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SISTEMA SOLARE

                                                                           • Attorno alla stella
                                                                             centrale, il Sole, ruotano
                                                                             in senso antiorario i nove
                                                                             pianeti con i loro satelliti.
                                                                             Il pianeta più vicino al
                                                                             Sole è Mercurio, seguono
                                                                             Venere, Terra, Marte,
                                                                             Giove, Saturno, Urano,
                                                                               ettuno e Plutone.




                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
IL SOLE

                                                                   •    Il Sole è il centro del nostro sistema
                                                                        planetario, con un diametro di 1.392.530
                                                                        Km.
                                                                   •    Questa sfera gassosa è 110 volte più
                                                                        grande della Terra.
                                                                   •    In 26.8 giorni, il Sole compie una
                                                                        rivoluzione sul proprio asse ed il 78,4%
                                                                        della massa solare è composto da
                                                                        idrogeno ed il 19,8 % da elio
                                                                   •    La temperatura in superficie si aggira
                                                                        intorno ai 5800°C . Mentre, spostandoci
                                                                        verso il suo interno, la temperatura
                                                                        aumenta di diversi milioni di gradi




                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
VE ERE
                                                                 •    Venere. Fa parte del gruppo dei pianeti
                                                                      interni. La sua orbita si trova tra l’orbita
                                                                      terrestre ed il Sole.
                                                                 •    Come la Luna, anche Venere presenta
                                                                      diverse fasi e durante le fasi crescente e
                                                                      calante, la falce di Venere risulta ben
                                                                      visibile dalla Terra.
                                                                 •    Il pianeta è visibile come prima stella del
                                                                      mattino, quando si trova alla destra del
                                                                      Sole, nella fase di crescita. Mentre è la
                                                                      prima stella della sera, durante la fase
                                                                      calante.
                                                                 •    Il diametro di Venere e di 12.104 Km.




