGRAR 14 MAGGIO 2010
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21. La fortuna/ la sfortuna “ anche se mi e’ capitato questo, resisto senza farmi spezzare “ Marc’Aurelio, imperatore filosofo NEGRAR 14 MAGGIO 2010
25. H.Boerhaave Medicinam Jucundam Herman Boerhaave ( Voorhout , 31 dicembre 1668 – Leida , 23 settembre 1738 ) è stato un medico , chimico e botanico olandese . Viene considerato il fondatore dell'insegnamento clinico e del moderno ospedale . Il suo principale risultato fu la dimostrazione della relazione tra sintomi e lesioni . Due cose si richiedono al medico: 1) che possieda la scienza 2)che abbia la disposizione di genio per esercitarla in modo affabile (ut exerceat medicinam jucundam) “Metodo d’insegnare e di imparare” NEGRAR 14 MAGGIO 2010