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Sostegno alla valorizzazione del territorio
della Provincia di Livorno: Turismo e reti di
Imprese Commerciali
PROGETTO PILOTA
Argomenti trattati
• Introduzione
• Cos’è il progetto pilota
• Le condizioni, i problemi, le opportunità
• Riflessioni strategiche di fondo
• Gli obiettivi
• Le proposte
• Il ruolo del CCN Modì
• Cenni sulla fattibilità
Introduzione
La Provincia di Livorno ha promosso il progetto TEC Livorno, finanziato dal FSE, che
ha lo scopo di sostenere e valorizzare le attività turistiche e commerciali nella
provincia di Livorno.
TEC Livorno si compone di due sub progetti (A e B) rispettivamente dedicati al sostegno
alle imprese del turismo e al sostegno all’innovazione delle reti commerciali
Nell’ambito delle attività del sub progetto B, condotto da LBA, è stato concordato di
focalizzare l’attenzione sul Centro Commerciale Naturale Modì di Livorno (CCN
Modì) e, in particolare, sul Mercato delle Vettovaglie di Livorno
L’incarico per la realizzazione del progetto è stato affidato ad una ATI composta da tre
società:
• Lattanzio Business Advisory (LBA)
• Centro Studi e Ricerche Azienda Speciale della Camera di Commercio di Livorno
• Centro Studi Aziendali
TEC LIVORNO
Sostegno alla valorizzazione del turismo e del commercio
nella provincia di Livorno
Sub progetto A
Sostegno alle imprese
del turismo
CCN Modì
Mercato
delle
Vettovaglie
Sub progetto B
Sostegno all’innovazione
delle reti commerciali
Il sub progetto B prevede la realizzazione di cinque azioni:
1. l’elaborazione di un progetto pilota, ossia di un master plan per il
rilancio delle attività commerciali legate al CCN Modì
2. l’elaborazione di un codice di comportamento da proporre per
l’adozione da parte dei commercianti interessati
3. l’elaborazione di un programma di azioni e iniziative comuni, ossia
l’approfondimento di alcune priorità del progetto pilota
4. il sostegno all’avvio di alcune start up che realizzino aspetti del
programma di azioni e iniziative comuni
5. alcune proposte per il miglioramento della comunicazione
Per la realizzazione del sub progetto sono previste un determinato numero
di giornate di consulenza front office, in modo da coinvolgere almeno 80
operatori
Progetto pilota
Codice di
comportamento
Start up
Programma di
azioni e iniziative
comuni
Nuova
comunicazione
TEC LIVORNO – SUB PROGETTO B
Cos’è il progetto pilota
Il progetto pilota è un master plan, ovvero
Il progetto pilota individua:
• i soggetti interessati
• le possibili fonti di finanziamento
• gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione
UN DOCUMENTO DI INDIRIZZO STRATEGICO CHE CONTIENE
UN’IPOTESI COMPLESSIVA PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ
COMMERCIALI CHE SI RIFERISCONO AL CCN MODÌ
Si tratta perciò di uno strumento
‒ volontario
‒ da sottoporre alla libera condivisione e approvazione dei soggetti interessati (siano essi
pubblici o privati),
‒ da attuarsi mediante una o più intese
‒ caratterizzato da processi partecipativi
Poiché non è regolato da particolari norme, il progetto pilota può essere liberamente
modificato dai soggetti interessati, ogni volta che essi lo ritengano necessario
cosa vogliamo essere tra due o tre anni?
E quindi:
• COSA SIAMO OGGI? QUALI SONO I NOSTRI CARATTERI IRRINUNZIABILI?
• COSA OFFRIAMO? QUAL È IL NOSTRO POSIZIONAMENTO CON I CLIENTI?
• COSA DESIDERIAMO? CHE OBIETTIVI VOGLIAMO RAGGIUNGERE?
• COME POSSIAMO MIGLIORARE? QUALI INTERVENTI POSSIAMO REALIZZARE?
La domanda cui vuole rispondere il progetto pilota, riferita agli
operatori del Mercato delle Vettovaglie, è:
Rispondere a queste domande permette di porsi il quesito immediatamente
successivo:
Che ruolo può giocare il CCN Modì per favorire gli
sviluppi auspicati dai commercianti del Mercato delle
Vettovaglie?
Per procedere alla progettazione è necessario anche:
A. Analizzare i caratteri principali della competizione in cui sono coinvolti
gli operatori interessati
B. Determinare ciò che è realistico realizzare in due o tre anni
Il processo di formazione del progetto pilota
Il progetto pilota è stato elaborato dopo lo svolgimento di una serie di colloqui che
hanno interessato:
La struttura tecnica
del Comune di Livorno
Il CCN Modì
Campione operatori
del Mercato
Direzione del Mercato
Funzionario responsabile Centri Commerciali Naturali
Presidente CCN Modì
Presidente Commissione Esercenti Mercato
Commercianti (15 colloqui)
In ogni caso la responsabilità dei contenuti del progetto è interamente di LBA
Le condizioni, i problemi, le opportunità
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Inaugurato nel 1894, di gusto neoclassico, copre un’area di oltre 2000 mq
È considerato uno dei mercati coperti più belli d’Europa
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Al suo interno sono attualmente ospitati circa 130 operatori che vendono
principalmente prodotti alimentari, tra i quali:
• pesce fresco e surgelato
• carni (lavorate e non)
• prodotti caseari e insaccati
• prodotti da forno
• prodotti ortofrutticoli
• vini, olio
• prodotti della torrefazione
• dolciumi
Sono presenti anche operatori che offrono prodotti e servizi diversi:
Alcuni esercizi offrono prodotti di nicchia (tipici, biologici, senza glutine)
 ristorazione veloce
 prodotti per animali
 prodotti per la casa
 lavanderia
 tabacchi
 parruccheria
 articoli regalo
 filati e piccola sartoria
 telefonia
 riparazione e vendita orologi
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Oltre ai loro banchi, gli operatori possono contare sulla disponibilità delle ampie cantine sotto
il mercato, una parte delle quali utilizzate per garantire la corretta conservazione delle derrate
La struttura è di proprietà del Comune di Livorno che la gestisce e che
periodicamente emana i bandi per l’assegnazione dei banchi di vendita
disponibili
In base a vecchie intese tra il Comune e i commercianti, il mercato resta aperto
dalle 4,50 fino alle 14, per sei giorni la settimana
Gli operatori presenti pagano un affitto agevolato e partecipano alle spese comuni
necessarie alla gestione tramite il versamento di una quota delle stesse proporzionata
alle dimensioni e al tipo di spazio occupato
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Recenti rilevazioni sulle attività del Mercato (SPIL Livorno) hanno messo in luce:
• il frazionamento delle imprese presenti, con il 38% delle stesse che conta un solo
addetto e un altro 40% che conta due addetti
• la prevalenza di una clientela costituita da pensionati (38%) e casalinghe (34%)
• la quasi coincidenza tra chi effettua acquisti solo il sabato (30%) e la percentuale di
lavoratori (dipendenti e autonomi) che si servono del Mercato (28%)
• lo scarso uso dell’automobile come mezzo per raggiungere il mercato (19%)
• una scala dei motivi di attrazione del Mercato che vede in primo piano la
freschezza dei prodotti (34%), seguita dalla fidelizzazione (23%), dalla convenienza
economica (21%) e dalla prossimità con l’abitazione (20%)
• la disponibilità della maggioranza degli operatori (51%) ad allungare l’orario di
apertura al pubblico, ma anche la consistenza dell’opposizione a questa proposta
(37%)
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Più in generale suscita preoccupazioni generalizzate tra gli operatori:
 la crescente competitività della Grande Distribuzione Organizzata
(GDO), la cui espansione è continua e che appare meglio dotata di
servizi a supporto
 la problematicità dell’accesso dei clienti, specie quelli provenienti
dalla zona sud della città
 la complessità dei processi di collaborazione tra gli operatori stessi
 l’insufficiente celerità con cui vengono riassegnati i banchi disponibili
(banchi vuoti)
Sullo sfondo rimane poi il tema dell’integrazione delle attività del Mercato
all’interno del centro storico della città e, in particolare, del rapporto con il
Mercato del Buontalenti (vedi dopo)
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Sono invece elementi positivi rilevabili (oltre naturalmente all’impegno dei
singoli per migliorare le prestazioni del proprio esercizio commerciale):
 il senso di appartenenza ad uno specifico contesto distintivo, che
presenta vantaggi significativi per chi opera al suo interno
 l’idea che vi sia un potenziale inespresso assai significativo
 la disponibilità ad impegnarsi in investimenti collettivi, se questi
riguardano progetti chiari e controllabili
Significativo, inoltre, il riconoscimento dello sforzo di cambiamento che,
seppure tra molte difficoltà, ha caratterizzato la direzione del Mercato
nell’ultimo anno
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Opportunità Preoccupazioni
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno
Un tema critico riguarda la gestione dei rifiuti prodotti dal mercato, che avviene
attualmente tramite un operatore privato (rifiuti speciali, stoccati nelle cantine) e con
l’impiego di almeno 6 mezzi giornalieri dell’azienda comunale A.AM.P.S
Nonostante questo impegno la situazione sembra insoddisfacente, sia per quanto
riguarda l’effettiva differenziazione della raccolta, sia in termini di decoro e di immagine
del Mercato
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno – la governance
Attualmente il Mercato delle Vettovaglie è gestito tramite:
Direttore
(funzionario del Comune)
Commissione Esercenti
(organo sindacale degli operatori)
CCN Modì
(associazione degli operatori)
Associazioni di categoria
(organo sindacale degli operatori)
Assessore
(organo di indirizzo strategico)
?
Comitato per la
concertazione?
Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno – la governance
Nonostante qualche primo tentativo, non pare ancora risolto il problema del
rapporto tra queste componenti (rispettivi ruoli e interrelazioni)
Il Centro Commerciale Naturale Modì
2013
•nasce
85
•esercizi commerciali aderenti
80
•aderenti tra gli operatori del Mercato delle Vettovaglie
4 aree di riferimento
•Mercato delle Vettovaglie
•Mercato del Buontalenti
•Mercato delle Erbe
•Esercizi di via Grande
É un’associazione
Gestisce
•sito web
•pagina facebook
Protocollo d’intesa del 17 aprile 2013 (allargato agli altri CCN della città) con
impegno, ciascuno per le sue competenze, di:
• promuovere e rafforzare i CCN
• svolgere iniziative comuni di valorizzazione del territorio
• istituire un gruppo di lavoro permanente e un appuntamento semestrale
• presentare in modo coordinato i progetti di promozione per la stagione estiva
• segnalare situazioni di degrado o disagio rilevate nel territorio
• ridurre la tariffa per l’occupazione del suolo pubblico applicata ai CCN
• predisporre la segnaletica informativa opportuna
• patrocinare e sostenere le iniziative di particolare valore
• verificare la possibilità di istituire una procedura semplificata per lo
svolgimento delle attività dei CCN
Rapporti tra il CCN Modì e il Comune di Livorno
Delibera G.C. 113 del 10 aprile 2013 (riconoscimento CCN Modì e identificazione
dell’ambito di riferimento)
Il sistema dei mercati del CCN Modì
Per quanto il focus del progetto pilota sia relativo al Mercato delle Vettovaglie,
sembra opportuno fornire qualche cenno all’intero sistema dei mercati che
fanno riferimento al CCN Modì
Il sistema di mercati di riferimento del CCN Modì
Esercizi di
Via Grande
Mercato delle Erbe
Mercato del
Buontalenti
Mercato delle
Vettovaglie
Mercato del Buontalenti
Si tratta di un mercato:
• adiacente al Mercato delle Vettovaglie (via Buontalenti delimita a nord ovest l’area
del Mercato delle Vettovaglie)
• composto da 87 venditori ambulanti (102 bancarelle) e circa 20 negozi organizzati
in un autonomo consorzio
• nel quale si commercia prevalentemente abbigliamento di primo prezzo
• con una qualità assai scadente delle bancarelle
• nel quale è presente una forte componente di commercianti di origine
extracomunitaria (cinesi, soprattutto)
• che nelle ore serali vede in atto alcuni processi di degrado
Mercato del Buontalenti
Il rapporto tra il Mercato del Buontalenti e il Mercato
delle Vettovaglie presenta aspetti critici, che non
mettono però in discussione la sostanziale interazione
positiva tra queste due realtà
Ognuno dei due Mercati amplia, in effetti, la gamma dell’altro, attirando clienti in
una sorta di struttura multiservice spontanea. A detta degli operatori, questa
interazione positiva si avverte in modo significativo e va quindi preservata
Per contro l’eccessiva congestione di bancarelle del
Mercato del Buontalenti, la dequalificazione delle stesse
e il degrado dell’ambiente urbano circostante
penalizzano in modo rilevante il Mercato delle
Vettovaglie
Mercato delle Erbe
Si tratta di un mercato:
• adiacente al Mercato del Buontalenti (occupa Piazza Felice Cavallotti)
• composto da circa 50 venditori ambulanti e 15 negozi (tra cui 2 bar e un’osteria)
• attivo fino alle 14
• nel quale si commerciano prevalentemente prodotti ortofrutticoli di primo prezzo
• in cui è presente una componente di commercianti di origine extracomunitaria
• che nelle ore serali vede in atto alcuni processi di degrado
Le interazioni con il Mercato delle Vettovaglie non sembrano rilevanti, se si
esclude il tema del degrado nelle ore serali
Esercizi commerciali di via Grande
Questi negozi:
• sono collocati in un ambiente urbano contiguo, ma molto differente da quello delle
altre componenti del sistema che fa riferimento al CCN Modì (via Grande è una delle
vie principali di attraversamento della città)
• sono circa 60
• una ventina commerciano prodotti con brand di rilevanza nazionale e internazionale
(una decina sono legati a grandi catene di distribuzione)
• commerciano prodotti (abbigliamento, profumeria, telefonia, farmaceutici, cartoleria,
gioielleria) o erogano servizi (bar, tabaccherie, banche, agenzie di viaggio) di qualità o,
in qualche caso, di lusso
• praticano orari che prevedono anche l’apertura pomeridiana
Le interazioni con il Mercato delle Vettovaglie non sembrano rilevanti, anche se questi
esercizi si prestano probabilmente ad alcune sperimentazioni da diffondere poi alle altre
aree interessate al CCN Modì (e-commerce, ad esempio)
NOTA SUL SISTEMA MERCATALE LIVORNESE
Un aspetto critico delle più recenti evoluzioni del sistema mercatale livornese è
costituito dalla moltiplicazione dei mercati temporanei, una volta limitati al
«mercatino del venerdì»
Questa moltiplicazione, dovuta al diffondersi di eventi di non sempre grande
rilievo, crea indubbiamente una difficoltà aggiuntiva ai commercianti della
città, per cui sembrerebbe opportuna una riflessione in merito e in
particolare su:
• la natura e la rilevanza effettiva degli eventi cui questi mercati
sono legati
• la collocazione spaziale dei mercati in questione, spesso così vicini
a quelli stabili da rendere inevitabile un effetto negativo sugli uni e
sugli altri
• le possibili forme di integrazione e collaborazione tra i due tipi di
mercato in questione
Riflessioni strategiche di fondo
Focalizzando nuovamente l’attenzione sul Mercato delle Vettovaglie, occorre
tenere presente che:
A. Gli scenari sui quali discutere devono includere ipotesi attendibili e
quindi non possono basarsi su apporti e contributi attualmente
improbabili
B. Vanno considerati alcuni caratteri identitari irrinunziabili del Mercato
in quanto tale e dei commercianti che vi operano. Non sarebbe né
opportuno, né realistico provare a modificare radicalmente tali
caratteri
C. Occorre valutare la corretta strategia con la quale misurarsi con i
maggiori competitor del Mercato stesso, vale a dire con le catene della
GDO
Attendibilità
I mercati che fanno riferimento al CCN Modì, e in particolare il Mercato delle
Vettovaglie, si prestano ad una progettazione di largo respiro, fortemente connessa
con una politica di complessivo rilancio della città e del suo centro storico
Interventi di questo tipo esulano dagli orizzonti del presente lavoro di consulenza,
poiché implicano scelte strategiche a monte da parte delle amministrazioni locali.
Tali scelte al momento non sono state ancora operate e riguardano essenzialmente:
• la definizione di strumenti innovativi per l’attrazione degli investimenti e per la
realizzazione degli interventi previsti (del tipo, ad esempio, dei Town Center
Management – TCM, sperimentati a livello internazionale e, parzialmente,
anche in Italia)
Attendibilità - continua
Pertanto il progetto pilota propone solo le azioni il cui costo è agevolmente
determinabile e per il cui finanziamento si può operare senza dover contare
su elementi incerti o legati a decisioni di soggetti che non hanno ancora
espresso la loro volontà di impegnarsi per il rilancio del Mercato delle
Vettovaglie
In futuro, se si manifesteranno nuove disponibilità, l’orizzonte del progetto pilota
potrà essere ampliato
Da questo punto di vista una forte opportunità è costituita dalla decisione
della Regione Toscana di supportare nei prossimi anni i CCN con un
importante flusso di contributi legati ai finanziamenti europei
Si raccomanda pertanto la creazione di una partnership tra il CCN Modì, il
Comune di Livorno e gli altri CCN presenti nel territorio per una candidatura
sistematica all’assegnazione di questi fondi
Attendibilità - continua
Caratteri identitari irrinunziabili
Quanto al secondo tema, va sottolineato che gli operatori:
sono piccoli imprenditori, ovvero
o sono per lo più lavoratori autonomi (rischiano in proprio)
o hanno poche risorse da investire
o hanno scarso accesso all’informazione
o godono di poca visibilità e bassa capacità di influenza presso la collettività
o possono essere molto flessibili e creativi
o vantano un rapporto intenso e personalizzato con i clienti
o hanno forti legami con la città e con il territorio
in maggioranza commercializzano generi alimentari, ossia beni
o primari per i clienti che, in merito, sono particolarmente competenti
o la cui preparazione deve essere spesso completata dagli acquirenti
o deperibili (talvolta anche molto rapidamente)
o che vengono acquistati in piccole quantità
o la cui conservazione e commercializzazione rispetta particolari regole
Caratteri identitari irrinunziabili - continua
La struttura del Mercato delle Vettovaglie a sua volta è un contesto
 di grande rilevanza architettonica e urbanistica
 che facilita l’interazione tra gli operatori e tra questi e i clienti
 che obbliga gli operatori a forme di collaborazione tra loro
 che si presta ad utilizzi multipli
 la cui collocazione urbanistica comporta importanti vincoli
(accessibilità), ma notevoli opportunità (centralità)
Cenni sullo scenario competitivo
Gli operatori del Mercato delle Vettovaglie competono con la GDO, la quale ha i suoi
punti di forza in:
o alta capitalizzazione
o circuito finanziario agevolato
o collocazione logistica comoda per i clienti
o ampia gamma di prodotti disponibili
o orari continuati di apertura
o servizi a supporto molto sviluppati
o basso impiego di personale per unità venduta
o volumi di prodotto trattati
PLUS
Service
Prezzi
Investimenti
o governance interna evoluta
o organizzazione unitaria
Decisionalità
efficace e
efficiente
I punti di forza degli operatori del Mercato delle Vettovaglie sono:
 Freschezza
 Tipicità
 Qualità
 Personalizzazione del rapporto con i clienti
I punti di debolezza riguardano invece:
• Logistica
• Servizi a supporto
• Orari
• Capacità finanziarie
Cenni sullo scenario competitivo
dei prodotti
Cenni sullo scenario competitivo
1. compensano parzialmente il vantaggio competitivo della GDO con una organizzazione
flessibile e caratterizzata da bassi costi fissi. Per i prodotti comparabili, in molti casi si
rilevano scostamenti strutturali di prezzo tra il Mercato delle Vettovaglie e la GDO
presente nel territorio che appaiono non recuperabili (un non facile passo in avanti,
comunque insufficiente, potrebbe essere compiuto creando gruppi di acquisto)
2. non dispongono di mezzi finanziari adeguati per realizzare allo stesso tempo
• gli investimenti necessari a migliorare i servizi e a mantenere il livello qualitativo
dei prodotti
• una politica dei prezzi fortemente aggressiva
UNA PURA COMPETIZIONE DI PREZZO NON SAREBBE PERCIÒ UNA STRATEGIA NÉ UTILE, NÉ
VINCENTE
Quanto ai prezzi si può affermare che gli operatori del Mercato
delle Vettovaglie:
Gli obiettivi
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
Considerando gli aspetti fin qui trattati si possono quindi indicare i seguenti
obiettivi strategici generali
Questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti in tre anni con l’impiego di
risorse la cui disponibilità sia certa
1. Acquisire un nuovo target di clientela
L’obiettivo consiste nell’incremento della quota di lavoratori (dipendenti e
autonomi) che si servono del Mercato, passando dall’attuale 28% al 37%,
quindi con un incremento relativo del 30%
Ciò, naturalmente, tramite un aumento della clientela servita e
quindi mantenendo in termini assoluti la presenza delle altre
categorie di acquirenti
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
L’obiettivo consiste:
a) nella realizzazione di una maggiore e più armonica integrazione tra i
mercati che fanno riferimento al CCN Modì
b) in un miglioramento dell’accessibilità dei cittadini a questi mercati
c) in un arricchimento dei servizi offerti ai residenti e ai frequentatori del
centro storico
d) in un contributo al rafforzamento dei flussi turistici verso il centro storico
cittadino
Gli indicatori per valutare il grado di raggiungimento di questi
obiettivi sono di tipo qualitativo
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
L’obiettivo consiste:
a) nella realizzazione di un nuovo sistema di governance del Mercato che
consenta anche di impiegare per fini collettivi condivisi risorse aggiuntive
offerte dagli operatori
b) nella diffusione di pratiche di gestione secondo i principi della qualità
Gli indicatori per valutare il grado di raggiungimento di questi obiettivi
sono di tipo qualitativo
Le proposte
Le diverse proposte di seguito presentate sono corredate da una sintetica descrizione
dell’intervento previsto, da un’indicazione del o dei soggetti che dovrebbero farsi
carico dei relativi costi e dall’indicazione del legame con gli obiettivi strategici
precedentemente individuati
Nota metodologica per la lettura
Nelle note a piè di pagina sono inseriti ulteriori elementi esplicativi, per lo più
riguardanti i soggetti che dovrebbero essere coinvolti per l’erogazione dei servizi
previsti. A tale proposito si distinguono i seguenti tipi:
Operatori che agiscono come normali commercianti
Operatori che agiscono in quanto fornitori di servizi al Comune
Soggetti che operano come espressione di un accordo consortile tra i commercianti
II
III
I
A.1. Rafforzamento segnaletica esterna
A) Accesso dall’esterno
Intervento:
• collocazione di segnali che indichino i percorsi per raggiungere il Mercato dai punti
di accesso alla città (porto, rete viaria)
• installazione di attrezzature per l’accesso dei disabili da via Buontalenti
Costo a carico: Comune
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Interventi:
I. istituzione di un servizio navetta, frequente, economico ed ecologico, dal parcheggio
Odeon al Mercato con costo integrato con quello del parcheggio
II. permesso di attraversamento di Piazza Cavour per la navetta di cui al punto precedente
III. convenzione collettiva con il parcheggio Odeon a vantaggio dei clienti del Mercato
A.2. Collegamento con parcheggio Odeon
Costo a carico: gestore parcheggio Odeon e Comune con compartecipazione dei commercianti
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
A.3. Rafforzamento servizio bikesharing
Intervento:
estensione del servizio di utilizzo di biciclette pubbliche, da punto a punto, in modo da
collegare i parcheggi con la zona dei mercati
Costo a carico: Comune con recupero costi tramite sponsorizzazioni
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: il servizio è appaltato ad un operatore che potrebbe assumere una parte di
costi II
B) Riorganizzazione del sistema dei mercati
B.1. Riorganizzazione Mercato del Buontalenti
Interventi:
I. realizzazione di una nuova struttura che comprenda copertura e nuove bancarelle
II. nuovo lay out che consenta la circolazione dei mezzi pubblici di trasporto e dei mezzi di
emergenza
III. coinvolgimento degli operatori del Mercato del Buontalenti nei progetti e nei servizi
organizzati per il Mercato delle Vettovaglie
Costo a carico: commercianti del Mercato del Buontalenti
Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: esiste già un progetto di dettaglio, completo di ipotesi per il finanziamento
degli interventi previsti
C) Accoglienza clienti
C.1. Creazione di un «punto accoglienza ed eventi»
Intervento:
realizzazione di una piccola struttura che potrebbe essere utilizzata sia la prima gestione dei
clienti (informazione, orientamento, distribuzione materiali promozionali, reclami e
suggerimenti ecc.), sia come epicentro degli eventi (accoglienza, organizzazione, assaggi ecc.)
