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Lezione 9

 I sistemi di direzione
  (Cap. 7: pp. 229-254, Decastri, 2011)



     Università Trieste
Anno Accademico 2011/2012



                                          1
Contenuti

1.           I sistemi di direzione
       §       Progettazione
       §       Funzionamento
       §       tipologie
2.           Il sistema di controllo di gestione
3.           Il sistema di gestione delle persone
                •  Il sistema di sviluppo
                •  Il sistema di ricompensa
                •  Il sistema di valutazione
 4.          Conclusioni




                                                    2
Il modello di Seiler

AMBIENTE         SISTEMA ORGANIZZATIVO                        RISULTATI


                 V.                                 V.
           Istituzionali                        Individuali   Efficienza
                                Variabili
Mercato                       di contesto

               V.                                   V.        Efficacia
            Tecniche                              Sociali


                                Variabili
                              Organizzative                   Immagine
                Sistemi                         Struttura
 Settore      di direzione                    organizzativa


                             Distribuzione
                                                                 …….
                              del potere


                                                                           3
I sistemi di direzione


Consistono in:
  §  un aggregato di attività
  §  trasversali (ad es. il processo di controllo di
      gestione) o diffuse (ad es. la funzione di gestione del
      personale)
  §  il cui ruolo consiste nel permettere operativamente il
      funzionamento del sistema organizzativo
  §  inducendo adeguati stimoli di comportamento.


            OBIETTIVO DELLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
               EFFICACIA + EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE
           utilizzo equilibrato delle risorse (umane, finanziare e strumentali) per
            raggiungere gli obiettivi strategici (e la mission) dell’organizzazione
                                                                                      4
La progettazione dei sistemi di direzione
                   (1/2)

FABBISOGNI TECNICI                              FABBISOGNI PERSONALI
Adattare l’organizzazione alle spinte           A d a t t a r e l e c o m p e t e n z e
dell’ambiente e alle variazioni della           dell’organizzazione (considerate una
strategia tramite la gestione:                  variabile indipendente) alle spinte
§ dell’evoluzione del posizionamento           endogene ed esogene tramite la gestione:
strategico                                      §  della coerenza delle competenze:
§ delle variabili critiche                         § C onoscere e dominare il proprio ambito
                                                    organizzativo, avendo chiari rapporti gerarchici e
§ delle differenze tra i microcosmi                responsabilità;
organizzativi                                       § Utilizzare le proprie competenze al meglio;
§ dell’integrazione verso l’unica missione         § Mantenere i propri valori personali;
                                                    § P orre l ’ individuo in condizioni di relativa
                                                    stabilità per far fronte al crescente dinamismo
Agire solo sull’articolazione della struttura       dell’impresa.
organizzativa (ad es.: struttura per            §  dello sviluppo delle competenze:
funzioni), per gestire una variabile chiave         § Evoluzione differenziata delle competenze nel
della strategia (ad es.: il processo                corso della vita;
produttivo) corrisponde ad una soluzione            § Evoluzione delle attese individuali nutrite nei
                                                    confronti dell’impresa per il raggiungimento dei
mono-dimensionale e non coordinata di un            propri obiettivi professionali e personali;
problema organizzativo.                             § Prevenzione e soluzione di possibili fenomeni di
                                                    obsolescenza professionale                            5
La progettazione dei sistemi di direzione
                 (2/2)

L’integrazione dei fabbisogni organizzativi (tecnici + personali) deve
    avvenire nello spazio e nel tempo:
§  Nello spazio, perché l’organizzazione è un sistema composto da parti, a volte
    anche molto disomogenee tra loro (es. R&S e marketing; produzione e
    commerciale; etc.), quindi i sistemi di direzione (e in generale la progettazione
    organizzativa) devono avere riguardo ai microcosmi organizzativi e individuali
    presenti nell’organizzazione;
§  Nel tempo, perché le strutture e le persone evolvono con il tempo (ossia
    cambiano) e i sistemi direzionali devono monitorare e anticipare problemi
    derivanti da tali evoluzioni.
Problemi di progettazione organizzativa:
§  Fabbisogni tecnici vs fabbisogni personali: tra i due fabbisogni esistono delle
    relazioni di incompatibilità;
      ad es. per presidiare più variabili ambientali si potrebbe pensare di variare la gamma dei
      compiti che si richiedono ad un individuo (imulti tasking), ma ciò potrebbe scatenare una
      reazione perversa (l’individuo non percepisce le priorità);
§    Fabbisogni tecnici vs fabbisogni tecnici e fabbisogni personali vs fabbisogni
      personali: all’interno degli stessi fabbisogni esistono delle relazioni di
      incompatibilità;
      ad es. la necessità di flessibilità vs la ricerca dell’efficienza, all’interno dei fabbisogni tecnici;   6
Il funzionamento dei sistemi di
                          direzione

                                                                     VARIAZIONI
                     STATICA                                         ENDOGENE/
Struttura organizzativa + Distribuzione del potere
      ad es. definiscono le posizioni e le deleghe
                                                                      ESOGENE




                                                                 DINAMICA
                                                            Sistemi di direzione
                                                        favoriscono l’adattamento della
                                                     struttura alle sollecitazioni ambientali
                                                      tramite (ad es.) la costante verifica
                                                               delle performance
                                                                                                7
Tipologie di sistemi di direzione

Fornire un elenco esaustivo ed univoco è complesso perché:
    1.  Dal punto di vista scientifico, l’argomento è oggetto di studio di
         diverse discipline e nella pratica, la gestione dei sistemi di direzione è
         affidata a personale con competenze variegate;
    2.  Dal punto di vista organizzativo, i compiti di un sistema di direzione
         “sconfinano” spesso non solo nelle funzioni o nei processi tecnici, ma
         anche nel territorio di altre funzioni o processi.


