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Lezione 11
Le strutture funzionali modificate
      (Cap. 10: pp. 283-299 – Tomasi, 2006)



 Università degli studi di Trieste
        A.A. 2010/2011
    Docente Antongiulio Bua
       mail: antongiulio(dot)bua(at)gmail(dot)com
Contenuti

1. Perché le strutture funzionali modificate?
2. Organi delle strutture funzionali modificate
3. Le strutture funzionali modificate:
     • Per prodotto
     • Per progetto
     • A matrice
Premessa

•   Quando le organizzazioni a struttura funzionale devono
    adottare strategie di crescita o diversificazione i
    meccanismi di coordinamento tradizionali non sono più
    sufficienti
•   Tuttavia la necessità di sfruttare al massimo le economie
    di scala può sconsigliare la trasformazione della
    struttura in divisionale
•   E’ possibile ricorrere a modelli di struttura che, pur
    conservando la specializzazione funzionale, consentano la
    gestione dei altre dimensioni rilevanti mediante la
    creazione di appositi organi che affiancano la
    configurazione tradizionale
Organi delle strutture
                    funzionali modificate
  Tali organi possono essere:
  • Temporanei/Permanenti
  • Dotati o meno di autorità gerarchica
          TEMPORANEI PERMANENTI


  SENZA                       PER          Nelle strutture funzionali
AUTORITA’                  PRODOTTO        modificate gli organi che
                                           presidiano la seconda
                                           dimensione sono posti ad
                                           un livello gerarchico pari
                                           a quello delle direzioni
                PER           A            funzionali
  CON
AUTORITA’    PROGETTO      MATRICE
Le strutture funzionali
     modificate per prodotto


        TEMPORANEI      PERMANENTI


  SENZA
AUTORITA’                 PER
                       PRODOTTO




  CON          PER        A
AUTORITA’   PROGETTO   MATRICE
…per prodotto

La struttura con product managers nasce nel momento in
     cui un’impresa, nel perseguire obiettivi di crescita e di
     diversificazione cerca uno strumento capace di
     focalizzare e coordinare l’azione relativa a combinazioni
     prodotto/mercato relativamente omogenee

Il PM:
    1. Taglia orizzontalmente la tradizionale gerarchia
    2. È il responsabile principale dei risultati economici
       parziali del proprio prodotto
Tipi di PM

                  Due tipi di organizzazioni
                  per product management:
TIPO 1                                              TIPO 2

 Aziende fortemente                         Aziende con ampia
     diversificate                        gamma di prodotti, ma
                                             non diversificata
PM alle dipendenze
 dell’alta direzione                      PM alle dipendenze
                                            della direzione
Compiti strategici e di
                                             commerciale
 scelta di allocazione
     delle risorse                        Compiti di gestione del
                                          marketing di prodotto
Tipo 1

                                  Direttore Generale



                   Amministrazione                     Personale      E.D.P.




Product managers           Marketing             Produzione        Acquisti




      Product managers 1

                                                         Struttura con
      Product managers 2
                                                       product managers
                                                           “TIPO 1”

      Product managers 3
Tipo 2

                                     Direttore Generale



                         Personale                         E.D.P.




             Marketing                  Produzione                  Amministrazione


Pubblicità                Vendite




               Product managers 1
                                                            Struttura con
                                                          product managers
               Product managers 2                             “TIPO 2”

               Product managers 3
Product Manager: coordinamento e
              sistemi di valutazione

                                 TIPO 1                     TIPO 2


                             Contatti diretti con le       Piani, riunioni,
 COORDINAMENTO                proprie controparti          comitati, ecc..



                             Valutato in base alla     La responsabilità della
                               contribuzione del        contribuzione spetta
    SISTEMI DI                proprio prodotto al        alla direzione dalla
   VALUTAZIONE               risultato economico        quale il PM dipende
                                    globale


                           Problema principale:
     Il PM è un organo che “taglia” orizzontalmente la struttura ed è
responsabile dei risultati economici parziali del proprio prodotto, ma a cui
                    non è attribuita autorità gerarchica
Product Manager: esempio
              American Standard Company


•   Hoffman è un attore chiave nel processo di produzione delle
    porcellane dell’America Standard Company. Egli deve pensare a
    tutto ciò che accade tra il momento in cui un ordine viene ricevuto a
    quello in cui viene accreditato il pagamento dello stesso, compresa –
    dunque – la progettazione, la produzione, la verniciatura, le vendite,
    la spedizione e la ricezione. Gli integratori come Hoffman
    devono agire come se stessero gestendo un proprio business,
    stabilendo obiettivi ed elaborando strategie per raggiungerli.