                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
MARTE
                                                                E’ il pianeta più esterno nel sistema planetario
                                                                esattamente prima della fascia di asteroidi che
                                                                dividono i pianeti interni da quelli esterni. Più
                                                                simile alla Terra, prende il nome dal dio della
                                                                guerra romano (in greco = ares)
                                                                I giorni durano circa 40 minuti in più rispetto a
                                                                quelli terrestri. La massima distanza dalla
                                                                Terra misura circa 400 milioni di Km.
                                                                Il diametro di Marte e di 6.794 Km.
                                                                Intorno al pianeta, come per la terra, ruotano
                                                                due piccoli satelliti che misurano solo pochi
                                                                chilometri: Phobos e Deimos. La distanza dal
                                                                Sole é di 227.940.000 Km. Il pianeta Marte,
                                                                visibile anche ad occhio nudo, e' stato sempre
                                                                indicato come il piu' probabile candidato ad
                                                                accogliere la vita sulla sua superficie, perche'
                                                                le sue condizioni ambientali sono quelle che
                                                                piu' si avvicinano a quelle terrestri, tra tutti i
                                                                pianeti del Sistema Solare.
                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
GIOVE
                                                                     • Giove e’ il gigante del sistema
                                                                       solare. Possiede il 70% della
                                                                       massa totale degli altri pianeti.
                                                                     • Giove viene definito anche
                                                                       pianeta gassoso. Difatti è
                                                                       costituito principalmente di
                                                                       idrogeno. E’1300 volte più
                                                                       grande della Terra. Il diametro
                                                                       dell’equatore misura 143.000
                                                                       Km. Al centro si trova un nucleo
                                                                       roccioso che si estende per
                                                                       25.000 Km. Con temperature
                                                                       attorno ai 30.000°C.
                                                                     • Attorno a Giove ruotano 63 lune,
                                                                       ma quelli più famosi scoperti da
                                                                       Galileo Galilei nel 1600 sono:
                                                                       Europa, Io, Callisto e Ganimede
                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
SATUR O
                                                                •    Saturno è conosciuto anche come il nome
                                                                     “signore degli anelli”.
                                                                •    E’ uno dei quattro pianeti maggiori ed è il
                                                                     sesto pianeta dal Sole. Dista dal Sole
                                                                     1.426.980.000 Km ed anche Saturno come
                                                                     Giove è un pianeta gassoso. La sua
                                                                     atmosfera è formata da idrogeno ed elio. Il
                                                                     centro o nucleo, è formato da roccia e
                                                                     ghiaccio e il suo diametro e di 30.000 Km.
                                                                     Il diametro equatoriale complessivo di
                                                                     Saturno misura 120.500 Km mentre quello
                                                                     polare è di 108.800 Km. L’alta velocità di
                                                                     rotazione produce uno schiacciamento dei
                                                                     poli e un rigonfiamento equatoriale.
                                                                •    Anche Saturno come Giove possiede delle
                                                                     lune ed esattamente 59. Saturno fu
                                                                     scoperto da Galileo nel 1600. Mentre nel
                                                                     1656 l’olandese Huygens scoprì gli anelli.
                                                                     Tra gli anelli si estende un notevole spazio
                                                                     che fu scoperto dall’italiano Cassini.
                                                                     Questo spazio tra gli anelli venne poi
                                                                     chiamato divisione di Cassini, appunto il
                                                                     nome dello scopritore.
                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
Il “satellite” della Terra: la Luna
                                                                  La Luna, satellite della Terra, è un corpo
                                                                  praticamente sferico di 3.476 Km di
                                                                  diametro. Il globo lunare è leggermente
                                                                  ellittico, con una differenza di 4 Km fra
                                                                  raggio polare e raggio equatoriale. Il nostro
                                                                  satellite ruota contemporaneamente attorno
                                                                  alla Terra e sul suo asse.
                                                                  Questa rivoluzione sincrona fa sì che noi
                                                                  vediamo sempre la stessa faccia, mentre sulla
                                                                  Luna giorno e notte si succedono su ogni
                                                                  punto della sua superficie. La distanza media
                                                                  della Luna dalla Terra è di circa 384.400 km.
                                                                  Punteremo le nostre antenne sul disco della
                                                                  Luna ed invieremo un segnale radio. Questo
                                                                  segnale rimbalzerà sulla superficie lunare e
                                                                  tornerà indietro, come un’eco. Il bello è che
                                                                  in qualsiasi punto del pianeta da cui si vede
                                                                  la Luna si potrà ricevere l’eco del segnale
                                                                  inviato dalla nostra sezione ARI. Scopo di
                                                                  questo piccolo “esperimento” è mostrare che
                                                                  le onde elettromagnetiche (come la luce e
                                                                  nello specifico le onde radio) si propagano a
                                                                  una velocità finita. Questo ci aiuta a capire i
                                                                  fenomeni fisici e come funzionano le nostre
                                                                  tecnologie.
                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
COSTELLAZIO I
                                                                   •    L’osservazione celeste non sarebbe così
                                                                        agevole senza l’adozione di un sistema
                                                                        che permetta di dividere agevolmente
                                                                        una zona dall’altra unendo stelle più
                                                                        luminose con delle linee immaginarie, ed
                                                                        individuare determinati settori del cielo.

                                                                   •    Con il termine costellazioni, non si
                                                                        intendono solo le figure, ma anche
                                                                        determinate aree che comprendono stelle
                                                                        ed oggetti di altra natura quali galassie,
                                                                        nebulose, ammassi stellari ecc.

                                                                   •    Gli antichi astronomi interpretavano
                                                                        questi allineamenti come raffigurazioni
                                                                        di miti, personaggi, eroi e leggende della
                                                                        loro vita quotidiana.



