1. Presso le rive del Vo’Presso le rive del Vo’Presso le rive del Vo’
Anno2016n.1SettembreAnno2016n.1SettembreAnno2016n.1Settembre
G r a z i e !
Grazie al Signore e grazie a voi, cari comparrocchiani, per il cammino
percorso insieme dal giorno del mio arrivo a Como, lo scorso 10 gennaio.
Un cammino impegnativo e non banale per me certamente, ma forse
anche per chi ha coltivato aspettative, alcune soddisfatte e altre deluse
(almeno finora). Cammino che si è arricchito ultimamente delle attività ed
esperienze estive nelle quali diverse persone (ragazzi, giovani, adulti, anziani)
hanno riversato generosamente tempo, cuore, energie, parole, fatiche, gioie: il
Grest, il Campo estivo e, per alcuni, la GMG in Polonia, di cui potrete leggere
più avanti. E senza dimenticare la “normalità” della vita parrocchiale - fatta di
celebrazioni, servizi, incontri, verifiche - solo apparentemente più rilassata dal
tempo estivo e dalle sue calure… Ma quante cose ancora ho da imparare e sco-
prire e conoscere di questa nostra variegata comunità. Per me questo tempo è
stato occasione anche di visita e di incontro con diversi anziani e ammalati del-
le nostre parrocchie sorelle di S. Giuliano e dei Ss. Agostino e Antonino.
Ah già, queste due sorelle: come vanno? Forse possiamo paragonarle a
due sorelle che, separate per un lungo tempo dopo l’iniziale comunione di vita
familiare (fino al 1922, come molti sanno, erano unite sotto il patrocinio dei
santi Agostino e Antonino), dopo aver fatto ognuna differenti esperienze, ora si
sono riunite (Carràmba… che sorpresa!) e scontano l’inevitabile fatica necessaria a conoscersi più profondamente, per
scoprire reciprocamente pregi e limiti, così da riuscire a mettere insieme il meglio di ciascuna. Non sono mancati buoni
segnali di questo processo, che richiede pazienza, convinzione e… misericordia (siamo ancora nell’anno ad essa dedica-
to): sono stati belli, a mio giudizio, i momenti condivisi nella preghiera (ad esempio il mese di maggio) o nell’animazio-
ne dei più giovani (ad esempio le esperienze estive).
Come in ogni famiglia per andare d’accordo tra fratelli c’è bisogno di una mamma in gamba che interviene, gui-
da, corregge quando necessario, sprona e premia con amore, così anche per la nostra famiglia fondata sulla comune
fede il Signore ha provveduto un’unica Madre celeste, la sua stessa madre, Maria. E proprio a lei, nella prossima festa
del 7, 8 e 9 ottobre, vogliamo affidare noi stessi e il cammino che ci sta davanti, con la ripresa delle molteplici intense
attività parrocchiali: se potremo contare sulla generosa e leale disponibilità di chi continua il suo servizio e di nuovi gio-
vani, mamme, papà, nonni che si vorranno aggiungere, riusciremo a progredire con gioia lungo la strada che il Signore
traccia giorno dopo giorno davanti a noi. La Madonna, che veneriamo nella nostra comunità sotto i due titoli comple-
mentari del Rosario e della Cintura, certamente non risparmia il suo amore e le sue grazie per noi; incontriamoci allora
numerosi per invocarla, ringraziarla e… obbedirla!
Il vescovo Diego a luglio ci ha fatto un regalo nominando don Andrea Stabellini collaboratore per le parrocchie di
S. Giuliano e dei Ss. Agostino e Antonino. Don Andrea è conosciuto e apprezzato da molti, perché, residente da qualche
anno in S. Agostino, si è già prestato generosamente, compatibilmente con i suoi impegni di insegnante universitario di
Diritto canonico, ad alcuni servizi per la comunità, così come continuerà a fare in questa sua nuova veste. Un caloroso
grazie e benvenuto a te, don Andrea!
Altre cose ci sarebbero da dire e segnalare, ma non ne mancherà l’occasione. Un paio le troverete nelle prossime
pagine di questo notiziario. Fateci sapere i vostri pensieri e commenti.