          “Io mi muovo dietro le quinte” – dice Hoffman –
           “comprendo i meccanismi di funzionamento
            dell’azienda e so come ottenere le cose”.
Le strutture funzionali
             modificate per progetto


        TEMPORANEI     PERMANENTI


  SENZA
                          PER
AUTORITA’                          Questo tipo di struttura è
                       PRODOTTO
                                     scelta quando si vuole
                                  mantenere un elevato grado
                                   di sofisticazione tecnica e
                                    contemporaneamente è
              PER                 necessario raggiungere uno
  CON                     A
AUTORITA’   PROGETTO   MATRICE         specifico obiettivo
Progetto


insieme di attività complesse che richiedono
   l’impiego di persone provenienti da più
              funzioni aziendali
Il team di progetto

Le persone che fanno parte del team di progetto si
trovano in una situazione di doppia dipendenza non
contemporanea:
 1. PjM  finché     il   progetto   è   in   corso   di
      esecuzione
 2. Organi funzionali  tempo rimanente
La struttura per progetto

                            Direttore Generale




               Produzione         R&S            Vendite




Pj manager 1



Pj manager 2


Pj manager 3
Le strutture funzionali
      modificate a matrice


       TEMPORANEI      PERMANENTI


  SENZA
                          PER
AUTORITA’
                       PRODOTTO



                          A
  CON          PER
AUTORITA’   PROGETTO   MATRICE
La struttura a matrice

• Gli organi di primo livello sono specializzati sia per
  tecniche sia per prodotti/progetti

• Duplice linea di autorità: i capi degli organi di secondo
  livello    dipendono       contemporaneamente          dal
  responsabile di prodotto/progetto e dal dirigente di
  funzione
La struttura a matrice

                         Top management




                                      R
                                      R
                                      e
                                      es
                    he




                                         po
                    ic




                                           n
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                  cn




                                           ab
                te




                                             iili
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                                                dii
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                                                    pr
        ab




                                                       o
                                                       od
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                                                         ot
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                                                            o//
   es




                                                               pr
  R




                                                                ro
                                                                  ge
                                                                   et
                                                                     tto
                             2 boss
                            manager
La struttura a matrice

•   Caratteristiche
     – DOPPIO criterio di raggruppamento (INPUT e OUTPUT)
     – DUPLICE linea di AUTORITA’-RESPONSABILITA’
     – Elevato n° di RUOLI MANAGERIALI e INTEGRATORI
     – Caratteri diffusi di PARTECIPAZIONE / AUTONOMIA
     – Coordinamento mediante MUTUO ADATTAMENTO
     – Elevato grado di COMPLESSITA’ interna
•   Principali vantaggi
     – FLESSIBILITA’
     – MIX di EFFICIENZA / EFFICACIA
•   Principali limiti
     – Elevata CONFLITTUALITA’
     – Elevato FABBISOGNO di COORDINAMENTO
     – Possibili SQUILIBRI AUTORITA’-RESPONSABILITA’
Struttura a matrice
               Esempio: Worldwide Steel

•   Il presidente della Worldwide Steel constatò che l’azienda doveva
    specializzarsi in pochi prodotti ad alto valore aggiunto, diversificati per
    differenti mercati, mantenendo allo stesso tempo economie di scala e
    tecnologie sofisticate all’interno delle unità funzionali

•   La duplice pressione portò ad una struttura a matrice. La Worldwide
    aveva quattro linee di prodotto, per ognuna delle quali la responsabilità e
    l’autorità venne assegnata ad un business manager. Ai business manager
    venne data l’autorità per raggiungere tali obiettivi. Vicepresidenti di funzione
    erano responsabili per le decisioni tecniche relative alle proprie aree. I
    manager di funzione avevano invece il compito di mantenersi aggiornati sulle
    ultime novità tecniche nelle rispettive aree e di formare il proprio personale

•   L’implementazione della matrice fu lenta. I manager di livello intermedio
    erano confusi, le riunioni per il coordinamento attraverso le unità funzionali
    sembravano tenersi ogni giorno. Dopo circa un anno il middle management
    cominciò ad includere i dirigenti più giovani nelle discussioni “matriciali”
    come parte della formazione in vista di future responsabilità dirigenziali

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  • 1. Lezione 11 Le strutture funzionali modificate (Cap. 10: pp. 283-299 – Tomasi, 2006) Università degli studi di Trieste A.A. 2010/2011 Docente Antongiulio Bua mail: antongiulio(dot)bua(at)gmail(dot)com
  • 2. Contenuti 1. Perché le strutture funzionali modificate? 2. Organi delle strutture funzionali modificate 3. Le strutture funzionali modificate: • Per prodotto • Per progetto • A matrice
  • 3. Premessa • Quando le organizzazioni a struttura funzionale devono adottare strategie di crescita o diversificazione i meccanismi di coordinamento tradizionali non sono più sufficienti • Tuttavia la necessità di sfruttare al massimo le economie di scala può sconsigliare la trasformazione della struttura in divisionale • E’ possibile ricorrere a modelli di struttura che, pur conservando la specializzazione funzionale, consentano la gestione dei altre dimensioni rilevanti mediante la creazione di appositi organi che affiancano la configurazione tradizionale
  • 4. Organi delle strutture funzionali modificate Tali organi possono essere: • Temporanei/Permanenti • Dotati o meno di autorità gerarchica TEMPORANEI PERMANENTI SENZA PER Nelle strutture funzionali AUTORITA’ PRODOTTO modificate gli organi che presidiano la seconda dimensione sono posti ad un livello gerarchico pari a quello delle direzioni PER A funzionali CON AUTORITA’ PROGETTO MATRICE
  • 5. Le strutture funzionali modificate per prodotto TEMPORANEI PERMANENTI SENZA AUTORITA’ PER PRODOTTO CON PER A AUTORITA’ PROGETTO MATRICE
  • 6. …per prodotto La struttura con product managers nasce nel momento in cui un’impresa, nel perseguire obiettivi di crescita e di diversificazione cerca uno strumento capace di focalizzare e coordinare l’azione relativa a combinazioni prodotto/mercato relativamente omogenee Il PM: 1. Taglia orizzontalmente la tradizionale gerarchia 2. È il responsabile principale dei risultati economici parziali del proprio prodotto
  • 7. Tipi di PM Due tipi di organizzazioni per product management: TIPO 1 TIPO 2 Aziende fortemente Aziende con ampia diversificate gamma di prodotti, ma non diversificata PM alle dipendenze dell’alta direzione PM alle dipendenze della direzione Compiti strategici e di commerciale scelta di allocazione delle risorse Compiti di gestione del marketing di prodotto
  • 8. Tipo 1 Direttore Generale Amministrazione Personale E.D.P. Product managers Marketing Produzione Acquisti Product managers 1 Struttura con Product managers 2 product managers “TIPO 1” Product managers 3
  • 9. Tipo 2 Direttore Generale Personale E.D.P. Marketing Produzione Amministrazione Pubblicità Vendite Product managers 1 Struttura con product managers Product managers 2 “TIPO 2” Product managers 3
  • 10. Product Manager: coordinamento e sistemi di valutazione TIPO 1 TIPO 2 Contatti diretti con le Piani, riunioni, COORDINAMENTO proprie controparti comitati, ecc.. Valutato in base alla La responsabilità della contribuzione del contribuzione spetta SISTEMI DI proprio prodotto al alla direzione dalla VALUTAZIONE risultato economico quale il PM dipende globale Problema principale: Il PM è un organo che “taglia” orizzontalmente la struttura ed è responsabile dei risultati economici parziali del proprio prodotto, ma a cui non è attribuita autorità gerarchica
