3. GIOVENTÙ
Napoleone Bonaparte nasce ad Ajaccio, in Corsica, il 15 Agosto
1769
Fa parte della piccola nobiltà corsa
Frequenta scuole francesi per la volontà del padre
La sua fede inizia a vacillare a 11 anni, di lì a poco si dichiarerà
teista
Entra nella scuola militare di Brienne in età giovanile, che lui
odia
A 16 anni diventa sottoluogotenente
Allo scoppio della rivoluzione francese nel 1789, ormai
ventenne ed ufficiale, si ritira in Corsica per questioni familiari
4. L'ASSEDIO DI TOLONE
Il 19 ottobre 1793 Napoleone diventa capo del battaglione che assedia il
porto di Tolone che è occupato dai britannici
Nel dicembre dello stesso anno Bonaparte occupa forte Mulgrave
costringendo le navi britanniche ad evacuare la città
Napoleone riesce a conquistarsi la fiducia del governo rivoluzionario e viene
promosso a maggiore e poi generale di brigata
Con la caduta di Robespierre nel 1794, viene arrestato e radiato
dall’esercito e si arruola in quello turco, ma dopo un anno viene richiamato
per difendere Parigi
Il 13 vendemmiaio (5 ottobre 1795) seda nel sangue una rivolta di stampo
monarchico
Grazie al successo ottenuto viene promosso a generale del corpo d’Armata
dell’Interno
Il 9 marzo 1796 sposa Giuseppina di Beauharnais
5. LA CAMPAGNA D'ITALIA (1796-1797)
Ottenuto il comando de «L’Armee d’Italie» (l’armata d’Italia), si trova davanti
ad un malandato esercito di 38.000 uomini, riesce ad arringare le truppe per
prepararle alla conquista, promettendo il saccheggio delle «più fertili
pianure d’Europa».
L’obbiettivo principale della campagna era combattere l’Austria su due fronti,
in Germania e in Italia
Il giovane generale riesce a tenere impegnati, a separare e disgregare i due
eserciti: quello austriaco e quello piemontese
Il 19 aprile 1796 Napoleone sconfigge i piemontesi nella battaglia di
Mondovì; il regno dei Savoia firma l’armistizio di Cherasco e verranno in
seguito ratificate le concessioni relative ai territori nella pace di Parigi (dove
il regno di Sardegna cederà Nizza, Savoia e il Piemonte)
Il 19 maggio Napoleone sconfigge gli austriaci nella battaglia di Lodi, ed
entra a Milano; l’esercito austriaco si rifugia nella fortezza di Mantova dove
avrà luogo un lungo assedio
6. GLI ASSEDI DI MANTOVA
Il 31 maggio Napoleone sferra un attacco alla fortezza di Mantova ma viene respinto
Il 3 giugno Mantova viene cinta in un assedio, Napoleone dovrà assediare la città e
bloccare i rinforzi austriaci provenienti dal Tirolo, intanto è riuscito a conquistare il castello
di San Giorgio e a chiudere l’assedio
Bonaparte cercherà di conquistare la fortezza di Mantova , ma ogni tentativo fallisce,
decide quindi di continuare con l’assedio, durante questo periodo lui perderà 179 cannoni
d’assedio
Intanto il generale austriaco Wurmser ha preparato, a Trento, 50.000 fanti per la
liberazione di Mantova
Napoleone ferma parte dei rinforzi austriaci nella battaglia di Castiglione; fallito il tentativo
di liberazione, la città viene nuovamente cinta d' assedio il 7 agosto
C’è un nuovo tentativo di liberazione di Mantova da parte generale Wurmser , ma viene
fermato e sconfitto a Bassano, nonostante tutto marcia su Mantova e riesce a riunirsi ai
difensori elevandoli a 23.000, ma ben presto si renderà conto di aver fatto uno sbaglio
Fallisce nuovamente il terzo tentativo di liberazione di Mantova, l’esercito stavolta di
46.000 uomini viene fermato nella battaglia del ponte di Arcole
Il 14 e 15 Gennaio 1797, l’esercito austriaco viene fermato definitivamente a Rivoli e le
possibilità di liberare Mantova si spengono
A inizio 1797 le risorse alimentari cominciano a scarseggiare, si dovrà pure mangiare la
carne dei cavalli per sopravvivere, quindi di lì a poco hanno inizio le trattative
Il 3 febbraio Napoleone concede all’esercito austriaco la resa con l’onore delle armi
7. LA MARCIA SU LEOBEN IL
TRATTATO DI CAMPOFORMIO
Invade la repubblica di Venezia, neutrale. Dopo aver occupato le fortezze
principali e soffocato le rivolte delle Pasque veronesi decreta con
Campoformido la fine della plurisecolare repubblica di Venezia.