        Sistemi di
 determinazione degli          Sistemi di gestione del          Sistemi connessi ai
obiettivi e di allocazione           personale                  processi decisionali
      delle risorse
•  Pianificazione             •  Valutazione                 •  Sistemi informativi
   strategica                 •  Sviluppo                    •  Sistemi di decisione
•  Programmazione             •  Ricompensa                  •  Gestione dei conflitti
•  Controllo di gestione

                                                                                         8
Contenuti

1.           I sistemi di direzione
       §       Progettazione
       §       Funzionamento
       §       tipologie
2.           Il sistema di controllo di gestione
3.           Il sistema di gestione delle persone
                •  Il sistema di sviluppo
                •  Il sistema di ricompensa
                •  Il sistema di valutazione
 4.          Conclusioni




                                                    9
I problemi del controllo di gestione


§  Problema semantico
   §  le contre –rôle → verificare, ispezionare
   §  to control → guidare, governare
§  Interesse multidisciplinare
   §  Studi economico-aziendali → controllo delle performance
       dell’organizzazione;
   §  Studi organizzativi → controllo delle persone e influenza sul
       comportamento
§  Estensione del concetto di controllo
   §  Controllo di gestione: performance organizzazione e individui
   §  Controllo organizzativo: controllo di gestione + strumenti di
       gestione del personale

                                    Un unico problema:
                             le cose vanno per il verso giusto?        10
Evoluzione del concetto di controllo

    Teorie classiche              Prime teorie
                                                                 Ultime teorie
                                  contingency
    (Weber, Tayolr,                                              contingency
                              (Thompson, Perrow,
         Fayol)                                                (Ouchi, Merchant)
                                   Hopwood)
•  Collegamento tra           •  Conservano il legame         •  La struttura è
   struttura e controllo         con la struttura                collegata ma
•  Enfasi su gerarchia,       •  La scelta e la                  separata dal controllo
   regole e unità di             progettazione                •  La struttura agevola
   coordinamento                 dipendono dalle                 il controllo
•  Controllo dei                 variabili ambiente e         •  Controllo delle
   comportamenti                 tecnologia                      performance
                              •  Controllo dei                   dell’organizzazione e
                                 comportamenti                   dei partecipanti

Il problema è solo quello     Progettare la struttura         La struttura organizzativa
di applicare la one best      organizzativa in funzione       può agire come rinforzo o
way     e di predisporre la   delle variabili situazionali.   come deterrente alla
struttura organizzativa per   La struttura controlla e        funzione del controllo
controllare che tutti lo      permette la gestione delle      (delle performance)
                                                                                       11
stiano facendo                eccezioni
Comportamenti vs risultati


                   Controllo dei
                  comportamenti                                        Controllo dei
                                                                         risultati



                § Cosa:                                 § Cosa:
                      § aderenza a regole o procedure         § Qualità e quantità degli output
                §  Come:                                §  Come:
                      § Strutture organizzative               §  Strutture organizzative
 Prospettiva          accentrate (funzionali)                  decentrate (divisionali)
organizzativa


                §  Cosa:                                §  Cosa:
                       § ottenere i comportamenti              § responsabilizzare le risorse sui
                       desiderati                               risultati attesi
                § Come:                                 § Come:
 Prospettiva           § forme di controllo per la             § sistema di obiettivi individuali
 individuale           rilevazione dei comportamenti            legati a quelli organizzativi
                                                                                                      12
Le fasi di un sistema di programmazione
                           e controllo
 Stabilire piani e
 programmi del periodo,
 in coerenza con obiettivi
 strategia e missione
                                          Programmazio                         Assegnare le risorse
                                                                               (finanziare, strumentali,
                                                ne                             umane) per raggiungere
                                                                               gli obiettivi
                                a     e
                            Are azion
                             form
                  de   ll’in
                                                          ella
                                                       a d zione
                                                   A re ma
                                                        m
                                                   g ra
                             Reporting         p ro                Budgeting

Informare gli organi di
vertice e gli stakeholders
interessati
                                                d el                             Controllare l’aderenza
                                          A rea llo                              delle performance a
                                              tro
                                          con                                    quanto stabilito nella
                                                                                 programmazione ed
Dare un voto alla                                                                adottare eventuali
performance e alle varie                                                         misure correttive in caso
parti dell’organizzazione                                                        di problemi
responsabili
                                   Valutazione            Monitoraggio
                                                                                                     13
Caratteristiche del CdG