  • 11. Product Manager: esempio American Standard Company • Hoffman è un attore chiave nel processo di produzione delle porcellane dell’America Standard Company. Egli deve pensare a tutto ciò che accade tra il momento in cui un ordine viene ricevuto a quello in cui viene accreditato il pagamento dello stesso, compresa – dunque – la progettazione, la produzione, la verniciatura, le vendite, la spedizione e la ricezione. Gli integratori come Hoffman devono agire come se stessero gestendo un proprio business, stabilendo obiettivi ed elaborando strategie per raggiungerli. “Io mi muovo dietro le quinte” – dice Hoffman – “comprendo i meccanismi di funzionamento dell’azienda e so come ottenere le cose”.
  • 12. Le strutture funzionali modificate per progetto TEMPORANEI PERMANENTI SENZA PER AUTORITA’ Questo tipo di struttura è PRODOTTO scelta quando si vuole mantenere un elevato grado di sofisticazione tecnica e contemporaneamente è PER necessario raggiungere uno CON A AUTORITA’ PROGETTO MATRICE specifico obiettivo
  • 13. Progetto insieme di attività complesse che richiedono l’impiego di persone provenienti da più funzioni aziendali
  • 14. Il team di progetto Le persone che fanno parte del team di progetto si trovano in una situazione di doppia dipendenza non contemporanea: 1. PjM  finché il progetto è in corso di esecuzione 2. Organi funzionali  tempo rimanente
  • 15. La struttura per progetto Direttore Generale Produzione R&S Vendite Pj manager 1 Pj manager 2 Pj manager 3
  • 16. Le strutture funzionali modificate a matrice TEMPORANEI PERMANENTI SENZA PER AUTORITA’ PRODOTTO A CON PER AUTORITA’ PROGETTO MATRICE
  • 17. La struttura a matrice • Gli organi di primo livello sono specializzati sia per tecniche sia per prodotti/progetti • Duplice linea di autorità: i capi degli organi di secondo livello dipendono contemporaneamente dal responsabile di prodotto/progetto e dal dirigente di funzione
  • 18. La struttura a matrice Top management R R e es he po ic n ns cn ab te iili di dii ili pr ab o od ns ot po to o// es pr R ro ge et tto 2 boss manager
  • 19. La struttura a matrice • Caratteristiche – DOPPIO criterio di raggruppamento (INPUT e OUTPUT) – DUPLICE linea di AUTORITA’-RESPONSABILITA’ – Elevato n° di RUOLI MANAGERIALI e INTEGRATORI – Caratteri diffusi di PARTECIPAZIONE / AUTONOMIA – Coordinamento mediante MUTUO ADATTAMENTO – Elevato grado di COMPLESSITA’ interna • Principali vantaggi – FLESSIBILITA’ – MIX di EFFICIENZA / EFFICACIA • Principali limiti – Elevata CONFLITTUALITA’ – Elevato FABBISOGNO di COORDINAMENTO – Possibili SQUILIBRI AUTORITA’-RESPONSABILITA’
  • 20. Struttura a matrice Esempio: Worldwide Steel • Il presidente della Worldwide Steel constatò che l’azienda doveva specializzarsi in pochi prodotti ad alto valore aggiunto, diversificati per differenti mercati, mantenendo allo stesso tempo economie di scala e tecnologie sofisticate all’interno delle unità funzionali • La duplice pressione portò ad una struttura a matrice. La Worldwide aveva quattro linee di prodotto, per ognuna delle quali la responsabilità e l’autorità venne assegnata ad un business manager. Ai business manager venne data l’autorità per raggiungere tali obiettivi. Vicepresidenti di funzione erano responsabili per le decisioni tecniche relative alle proprie aree. I manager di funzione avevano invece il compito di mantenersi aggiornati sulle ultime novità tecniche nelle rispettive aree e di formare il proprio personale • L’implementazione della matrice fu lenta. I manager di livello intermedio erano confusi, le riunioni per il coordinamento attraverso le unità funzionali sembravano tenersi ogni giorno. Dopo circa un anno il middle management cominciò ad includere i dirigenti più giovani nelle discussioni “matriciali” come parte della formazione in vista di future responsabilità dirigenziali