Il fine dell'ux design è di progettare prodotti e servizi capaci di soddisfare scopi e bisogni degli utenti, utilizzando responsabilmente le loro risorse.
Nel processo di design, la fase di ricerca è finalizzata a rispondere ad alcune domande: chi - il profilo degli utenti; perché - le loro motivazioni; cosa: i loro scopi; come: le attività che intraprendono per ottenerli.
La grammatica della user experience è un metodo per tradurre il materiale emerso dalla ricerca con utenti ed esperti di dominio - interviste e protocolli verbali - nella definizione della concettualizzazione e della mappa delle attività.
## Programma
Nella prima parte del workshop verrà introdotto il quadro teorico di riferimento: la prospettiva evoluzionistica, gli aspetti motivazionali, la linguistica cognitiva.
Verrà presentata la metodologia, e le *regole di traduzione* della ricerca in concetti e attività.
Verranno presentati alcuni esempi, e verranno proposte delle brevi esercitazioni.
Model view controller: un pattern per l’interaction design
La grammatica della user experience
1. La grammatica della user experience
Una grammatica per tradurre la ricerca in requisiti
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2. Chi sono
PhD in Scienze Cognitive
Freelance UX designer: Architettura dell'informazione,
Interaction Design, Usabilità
Professore a contratto in Interazione Uomo Computer,
Università degli Studi di Trento
@sweetdreamerit
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9. Non esperti
Memoria di lavoro, processo seriale, attentivo
Esperti
- memoria di lavoro + aree visive della corteccia temporale
Super esperti
aree temporali + memoria a lungo termine
la memoria di lavoro viene usata per monitorare il compito
processo parallelo, pre-attentivo
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10. Chunk
Insieme di elementi con forti associazioni fra di loro, e
associazioni deboli con gli elementi degli altri chunk
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Ante hunc enim verborum quasi structura et quaedam ad
numerum conclusio nulla erat; aut, si quando erat, non
apparebat eam dedita opera esse quaesitam—quae forsitan laus
sit —; verum tamen natura magis tum casuque nonnunquam,
quam aut ratione aliqua aut ulla observatione fiebat.
Marco Tullio Cicero
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16.
Prima di lui infatti non vi era né quella che si potrebbe chiamare
una strutturazione delle parole, né una chiusa ritmica delle frasi;
o, se talvolta la si poteva trovare, non appariva ricercata di
proposito - il che potrebbe forse essere un pregio; tuttavia spesso
nasceva più da un istinto naturale e dal caso, che da un metodo
scientifico o dal rispetto di un qualche principio.
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17.
Before him, the artificial structure and harmony of language was
unknown;- or if there are any traces of it to be discovered, they
appear to have been made without design; which, perhaps, will
be thought a beauty:- but whatever it may be deemed, it was, in
the present case, the effect rather of native genius, or of accident,
than of art and observation
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18.
Ante hunc enim verborum quasi structura et quaedam ad
numerum conclusio nulla erat; aut, si quando erat, non
apparebat eam dedita opera esse quaesitam—quae forsitan laus
sit —; verum tamen natura magis tum casuque nonnunquam,
quam aut ratione aliqua aut ulla observatione fiebat.
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19. De nizione di struttura
Insieme di elementi legati da delle relazioni.
La tipologia di elementi e le relazioni sono soggetti ad un insieme
di regole, che costituisce la grammatica di quella tipologia di
struttura.
Le tipologie di elementi di una struttura costituiscono i generi,
che possono essere distinti in classi.
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21. De nizione classica
Insieme di regole di un linguaggio naturale, a cui chi parla - e
scrive - si deve uniformare
Online Etymology Dictionary
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22. Le parti della lingua
Categorie lessicali
nomi
verbi
aggettivi
avverbi
pronomi
preposizioni
congiunzioni
numerali
articoli
determinanti
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23. Grammatiche formali
Insieme di regole esplicite finalizzate a generare delle stringhe
in un linguaggio formale.
Esempio: la sintassi del linguaggio Java
Contesto più astratto, linguaggi artificiali.
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24. La grammatica della mente
Pensiero e discorso dunque sono la stessa cosa: solo che
l’uno è il dialogo che avviene all’interno dell’anima con se
stessa senza voce, ed è proprio questo che viene chiamato
pensiero.
Sofista - Platone
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25. Linguistica cognitiva
Il linguaggio:
legato al significato
è radicato nell'esperienza
riflette l'esperienza umana
riflette la struttura cognitiva
modella la nostra visione del mondo
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26. Il linguaggio
rappresenta il modello concettuale di un individuo
ha una struttura
ha un insieme di regole (più o meno formali)
è possibile tradurre un testo da un linguaggio ad
un altro
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27. Le regole
permettono di:
creare una struttura
modificare - trasformare una struttura
mappare una struttura su di un'altra (tradurre)
interpretare, leggere una struttura
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29. UX - de nizioni
to meet the exact needs of the customer, without fuss or bother.