Costo a carico: Comune con compartecipazione dei commercianti
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: il servizio potrebbe essere appaltato ad un nuovo operatore che potrebbe
assumere una parte di costi II
C.2. Baby parking
Intervento:
creazione di uno spazio attrezzato e assistito, riservato all’affidamento temporaneo dei
bambini fino agli otto anni
Costo a carico: commercianti
Nota: il servizio potrebbe essere appaltato a un nuovo operatore
Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela
II
C.3. Dotazione di carrelli porta spesa
Intervento:
acquisto e gestione di carrelli adeguati messi a disposizione dei clienti per portare la spesa,
eventualmente fino al parcheggio Odeon
Costo a carico: commercianti
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore
1. Acquisire un nuovo target di clientela
Utile per obiettivi:
III
D) Servizi di vendita
D.1. Consegna spesa a domicilio
Intervento:
istituzione di un servizio di consegna a domicilio della spesa, ordinata sia direttamente al
Mercato, sia indirettamente (telefono, e-commerce ecc.)
Costo a carico: clienti
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore
1. Acquisire un nuovo target di clientela
Utile per obiettivi:
I
D.2. Carta fedeltà
Intervento:
creazione di una carta fedeltà elettronica per i clienti nella quale accumulare punti sulla base delle
spese effettuate. I punti daranno diritto a sconti sugli acquisti o a premi
Costo a carico: commercianti
1. Acquisire un nuovo target di clientela
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un
accordo di tipo consortile tra i commercianti III
D.3. Vendita tramite e-commerce
Intervento:
istituzione di un servizio di vendita on line (computer e mobile)
Costo a carico: commercianti
1. Acquisire un nuovo target di clientela
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un
accordo di tipo consortile tra i commercianti III
E) Nuovi servizi
E.1. Bancomat
Intervento:
installazione di uno sportello Bancomat
Costo a carico: clienti
Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore (bancario) I
E.2. Internet point
Intervento:
apertura di un internet point
Costo a carico: clienti
1. Acquisire un nuovo target di clientela
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore I
E.3. Pronto soccorso di primo intervento e parafarmacia
Intervento:
apertura di un pronto soccorso di primo intervento con possibilità di vendita di prodotti
parafarmaceutici
Costo a carico: clienti
1. Acquisire un nuovo target di clientela
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore I
E.4. Presenza diretta di aziende produttrici di prestigio
Intervento:
apertura di uno o più spazi dedicati ai prodotti di maggiore prestigio realizzati nel territorio
livornese (vino, ad esempio)
Costo a carico: nuovo operatore
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
I
E.5. Libreria
Intervento:
apertura di una libreria, eventualmente al piano superiore
Costo a carico: nuovo operatore
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore
1. Acquisire un nuovo target di clientela
I
E.6. Comunicazione integrata
Intervento:
• elaborazione di un piano strategico per la comunicazione
• creazione di un’immagine integrata del Mercato
• creazione di un ufficio stampa
• consolidamento del sito web e della presenza sui canali social
• campagna promozionale sulla stampa e sulle tv locali
Costo a carico: commercianti con partecipazione del Comune
Utile per obiettivi:
Nota: il servizio potrebbe essere appaltato ad un operatore specializzato
1. Acquisire un nuovo target di clientela
III
E.7. Completamento rete WI-FI
Intervento:
completamento, migliore pubblicizzazione e maggiore accessibilità della rete wi-fi interna al
Mercato
Costo a carico: Comune
Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela
E.8. Sala conferenze
Intervento:
organizzazione al primo piano di una sala attrezzata per conferenze
Costo a carico: Comune
Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
F) Organizzazione interna mercato
F.1. Nuovo orario
Intervento:
graduale apertura pomeridiana del Mercato, accompagnata da una forte attività
promozionale (eventi, pubblicità ecc.)
Costo a carico: clienti
Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela
Nota: l’apertura pomeridiana potrebbe avvenire sperimentalmente due volte la
settimana, coinvolgendo almeno il 50% degli operatori e distinguendo gli orari
anche per tipologia di prodotto.
Per i prodotti superfreschi potrebbero essere concordate apposite modalità.
Sulla base di un attento monitoraggio, potrebbero poi essere decisi gli eventuali
passi successivi
F.2. Spazi di sosta riservati per i commercianti
Intervento:
• rilancio della convenzione con il parcheggio Odeon per la sosta a basso costo delle auto dei
commercianti durante l’orario di lavoro, con parallela liberazione per i clienti degli spazi di
sosta lungo gli scali
• individuazione di un asse di attraversamento dalla zona est alla zona ovest della città,
eventualmente in determinate fasce orarie, per permettere ai commercianti di raggiungere il
parcheggio Odeon
Costo a carico: gestore parcheggio Odeon
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.3. Bando sempre aperto
Intervento:
adozione di una nuova procedura amministrativa con l’emissione di un bando comunale per
l’ammissione di nuovi operatori che rimanga sempre aperto e che consenta l’istruzione e la
valutazione periodica (quadrimestrale) delle domande pervenute
Costo a carico: nessun costo
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.4. Diffusione delle autocertificazioni
Intervento:
istituzione di un gruppo di lavoro (Comune, CCN Modì, organi di rappresentanza sindacale) che
entro tre mesi sia in grado di ridisegnare i subprocedimenti amministrativi relativi
all’insediamento di nuovi operatori, con il massimo utilizzo legalmente possibile delle
autocertificazioni
Costo a carico: nessun costo
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.5. Formazione gruppo d’acquisto (servizi finanziari)
Intervento:
sperimentazione di un gruppo di acquisto, individuando collettivamente un partner bancario
disponibile a fornire servizi POS a basso costo agli operatori
Costo a carico: nessun costo
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.6. Coordinamento divise da lavoro
Intervento:
individuazione consensuale e poi disposizione con apposito regolamento di divise da lavoro
omogenee per chi opera all’interno del Mercato (ad esempio, blu per i venditori di pesce, rosse
per i venditori di carne, gialle per i venditori di prodotti da forno ecc.)
Costo a carico: commercianti
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.7. Armonizzazione arredi
Intervento:
definizione di nuove regole per l’allestimento dei punti vendita, in modo da avviare un processo
di miglioramento dell’immagine e del decoro interno.
Tali regole dovrebbero essere immediatamente rispettate dai nuovi operatori ammessi al
Mercato, mentre per quelli già presenti dovrebbero essere introdotte gradualmente, sfruttando
il momento del periodico rinnovo dei punti vendita.
Costo a carico: commercianti
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.8. Nuova gestione rifiuti
Intervento:
progettazione di un nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti che permetta di:
• migliorare l’immagine esterna e il decoro del Mercato
• ridurre la quantità di rifiuti prodotti
• effettuare una più attenta raccolta differenziata
• ridefinire i costi a carico dei commercianti incentivando la raccolta differenziata
• migliorare la formazione e l’informazione degli operatori in merito sul tema
Costo a carico: progetto del Comune; gestione dei commercianti
Utile per obiettivi:
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.9. Rafforzamento segnaletica interna
Interventi:
• collocazione di un sistema di informativo (totem e segnali tradizionali) all’interno del
Mercato che permetta un migliore orientamento dei visitatori anche tramite la definizione di
percorsi interni
• assegnazione di nomi (ad esempio di livornesi illustri) alle varie gallerie
Costo a carico: Comune
Utile per obiettivi:
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.10. Realizzazione di un montacarichi e di un ascensore
Interventi:
• installazione di un montacarichi di collegamento tra i diversi piani del Mercato
• installazione di un ascensore di collegamento tra i diversi piani del Mercato
Costo a carico: Comune
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
F.11. Realizzazione di lavori di ripristino e risanamento
Interventi:
• pavimentazione delle cantine (per la parte da aprire al pubblico)
• sistemazione della pavimentazione del piano terra del Mercato
• ripristino dei locali da aprire al pubblico nel primo piano
• nuova organizzazione del servizio di pulizia
Costo a carico: Comune con compartecipazione, nelle cantine e al primo piano, dei soggetti
interessati ai nuovi progetti
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
G) Mercato come centro di aggregazione
G.1. Programma eventi
Intervento:
approvazione di un piano annuale degli eventi, da rinnovare ogni anno
Costo a carico: commercianti con partecipazione del Comune
Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un
accordo di tipo consortile tra i commercianti III
G.2. Apertura attività street food
Intervento:
individuazione di alcuni operatori da collocare in una zona specifica del Mercato che offrano
«cucina di strada», o comunque tipica e veloce, e che possano usufruire di attrezzature (tavoli e
sedute) comuni
Costo a carico: nuovi operatori
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: nel Mercato esiste già una struttura di questo tipo ed essa andrebbe
naturalmente coinvolta.