FUNZIONI                                                  DIMENSIONI
§     Feedback                                           §    Prima:
    §  Funzione : di risposta, indica se la                     §  Efficienza economico-contabile (contabilità
          performance è in linea con quanto                          industriale per centri di responsabilità)
          programmato                                            §  Adeguatezza dei comportamenti
    §  Analisi: ex post                                             (conformità dei comportamenti alle regole e
    §  Oggetto: gap tra quanto programmato e                        alle procedure)
          quanto realizzato                               §    Adesso:
    §  Report: adozione misure correttive                       §  Efficienza non economico – contabile
ESEMPIO: verificare che le vendite nel primo trimestre               (tempo di risposta medio/numero di
       sono inferiori del 20% rispetto ai programmi;                 risposte)
       attivare un’azione sul taglio dei costi.                  §  Efficacia (obiettivi raggiunti/obiettivi totali)
§     Feedforward                                               §  Customer Satisfaction (utenti soddisfatti/
    §  Funzione: di anticipo, indica se la performance              utenti totali)
          potrà deviare dal percorso programmato                 §  Stato delle risorse (dipendenti formati/
    §  Analisi: ex ante                                             dipendenti totali)
    §  Oggetto: validità dei presupposti della                  §  Accessibilità ai servizi (utenti che accedono
          programmazione                                             on line/utenti totali)
      §    Report: modifica obiettivi o nuova fase di           §  Etc.
            programmazione
ESEMPIO: preavvisare che le vendite nel primo
    trimestre non potranno raggiungere quanto
    programmato a causa di una crisi del settore;                                                                       14
    riprogrammare gli obiettivi di vendita.
Contenuti

1.           I sistemi di direzione
       §       Progettazione
       §       Funzionamento
       §       tipologie
2.           Il sistema di controllo di gestione
3.           Il sistema di gestione delle persone
                •  Il sistema di sviluppo
                •  Il sistema di ricompensa
                •  Il sistema di valutazione
 4.          Conclusioni




                                                    15
Entriamo nel gergo

ASPETTO SOSTANZIALE                             ASPETTO FORMALE
§    La struttura organizzativa:               §    L’organigramma: è il documento che
      rappresenta l’insieme delle unità               rappresenta la struttura organizzativa,
      organizzative (ad es il marketing)              la denominazione delle unità
      specializzate per gruppi di compiti;            organizzative (insiemi di caselline) e
§    La posizione: esprime l’insieme dei             delle posizioni (singole caselline);
      compiti, delle attività e delle           §    La job description: è il documento che
      responsabilità assegnate a una                  formalizza le attese
      specifica casellina dell’organigramma           dell’organizzazione rispetto a ogni
      (ad es. redigere il piano di marketing          posizione;
      annuale);                                 §    Il profilo di ruolo: esprime i
§    Il ruolo: è l’insieme delle aspettative         comportamenti ottimali attesi
      di comportamento che si nutrono nei             dall’organizzazione nello svolgimento
      confronti di una persona che ricopre            delle attività assegnate al titolare di
      una certa posizione (ad es,                     una data posizione e i requisiti
      collaborazione);                                professionali e personali richiesti (in
                                                      altre parole, le competenze).


                                                                                                16
Il sistemi


           I sistemi di
             sviluppo




I sistemi di          I sistemi di
ricompensa            valutazione



                                     17
Il sistema di sviluppo


Il sistema di sviluppo è l’insieme delle
tecniche che permettono di garantire un
sostanziale equilibrio quali-quantitativo
tra l’evoluzione organizzativa e
l’evoluzione dell’organismo personale.

Pianificazione   Reclutamento                Politiche di
                                Formazione
del personale     e selezione                 carriera




                                                            18
Pianificazione del personale

                                                 §    La copertura di ruolo consente
Pianificazione                                         di misurare il gap esistente tra i
del personale                                          profili dei ruoli esistenti nella
                                                       struttura organizzativa e i
                                                       profili delle persone che, allo
                      Quanto la persona
                                                       stato, coprono tali ruoli
  Copertura del
     ruolo
                      soddisfa le attese di      §    Le prospettive organizzative
                      quel ruolo in termini di
                      competenze?
                                                       comprendono le variazioni di
                                                       organigramma e di ruoli
                                                       previste per gli anni successivi
                      Quali ruoli saranno              e, più precisamente, i profili di
    Prospettive       presenti in futuro?
   organizzative                                       ruolo che devono trovare
                      Quali profili dovremo
                      coprire?                         copertura in prospettiva
                                                 §    L’analisi del potenziale: è il
                                                       processo che consente di
                      Cosa potranno fare in            rilevare le capacità detenute da
    Analisi del       futuro le persone
    potenziale        attualmente presenti             una persona
                      nell’organizzazione?                                                  19
Reclutamento e selezione

§  Il reclutamento: strumento
    con cui il selezionatore
    contatta i candidati
    potenzialmente interessanti
    per una determinata
    posizione scoperta (ad es.
    giornali, siti internet, etc.)
§  La selezione consente di
    scegliere tra i candidati
    contattati coloro i quali
    meglio rispondono alle
    caratteristiche richieste (ad
    es. colloquio, test
    attitudinale, etc.)

                                        20
La formazione

                                §    La formazione di
                                      miglioramento è orientata ad
                                      accrescere il grado di
                                      copertura del ruolo
                                      §    Ad es. formazione sul
         Formazione                         controllo di gestione interno
                                            per un addetto della funzione
                                            amministrazione e controllo
                                §     La formazione di evoluzione è
      Di                              finalizzata a fornire alla
                Di evoluzione
miglioramento
                                      persona competenze fruibili in
                                      ruoli diversi da quello ricoperto
                                      §    Ad es. formazione sui basic
                                            della gestione del personale
                                            per un addetto alla funzione
                                            amministrazione e finanza
                                                                            21
La gestione delle carriere (1/2)

§  Un sentiero di carriera: è un
    insieme coerente di ruoli da
    ricoprire in sequenza nel
    tempo;
§  La costruzione dei sentieri
    deve essere integrata da
    informazioni specifiche
    riguardanti:
    §  La struttura organizzativa
        dell’azienda (Come sono
        organizzato? Come lo sarò in
        futuro?)
    §  Il sistema di ricompensa (A
        quali spese devo e dovrò fare
        fronte?)
    §  La mappa delle competenze (Di
        quali competenze ho bisogno
        oggi? E in futuro?)                  22
Gestione delle carriere (2/2)

§    Sentieri di carriera verticali: si
      sviluppano all’interno del
      medesimo raggruppamento
      professionale attraverso una
      progressione continua da un
      livello inferiore a quello
      superiore
       §    ad es. da account commerciale a
             responsabile commerciale
§    Sentieri di carriera diagonali: si
      esplicitano, congiuntamente o
      meno alla variazione di livello
      (gerarchico e/o retributivo e/o
      di qualifica), in uno
      spostamento a un altro
      raggruppamento professionale
       §    ad es. da account commerciale ad
             product manager nella funzione
             marketing                           23
Il sistemi


           I sistemi di
             sviluppo




I sistemi di          I sistemi di
ricompensa            valutazione



                                     24
Il sistema di ricompensa (1/3)

  L’insieme dei meccanismi che rendono conveniente nel tempo la
  relazione tra azienda e persona e che consentono di mantenere
  equo il rapporto ‘contributi-incentivi’

                                                                  Conoscenze, esperienze,
                                          Competenze              capacità per ricoprire
                                           necessarie             quel ruolo


                                                                  Complessità del ruolo, in
                                          Difficoltà dei
                  Valore del                problemi
                                                                  funzione del contesto in
                                                                  cui si svolge
                    ruolo                  incontrati             (sollecitazioni, esterne,
                                                                  vincoli, etc.)
                   Grado di                                      Volume di risorse
                                                                 governate e
Retribuzioni     copertura del          Responsabilità           discrezionalità nella
                     ruolo                                       gestione

                                 Qualità e quantità degli output
                   Risultati     prodotti in funzione degli output attesi
                                 e comportamenti adottati nello
                   prodotti      svolgimento dei compiti                                 25
Il sistema di ricompensa (2/3)


   Retribuzione
      (RAL)



                                    MAX




                                     MIN

                                                                                   Posizione di lavoro

La curva retributiva corrisponde alla “classifica delle posizioni”: in pratica suggerisce che
all’aumentare del valore del ruolo aumenta la retribuzione da corrispondere (perché aumentano le
competenze richieste, i problemi da risolvere e le responsabilità). In altre parole, aumenta il contributo
richiesto alla persona e quindi deve aumentare anche l’incentivo corrisposto.                                26
Il sistema di ricompensa (3/3)




Retribuzione   Retribuzione
                                Premio
    base           fissa



                 Grado di
 Valore del                   Valutazione
                copertura
   ruolo                      dei risultati
                del ruolo


                                              27
Il sistemi


           I sistemi di
             sviluppo




I sistemi di          I sistemi di
ricompensa            valutazione



                                     28
Il sistema di valutazione

                                           VALUTAZIONE
   Serve a collegare gli aspetti dei contributi, esprimibili in termini di performance, con le parti
         variabili e con la dinamica del sistema di ricompensa e del sistema di sviluppo

                                                        PRESTAZIONE
                                                                                                   POTENZIALE
    POSIZIONE (job evalutation)                 Analizza il risultato raggiunto e il
                                             contributo fornito da una persona che     Non riguarda le prestazioni passate, ma
 Si valutano i diversi ruoli professionali                                               quelle che in futuro si potrebbero
presenti all’interno di un’organizzazione    ricopre uno specifico ruolo all’interno
                                                                                                      realizzare
                                                       dell’organizzazione




     Risponde alla domanda:                      Risponde alla domanda:                      Risponde alla domanda:
    quanto vale ciascun ruolo?                 cosa ha prodotto la persona?              cosa potrà produrre la persona?



               Oggetto:                                   Oggetto:                            Oggetto: caratteristiche
    risultati attesi per un ruolo                  risultati della persona                    personali e professionali



       Dimensioni di analisi:                       Dimensioni di analisi:                     Dimensioni di analisi:
         presente + ruolo                            passato + persona                           futuro + persona
                                                                                                                           29
Contenuti

1.           I sistemi di direzione
       §       Progettazione
       §       Funzionamento
       §       tipologie
2.           Il sistema di controllo di gestione
3.           Il sistema di gestione delle persone
                •  Il sistema di sviluppo
                •  Il sistema di ricompensa
                •  Il sistema di valutazione
 4.          Conclusioni