L’Armee d’Italie è divisa, in totale conta 60.000 uomini, le diverse parti
avanzano tenendo occupato l’esercito austriaco e facendolo indietreggiare
Il 29 marzo la via per Klangenfurt è spianata e il 7 aprile i francesi occupano
Leoben (nell’attuale Stiria), a questo punto inizia la tregua, il 18 aprile 1797
viene siglato il trattato di Leoben che porterà alla fine della campagna d’Italia
Il 25 vendemmiaio anno VI (17 ottobre 1797) viene firmato il trattato di
Campoformio (o Campoformido), nel quale: i Paesi Bassi Austriaci vengono
ceduti alla Francia, che ottiene i territori sulla riva sinistra del Reno e delle Isole
Ionie e si forma la Repubblica Cisalpina; in cambio il Direttorio offrì la
Repubblica di Venezia compresa l'Istria, la Dalmazia e altri territori
nell'Adriatico all’Austria
Si formano le repubbliche sorelle, leali alla Francia e servono come Stati
cuscinetto
9. LA CAMPAGNA D'EGITTO (1798-1801)
Il Direttorio preoccupato per l’eccessiva popolarità di Napoleone decide di
inviarlo in Egitto per indebolire economicamente la Gran Bretagna
conquistando il controllo del Mediterraneo orientale
Bonaparte è a capo dell’armata orientale con 60 navi da guerra, 280 navi da
trasporto, 16.000 marinai e 38.000 soldati
Malta viene conquistata il 9 giugno e tolta ai cavalieri di San Giovanni, e il 1°
Luglio 1798 sbarca ad Alessandria
Il 13 luglio Napoleone si scontra con i Mamelucchi, la superiorità tecnologica
dei francesi costò molto cara ai soldati egiziani, alla fine della battaglia delle
piramidi i francesi ebbero circa 1000 morti e la controparte 6.000
Il 1° agosto la flotta britannica guidata dall’ammiraglio Horatio Nelson
affonda le navi da guerra dell’armata ad Abukir, mentre quelle da trasporto
erano già tornate in Francia
Bonaparte è ormai intrappolato in Egitto e non può fare altro che proseguire
la campagna
10. LA CAMPAGNA DI SIRIA E IL RITORNO IN
FRANCIA
L’impero ottomano appresa notizia della quasi imminente fine di Napoleone
decide di inviare in Egitto, in totale, 80.000 uomini
Napoleone, nel gennaio 1799, decide di attaccare la Siria e conquistare San
Giovanni d’Acri con 13.000 uomini con relativi cannoni
L’impresa non si rivela semplice, la fortezza non cadde e Bonaparte fu costretto
a tornare in Egitto nel mese di maggio
Il 25 luglio Bonaparte ferma i mamelucchi via mare impedendone lo sbarco, ma
nonostante tutto la campagna egiziana si dimostrò un fallimento
Nell’agosto Napoleone abbandona il Cairo per tornare a Parigi e lascia i suoi
uomini nelle mani del maresciallo Kleber
Gli ultimi soldati rimasti resistettero contro invasioni e insurrezioni fino a Marzo
1800, ma nel giugno Kleber fu assassinato da uno studente siriano
Un’epidemia di peste bubbonica e i continui attacchi dell’impero ottomano e delle
forze britanniche uccisero 13.500 uomini
Venne firmata la resa e i prigionieri furono rimpatriati su navi inglesi, insieme a
un numero considerevole di reperti egizi che Napoleone voleva decifrare, questo
era un suo obiettivo segreto
11. IL COLPO DI STATO DEL 18 BRUMAIO
Quando Napoleone tornò in Francia la situazione era tutt’altro
che tranquilla; lui decise di sciogliere il Direttorio e prendere il
potere insieme a Ducos e Sieyès, (dalla sua parte aveva i suoi
fratelli e alcuni membri del Direttorio)
Napoleone con una falsa notizia di un complotto monarchico
fece riunire le due camere al castello di Saint-Cloud (distrutto in