Next comes simplicity and elegance
Nielsen-Norman Group
... user's internal state (predispositions, expectations, needs,
motivation, mood, etc.) ... the designed system ... the context
Hassenzahl, Tractinsky (2006)
The entire set of affects
Desmet, Hekkert (2007)
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32. Stati ed eventi
Le persone percepiscono - e si riferiscono - principalmente a stati
del mondo, ed eventi.
Stati ed eventi sono percepiti (segmentati) in termini di contesti
(dove), oggetti (cosa), agenti (chi), su di un asse temporale
(quando).
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33. Gli eventi
Un evento è un segmento temporale in un dato luogo che viene
percepito da un osservatore, e che ha un inizio e una fine
Caratteristiche:
struttura (temporale, causale, gerarchica)
stato iniziale, stato finale
cambiamenti parzialmente prevedibili
classi di oggetti coinvolti
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34. Le attività
Le attività sono eventi che hanno uno o più agenti e uno o più
scopi.
Componenti (activity theory):
gli agenti
i motivi / gli scopi
la comunità (e dunque altri agenti, possibilmente con ruoli
diversi)
i mezzi (gli strumenti, gli artefatti, i servizi)
le regole (regole normative o regole informali)
il contesto culturale
un piano (spesso situato)
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35. Le esperienze
Una esperienza prototipica è la rappresentazione soggettiva,
conscia ed intenzionale di un evento episodico autobiografico:
Può essere
innescata da una motivazione
il risultato di un processo decisionale, una scelta
immaginata
pianificata
ricordata
valutata: prima, durante e dopo
appresa
diventare un'abitudine
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37. Concettualizzazione
Processo di astrazione delle esperienze.
Vengono sviluppati dei concetti relativi agli oggetti, agli agenti,
ai contesti, ai comportamenti incontrati durante le esperienze,
nonché alle esperienze stesse.
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38. Concettualizzazione: processo
il riconoscimento di pattern, regolarità, strutture
la formazione di tassonomie e reti semantiche
la costruzione di concetti astratti, attravero
analogie, metafore, e composizione meronomica
da concetti più concreti
la strutturazione di uno spazio concettuale,
multidimensionale
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39. Le componenti dei concetti
proprietà - attributi del concetto
relazioni con altri concetti
regole e comportamenti associabili al concetto
esemplari e prototipi del concetto
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40. Categorie lessicali e concettualizzazione
Il linguaggio umano usa
i verbi (o la loro nominalizzazione) per riferirsi
agli eventi e agli scopi
i nomi per riferirsi alle entità e ai concetti
gli aggettivi alle proprietà
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41. La grammatica dell'UX
identificare, attraverso i protocolli verbali, le
strutture di conoscenza (attività, concetti, schemi)
di utenti ed esperti di dominio
mappare le strutture in uno spazio concettuale
disegnare le interfacce corrispondenti a concetti e
attività
collaborare a definire basi di dati, processi e
funzioni
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45. Ooux
A design methodology organized around objects rather than
"actions" and data rather than logic
Object Oriented UX
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46. Activity, Objects, and Features
Focalizzati sull'attività principale del servizio
Identifica gli oggetti (sociali) con cui gli utenti
interagiscono per portare a termine l'attività
Identifica l'insieme di proprietà degli oggetti
necessarie per portare a termine l'attività
Joshua Porter | End of Business as Usual - Glenn's blog
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47. Atomic design
Il design atomico ha un approccio per molti versi simile,
adottando la metafora della chimica.
I punti fondanti dell'atomic design sono la modularità, e l'utilizzo
di un vocabolario di elementi.