Dunque, Grazie fratelli e sorelle.
Un caro saluto a tutti e in particolare a chi, costretto da malattia, anzianità o altri motivi a una vita più ritirata,
anche attraverso questo notiziario potrà sentirsi più vicino e unito alla comunità.
E non dimenticate di pregare per noi preti, se potete!
Il Parroco don Mauro
2. GRUPPO FAMIGLIE
“C’è un tempo per…”
Quattro serate insieme
Lo sperimentiamo tutti: il
week end è una corsa ad osta-
coli, dove il tempo si frammen-
ta in mille impegni familiari,
che si stipano come in una va-
ligia al ritorno dalle vacanze.
Non vogliamo aggiungere ulteriori impegni, presentando le serate dedicate al Gruppo Fami-
glie, bensì tentare di pianificare il tempo e dare a tutti la possibilità di scegliere, per interesse
e curiosità, raggiungendo anche chi non conosce la nostra esperienza. Ed è anche per questa
ragione che ai quattro incontri 2016-2017 abbiamo dato un titolo “C’è un tempo per…” decli-
nato su quattro temi diversi: il lavoro, la coppia, i figli, la fede.
Se il tempo, per noi oggi, è tiranno, vorremo tentare di placarlo, trovando una formula dove la
riflessione ci invita a ripensare alla nostra quotidianità con l’ascolto e con il confronto. L’ap-
proccio giornaliero con il lavoro e i risvolti in famiglia, il rapporto di coppia nella sua evoluzio-
ne, la crescita dei figli e, infine, la profondità della nostra fede sono temi con cui ogni giorno ci
troviamo a fare i conti, ma che, spesso, incalzati dalle “cose da fare” non riusciamo a cogliere
nella loro interezza e nella bellezza, lasciando alla fretta il compito di dettare ritmi e regole.
Ecco, dunque, una proposta. Il 29 ottobre alle 17.30 la proiezione del film “Le nevi del Kili-
mangiaro” a cui seguirà il dibattito condotto da Fausto Tagliabue sul tema “Come tradurre i
valori cristiani nella concretezza della quotidianità lavorativa? Quanto il lavoro incide sulla fa-
miglia e viceversa”. L’Enciclica di Papa Francesco, “Amoris Laetitia”, ci viene in aiuto per gestire
l’equilibrio del rapporto di coppia e il 26 novembre approfondiremo il documento pontificio. Il
28 gennaio l’intervento di uno psicologo ci farà riflettere sul tema della responsabilità e
dell’autonomia dei figli, dopo aver visto il film “La felicità è un sistema complesso”. Infine, il 25
febbraio 2017, il tema della fede verrà affrontato alla luce della Bibbia con l’intervento del no-
stro parroco, don Mauro.
Non resta che… trovare il tempo. Buon inizio a tutti!
Sara Della Torre
Il Gruppo Famiglie si ritrova all’oratorio di S. Giuliano ed è aperto a tutte le famiglie, giovani e meno giovani,
di S. Agostino e S. Giuliano
RICOMINCIA IL DOPOSCUOLA
all’ oratorio di S. Giuliano:
insegnanti esperti e studenti universitari sono a disposizione
gratuitamente
per aiutarti nello studio
tutti i LUNEDÌ e MERCOLEDÌ dalle ore 14,30 alle 16,30
dal 17 OTTOBRE
3. Lo sapevate che…
La festa della Madonna della Cintura (promossa
dall’Ordine Agostiniano la domenica dopo il 28
agosto, memoria di Sant’Agostino) origina da due
tradizioni. La prima racconta che Tommaso apo-
stolo, giunto tardi a Gerusalemme per assistere
alla morte della Madonna, ne fece aprire il sepol-
cro per contemplarne le spoglie, trovando di lei
solo la cintura che divenne oggetto di speciale
venerazione nella cristianità. La seconda narra
che S. Monica, desiderosa di imitare Maria in
tutto, avrebbe chiesto alla Madonna di farle co-
noscere quale era il suo abbigliamento durante la
sua vedovanza e, soprattutto, dopo l’ascensione
di Gesù al cielo. La Vergine le apparve coperta da
un’ampia veste di stoffa dozzinale, semplice di
colore molto scuro, evidentemente penitenziale,
stretta in vita da una rozza cintura in pelle che
scendeva quasi fino a terra. Slacciatasi la cintura,
la porse a Monica raccomandando che chi avesse
desiderato il suo particolare patrocinio la portas-
se sempre. A partire da Sant’Agostino, figlio di
Monica, la cintura divenne uno dei tratti distintivi
dell’Ordine Agostiniano e dei loro seguaci che,
con alcune varianti, ne praticano la devozione
con la recita quotidiana di una coroncina di 13
Pater, il Credo e una Salve Regina. Il colore peni-
tenziale rimane oggi solo per la cintura, che risal-
ta maggiormente sullo sfondo delle vesti chiare
della Madonna. L’iconografia è molto simile a
quella della Vergine del Rosario, con la cintura
che si può confondere con il rosario. Talvolta ac-
canto all’appellativo di Madonna della Cintura
compare quello di Vergine della Consolazione.