Il servizio dovrebbe essere rafforzato tramite nuovi operatori I
G.3. Apertura ristorante al primo piano
Intervento:
avvio del riutilizzo del piano superiore del Mercato tramite l’apertura di un ristorante di prestigio
al suo interno
Costo a carico: nuovi operatori
Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: l’iniziativa dovrebbe essere realizzata da un nuovo operatore I
G.4. Corsi di cucina e di educazione alimentare
Intervento:
realizzazione di attività formativa e informativa, in collegamento con i punti vendita esistenti,
tendente a salvaguardare la salute dei cittadini e a recuperare i gusti tradizionali
Costo a carico: nuovi operatori
Utile per obiettivi:
Nota: l’iniziativa dovrebbe essere realizzata da un nuovo operatore I
1. Acquisire un nuovo target di clientela
G.5. Collocazione di un maxischermo nel salone centrale
Intervento:
collocazione nel salone centrale di un maxischermo che permetta di fornire in continuazione
notizie, informazioni sulle attività e sulle promozioni ecc. e che in determinate occasioni possa
essere utilizzato per realizzare o per trasmettere eventi
Costo a carico: Comune con compartecipazione operatori
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un
accordo di tipo consortile tra i commercianti III
G.6. Realizzazione di un museo permanente
Intervento:
allestimento nelle cantine o al primo piano di un Museo permanente del Mercato delle
Vettovaglie e del commercio nel quale siano presentati:
• la storia del mercato
• la storia del commercio livornese
• esperienze e buone pratiche di altri mercati simili nel panorama italiano e internazionale
Costo a carico: Comune con compartecipazione operatori e istituzioni che finanziano la cultura
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un
accordo di tipo consortile tra i commercianti III
G.7. Allestimenti temporanei
Intervento:
allestimento (nelle cantine o nei piani superiori) di strutture temporanee per ospitare mercati di
nicchia che commercializzino prodotti legati a ricorrenze particolari (ad esempio il Natale)
Costo a carico: Comune per l’allestimento; nuovi operatori pe la gestione
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
Nota: l’iniziativa dovrebbe essere realizzata nuovi operatori I
H) Iniziative di miglioramento continuo
H.1. Certificazioni di qualità
Intervento:
promozione delle certificazioni di qualità per i singoli commercianti e studio di fattibilità per
certificare l’intero Mercato
Costo a carico: commercianti per i loro esercizi; Comune per il Mercato nel suo insieme
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
H.2. Partnership con altri mercati simili
Intervento:
realizzazione di attività di collegamento, scambio di informazioni e di buone pratiche, visite
reciproche, promozione comune ecc. con altri Mercati italiani e internazionali simili
Costo a carico: commercianti
Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
H.3. Nuova governance
Intervento:
• costituzione, da parte del Comune, di un «Fondo per il Mercato delle Vettovaglie» alimentato
tramite il versamento di un contributo obbligatorio aggiuntivo dei commercianti e finalizzato a
finanziare le iniziative di interesse collettivo dei commercianti
• individuazione di un soggetto giuridico, espressione diretta dei commercianti, cui il Comune affida
in concessione pluriennale la gestione del «Fondo» di cui al punto precedente
• istituzione di due strutture di governo del Mercato:
a) un Comitato di Coordinamento del Mercato delle Vettovaglie, composto da rappresentanti
del Comune, dalla Direzione del Mercato, dal CCN Modì, delle organizzazioni di
rappresentanza sindacale dei commercianti (Commissione Esercenti, Confederazioni di
categoria). Questo Comitato dovrebbe avere poteri consultivi nei confronti del Comune in
merito alle linee di governo strategico del Mercato
b) un Comitato Operativo del Mercato delle Vettovaglie composto dalla Direzione del
Mercato, dal CCN Modì e dagli eventuali nuovi investitori che, nel rispetto delle linee
strategiche e delle reciproche autonomie, concorderà le iniziative e gli impegni di spesa da
assumere
Costo a carico: commercianti (Fondo)
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
H.4. Evoluzione CCN Modì
Intervento:
• trasformazione del CCN Modì in organizzazione consortile (vedi capitolo successivo)
Costo a carico: commercianti
Utile per obiettivi:
1. Acquisire un nuovo target di clientela
2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
3. Avviare un processo di miglioramento continuo
Il ruolo del CCN Modì
L’esperienza italiana dei Centri Commerciali Naturali vede convivere due tipi
differenti di impostazione del loro ruolo
In molti casi i CCN sono strutture di animazione e di rappresentanza, con
un’organizzazione molto semplificata e un finanziamento modesto e occasionale.
Attualmente il CCN Modì si colloca in questo gruppo
Altri CCN sono invece vere e proprie strutture consortili, che erogano servizi di
interesse collettivo a vantaggio dei commercianti associati
L’organizzazione di questi CCN è naturalmente più complessa e formalizzata e le
forme di finanziamento assumono caratteri di stabilità e sistematicità
Considerazioni di premessa
I bandi della Regione Toscana premiano i CCN del secondo gruppo, cioè le
strutture di carattere consortile, o addirittura riservano solo ad essi i contributi
previsti
Nell’ambito del progetto precedentemente illustrato il CCN Modì può svolgere un ruolo
di animazione e di rappresentanza dei commercianti, partecipando:
• al gruppo di lavoro (comitato di pilotaggio) incaricato di curare l’attuazione
dell’intera strategia proposta
• ai gruppi di lavoro sui temi specifici
• al Comitato di Coordinamento di cui alla proposta H.3.
Esso inoltre potrebbe candidarsi a erogare i servizi di carattere consortile elencati in
precedenza (proposte C.3., D.2., D.3., E.7., G.1., G.5., G.6) oltre a proporsi come il
soggetto giuridico di gestione del «Fondo per il Mercato delle Vettovaglie» (proposta
H.3.)
Con questa scelta il CCN Modì renderebbe assai più agevole il rapporto
dei commercianti con la Regione Toscana
Nel caso in cui il CCN Modì optasse per un’evoluzione del suo ruolo, sarebbe
necessario modificare il suo Statuto e rafforzare la sua organizzazione
interna
Per contro esso sarebbe facilmente finanziabile anche con contributi
pubblici e con sponsorizzazioni private
Va infine rilevato che l’evoluzione del CCN Modì verso un modello di tipo consortile
permetterebbe una più efficace diffusione delle buone pratiche sperimentate nel
Mercato delle Vettovaglie agli altri mercati che fanno riferimento al CCN stesso
Indice riassuntivo delle proposte
Accesso dall’esterno
•A.1. Rafforzamento segnaletica esterna
•A.2. Collegamento con parcheggio Odeon
•A.3. Rafforzamento servizio bikesharing
Riorganizzazione del
sistema dei mercati
•B.1. Riorganizzazione Mercato del Buontalenti
Accoglienza clienti
•C.1. Creazione di un «punto accoglienza ed eventi»
•C.2. Baby parking
•C.3. Dotazione di carrelli porta spesa
Servizi di vendita
•D.1. Consegna spesa a domicilio
•D.2. Carta fedeltà
•D.3. Vendita tramite e-commerce
Nuovi servizi
•E.1. Bancomat
•E.2. Internet point
•E.3. Pronto soccorso
•E.4. Presenza diretta di aziende produttrici di prestigio
•E.5. Libreria
•E.6. Comunicazione integrata
•E.7. Completamento rete WI-FI
•E.8. Sala conferenze
Organizzazione
interna mercato
•F.1. Nuovo orario
•F.2. Spazi di sosta riservati per i commercianti
•F.3. Bando sempre aperto
•F.4. Diffusione delle autocertificazioni
•F.5. Formazione gruppo d’acquisto
•F.6. Coordinamento divise da lavoro
•F.7. Armonizzazione arredi
•F.8. Nuova gestione rifiuti
•F.9. Rafforzamento segnaletica interna
•F.10.Montacarichi e ascensori
•F.11. Risanamento
Mercato come centro
di aggregazione
•G.1. Programma eventi
•G.2. Apertura attività street food
•G.3. Apertura ristorante al primo piano
•G.4.Corsi di cucina e di educazione alimentare
•G.5. Maxischermo
•G.6. Museo permanente
•G.7. Allestimenti temporanei
Iniziative di
miglioramento
continuo
•H.1. Certificazioni di qualità
•H.2. Partnership con altri mercati simili
•H.3. Nuova governance
•H.4. CCN Modì
Indice riassuntivo delle proposte - continua
Cenni sulla fattibilità
Una prima valutazione della fattibilità delle proposte avanzate può essere effettuata sulla
base di due analisi:
a) esame dei possibili canali di finanziamento
b) esame delle priorità
Nel programma di azioni e iniziative comuni le informazioni su questo
aspetto saranno sviluppate in modo più approfondito, focalizzando gli
interventi sui quali si intende concentrare immediatamente l’attenzione
Proposta Fattibilità
A) Accesso dall’esterno
A.1. Rafforzamento segnaletica esterna Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU
A.2. Collegamento con parcheggio Odeon Nuovo contratto di servizio con il gestore
A.3. Rafforzamento servizio bikesharing Progetto CCN della Regione Toscana oppure
nel nuovo PIU
B) Riorganizzazione del sistema dei mercati
B.1. Riorganizzazione Mercato del
Buontalenti
PPP promossa nell’ambito del PIU Livorno
C) Accoglienza clienti
C.1. Creazione di un «punto accoglienza ed
eventi»
Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU
C.2. Baby parking Bando apposito con eventuale contributo
Progetto CCN della Regione Toscana
C.3. Dotazione di carrelli porta spesa Progetto CCN della Regione Toscana
Possibili canali di finanziamento
Proposta Fattibilità
D) Servizi di vendita
D.1. Consegna spesa a domicilio Bando apposito
D.2. Carta fedeltà Progetto CCN della Regione Toscana
D.3. Vendita tramite e-commerce Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP?)
E) Nuovi servizi
E.1. Bancomat Bando apposito. Da valutare la possibilità di
dare avvio ad un unico meeting point con spazi
di lavoro
E.2. Internet point
E.3. Pronto soccorso Bando apposito
E.4. Presenza diretta di aziende produttrici di
prestigio
Azione promozionale nel progetto CCN della
Regione Toscana
E.5. Libreria Bando apposito
E.6. Comunicazione integrata Progetto CCN della Regione Toscana
E.7. Completamento rete WI-FI Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP?)
E.8. Sala conferenze Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP?)
Proposta Fattibilità
F) Organizzazione interna mercato
F.1. Nuovo orario Progetto CCN della Regione Toscana
F.2. Spazi di sosta riservati per i commercianti Nuovo contratto di servizio con il gestore
F.3. Bando sempre aperto
F.4. Diffusione delle autocertificazioni Progetto CCN della Regione Toscana
F.5. Formazione gruppo d’acquisto (servizi
finanziari)
Progetto CCN della Regione Toscana
F.6. Coordinamento divise da lavoro Progetto CCN della Regione Toscana
F.7. Armonizzazione arredi Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP?)
F.8 Nuova gestione rifiuti Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP?)
