1. IL DECADENTISMO I CARATTERI DEL DECADENTISMO E LA SUA INFLUENZA SULLA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO I TEMI E LE STRUTTURE NARRATIVE DEL ROMANZODELLA CRISI A cura di angelacasciani
2. La reazione al positivismo angoscia Nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento la società fu percorsa da correnti ideologiche filosofiche e scientifiche che proponevano una lettura in chiave critica del Positivismo Le radici del Decadentismo sono da ricercarsi nella poesia simbolista che teorizzava l’uso di un linguaggio analogico (relazione di somiglianza fra due o più cose o situazioni per alcune caratteristiche comuni) necessaria per evocare la realtà altra nascosta dietro l’apparenza del reale. In origine il termine “ Decadentismo” fu adoperato in senso dispregiativo per indicare la nuova generazione di “ poeti maledetti” che incitavano al rifiuto della morale borghese. La maschera e la morte
5. ESTETISMO Movimento artistico nato in Inghilterra, negli ultimi decenni dell’Ottocento, che esalta il valore della bellezza artistica e considera l’arte non assoggettabile alle regole della morale comune. La bellezza è considerato il valore in assoluto superiore.
6. L’ESTETISMO E L’ARTISTA Saper rappresentare la bellezza identifica l’artista come individuo eccezionale. L’artista deve vivere la propria vita come un’opera d’arte, cioè da persona aristocratica e raffinata che fa della sua vita una continua ricerca del bello. Egli sostituisce alla morale il culto del bello e l’esaltazione del piacere. Il letterato esteta : Gabriele D’Annunzio… e Oscar Wilde
7. LA CRISI DELLA RAGIONE : IL NICHILISMO Il filosofo Nietzsche (1844-1900) sostiene la crisi della ragione distruggendo le vecchie credenze e svelandone le mistificazioni e le illusioni. NICHILISMO: atteggiamento che nega in modo radicale l’esistenza di qualsiasi valore e di una verità oggettiva; il termine deriva dal latino nihil che significa nulla
8. IL SUPERUOMO In “ Così parlò Zarathustra” formula la teoria del Superuomo, individuo votato ad esperienze eccezionali , che oltrepassa i limiti sfruttando le proprie infinite possibilità. Il Superuomo è colui il quale si impegna ad esprimere totalmente se stesso superando tutti gli ostacoli anche quelli di natura morale che , secondo N., hanno la funzione di reprimere i desideri e le aspirazioni individuali a vantaggio dell’opinione comune.
9. Freud e la scoperta dell’inconscio Medico di origine austriaca , Freud (1856-1939) ,studiando le malattie mentali, mette in luce una zona oscura della coscienza degli individui , l’inconscio appunto che li condiziona . Freud fonda la psicanalisi, scienza che si propone di curare i disturbi mentali partendo proprio dall’analisi dell’inconscio e in particolare dallo studio dei sogni. Freud si rifugia negli Stati Uniti con la moglie e la figlia per sfuggire alle persecuzioni razziali
11. L’età della crisi e il problema della realtà Età della crisi indica un periodo che va dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Trenta del Novecento. La visione della vita è pessimistica : l’uomo può sottrarsi a un’esistenza di noia e di dolore solo distaccandosi dal mondo.
12. Caratteristiche del romanzo della crisi Rivalutazione della dimensione irrazionale e conseguente abbandono del romanzo naturalista. I personaggi sono persone comuni che vivono il contrasto tra il loro disagio interiore e la società. L’attenzione dell’autore è incentrata sull’interiorità dei personaggi e sul loro disagio esistenziale. I protagonisti sono antieroi quali il malato, il nevrotico, l’inetto che vivono rispettivamente la malattia, la corruzione fisica e morale, la morte come condizioni di privilegio. Pirandello
14. IL ROMANZO DELLA CRISI IN ITALIA Nell’Italia del primo Novecento il panorama narrativo è frammentario. Abbiamo: I romanzi di gusto estetizzante ispirati alle opere del primo D’Annunzio. Ma soprattutto gli innovatori furono : Pirandello e Svevo
15. Caratteri del romanzo della crisi in Pirandello La vasta produzione di novelle, romanzi e opere teatrali ha per oggetto la sfiducia nella possibilità dell’individuo di conoscere se stesso e la realtà che lo circonda. La pazzia è tra i temi privilegiati della narrativa di Pirandello. Dalla coscienza di essere nessuno, nascono l’alienazione, l’incomunicabilità e la solitudine.
16. Caratteri del romanzo della crisi in Pirandello Pirandello con i genitori Con gli strumenti della ragione e della psicologia l’autore si propone di indagare la crisi del mondo e dell’uomo contemporaneo. I romanzi di Pirandello presentano uno stravolgimento dei meccanismi narrativi : al narratore onnisciente si sostituisce un narratore autoanalitico che ha nei confronti del personaggio un atteggiamento critico e ironico volto a togliergli la maschera dietro cui si cela il vero Io. Pirandello col padre
17. Caratteri del romanzo della crisi in Pirandello Pirandello giunge a disgregare l’immagine unitaria della realtà sostituendola con una molteplicità di apparenze in mezzo alle quali l’uomo vive solo e dissociato sconosciuto anche a se stesso. E’ il relativismo conoscitivo : ognuno possiede o crede di possedere la verità.
18. Il tema della pazzia L’immagine unitaria viene disgregata sostituita dalle apparenze in mezzo a cui l’uomo vive solo e sconosciuto anche a se stesso La patente: la maschera
19. Note di chiarimento Le informazioni e le mappe concettuali sono tratte dal manuale di letteratura Marta Sambugar- Gabriella Salà Letteratura modulare 2 Il Novecento La Nuova Italia Link di riferimento per ulteriori informazioni su Pirandello: www.classiciitaliani.it/index070.htm www.pirandelloweb.com www.liberliber.it/biblioteca/p/pirandello/index.htm