                                                    30
CONCLUSIONI


CdG                                                          GdP
§    La sua azione nello spazio si esplicita nel            §    L’azione nello spazio del sistema di gestione del
      monitoraggio di tutte le dimensioni critiche della           personale si ottiene calibrando il sistema per
      gestione d’impresa e nella loro differenziazione in          tenere conto dei differenti contesti di lavoro:
      base alle peculiarità delle funzioni, dei processi o           §  nella selezione, le competenze da scegliere
      dei sistemi di competenze.                                         sono quelle relative alla casella
§    Il controllo di gestione ha anche dei riflessi sui                 dell’organigramma che si andrà ad
      comportamenti degli individui e pertanto è                         occupare;
      necessario che negli oggetti del controllo sia                §    nella valutazione si deve tenere conto non
      compreso il monitoraggio dei risultati e del modo                   solo dei risultati raggiunti, ma anche delle
      in cui si raggiungono quei risultati.                               competenze agite che hanno permesso di
§    L’azione nello tempo si ottiene affiancando alla                    raggiungere determinati risultati;
      funzione di feedback quella di feedforward e                  §    nella ricompensa, si deve avere riguardo
      utilizzando il controllo come strumento sia di                      agli elementi che permettono di
      risposta che di anticipazione.                                      differenziare salari e premi, ma anche di
§    Questo permette anche di valutare l’evoluzione                      integrare le differenze adottando uno
      dei sistemi di competenze per assicurarne la                        schema di ricompensa omogeneo.
      coerenza con i fabbisogni dell’impresa.                §    Nel tempo, l’azione del sistema di gestione del
                                                                   personale si svolge tramite la pianificazione del
                                                                   personale, la formazione e la valutazione del
                                                                   potenziale.
                                                             §    In tal modo l’impresa si assicura che l’evoluzione
                                                                   dei fabbisogni e delle competenze richieste
                                                                   proceda in modo armonioso.
                                                                                                                         31