F.9. Rafforzamento segnaletica interna Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP)
F.10. Montacarichi e ascensori Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP)
F.11. Risanamento Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel
nuovo PIU (PPP)
Proposta Fattibilità
G) Mercato come centro di aggregazione
G.1. Programma eventi Progetto CCN della Regione Toscana
G.2. Apertura attività street food Bando apposito
G.3. Apertura ristorante al primo piano Bando apposito
G.4. Corsi di cucina e di educazione
alimentare
Bando apposito
G.5. Maxischermo Progetto CCN della Regione Toscana
G.6. Museo permanente Progetto CCN della Regione Toscana oppure
nel nuovo PIU- possibile coinvolgimento
Fondazioni di origine bancaria
G.7. Allestimenti temporanei Bando apposito + Progetto CCN della
Regione Toscana
H) Iniziative di miglioramento continuo
H.1.Certificazioni di qualità Progetto CCN della Regione Toscana
H.2. Partnership con altri mercati simili Progetto CCN della Regione Toscana
H.3. Nuova governance Progetto CCN della Regione Toscana
H.4. CCN Modì Progetto CCN della Regione Toscana
Orientamento alle decisioni sulle priorità
Per avviare la discussione su un possibile piano operativo, le diverse
proposte sono state collocate su un piano definito da due assi:
• Asse A facilità di realizzazione
• Asse B rilevanza
(contributo al raggiungimento dell’obiettivo di riferimento)
facilità
rilevanza
A.2. Parcheggio Odeon
C.2. Baby parking
C.3. Carrelli porta spesa
D.1. Spesa a domicilio
D.2 Carta fedeltà
D.3. E-commerce
E.1. Bancomat
E.2. Internet point
E.3. Pronto soccorso
E.4. Aziende di prestigio
E.5. Libreria
E.6. Comunicazione
E.7. Wi-Fi
F.1.Orario
F.2. Sosta commercianti
F.3. Bando aperto
F.4. Autocertificazioni
F.5. Gruppo acquisto
F.6.Divise operatori
F.7. Armonizzazione arredi F.8. Gestione rifiuti
F.9. Segnaletica interna
G.1. Eventi
G.2.Street food
G.3.Ristorante
H.1. Certificazione qualità
H.2. Partnership altri mercati
H.3. Governance
B.1. Mercato Buontalenti
C.1. Punto accoglienza
A.3. Bikesharing
A.1. Segnaletica esterna
F.10. Ascensori
F.11. Risanamento
G.5. Maxischermo
G.4. Corsi cucina
G.6. Museo permanente
E.8. Sala conferenze G.7. Allestimenti temporanei
H.4. CCN Modì

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Progetto pilota Centro commerciale naturale MODI' - Livorno

  • 1. Sostegno alla valorizzazione del territorio della Provincia di Livorno: Turismo e reti di Imprese Commerciali PROGETTO PILOTA
  • 2. Argomenti trattati • Introduzione • Cos’è il progetto pilota • Le condizioni, i problemi, le opportunità • Riflessioni strategiche di fondo • Gli obiettivi • Le proposte • Il ruolo del CCN Modì • Cenni sulla fattibilità
  • 4. La Provincia di Livorno ha promosso il progetto TEC Livorno, finanziato dal FSE, che ha lo scopo di sostenere e valorizzare le attività turistiche e commerciali nella provincia di Livorno. TEC Livorno si compone di due sub progetti (A e B) rispettivamente dedicati al sostegno alle imprese del turismo e al sostegno all’innovazione delle reti commerciali Nell’ambito delle attività del sub progetto B, condotto da LBA, è stato concordato di focalizzare l’attenzione sul Centro Commerciale Naturale Modì di Livorno (CCN Modì) e, in particolare, sul Mercato delle Vettovaglie di Livorno L’incarico per la realizzazione del progetto è stato affidato ad una ATI composta da tre società: • Lattanzio Business Advisory (LBA) • Centro Studi e Ricerche Azienda Speciale della Camera di Commercio di Livorno • Centro Studi Aziendali
  • 5. TEC LIVORNO Sostegno alla valorizzazione del turismo e del commercio nella provincia di Livorno Sub progetto A Sostegno alle imprese del turismo CCN Modì Mercato delle Vettovaglie Sub progetto B Sostegno all’innovazione delle reti commerciali
  • 6. Il sub progetto B prevede la realizzazione di cinque azioni: 1. l’elaborazione di un progetto pilota, ossia di un master plan per il rilancio delle attività commerciali legate al CCN Modì 2. l’elaborazione di un codice di comportamento da proporre per l’adozione da parte dei commercianti interessati 3. l’elaborazione di un programma di azioni e iniziative comuni, ossia l’approfondimento di alcune priorità del progetto pilota 4. il sostegno all’avvio di alcune start up che realizzino aspetti del programma di azioni e iniziative comuni 5. alcune proposte per il miglioramento della comunicazione Per la realizzazione del sub progetto sono previste un determinato numero di giornate di consulenza front office, in modo da coinvolgere almeno 80 operatori
  • 7. Progetto pilota Codice di comportamento Start up Programma di azioni e iniziative comuni Nuova comunicazione TEC LIVORNO – SUB PROGETTO B
  • 9. Il progetto pilota è un master plan, ovvero Il progetto pilota individua: • i soggetti interessati • le possibili fonti di finanziamento • gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione UN DOCUMENTO DI INDIRIZZO STRATEGICO CHE CONTIENE UN’IPOTESI COMPLESSIVA PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI CHE SI RIFERISCONO AL CCN MODÌ
  • 10. Si tratta perciò di uno strumento ‒ volontario ‒ da sottoporre alla libera condivisione e approvazione dei soggetti interessati (siano essi pubblici o privati), ‒ da attuarsi mediante una o più intese ‒ caratterizzato da processi partecipativi Poiché non è regolato da particolari norme, il progetto pilota può essere liberamente modificato dai soggetti interessati, ogni volta che essi lo ritengano necessario
  • 11. cosa vogliamo essere tra due o tre anni? E quindi: • COSA SIAMO OGGI? QUALI SONO I NOSTRI CARATTERI IRRINUNZIABILI? • COSA OFFRIAMO? QUAL È IL NOSTRO POSIZIONAMENTO CON I CLIENTI? • COSA DESIDERIAMO? CHE OBIETTIVI VOGLIAMO RAGGIUNGERE? • COME POSSIAMO MIGLIORARE? QUALI INTERVENTI POSSIAMO REALIZZARE? La domanda cui vuole rispondere il progetto pilota, riferita agli operatori del Mercato delle Vettovaglie, è:
  • 12. Rispondere a queste domande permette di porsi il quesito immediatamente successivo: Che ruolo può giocare il CCN Modì per favorire gli sviluppi auspicati dai commercianti del Mercato delle Vettovaglie?
  • 13. Per procedere alla progettazione è necessario anche: A. Analizzare i caratteri principali della competizione in cui sono coinvolti gli operatori interessati B. Determinare ciò che è realistico realizzare in due o tre anni
  • 14. Il processo di formazione del progetto pilota Il progetto pilota è stato elaborato dopo lo svolgimento di una serie di colloqui che hanno interessato: La struttura tecnica del Comune di Livorno Il CCN Modì Campione operatori del Mercato Direzione del Mercato Funzionario responsabile Centri Commerciali Naturali Presidente CCN Modì Presidente Commissione Esercenti Mercato Commercianti (15 colloqui) In ogni caso la responsabilità dei contenuti del progetto è interamente di LBA
  • 15. Le condizioni, i problemi, le opportunità
  • 16. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Inaugurato nel 1894, di gusto neoclassico, copre un’area di oltre 2000 mq È considerato uno dei mercati coperti più belli d’Europa
  • 17. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Al suo interno sono attualmente ospitati circa 130 operatori che vendono principalmente prodotti alimentari, tra i quali: • pesce fresco e surgelato • carni (lavorate e non) • prodotti caseari e insaccati • prodotti da forno • prodotti ortofrutticoli • vini, olio • prodotti della torrefazione • dolciumi Sono presenti anche operatori che offrono prodotti e servizi diversi: Alcuni esercizi offrono prodotti di nicchia (tipici, biologici, senza glutine)  ristorazione veloce  prodotti per animali  prodotti per la casa  lavanderia  tabacchi  parruccheria  articoli regalo  filati e piccola sartoria  telefonia  riparazione e vendita orologi
  • 18. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Oltre ai loro banchi, gli operatori possono contare sulla disponibilità delle ampie cantine sotto il mercato, una parte delle quali utilizzate per garantire la corretta conservazione delle derrate La struttura è di proprietà del Comune di Livorno che la gestisce e che periodicamente emana i bandi per l’assegnazione dei banchi di vendita disponibili In base a vecchie intese tra il Comune e i commercianti, il mercato resta aperto dalle 4,50 fino alle 14, per sei giorni la settimana Gli operatori presenti pagano un affitto agevolato e partecipano alle spese comuni necessarie alla gestione tramite il versamento di una quota delle stesse proporzionata alle dimensioni e al tipo di spazio occupato
  • 19. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Recenti rilevazioni sulle attività del Mercato (SPIL Livorno) hanno messo in luce: • il frazionamento delle imprese presenti, con il 38% delle stesse che conta un solo addetto e un altro 40% che conta due addetti • la prevalenza di una clientela costituita da pensionati (38%) e casalinghe (34%) • la quasi coincidenza tra chi effettua acquisti solo il sabato (30%) e la percentuale di lavoratori (dipendenti e autonomi) che si servono del Mercato (28%) • lo scarso uso dell’automobile come mezzo per raggiungere il mercato (19%) • una scala dei motivi di attrazione del Mercato che vede in primo piano la freschezza dei prodotti (34%), seguita dalla fidelizzazione (23%), dalla convenienza economica (21%) e dalla prossimità con l’abitazione (20%) • la disponibilità della maggioranza degli operatori (51%) ad allungare l’orario di apertura al pubblico, ma anche la consistenza dell’opposizione a questa proposta (37%)
  • 20. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Più in generale suscita preoccupazioni generalizzate tra gli operatori:  la crescente competitività della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), la cui espansione è continua e che appare meglio dotata di servizi a supporto  la problematicità dell’accesso dei clienti, specie quelli provenienti dalla zona sud della città  la complessità dei processi di collaborazione tra gli operatori stessi  l’insufficiente celerità con cui vengono riassegnati i banchi disponibili (banchi vuoti) Sullo sfondo rimane poi il tema dell’integrazione delle attività del Mercato all’interno del centro storico della città e, in particolare, del rapporto con il Mercato del Buontalenti (vedi dopo)
  • 21. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Sono invece elementi positivi rilevabili (oltre naturalmente all’impegno dei singoli per migliorare le prestazioni del proprio esercizio commerciale):  il senso di appartenenza ad uno specifico contesto distintivo, che presenta vantaggi significativi per chi opera al suo interno  l’idea che vi sia un potenziale inespresso assai significativo  la disponibilità ad impegnarsi in investimenti collettivi, se questi riguardano progetti chiari e controllabili Significativo, inoltre, il riconoscimento dello sforzo di cambiamento che, seppure tra molte difficoltà, ha caratterizzato la direzione del Mercato nell’ultimo anno
  • 22. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Opportunità Preoccupazioni
  • 23. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno Un tema critico riguarda la gestione dei rifiuti prodotti dal mercato, che avviene attualmente tramite un operatore privato (rifiuti speciali, stoccati nelle cantine) e con l’impiego di almeno 6 mezzi giornalieri dell’azienda comunale A.AM.P.S Nonostante questo impegno la situazione sembra insoddisfacente, sia per quanto riguarda l’effettiva differenziazione della raccolta, sia in termini di decoro e di immagine del Mercato
  • 24. Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno – la governance Attualmente il Mercato delle Vettovaglie è gestito tramite: Direttore (funzionario del Comune) Commissione Esercenti (organo sindacale degli operatori) CCN Modì (associazione degli operatori) Associazioni di categoria (organo sindacale degli operatori) Assessore (organo di indirizzo strategico) ?
