Green ideas #11 128 biciclette al concerto dei tête des bois
1. Green Ideas #11:
128 Biciclette al concerto dei
Têtes des Bois …
Ricordate la
“Scuola a pedali?”
Bene, la gente ha
continuato a pedalare…
2. La musica a pedali dei Têtes des Bois "San Lorenzo? Un incubatore
culturale”
Nel Settembre 2011a San Lorenzo è andato in scena il primo eco-
spettacolo al mondo alimentato a pedali.
L’appuntamento era in piazza dei Sanniti con i Têtes de Bois.
L’intervista del 15 Settembre scorso di Paese Sera
al cantante Andrea Satta
3. L’appuntamento è oggi alle 21 alla banchina 10 del Porto di Bari. Si parte in
bicicletta, ma in programma non c’è una piacevole scampagnata di fine
estate. La serata prevede molto di più, perché di mezzo c’è il primo eco
spettacolo al mondo su bicicletta alimentato a pedali.
Il tutto si svolgerà su un vero e proprio "palco a pedali", animato dall’energia
generata da 128 spettatori, che con le loro biciclette agganciate a uno
speciale cavalletto collegato a una dinamo pedaleranno per tutta la durata
dello spettacolo.
L’utopia della musica a impatto zero si chiama "Good bike", prende il nome
dall’omonimo ultimo disco del gruppo romano Têtes de Bois e diviene realtà
grazie a un progetto di Gino Sebastianelli, prodotto dalla Just in Time di Mauro
Diazzi e finanziato dall’Assessorato alle Infrastrutture strategiche e mobilità
della Regione Puglia.
Il concerto è inserito nell’ambito del programma "Crea-Attiva-Mente", vede la
collaborazione del collettivo Post_la fabbrica della creatività e sarà uno dei
momenti salienti della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che si
concluderà il 22 settembre.
4. Dalla Puglia a Roma la pedalata è breve, se i polmoni respirano aria
buona e le gambe sono spinte dal gusto per la musica.
Venerdì 16 la scena si sposta infatti a Piazza dei Sanniti di fronte all’Ex
Cinema Palazzo – Sala Vittorio Arrigoni, al termine di una giornata di
iniziative che vedrà protagoniste le ciclofficine romane, realizzata
grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di
Roma.
A pochi attimi dalla partenza, abbiamo colto l’entusiasmo di Andrea
Satta, musicista, scrittore e cantante dei Têtes de Bois.
5. Bari, Roma, Europa, Mondo. Da dove nasce l’idea di lanciarsi in
questa uscita musicale a impatto zero?
L’idea nasce fondamentalmente dall’amore per la bicicletta. È
un progetto su cui lavoriamo da oltre tre anni, risultato di studi ed
esperimenti, prove artigianali e svariati prototipi.
Alla fine siamo contenti di essere arrivati a questa conclusione, e
lungo il viaggio abbiamo coinvolto moltissimi artisti, da Francesco
Di Giacomo a Sergio Staino, a Margherita Hack e Luca Mascini
degli Assalti Frontali (fra l’altro protagonisti del videoclip del brano
Alfonsina e la bici, ndr).
E poi c’è Agostino Ferrente, un regista fantastico che dall’inizio
collabora a creare questo palco a pedali insieme a me.
6. In parallelo al progetto musicale si sviluppa infatti anche il
documentario Film a pedali che dovrebbe uscire nel 2012?
Sì, infatti. Agostino è uno straordinario documentarista e in questo
film racconta la nascita dell’idea, le varie prove degli ingegneri,
la ricerca dei ciclisti, la curiosità della gente e tutto quello che
verrà da Bari in poi.
Insomma, descrive il fascino del divenire delle cose, della loro
crescita. In Italia ci si lamenta del fatto che non ci siano spazi per
far sviluppare le idee.
Quando ci sono, invece, vanno registrate. E Agostino questo fa.
7. Dopo la Puglia il 16 vi esibirete a Roma in Piazza dei Sanniti, in un
quartiere in cui la cittadinanza attiva si sta riprendendo i propri
spazi…
Sì.
La vocazione di San Lorenzo è da sempre quella di porsi come un
incubatore culturale, un quartiere dove si crea e si pensa, dove gli
artisti si incontrano e si ritrovano in mezzo alla gente.
E questa iniziativa si incastra bene in questo contesto. Ci
aspettiamo una grandissima accoglienza, sono in tanti a volerci
essere.
8. Il tuo modo di scrivere e di fare musica è da sempre stato legato all’impegno
sociale, e anche questo progetto lo dimostra. Che momento vive sotto questo
aspetto la scena musicale nostrana?
Ti assicuro che ci sono moltissimi musicisti e artisti sensibili alle cause sociali. La
musica, prima di ogni cosa, rimane un gesto artistico.
Ma io porto sempre con me un insegnamento di Enzo del Re, un’artista di Mola
(scomparso nel giugno scorso, ndr) che mi diceva sempre: “guarda che se la
musica non lascia una traccia anche nella dimensione civile e sociale è come
se gli mancasse la gamba più forte”.
Come lui, continuerò a essere sempre in mezzo alla vita.
Ecco un video su youtube con estratti del concerto!
di Rocco Bellantone, Paese Sera, 15 Settembre 2011