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Sistemi di direzione

  • 1. Lezione 9 I sistemi di direzione (Cap. 7: pp. 229-254, Decastri, 2011) Università Trieste Anno Accademico 2011/2012 1
  • 2. Contenuti 1.  I sistemi di direzione §  Progettazione §  Funzionamento §  tipologie 2.  Il sistema di controllo di gestione 3.  Il sistema di gestione delle persone •  Il sistema di sviluppo •  Il sistema di ricompensa •  Il sistema di valutazione 4.  Conclusioni 2
  • 3. Il modello di Seiler AMBIENTE SISTEMA ORGANIZZATIVO RISULTATI V. V. Istituzionali Individuali Efficienza Variabili Mercato di contesto V. V. Efficacia Tecniche Sociali Variabili Organizzative Immagine Sistemi Struttura Settore di direzione organizzativa Distribuzione ……. del potere 3
  • 4. I sistemi di direzione Consistono in: §  un aggregato di attività §  trasversali (ad es. il processo di controllo di gestione) o diffuse (ad es. la funzione di gestione del personale) §  il cui ruolo consiste nel permettere operativamente il funzionamento del sistema organizzativo §  inducendo adeguati stimoli di comportamento. OBIETTIVO DELLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA EFFICACIA + EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE utilizzo equilibrato delle risorse (umane, finanziare e strumentali) per raggiungere gli obiettivi strategici (e la mission) dell’organizzazione 4
  • 5. La progettazione dei sistemi di direzione (1/2) FABBISOGNI TECNICI FABBISOGNI PERSONALI Adattare l’organizzazione alle spinte A d a t t a r e l e c o m p e t e n z e dell’ambiente e alle variazioni della dell’organizzazione (considerate una strategia tramite la gestione: variabile indipendente) alle spinte § dell’evoluzione del posizionamento endogene ed esogene tramite la gestione: strategico §  della coerenza delle competenze: § delle variabili critiche § C onoscere e dominare il proprio ambito organizzativo, avendo chiari rapporti gerarchici e § delle differenze tra i microcosmi responsabilità; organizzativi § Utilizzare le proprie competenze al meglio; § dell’integrazione verso l’unica missione § Mantenere i propri valori personali; § P orre l ’ individuo in condizioni di relativa stabilità per far fronte al crescente dinamismo Agire solo sull’articolazione della struttura dell’impresa. organizzativa (ad es.: struttura per §  dello sviluppo delle competenze: funzioni), per gestire una variabile chiave § Evoluzione differenziata delle competenze nel della strategia (ad es.: il processo corso della vita; produttivo) corrisponde ad una soluzione § Evoluzione delle attese individuali nutrite nei confronti dell’impresa per il raggiungimento dei mono-dimensionale e non coordinata di un propri obiettivi professionali e personali; problema organizzativo. § Prevenzione e soluzione di possibili fenomeni di obsolescenza professionale 5
  • 6. La progettazione dei sistemi di direzione (2/2) L’integrazione dei fabbisogni organizzativi (tecnici + personali) deve avvenire nello spazio e nel tempo: §  Nello spazio, perché l’organizzazione è un sistema composto da parti, a volte anche molto disomogenee tra loro (es. R&S e marketing; produzione e commerciale; etc.), quindi i sistemi di direzione (e in generale la progettazione organizzativa) devono avere riguardo ai microcosmi organizzativi e individuali presenti nell’organizzazione; §  Nel tempo, perché le strutture e le persone evolvono con il tempo (ossia cambiano) e i sistemi direzionali devono monitorare e anticipare problemi derivanti da tali evoluzioni. Problemi di progettazione organizzativa: §  Fabbisogni tecnici vs fabbisogni personali: tra i due fabbisogni esistono delle relazioni di incompatibilità; ad es. per presidiare più variabili ambientali si potrebbe pensare di variare la gamma dei compiti che si richiedono ad un individuo (imulti tasking), ma ciò potrebbe scatenare una reazione perversa (l’individuo non percepisce le priorità); §  Fabbisogni tecnici vs fabbisogni tecnici e fabbisogni personali vs fabbisogni personali: all’interno degli stessi fabbisogni esistono delle relazioni di incompatibilità; ad es. la necessità di flessibilità vs la ricerca dell’efficienza, all’interno dei fabbisogni tecnici; 6
  • 7. Il funzionamento dei sistemi di direzione VARIAZIONI STATICA ENDOGENE/ Struttura organizzativa + Distribuzione del potere ad es. definiscono le posizioni e le deleghe ESOGENE DINAMICA Sistemi di direzione favoriscono l’adattamento della struttura alle sollecitazioni ambientali tramite (ad es.) la costante verifica delle performance 7
  • 8. Tipologie di sistemi di direzione Fornire un elenco esaustivo ed univoco è complesso perché: 1.  Dal punto di vista scientifico, l’argomento è oggetto di studio di diverse discipline e nella pratica, la gestione dei sistemi di direzione è affidata a personale con competenze variegate; 2.  Dal punto di vista organizzativo, i compiti di un sistema di direzione “sconfinano” spesso non solo nelle funzioni o nei processi tecnici, ma anche nel territorio di altre funzioni o processi. Sistemi di determinazione degli Sistemi di gestione del Sistemi connessi ai obiettivi e di allocazione personale processi decisionali delle risorse •  Pianificazione •  Valutazione •  Sistemi informativi strategica •  Sviluppo •  Sistemi di decisione •  Programmazione •  Ricompensa •  Gestione dei conflitti •  Controllo di gestione 8
  • 9. Contenuti 1.  I sistemi di direzione §  Progettazione §  Funzionamento §  tipologie 2.  Il sistema di controllo di gestione 3.  Il sistema di gestione delle persone •  Il sistema di sviluppo •  Il sistema di ricompensa •  Il sistema di valutazione 4.  Conclusioni 9
  • 10. I problemi del controllo di gestione §  Problema semantico §  le contre –rôle → verificare, ispezionare §  to control → guidare, governare §  Interesse multidisciplinare §  Studi economico-aziendali → controllo delle performance dell’organizzazione; §  Studi organizzativi → controllo delle persone e influenza sul comportamento §  Estensione del concetto di controllo §  Controllo di gestione: performance organizzazione e individui §  Controllo organizzativo: controllo di gestione + strumenti di gestione del personale Un unico problema: le cose vanno per il verso giusto? 10
  • 11. Evoluzione del concetto di controllo Teorie classiche Prime teorie Ultime teorie contingency (Weber, Tayolr, contingency (Thompson, Perrow, Fayol) (Ouchi, Merchant) Hopwood) •  Collegamento tra •  Conservano il legame •  La struttura è struttura e controllo con la struttura collegata ma •  Enfasi su gerarchia, •  La scelta e la separata dal controllo regole e unità di progettazione •  La struttura agevola coordinamento dipendono dalle il controllo •  Controllo dei variabili ambiente e •  Controllo delle comportamenti tecnologia performance •  Controllo dei dell’organizzazione e comportamenti dei partecipanti Il problema è solo quello Progettare la struttura La struttura organizzativa di applicare la one best organizzativa in funzione può agire come rinforzo o way e di predisporre la delle variabili situazionali. come deterrente alla struttura organizzativa per La struttura controlla e funzione del controllo controllare che tutti lo permette la gestione delle (delle performance) 11 stiano facendo eccezioni
  • 12. Comportamenti vs risultati Controllo dei comportamenti Controllo dei risultati § Cosa: § Cosa: § aderenza a regole o procedure § Qualità e quantità degli output §  Come: §  Come: § Strutture organizzative §  Strutture organizzative Prospettiva accentrate (funzionali) decentrate (divisionali) organizzativa §  Cosa: §  Cosa: § ottenere i comportamenti § responsabilizzare le risorse sui desiderati risultati attesi § Come: § Come: Prospettiva § forme di controllo per la § sistema di obiettivi individuali individuale rilevazione dei comportamenti legati a quelli organizzativi 12
  • 13. Le fasi di un sistema di programmazione e controllo Stabilire piani e programmi del periodo, in coerenza con obiettivi strategia e missione Programmazio Assegnare le risorse (finanziare, strumentali, ne umane) per raggiungere gli obiettivi a e Are azion form de ll’in ella a d zione A re ma m g ra Reporting p ro Budgeting Informare gli organi di vertice e gli stakeholders interessati d el Controllare l’aderenza A rea llo delle performance a tro con quanto stabilito nella programmazione ed Dare un voto alla adottare eventuali performance e alle varie misure correttive in caso parti dell’organizzazione di problemi responsabili Valutazione Monitoraggio 13
  • 14. Caratteristiche del CdG FUNZIONI DIMENSIONI §  Feedback §  Prima: §  Funzione : di risposta, indica se la §  Efficienza economico-contabile (contabilità performance è in linea con quanto industriale per centri di responsabilità) programmato §  Adeguatezza dei comportamenti §  Analisi: ex post (conformità dei comportamenti alle regole e §  Oggetto: gap tra quanto programmato e alle procedure) quanto realizzato §  Adesso: §  Report: adozione misure correttive §  Efficienza non economico – contabile ESEMPIO: verificare che le vendite nel primo trimestre (tempo di risposta medio/numero di sono inferiori del 20% rispetto ai programmi; risposte) attivare un’azione sul taglio dei costi. §  Efficacia (obiettivi raggiunti/obiettivi totali) §  Feedforward §  Customer Satisfaction (utenti soddisfatti/ §  Funzione: di anticipo, indica se la performance utenti totali) potrà deviare dal percorso programmato §  Stato delle risorse (dipendenti formati/ §  Analisi: ex ante dipendenti totali) §  Oggetto: validità dei presupposti della §  Accessibilità ai servizi (utenti che accedono programmazione on line/utenti totali) §  Report: modifica obiettivi o nuova fase di §  Etc. programmazione ESEMPIO: preavvisare che le vendite nel primo trimestre non potranno raggiungere quanto programmato a causa di una crisi del settore; 14 riprogrammare gli obiettivi di vendita.
  • 15. Contenuti 1.  I sistemi di direzione §  Progettazione §  Funzionamento §  tipologie 2.  Il sistema di controllo di gestione 3.  Il sistema di gestione delle persone •  Il sistema di sviluppo •  Il sistema di ricompensa •  Il sistema di valutazione 4.  Conclusioni 15
  • 16. Entriamo nel gergo ASPETTO SOSTANZIALE ASPETTO FORMALE §  La struttura organizzativa: §  L’organigramma: è il documento che rappresenta l’insieme delle unità rappresenta la struttura organizzativa, organizzative (ad es il marketing) la denominazione delle unità specializzate per gruppi di compiti; organizzative (insiemi di caselline) e §  La posizione: esprime l’insieme dei delle posizioni (singole caselline); compiti, delle attività e delle §  La job description: è il documento che responsabilità assegnate a una formalizza le attese specifica casellina dell’organigramma dell’organizzazione rispetto a ogni (ad es. redigere il piano di marketing posizione; annuale); §  Il profilo di ruolo: esprime i §  Il ruolo: è l’insieme delle aspettative comportamenti ottimali attesi di comportamento che si nutrono nei dall’organizzazione nello svolgimento confronti di una persona che ricopre delle attività assegnate al titolare di una certa posizione (ad es, una data posizione e i requisiti collaborazione); professionali e personali richiesti (in altre parole, le competenze). 16
  • 17. Il sistemi I sistemi di sviluppo I sistemi di I sistemi di ricompensa valutazione 17
  • 18. Il sistema di sviluppo Il sistema di sviluppo è l’insieme delle tecniche che permettono di garantire un sostanziale equilibrio quali-quantitativo tra l’evoluzione organizzativa e l’evoluzione dell’organismo personale. Pianificazione Reclutamento Politiche di Formazione del personale e selezione carriera 18
  • 19. Pianificazione del personale §  La copertura di ruolo consente Pianificazione di misurare il gap esistente tra i del personale profili dei ruoli esistenti nella struttura organizzativa e i profili delle persone che, allo Quanto la persona stato, coprono tali ruoli Copertura del ruolo soddisfa le attese di §  Le prospettive organizzative quel ruolo in termini di competenze? comprendono le variazioni di organigramma e di ruoli previste per gli anni successivi Quali ruoli saranno e, più precisamente, i profili di Prospettive presenti in futuro? organizzative ruolo che devono trovare Quali profili dovremo coprire? copertura in prospettiva §  L’analisi del potenziale: è il processo che consente di Cosa potranno fare in rilevare le capacità detenute da Analisi del futuro le persone potenziale attualmente presenti una persona nell’organizzazione? 19
  • 20. Reclutamento e selezione §  Il reclutamento: strumento con cui il selezionatore contatta i candidati potenzialmente interessanti per una determinata posizione scoperta (ad es. giornali, siti internet, etc.) §  La selezione consente di scegliere tra i candidati contattati coloro i quali meglio rispondono alle caratteristiche richieste (ad es. colloquio, test attitudinale, etc.) 20
  • 21. La formazione §  La formazione di miglioramento è orientata ad accrescere il grado di copertura del ruolo §  Ad es. formazione sul Formazione controllo di gestione interno per un addetto della funzione amministrazione e controllo §  La formazione di evoluzione è Di finalizzata a fornire alla Di evoluzione miglioramento persona competenze fruibili in ruoli diversi da quello ricoperto §  Ad es. formazione sui basic della gestione del personale per un addetto alla funzione amministrazione e finanza 21
  • 22. La gestione delle carriere (1/2) §  Un sentiero di carriera: è un insieme coerente di ruoli da ricoprire in sequenza nel tempo; §  La costruzione dei sentieri deve essere integrata da informazioni specifiche riguardanti: §  La struttura organizzativa dell’azienda (Come sono organizzato? Come lo sarò in futuro?) §  Il sistema di ricompensa (A quali spese devo e dovrò fare fronte?) §  La mappa delle competenze (Di quali competenze ho bisogno oggi? E in futuro?) 22
  • 23. Gestione delle carriere (2/2) §  Sentieri di carriera verticali: si sviluppano all’interno del medesimo raggruppamento professionale attraverso una progressione continua da un livello inferiore a quello superiore §  ad es. da account commerciale a responsabile commerciale §  Sentieri di carriera diagonali: si esplicitano, congiuntamente o meno alla variazione di livello (gerarchico e/o retributivo e/o di qualifica), in uno spostamento a un altro raggruppamento professionale §  ad es. da account commerciale ad product manager nella funzione marketing 23
  • 24. Il sistemi I sistemi di sviluppo I sistemi di I sistemi di ricompensa valutazione 24
  • 25. Il sistema di ricompensa (1/3) L’insieme dei meccanismi che rendono conveniente nel tempo la relazione tra azienda e persona e che consentono di mantenere equo il rapporto ‘contributi-incentivi’ Conoscenze, esperienze, Competenze capacità per ricoprire necessarie quel ruolo Complessità del ruolo, in Difficoltà dei Valore del problemi funzione del contesto in cui si svolge ruolo incontrati (sollecitazioni, esterne, vincoli, etc.) Grado di Volume di risorse governate e Retribuzioni copertura del Responsabilità discrezionalità nella ruolo gestione Qualità e quantità degli output Risultati prodotti in funzione degli output attesi e comportamenti adottati nello prodotti svolgimento dei compiti 25
  • 26. Il sistema di ricompensa (2/3) Retribuzione (RAL) MAX MIN Posizione di lavoro La curva retributiva corrisponde alla “classifica delle posizioni”: in pratica suggerisce che all’aumentare del valore del ruolo aumenta la retribuzione da corrispondere (perché aumentano le competenze richieste, i problemi da risolvere e le responsabilità). In altre parole, aumenta il contributo richiesto alla persona e quindi deve aumentare anche l’incentivo corrisposto. 26
  • 27. Il sistema di ricompensa (3/3) Retribuzione Retribuzione Premio base fissa Grado di Valore del Valutazione copertura ruolo dei risultati del ruolo 27
  • 28. Il sistemi I sistemi di sviluppo I sistemi di I sistemi di ricompensa valutazione 28
  • 29. Il sistema di valutazione VALUTAZIONE Serve a collegare gli aspetti dei contributi, esprimibili in termini di performance, con le parti variabili e con la dinamica del sistema di ricompensa e del sistema di sviluppo PRESTAZIONE POTENZIALE POSIZIONE (job evalutation) Analizza il risultato raggiunto e il contributo fornito da una persona che Non riguarda le prestazioni passate, ma Si valutano i diversi ruoli professionali quelle che in futuro si potrebbero presenti all’interno di un’organizzazione ricopre uno specifico ruolo all’interno realizzare dell’organizzazione Risponde alla domanda: Risponde alla domanda: Risponde alla domanda: quanto vale ciascun ruolo? cosa ha prodotto la persona? cosa potrà produrre la persona? Oggetto: Oggetto: Oggetto: caratteristiche risultati attesi per un ruolo risultati della persona personali e professionali Dimensioni di analisi: Dimensioni di analisi: Dimensioni di analisi: presente + ruolo passato + persona futuro + persona 29
  • 30. Contenuti 1.  I sistemi di direzione §  Progettazione §  Funzionamento §  tipologie 2.  Il sistema di controllo di gestione 3.  Il sistema di gestione delle persone •  Il sistema di sviluppo •  Il sistema di ricompensa •  Il sistema di valutazione 4.  Conclusioni 30
  • 31. CONCLUSIONI CdG GdP §  La sua azione nello spazio si esplicita nel §  L’azione nello spazio del sistema di gestione del monitoraggio di tutte le dimensioni critiche della personale si ottiene calibrando il sistema per gestione d’impresa e nella loro differenziazione in tenere conto dei differenti contesti di lavoro: base alle peculiarità delle funzioni, dei processi o §  nella selezione, le competenze da scegliere dei sistemi di competenze. sono quelle relative alla casella §  Il controllo di gestione ha anche dei riflessi sui dell’organigramma che si andrà ad comportamenti degli individui e pertanto è occupare; necessario che negli oggetti del controllo sia §  nella valutazione si deve tenere conto non compreso il monitoraggio dei risultati e del modo solo dei risultati raggiunti, ma anche delle in cui si raggiungono quei risultati. competenze agite che hanno permesso di §  L’azione nello tempo si ottiene affiancando alla raggiungere determinati risultati; funzione di feedback quella di feedforward e §  nella ricompensa, si deve avere riguardo utilizzando il controllo come strumento sia di agli elementi che permettono di risposta che di anticipazione. differenziare salari e premi, ma anche di §  Questo permette anche di valutare l’evoluzione integrare le differenze adottando uno dei sistemi di competenze per assicurarne la schema di ricompensa omogeneo. coerenza con i fabbisogni dell’impresa. §  Nel tempo, l’azione del sistema di gestione del personale si svolge tramite la pianificazione del personale, la formazione e la valutazione del potenziale. §  In tal modo l’impresa si assicura che l’evoluzione dei fabbisogni e delle competenze richieste proceda in modo armonioso. 31