  • 25. Comitato per la concertazione? Il Mercato delle Vettovaglie di Livorno – la governance Nonostante qualche primo tentativo, non pare ancora risolto il problema del rapporto tra queste componenti (rispettivi ruoli e interrelazioni)
  • 26. Il Centro Commerciale Naturale Modì 2013 •nasce 85 •esercizi commerciali aderenti 80 •aderenti tra gli operatori del Mercato delle Vettovaglie 4 aree di riferimento •Mercato delle Vettovaglie •Mercato del Buontalenti •Mercato delle Erbe •Esercizi di via Grande É un’associazione Gestisce •sito web •pagina facebook
  • 27. Protocollo d’intesa del 17 aprile 2013 (allargato agli altri CCN della città) con impegno, ciascuno per le sue competenze, di: • promuovere e rafforzare i CCN • svolgere iniziative comuni di valorizzazione del territorio • istituire un gruppo di lavoro permanente e un appuntamento semestrale • presentare in modo coordinato i progetti di promozione per la stagione estiva • segnalare situazioni di degrado o disagio rilevate nel territorio • ridurre la tariffa per l’occupazione del suolo pubblico applicata ai CCN • predisporre la segnaletica informativa opportuna • patrocinare e sostenere le iniziative di particolare valore • verificare la possibilità di istituire una procedura semplificata per lo svolgimento delle attività dei CCN Rapporti tra il CCN Modì e il Comune di Livorno Delibera G.C. 113 del 10 aprile 2013 (riconoscimento CCN Modì e identificazione dell’ambito di riferimento)
  • 28. Il sistema dei mercati del CCN Modì Per quanto il focus del progetto pilota sia relativo al Mercato delle Vettovaglie, sembra opportuno fornire qualche cenno all’intero sistema dei mercati che fanno riferimento al CCN Modì
  • 29. Il sistema di mercati di riferimento del CCN Modì Esercizi di Via Grande Mercato delle Erbe Mercato del Buontalenti Mercato delle Vettovaglie
  • 30. Mercato del Buontalenti Si tratta di un mercato: • adiacente al Mercato delle Vettovaglie (via Buontalenti delimita a nord ovest l’area del Mercato delle Vettovaglie) • composto da 87 venditori ambulanti (102 bancarelle) e circa 20 negozi organizzati in un autonomo consorzio • nel quale si commercia prevalentemente abbigliamento di primo prezzo • con una qualità assai scadente delle bancarelle • nel quale è presente una forte componente di commercianti di origine extracomunitaria (cinesi, soprattutto) • che nelle ore serali vede in atto alcuni processi di degrado
  • 31. Mercato del Buontalenti Il rapporto tra il Mercato del Buontalenti e il Mercato delle Vettovaglie presenta aspetti critici, che non mettono però in discussione la sostanziale interazione positiva tra queste due realtà Ognuno dei due Mercati amplia, in effetti, la gamma dell’altro, attirando clienti in una sorta di struttura multiservice spontanea. A detta degli operatori, questa interazione positiva si avverte in modo significativo e va quindi preservata Per contro l’eccessiva congestione di bancarelle del Mercato del Buontalenti, la dequalificazione delle stesse e il degrado dell’ambiente urbano circostante penalizzano in modo rilevante il Mercato delle Vettovaglie
  • 32. Mercato delle Erbe Si tratta di un mercato: • adiacente al Mercato del Buontalenti (occupa Piazza Felice Cavallotti) • composto da circa 50 venditori ambulanti e 15 negozi (tra cui 2 bar e un’osteria) • attivo fino alle 14 • nel quale si commerciano prevalentemente prodotti ortofrutticoli di primo prezzo • in cui è presente una componente di commercianti di origine extracomunitaria • che nelle ore serali vede in atto alcuni processi di degrado
  • 33. Le interazioni con il Mercato delle Vettovaglie non sembrano rilevanti, se si esclude il tema del degrado nelle ore serali
  • 34. Esercizi commerciali di via Grande Questi negozi: • sono collocati in un ambiente urbano contiguo, ma molto differente da quello delle altre componenti del sistema che fa riferimento al CCN Modì (via Grande è una delle vie principali di attraversamento della città) • sono circa 60 • una ventina commerciano prodotti con brand di rilevanza nazionale e internazionale (una decina sono legati a grandi catene di distribuzione) • commerciano prodotti (abbigliamento, profumeria, telefonia, farmaceutici, cartoleria, gioielleria) o erogano servizi (bar, tabaccherie, banche, agenzie di viaggio) di qualità o, in qualche caso, di lusso • praticano orari che prevedono anche l’apertura pomeridiana
  • 35. Le interazioni con il Mercato delle Vettovaglie non sembrano rilevanti, anche se questi esercizi si prestano probabilmente ad alcune sperimentazioni da diffondere poi alle altre aree interessate al CCN Modì (e-commerce, ad esempio)
  • 36. NOTA SUL SISTEMA MERCATALE LIVORNESE Un aspetto critico delle più recenti evoluzioni del sistema mercatale livornese è costituito dalla moltiplicazione dei mercati temporanei, una volta limitati al «mercatino del venerdì» Questa moltiplicazione, dovuta al diffondersi di eventi di non sempre grande rilievo, crea indubbiamente una difficoltà aggiuntiva ai commercianti della città, per cui sembrerebbe opportuna una riflessione in merito e in particolare su: • la natura e la rilevanza effettiva degli eventi cui questi mercati sono legati • la collocazione spaziale dei mercati in questione, spesso così vicini a quelli stabili da rendere inevitabile un effetto negativo sugli uni e sugli altri • le possibili forme di integrazione e collaborazione tra i due tipi di mercato in questione
  • 38. Focalizzando nuovamente l’attenzione sul Mercato delle Vettovaglie, occorre tenere presente che: A. Gli scenari sui quali discutere devono includere ipotesi attendibili e quindi non possono basarsi su apporti e contributi attualmente improbabili B. Vanno considerati alcuni caratteri identitari irrinunziabili del Mercato in quanto tale e dei commercianti che vi operano. Non sarebbe né opportuno, né realistico provare a modificare radicalmente tali caratteri C. Occorre valutare la corretta strategia con la quale misurarsi con i maggiori competitor del Mercato stesso, vale a dire con le catene della GDO
  • 39. Attendibilità I mercati che fanno riferimento al CCN Modì, e in particolare il Mercato delle Vettovaglie, si prestano ad una progettazione di largo respiro, fortemente connessa con una politica di complessivo rilancio della città e del suo centro storico Interventi di questo tipo esulano dagli orizzonti del presente lavoro di consulenza, poiché implicano scelte strategiche a monte da parte delle amministrazioni locali. Tali scelte al momento non sono state ancora operate e riguardano essenzialmente: • la definizione di strumenti innovativi per l’attrazione degli investimenti e per la realizzazione degli interventi previsti (del tipo, ad esempio, dei Town Center Management – TCM, sperimentati a livello internazionale e, parzialmente, anche in Italia)
  • 40. Attendibilità - continua Pertanto il progetto pilota propone solo le azioni il cui costo è agevolmente determinabile e per il cui finanziamento si può operare senza dover contare su elementi incerti o legati a decisioni di soggetti che non hanno ancora espresso la loro volontà di impegnarsi per il rilancio del Mercato delle Vettovaglie In futuro, se si manifesteranno nuove disponibilità, l’orizzonte del progetto pilota potrà essere ampliato
  • 41. Da questo punto di vista una forte opportunità è costituita dalla decisione della Regione Toscana di supportare nei prossimi anni i CCN con un importante flusso di contributi legati ai finanziamenti europei Si raccomanda pertanto la creazione di una partnership tra il CCN Modì, il Comune di Livorno e gli altri CCN presenti nel territorio per una candidatura sistematica all’assegnazione di questi fondi Attendibilità - continua
  • 42. Caratteri identitari irrinunziabili Quanto al secondo tema, va sottolineato che gli operatori: sono piccoli imprenditori, ovvero o sono per lo più lavoratori autonomi (rischiano in proprio) o hanno poche risorse da investire o hanno scarso accesso all’informazione o godono di poca visibilità e bassa capacità di influenza presso la collettività o possono essere molto flessibili e creativi o vantano un rapporto intenso e personalizzato con i clienti o hanno forti legami con la città e con il territorio in maggioranza commercializzano generi alimentari, ossia beni o primari per i clienti che, in merito, sono particolarmente competenti o la cui preparazione deve essere spesso completata dagli acquirenti o deperibili (talvolta anche molto rapidamente) o che vengono acquistati in piccole quantità o la cui conservazione e commercializzazione rispetta particolari regole
  • 43. Caratteri identitari irrinunziabili - continua La struttura del Mercato delle Vettovaglie a sua volta è un contesto  di grande rilevanza architettonica e urbanistica  che facilita l’interazione tra gli operatori e tra questi e i clienti  che obbliga gli operatori a forme di collaborazione tra loro  che si presta ad utilizzi multipli  la cui collocazione urbanistica comporta importanti vincoli (accessibilità), ma notevoli opportunità (centralità)
  • 44. Cenni sullo scenario competitivo Gli operatori del Mercato delle Vettovaglie competono con la GDO, la quale ha i suoi punti di forza in: o alta capitalizzazione o circuito finanziario agevolato o collocazione logistica comoda per i clienti o ampia gamma di prodotti disponibili o orari continuati di apertura o servizi a supporto molto sviluppati o basso impiego di personale per unità venduta o volumi di prodotto trattati PLUS Service Prezzi Investimenti o governance interna evoluta o organizzazione unitaria Decisionalità efficace e efficiente
  • 45. I punti di forza degli operatori del Mercato delle Vettovaglie sono:  Freschezza  Tipicità  Qualità  Personalizzazione del rapporto con i clienti I punti di debolezza riguardano invece: • Logistica • Servizi a supporto • Orari • Capacità finanziarie Cenni sullo scenario competitivo dei prodotti
  • 46. Cenni sullo scenario competitivo 1. compensano parzialmente il vantaggio competitivo della GDO con una organizzazione flessibile e caratterizzata da bassi costi fissi. Per i prodotti comparabili, in molti casi si rilevano scostamenti strutturali di prezzo tra il Mercato delle Vettovaglie e la GDO presente nel territorio che appaiono non recuperabili (un non facile passo in avanti, comunque insufficiente, potrebbe essere compiuto creando gruppi di acquisto) 2. non dispongono di mezzi finanziari adeguati per realizzare allo stesso tempo • gli investimenti necessari a migliorare i servizi e a mantenere il livello qualitativo dei prodotti • una politica dei prezzi fortemente aggressiva UNA PURA COMPETIZIONE DI PREZZO NON SAREBBE PERCIÒ UNA STRATEGIA NÉ UTILE, NÉ VINCENTE Quanto ai prezzi si può affermare che gli operatori del Mercato delle Vettovaglie:
  • 48. 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo Considerando gli aspetti fin qui trattati si possono quindi indicare i seguenti obiettivi strategici generali Questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti in tre anni con l’impiego di risorse la cui disponibilità sia certa
  • 49. 1. Acquisire un nuovo target di clientela L’obiettivo consiste nell’incremento della quota di lavoratori (dipendenti e autonomi) che si servono del Mercato, passando dall’attuale 28% al 37%, quindi con un incremento relativo del 30% Ciò, naturalmente, tramite un aumento della clientela servita e quindi mantenendo in termini assoluti la presenza delle altre categorie di acquirenti
  • 50. 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città L’obiettivo consiste: a) nella realizzazione di una maggiore e più armonica integrazione tra i mercati che fanno riferimento al CCN Modì b) in un miglioramento dell’accessibilità dei cittadini a questi mercati c) in un arricchimento dei servizi offerti ai residenti e ai frequentatori del centro storico d) in un contributo al rafforzamento dei flussi turistici verso il centro storico cittadino Gli indicatori per valutare il grado di raggiungimento di questi obiettivi sono di tipo qualitativo
  • 51. 3. Avviare un processo di miglioramento continuo L’obiettivo consiste: a) nella realizzazione di un nuovo sistema di governance del Mercato che consenta anche di impiegare per fini collettivi condivisi risorse aggiuntive offerte dagli operatori b) nella diffusione di pratiche di gestione secondo i principi della qualità Gli indicatori per valutare il grado di raggiungimento di questi obiettivi sono di tipo qualitativo
  • 53. Le diverse proposte di seguito presentate sono corredate da una sintetica descrizione dell’intervento previsto, da un’indicazione del o dei soggetti che dovrebbero farsi carico dei relativi costi e dall’indicazione del legame con gli obiettivi strategici precedentemente individuati Nota metodologica per la lettura Nelle note a piè di pagina sono inseriti ulteriori elementi esplicativi, per lo più riguardanti i soggetti che dovrebbero essere coinvolti per l’erogazione dei servizi previsti. A tale proposito si distinguono i seguenti tipi: Operatori che agiscono come normali commercianti Operatori che agiscono in quanto fornitori di servizi al Comune Soggetti che operano come espressione di un accordo consortile tra i commercianti II III I