Modeling Structured Content - IAS13 workshop
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48. Progettazione funzionale (Federico Badaloni)
Mappa le funzioni narrative e strutturali di cui hai
necessità (in base alla user needs list)
Mappa le classi di cui hai necessità
Definisci Alberatura e Mappe funzionali
associando le classi alle funzioni
Crea i wireframe in cui si definiscono i valori da
estrarre per ogni elemento della struttura
Realizza la matrice tassonomica (struttura)
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50. Il processo
intervistare i partecipanti
identificare le strutture di conoscenza
creare un prototipo (coinvolgendo gli stakeholder)
testare il prototipo con nuovi partecipanti
aggiornare struttura e prototipo, ritestare
ripetere finché i feedback di utenti e stakeholder
sono positivi
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51. L'interpretazione (1)
se il partecipante usa un sostantivo, potrebbe
essere un genere, una categoria, un concetto o
un'istanza
se usa la forma plurale di un sostantivo, può
riferirsi ad un insieme o una lista di oggetti
quando usa un verbo, potrebbe essere una attività
le attività sono spesso nominalizzate (registrazione
= registrare, pagamento = pagare, invio = inviare);
vanno considerati attività anche quei nomi che
sono la nominalizzazione di un verbo
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52. L'interpretazione (2)
la nominalizzazione di un verbo potrebbe essere
indizio che quella azione è stata concettualizzata
in uno schema
se usa una forma verbale del tipo "il X di Y", è
possibile che X sia o un componente o una
caratteristica di Y
se usa un aggettivo, potrebbe essere un attributo
se dice voglio o devo + verbo sono le motivazioni
(gli scopi)
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53. La rappresentazione
ogni concetto è un nodo nella rete semantica
dell'ontologia
le relazioni fra concetti vanno rappresentate
attraverso degli archi
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54. Il design
Ogni concetto nell'ontologia (ogni nodo) deve
avere un template
Ogni oggetto che è istanza di un concetto deve
avere una pagina
Ogni categoria di una tassonomia deve avere una
pagina indice
Ad ogni arco della concettualizzazione deve
corrispondere un link fra le corrispondenti istanze
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55. Un esempio: slack
un tool di collaborazione, funziona cross-device (pc, telefono, tablet) e ricorda
in parte IRC , ma funziona per progetto / azienda . Apri un profilo slack,
inviti le persone che fanno parte del progetto , poi apri tot canali
tematici e ognuno decide a quali partecipare . A quel punto funziona come
una chat , con condivisione di file , immagini ecc... Cosa particolare: puoi
integrare dei servizi esterni, via webhook. Così quando fai, per esempio,
una push su una repo di github , può arrivare un messaggio ai
partecipanti a un canale .
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56. Slack: la concettualizzazione
Sostantivi -> concetti
progetto
profilo - persona
canale
file
immagini
servizi
Verbi -> attività / azioni
aprire un profilo
invitare delle persone
aprire uno o più canali
partecipare ad uno o più canali
condividere file e immagini
integrare
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59. Termini usati
relatori / speaker (7) - curriculum (1) - titoli (1)
registrazione (online) (7) - acquistare i biglietti
le date importanti (6) - le deadline
la sede (5) - come arrivare (3)
il programma (5)
i costi (4)
le sottomissioni (3) - le procedure - mandare una proposta
i contatti
i temi
gli interventi (2) - gli abstract (1)
le affiliazioni (2) (conferenze accademiche)
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60. Conferenza
RelatoriSottomissioni RegistrazioneDateSede Programma Costi
Interventi
Luca Rosati
instance
Scadenze Abstracts
has
IA
class
Strategia
class
Ux
class
Principianti
level
3 ore
duration
Workshop
type
Classificare per
costruire senso
instance
Conferenza: struttura
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61. Esercizio
Leggere le due interviste. Identificare:
sostantivi -> concetti
verbi -> attività
gli agenti
i motivi / gli scopi
la comunità (e dunque altri agenti,
possibilmente con ruoli diversi)
il contesto culturale
le regole (regole normative o regole informali)
la pianificazione / la sua struttura gerarchica
i mezzi (gli strumenti, gli artefatti)
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64. Relazioni fra sostantivi
I sostantivi possono essere in rapporto fra loro in base a tre
tipologie di relazioni
relazione tassonomica: il cane e il cavallo sono
mammiferi
relazione integrativa: la combinazione di due
concetti in un'entità: la torta di mele
relazione tematica: si riferisce al legame fra
concetti che tendono a co-occorrere, nel tempo e
nello spazio: cappuccino e brioche
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65. Verbi e relazioni tematiche
La relazione fra verbi e sostantivi è generalmente tematica
il/la ha arrestato il/la
il/la ha soccorso il/la
ieri sera abbiamo mangiato il/la
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66. Implicazioni per l'IA
La distinzione fra relazioni tassonomiche, integrative e
tematiche può aiutarci a definire l'architettura informativa.
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79. Registrazione
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Dare delle informazioni
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80. Conclusioni
Finalità della ux research: identificare motivazioni
e strutture implicite di conoscenza
Le strutture linguistiche ci aiutano a far emergere
le strutture di conoscenza implicite
Mappare le strutture principali: attività e concetti
UI / IA / ID: prototipare le interfacce partendo dalle
strutture
sviluppatori: progettare basi di dati e funzionalità
partendo dalle strutture
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