un incendio nel 1870), che si trova nella periferia di Parigi, il 18
brumaio anno VIII (9 novembre 1799)
In seguito viene costituito un consolato provvisorio e Napoleone
viene nominato primo console, Ducos e Seyes sono gli altri due
consoli
12. LA SECONDA CAMPAGNA D'ITALIA (1800)
Si forma la seconda coalizione per fermare la Francia composta
da: Gran Bretagna, Austria, Russia, impero Ottomano e altri
regni minori
14 giugno 1800 Napoleone vince a Marengo, e viene siglato
l’armistizio di Alessandria con gli austriaci, con l’onore delle
armi e si ritirano tra Mantova e Peschiera del Garda
Il 5 giugno viene firmato il trattato di Alessandria che pone fine
alla campagna
La situazione torna quella del trattato di Campoformio
Viene firmata la pace di Amiens con la Gran Bretagna che
mette fine alla seconda coalizione. Ma non è destinata a durare
Le repubbliche sorelle vengono sciolte e si forma il regno
d'Italia, e altri regni che verranno dati ai parenti e amici fidati di
Napoleone
13. LA FRANCIA DI NAPOLEONE
Napoleone divenuto l’uomo più potente della Francia, apportò molte
modifiche alla struttura del Paese che rimarranno quasi completamente
inalterate fino ad oggi
Divise lo Stato in dipartimenti, distretti e comuni
Istituì, il 21 marzo 1804, il «Code Napoléon» (codice napoleonico), che sarà
la base per il codice civile italiano, per il commercio e anche per quello
penale
Dovrà affrontare molti attentati diretti contro la sua persona da opposizioni
realiste e giacobine
Istituì la banca di Francia, per risanare le spese per le campagne militari
Aumentò le risorse culturali del Paese, anche in seguito ai saccheggi operati
durante le sue guerre
14. L'INCORONAZIONE E I
TERRITORI OLTREOCEANO
Tornato vincitore Napoleone vende i territori del nord America, con l'accordo
di Louisiana, agli Stati Uniti
Invia delle forze a conquistare Santo Domingo ma rinuncia subito perché
l'esercito è stato colpito dalla febbre gialla, Napoleone decide quindi di
vendere anche la Louisiana per ridurre i costi
Bonaparte per scongiurare l'ascesa di un nuovo console, si fa nominare
console a vita nel 1802
Il 18 maggio 1804 viene proclamato dal Senato imperatore dei francesi e il 2
dicembre dello stesso anno, viene incoronato da Papa Pio VII, per esattezza
si auto incorona
Il 26 maggio 1805 viene inoltre incoronato Re d'Italia, con una festa maestosa
15. LA CAMPAGNA EUROPEA
Nel 1805 i vecchi nemici della Francia (Gran Bretagna, Austria, Russia e altri)
formarono la terza coalizione
Napoleone stava preparando i piani per l'invasione della Gran Bretagna attraverso la
manica, pensò persino di usare delle mongolfiere per il trasporto delle truppe
Quindi sposta le sue truppe dalla Manica al Danubio, questo dispiegamento di forze
venne chiamato “La Grande Armata”
Il 20 ottobre 1805 Napoleone cattura 57.000 austriaci nella città di Ulm
Il 21 ottobre a Trafalgar ci fu uno scontro navale tra la flotta franco-spagnola e quella
britannica comandata dall'ammiraglio Nelson (che perse la vita), che si concluse con la
vittoria britannica e con la distruzione della flotta francese. Napoleone rinuncia
all’invasione della Gran Bretagna
Il 2 dicembre però l'imperatore riporta una vittoria militare nei pressi del paesino di
Austerlitz, sconfiggendo l'esercito asburgico e quello russo (in quella battaglia furono
presenti tutti e tre gli imperatori)
L‘Austria perde i possedimenti europei, tra cui anche il Veneto, ma soprattutto si