Madonna della cintura
in SS. Agostino e Antonino
Madonna del rosario
in S. Giuliano
La festa della Beata Vergine Maria del Rosario
che la Chiesa Cattolica celebra il 7 ottobre fu isti-
tuita da papa san Pio V col nome di Santa Maria
della Vittoria (rinominata dal successore Grego-
rio XIII in Madonna del Rosario), in ringraziamen-
to per la decisiva vittoria nella battaglia navale
del 7 ottobre 1571 a Lepanto, in Grecia, che fer-
mò l’invasione ottomana dell’Europa. Il prodigio-
so successo delle armate cristiane, inferiori di
numero agli avversari, fu attribuito all’interces-
sione della Madonna, che quel giorno a Roma si
venerava con solenne processione dalle Confra-
ternite del Rosario.
La preghiera del Rosario si era diffusa nel mondo
cristiano a partire da usanze devozionali prece-
denti. Nel medioevo, i vassalli erano soliti offrire
ai loro sovrani delle corone di fiori in segno di
sudditanza. I fedeli adottarono questa pratica
volgendola in onore di Maria, alla quale intende-
vano offrire una ideale triplice corona di rose,
che ricorda la sua gioia, i suoi dolori e la sua glo-
ria nel partecipare ai misteri della vita di Gesù.
Così ancora oggi noi ci rivolgiamo a Maria, medi-
tando e pregando, perché ci aiuti a partecipare ai
misteri della vita, morte e risurrezione di Cristo.
Sono i misteri che si attualizzano a nostra salvez-
za nella celebrazione eucaristica e noi chiediamo
la sua materna intercessione perché si compiano
in pienezza “nell’ora della nostra morte”.
4. Festa della Madonna
Ottobre 2016
VENERDÌ 7 S. Giuliano ore 20.45 Rosario
SABATO 8 S. Agostino ore 16-17 Confessioni
ore 17 S. Messa
S. Giuliano ore 17-18 Confessioni
ore 18 S. Messa
ore 20.45 Processione aux flambeaux
da S. Giuliano a S. Agostino
Percorso: vie Maurizio Monti – Lega Insurrezionale – Pessina – Brambilla
DOMENICA 9 S. Agostino ore 8 S. Messa
ore 10 S. Messa solenne
S. Giuliano ore 12.30 pranzo comunitario
(su prenotazione)
ore 18 S. Messa
Sono rinati in Cristo:
Guglielmo Saibene Canepa
Tommaso Alessandrino
Diego Ciro Amedeo Mazzella
Mary Idahosa
Miriam Idahosa
Margherita Malacarne
Maite Ricotti
Tommaso Castiello
Ida Galbiati
Annamaria Catania
Marco Battaglia
Gianfranco Caprara
Silvano Scanzi
Luisa Bianchini
Walter Giorgina
Bruno Ragazzini
Gloria Preda
Ubaldo Maghetti
Bruno Frazzoni
Roberto Bianchi
Anna Maria Carughi
Giorgio Bianchi
Giovanni Botta
Adalberto Valli
Sono ritornati alla casa del Padre: