Attraverso quali strumenti il volontariato può creare per sé migliori condizioni di visibilità al fine di rafforzare il capitale sociale delle comunità alle quali si rivolge? Con l’affermazione dell’età della comunicazione, anche le associazioni di volontariato stanno interpretando la comunicazione non solo come strumento, ma come elemento fondamentale dei servizi che offrono alla collettività. L’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (A.N.P.AS.) è la più grande organizzazione di volontariato d’Italia per numero d’associazioni. Conta più di 800 pubbliche assistenze presenti su tutto il territorio nazionale, quasi 90mila persone attive (tra volontari e dipendenti) e 395mila soci. Attraverso quali processi Anpas riesce a trasmettere i suoi valori e a generare identità presso i suoi volontari? Come si rapporta una singola pubblica assistenza con Anpas? E in che modo una pubblica assistenza fa comunicazione? Che effetto hanno le operazioni di soccorso svolte dai vari gruppi di volontari Anpas nel corso di una situazione di emergenza nazionale, sul processo di costruzione dell’identità e dell’appartenenza al movimento generale delle pubbliche assistenze? S.U.V. (Sono Un Volontario) è un progetto di ricerca che tenta di analizzare e rispondere a queste domande, proponendo percorsi di riflessione per stimolare un nuovo approccio verso la comunicazione. La prima parte è un viaggio in Anpas, un territorio complesso ed eterogeneo: una ricerca storiografica sulla tradizione ultracentenaria delle pubbliche assistenze in Italia; un’analisi delle sue attività di comunicazione; uno studio della comunicazione di una pubblica assistenza (la Croce Blu di San Prospero, in provincia di Modena) e la sperimentazione di un gruppo di lavoro per migliorarla; un’osservazione etnografica all’interno delle tendopoli aquilane durante le operazioni di soccorso e di assistenza dei volontari Anpas durante il terremoto del 6 aprile 2009. Nella seconda parte viene presentato un piano di comunicazione che si pone l’obiettivo di creare una koinè Anpas che, anche attraverso i nuovi strumenti della comunicazione, possa diffondere i suoi valori e la sua identità, al fine di incrementare il capitale sociale sia dell’associazione che delle comunità alle quali si rivolgono le pubbliche assistenze.