  • 54. A.1. Rafforzamento segnaletica esterna A) Accesso dall’esterno Intervento: • collocazione di segnali che indichino i percorsi per raggiungere il Mercato dai punti di accesso alla città (porto, rete viaria) • installazione di attrezzature per l’accesso dei disabili da via Buontalenti Costo a carico: Comune Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
  • 55. Interventi: I. istituzione di un servizio navetta, frequente, economico ed ecologico, dal parcheggio Odeon al Mercato con costo integrato con quello del parcheggio II. permesso di attraversamento di Piazza Cavour per la navetta di cui al punto precedente III. convenzione collettiva con il parcheggio Odeon a vantaggio dei clienti del Mercato A.2. Collegamento con parcheggio Odeon Costo a carico: gestore parcheggio Odeon e Comune con compartecipazione dei commercianti Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
  • 56. A.3. Rafforzamento servizio bikesharing Intervento: estensione del servizio di utilizzo di biciclette pubbliche, da punto a punto, in modo da collegare i parcheggi con la zona dei mercati Costo a carico: Comune con recupero costi tramite sponsorizzazioni Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: il servizio è appaltato ad un operatore che potrebbe assumere una parte di costi II
  • 57. B) Riorganizzazione del sistema dei mercati B.1. Riorganizzazione Mercato del Buontalenti Interventi: I. realizzazione di una nuova struttura che comprenda copertura e nuove bancarelle II. nuovo lay out che consenta la circolazione dei mezzi pubblici di trasporto e dei mezzi di emergenza III. coinvolgimento degli operatori del Mercato del Buontalenti nei progetti e nei servizi organizzati per il Mercato delle Vettovaglie Costo a carico: commercianti del Mercato del Buontalenti Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: esiste già un progetto di dettaglio, completo di ipotesi per il finanziamento degli interventi previsti
  • 58. C) Accoglienza clienti C.1. Creazione di un «punto accoglienza ed eventi» Intervento: realizzazione di una piccola struttura che potrebbe essere utilizzata sia la prima gestione dei clienti (informazione, orientamento, distribuzione materiali promozionali, reclami e suggerimenti ecc.), sia come epicentro degli eventi (accoglienza, organizzazione, assaggi ecc.) Costo a carico: Comune con compartecipazione dei commercianti Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: il servizio potrebbe essere appaltato ad un nuovo operatore che potrebbe assumere una parte di costi II
  • 59. C.2. Baby parking Intervento: creazione di uno spazio attrezzato e assistito, riservato all’affidamento temporaneo dei bambini fino agli otto anni Costo a carico: commercianti Nota: il servizio potrebbe essere appaltato a un nuovo operatore Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela II
  • 60. C.3. Dotazione di carrelli porta spesa Intervento: acquisto e gestione di carrelli adeguati messi a disposizione dei clienti per portare la spesa, eventualmente fino al parcheggio Odeon Costo a carico: commercianti Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore 1. Acquisire un nuovo target di clientela Utile per obiettivi: III
  • 61. D) Servizi di vendita D.1. Consegna spesa a domicilio Intervento: istituzione di un servizio di consegna a domicilio della spesa, ordinata sia direttamente al Mercato, sia indirettamente (telefono, e-commerce ecc.) Costo a carico: clienti Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore 1. Acquisire un nuovo target di clientela Utile per obiettivi: I
  • 62. D.2. Carta fedeltà Intervento: creazione di una carta fedeltà elettronica per i clienti nella quale accumulare punti sulla base delle spese effettuate. I punti daranno diritto a sconti sugli acquisti o a premi Costo a carico: commercianti 1. Acquisire un nuovo target di clientela Utile per obiettivi: Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un accordo di tipo consortile tra i commercianti III
  • 63. D.3. Vendita tramite e-commerce Intervento: istituzione di un servizio di vendita on line (computer e mobile) Costo a carico: commercianti 1. Acquisire un nuovo target di clientela Utile per obiettivi: Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un accordo di tipo consortile tra i commercianti III
  • 64. E) Nuovi servizi E.1. Bancomat Intervento: installazione di uno sportello Bancomat Costo a carico: clienti Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore (bancario) I
  • 65. E.2. Internet point Intervento: apertura di un internet point Costo a carico: clienti 1. Acquisire un nuovo target di clientela Utile per obiettivi: Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore I
  • 66. E.3. Pronto soccorso di primo intervento e parafarmacia Intervento: apertura di un pronto soccorso di primo intervento con possibilità di vendita di prodotti parafarmaceutici Costo a carico: clienti 1. Acquisire un nuovo target di clientela Utile per obiettivi: Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore I
  • 67. E.4. Presenza diretta di aziende produttrici di prestigio Intervento: apertura di uno o più spazi dedicati ai prodotti di maggiore prestigio realizzati nel territorio livornese (vino, ad esempio) Costo a carico: nuovo operatore Utile per obiettivi: Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città I
  • 68. E.5. Libreria Intervento: apertura di una libreria, eventualmente al piano superiore Costo a carico: nuovo operatore Utile per obiettivi: Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore 1. Acquisire un nuovo target di clientela I
  • 69. E.6. Comunicazione integrata Intervento: • elaborazione di un piano strategico per la comunicazione • creazione di un’immagine integrata del Mercato • creazione di un ufficio stampa • consolidamento del sito web e della presenza sui canali social • campagna promozionale sulla stampa e sulle tv locali Costo a carico: commercianti con partecipazione del Comune Utile per obiettivi: Nota: il servizio potrebbe essere appaltato ad un operatore specializzato 1. Acquisire un nuovo target di clientela III
  • 70. E.7. Completamento rete WI-FI Intervento: completamento, migliore pubblicizzazione e maggiore accessibilità della rete wi-fi interna al Mercato Costo a carico: Comune Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela
  • 71. E.8. Sala conferenze Intervento: organizzazione al primo piano di una sala attrezzata per conferenze Costo a carico: Comune Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città
  • 72. F) Organizzazione interna mercato F.1. Nuovo orario Intervento: graduale apertura pomeridiana del Mercato, accompagnata da una forte attività promozionale (eventi, pubblicità ecc.) Costo a carico: clienti Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela Nota: l’apertura pomeridiana potrebbe avvenire sperimentalmente due volte la settimana, coinvolgendo almeno il 50% degli operatori e distinguendo gli orari anche per tipologia di prodotto. Per i prodotti superfreschi potrebbero essere concordate apposite modalità. Sulla base di un attento monitoraggio, potrebbero poi essere decisi gli eventuali passi successivi
  • 73. F.2. Spazi di sosta riservati per i commercianti Intervento: • rilancio della convenzione con il parcheggio Odeon per la sosta a basso costo delle auto dei commercianti durante l’orario di lavoro, con parallela liberazione per i clienti degli spazi di sosta lungo gli scali • individuazione di un asse di attraversamento dalla zona est alla zona ovest della città, eventualmente in determinate fasce orarie, per permettere ai commercianti di raggiungere il parcheggio Odeon Costo a carico: gestore parcheggio Odeon Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 74. F.3. Bando sempre aperto Intervento: adozione di una nuova procedura amministrativa con l’emissione di un bando comunale per l’ammissione di nuovi operatori che rimanga sempre aperto e che consenta l’istruzione e la valutazione periodica (quadrimestrale) delle domande pervenute Costo a carico: nessun costo Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 75. F.4. Diffusione delle autocertificazioni Intervento: istituzione di un gruppo di lavoro (Comune, CCN Modì, organi di rappresentanza sindacale) che entro tre mesi sia in grado di ridisegnare i subprocedimenti amministrativi relativi all’insediamento di nuovi operatori, con il massimo utilizzo legalmente possibile delle autocertificazioni Costo a carico: nessun costo Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 76. F.5. Formazione gruppo d’acquisto (servizi finanziari) Intervento: sperimentazione di un gruppo di acquisto, individuando collettivamente un partner bancario disponibile a fornire servizi POS a basso costo agli operatori Costo a carico: nessun costo Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 77. F.6. Coordinamento divise da lavoro Intervento: individuazione consensuale e poi disposizione con apposito regolamento di divise da lavoro omogenee per chi opera all’interno del Mercato (ad esempio, blu per i venditori di pesce, rosse per i venditori di carne, gialle per i venditori di prodotti da forno ecc.) Costo a carico: commercianti Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 78. F.7. Armonizzazione arredi Intervento: definizione di nuove regole per l’allestimento dei punti vendita, in modo da avviare un processo di miglioramento dell’immagine e del decoro interno. Tali regole dovrebbero essere immediatamente rispettate dai nuovi operatori ammessi al Mercato, mentre per quelli già presenti dovrebbero essere introdotte gradualmente, sfruttando il momento del periodico rinnovo dei punti vendita. Costo a carico: commercianti Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 79. F.8. Nuova gestione rifiuti Intervento: progettazione di un nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti che permetta di: • migliorare l’immagine esterna e il decoro del Mercato • ridurre la quantità di rifiuti prodotti • effettuare una più attenta raccolta differenziata • ridefinire i costi a carico dei commercianti incentivando la raccolta differenziata • migliorare la formazione e l’informazione degli operatori in merito sul tema Costo a carico: progetto del Comune; gestione dei commercianti Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 80. F.9. Rafforzamento segnaletica interna Interventi: • collocazione di un sistema di informativo (totem e segnali tradizionali) all’interno del Mercato che permetta un migliore orientamento dei visitatori anche tramite la definizione di percorsi interni • assegnazione di nomi (ad esempio di livornesi illustri) alle varie gallerie Costo a carico: Comune Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 81. F.10. Realizzazione di un montacarichi e di un ascensore Interventi: • installazione di un montacarichi di collegamento tra i diversi piani del Mercato • installazione di un ascensore di collegamento tra i diversi piani del Mercato Costo a carico: Comune Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 82. F.11. Realizzazione di lavori di ripristino e risanamento Interventi: • pavimentazione delle cantine (per la parte da aprire al pubblico) • sistemazione della pavimentazione del piano terra del Mercato • ripristino dei locali da aprire al pubblico nel primo piano • nuova organizzazione del servizio di pulizia Costo a carico: Comune con compartecipazione, nelle cantine e al primo piano, dei soggetti interessati ai nuovi progetti Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 83. G) Mercato come centro di aggregazione G.1. Programma eventi Intervento: approvazione di un piano annuale degli eventi, da rinnovare ogni anno Costo a carico: commercianti con partecipazione del Comune Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un accordo di tipo consortile tra i commercianti III
  • 84. G.2. Apertura attività street food Intervento: individuazione di alcuni operatori da collocare in una zona specifica del Mercato che offrano «cucina di strada», o comunque tipica e veloce, e che possano usufruire di attrezzature (tavoli e sedute) comuni Costo a carico: nuovi operatori Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: nel Mercato esiste già una struttura di questo tipo ed essa andrebbe naturalmente coinvolta. Il servizio dovrebbe essere rafforzato tramite nuovi operatori I
  • 85. G.3. Apertura ristorante al primo piano Intervento: avvio del riutilizzo del piano superiore del Mercato tramite l’apertura di un ristorante di prestigio al suo interno Costo a carico: nuovi operatori Utile per obiettivi: 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: l’iniziativa dovrebbe essere realizzata da un nuovo operatore I