scioglie dopo 1005 anni il sacro romano impero, fondato nell'800 da Carlo Magno. Il
Sacro Romano Imperatore diventa solamente Imperatore austriaco
17. LA QUARTA COALIZIONE E
L'EMBARGO
L'Austria perse i possedimenti in Germania che si riunirono nella
Confederazione del Reno sotto l'influenza francese
Si formò la quarta coalizione con Gran Bretagna, Prussia e Russia
Il 14 ottobre 1806 la Grande Armata sconfigge l'esercito prussiano a
Jena e il 27 ottobre Napoleone entra a Berlino
L'esercito russo comandato dallo zar Alessandro I, combatte e uccide
molti francesi nella battaglia di Eylau, ma quella decisiva venne
combattuta a Friedland il 14 giugno 1807 dove la Russia fu costretta a
firmare l'accordo di Tilsit, con la quale si spartiscono il continente
europeo. La Polonia diviene indipendente e alleata della Francia
Napoleone istituisce un embargo che obbliga i territori del suo impero a
non commerciare con l'Inghilterra, tuttavia concretamente fu poco
praticato
18. LA QUINTA COALIZIONE
L'Austria vuole riconquistare la gloria ed è appoggiata dal
Regno Unito
Nonostante tutto le forze francesi riuscirono ad arrivare fino a
Vienna e occupare il castello di Schounbrunn il 12 maggio
Il 22 maggio ci fu la battaglia di Aspern-Essling in cui gli
austriaci sconfissero i francesi, ma il 5 e 6 luglio gli asburgici
furono sconfitti a Wagram che vide l'Austria costretta a
firmare la pace
Con il trattato di Schounbrunn l'impero asburgico perse molti
territori e fu costretto a pagare un indennizzo pesante
Nel 1810 Napoleone sposa Maria Luisa d'Asburgo siglando
l'alleanza con l'impero
20. LA DISASTROSA CAMPAGNA DI RUSSIA (1812)
Napoleone ha radunato sotto la Grande Armata 600.000 uomini, metà
francesi ed altri stranieri, con l'intento di conquistare la Russia e porre
fine alla minaccia antifrancese
Prima ancora di scontrarsi con le truppe zariste la Grande Armata ha già
perso migliaia di uomini per colpa delle malattie estive, (alcuni sono
rimasti a sorvegliare le vie di comunicazione) e le battaglie che si
verificarono dopo non furono decisive, contribuirono solamente a
rallentare l'avanzata di Napoleone su Mosca, persino la battaglia di
Borodino (anche conosciuta come battaglia della Moscova), non fu
decisiva, ma fu la più violenta battaglia di Napoleone
L'11 settembre 1812 Napoleone entra con il suo esercito di 180.000
uomini nella città di Mosca e occupa il Cremlino, ma non sa che questa è
una trappola. Il mese dopo nella capitale russa si scatenerà un incendio
In realtà l'incendio non era voluto, tanto che il governatore russo
Rostopcin che diede l'ordine fu quasi fatto fucilare da Kutuzov. Fu
perdonato quando si vide che in fondo non era andata male per i russi
21. LA RITIRATA
Ormai Napoleone deve ritirarsi, ma i Russi hanno dalla loro parte il
generale Inverno, la temperatura può arrivare fino a -50°C e le
tempeste di neve disturbano le truppe francesi, ma non quelle
cosacche abituate al clima
I rimasugli della Grande Armata dovranno combattere contro il
freddo rigido, la fame e i cosacchi, e sarà proprio la combinazione
di questi fattori a porre fine al suo immenso esercito
Bonaparte ha con sé solamente poche decine di migliaia di uomini
rimasti vivi che devono ancora attraversare la Beresina, dove
verranno attaccati dai cosacchi e questa sarà una delle battaglie
decisive della campagna di Russia, ma lui abbandonerà i suoi