                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
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Costellazione di ERCOLE
                                                                 •    Su questa costellazione, punteremo le
                                                                      nostre 4 antenne accoppiate per l’invio del
                                                                      messaggio MMS. In questa costellazione è
                                                                      presente un ammasso globulare chiamato
                                                                      M13. E’ un ammasso globulare visibile
                                                                      nella costellazione di Ercole. Si tratta
                                                                      dell'ammasso globulare più luminoso
                                                                      dell'emisfero boreale ed è visibile anche ad
                                                                      occhio nudo. M13 contiene diverse
                                                                      centinaia di migliaia di stelle la più
                                                                      brillante delle quali è di magnitudine
                                                                      11.95. Attorno al suo nucleo, le stelle sono
                                                                      circa 500 volte più concentrate che nei
                                                                      dintorni del sistema solare. L'età di M 13 è
                                                                      stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di
                                                                      anni. La sua distanza dalla Terra è di
                                                                      25.000 anni luce. Apparendo così luminoso
                                                                      ad una così grande distanza, la sua
                                                                      luminosità reale è elevatissima, oltre
                                                                      300.000 volte quella del Sole.



                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
M 13 ( catalogo Messier)
  el 1974 fu fatto un
tentativo simbolico di inviare
un messaggio verso altri mondi.
Per celebrare un consistente
ampliamento del radiotelescopio
da 305 metri di diametro
di Arecibo, fu trasmesso
verso M13 un messaggio in
codice di 1.679 bit.




                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
Presentazione a cura di Giovanni COSIMATO
                                        IK3JLV

                                    Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012
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Sistema solare

  • 1. SISTEMA SOLARE • Attorno alla stella centrale, il Sole, ruotano in senso antiorario i nove pianeti con i loro satelliti. Il pianeta più vicino al Sole è Mercurio, seguono Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, ettuno e Plutone. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 2. IL SOLE • Il Sole è il centro del nostro sistema planetario, con un diametro di 1.392.530 Km. • Questa sfera gassosa è 110 volte più grande della Terra. • In 26.8 giorni, il Sole compie una rivoluzione sul proprio asse ed il 78,4% della massa solare è composto da idrogeno ed il 19,8 % da elio • La temperatura in superficie si aggira intorno ai 5800°C . Mentre, spostandoci verso il suo interno, la temperatura aumenta di diversi milioni di gradi Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 3. VE ERE • Venere. Fa parte del gruppo dei pianeti interni. La sua orbita si trova tra l’orbita terrestre ed il Sole. • Come la Luna, anche Venere presenta diverse fasi e durante le fasi crescente e calante, la falce di Venere risulta ben visibile dalla Terra. • Il pianeta è visibile come prima stella del mattino, quando si trova alla destra del Sole, nella fase di crescita. Mentre è la prima stella della sera, durante la fase calante. • Il diametro di Venere e di 12.104 Km. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 4. MARTE E’ il pianeta più esterno nel sistema planetario esattamente prima della fascia di asteroidi che dividono i pianeti interni da quelli esterni. Più simile alla Terra, prende il nome dal dio della guerra romano (in greco = ares) I giorni durano circa 40 minuti in più rispetto a quelli terrestri. La massima distanza dalla Terra misura circa 400 milioni di Km. Il diametro di Marte e di 6.794 Km. Intorno al pianeta, come per la terra, ruotano due piccoli satelliti che misurano solo pochi chilometri: Phobos e Deimos. La distanza dal Sole é di 227.940.000 Km. Il pianeta Marte, visibile anche ad occhio nudo, e' stato sempre indicato come il piu' probabile candidato ad accogliere la vita sulla sua superficie, perche' le sue condizioni ambientali sono quelle che piu' si avvicinano a quelle terrestri, tra tutti i pianeti del Sistema Solare. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 5. GIOVE • Giove e’ il gigante del sistema solare. Possiede il 70% della massa totale degli altri pianeti. • Giove viene definito anche pianeta gassoso. Difatti è costituito principalmente di idrogeno. E’1300 volte più grande della Terra. Il diametro dell’equatore misura 143.000 Km. Al centro si trova un nucleo roccioso che si estende per 25.000 Km. Con temperature attorno ai 30.000°C. • Attorno a Giove ruotano 63 lune, ma quelli più famosi scoperti da Galileo Galilei nel 1600 sono: Europa, Io, Callisto e Ganimede Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 6. SATUR O • Saturno è conosciuto anche come il nome “signore degli anelli”. • E’ uno dei quattro pianeti maggiori ed è il sesto pianeta dal Sole. Dista dal Sole 1.426.980.000 Km ed anche Saturno come Giove è un pianeta gassoso. La sua atmosfera è formata da idrogeno ed elio. Il centro o nucleo, è formato da roccia e ghiaccio e il suo diametro e di 30.000 Km. Il diametro equatoriale complessivo di Saturno misura 120.500 Km mentre quello polare è di 108.800 Km. L’alta velocità di rotazione produce uno schiacciamento dei poli e un rigonfiamento equatoriale. • Anche Saturno come Giove possiede delle lune ed esattamente 59. Saturno fu scoperto da Galileo nel 1600. Mentre nel 1656 l’olandese Huygens scoprì gli anelli. Tra gli anelli si estende un notevole spazio che fu scoperto dall’italiano Cassini. Questo spazio tra gli anelli venne poi chiamato divisione di Cassini, appunto il nome dello scopritore. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 7. Il “satellite” della Terra: la Luna La Luna, satellite della Terra, è un corpo praticamente sferico di 3.476 Km di diametro. Il globo lunare è leggermente ellittico, con una differenza di 4 Km fra raggio polare e raggio equatoriale. Il nostro satellite ruota contemporaneamente attorno alla Terra e sul suo asse. Questa rivoluzione sincrona fa sì che noi vediamo sempre la stessa faccia, mentre sulla Luna giorno e notte si succedono su ogni punto della sua superficie. La distanza media della Luna dalla Terra è di circa 384.400 km. Punteremo le nostre antenne sul disco della Luna ed invieremo un segnale radio. Questo segnale rimbalzerà sulla superficie lunare e tornerà indietro, come un’eco. Il bello è che in qualsiasi punto del pianeta da cui si vede la Luna si potrà ricevere l’eco del segnale inviato dalla nostra sezione ARI. Scopo di questo piccolo “esperimento” è mostrare che le onde elettromagnetiche (come la luce e nello specifico le onde radio) si propagano a una velocità finita. Questo ci aiuta a capire i fenomeni fisici e come funzionano le nostre tecnologie. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 8. COSTELLAZIO I • L’osservazione celeste non sarebbe così agevole senza l’adozione di un sistema che permetta di dividere agevolmente una zona dall’altra unendo stelle più luminose con delle linee immaginarie, ed individuare determinati settori del cielo. • Con il termine costellazioni, non si intendono solo le figure, ma anche determinate aree che comprendono stelle ed oggetti di altra natura quali galassie, nebulose, ammassi stellari ecc. • Gli antichi astronomi interpretavano questi allineamenti come raffigurazioni di miti, personaggi, eroi e leggende della loro vita quotidiana. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 9. Costellazione di ERCOLE • Su questa costellazione, punteremo le nostre 4 antenne accoppiate per l’invio del messaggio MMS. In questa costellazione è presente un ammasso globulare chiamato M13. E’ un ammasso globulare visibile nella costellazione di Ercole. Si tratta dell'ammasso globulare più luminoso dell'emisfero boreale ed è visibile anche ad occhio nudo. M13 contiene diverse centinaia di migliaia di stelle la più brillante delle quali è di magnitudine 11.95. Attorno al suo nucleo, le stelle sono circa 500 volte più concentrate che nei dintorni del sistema solare. L'età di M 13 è stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di anni. La sua distanza dalla Terra è di 25.000 anni luce. Apparendo così luminoso ad una così grande distanza, la sua luminosità reale è elevatissima, oltre 300.000 volte quella del Sole. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 10. M 13 ( catalogo Messier) el 1974 fu fatto un tentativo simbolico di inviare un messaggio verso altri mondi. Per celebrare un consistente ampliamento del radiotelescopio da 305 metri di diametro di Arecibo, fu trasmesso verso M13 un messaggio in codice di 1.679 bit. Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV
  • 11. Presentazione a cura di Giovanni COSIMATO IK3JLV Progetto di innovazione educativa /a.s. 2010 – 2011 -2012 con : A.R.I. ASSOCIAZIO E RADIOAMATORI ITALIA I - sezione “ G. Faccioli “ – VERO A – IQ3VO – presentazione a cura di Giovanni IK3JLV