AI nel mondo delle scuole. Formazione docente per creare un ponte con gli stu...
I manuali del comunicare. PSICOLOGIA DELLA FORMA E DEI COLORI
1. Non tutto quel che si vede è quel che si vede.. ma piuttosto è quel che si “sente”
.
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ma
ri za
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bo
01
arnaldo Amlesu
metodologia progettuale della comunicazione visiva
la Psicologia della forma e dei colori
grafici associati piacentini
Una buona idea vale più di mille parole.
2. arnaldo amlesu
Direttore creativo Gasp! Grafici Associati Piacentini,
agenzia di comunicazione creativa
Coordinatore del Master di Comunicazione Editoriale
e Docente di Art Direction IED - Istituto Europeo di Design
Docente di Progettazione Visiva all’Accademia di Belle Arti ACME Milano
Consulente e formatore ufficio stampa e comunicazione
Azienda Trasporti Municipali Torino, Comune di Torino,
Editrice Paravia, Editrice Il Mulino, Istituto Italiano del Colore…
Autore e coordinatore di Iedonline, progetto e-learning
di grafica e comunicazione IED - Istituto Europeo di Design
Autore di volumi e manuali sulla creatività e sulla comunicazione
Giornalista Elenco Speciale dell’Ordine della Lombardia
Membro Beda Register of European Designer
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arnaldo Amlesu
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Una buona idea vale più di mille parole.
3. Non tutto quel che si vede è quel che si vede.. ma piuttosto è quel che si “sente”
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Una buona idea vale più di mille parole.
4. Non tutto quel che si vede è quel che si vede.. ma piuttosto è quel che si “sente”
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Una buona idea vale più di mille parole.
5. la percezione
non è legata
alle singole forme..
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Una buona idea vale più di mille parole.
6. la percezione
non è legata
alle singole forme..
.
ma al nuovo contesto
che il loro insieme crea.
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Una buona idea vale più di mille parole.
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9. le regole sintattiche
la tinta
quale dei due quadrati interni è più chiaro?
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10. le regole sintattiche
la dimensione
quale figura nera è più grande?
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11. le regole sintattiche
la distanza
a
B
quale dei due segmenti è più lungo?
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12. le regole sintattiche
la forma
i due esagoni sono equilateri?
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13. l’impaginazione nello spazio
l’asimmetria
il più distante dal centro è quello che pesa di più.
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14. l’impaginazione nello spazio
il senso di lettura
nel secondo quadrante il box nero “tira” di più.
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15. l’impaginazione nello spazio
la forma compatta
la figura intera “pesa” più di quella scomposta.
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16. l’impaginazione nello spazio
pesi ed equilibri visivi
una figura isolata “spicca” più di quelle tra loro vicine.
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17. l’impaginazione nello spazio
il conosciuto “spicca”
una figura (ri)conosciuta ha più richiamo di una anonima.
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18. i colori nello spazio
la profondità
nei primi due quadranti i quadrati colorati
si confondono con il fondo e sembrano allontanarsi
viceversa negli altri due quadranti dove la luminosità delle due tinte
è in opposizione al fondo i quadrati sembra si avvicinino.
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19. l’equilibrio dei colori
il contrasto simultaneo
le due croci si “sporcano” dei rispettivi complementari.
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20. i colori sul piano
il cerchio cromatico
i colori complementari
stanno all’opposto
nella ruota dei colorI.
L’accostamento di due
colori complementari
dà una piacevole
sensazione di equilibrio,
CHE però
può diventare anche
un ostacolo
comunicativo per la
troppa staticità.
colori primari, secondari e terziari
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21. i colori sullo spazio
la tonalità
bianco
grigio
sull’equatore i colori vividi.
Muovendosi sul diametro
della sfera i colori
cambiano tinta.
nero
la sfera di Philipp Otto Runge
movimento diametrale
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22. le dimensioni del colore
la saturazione
bianco
grigio
sull’equatore i colori vividi.
i colori si desaturano
dirigendosi verso l’interno.
nero
la sfera di Philipp Otto Runge
movimento centripeto
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23. le dimensioni del colore
la luminosità
bianco
colori chiari verso l’alto.
grigio
colori scuri verso il basso.
nero
la sfera di Philipp Otto Runge
movimento polare
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24. analisi cromatiche
i colori vividi
Le tinte vivide
rappresentano la
“personalità” del colore.
Tuttavia non è facile
utilizzare più colori
vividi insieme, dato che
l’accostamento di colori
così vivaci può risultare
cacofonico.
Può funzionare il loro
impiego nei giochi per
bambini e in tutto ciò
che può riguardare
questo settore,
dall’abbigliamento
all’arredamento
dei fast food.
È bene ricordare che a
lungo andare, i colori
vivaci stancano.
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25. analisi cromatiche
i colori desaturati
Il grigio attenua le singole
personalità dei colori,
intorbidendone le tinte.
Il nostro occhio predilige
i colori vivaci, al contrario
i colori desaturati, vaghi
e confusi, generano
un’impressione di poca
chiarezza e scarso appeal.
I colori desaturati hanno
un effetto distensivo,
ma il loro impiego
deve essere usato in
modo esperto e capace
accostandoli sempre ad
almeno un colore forte
o vivace che faccia da
richiamo visivo.
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26. analisi cromatiche
i colori chiari
Le tonalità chiare dei colori
appaiono delicate ed eteree
come lo zucchero filato
o le nuvole del cielo.
La tinta conta
relativamente poco:
persino l’arancione e il
viola, nelle loro tonalità
più chiare, sembrano
appena usciti da una fiaba.
Questi colori sono
particolarmente apprezzati
dagli arredatori di interni
(i colori scuri tendono a
rendere l’ambiente tetro e
più piccolo) e dagli stilisti di
moda femminile, pur avendo
una scarsa capacità di
colpire l’occhio.
Tuttavia anche uno schema
composto solo di colori
chiari può essere a suo
modo efficace: in un
contesto dove dominano
colori sgargianti, lo
schema di colori chiari può
addirittura risaltare per
contrasto.
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27. analisi cromatiche
i colori scuri
Il nero e tutte le tonalità
scure appaiono pesanti
come nuvole cariche di
pioggia.
Il nero, in particolare,
comunica forza e solidità,
come la caldaia in ghisa di
questa vecchia locomotiva.
Il rosso scuro, il viola
scuro, il verde scuro e
il blu scuro sono invece
associati alla regalità,
e per questo ci appaiono
molto autorevoli.
I colori scuri vengono
utilizzati molto nella moda
maschile, in particolare
nell’abbigliamento
formale, e nella
realizzazione di arredi per
la casa di tipo tradizionale.
In grafica, i colori
scuri vengono utilizzati
soprattutto per
evidenziare le differenze,
accanto a colori chiari e più
convenzionali.
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28. la luminosità delle tinte
il contrasto di quantità
30°
40°
ci sono colori più chiari e
colori più scuri, ovvero che
emanano meno luminosità.
60°
60°
il giallo è in assoluto
il colore più luminoso,
mentre il viola quello più
scuro.
quindi se si volesse
equilibrare le due tinte
non si possono accostare
in parti uguali dato che
il giallo prevarebbe (la
luminosità fa vedere un
oggetto più vicino e quindi
più grande).
80°
90°
La tavolozza a fianco indica
quale contrasto di quantità
si deve considerare per
raggiungere l’equilibrio
visivo.
quantità di superfice colorata necessaria ad ogni colore per ottenere un equilibrio luminoso
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29. le tinte e le percezioni
il rosso
La parola rosso ha origine
dal termine sanscrito
ruh-hira che esprime
i concetti di “sangue e vita”.
Il rosso è infatti il colore
della passione del cuore
e delle fiamme: attira
l’attenzione e accelera
il metabolismo del corpo.
Nel disco cromatico il rosso
è perfettamente distinto
dal giallo e dal blu.
La sua vigorosa lucentezza
non si lmascia facilmente
attenuare, risulta però
straordinariamente
duttile quando viene
contaminato
dal giallo o dal blu,
disponendo di grandi
possibilità di modulazione.
Il rosso-arancio è corposo
e risplende come fosse
illuminato da un colore
interno, sfiorando
l’intensità del fuoco.
Il rosso-arancio
simboleggia la passione,
quello puro l’amore
spirituale, mentre il rosa
è angelico e mariano, e il
porpora somma al potere
spirituale quello della
mondanità e del potere
assumendo un aspetto
aristocratico.
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30. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il rosso
in pubblicità è usato
per evocare le sensibilità
erotica, per gli acquisti
d’impulso, i saldi e le
promozioni.
Si può usare per
promuovere giochi,
automobili, articoli relativi
agli sport ad alta attività
fisica.
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31. le tinte e le percezioni
il giallo
Il giallo è un colore vivace
e allegro: è il colore del
sole splendente e delle
giunchiglie.
Ma l’occhio tende a stancarsi
del giallo proprio per la
sua vivacità. Immaginiamo le
pareti di un appartamento
tinteggiate di giallo acceso:
risulterebbero intollerabili.
Al contrario, una pittura
color giallo pallido
renderebbe l’ambiente
fresco e primaverile.
il giallo è più luminoso
dei colori , ma perde
immediatamente la sua
lucentezza quando si mischia
con altri colori, tranne che
con il rosso.
Il giallo è come un bianco
ma più denso e sostanzioso.
Al giallo come colore
più luminoso si associa
l’intelligenza, il sapere e
se accostato a colori scuri
trasmette uno splendore
rassicurante e sereno.
Sulla ruota cromatica
il rosso segna il punto
limite del giallo, l’arancio
è al centro di questa
progressione di tinta e
rappresenta la più potente
sintesi di luce e forza.
Il giallo oro rappresenta la
più alta sublimazione della
materia ad opera della luce.
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32. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il giallo
si usa per promuovere i
prodotti e gli articoli dei
bambini relativi a svago o
per attirare maggiormente
l’attenzione.
NON SI USA per prodotti
maschili prestigiosi e
costosi perchè gli uomini
adulti percepiscono
solitamente il giallo come
un colore ‘’infantile’’.
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33. le tinte e le percezioni
il verde
Il verde è un colore
tranquillo, è il colore degli
alberi e dell’erba. Il verde
intenso, in particolare, ci
ricorda la primavera ed è
associato alla fertilità; il
verde scuro è in grado di
suscitare molte emozioni, e
rievoca l’intensa quiete di una
foresta di pini. Ma il verde è
anche il colore della muffa,
del veleno e della gelosia.
Il verde fa da mediazione
fra il giallo e il blu e muta
il suo carattere espressivo
a seconda della presenza di
giallo e di blu.
Il verde è il colore della
flora e della misteriosa
clorofilla generata per
fotosintesi. Quando la
luce colpisce la terra,
l’acqua e l’aria per dare
origine agli elementi, la sua
forza diventando materia
genera il verde. Fecondità
e soddisfazione, calma
e speranza sono i valori
espressivi del verde.
Il giallo-verde è un colore
primaverile, il verde scuro
è in grado di suscitare molte
emozioni e rievoca l’intensa
quiete di una foresta di pini,
il giallo acido, accostato ad
altri colori fluorescenti
come ad esempio l’arancio vivo,
è simbolo dell’alta tecnologia
e del futuro.
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34. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il verde
SI USA in pubblicità per
prodotti medici, biologici,
ecocompatibili.
se scuro è associato
comunemente all’economia,
al mondo finanziario e le
operazioni bancarie.
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35. le tinte e le percezioni
il blu
Il blu è dopo il rosso il
colore più forte fra quelli
più comunemente utilizzati.
Mentre il rosso è sempre
attivo, il blu è sempre
passivo: Se il rosso è sempre
caldo, il blu è sempre
freddo.
il blu è il colore del cielo e
del mare. come il verde ha
un effetto rasserenante
e rassicurante.L’azzurro
invece è giovanile e
sportivo, mentre il blu
scuro rappresenta
l’eleganza ufficiale, o il
prestigio (la regalità).
ma è anche il colore degli
abissi marini, della notte,
dell’incerto e del buio
e Quando è cupo diventa
ossessione, inquietudine,
brivido.
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36. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il blu
si usa per promuovere
prodotti e servizi relativi
alla pulizia, all’aria ed
al cielo (linee aeree,
aeroporti, condizionatori
d’aria), all’acqua ed al mare
(viaggi, acqua minerale),
prodotti high-tech.
In contrasto con i colori
emozionalmente caldi
come il rosso, l’arancione
ed il giallo, l’azzurro è
collegato alla coscienza
e alla scienza.
NON SI USA PER:
promuovere gli alimenti
perché toglie l’appetito.
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37. le tinte e le percezioni
il viola
È notevolmente difficile
individuare il tono esatto
del viola che non deve
essere nè troppo rosso, nè
troppo azzurro.
Come polo opposto al
giallo, cioè al sapere,
il viola è l’inconscio, il
mistero e appare minaccioso
o rassenerante a seconda
dei colori di contrasto su
cui influisce o da cui viene
influenzato.
Il viola è il colore della
devozione razionale,
quello scuro della
torpida superstizione. In
generale si può dire che
mentre i colori chiari
rappresentano il lato
luminoso della vita, quelli
scuri ne simboleggiano le
forze oscure e negative.
Il viola (porpora), a lungo
associato alla regalità,
è un colore sofisticato.
Il porpora non si trova
facilmente in natura;
questo ci induce a
considerarlo un colore
artificiale, e quindi difficile
da utilizzare, ma molto
magico.
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38. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il viola
si usa per beni di lusso,
prodotti anti età e centri di
bellezza.
Il viola luminoso per
promuoverei i prodotti e
articoli per teenagers.
scurendosi si adatta meglio
a target più adulti.
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39. le tinte e le percezioni
il marrone
Se associato alla terra,
il marrone comunica
ricchezza e fertilità.
se associato all’autunno
o al precoce imbrunire dei
pomeriggi d’ottobre,
il marrone risulta,
invece, triste, assorto e
pensieroso.
Nei tessuti e negli arredi,
il marrone chiaro, il
marrone rossiccio e il
beige creano un effetto
rustico e naturale, mentre
quello scuro fa pensare
alla tradizioneal legno
massiccio e al cuoio.
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40. le tinte e le percezioni
il bianco (gli acromatici)
Il bianco è il colore della
purezza, della verginità,
dell’innocenza e della pace,
ma è anche il colore degli
ospedali, della sterilità e
dell’inverno.
Questa dicotomia si riflette
anche nella scelta del
materiale di fabbricazione
degli oggetti per la casa:
è bianco uno dei materiali più
cari, la porcellana, così come
sono bianchi i piatti di carta
usa e getta.
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41. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il bianco
In pubblicità è associato
con la calma, la semplicità
e la pulizia.
SI USA per promuovere
prodotti igienici, per
suggerire l’uso agevole dei
prodotti high-tech.
è adatto per le
organizzazioni caritatevoli,
per promuovere i prodotti
medici perchè associato
alla sicurezza, spesso è
usato per gli alimenti a
bassa percentuale di grassi
e ai latticini.
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42. le tinte e le percezioni
il nero (gli acromatici)
Il nero è il colore della notte
e della morte, e viene dunque
associato al male (magia
nera).
Il suo aspetto poco ortodosso
lo ha reso popolare fra gli
artisti.
ma Il nero è anche il
colore della ricchezza,
dell’eleganza e dell’unicità:
il frac è nero, la bombetta
è nera, il vestito del
matrimonio (maschile) è nero.
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43. le tinte e le percezioni
e il suo uso
il nero
si usa per i beni di lusso.
Il nero dà la sensibilità
della prospettiva e
della profondità, ma una
percentuale bassa di nero
diminuisce la leggibilità.
Il nero si contrappone bene
ai colori luminosi.
Unito con il rosso o
l’arancio crea combinazioni
di colori molto aggressive.