  • 86. G.4. Corsi di cucina e di educazione alimentare Intervento: realizzazione di attività formativa e informativa, in collegamento con i punti vendita esistenti, tendente a salvaguardare la salute dei cittadini e a recuperare i gusti tradizionali Costo a carico: nuovi operatori Utile per obiettivi: Nota: l’iniziativa dovrebbe essere realizzata da un nuovo operatore I 1. Acquisire un nuovo target di clientela
  • 87. G.5. Collocazione di un maxischermo nel salone centrale Intervento: collocazione nel salone centrale di un maxischermo che permetta di fornire in continuazione notizie, informazioni sulle attività e sulle promozioni ecc. e che in determinate occasioni possa essere utilizzato per realizzare o per trasmettere eventi Costo a carico: Comune con compartecipazione operatori Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un accordo di tipo consortile tra i commercianti III
  • 88. G.6. Realizzazione di un museo permanente Intervento: allestimento nelle cantine o al primo piano di un Museo permanente del Mercato delle Vettovaglie e del commercio nel quale siano presentati: • la storia del mercato • la storia del commercio livornese • esperienze e buone pratiche di altri mercati simili nel panorama italiano e internazionale Costo a carico: Comune con compartecipazione operatori e istituzioni che finanziano la cultura Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: il servizio dovrebbe essere svolto da un nuovo operatore sulla base di un accordo di tipo consortile tra i commercianti III
  • 89. G.7. Allestimenti temporanei Intervento: allestimento (nelle cantine o nei piani superiori) di strutture temporanee per ospitare mercati di nicchia che commercializzino prodotti legati a ricorrenze particolari (ad esempio il Natale) Costo a carico: Comune per l’allestimento; nuovi operatori pe la gestione Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città Nota: l’iniziativa dovrebbe essere realizzata nuovi operatori I
  • 90. H) Iniziative di miglioramento continuo H.1. Certificazioni di qualità Intervento: promozione delle certificazioni di qualità per i singoli commercianti e studio di fattibilità per certificare l’intero Mercato Costo a carico: commercianti per i loro esercizi; Comune per il Mercato nel suo insieme Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 91. H.2. Partnership con altri mercati simili Intervento: realizzazione di attività di collegamento, scambio di informazioni e di buone pratiche, visite reciproche, promozione comune ecc. con altri Mercati italiani e internazionali simili Costo a carico: commercianti Utile per obiettivi: 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 92. H.3. Nuova governance Intervento: • costituzione, da parte del Comune, di un «Fondo per il Mercato delle Vettovaglie» alimentato tramite il versamento di un contributo obbligatorio aggiuntivo dei commercianti e finalizzato a finanziare le iniziative di interesse collettivo dei commercianti • individuazione di un soggetto giuridico, espressione diretta dei commercianti, cui il Comune affida in concessione pluriennale la gestione del «Fondo» di cui al punto precedente • istituzione di due strutture di governo del Mercato: a) un Comitato di Coordinamento del Mercato delle Vettovaglie, composto da rappresentanti del Comune, dalla Direzione del Mercato, dal CCN Modì, delle organizzazioni di rappresentanza sindacale dei commercianti (Commissione Esercenti, Confederazioni di categoria). Questo Comitato dovrebbe avere poteri consultivi nei confronti del Comune in merito alle linee di governo strategico del Mercato b) un Comitato Operativo del Mercato delle Vettovaglie composto dalla Direzione del Mercato, dal CCN Modì e dagli eventuali nuovi investitori che, nel rispetto delle linee strategiche e delle reciproche autonomie, concorderà le iniziative e gli impegni di spesa da assumere Costo a carico: commercianti (Fondo) Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 93. H.4. Evoluzione CCN Modì Intervento: • trasformazione del CCN Modì in organizzazione consortile (vedi capitolo successivo) Costo a carico: commercianti Utile per obiettivi: 1. Acquisire un nuovo target di clientela 2. Contribuire al rilancio del centro storico della città 3. Avviare un processo di miglioramento continuo
  • 94. Il ruolo del CCN Modì
  • 95. L’esperienza italiana dei Centri Commerciali Naturali vede convivere due tipi differenti di impostazione del loro ruolo In molti casi i CCN sono strutture di animazione e di rappresentanza, con un’organizzazione molto semplificata e un finanziamento modesto e occasionale. Attualmente il CCN Modì si colloca in questo gruppo Altri CCN sono invece vere e proprie strutture consortili, che erogano servizi di interesse collettivo a vantaggio dei commercianti associati L’organizzazione di questi CCN è naturalmente più complessa e formalizzata e le forme di finanziamento assumono caratteri di stabilità e sistematicità Considerazioni di premessa I bandi della Regione Toscana premiano i CCN del secondo gruppo, cioè le strutture di carattere consortile, o addirittura riservano solo ad essi i contributi previsti
  • 96. Nell’ambito del progetto precedentemente illustrato il CCN Modì può svolgere un ruolo di animazione e di rappresentanza dei commercianti, partecipando: • al gruppo di lavoro (comitato di pilotaggio) incaricato di curare l’attuazione dell’intera strategia proposta • ai gruppi di lavoro sui temi specifici • al Comitato di Coordinamento di cui alla proposta H.3. Esso inoltre potrebbe candidarsi a erogare i servizi di carattere consortile elencati in precedenza (proposte C.3., D.2., D.3., E.7., G.1., G.5., G.6) oltre a proporsi come il soggetto giuridico di gestione del «Fondo per il Mercato delle Vettovaglie» (proposta H.3.) Con questa scelta il CCN Modì renderebbe assai più agevole il rapporto dei commercianti con la Regione Toscana
  • 97. Nel caso in cui il CCN Modì optasse per un’evoluzione del suo ruolo, sarebbe necessario modificare il suo Statuto e rafforzare la sua organizzazione interna Per contro esso sarebbe facilmente finanziabile anche con contributi pubblici e con sponsorizzazioni private Va infine rilevato che l’evoluzione del CCN Modì verso un modello di tipo consortile permetterebbe una più efficace diffusione delle buone pratiche sperimentate nel Mercato delle Vettovaglie agli altri mercati che fanno riferimento al CCN stesso
  • 98. Indice riassuntivo delle proposte Accesso dall’esterno •A.1. Rafforzamento segnaletica esterna •A.2. Collegamento con parcheggio Odeon •A.3. Rafforzamento servizio bikesharing Riorganizzazione del sistema dei mercati •B.1. Riorganizzazione Mercato del Buontalenti Accoglienza clienti •C.1. Creazione di un «punto accoglienza ed eventi» •C.2. Baby parking •C.3. Dotazione di carrelli porta spesa Servizi di vendita •D.1. Consegna spesa a domicilio •D.2. Carta fedeltà •D.3. Vendita tramite e-commerce Nuovi servizi •E.1. Bancomat •E.2. Internet point •E.3. Pronto soccorso •E.4. Presenza diretta di aziende produttrici di prestigio •E.5. Libreria •E.6. Comunicazione integrata •E.7. Completamento rete WI-FI •E.8. Sala conferenze
  • 99. Organizzazione interna mercato •F.1. Nuovo orario •F.2. Spazi di sosta riservati per i commercianti •F.3. Bando sempre aperto •F.4. Diffusione delle autocertificazioni •F.5. Formazione gruppo d’acquisto •F.6. Coordinamento divise da lavoro •F.7. Armonizzazione arredi •F.8. Nuova gestione rifiuti •F.9. Rafforzamento segnaletica interna •F.10.Montacarichi e ascensori •F.11. Risanamento Mercato come centro di aggregazione •G.1. Programma eventi •G.2. Apertura attività street food •G.3. Apertura ristorante al primo piano •G.4.Corsi di cucina e di educazione alimentare •G.5. Maxischermo •G.6. Museo permanente •G.7. Allestimenti temporanei Iniziative di miglioramento continuo •H.1. Certificazioni di qualità •H.2. Partnership con altri mercati simili •H.3. Nuova governance •H.4. CCN Modì Indice riassuntivo delle proposte - continua
  • 101. Una prima valutazione della fattibilità delle proposte avanzate può essere effettuata sulla base di due analisi: a) esame dei possibili canali di finanziamento b) esame delle priorità Nel programma di azioni e iniziative comuni le informazioni su questo aspetto saranno sviluppate in modo più approfondito, focalizzando gli interventi sui quali si intende concentrare immediatamente l’attenzione
  • 102. Proposta Fattibilità A) Accesso dall’esterno A.1. Rafforzamento segnaletica esterna Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU A.2. Collegamento con parcheggio Odeon Nuovo contratto di servizio con il gestore A.3. Rafforzamento servizio bikesharing Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU B) Riorganizzazione del sistema dei mercati B.1. Riorganizzazione Mercato del Buontalenti PPP promossa nell’ambito del PIU Livorno C) Accoglienza clienti C.1. Creazione di un «punto accoglienza ed eventi» Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU C.2. Baby parking Bando apposito con eventuale contributo Progetto CCN della Regione Toscana C.3. Dotazione di carrelli porta spesa Progetto CCN della Regione Toscana Possibili canali di finanziamento
  • 103. Proposta Fattibilità D) Servizi di vendita D.1. Consegna spesa a domicilio Bando apposito D.2. Carta fedeltà Progetto CCN della Regione Toscana D.3. Vendita tramite e-commerce Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP?) E) Nuovi servizi E.1. Bancomat Bando apposito. Da valutare la possibilità di dare avvio ad un unico meeting point con spazi di lavoro E.2. Internet point E.3. Pronto soccorso Bando apposito E.4. Presenza diretta di aziende produttrici di prestigio Azione promozionale nel progetto CCN della Regione Toscana E.5. Libreria Bando apposito E.6. Comunicazione integrata Progetto CCN della Regione Toscana E.7. Completamento rete WI-FI Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP?) E.8. Sala conferenze Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP?)
  • 104. Proposta Fattibilità F) Organizzazione interna mercato F.1. Nuovo orario Progetto CCN della Regione Toscana F.2. Spazi di sosta riservati per i commercianti Nuovo contratto di servizio con il gestore F.3. Bando sempre aperto F.4. Diffusione delle autocertificazioni Progetto CCN della Regione Toscana F.5. Formazione gruppo d’acquisto (servizi finanziari) Progetto CCN della Regione Toscana F.6. Coordinamento divise da lavoro Progetto CCN della Regione Toscana F.7. Armonizzazione arredi Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP?) F.8 Nuova gestione rifiuti Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP?) F.9. Rafforzamento segnaletica interna Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP) F.10. Montacarichi e ascensori Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP) F.11. Risanamento Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU (PPP)
  • 105. Proposta Fattibilità G) Mercato come centro di aggregazione G.1. Programma eventi Progetto CCN della Regione Toscana G.2. Apertura attività street food Bando apposito G.3. Apertura ristorante al primo piano Bando apposito G.4. Corsi di cucina e di educazione alimentare Bando apposito G.5. Maxischermo Progetto CCN della Regione Toscana G.6. Museo permanente Progetto CCN della Regione Toscana oppure nel nuovo PIU- possibile coinvolgimento Fondazioni di origine bancaria G.7. Allestimenti temporanei Bando apposito + Progetto CCN della Regione Toscana H) Iniziative di miglioramento continuo H.1.Certificazioni di qualità Progetto CCN della Regione Toscana H.2. Partnership con altri mercati simili Progetto CCN della Regione Toscana H.3. Nuova governance Progetto CCN della Regione Toscana H.4. CCN Modì Progetto CCN della Regione Toscana
  • 106. Orientamento alle decisioni sulle priorità Per avviare la discussione su un possibile piano operativo, le diverse proposte sono state collocate su un piano definito da due assi: • Asse A facilità di realizzazione • Asse B rilevanza (contributo al raggiungimento dell’obiettivo di riferimento)
  • 107. facilità rilevanza A.2. Parcheggio Odeon C.2. Baby parking C.3. Carrelli porta spesa D.1. Spesa a domicilio D.2 Carta fedeltà D.3. E-commerce E.1. Bancomat E.2. Internet point E.3. Pronto soccorso E.4. Aziende di prestigio E.5. Libreria E.6. Comunicazione E.7. Wi-Fi F.1.Orario F.2. Sosta commercianti F.3. Bando aperto F.4. Autocertificazioni F.5. Gruppo acquisto F.6.Divise operatori F.7. Armonizzazione arredi F.8. Gestione rifiuti F.9. Segnaletica interna G.1. Eventi G.2.Street food G.3.Ristorante H.1. Certificazione qualità H.2. Partnership altri mercati H.3. Governance B.1. Mercato Buontalenti C.1. Punto accoglienza A.3. Bikesharing A.1. Segnaletica esterna F.10. Ascensori F.11. Risanamento G.5. Maxischermo G.4. Corsi cucina G.6. Museo permanente E.8. Sala conferenze G.7. Allestimenti temporanei H.4. CCN Modì