uomini per andare segretamente a Parigi
Con la Grande Armata distrutta, il morale dei francesi
notevolmente basso, per Napoleone è l'inizio della fine
22. LA SESTA COALIZIONE
I nemici di Napoleone sapevano che ormai aveva perso gran parte delle
sue truppe, allora la Gran Bretagna, Austria, Prussia, Russia e Svezia,
Spagna, Portogallo, regno di Sardegna e delle due Sicilie si schierarono
per combattere Napoleone
Napoleone radunò nuovamente un esercito di reclute molto giovani, che
marciarono per arrestare l'esercito prussiano. Bonaparte riportò la vittoria
a Lutzen e Bautzen nel maggio 1813 e sconfisse gli austriaci nella
battaglia di Dresda; da allora si avviarono le trattative con Metternich, ma
Bonaparte non accettò la resa
Non riuscì a fermare gli eserciti congiunti di Austria, Prussia, Russia e
Svezia, e la battaglia di Lipsia combattuta dal 16 al 19 ottobre 1813,
persa dai francesi, si rivelò decisiva per la sorte di Napoleone
Il giorno di Natale gli eserciti della coalizione invasero la Francia e il 25
gennaio 1814 entrarono Parigi (la quale si era arresa)
23. L'ABDICAZIONE E L'ESILIO
Napoleone non aveva intenzione di lasciare il potere, ma la pace non
volle essere accettata, le forze avrebbero lasciato la Francia solamente
se Bonaparte avesse abdicato
Il 6 Aprile 1814 l'imperatore rinunziava al trono; cercò di suicidarsi ma
miracolosamente si salvò; ormai è costretto a travestirsi da austriaco per
sfuggire al linciaggio
Comunque i suoi vecchi nemici gli diedero il dominio dell'isola d'Elba
dove avrebbe dovuto trascorrere il resto della sua vita. Arrivò lì il 4
maggio 1814, non rivedette più il figlio di Maria Luisa e nemmeno lei
I britannici schierarono una fregata per controllare l'isola affinché
Napoleone non fuggisse, ma il 26 febbraio 1815 egli lasciò l'isola d'Elba e
con i suoi uomini sbarcò a Golfe San Juan, vicino a Cannes: il 1° marzo,
hanno inizio “i cento giorni”
24. I CENTO GIORNI
Il re dei Borboni, avuta la notizia della fuga di Napoleone, inviò degli
uomini ad arrestarlo, ma invano; i soldati si schierarono al suo fianco e
marciarono su Parigi: Luigi XVIII fuggì. Bonaparte riuscì a radunare un
altro esercito
Napoleone voleva riavere il titolo di imperatore, ma i membri della
coalizione che si erano riuniti a Vienna per riportare le cose com'erano,
non furono d'accordo e quindi si formò la settima coalizione
L'imperatore dei francesi volle sconfiggere l'esercito inglese e quello
prussiano separatamente
Ottiene due vittorie: a Ligny contro i prussiani e a Quatre Bras contro gli
inglesi)
Il 18 giugno 1815, Napoleone si scontra con entrambi gli eserciti a
Waterloo. Subirà però una pesante sconfitta e questa sarà la sua ultima
battaglia
L'ormai ex imperatore dei francesi si arrese e si consegnò agli inglesi i
quali per fare in modo che non salisse più sul trono lo spedirono nell'isola
di Sant'Elena, nel mezzo dell'oceano Atlantico
25. GLI ULTIMI ANNI
A Napoleone, sconfitto ed imprigionato, non resta
che trascorrere i suoi ultimi anni di vita
Durante questo periodo scrisse le sue memorie, e il
5 maggio 1821 morì per tumore allo stomaco. Le
sue ultime parole furono: «Francia e testa
dell'armata», spirò alle 17:49
Il governatore lo seppellì con gli onori che spettano
a un generale, a Sant'Elena
Le spoglie dell'imperatore sono conservate nella
chiesa di Saint - Louis des Invalides a Parigi, ex
ospedale per invalidi di guerra