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44. le tinte e le percezioni
la “logocromia”
ottimismo
trasparenza
leader
amicizia
allegria
fiducia
entusiasmo
audacia
gioventu’
creativita’
immaginazione
magia
fiducia
forza
sicurezza
tranquillita’
salute
crescita
equilibrio
calma
imperturbabilita’
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45. la componente termica
i colori caldi e freddi
caldo
freddo
L’idea di voler riconoscere nei
colori una corrispondente
termica può destare sopresa.
eppure è stato possibile
dimostrare che in due diversi
laboratori industriali, uno
tinteggiato di blu-verde e
l’altro di rosso-arancio, la
sensibilità al freddo e al
caldo del personale che vi
lavorava differiva di ben 3-4
gradi.
nel locale blu-verde le
persone sentivano freddo ad
una temperatura di 15 gradi, in
quello rosso-arancio a 11-12
gradi.
ciò dipende dal fatto che le
tinte blu-verde rallentano
la circolazione del sangue,
mentre quelle tendenti al
rosso-arancio la attivano
dal giallo al porpora = colori caldi
dal verde primavera al viola = colori freddi
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46. la componente termica
i colori caldi
Le tinte comprese fra il
rosso e il giallo, arancione,
rosa, marrone e borgogna
compresi, sono dette colori
caldi.
In questi colori, infatti, la
lunghezza d’onda della luce
rossa è molto vicina a quella
della radiazione infrarossa,
che è responsabile della
trasmissione del calore.
I colori caldi sono luminosi,
estensivi e aggressivi, proprio
come la lava che fluisce dal
cratere di un vulcano in
eruzione.
I colori caldi sono, fra tutti i
colori, quelli che stimolano
di più le emozioni: Se utilizzati
nei luoghi di lavoro, i colori
caldi sono in grado di far
crescere la motivazione
degli impiegati, rendendoli
più produttivi; se utilizzati
nei libri, nelle riviste e
sui manifesti pubblicitari,
i colori caldi rapiscono
letteralmente l’attenzione.
I colori caldi rendono uno
schema di colore determinato,
allegro ed esuberante.
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47. la componente termica
i colori freddi
Le tinte comprese fra il verde
e il viola, sono dette colori
freddi.
Questi colori, come nella foto
a fianco che rappresenta una
crociera in Alaska, ricordano
la neve e il ghiaccio.
L’effetto dei colori freddi
è opposto a quello dei
colori caldi: rallentano il
metabolismo del corpo ed
hanno un effetto calmante
(vengono utilizzati persino
negli ospedali psichiatrici per
calmare i pazienti).
Alcune combinazioni di colori
freddi appaiono persino tetri
e opprimenti, come le opere di
Picasso del “periodo blu”.
i colori freddi possono anche
creare un effetto stimolante:
le tonalità fredde di blu e di
verde comunicano pulizia e
freschezza, invitanti come un
tuffo fortificante in un lago
di montagna o una corsa nel
bosco.
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48. l’armonia dei colori
gli accostamenti cromatici
i colori similari
sono quei colori affiancati
nella ruota dei colorI.
La combinazione dicolori
similari in cui uno dei colori è
un chiaro trasmette armonia
ed è spesso usata nella moda,
nell’arredamento d’interni,
nel packaging e nelle
copertine dei libri
(il colore chiaro è solitamente
migliore come colore di
sfondo).
I colori similari entrambi
chiari, entrambi desaturati e
entrambi scuri hanno invece
un contrasto inesistente o
difficilmente percepibile.
I similari chiari/desaturati
invece danno una sensazione di
freschezza primaverile.
i similari desaturati/scuri
hanno proprietà cromatiche
autunnali, mentre quelli vividi/
chiari sono luminosi ed estivi.
È sconsigliato l’abbinamento
tra colori entrambi puri.
I colori similari scuri/vivivdi
spesso risultano essere
molto eleganti e utilizzati
per annual report, brochure
o come colori istituzionali
in un progetto di immagine
coordinata di aziende solide e
tradizionali .
la sfera di Philipp Otto Runge riportata in piano
48
arnaldo Amlesu
metodologia progettuale della comunicazione visiva
la Psicologia della forma e dei colori
grafici associati piacentini
Una buona idea vale più di mille parole.
49. l’armonia dei colori
gli accostamenti cromatici
i colori complementari
sono quei colori che hanno
posizione equidistante
nella ruota dei colorI o
sul meridiano della sfera
cromatica.
L’accostamento di due
colori complementari
chiari dà una piacevole
sensazione di equilibrio.
Come i colori cominciano
a scurirsi il contrasto
inizia ad assumere
un’importanza maggiore.
il contrasto di due
colori desaturati crea
un cromatismo che
infastidisce la vista
e quello di due colori
complementari puri
sviluppa una tale tensione
che i bordi di contatto
tra i due colori “vibrano”
abbassando il grado di
leggibilità.
I colori scuri con i
complementari chiari e
desaturati trasmettono
invece il piacere della
tranquillità, anche se
sono colori un po’ retrò.
L’accostamento di
complementari scuri
e vividi è stridente e
sgradevole.
la sfera di Philipp Otto Runge riportata in piano
49
arnaldo Amlesu
metodologia progettuale della comunicazione visiva
la Psicologia della forma e dei colori
grafici associati piacentini
Una buona idea vale più di mille parole.
50. l’armonia dei colori
gli accostamenti cromatici
i colori contrastanti
sono quella coppia di colori
(uno più caldo e uno più
freddo) posti similarmente
al complementare del
colore iniziale.
I colori contrastanti, a
dispetto del loro nome,
risecono a trasmettere una
buona armonia cromatica:
sia neicolori chiari, che
nella combinazione
chiari con desaturati,
dove l’aumento del
contrasto cromatico
dovuto all’aggiunta del
colore desaturato migliora
l’abbinamento delle tinte.
sostituendo il desaturato
con uno vivido o con
uno scuro l’effetto si
ripercuote negativamente
diventando stridente.
I desaturati contrastati da
altri desaturati stanno bene
perchè rammentano tinte
naturali.
alcune combinazioni
cromatiche che usano
vividi contrastati da
chiari e desaturati sono
estremamente facili da
leggere, altri invece
mancano così tanto di
contrasto da risultare
difficile distinguere le
diverse cromie.
la sfera di Philipp Otto Runge riportata in piano
50
I contrastanti entrambi
scuri creano un effetto di
austera eleganza e vengono
spesso impiegati nei capi
d’abbigliamento maschile.
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Una buona idea vale più di mille parole.
51. la tavolozza di progetto*
i colori pronti per l’uso
* la tavolozza riportata, è una costruzione empirica adattata
a un impiego professionale, che convertele tinte del cerchio
cromatico nei valori di quadricromia dei cromari in uso.
la divisione in 11 tinte permette un più veloce utilizzo:
ogni tinta ha in opposizione due colori contrastanti,
che a differenza del singolo colore complementare,
mantengono la dinamicità cromatica delle tinte
permettendola gerarchia percettiva di un colore sull’altro.
colori vividi
70M, 90y
45M, 90y
10M, 100y
45c, 100y
80c, 100y
100c, 70y
100c, 50M
80c, 75M
70c, 100M
20c, 100M
40c, 70M, 80y
20c, 40M, 100y
20c, 20M, 100y
50c, 10M, 100y
60c, 10M, 60y
70c, 25M, 30y
60c, 30M, 20y
60c, 45M, 20y
50c, 55M, 20y
30c, 60M, 20y
20M, 30y
15M, 50y
50y
25c, 50y
40c, 55y
50c, 40y
45c, 5y
30c, 10m
15c, 30M
15m, 5 y
75c, 90M, 100y
100M, 100y
70c, 70M, 100y
70c, 55M, 100y
80c, 50M, 100y
100c, 60M, 100y
100c, 80M, 100y
100c, 80M, 60y
100c, 90M, 50y
80c, 80M,45y
65c, 90M, 50y
colori desaturati
40c, 70M, 50y
colori chiari
25M, 15y
colori scuri
60c, 100M, 90y
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